#Luca Pellegrini Lazio
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ve lo BUCO sto calcio mercato dell’ultimo secondo
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L’ex Pellegrini furioso contro Di Bello ed il Milan
Luca Pellegrini utilizza i propri canali social per esprimere la rabbia dopo il ko della Lazio sul Milan: "Chiedo scusa alla squadra e ai tifosi, per il cartellino rosso.source
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Da Buffon a Pasalic, chi ha giocato con la maglia 88
È ufficiale. E’ stata firmata la dichiarazione di intenti per la lotta del mondo del calcio all’antisemitismo. Un documento siglato dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, da quello per lo Sport Andrea Abodi, dal Coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo Giuseppe Pecoraro e dal presidente della FIGC Gabriele Gravina. Uno dei provvedimenti inserito nelle 13 azioni presenti sul documento è il divieto di indossare la maglia numero 88 per qualsiasi calciatore di qualunque squadra di calcio.
Un apposito disciplinare definirà, in particolar modo, "le modalità con le quali, al verificarsi di cori, atti ed espressioni di stampo antisemita, dovrà essere immediatamente disposta l'interruzione delle competizioni calcistiche, con la contestuale comunicazione al pubblico presente dei motivi dell’interruzione tramite apposito annuncio effettuato a mezzo di altoparlanti e display". Ma non solo perché nel documento, "viene recepita a livello di codice etico la definizione internazionale di antisemitismo ma soprattutto viene prevista tutta una serie di misure applicative, come il divieto dell'uso del numero 88 sulle maglie, il no a simboli neonazisti e antisemiti, l'interruzione delle partite in presenza di cori discriminatori e altre manifestazioni di razzismo, l'obbligo di sedere al posto segnato sul biglietto". Nello specifico la lettera H è l'ottava dell'alfabeto e quindi il numero 88 viene usato dai gruppi neonazisti come saluto ad Hitler.
Diversi sono i casi di calciatori che in passato (ma anche nell’ultima stagione in Serie A) hanno indossato la maglia numero 88. Quest’anno in Serie A sono stati quattro, a cominciare da Toma Basic della Lazio, che ha motivato la sua scelta per raddoppiare il suo numero preferito (l’8), e Mario Pasalic dell’Atalanta. Ora entrambi i calciatori dovranno scegliere un nuovo numero di maglia da indossare a partire dalla prossima stagione.
Lo scorso anno, alla Sampdoria il numero 88 è stato indossato da Tomas Rincon, che lo aveva portato anche durante la precedente militanza nel Genoa: ma per "el General" il riferimento era anagrafico, essendo il centrocampista venezuelano nato nel 1988. Analoga scelta legata all'anno di nascita aveva fatto, sempre nel Doria, Salvatore Foti attuale secondo di Mourinho alla Roma.
In blucerchiato dal 1993, anno in cui venne introdotta l'immatricolazione fissa, hanno indossato la maglia numero 88 anche il portiere Alberto Frison, Francesco Signori, Daniele Dessena e Gabriel Ferrari. Al Genoa hanno avuto il numero 88 Luca Pellegrini, Oscar Hiljemark, Thiago Motta, Davide Biondini, Mattia Perin e Mirko Martucci.
Meno conosciuto invece il polacco Mateusz Praszelik, che dopo sei mesi con la divisa dell’Hellas Verona si è accasato in prestito al Cosenza.
Tornando indietro con la memoria, in Serie A sono diversi i calciatori che hanno indossato la maglia numero 88, e alcuni di questi casi hanno scatenato polemiche (con i calciatori inconsapevoli). A cominciare dalla stagione 1995-1996, la prima nella quale i calciatori hanno potuto scegliersi un numero di maglia personalizzato. Fra i giocatori più celebri che hanno scelto l’88 c’è stato Gianluigi Buffon, nei primissimi anni di carriera a Parma. Una partita con quel numero bastò per scatenare le proteste della comunità ebraica, tanto che Buffon si dissociò e optò per il numero 77.
Tra i volti noti anche quello di Marco Borriello ai tempi del suo arrivo alla Roma dal Milan. Anche in questo caso la retromarcia dell’attaccante fu immediata dopo le proteste della comunità ebraica con Borriello che dichiarò, infatti: «La numero 88? No grazie meglio la 31».
Un’ultima menzione per il centrocampista brasiliano Hernanes, che ha giocato in Italia ha giocato con le maglie di Lazio, Inter e Juventus. Ai tempi del club biancoceleste il fantasista brasiliano vestiva la numero 8, ma quando arrivò a Milano quel numero era occupato e allora “Il Profeta” ripiegò sull’88. Al contrario di Borriello, pochissimi ebbero da ridire visto che quel soprannome Hernanes se lo era guadagnato in Brasile per la sua grande conoscenza della Bibbia, che da grandissimo fedele aveva letto moltissime volte. Il brasiliano, comunque, non vestì più la maglia numero 88 dopo la sua esperienza all’Inter durata solo per la stagione 2014/15.
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Plusvalenze: perquisite le sedi di Roma, Lazio e Salernitana
Plusvalenze: perquisite le sedi di Roma, Lazio e Salernitana. Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Roma ha effettuato, su disposizione delle Procure di Roma e Tivoli, perquisizioni nelle sedi di Roma, Lazio e Salernitana nell'ambito di due indagini relative alla compravendita di calciatori. Le stagioni sotto la lente degli inquirenti sono 2017/18, 2018/19, 2019/20 e 2020/21. In particolare, le indagini della Procura di Tivoli, che riguardano Lazio e Salernitana, che all'epoca avevano la stessa proprietà, “non sono collegate con altre svolte da altre Procure della Repubblica”. Si procede per “emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti”. Nel mirino le cessioni di Marchizza e Frattesi al Sassuolo, di Tumminello all'Atalanta, di Luca Pellegrini alla Juventus, di Cetin, Cancellieri e Diaby al Verona. Quanto agli acquisti, i nomi sono quelli di Defrel dal Sassuolo, di Spinazzola dalla Juventus, di Cristante dall'Atalanta e di Kumbulla dal Verona. L'inchiesta di Tivoli riguarda la compravendita di sette calciatori: Sprocati, Casasola, Marino, Cicerelli, Novella, Morrone e Akpa Akpro.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Un aereo vola sulla casa del GF Vip con un messaggio in codice: lo manda un calciatore
DIRETTA TV Grande Fratello Vip 2022/2023 6 Febbraio 2023 L’aereo che vola sulla casa del Grande Fratello VIP si porta con sé un messaggio inviato da Luca Pellegrini ad Andrea Maestrelli. Il terzino biancoceleste, grande amico del concorrente del programma Mediaset, gli ha voluto annunciare il suo trasferimento alla Lazio di cui entrambi sono tifosi. 25 CONDIVISIONI Attiva le notifiche per…
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Luca Pellegrini è un nuovo giocatore della Lazio
È ufficiale: Luca Pellegrini è un nuovo giocatore della Lazio. Il giovane terzino scuola Roma, in questa prima parte di stagione in prestito dalla Juventus all’Eintracht Francoforte, torna nella Capitale, ma stavolta sulla sponda biancoceleste, a titolo temporaneo con diritto di riscatto fissato a 15 milioni di euro. È un terzino sinistro, ruolo nel quale è stato lanciato dall’allenatore Roberto…
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Luca Pellegrini during the SS Lazio - Juventus game | 0:2 (20/11/2021)
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Match Time:7/3/2020 03:45 Friday(GMT+8)
Italian Serie A -- AS Roma VS Udinese
Livescore | Match Prediction & Tips| Asian Handicap Odds|Line-ups& H2H Stats
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Two teams with contrasting aims ahead of the final run-in in Serie A face off at the Stadio Olimpico on Thursday as top-four chasing Roma welcome relegation-threatened Udinese. Roma have had a mixed time of things since returning to action and are nine points off fourth, while Udinese are three points above the dropzone following back-to-back defeats.
Match preview
After seeing off Sampdoria 2-1 in their first game back thanks to Edin Dzeko's second-half brace, Roma simply did not turn up in their big clash with AC Milan last weekend. Not helped by the kickoff time in the sweltering conditions, Paulo Fonseca's side barely managed to trouble Gianluigi Donnarumma and deservedly fell to a 2-0 loss at San Siro. That brought an end to a three-match winning streak for Roma in the Italian top flight, either side of the three-month hiatus, and could well prove to be a costly defeat. Atalanta BC won for a sixth league game in a row later on Sunday and are now nine points better off than the Giallorossi in the race for the final Champions League qualifying spot. Roma are nine points clear of Parma in eight, meanwhile, so it is looking increasingly likely as though Fonseca's men will be contesting in the Europa League next season - unless they go all the way in this season's competition. A positive set of midweek results could change all that, however, and this is a fixture that Roma certainly tend to do well in.
They boast a 100% record against Udinese in their last six home league meetings and have scored in each of their last 13 such encounters, netting 33 times in total. Udinese are also winless in five league matches, losing three of those. Indeed, no team has won fewer games on their travels this term in Serie A than the Bianconeri. Luca Gotti's men have lost to Torino and Atalanta in their first two games back following the three-month layoff, making it nine games without a win in the league. They now have only a three-point buffer on Lecce in 18th place and still have Roma, Lazio, Napoli and Juventus to face in their final 10 matches. Given that they are winless in their last five away games against opponents starting the day in the top five, it looks like things will get worse before they get any better.
Roma's Serie A form: LLWWWL Roma's form (all competitions): WWDWWL
Udinese's Serie A form: DDDDLL
Team News
Jordan Veretout and Lorenzo Pellegrini have incurred automatic suspensions after picking up yellow cards against Milan last weekend. Fonseca is expected to turn to Gonzalo Villar and Javier Pastore in their absence, while Bruno Peres and Aleksandar Kolarov - left on the bench last time out - are pushing for recalls at full-back. Roma midfielder Diego Perotti has scored four goals in eight games against Udinese - more than against any other opponent in Serie A - and will be hopeful of starting this one. As for Udinese, Rolando Mandragora is their only confirmed injury absentee after leaving the field early in the recent defeat to Torino. Gotti will welcome Rodrigo de Paul back from suspension, however, with Mato Jajalo the favourite to drop out. Stefano Okaka will be looking to make a positive impression against his former club, having scored only two goals in 34 league appearances for Roma across several spells with the club between 2004 and 2011.
Roma possible starting lineup: Mirante; Peres, Mancini, Smalling, Kolarov; Cristante, Villar; Under, Pastore, Mkhitaryan; Dzeko
Udinese possible starting lineup: Musso; Maio, Nuytinck, Samir; Larsen, De Paul, Walace, Fofana, Sema; Lasagna, Okaka
Odd analysis:
Roma 2-0 Udinese Roma looked poor against Milan last time out and their top-four hopes are now hanging by a thread. Udinese have not picked up a victory in any competition since the first half of January, though, and it is unlikely that they will end that run in the Italian capital on Thursday.
AS Roma VS Udinese
Pick:AS Roma
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Roma Wasn’t Rebuilt in a Day
Season preview - 2019/2020
Judge and jury are still out to ascertain whether Roma are better or worse off than they were last season. A unique club in a unique football eco-system, it’s difficult to gauge anything about Roma at any time. You’ll often hear of protests from ultras, outspoken players, and lots of controversial discussion about Roman identity. The Stadio Olimpico draws parallels with the ancient Colosseum; once you enter you either come out as a hero gladiator or you’re chewed to pieces; usually the latter.
It’s no wonder the capital club have only celebrated 3 Scudetti, although success for Romanisti is measured differently - part of that has to do with the Lazio rivalry, but for the most part it’s about Roman identity and culture. The furor over the club’s treatment of Roman deities, Totti and De Rossi, reflects this.
Incumbent coach, Fonseca, is the latest brave soul to enter the lion’s pit. He wasn’t the first choice (Conte) and probably not the second either - Gasperini, De Zerbi, and Mihajlovic were all linked at different stages of the summer. Conte politely declined with a diplomatic slap in the face that he’s come to master; declaring he was only interested in marrying a project that would put him in a position to win.
Fonseca has a task of Ben-Hur proportions then; being selected from way down the club’s shortlist to guide a team with a volatile fan-base whom one of Europe’s best managers has defined as losers. I’d have fired my agent, but Fonseca is well aware of the all of the above and he’s not one to shy away from challenges. Intelligent and tactically astute, his Shakthar side were well organized as Maurizio Sarri found out during his last Napoli spell.
Amid the rage and outcry caused by Francesco Totti’s resignation from the board, Torino’s Gianluca Petrachi came in to spearhead the transfer campaign - not without his own controversies. Roma’s revolving doors were a frenzy of activity and have only just stopped spinning since Arsenal’s Mkhitaryan whizzed through in the dying moments of the transfer window. Many others departed acrimoniously as they found themselves at loggerheads with the criteria required to be a Roma player. Some struggled with injury as much as they did culturally. On paper the new signings are interesting, but many equally and more promising have come and flopped before them.
Of positive note, Fonseca and Petrachi seem to be of the same symphony; the former speaking clearly of his transfer expectations and the latter appeasing him as best he could. That might sound obvious, but predecessor Monchi was hardly reading the same book, let alone being on the same page. Many of his (failed) signings are still on the books and locked into long, expensive contracts. Symbol of the Monchi era, Javier Pastore, collects a handsome salary for an injury prone player struggling to recapture his best form from years past.
Petrachi can only be judged comparatively in time, but so far he’s followed his coach’s ideology. Fonseca wanted a ball playing keeper; Pau Lopez came in over Perin. A solid centre-back was needed at the last minute to come in for error prone Fazio and Juan Jesus; Smalling signs on a dry loan.
Of the other signings, Spinazzola brings ambition and quality, but also his own injury issues, and hot prospect Luca Pellegrini was sacrificed for his arrival. Gianluca Mancini, was one of Atalanta’s best players last season, was brought in to sure-up a defensive department that didn’t convince last term, but not many former nerazzurri have flourished far from Bergamo.
Diawara joins from Napoli for more playing time, but his promise has only appeared in flashes so far. Veretout gets a chance to prove his worth at a big(ger) club and Zappacosta bring his Premier League experience with him to fix the troublesome Roma right-back crisis, although he was used sparingly during his Stamford Bridge stint.
Inheriting the captain’s armband this season will be Florenzi, another Roman born and bred; with it comes the burden born of the celestial status of the 2 who wore it before him. One of those 2, Daniele De Rossi, made the romantic move to Boca Juniors, but left behind a gaping hole in terms of leadership and Roman identity. Several others found themselves in the departure lounge at Fiumicino Airport, albeit for different reasons. Roma effectively cutting their losses on Schick, Nzonzi, Karsdorp, Gerson, Marcano, and Ponce, while El Shaarawy left for the lure of Chinese riches on the back of a good season, and Manolas had his relatively low buyout clause bought out by Napoli.
Dzeko remained again despite seduction by Conte’s Inter; he’ll spearhead the attack of Fonseca’s 4-2-3-1. Zaniolo also kept his Roma shirt on amid Juventus whispers and he should feature in the line of 3 behind the Bosnian, along with Mkhitaryan and either Under or Kluivert. The 2 deep-lying midfielder roles will be contested by Lorenzo Pellegrini (who can also play as one of the supporting forwards), Cristante, Veretout, and Diawara.
Rugani never arrived, but Smalling did; it’s expected he’ll be a regular starter but it’s unclear who’ll partner him out of Mancini, Fazio, and Juan Jesus. Kolarov is the starting left-back; as he nears 34 Spinazzola will likely be bled into the team with the view to usurp the Serbian. Midfielder-come-right-back, Florenzi, will probably continue to start in defence unless he’s required further afield, in which case Zappacosta will slot into his natural position.
Roma have quality, depth, excitement, and promise, what they don’t have are guarantees. Will all the elements come together as a collective and buy into Fonseca’s philosophies? Will Fonseca and the new signings adapt to the capital pressures of Roma? It’s a lot of change for a scrupulous club with discerning fans and media, but if afforded time Roma can definitely make a claim for that final 4th spot after Juve, Inter, and Napoli. As fate would have it, their biggest threat comes in the shape of perennial and despised rivals, Lazio. The other capital team may not have the same depth or quality, but what they lack on paper they make up for in continuity, and that gives them a head start.
Roma will need to keep Lazio at arm’s distance and fend off Atalanta and Milan until they can start to gel and forge some consistency of their own. Unfortunately for giallorossi faithful, that traditionally happens later rather than sooner at the Stadio Olimpico. More often than not, it’s at that point that the manager also finds himself in the departure lounge of Fiumicino Airport.
Image credit 90MIN
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Liga Italia Serie A akan berakhir pada akhir pekan ini. Satu diantara pekan pamungkas akan diisi oleh pertandingan antara Cagliari VS Udinese pada Senin, 27 Mei 2019 nanti. Pertandingan ini diselenggarakan di Stadion Sardegna Arena, Italia pada jam 01: 30 WIB.
Cagliari menjalani pertandingan pamungkas dengan perasaan sumringah pasalnya sudah tidak memiliki beban lagi untuk meraih kemenangan. Lain halnya secara Udinese dimana masih memerlukan poin tambahan agar mereka bisa menghindari zona degradasi di musim ini. Dengan situasi tersebut bisa menjadi gambaran jelas bahwa kumpulan? I Rossoblu tengah di kondisi diatas angin, sesuatu tersebut jelas bisa menawan permainan dari Leonardo Pavoletti dan kawan-kawan untuk mampu lebih bebas melakukan susunan baru di pertandingan pamungkas nanti. Bagi Udinese, setidaknya meraih 1 poin aja dalam pertandingan ini jadi target yang bisa dibawa pulang, terlebih hanya secara meraih tambahan satu poin saja posisi Udinese bisa tersegel. Bagi Udinese swasembada situasi di akhir sementara ini masih terbilang sedang rumit pasalnya mereka pusat berada di posisi 16 dengan 40 poin, beserta raihan poin tersebut pasti lah bisa berpotensi disamakan sama kubu dari Genoa. Untuk sementara ini, Cagliari tetap bertahan di peringkat 13 Liga Italia Serie A dengan perolehan 41 biji, torehan poin yang dimiliki terpaut unggul 4 biji dari Genoa yang berpengaruh di zona degradasi. Prediksi Susunan Pemain Cagliari VS Udinese: Cagliari: Cragno – Klavan – Pisacane – Luca Pellegrini – Cigarini – Padoin – Ionita – Joao Pedro – Farago – Barella – Pavoletti Udinese: Musso – Zeegelaar – Larsen – Troost-Ekong – Wilmot – Sandro – Agyemang-Badu – de Paul – Mandragora – Ingelsson – Lasagna Head to Head Cagliari Vs Udinese: 27/11/16 Cagliari 2 – 1 Udinese 23/04/17 Udinese 2 – 1 Cagliari 19/11/17 Udinese 0 – 1 Cagliari 14/04/18 Cagliari 2 – 1 Udinese 29/12/18 Udinese 2 – 0 Cagliari 5 Pertandingan Terakhir Cagliari: 20/04/19 Cagliari 1 – 0 Frosinone 27/04/19 Roma 3 – 0 Cagliari 06/05/19 Napoli 2 – 1 Cagliari 11/05/19 Cagliari 1 – 2 Lazio 18/05/19 Genoa 1 – 1 Cagliari 5 Pertandingan Terakhir Udinese: 20/04/19 Udinese 1 – 1 Sassuolo 30/04/19 Atalanta 2 – 0 Udinese 05/05/19 Udinese 0 – 0 Internazionale 12/05/19 Frosinone 1 – 3 Udinese 18/05/19 Udinese 3 – 2 SPAL
Pertandingan antara Cagliari VS Udinese diprediksi akan berlaku dengan sengit dan bakal berakhir dengan kemenangan menyunggi tuan rumah Cagliari secara skor tipis 2 – 1. source situs judi online
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QUI LAZIO - Pellegrini: "Una fortuna aver giocato sia alla Juve che da avversario"
Alla vigilia di Juve-Lazio, Luca Pellegrini è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel: “La vittoria di Napoli dà entusiasmo, più consapevolezze rispetto alle due precedenti. Dobbiamo essere bravi a non farci fuorviare dalla vittoria di Napoli perché sappiamo che andare a giocare a Torino non è una cosa facile. La Juve è una squadra forte che non ha altre competizioni come noi. Le loro…
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Fantacalcio, dieci giocatori sui quali non vale più la pena puntare
La sessione di calciomercato invernale si sta chiudendo, e, allo stesso tempo, si avvicina la data dell’asta di riparazione, appuntamento verso il quale ogni fantallenatore non deve arrivare impreparato. In attesa che vengano definiti altri acquisti da parte delle società di Serie A, iniziamo a capire quali sono i giocatori da svincolare dalle nostre rose, e che non vale neanche più la pena comprare su Kickest, il nostro fantacalcio statistico.
Per ciascuno dei dieci nomi che vi proponiamo ci sono situazioni diverse: alcune dettate dalle scarse prestazioni collezionate finora, altre per infortuni vari che stanno pregiudicando il loro ritorno in campo, e altre ancora per la concorrenza arrivata in squadra col mercato di gennaio. Vediamo chi sono:
Fantacalcio, i giocatori da svincolare a Gennaio
Partiamo dai portieri, ruolo particolare dato che se dovesse prendere qualche “imbarcata” ogni tanto, può tornare utile se alternato nelle giornate giuste. Di chi invece è meglio farne a meno sono coloro che finora hanno avuto un’estrema difficoltà nel mantenere la propria porta inviolata, come i casi di Alessio Cragno (0 Clean Sheet in 20 presenze, 39 reti subite) e Vid Belec (45 Goal subiti in 20 presenze, 1 rete inviolata). Il portiere del Cagliari e della Salernitana sono stati gli unici ad aver collezionato meno di 2 Clean Sheet tra coloro che hanno giocato almeno 500 minuti (qui la classifica completa), insieme a Zoet e Tatarusanu, i quali non garantiscono neanche la titolarità.
Tra i difensori che consigliamo da dar via c’è Luiz Felipe: il centrale difensivo della Lazio infatti è primo per cartellini gialli ricevuti e non ha mai eccelso in nessuna stats particolare, anzi. Stessa cosa per Alex Sandro, ormai lontano parente del brasiliano ammirato nei suoi primi anni in Serie A, protagonista spesso di prestazioni non all’altezza, come successo nella finale di Supercoppa. L’ascesa di Luca Pellegrini lo potrebbe relegare ad un ruolo di comprimario, per cui vi consigliamo di tenerlo solo qualora abbiate anche il terzino ex Cagliari. Un altro nome ormai da depennare definitivamente è quello di Nastasic: ad inizio stagione pensavamo potesse essere un rinforzo di spessore per la difesa viola; mister Italiano, però gli, preferisce sempre Milenkovic, Martinez Quarta e talvolta pure Igor come centrale di difesa, ragion per cui il difensore serbo ha realizzato soltanto 4 presenze da titolare.
In mezzo al campo il primo centrocampista, a nostro parere, da svincolare è Josè Callejon. Lo spagnolo ormai non è più l’ala insidiosa di una volta, e lo attestano i numeri: 21 presenze, 1 goal e 2 assist derivanti da soli 4 tiri in porta e 7 dribbling riusciti, a salvarlo sono solo i Key Passes (18 – quarto della Fiorentina) ma è da considerare il minutaggio che si andrà a ridurre dopo l’arrivo di Ikonè, che, invece, ha come punti di forza proprio le stats dove l’ex Napoli non primeggia. Quello di Cristante, invece, è un nome abbastanza sofferto, ma con l’arrivo di Oliveira, come abbiamo ampiamente analizzato, può vedere molto meno il campo. Se riuscite a far vostro l’ex Porto durante l’asta di riparazione, allora potete tenerlo, altrimenti si può tagliare senza tanti rimpianti. Così come Damsgaard, passato dai possibili crack della stagione a presenza seriale nel tabellino degli infortunati: il suo stop, infatti, si è protratto a lungo, facendo pensare ora anche alla possibilità che la sua stagione sia già finita. Se non avete possibilità di aspettare ulteriori notizie, è questo il momento di liberarvi di lui!
Gli attaccanti che svincoleremmo, tralasciando nomi scontati, sono Patrick Cutrone e Moise Kean.
Con l’imminente arrivo di Dusan Vlahovic, Kean rischia davvero di vedere poco il campo, cosa che già è accaduta nella prima parte di stagione con Morata: l’italiano ha giocato 17 partite ma solo 8 partendo da titolare, siglando 3 goal con 16 Tiri (di cui 6 in porta) e mancando 5 Big Chance. La situazione però potrebbe cambiare se lo spagnolo decidesse di lasciare la Juventus dopo il concludersi di uno dei trasferimenti più costosi del mercato di riparazione.
Patrick Cutrone finora ha segnato 2 goal in 19 presenze, in totale ha calciato 43 volte verso la porta centrandola in 13 occasioni: è terzo, infatti, nella nostra classifica degli attaccanti con le peggiori percentuali realizzative (vedi qui chi fa peggio di lui); Andreazzoli gli preferisce, senza dubbio, Pinamonti, supportato da due trequartisti (Bajrami ed Henderson), e noi non vediamo motivi per cui dovete trattenerlo nelle vostre rose.
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