#Jacopo Miliani
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incircolarte · 2 years ago
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Asia Film Festival 2022
Al via dal 7 all’11 dicembre 2022 a Cagliari Cinque giorni di proiezioni e incontri, oltre 20 film inediti, tra anteprime italiane, europee e internazionali, diverse location nel cuore della città. Il festival internazionale dedicato al cinema asiatico presenta una nuova edizione che guarda all’intero continente con un focus sulle produzioni indipendenti, il cinema al femminile, la distruzione dei generi, il mondo queer, il pop e il politicamente scorretto.
Tra gli eventi collaterali: la performance e la masterclass dell’artista e coreografa srilankese Sara Mikolai, la visita al Tempio Sikh per una domenica tra preghiera e “cucina in comune”, le sonorizzazioni del musicista Daniele Ledda e Mike Cooper, l’incontro con l’artista Jacopo Miliani e la presentazione del libro Whispering Catastrophe
Circolo ARC - Polo Bibliotecario Falzarego 35, Sa Manifattura – Spazio Fuori Margine
Proiezioni presso il Cinema Notorious Ingresso libero
Programma completo su www.acrossasiaff.org
Comunicato stampa pubblicato su Incircolarte: https://arteinvideo.blogspot.com/2022/12/nona-edizione-di-across-asia-film.html
Questa slide (no official) è stata realizzata con le immagini a corredo del comunicato stampa del Festival.
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pout-dracula · 6 years ago
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Jacopo Miliani, Deserto, 2017. Video still.
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marcogiovenale · 2 years ago
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teresa macrì: "slittamenti della performance", vol. 2
teresa macrì: “slittamenti della performance”, vol. 2
Sandro Ricaldone cliccare per ingrandire TERESA MACRÌ Slittamenti della performance. Volume 2. Anni 2000-2022 postmedia books, 2022 http://www.postmediabooks.it/2022/340slittamenti2/9788874903405.htm Con il secondo volume di Slittamenti della performance, l’autrice conclude l’analisi sulle storie della performance art iniziata con il primo libro. Quest’ultimo saggio è dedicato alla discontinuità…
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miss-rosen · 6 years ago
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EXPLORING HOMOEROTICISM IN JAPANESE ART AND CULTURE Miss Rosen for AnOther Man
In 2013, Sara Giannini and Jacopo Miliani were in Tokyo to attend a performance program organised by the research group OuUnPo. On their very last night in the city, they discovered a homoerotic photo story from 1978 sitting on the shelf of a small sex shop in Shinjuku Ni-chōme. The cover showed two men, set against the sea, touching each other intimately. Inside, an illustrated story of love and desire began to unfold in a curious and compelling way.
“In Japan any visual representation of sex organs is scratched away, blurred, or masked,” Giannini recalls. “This photo story, however, performed a different kind of omission. Ocean waves or seagulls were subtly used to cover, and yet reveal, the organ of male love [and] the obstructions imposed by censorship were triggers of sensual desire, complicating the relationship between the seen and the unseen. Although the author of the magazine remains a mystery, according to what we have been told, it may be the work of underground photographer Kurō Haga, founder of BON magazine.”
Intrigued, Giannini and Miliani began a journey into a world wholly foreign to their own, one which has culminated in the publication of Whispering Catastrophe: On the Language of Men Loving Men in Japan (SelfPleasurePublishing). Here, they share their experiences creating this book.
Read the Full Story at AnOther Man
Artwork: BON Magazine by Kuro Haga. Taken from Whispering Catastrophe: On the Language of Men Loving Men in Japan
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herbstsalonpfp · 2 years ago
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Artissima 2022, a short selection: Jacopo Miliani, Galeria Rosa Santos #artissima #artissima2022 #contemporaryart #turin #installation #jacopomiliani #galeriarosasantos (hier: Oval Lingotto) https://www.instagram.com/p/CklopNTIfKR/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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lamilanomagazine · 2 years ago
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Milano, nuova mostra alla Fabbrica del Vapore
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Milano, nuova mostra alla Fabbrica del Vapore. Si inaugura oggi in Fabbrica del Vapore la mostra "You will find me if you want me in the garden", progetto di punta della rassegna "Vapore d'estate" e frutto del lavoro sinergico di Studio Azzurro, Careof, Ariella Vidach-Aiep, Fattoria Vittadini e mdi ensemble, concretizzatosi in un progetto artistico e curatoriale collettivo e unitario. L'esposizione fa parte della terza edizione di "Vapore d'Estate", rassegna sostenuta nella sua realizzazione dal Comune di Milano nell'ambito del progetto "Spazi al Talento" e del palinsesto culturale cittadino "Milano è Viva", e abiterà diversi spazi di Fabbrica, al chiuso e all'aperto, snodandosi tra concerti, proiezioni, spettacoli e performance, mostre e attività dedicate al pubblico più giovane. «Fabbrica del Vapore è uno spazio pubblico prezioso per la città. La sua missione è quella di essere un luogo aperto e permeabile, un laboratorio per lo sviluppo e la valorizzazione della creatività, che costituisca uno stimolo e un banco di prova per le generazioni più giovani», afferma l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi. «Ora - prosegue l'assessore - vogliamo potenziare la funzione di Fabbrica come incubatore di nuovi progetti culturali sempre più innovativi, offrendo anche attività e servizi di formazione, e valorizzando economicamente i suoi spazi per investire in nuovi progetti a sostegno della creatività giovanile. Per questo abbiamo scelto Alessandro Bollo come project manager per traghettare Fabbrica del Vapore verso le nuove sfide: una nuova organizzazione e un'attenta riqualificazione del centro culturale». Alessandro Bollo è infatti stato nominato oggi, a seguito di una selezione pubblica, Project Manager Senior di Fabbrica del Vapore con l'incarico di elaborare un modello gestionale tecnico-finanziario a supporto della nuova organizzazione e riqualificazione del centro. Il titolo della mostra, "You will find me if you want me in the garden”, prende ispirazione da un brano del gruppo industrial Einsturzende Neubauten che da sempre ha sviluppato una riflessione sul rapporto tra uomo, tecnologie e dimensione poetica. Il giardino diviene in Fabbrica del Vapore metafora della scoperta del lavoro invisibile ma costante che si nasconde nella creazione artistica e invito ad alimentare un percorso multiforme in continua evoluzione. La mostra è concepita come un formato espanso: non solo percorso espositivo, ma habitat transumano, giardino interspecie infestante, dinamico, paesaggio di transizione dove si pratica un incontro permanente e pervadente tra dentro e fuori, tra organico e inorganico, tra corpi e tecnologia. Ma sarà anche un luogo attraversabile dalla comunità, da simposi, incontri, performance, lasciando volutamente il grande spazio di Cattedrale aperto a quel "parlamento dei corpi" che nei mesi andrà a occupare lo spazio espositivo. I tre grandi paracadute rovesciati de "Il soffio sull'angelo" di Studio Azzurro galleggiano, popolati di corpi proiettati che reagiscono al soffio dei visitatori. Sotto questo scenario di corpi sensibili elettronici, si muovono i performer del progetto "Dieci giardini da non perdere" di Ariella Vidach-AiEP, in dialogo con il trittico video proposto da Careof che, a partire dal proprio Archivio, mostra opere di Francesco Bertocco, Fatima Bianchi, Elisa Caldana, Daniele Costa, Irene Dionisio, Elisabetta Falanga, Roberto Fassone, Giovanni Giaretta, Miriam Gili, Mati Jhurry, Jacopo Miliani, Alessandro Sambini, Elisa Strinna, Natalia Trejbalova.  Completano la mostra i corpi cavi, di creta, dell'installazione sonora di mdi ensemble "Omaggio ad Alvin Lucier”, grande protagonista della scena musicale sperimentale, recentemente scomparso, e la mostra fotografica "FeMale" di Fragile Artists proposta da Fattoria Vittadini. Durante i giorni dell'inaugurazione sono inoltre previste performance e interventi in collaborazione con gli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Brera. Il percorso, a cura di Marta Bianchi, Laura Marcolini, Maria Paola Zedda, nasce dalla specificità dello spazio e dialoga con il più ampio programma della rassegna Vapore d'estate, creando continuità con il Piazzale e facendo di Cattedrale uno spazio poroso e permeabile con quanto si sviluppa all'esterno e nelle sedi dei laboratori. Si innesta nel progetto anche il contributo di Viafarini, che da anni lavora nel sostegno della creatività giovanile, con la performance "Jerusalem Delivered" di Pól McLernon ispirata alla installazione-happening "Empty Words" che Cage presentò nel 1977 a Milano, fruibile dalle 18 presso l'Archivio. Nella stessa occasione sarà inoltre possibile visitare Viafarini, aperto per la mostra conclusiva del ciclo di residenza VIR Viafarini-in-residence. L'evento coinvolge anche gli studi d'artista in via Carlo Farini 35 e caratterizza da 14 anni l'attività di Associazione Viafarini. Per ulteriori informazioni: www.vaporedistrict.org... Read the full article
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kgoldtemporarygallery · 6 years ago
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Πώς να Πέσετε Με Χάρη
Επιμέλεια: Νικόλας Βαμβουκλής
10 Αυγούστου — 2 Σεπτεμβρίου 2018
Eγκαίνια: Παρασκευή 10 Αυγούστου 2018, 20:00
Λέσχη “Αρίσβη”, Καλλονή Λέσβου
Ωράριο λειτουργίας: Δευτέρα με Κυριακή, 11:00 - 14:00 και 19:00 - 22:00
It's my party, and I'll cry if I want to, you would cry too if it happened to you. Lesley Gore (1963)
Η Κ-Gold Temporary Gallery παρουσιάζει την επετειακή έκθεση “Πώς να Πέσετε με Χάρη” σε επιμέλεια του Νικόλα Βαμβουκλή, ενόψει του πέμπτου συνεχούς έτους δράσης της στη Λέσβο.
Οι κοινωνικές λειτουργίες της γιορτής αποτελούν το κεντρικό άξονα της έκθεσης και εξετάζονται ως ένα σύνθετο πεδίο ισορροπιών και συγκρούσεων. Τα επιλεγμένα έργα, ως στοιχεία της αφήγησης ενός πάρτυ παρουσιάζονται σκηνογραφικά με βάση την προετοιμασία, το γεγονός και τα μεθεόρτια της εκδήλωσης. Διερευνούν έννοιες όπως η προσδοκία, η συλλογική κατανάλωση, η προσφορά, η διασκέδαση, η υπερβολή και η αποφόρτιση.
Ο Octavio Paz υποστηρίζει πως “η φτώχεια μας μπορεί να μετρηθεί από τον αριθμό και την μεγαλοπρέπεια των λαϊκών γιορτών μας”. Η κορύφωση του πανηγυρισμού ανατρέπει την τάξη και ωθεί στην υπέρβαση των ορίων με την αλόγιστη κατανάλωση και σπατάλη αγαθών (γνωστά από τις ιστορικές πηγές τα περίφημα γεύματα του Λούκουλλου στη Λέσβο, του οποίου το όνομα είναι συνώνυμο της πολυτέλειας και της απόλαυσης) ενώ καταλήγει μια ευκαιρία για αλλαγή και αναγέννηση.
Η γιορτή αποτελεί ένα πολύ ιδιαίτερο γεγονός, απρόβλεπτο στην έκβασή του. Επιβεβαιώνει τη ζωή ως μια προσπάθεια του ανθρώπου να νιώσει, να ξεσπάσει, να δημιουργήσει, να λάμψει στο σκοτάδι της νύχτας. Η κοινωνία στη γιορτή κοινωνεί με τον εαυτό της. Όλοι συμμετέχουν και χάνονται στη δίνη της.
Στην έκθεση συμμετέχουν οι Zoe Williams, Lucy + Jorge Orta, Νάνα Σαχίνη, Grace Wales Bonner και Harley Weir, Γιώργος Μαραζιώτης, Alice Mann, Βαλίνια Σβορώνου, Cole Lu, ΣΕΡΑΠΙΣ, Dan Stockholm, Greta Alfaro, Αναστασία Μηνά, Alvaro Deprit, Jacopo Miliani και Antonietta Federici Miliani, Παύλος Νικολακόπουλος, Karim El Maktafi, Βασίλης Παπαγεωργίου και Pierre Magendie | KammerTanz Coop.
Την έκθεση συνοδεύει παράλληλο πρόγραμμα με εκπαιδευτικά εργαστήρια, συζητήσεις, performance και προβολές καθώς και ένας δίγλωσσος κατάλογος.
Με την Υποστήριξη: Ν.Π.Δ.Δ. Πολιτισμού, Αθλητισμού και Τουρισμού του Δήμου Λέσβου, Περιφέρεια Βορείου Αιγαίου
Υποστηρικτής Εκπαιδευτικού Προγράμματος: Aenorasis
��ορηγός Φιλοξενίας: Kaloni Village Holiday Houses
Χορηγός Εγκαινίων: Ούζο Πλωμαρίου Ισιδώρου Αρβανίτου
Χορηγοί Επικοινωνίας: Τα Νέα της Τέχνης, ΕΡΤ Αιγαίου, Πολιτικά, Vintage Lesvos
How to Fall With Grace
Curated by Nicolas Vamvouklis
August 10 — September 2, 2018
Opening: Friday 10 August 2018, 20:00
“Arisvi” Club, Kaloni, Lesvos island, Greece
Visiting hours: Monday to Sunday, 11:00 - 14:00 and 19:00 - 22:00
It's my party, and I'll cry if I want to, you would cry too if it happened to you. Lesley Gore (1963)
K-Gold Temporary Gallery presents the anniversary exhibition “How to Fall with Grace”, curated by Nicolas Vamvouklis, on the occasion of its fifth continuous year of activities in Lesvos.
The functions of celebrating constitute the core of the exhibition and are examined as a complex field of balance and conflict on an individual as well as a collective level. The selected artworks, as components of a party’s narration, are showcased like a stage set based on the preparation, the event itself and its aftermath. They explore the notions of expectation, collective consumption, offering, entertainment, exaggeration and release.
Octavio Paz argues that “our poverty can be measured by the number and grandiosity of our folk celebrations”. The moment of climax upends order and leads to overstepping the limits by carelessly eating and drinking (known from historical sources are the meals of Lucullus in Lesvos, whose name is synonymous with lavishness and indulgence) while ends up being an opportunity for change and rebirth.
Celebrations are very special events, unpredictable on how they unfold. They affirm life as human struggle to feel, to break loose, to create, to shine in the darkness of the night. Society in the feast is communing with itself. Everyone takes part in it and gets lost in its whirl.
Participating artists: Zoe Williams, Lucy + Jorge Orta, Nana Sachini, Grace Wales Bonner and Harley Weir, Yorgos Maraziotis, Alice Mann, Valinia Svoronou, Cole Lu, Serapis, Dan Stockholm, Greta Alfaro, Anastasia Mina, Alvaro Deprit, Jacopo Miliani and Antonietta Federici Miliani, Pavlos Nikolakopoulos, Karim El Maktafi, Vasilis Papageorgiou and Pierre Magendie | KammerTanz Coop.
The exhibition is accompanied by a parallel program with educational workshops, discussions, performances and screenings as well as a bilingual catalog.
With the support of the Department of Culture, Sports and Tourism of the Municipality of Lesvos, and the North Aegean Region
Educational Program Supporter: Aenorasis
Hospitality Sponsor: Kaloni Village Holiday Houses
Opening Sponsor: Ouzo of Plomari Isidoros Arvanitis
Media Sponsors: ArtNews, ERT Aegean, Politika, Vintage Lesvos
Credits: Zoe Williams, Ceremony of the Void, 2017
Courtesy the artist and Galerie Antoine Levi, Paris. Photo: Dan Weill
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the-blackboard-the-bb · 4 years ago
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Stages of change - Clifford Chance (2020)
Since the 1970s, Italy has been witnessing a transformation thanks to the mighty efforts of LAMBDA, Fuori! and Brigate Saffo, to cite a few. In 1978, Turin became the first Italian city to host a gay Pride event. Those years are brought back to mind by a series of photographs that Lina Pallotta has over time dedicated to her friend Porpora Marcasciano, a sociologist, human right activist and president of the transgender movement Movimento Identità Transessuale.
Curated by Vittoria de Petra For Arcus Italy | Clifford Chance
With artists: Lorenzo Castore, Diego Gualandris, Jacopo Miliani, Lina Pallotta and Xenia Perek.
Credits: Project ADA, Matèria Gallery
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edicolaelbana · 6 years ago
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IL CAMPIONATO ALLIEVI A DI LIVORNO,PARLA ELBANO.
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L’Audace Academy 2002 vince per il secondo anno consecutivo il campionato, quest’anno porta a casa la vittoria del Campionato Allievi A di Livorno con ben cinque giornate di anticipo sul calendario .
Grande soddisfazione per i ragazzi biancorossi che su 25 partite giocate portano a casa 2 pareggi 2 sconfitte e ben 21 vittorie .
Un anno impegnativo e non ancora terminato ricco di grandi soddisfazioni per Mister Andrea Miliani coadiuvato da Mister Luca Prota
Un bel gruppo di ragazzi che conferma sul campo la voglia di impegnarsi e di fare bene
La squadra Audace Academy 2002 e’ composta da :
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Baldi Tommaso
Bianchi Leonardo
Brundu Giampiero
Carabellese Lorenzo
De Luca Davide
Finocchietti Elia
Frangioni Jacopo
Fratini Niccolò
Galletti Simone
Galli Gianluca
Galli William
Grillo Giuseppe
Lista Leonardo
Martorella Damiano
Mibelli Niccolò
Mura Alessandro
Nardi Andrea
Paolini Alessio
Partipilo Filippo
Urru Alessio
Grazie a Moira Fusai
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gallerysoda · 6 years ago
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SODA GALLERY D13 Established contemporary Geza Perneczky, Julius Koller Jaro Varga, Lucia Tallova @miartmilano ・・・ We are glad to announce #OnDemand, curated by @superoda, a cross-cutting section in which galleries are invited to exhibit site-specific and interactive works at their stands, focused on a direct relationship with the public/collectors. Presenting Latifa Echakhch at @kaufmannrepetto, Milan; Luìs Làzaro Matos at @galeriamadragoa, Lisbon; Jon Kessler at @eduardoseccicontemporary, Florence; Serena Vestrucci at @ottozoogalleria, Milan; Shimabuku at @galleriazero, Milan; Lucia Tallová and Jaro Varga employing at @sodagallery, Bratislava; Katalin Ladik at @acbgallery, Budapest; Jacopo Miliani at @stefanodabbeni, Lugano; Kasia Fudakowski at @chertluedde, Berlin; Roger Hiorns at @corvimora, London and @canepaneri, Milan – Genoa; Florian Roithmayrwill at @renatafabbri, Milan; Silvina Der Meguerditchian at the @kalfayangalleries, Athens – Thessaloniki; and Ariel Schlesinger at @galleriamassimominini, Brescia. https://www.instagram.com/sodagallery/p/Bvj6TtGlesp/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=he5z7817ltt9
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veronicavalentini · 7 years ago
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THE THEORY OF LEAVES
Four-days program around plants and their surrounding With: Beatriz Olabarrieta, Belén Zahera, Jacopo Miliani (fellow artists), Laura Huertas Millán (invited artist), Sara Giannini, Grégory Castéra, Markéta Stará Condeixa, Gema Melgar, Martina Angelotti (invited curators), Eli Cortiñas, Antonio Contador, Tobias Kaspar, Nika Kupyrova, Temra Pavlovic and Borbála Soós (guest artists and curator)   Curated by Veronica Valentini and organised by Emma Santa Zita Institute Offagna (Ancona, IT) 16-20 July 2017 Looking at plants as model for collaboration among human and non-human spheres and how they affect their environments and viceversa, Theory of Leaves four-days program aims to generate a climate of knowledge through the atmospheric circulation of cohabitation, exploration, distributed and situated learning promoted by artistic and cultural production.
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megabif · 7 years ago
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 Jacopo Miliani, Male Male Malen
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raoullemercier · 8 years ago
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2015, Grenoble, Centre d’Art Bastille, Not with a bang (fragment! Jacopo Miliani & Alessandro Di Pietro, exposition Double Cross
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herbstsalonpfp · 2 years ago
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Jacopo Miliani Throwing Balls at Night A performance framed within Festival Le Alleanze dei Corpi Ex Piscine del Parco Trotter - Milano @milianijacopo @ladiscoteca_film #jacopomiliani #performanceart #contemporaryart #dance #boydmovement #tenniscourt #milanoartcommunity #videoart (hier: Parco Trotter) https://www.instagram.com/p/Ci5J8wMokXN/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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we-find-wildness · 8 years ago
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Jacopo Miliani, Burning Desire (2016)
http://www.we-find-wildness.com/2016/08/jacopo-miliani-burning-desire/
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the-blackboard-the-bb · 4 years ago
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Work | Stages of Change for the Arcus Pride exhibition by Clifford Chance
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Diego Gualandris © 2020, Maschera per una sgualdrina Oil on canvas, Courtesy of the artist and ADA gallery, Rome
Nel 1968 Teorema, il film di Pier Paolo Pasolini che era tra i favoriti per l'assegnazione del Leone d'oro al Festival di Venezia di quell’anno, viene sequestrato per oscenità. In Italia, nel 1978, Torino sarà la prima città italiana ad accogliere un gay Pride. Il racconto di quegli anni è riportato alla mente dalla serie di scatti che la fotografa Lina Pallotta ha dedicato nel corso del tempo all’amica Porpora Marcasciano, attivista per i diritti umani e presidente onorario del Movimento Identità Transessuale, in un tempo sospeso tra l’intimità di un profondo legame e la grazia giovanile, e femminile, di un’identità complessa e unica. Insieme al forte impegno di LAMBDA, Fuori! e Brigate Saffo, per citarne alcuni, a partire dagli anni Settanta in Italia è iniziato il cambiamento. Ma la trasformazione di qualcosa può richiedere secoli come un solo minuto. 
Quel che è certo è che passa attraverso la comunicazione e il confronto, i giardini, le stanze, gli studi medici, i negozi, le sale da ballo e il corpo. E il cambiamento si nota solo se si conosce il ‘prima’ e se si ha consapevolezza dell’‘oggi’. La libera espressione, quando non è censurata o intimidita e nascosta, si attiva e si fa (sempre) performativa. Se togliersi le catene è un atto, questo precede o segue il cambiamento. Le performance di Xenia Perek accolgono una trasformazione radicale attraverso il corpo, la danza, l’uso della maschera come espressione di un desiderio che nasce underground e che non riesce a rimanere confinato lì. Prima è istinto, poi è mutamento. Per questo le opere performative parlano e sono in dialogo con un pubblico che, sedotto quanto respinto, può scegliere se interrogarsi o ballare. L’artista indossa la sua maschera, che sia di demone o di lottatore, proprio come nei rituali dell’antica Roma, tra l’intrattenimento e il combattimento per uno scopo divino e superiore.
 Questa attitudine provocatoria viene spesso confusa con la trasgressione ma, in realtà, è solo la natura dell’impulso, la stessa che appartiene alla protagonista degli scatti di Lorenzo Castore, dove la fotografia è un primo livello di separazione da chi la osserva. Una grata, che sembra quasi una gabbia, è un secondo ostacolo, ma il magnetismo diretto e melanconico di questa potente figura riesce ad attraversarli entrambi trovando nell’arte del trucco, e nella valorizzazione dei propri lineamenti con le nuance dell’arcobaleno, una forte modalità di comunicazione. 
Al centro del cambiamento c’è la differenza e il suo diritto a essere riconosciuta e rispettata, come sottolineato dall’opera Deserto di Jacopo Miliani, in cui viene raccontato attraverso gesti ipnotici e armoniosi quel cortocircuito che ha la benedizione di attirare l’attenzione di ogni resistenza, denudando ogni faccia dalla sua maschera. Perché quando si intercetta questo potere “magico” il cambiamento è già avvenuto. La maschera è già caduta. 
E nella società contemporanea, dove ogni diversità ha un’etichetta, il linguaggio - che sia verbale o fisico - può essere sia il nastro che lega la maschera dietro la nuca, sia la mano che la rimuove. Infine l’opera di Diego Gualandris, la sua maschera di cui non comprendiamo la prospettiva, se siamo noi a indossarla o chi osserviamo, racconta come per ogni comportamento difforme esista una parola dispregiativa che accompagna l’invito a coprirsi, a non mostrarsi e a vergognarsi. Tuttavia lo sguardo, quello che osserva il mondo e la sua progressione, ha in sé la possibilità di abbracciare, comprendere e amare ogni differenza, ogni cambiamento, in ogni suo attimo di determinazione, in ogni sua sfumatura di orgoglio.
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Un ringraziamento speciale ad Alessandro Sciarra di Clifford Chance; Jacopo Miliani; Niccolò Fano per la sua collaborazione e per la partecipazione di Lina Pallotta e Lorenzo Castore; Galleria ADA, Rome per la partecipazione di Diego Gualandris e di Xenia Perek.
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