#MAB-Riserve
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Candidatura “Saline di Sicilia” al Mab Unesco

Già 19 fra associazioni e imprese sostengono compattamente la candidatura delle “Saline di Sicilia” al programma “MAB-Riserve della Biosfera” Unesco. In agenda fino a luglio 40 incontri col territorio, dossier di candidatura pronto nel 2026 E’ un caso unico in Italia, e nella storia dell’Unesco, ed è la prima esperienza di quest’anno a mettere in pratica le nuove linee guida del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica varate a fine 2024, che vede già l’adesione di otto soggetti istituzionali e 19 fra associazioni di categoria e imprese e altre ancora si stanno aggiungendo, per costruire entro il 2026 il dossier della candidatura al MAB Unesco delle “Saline di Sicilia”. Per la prima volta, infatti, c’è un Comitato promotore che vede insieme una Regione, quella siciliana, e una Camera di commercio, quella di Trapani (in collaborazione con Unioncamere Sicilia), più i quattro Comuni coinvolti (Trapani, Misiliscemi, Paceco e Marsala) e il Libero consorzio di Trapani e il Wwf, gestori delle due Riserve regionali inserite nel progetto, e che ha proposto al Comitato nazionale MAB del Mase e, a seguire, lo farà all’apposito Segretariato dell’Unesco a Parigi, la candidatura di un’area umida costiera, quella delle saline di Trapani e Paceco (con Misiliscemi da inserire con norma nel nome istitutivo) e delle saline di Marsala al programma “MAB-Riserve della Biosfera” dell’Unesco. Sarebbe la prima “Riserva della Biosfera” MAB in Italia ubicata lungo la costa, e la prima in Sicilia. “Oggi - ha commentato Giuseppe Pace, presidente di Unioncamere Sicilia e commissario straordinario della Camera di commercio di Trapani – il nostro territorio ha ritrovato un’unità, perseguita per decenni, perché tutti hanno condiviso un progetto voluto e desiderato da tutti, che pone le basi per uno sviluppo sostenibile delle attività produttive e del turismo, della formazione e della ricerca, attorno ad un patrimonio naturale unico che va tutelato, ma anche valorizzato e fatto conoscere ad un mondo che neanche sa dove sia Trapani. L’ente camerale sostiene il progetto con un finanziamento triennale per garantirne la continuità, ma il Comitato è aperto all’ingresso di chiunque voglia contribuire con proprie idee e iniziative. Da oggi, infatti, parte il percorso partecipato che vedrà, fino a luglio, un fitto calendario di circa 40 incontri con studenti, giovani, università, enti di ricerca, club Unesco, associazioni, imprese e tutti gli altri stakeholder, affinché possiamo presentare al Mase e all’Unesco una candidatura veramente sostenuta dall’intero territorio”.

Il tavolo dei relatori (da sx, Luca Dalla Libera, Francesco Picciotto, Silvana Piacentino, Giuseppe Pace e Giorgio Andrian). Interviste a Giuseppe Pace e Giorgio Andrian. La proposta, così come prevedono le linee guida ministeriali, è già corredata da uno studio di fattibilità redatto in un anno di intenso lavoro sul territorio e comparando tutte le situazioni analoghe nel mondo, da Giorgio Andrian, esperto di candidature Unesco, e Luca Dalla Libera, direttore di Agenda 21 ed esperto di turismo sostenibile; studio che ha come obiettivo la costruzione di un distintivo sistema unico territoriale, da mettere in rete con gli altri siti Unesco italiani che si rifanno al Network di Mirabilia, società di Unioncamere. “Un sito Unesco – ha chiarito Giorgio Andrian – non pone ulteriori vincoli ambientali rispetto a quelli già esistenti, e lo dico a chi, come i pescatori o i marmisti o gli stessi produttori di sale, già devono fare i conti con diverse restrizioni. Semmai, mettendo a fattore comune tutte le attività presenti, il sito MAB aiuta a trovare modelli e soluzioni che favoriscono la convivenza delle varie esigenze e la crescita dell’intero sistema. Ovunque sia stato ottenuto questo riconoscimento i sindaci ancora oggi ringraziano”. Presso la Camera di commercio di Trapani, in una sala convegni pienissima, è andata in scena la “pax” fra ambientalisti e imprese, con Silvana Piacentino, direttrice per il Wwf della Riserva delle saline di Trapani e Paceco, che ha evidenziato come “senza la presenza dell’uomo non si possa fare biodiversità”, riferendosi al duro lavoro che svolgono quotidianamente i salinari per mantenere l’integrità ambientale di questo delicatissimo habitat, e Giacomo D’Alì, presidente della Sosalt, che ha riconosciuto sia la preziosità dei controlli garantiti dai gestori delle due riserve, sia la necessità di creare un sano equilibrio fra questa attività produttiva che ha caratteristiche uniche al mondo, la gestione della ricettività turistica e i vincoli ambientali. Il tutto sotto l’occhio attento di Filippo Amodeo, vicepresidente vicario di Sicindustria Trapani nonché amministratore della Nino Castiglione, pronto a promuovere lo sviluppo delle attività economiche del territorio in chiave di sostenibilità, dalle cave di marmo al riuso produttivo degli scarti di agricoltura e pesca mettendo in pratica i risultati degli enti di ricerca del territorio. E Francesco Picciotto, dirigente del servizio Aree protette dell’assessorato regionale Ambiente, rilevando come l’avvenuta recente elettrificazione dell’Isola di Mothia, che ha consentito di spegnere l’inquinante generatore a gasolio, dimostri l’attenzione e l’impegno della Regione verso la tutela ambientale dei siti delle due riserve e dello Stagnone di Marsala, si è detto favorevole a che i progetti infrastrutturali per migliorarne l’accessibilità e una fruizione intelligente possano trovare spazio all’interno della programmazione 2021-2027 dei fondi Ue. Comunicato stampa: Ufficio stampa: Michele Guccione 348/2668034 - [email protected] Read the full article
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#INNOVABILITA e #ITALIA2030 Meeting Nazionale Riserve di Biosfera MAB Unesco 2024
di Fabrizio Fantini, 18.10.24 custodito blockchain 130756d7d9ba9eaa477d9385b865f42a39da571628c2ffa0168830c095a6cf7 Dall’Italia all’Emilia per la quinta edizione del Meeting nazionale delle Riserve di Biosfera Mab Unesco che si svolge sino a domani 19 ottobre tra Parma e Reggio Emilia. E’ stata scelta la Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano comprensiva di 80 comuni tra Emilia,…
#CARBONCREDIT#COLLIEUGANEI#INNOVABILITA#ITALIA2030#BIOSFERA#INFOSFERA#NONABBIAMOUNALTROPIANETA#RENET0#UNESCO
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Partono domani 14 gennaio le prenotazioni online 2020 per le visite contingentate dell’Isola di Montecristo
Partono domani 14 gennaio le prenotazioni online 2020 per le visite contingentate dell’Isola di Montecristo
Dalle ore 9 del 14 gennaio sarà online sul sito https://prenotazioni.islepark.it/montecristo/ il calendario delle visite dell’Isola di Montecristo che propone 23 date. La prima uscita è fissata per domenica 1 marzo; ultima escursione programmata sabato 31 ottobre . La prenotazione è nominativa e comporta il pagamento immediato con carta di credito sul sito di prenotazione. La visita, organizzata dall’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano in accordo e con il supporto operativo del Reparto Carabinieri Biodiversità di Follonica, prevede la partenza da Piombino Marittima e lo scalo a Porto Azzurro (Isola d’Elba); in due casi – il 20 giugno e il 12 settembre – partenze da Porto S. Stefano.
Ogni data del calendario consente la visita a 75 persone. Il costo dell’escursione è di Euro 120 € a persona (trasporto marittimo a/r, accesso all’area protetta, servizio di accompagnamento con guida). I servizi sono curati da Info Park Arcipelago Toscano contattabile al tel. 0565 908231.
Ci sono novità per l’organizzazione delle visite agevolate per i residenti nelle isole dell’Arcipelago Toscano che partono dall’Elba. Per migliorare e agevolare la prenotazione ai residenti nelle isole dell’Arcipelago Toscano da quest’anno si possono prenotare online anche i 100 posti a loro riservati con partenza dall’Elba, al costo di € 60 a persona. Inoltre non ci saranno più due date fisse riservate, ma si potrà scegliere una data a piacere tra quelle previste dal calendario programmato per tutti. Attenzione però, i residenti avranno a disposizione quattro mesi e mezzo per esercitare la prelazione, con prenotazione da perfezionarsi entro il 31 maggio; se entro quella data non saranno stati prenotati tutti i 100 posti a costo agevolato, i posti rimasti liberi saranno resi disponibili a costo pieno per tutti.
Tutte le informazioni dettagliate sulle modalità di visita, sulla tipologia di escursione, sul calendario completo e sulle regole di comportamento sono disponibili sul sito di prenotazioni https://prenotazioni.islepark.it/montecristo/ e sul sito del parco http://www.islepark.gov.it/visitare-il-parco/montecristo.
Per ogni ulteriore richiesta di chiarimento si può contattare Info Park tel. 0565 908231.
Montecristo è una delle isole più importanti per la tutela della biodiversità dell’Arcipelago Toscano e del Mar Tirreno, un luogo straordinario e fragile dal punto di vista ambientale, un vero e proprio santuario della natura la cui fruizione, da sempre contingentata, richiede il rispetto di specifiche regole di comportamento e modalità organizzative gestite dall’Ente Parco, in stretto accordo con il Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Follonica.
Riconosciuta Riserva Naturale Statale con D.M. del 4 marzo 1971 e Riserva Naturale Biogenetica diplomata dal Consiglio d'Europa nel 1988, l’Isola di Montecristo è inserita nel perimetro sia del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, sia della Riserva della Biosfera “Isole di Toscana” nell’ambito del Programma MaB dell’UNESCO, nonche' nel Santuario Internazionale dei Cetacei Pelagos.
Link VIDEO sulle meraviglie di Montecristo
https://youtu.be/ti2Tw2fevG8
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Campobasso: partendo dalle montagne della dorsale appenninica e attraversando le colline, i laghi e i fiumi dell'entroterra, fino a raggiungere la costa, si scopre un territorio variegato e costellato da borghi, paesi e città, talvolta arroccati, talvolta distesi sulle colline. Nella provincia di Campobasso si trovano inoltre due riserve naturali, ideali per escursioni alla scoperta della flora e fauna locali: l’Oasi LIPU a Casacalenda e l’Oasi WWF di Guardiaregia-Campochiaro. Caratteristici del territorio sono anche i Tratturi, vie erbose che i pastori e i greggi percorrevano dai pascoli estivi sino alle pianure della Puglia. Il consorzio Assomab è stato recentemente riconosciuto da Unesco come patrimonio dell'umanità, il consorzio entra nel network mondiale delle riserve della biosfera e sta lavorando con l’università del Molise e gli organismi di tutela ambientale alla tutela delle due riserve Mab esistenti sul territorio alto molisano: le preziose riserve naturali di Collemeluccio e di Montedimezzo. Sono numerosi i monumenti della città, ma ricordiamo il Castello Monforte, edificato intorno al 1450 sui resti di una costruzione normanna, su un colle che domina tutta la città. Il territorio della provincia di Campobasso è ricco di reperti archeologici, come il Villaggio di Campomarino, risalente alla preistoria, e le numerose necropoli, come la necropoli di Termoli, le Tombe di Guglionesi, il sepolcreto sannitico di Gildonea, le necropoli longobarde di Campochiaro, di epoca altomedievale e molte molte altre. #Mab #Riservanaturale #Oasi #Lipu #Cascalenda #Tratturi #Collemeluccio #Montedimezzo #Necropoli #Preistoria #Campomarino #Termoli #TombeDiGuglionesi #Sepolcreto #Gildonea #Campochiaro #Medievale #Unesco #Flora #Ricchezzanaturale #Idrografia #Cittaitaliana #Storia #Botanica #Mediterraneo #Natura #Cultura #Bellezze #Italia https://www.instagram.com/p/B2GbAOVCnn4/?igshid=e9larn10h7oy
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Valencia conta due nuovi siti Unesco all’interno del proprio patrimonio naturalistico. Il Man and the Biosphere (Mab) program ha infatti da poco dichiarato due nuove riserve, nei pressi della città, patrimonio dell’Unesco. La prima è la Riserva della Biosfera dell’Alto Turia si estende su una superficie di 67.080 ettari e comprende il corso e la Valle del [...]→ https://ift.tt/2Yzd7KI L'offerta naturalistica di Valencia conta due nuovi siti Unesco Valencia conta due nuovi siti Unesco all’interno del proprio patrimonio naturalistico. Il Man and the Biosphere (Mab) program ha infatti da poco dichiarato due nuove riserve, nei pressi della città, patrimonio dell’Unesco. La prima è la Riserva della Biosfera dell’Alto Turia si estende su una superficie di 67.080 ettari e comprende il corso e la Valle del [...]→ Valencia conta due nuovi siti Unesco all'interno del proprio patrimonio naturalistico. Il Man and the Biosphere (Mab) program ha infatti da poco dichiarato due nuove riserve, nei pressi della città, patrimonio dell’Unesco.
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