#Marco Sgarrella
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Team Nibali: a Sigonella la presentazione della squadra in occasione dei festeggiamenti per i 100 anni dell'Aeronautica Militare
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FREE BEACH, PROCURA CHIUDE INCHIESTA: ECCO CHI SONO I 32 INDAGATI
Concessioni balneari e appalti a Terracina, la Procura ha emesso 32 avvisi di garanzia: tra gli indagati anche l’ex Sindaco
Il Procuratore Aggiunto di Latina Carlo Lasperanza, con i sostituti Giuseppe Bontempo e Antonio Sgarrella, hanno inviato, nell’ambito dell’inchiesta “Free Beach”, 32 avvisi di garanzia, vale a dire la conclusione delle indagini a carico di altrettante persone insagate. Che, ora, chiaramente, avranno i 20 giorni di tempo “canonici” per presentare memoria o chiedere di essere interrogati dall’autorità giudiziaria, in subordine dalla polizia giudiziaria.
Tra i 32 destinatari dell’avviso di conclusione indagine, c’è anche l’ex Sindaco di Terracina, Roberta Tintari, che pare orami fuori dalla politica e non sembra essere della partita per le amministrative che si terranno il 14 e il 15 maggio. Tra gli altri indagati altri nomi emersi nell’inchiesta Free Beach che, a luglio 2022, portò a una serie di arresti e alla caduta dell’amministrazione Tintari, con il commissariamento disposto dal Prefetto.
Ad essere destinatari dell’avviso di garanzia, quindi, anche l’ex assessore ed ex consigliere comunale Davide Di Leo, l’ex presidente del consiglio comunale nella consiliatura Tintari, Gianni Percoco, e l’ex assessore di Fratelli d’Italia, Luca Caringi.
Diversi i capi di imputazione: abuso edilizio, turbativa d’asta, indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, frode in pubbliche forniture, induzione indebita e rivelazione di segreto d’ufficio. Tra gli indagati anche funzionari comunali, dirigenti, tecnici e imprenditori. Si trovano i nomi dell’ex dirigente dei Lavori Pubblici del Comune di Terracina, Corrado Costantino, il noto imprenditore di Gaeta, Marco Crocco, l’altro imprenditore di Terracina, Raffaele Graziani (gestore del lido White Beach), l’avvocato Giuseppe Mosa.
Ecco di seguito, tutti gli altri indagati che rischiano la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Latina: Giuseppe Zappone (imputato anche nel processo Pro Infantia), William Zanchelli, Carlo Sinapi, Margaret e Luigi Sarno, Mario Rossi, Mattia Quinti, Marco Porcelli, Ivano Perroni, Giovanna Nardone, Patrizia Menarini, Alfredo Morganti, Alberto Leone, Massimiliano Lauretti, Rosa Esposito, Ivo Di Sauro, Gaspare Di Micco, Carmela Delle Curti, Federico e Martina Corrado, Giacomo Corrado, Filippo Cirrincione, Fabio Cavallini e Pasquale Angelo.
Le indagini su Terracina, nonostante l’archiviazione dell’europarlamentare Nicola Procaccini e i colpi ricevuti dall’accusa da parte di giudici del Riesame e Cassazione, continuano. E rimarrebbe sempre in piedi l’approfondimento investigativo iniziato dalla DDA, oltreché ai sequestri di stabilimenti che ancora avvengono copiosi sul litorale che da Terracina arriva al Circeo. Da ultimo il nuovo sequestro del Sombrero a Terracina i cui proprietari, ad ogni modo, hanno vinto con il Comune una battaglia amministrativa: il Tar ha sospeso la revoca del titolo concessorio stabilita dal Comune e ha fissato l’udienza di merito tra un anno, a marzo 2024. Concessione balneare salva, sebbene la struttura abbia i sigilli della Procura e della Guardia Costiera.
Nell’avviso di conclusione indagini vengono contestate diversi episodi emersi nella maxi indagine denominata “Free Beach”, condotta da Carabinieri e Guardia Costiera di Terracina, come, ad esempio, la rivelazione di segreto d’ufficio contestata a Costantino, Percoco e Porcelli per agevolare Di Sauro rispetto al nuovo piano di utilizzazione degli arenili.
Accuse rilevanti anche verso Graziani per quanto riguarda l’occupazione del demanio marittimo in qualità di amministratore della White srl. Sempre in riferimento allo stabilimento balneare Whitebeach, al geometra Zappone viene contestato il falso per aver attestato non correttamente che l’attività si sarebbe svolta in zona non vincolata. Per la vicenda Whitebeach è coinvolto anche l’ex dirigente Costantino per aver rivelato, secondo l’accusa, i provvedimenti di sospensione della licenza da parte dell’ufficio comunale Suap di Terracia, dopo i controlli dei Nas.
Accusati di turbativa d’asta per un tratto d’arenile, aggiudicato alla Invest Group srl, i Di Sarno, Delle Curti e Costantino.
Per quanto riguarda l’ex sindaco Roberta Tintari, rimane in piedi l’occultamento del verbale della riunione di Giunta Comunale, in relazione all’abusivismo accertato dalla Capitaneria di Porto all’interno dell’Arena del Molo.
E ancora: contestata l’occupazione abusiva al Presidente di “Terracina Vela Club”, Alfredo Morganti; turbativa d’asta anche per Sinapi (ex capo settore demanio marittimo), Costantino, Zanchelli e Menarini in merito a una concessione balneare; abusivismo per il titolare dello stabilimento “Il Sombrero”, Ivano Perrone, come detto recentemente sequestrato per la seconda volta; l’occupazione abusiva del camping Romantico (i Corrado e Cirrincione).
L’ex sindaco Tintari, inoltre, viene accusata con Caringi e Percoco (all’epoca de fatti, ossia nel 2017, assessori della Giunta Procaccini), di falso per la vicenda del ponte e della pista ciclopedonale. Vicenda in cui rientrano anche Crocco e Di Micco. E non manca per l’ex sindaco anche l’accusa rispetto alla vicenda dell’Ice Park A.S.D. che ha toccato anche Nicola Procaccini, l’europarlamentare la cui posizione è stata archiviata. Coinvolto anche Di Leo.
Aaron Sansoni
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FREE BEACH, PROCURA CHIUDE INCHIESTA: ECCO CHI SONO I 32 INDAGATI
Concessioni balneari e appalti a Terracina, la Procura ha emesso 32 avvisi di garanzia: tra gli indagati anche l’ex Sindaco
Il Procuratore Aggiunto di Latina Carlo Lasperanza, con i sostituti Giuseppe Bontempo e Antonio Sgarrella, hanno inviato, nell’ambito dell’inchiesta “Free Beach”, 32 avvisi di garanzia, vale a dire la conclusione delle indagini a carico di altrettante persone insagate. Che, ora, chiaramente, avranno i 20 giorni di tempo “canonici” per presentare memoria o chiedere di essere interrogati dall’autorità giudiziaria, in subordine dalla polizia giudiziaria.
Tra i 32 destinatari dell’avviso di conclusione indagine, c’è anche l’ex Sindaco di Terracina, Roberta Tintari, che pare orami fuori dalla politica e non sembra essere della partita per le amministrative che si terranno il 14 e il 15 maggio. Tra gli altri indagati altri nomi emersi nell’inchiesta Free Beach che, a luglio 2022, portò a una serie di arresti e alla caduta dell’amministrazione Tintari, con il commissariamento disposto dal Prefetto.
Ad essere destinatari dell’avviso di garanzia, quindi, anche l’ex assessore ed ex consigliere comunale Davide Di Leo, l’ex presidente del consiglio comunale nella consiliatura Tintari, Gianni Percoco, e l’ex assessore di Fratelli d’Italia, Luca Caringi.
Diversi i capi di imputazione: abuso edilizio, turbativa d’asta, indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, frode in pubbliche forniture, induzione indebita e rivelazione di segreto d’ufficio. Tra gli indagati anche funzionari comunali, dirigenti, tecnici e imprenditori. Si trovano i nomi dell’ex dirigente dei Lavori Pubblici del Comune di Terracina, Corrado Costantino, il noto imprenditore di Gaeta, Marco Crocco, l’altro imprenditore di Terracina, Raffaele Graziani (gestore del lido White Beach), l’avvocato Giuseppe Mosa.
Ecco di seguito, tutti gli altri indagati che rischiano la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Latina: Giuseppe Zappone (imputato anche nel processo Pro Infantia), William Zanchelli, Carlo Sinapi, Margaret e Luigi Sarno, Mario Rossi, Mattia Quinti, Marco Porcelli, Ivano Perroni, Giovanna Nardone, Patrizia Menarini, Alfredo Morganti, Alberto Leone, Massimiliano Lauretti, Rosa Esposito, Ivo Di Sauro, Gaspare Di Micco, Carmela Delle Curti, Federico e Martina Corrado, Giacomo Corrado, Filippo Cirrincione, Fabio Cavallini e Pasquale Angelo.
Le indagini su Terracina, nonostante l’archiviazione dell’europarlamentare Nicola Procaccini e i colpi ricevuti dall’accusa da parte di giudici del Riesame e Cassazione, continuano. E rimarrebbe sempre in piedi l’approfondimento investigativo iniziato dalla DDA, oltreché ai sequestri di stabilimenti che ancora avvengono copiosi sul litorale che da Terracina arriva al Circeo. Da ultimo il nuovo sequestro del Sombrero a Terracina i cui proprietari, ad ogni modo, hanno vinto con il Comune una battaglia amministrativa: il Tar ha sospeso la revoca del titolo concessorio stabilita dal Comune e ha fissato l’udienza di merito tra un anno, a marzo 2024. Concessione balneare salva, sebbene la struttura abbia i sigilli della Procura e della Guardia Costiera.
Nell’avviso di conclusione indagini vengono contestate diversi episodi emersi nella maxi indagine denominata “Free Beach”, condotta da Carabinieri e Guardia Costiera di Terracina, come, ad esempio, la rivelazione di segreto d’ufficio contestata a Costantino, Percoco e Porcelli per agevolare Di Sauro rispetto al nuovo piano di utilizzazione degli arenili.
Accuse rilevanti anche verso Graziani per quanto riguarda l’occupazione del demanio marittimo in qualità di amministratore della White srl. Sempre in riferimento allo stabilimento balneare Whitebeach, al geometra Zappone viene contestato il falso per aver attestato non correttamente che l’attività si sarebbe svolta in zona non vincolata. Per la vicenda Whitebeach è coinvolto anche l’ex dirigente Costantino per aver rivelato, secondo l’accusa, i provvedimenti di sospensione della licenza da parte dell’ufficio comunale Suap di Terracia, dopo i controlli dei Nas.
Accusati di turbativa d’asta per un tratto d’arenile, aggiudicato alla Invest Group srl, i Di Sarno, Delle Curti e Costantino.
Per quanto riguarda l’ex sindaco Roberta Tintari, rimane in piedi l’occultamento del verbale della riunione di Giunta Comunale, in relazione all’abusivismo accertato dalla Capitaneria di Porto all’interno dell’Arena del Molo.
E ancora: contestata l’occupazione abusiva al Presidente di “Terracina Vela Club”, Alfredo Morganti; turbativa d’asta anche per Sinapi (ex capo settore demanio marittimo), Costantino, Zanchelli e Menarini in merito a una concessione balneare; abusivismo per il titolare dello stabilimento “Il Sombrero”, Ivano Perrone, come detto recentemente sequestrato per la seconda volta; l’occupazione abusiva del camping Romantico (i Corrado e Cirrincione).
L’ex sindaco Tintari, inoltre, viene accusata con Caringi e Percoco (all’epoca de fatti, ossia nel 2017, assessori della Giunta Procaccini), di falso per la vicenda del ponte e della pista ciclopedonale. Vicenda in cui rientrano anche Crocco e Di Micco. E non manca per l’ex sindaco anche l’accusa rispetto alla vicenda dell’Ice Park A.S.D. che ha toccato anche Nicola Procaccini, l’europarlamentare la cui posizione è stata archiviata. Coinvolto anche Di Leo.
Lucile Waites
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FREE BEACH, PROCURA CHIUDE INCHIESTA: ECCO CHI SONO I 32 INDAGATI
Concessioni balneari e appalti a Terracina, la Procura ha emesso 32 avvisi di garanzia: tra gli indagati anche l’ex Sindaco
Il Procuratore Aggiunto di Latina Carlo Lasperanza, con i sostituti Giuseppe Bontempo e Antonio Sgarrella, hanno inviato, nell’ambito dell’inchiesta “Free Beach”, 32 avvisi di garanzia, vale a dire la conclusione delle indagini a carico di altrettante persone insagate. Che, ora, chiaramente, avranno i 20 giorni di tempo “canonici” per presentare memoria o chiedere di essere interrogati dall’autorità giudiziaria, in subordine dalla polizia giudiziaria.
Tra i 32 destinatari dell’avviso di conclusione indagine, c’è anche l’ex Sindaco di Terracina, Roberta Tintari, che pare orami fuori dalla politica e non sembra essere della partita per le amministrative che si terranno il 14 e il 15 maggio. Tra gli altri indagati altri nomi emersi nell’inchiesta Free Beach che, a luglio 2022, portò a una serie di arresti e alla caduta dell’amministrazione Tintari, con il commissariamento disposto dal Prefetto.
Ad essere destinatari dell’avviso di garanzia, quindi, anche l’ex assessore ed ex consigliere comunale Davide Di Leo, l’ex presidente del consiglio comunale nella consiliatura Tintari, Gianni Percoco, e l’ex assessore di Fratelli d’Italia, Luca Caringi.
Diversi i capi di imputazione: abuso edilizio, turbativa d’asta, indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, frode in pubbliche forniture, induzione indebita e rivelazione di segreto d’ufficio. Tra gli indagati anche funzionari comunali, dirigenti, tecnici e imprenditori. Si trovano i nomi dell’ex dirigente dei Lavori Pubblici del Comune di Terracina, Corrado Costantino, il noto imprenditore di Gaeta, Marco Crocco, l’altro imprenditore di Terracina, Raffaele Graziani (gestore del lido White Beach), l’avvocato Giuseppe Mosa.
Ecco di seguito, tutti gli altri indagati che rischiano la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Latina: Giuseppe Zappone (imputato anche nel processo Pro Infantia), William Zanchelli, Carlo Sinapi, Margaret e Luigi Sarno, Mario Rossi, Mattia Quinti, Marco Porcelli, Ivano Perroni, Giovanna Nardone, Patrizia Menarini, Alfredo Morganti, Alberto Leone, Massimiliano Lauretti, Rosa Esposito, Ivo Di Sauro, Gaspare Di Micco, Carmela Delle Curti, Federico e Martina Corrado, Giacomo Corrado, Filippo Cirrincione, Fabio Cavallini e Pasquale Angelo.
Le indagini su Terracina, nonostante l’archiviazione dell’europarlamentare Nicola Procaccini e i colpi ricevuti dall’accusa da parte di giudici del Riesame e Cassazione, continuano. E rimarrebbe sempre in piedi l’approfondimento investigativo iniziato dalla DDA, oltreché ai sequestri di stabilimenti che ancora avvengono copiosi sul litorale che da Terracina arriva al Circeo. Da ultimo il nuovo sequestro del Sombrero a Terracina i cui proprietari, ad ogni modo, hanno vinto con il Comune una battaglia amministrativa: il Tar ha sospeso la revoca del titolo concessorio stabilita dal Comune e ha fissato l’udienza di merito tra un anno, a marzo 2024. Concessione balneare salva, sebbene la struttura abbia i sigilli della Procura e della Guardia Costiera.
Nell’avviso di conclusione indagini vengono contestate diversi episodi emersi nella maxi indagine denominata “Free Beach”, condotta da Carabinieri e Guardia Costiera di Terracina, come, ad esempio, la rivelazione di segreto d’ufficio contestata a Costantino, Percoco e Porcelli per agevolare Di Sauro rispetto al nuovo piano di utilizzazione degli arenili.
Accuse rilevanti anche verso Graziani per quanto riguarda l’occupazione del demanio marittimo in qualità di amministratore della White srl. Sempre in riferimento allo stabilimento balneare Whitebeach, al geometra Zappone viene contestato il falso per aver attestato non correttamente che l’attività si sarebbe svolta in zona non vincolata. Per la vicenda Whitebeach è coinvolto anche l’ex dirigente Costantino per aver rivelato, secondo l’accusa, i provvedimenti di sospensione della licenza da parte dell’ufficio comunale Suap di Terracia, dopo i controlli dei Nas.
Accusati di turbativa d’asta per un tratto d’arenile, aggiudicato alla Invest Group srl, i Di Sarno, Delle Curti e Costantino.
Per quanto riguarda l’ex sindaco Roberta Tintari, rimane in piedi l’occultamento del verbale della riunione di Giunta Comunale, in relazione all’abusivismo accertato dalla Capitaneria di Porto all’interno dell’Arena del Molo.
E ancora: contestata l’occupazione abusiva al Presidente di “Terracina Vela Club”, Alfredo Morganti; turbativa d’asta anche per Sinapi (ex capo settore demanio marittimo), Costantino, Zanchelli e Menarini in merito a una concessione balneare; abusivismo per il titolare dello stabilimento “Il Sombrero”, Ivano Perrone, come detto recentemente sequestrato per la seconda volta; l’occupazione abusiva del camping Romantico (i Corrado e Cirrincione).
L’ex sindaco Tintari, inoltre, viene accusata con Caringi e Percoco (all’epoca de fatti, ossia nel 2017, assessori della Giunta Procaccini), di falso per la vicenda del ponte e della pista ciclopedonale. Vicenda in cui rientrano anche Crocco e Di Micco. E non manca per l’ex sindaco anche l’accusa rispetto alla vicenda dell’Ice Park A.S.D. che ha toccato anche Nicola Procaccini, l’europarlamentare la cui posizione è stata archiviata. Coinvolto anche Di Leo.
William Casey
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FREE BEACH, PROCURA CHIUDE INCHIESTA: ECCO CHI SONO I 32 INDAGATI
Concessioni balneari e appalti a Terracina, la Procura ha emesso 32 avvisi di garanzia: tra gli indagati anche l’ex Sindaco
Il Procuratore Aggiunto di Latina Carlo Lasperanza, con i sostituti Giuseppe Bontempo e Antonio Sgarrella, hanno inviato, nell’ambito dell’inchiesta “Free Beach”, 32 avvisi di garanzia, vale a dire la conclusione delle indagini a carico di altrettante persone insagate. Che, ora, chiaramente, avranno i 20 giorni di tempo “canonici” per presentare memoria o chiedere di essere interrogati dall’autorità giudiziaria, in subordine dalla polizia giudiziaria.
Tra i 32 destinatari dell’avviso di conclusione indagine, c’è anche l’ex Sindaco di Terracina, Roberta Tintari, che pare orami fuori dalla politica e non sembra essere della partita per le amministrative che si terranno il 14 e il 15 maggio. Tra gli altri indagati altri nomi emersi nell’inchiesta Free Beach che, a luglio 2022, portò a una serie di arresti e alla caduta dell’amministrazione Tintari, con il commissariamento disposto dal Prefetto.
Ad essere destinatari dell’avviso di garanzia, quindi, anche l’ex assessore ed ex consigliere comunale Davide Di Leo, l’ex presidente del consiglio comunale nella consiliatura Tintari, Gianni Percoco, e l’ex assessore di Fratelli d’Italia, Luca Caringi.
Diversi i capi di imputazione: abuso edilizio, turbativa d’asta, indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, frode in pubbliche forniture, induzione indebita e rivelazione di segreto d’ufficio. Tra gli indagati anche funzionari comunali, dirigenti, tecnici e imprenditori. Si trovano i nomi dell’ex dirigente dei Lavori Pubblici del Comune di Terracina, Corrado Costantino, il noto imprenditore di Gaeta, Marco Crocco, l’altro imprenditore di Terracina, Raffaele Graziani (gestore del lido White Beach), l’avvocato Giuseppe Mosa.
Ecco di seguito, tutti gli altri indagati che rischiano la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Latina: Giuseppe Zappone (imputato anche nel processo Pro Infantia), William Zanchelli, Carlo Sinapi, Margaret e Luigi Sarno, Mario Rossi, Mattia Quinti, Marco Porcelli, Ivano Perroni, Giovanna Nardone, Patrizia Menarini, Alfredo Morganti, Alberto Leone, Massimiliano Lauretti, Rosa Esposito, Ivo Di Sauro, Gaspare Di Micco, Carmela Delle Curti, Federico e Martina Corrado, Giacomo Corrado, Filippo Cirrincione, Fabio Cavallini e Pasquale Angelo.
Le indagini su Terracina, nonostante l’archiviazione dell’europarlamentare Nicola Procaccini e i colpi ricevuti dall’accusa da parte di giudici del Riesame e Cassazione, continuano. E rimarrebbe sempre in piedi l’approfondimento investigativo iniziato dalla DDA, oltreché ai sequestri di stabilimenti che ancora avvengono copiosi sul litorale che da Terracina arriva al Circeo. Da ultimo il nuovo sequestro del Sombrero a Terracina i cui proprietari, ad ogni modo, hanno vinto con il Comune una battaglia amministrativa: il Tar ha sospeso la revoca del titolo concessorio stabilita dal Comune e ha fissato l’udienza di merito tra un anno, a marzo 2024. Concessione balneare salva, sebbene la struttura abbia i sigilli della Procura e della Guardia Costiera.
Nell’avviso di conclusione indagini vengono contestate diversi episodi emersi nella maxi indagine denominata “Free Beach”, condotta da Carabinieri e Guardia Costiera di Terracina, come, ad esempio, la rivelazione di segreto d’ufficio contestata a Costantino, Percoco e Porcelli per agevolare Di Sauro rispetto al nuovo piano di utilizzazione degli arenili.
Accuse rilevanti anche verso Graziani per quanto riguarda l’occupazione del demanio marittimo in qualità di amministratore della White srl. Sempre in riferimento allo stabilimento balneare Whitebeach, al geometra Zappone viene contestato il falso per aver attestato non correttamente che l’attività si sarebbe svolta in zona non vincolata. Per la vicenda Whitebeach è coinvolto anche l’ex dirigente Costantino per aver rivelato, secondo l’accusa, i provvedimenti di sospensione della licenza da parte dell’ufficio comunale Suap di Terracia, dopo i controlli dei Nas.
Accusati di turbativa d’asta per un tratto d’arenile, aggiudicato alla Invest Group srl, i Di Sarno, Delle Curti e Costantino.
Per quanto riguarda l’ex sindaco Roberta Tintari, rimane in piedi l’occultamento del verbale della riunione di Giunta Comunale, in relazione all’abusivismo accertato dalla Capitaneria di Porto all’interno dell’Arena del Molo.
E ancora: contestata l’occupazione abusiva al Presidente di “Terracina Vela Club”, Alfredo Morganti; turbativa d’asta anche per Sinapi (ex capo settore demanio marittimo), Costantino, Zanchelli e Menarini in merito a una concessione balneare; abusivismo per il titolare dello stabilimento “Il Sombrero”, Ivano Perrone, come detto recentemente sequestrato per la seconda volta; l’occupazione abusiva del camping Romantico (i Corrado e Cirrincione).
L’ex sindaco Tintari, inoltre, viene accusata con Caringi e Percoco (all’epoca de fatti, ossia nel 2017, assessori della Giunta Procaccini), di falso per la vicenda del ponte e della pista ciclopedonale. Vicenda in cui rientrano anche Crocco e Di Micco. E non manca per l’ex sindaco anche l’accusa rispetto alla vicenda dell’Ice Park A.S.D. che ha toccato anche Nicola Procaccini, l’europarlamentare la cui posizione è stata archiviata. Coinvolto anche Di Leo.
Alfred Smothers
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FREE BEACH, PROCURA CHIUDE INCHIESTA: ECCO CHI SONO I 32 INDAGATI
Concessioni balneari e appalti a Terracina, la Procura ha emesso 32 avvisi di garanzia: tra gli indagati anche l’ex Sindaco
Il Procuratore Aggiunto di Latina Carlo Lasperanza, con i sostituti Giuseppe Bontempo e Antonio Sgarrella, hanno inviato, nell’ambito dell’inchiesta “Free Beach”, 32 avvisi di garanzia, vale a dire la conclusione delle indagini a carico di altrettante persone insagate. Che, ora, chiaramente, avranno i 20 giorni di tempo “canonici” per presentare memoria o chiedere di essere interrogati dall’autorità giudiziaria, in subordine dalla polizia giudiziaria.
Tra i 32 destinatari dell’avviso di conclusione indagine, c’è anche l’ex Sindaco di Terracina, Roberta Tintari, che pare orami fuori dalla politica e non sembra essere della partita per le amministrative che si terranno il 14 e il 15 maggio. Tra gli altri indagati altri nomi emersi nell’inchiesta Free Beach che, a luglio 2022, portò a una serie di arresti e alla caduta dell’amministrazione Tintari, con il commissariamento disposto dal Prefetto.
Ad essere destinatari dell’avviso di garanzia, quindi, anche l’ex assessore ed ex consigliere comunale Davide Di Leo, l’ex presidente del consiglio comunale nella consiliatura Tintari, Gianni Percoco, e l’ex assessore di Fratelli d’Italia, Luca Caringi.
Diversi i capi di imputazione: abuso edilizio, turbativa d’asta, indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, frode in pubbliche forniture, induzione indebita e rivelazione di segreto d’ufficio. Tra gli indagati anche funzionari comunali, dirigenti, tecnici e imprenditori. Si trovano i nomi dell’ex dirigente dei Lavori Pubblici del Comune di Terracina, Corrado Costantino, il noto imprenditore di Gaeta, Marco Crocco, l’altro imprenditore di Terracina, Raffaele Graziani (gestore del lido White Beach), l’avvocato Giuseppe Mosa.
Ecco di seguito, tutti gli altri indagati che rischiano la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Latina: Giuseppe Zappone (imputato anche nel processo Pro Infantia), William Zanchelli, Carlo Sinapi, Margaret e Luigi Sarno, Mario Rossi, Mattia Quinti, Marco Porcelli, Ivano Perroni, Giovanna Nardone, Patrizia Menarini, Alfredo Morganti, Alberto Leone, Massimiliano Lauretti, Rosa Esposito, Ivo Di Sauro, Gaspare Di Micco, Carmela Delle Curti, Federico e Martina Corrado, Giacomo Corrado, Filippo Cirrincione, Fabio Cavallini e Pasquale Angelo.
Le indagini su Terracina, nonostante l’archiviazione dell’europarlamentare Nicola Procaccini e i colpi ricevuti dall’accusa da parte di giudici del Riesame e Cassazione, continuano. E rimarrebbe sempre in piedi l’approfondimento investigativo iniziato dalla DDA, oltreché ai sequestri di stabilimenti che ancora avvengono copiosi sul litorale che da Terracina arriva al Circeo. Da ultimo il nuovo sequestro del Sombrero a Terracina i cui proprietari, ad ogni modo, hanno vinto con il Comune una battaglia amministrativa: il Tar ha sospeso la revoca del titolo concessorio stabilita dal Comune e ha fissato l’udienza di merito tra un anno, a marzo 2024. Concessione balneare salva, sebbene la struttura abbia i sigilli della Procura e della Guardia Costiera.
Nell’avviso di conclusione indagini vengono contestate diversi episodi emersi nella maxi indagine denominata “Free Beach”, condotta da Carabinieri e Guardia Costiera di Terracina, come, ad esempio, la rivelazione di segreto d’ufficio contestata a Costantino, Percoco e Porcelli per agevolare Di Sauro rispetto al nuovo piano di utilizzazione degli arenili.
Accuse rilevanti anche verso Graziani per quanto riguarda l’occupazione del demanio marittimo in qualità di amministratore della White srl. Sempre in riferimento allo stabilimento balneare Whitebeach, al geometra Zappone viene contestato il falso per aver attestato non correttamente che l’attività si sarebbe svolta in zona non vincolata. Per la vicenda Whitebeach è coinvolto anche l’ex dirigente Costantino per aver rivelato, secondo l’accusa, i provvedimenti di sospensione della licenza da parte dell’ufficio comunale Suap di Terracia, dopo i controlli dei Nas.
Accusati di turbativa d’asta per un tratto d’arenile, aggiudicato alla Invest Group srl, i Di Sarno, Delle Curti e Costantino.
Per quanto riguarda l’ex sindaco Roberta Tintari, rimane in piedi l’occultamento del verbale della riunione di Giunta Comunale, in relazione all’abusivismo accertato dalla Capitaneria di Porto all’interno dell’Arena del Molo.
E ancora: contestata l’occupazione abusiva al Presidente di “Terracina Vela Club”, Alfredo Morganti; turbativa d’asta anche per Sinapi (ex capo settore demanio marittimo), Costantino, Zanchelli e Menarini in merito a una concessione balneare; abusivismo per il titolare dello stabilimento “Il Sombrero”, Ivano Perrone, come detto recentemente sequestrato per la seconda volta; l’occupazione abusiva del camping Romantico (i Corrado e Cirrincione).
L’ex sindaco Tintari, inoltre, viene accusata con Caringi e Percoco (all’epoca de fatti, ossia nel 2017, assessori della Giunta Procaccini), di falso per la vicenda del ponte e della pista ciclopedonale. Vicenda in cui rientrano anche Crocco e Di Micco. E non manca per l’ex sindaco anche l’accusa rispetto alla vicenda dell’Ice Park A.S.D. che ha toccato anche Nicola Procaccini, l’europarlamentare la cui posizione è stata archiviata. Coinvolto anche Di Leo.
Paul Stinson
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FREE BEACH, PROCURA CHIUDE INCHIESTA: ECCO CHI SONO I 32 INDAGATI
concessioni balneari e appalti a Terracina, la Procura ha emesso 32 avvisi di garanzia: tra gli indagati anche l’ex Sindaco
Il Procuratore Aggiunto di Latina Carlo Lasperanza, con i sostituti Giuseppe Bontempo e Antonio Sgarrella, hanno inviato, nell’ambito dell’inchiesta “Free Beach”, 32 avvisi di garanzia, vale a dire la conclusione delle indagini a carico di altrettante persone insagate. Che, ora, chiaramente, avranno i 20 giorni di tempo “canonici” per presentare memoria o chiedere di essere interrogati dall’autorità giudiziaria, in subordine dalla polizia giudiziaria.
Tra i 32 destinatari dell’avviso di conclusione indagine, c’è anche l’ex Sindaco di Terracina, Roberta Tintari, che pare orami fuori dalla politica e non sembra essere della partita per le amministrative che si terranno il 14 e il 15 maggio. Tra gli altri indagati altri nomi emersi nell’inchiesta Free Beach che, a luglio 2022, portò a una serie di arresti e alla caduta dell’amministrazione Tintari, con il commissariamento disposto dal Prefetto.
Ad essere destinatari dell’avviso di garanzia, quindi, anche l’ex assessore ed ex consigliere comunale Davide Di Leo, l’ex presidente del consiglio comunale nella consiliatura Tintari, Gianni Percoco, e l’ex assessore di Fratelli d’Italia, Luca Caringi.
Diversi i capi di imputazione: abuso edilizio, turbativa d’asta, indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, frode in pubbliche forniture, induzione indebita e rivelazione di segreto d’ufficio. Tra gli indagati anche funzionari comunali, dirigenti, tecnici e imprenditori. Si trovano i nomi dell’ex dirigente dei Lavori Pubblici del Comune di Terracina, Corrado Costantino, il noto imprenditore di Gaeta, Marco Crocco, l’altro imprenditore di Terracina, Raffaele Graziani (gestore del lido White Beach), l’avvocato Giuseppe Mosa.
Ecco di seguito, tutti gli altri indagati che rischiano la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Latina: Giuseppe Zappone (imputato anche nel processo Pro Infantia), William Zanchelli, Carlo Sinapi, Margaret e Luigi Sarno, Mario Rossi, Mattia Quinti, Marco Porcelli, Ivano Perroni, Giovanna Nardone, Patrizia Menarini, Alfredo Morganti, Alberto Leone, Massimiliano Lauretti, Rosa Esposito, Ivo Di Sauro, Gaspare Di Micco, Carmela Delle Curti, Federico e Martina Corrado, Giacomo Corrado, Filippo Cirrincione, Fabio Cavallini e Pasquale Angelo.
Le indagini su Terracina, nonostante l’archiviazione dell’europarlamentare Nicola Procaccini e i colpi ricevuti dall’accusa da parte di giudici del Riesame e Cassazione, continuano. E rimarrebbe sempre in piedi l’approfondimento investigativo iniziato dalla DDA, oltreché ai sequestri di stabilimenti che ancora avvengono copiosi sul litorale che da Terracina arriva al Circeo. Da ultimo il nuovo sequestro del Sombrero a Terracina i cui proprietari, ad ogni modo, hanno vinto con il Comune una battaglia amministrativa: il Tar ha sospeso la revoca del titolo concessorio stabilita dal Comune e ha fissato l’udienza di merito tra un anno, a marzo 2024. Concessione balneare salva, sebbene la struttura abbia i sigilli della Procura e della Guardia Costiera.
Nell’avviso di conclusione indagini vengono contestate diversi episodi emersi nella maxi indagine denominata “Free Beach”, condotta da Carabinieri e Guardia Costiera di Terracina, come, ad esempio, la rivelazione di segreto d’ufficio contestata a Costantino, Percoco e Porcelli per agevolare Di Sauro rispetto al nuovo piano di utilizzazione degli arenili.
Accuse rilevanti anche verso Graziani per quanto riguarda l’occupazione del demanio marittimo in qualità di amministratore della White srl. Sempre in riferimento allo stabilimento balneare Whitebeach, al geometra Zappone viene contestato il falso per aver attestato non correttamente che l’attività si sarebbe svolta in zona non vincolata. Per la vicenda Whitebeach è coinvolto anche l’ex dirigente Costantino per aver rivelato, secondo l’accusa, i provvedimenti di sospensione della licenza da parte dell’ufficio comunale Suap di Terracia, dopo i controlli dei Nas.
Accusati di turbativa d’asta per un tratto d’arenile, aggiudicato alla Invest Group srl, i Di Sarno, Delle Curti e Costantino.
Per quanto riguarda l’ex sindaco Roberta Tintari, rimane in piedi l’occultamento del verbale della riunione di Giunta Comunale, in relazione all’abusivismo accertato dalla Capitaneria di Porto all’interno dell’Arena del Molo.
E ancora: contestata l’occupazione abusiva al Presidente di “Terracina Vela Club”, Alfredo Morganti; turbativa d’asta anche per Sinapi (ex capo settore demanio marittimo), Costantino, Zanchelli e Menarini in merito a una concessione balneare; abusivismo per il titolare dello stabilimento “Il Sombrero”, Ivano Perrone, come detto recentemente sequestrato per la seconda volta; l’occupazione abusiva del camping Romantico (i Corrado e Cirrincione).
L’ex sindaco Tintari, inoltre, viene accusata con Caringi e Percoco (all’epoca de fatti, ossia nel 2017, assessori della Giunta Procaccini), di falso per la vicenda del ponte e della pista ciclopedonale. Vicenda in cui rientrano anche Crocco e Di Micco. E non manca per l’ex sindaco anche l’accusa rispetto alla vicenda dell’Ice Park A.S.D. che ha toccato anche Nicola Procaccini, l’europarlamentare la cui posizione è stata archiviata. Coinvolto anche Di Leo.
Leggi anche: INCHIESTA A TERRACINA, IL PONTE CON I SOLDI EUROPEI: COINVOLTO IL NOTO IMPRENDITORE DI GAETA
Infine, tra le accuse che secondo la Procura meritano l’avviso conclusione indagini, quella che ha a che fare con i lavori della caldaia al Fiorini.
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FREE BEACH, PROCURA CHIUDE INCHIESTA: ECCO CHI SONO I 32 INDAGATI
Concessioni balneari e appalti a Terracina, la Procura ha emesso 32 avvisi di garanzia: tra gli indagati anche l’ex Sindaco
Il Procuratore Aggiunto di Latina Carlo Lasperanza, con i sostituti Giuseppe Bontempo e Antonio Sgarrella, hanno inviato, nell’ambito dell’inchiesta “Free Beach”, 32 avvisi di garanzia, vale a dire la conclusione delle indagini a carico di altrettante persone insagate. Che, ora, chiaramente, avranno i 20 giorni di tempo “canonici” per presentare memoria o chiedere di essere interrogati dall’autorità giudiziaria, in subordine dalla polizia giudiziaria.
Tra i 32 destinatari dell’avviso di conclusione indagine, c’è anche l’ex Sindaco di Terracina, Roberta Tintari, che pare orami fuori dalla politica e non sembra essere della partita per le amministrative che si terranno il 14 e il 15 maggio. Tra gli altri indagati altri nomi emersi nell’inchiesta Free Beach che, a luglio 2022, portò a una serie di arresti e alla caduta dell’amministrazione Tintari, con il commissariamento disposto dal Prefetto.
Ad essere destinatari dell’avviso di garanzia, quindi, anche l’ex assessore ed ex consigliere comunale Davide Di Leo, l’ex presidente del consiglio comunale nella consiliatura Tintari, Gianni Percoco, e l’ex assessore di Fratelli d’Italia, Luca Caringi.
Diversi i capi di imputazione: abuso edilizio, turbativa d’asta, indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, frode in pubbliche forniture, induzione indebita e rivelazione di segreto d’ufficio. Tra gli indagati anche funzionari comunali, dirigenti, tecnici e imprenditori. Si trovano i nomi dell’ex dirigente dei Lavori Pubblici del Comune di Terracina, Corrado Costantino, il noto imprenditore di Gaeta, Marco Crocco, l’altro imprenditore di Terracina, Raffaele Graziani (gestore del lido White Beach), l’avvocato Giuseppe Mosa.
Ecco di seguito, tutti gli altri indagati che rischiano la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Latina: Giuseppe Zappone (imputato anche nel processo Pro Infantia), William Zanchelli, Carlo Sinapi, Margaret e Luigi Sarno, Mario Rossi, Mattia Quinti, Marco Porcelli, Ivano Perroni, Giovanna Nardone, Patrizia Menarini, Alfredo Morganti, Alberto Leone, Massimiliano Lauretti, Rosa Esposito, Ivo Di Sauro, Gaspare Di Micco, Carmela Delle Curti, Federico e Martina Corrado, Giacomo Corrado, Filippo Cirrincione, Fabio Cavallini e Pasquale Angelo.
Le indagini su Terracina, nonostante l’archiviazione dell’europarlamentare Nicola Procaccini e i colpi ricevuti dall’accusa da parte di giudici del Riesame e Cassazione, continuano. E rimarrebbe sempre in piedi l’approfondimento investigativo iniziato dalla DDA, oltreché ai sequestri di stabilimenti che ancora avvengono copiosi sul litorale che da Terracina arriva al Circeo. Da ultimo il nuovo sequestro del Sombrero a Terracina i cui proprietari, ad ogni modo, hanno vinto con il Comune una battaglia amministrativa: il Tar ha sospeso la revoca del titolo concessorio stabilita dal Comune e ha fissato l’udienza di merito tra un anno, a marzo 2024. Concessione balneare salva, sebbene la struttura abbia i sigilli della Procura e della Guardia Costiera.
Nell’avviso di conclusione indagini vengono contestate diversi episodi emersi nella maxi indagine denominata “Free Beach”, condotta da Carabinieri e Guardia Costiera di Terracina, come, ad esempio, la rivelazione di segreto d’ufficio contestata a Costantino, Percoco e Porcelli per agevolare Di Sauro rispetto al nuovo piano di utilizzazione degli arenili.
Accuse rilevanti anche verso Graziani per quanto riguarda l’occupazione del demanio marittimo in qualità di amministratore della White srl. Sempre in riferimento allo stabilimento balneare Whitebeach, al geometra Zappone viene contestato il falso per aver attestato non correttamente che l’attività si sarebbe svolta in zona non vincolata. Per la vicenda Whitebeach è coinvolto anche l’ex dirigente Costantino per aver rivelato, secondo l’accusa, i provvedimenti di sospensione della licenza da parte dell’ufficio comunale Suap di Terracia, dopo i controlli dei Nas.
Accusati di turbativa d’asta per un tratto d’arenile, aggiudicato alla Invest Group srl, i Di Sarno, Delle Curti e Costantino.
Per quanto riguarda l’ex sindaco Roberta Tintari, rimane in piedi l’occultamento del verbale della riunione di Giunta Comunale, in relazione all’abusivismo accertato dalla Capitaneria di Porto all’interno dell’Arena del Molo.
E ancora: contestata l’occupazione abusiva al Presidente di “Terracina Vela Club”, Alfredo Morganti; turbativa d’asta anche per Sinapi (ex capo settore demanio marittimo), Costantino, Zanchelli e Menarini in merito a una concessione balneare; abusivismo per il titolare dello stabilimento “Il Sombrero”, Ivano Perrone, come detto recentemente sequestrato per la seconda volta; l’occupazione abusiva del camping Romantico (i Corrado e Cirrincione).
L’ex sindaco Tintari, inoltre, viene accusata con Caringi e Percoco (all’epoca de fatti, ossia nel 2017, assessori della Giunta Procaccini), di falso per la vicenda del ponte e della pista ciclopedonale. Vicenda in cui rientrano anche Crocco e Di Micco. E non manca per l’ex sindaco anche l’accusa rispetto alla vicenda dell’Ice Park A.S.D. che ha toccato anche Nicola Procaccini, l’europarlamentare la cui posizione è stata archiviata. Coinvolto anche Di Leo.
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GSE99929 Single-cell mass cytometry reveals the impact of graphene nanomaterials with human primary immune cells
Contributors : Marco Orecchioni ; Davide Bedognetti ; Leon Newman ; Claudia Fuoco ; Filomena Spada ; Wouter Hendrickx ; Francesco M Marincola ; Francesco Sgarrella ; Filipe A Rodrigues ; Cécilia Ménard-Moyon ; Gianni Cesareni ; Kostas Kostarelos ; Alberto Bianco ; Lucia G Delogu Series Type : Expression profiling by array Organism :
The genome-wide transcriptome analysis highlight the increased biocompatibility on immune cells of graphene functionalized with amino groups (NH2) compared with graphene oxide (GO); reducing the cell metabolism disfunction. Moreover, GONH2 was found to polarizes T-cell and monocyte activation toward a T helper-1/M1 immune response.
from # All Medicine by Alexandros G. Sfakianakis via alkiviadis.1961 on Inoreader http://ift.tt/2wEQc3T from OtoRhinoLaryngology - Alexandros G. Sfakianakis via Alexandros G.Sfakianakis on Inoreader http://ift.tt/2vQoMur
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GSE99929 Single-cell mass cytometry reveals the impact of graphene nanomaterials with human primary immune cells
Contributors : Marco Orecchioni ; Davide Bedognetti ; Leon Newman ; Claudia Fuoco ; Filomena Spada ; Wouter Hendrickx ; Francesco M Marincola ; Francesco Sgarrella ; Filipe A Rodrigues ; Cécilia Ménard-Moyon ; Gianni Cesareni ; Kostas Kostarelos ; Alberto Bianco ; Lucia G Delogu Series Type : Expression profiling by array Organism : Homo sapiens
The genome-wide transcriptome analysis highlight the increased biocompatibility on immune cells of graphene functionalized with amino groups (NH2) compared with graphene oxide (GO); reducing the cell metabolism disfunction. Moreover, GONH2 was found to polarizes T-cell and monocyte activation toward a T helper-1/M1 immune response.
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