#Istentales
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sardies ¡ 9 months ago
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Cristiano De Andrè e Istentales in concerto
Cagliari. Si ripeterà il prossimo 30 aprile alle 21 al Teatro Auditorium del Conservatorio di Cagliari il fortunato incontro fra Istentales e Cristiano De Andrè. Sarà un concerto in grande stile durante il quale il repertorio degli Istentales e di Cristiano De Andrè troverà spazio, per poi omaggiare il grande Faber, proponendo una serie di capolavori senza tempo. Da Don Raffaè a Marinella,…
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delectablywaywardbeard-blog ¡ 1 year ago
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Cena 'galeotta' con Istentales e De Andrè per carcere di Nuoro
Una cena “galeotta” a Nuoro per i detenuti di Badu ‘e Carros in ricordo della direttrice Patrizia Incollu, scomparsa prematuramente il 31 ottobre scorso dopo un incidente stradale. Il progetto culinario e sociale, programmato per la serata del 29 dicembre, è organizzato dalla band degli Istentales e si inserisce all’interno della tre giorni che anima piazza Vittorio Emanuele dal 28 al 30 con i…
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petalasharo ¡ 3 years ago
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Guarda "Istentales - O Sardigna feat. Elio de Le Storie Tese e Tenores di Neoneli" su YouTube
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enedina-it-blog ¡ 8 years ago
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Tradizioni, perchĂŠ non dimenticarle: 'sa paradura' del 2 aprile 2017
Tradizioni, perché non dimenticarle: ‘sa paradura’ del 2 aprile 2017
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lfk74 ¡ 8 years ago
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Tradizioni, perchĂŠ non dimenticarle: 'sa paradura' del 2 aprile 2017
Tradizioni, perché non dimenticarle: ‘sa paradura’ del 2 aprile 2017
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zellacchinu ¡ 6 years ago
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Quando saremo grandi.
Cosa faremo? Presto per dirlo.
La nostra generazione ha la fortuna di crescere in una societĂ  piena di agi, ma spesso e volentieri di pregiudizi.
Il ricatto generazionale sta proprio qui, quando si parla di futuro: una gamma di scelte talmente vasta che disorienta.
Un tempo, senza comoditĂ  nonchĂŠ ostentazione del lusso, il voler emigrare era quasi un vanto, la voglia di uscire dal grembo materno farĂ  sempre e comunque parte di noi.
Il compromesso stavolta qual è?
Boh, chi può dirlo. Ognuno di noi, forse. La crescita non sta per forza nell'età, magari nei modi di fare, nei comportamenti, nelle parole scelte per dire qualcosa, o forse in un insieme di cose, che ci rendono l'uno diverso dagli altri.
Non è forse questo il bello?
Una società di grigi, come immaginiamo gli alieni (👽), spaventa legittimamente ognuno di noi, il gioco sta nel farlo vedere o meno.
Quando saremo grandi, cosa faremo. Boh, possiamo dirlo solo a noi stessi. Possiamo porci un obiettivo e cercare di realizzarlo, tanto per cominciare, piccolo o grande cosĂŹ.
Magari nel frattempo in qualche modo ce la caviamo, magari ripartiamo da dove siamo arrivati, o magari guardiamo un po' piĂš in lĂ  del solito.
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Nel frattempo, siamo sempre qui, Istentales sempre con voi.
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soldan56 ¡ 6 years ago
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"Con questa iniziativa vogliamo offrire una seconda possibilitĂ  anche a chi ha commesso errori e pagato il conto alla giustizia - afferma Gigi Sanna, cantante-pastore nuorese e leader degli Istentales
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passione-vera ¡ 3 years ago
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Elio de Le Storie Tese e Tenores di Neoneli presentano "O Sardigna"
Elio de Le Storie Tese e Tenores di Neoneli presentano “O Sardigna”
Dal 22 febbraio in tutti gli store digitali il brano “O Sardigna” degli Istentales con la grande partecipazione di Elio de Le Storie Tese e Tenores di Neoneli. “O Sardigna” è un inno dedicato alla Sardegna, un racconto d’amore per la propria terra, di un popolo fiero e orgoglioso della sua storia, cultura e tradizione. Elio, cittadino onorario di Orune e di Neoneli, canta in veste inedita e in…
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sangha-scaramuccia ¡ 6 years ago
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Della Sardegna di arrampicata – Giugno 2019
Quest’anno siamo tornati ad arrampicare in Sardegna a giugno anziché maggio per dar modo ai bambini partecipanti di terminare la scuola, sempre con base a Buggerru ospiti di Pino e Anna. Siamo in pochi: Dona, Teresa, Giulla, Maurizio, Giovanni, Danila, Roberto, Silvia, Chiara, Alvise, Laura e Dario per turismo; i bambini: Lollo, Fabian, Demian, Lena e Giarel; cane: Bia. Il martedì ci raggiungeranno Ivana e Enrico da S. Antioco per la cena di pesce e serata di studio degli astri, costellazioni ecc. a cura del comandante.
L’impostazione della settimana è data e non ci resta che ripercorrerla più o meno fedelmente con meditazione alle 7:30, yoga e taici a seguire, colazione e partenza per la falesia non prima della sosta a Buggerru o a Flumini per acquisto panini, caffè, telefonate e prenotazioni di pesce o carne al mercato. Pomeriggio sempre mare e poi a casa per docce e cene. Diciamo che slittiamo un po’ con l’orario ma visto che Alvise non “impone” è dura autoregolarsi!
Comunque dopo una partenza in traghetto posticipata al pomeriggio da Civitavecchia per me e i Giulla’s ed arrivo in serata ad Olbia dove “meno male” ci aspetteranno Danila, Giovanni e Silvia per scortarci a destinazione, ci si avvia al ritmo quotidiano di arrampicata, mare, cena… e dopo cena!
Il sabato andiamo a Istentales di fronte a Cala Domestica e per raggiungerla c’è da camminare sui detriti trasportati a valle da un’alluvione di un paio d’anni fa ma al ritorno Doc trova un percorso più breve. Siamo in ombra e il venticello è piacevole, arrampichiamo con gusto spazzando via la stanchezza e lo stress del viaggio. Pino e Anna dopo un paio di vie “rapiscono” i bambini per portarli al mare al bagno “onda anomala” a San Niccolò dove Lollo ha degli amici ad aspettarlo, schema che si ripeterà per quasi tutta la settimana lasciando a mamme, nonne e papà il godimento delle scalate senza assilli!
Domenica siamo a Punta Pilocca ma riusciamo a scalare poche vie perché il caldo è feroce e l’aria immobile. Lunedì 6 belle vie sopra la Grotta di “Su Mannau”, martedì siamo a San Giovanni al settore Holliwood con gita alla grotta per mamme e bambini che oggi sono un po’ in crisi.. caldo, mosche e mercoledì torniamo a Domusnovas per arrampicare alla “Pescheria” e con “Amò” ci facciamo un bel giorgetto! Giovedì mattina a Ficus Area sopra S. Niccolò si sta bene fino alle 13 e anche i bambini si cimentano con imbrachi e scarpette. Nel pomeriggio Alvise e famiglia ripartono per il continente e noi trascorriamo uno splendido pomeriggio a Cala Domestica tra bagni, traversate e percorsi minerari.
Venerdì solo mare a Piscinas in una giornata caldissima, riusciamo a mala pena ad uscire dal perimetro degli ombrelloni per un'immersione in acqua. Molto più faticoso di un giorgetto! La sera pizza e hamburgher con rientri diversificati per aperitivi e tramonti in spiaggia. Lo stesso per il sabato, qualcuno a Capo Pecora per un tuffo tra gli scogli e gli altri al bagno “Dido” con ombrelloni, lettini e toast al chiosco. Ci ricompattiamo la sera per un’approfondita pulizia della casa e cena con porceddu prenotato alla Trattoria il Sole e la Luna che raggiungiamo a piedi. Ottima!
Un grazie ai cuochi Pino e Teresa che riusciranno a soddisfare anche i palati più difficili e le pance più capienti. Anna e Pino come sempre rispondenti alle svariate esigenze e pronti a risolvere inconvenienti idraulici, elettrici e di gas che si presenteranno a tradimento nonostante l’infaticabile lavoro di Vincenzo!!!
Immancabili le birrette del dopo arrampicata, le piacevoli chiacchiere nei dopo cena e le partite a pallone tra le compagini Lollo-Giarel e Demian-Fabian con Lena che aspetta annoiata la fine dei giochi.
Qualche “scazzo” su voglio carne, voglio tramonto e piccole suscettibilità del momento che però non rovinano l’atmosfera di base con la consapevolezza che ci piacciono le stesse cose e che i particolari possono essere, magari a turno, trascurati.
La domenica si rientra senza intoppi e alle 23 siamo a casa.
Dona Yoten
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lucasmasala86 ¡ 4 years ago
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Gli Istentales in concerto per gli ‘angeli’ del Covid: ospiti 200 tra medici e infermieri
Gli Istentales in concerto per gli ‘angeli’ del Covid: ospiti 200 tra medici e infermieri
Leggi la notizia su Cagliari Pad Gli Istentales in concerto per gli ‘angeli’ del Covid: ospiti 200 tra medici e infermieri
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#24
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allnews24 ¡ 6 years ago
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A Baddemana il “mare” in città
A Baddemana il “mare” in città
NUORO. Il mare a portata di mano, e di chilometri, per tanti nuoresi rimasti in città, con la chiusura per questa stagione della vasca olimpionica di Farcana, si è spostato, in fondo, solo di qualche chilometro in linea d’aria. Lo ha creato tra le rocce, le querce e il granito delle campagne di Baddemanna, la mente vulcanica di Gigi Sanna, leader degli Istentales e da tempo imprenditore nel…
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sadefenzablog ¡ 7 years ago
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ISTENTALES
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juuret ¡ 9 years ago
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From 0.18 to 0.40 you can hear the ancient Nuragic language.
No one knows for sure how it sounded (it became extinct around the 2nd century AD), there are various hypothesis (none confirmed), but hey, a song with parts in nuragic sounds cool, right?
(yes, it sounds a lot like hebrew, and when months ago I read the lyrics I was able to translate half of the words. I don’t want to say nuragic language my ass but...)
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Non b’hat dinare a pacare una vida, pro misera chi siata. (Non esiste quantità di denaro per pagare un’intera vita, per misera che sia)
Istentales ❤@battitidicielo
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sadefenzablog ¡ 8 years ago
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Marcello Madau. Amuleto di Nurdole: prodotto fenicio e con grafemi senza significato. Davvero davvero?
Marcello Madau. Amuleto di Nurdole: prodotto fenicio e con grafemi senza significato. Davvero davvero?
Marcello Madau. Amuleto di Nurdole: prodotto fenicio e con grafemi senza significato. Davvero davvero?
monteprama
di Gigi Sanna
Fig. 1 
Guardate cosa scrive polemicamente (1) Marcello Madau nel recente appello alla Giunta Regionale Sarda circa la proposta degli Istentales di presentare all’ EXPO di Milano l’inno con la scritta nuragica contenente, tra l’altro, il nome della divinità sarda…
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sangha-scaramuccia ¡ 8 years ago
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Arrampicate in Sardegna
La Sardegna 2017 è stata meno affollata delle passate edizioni: 17 adulti, 4 bambini, 1 cane. Nella casetta di Buggerru si sta bene e ad Anna e Pino che ci ospitano senza cedimenti ormai da undici anni, un immenso grazie.
Allo sbarco a Olbia ci attende una discreta giornata di Sole durante la quale viaggiamo alla volta dell’Iglesiente avvicinandoci a centri abitati più o meno popolosi, campagne ancora verdi e fiorite in un’atmosfera spaziosa che solo le isole sanno trasmettere. Lasciamo a casa i bagagli e dopo un pasto veloce siamo pronti per Istentales dove cominciamo a togliere la ruggine con arrampicate preparatorie all’intensa settimana che ci attende.
La domenica ci inerpichiamo fino al Muro dei Folletti vicino Punta Pilocca. Una piacevole falesia tra Sole e ombra con un settore facile e uno più duro ma che nel complesso risulta sottogradata, cioè le vie sono più difficili del grado indicato. Situata al termine di un sentiero ripido, sassoso e neanche tanto breve avrà l’onore di vederci una sola volta! E quando il Volpone scende, in anticipo rispetto al gruppo, con i bambini - “voglio mare” – Matteo, coetaneo di Lollo un po’ più in carne ma come lui personaggione – nel tentativo di superare Lena che gli sbarra la strada a braccia larghe dicendo che lei è figlia di guida alpina, capitombola rotolando sui sassi franosi e rialzandosi borbotta: “… sarà pure fija de’ stella alpina ma sta sempre in mezzo a li cojoni!”. Raccontata dal Volpone diventerà il tormentone della settimana.
Il lunedì Banana Republic nella gola di Istentales con il suo bel 6c dietro l’angolo e nel pomeriggio una nuova grande falesia aperta di recente e ancora piena di terra che assomiglia all’Isola di Ferentillo situata poco più in alto del settore iniziale a completare i giorgetti e oltre.
Martedì verso Masua ma ci fermiamo ai roccioni a sinistra prima del paese a Balla con Dafne, ché al Castello dell’Iride è troppo caldo. Tra strapiombi ed impegnativi 6b e 6c trascorre la mattinata. Si scende al mare per un bagno e un panino pensando a come arrivare a sera! Qualcuno andrà a Capo Pecora a camminare, altri in spiaggia a rosolare e un piccolo drappello di fanatiche insieme al Maestro e Alvise ad arrampicare, ché anche oggi manca poco al giorgetto! Fabian monta una via che Lena scala con classe da seconda.
Mercoledì si cammina poco e in piano per arrivare al settore Saranno Famosi a Punta Pilocca. Alcune vie piuttosto semplici che scalano anche i bambini e altre col brivido a sinistra di una grotta con esposizione su strapiombo di 200 metri!! Belle, però! Pranziamo all’ombra sotto le vie di C’era una volta che poi scaleremo anche qui verso il giorgetto!
Il giovedĂŹ mattina sempre nella gola di Istentales approfondiamo lo studio del settore senza nome scoprendo altre vie di notevole bellezza e qualcuno perfezionerĂ  lo stile sulle vie piĂš facili.
Pranzo a casa e nel pomeriggio alcuni tornano in continente e in pochi, Dona, Vale, Tea, Lea, Marco e Fabrizio, non paghi, ci inerpichiamo sul ripidissimo sentiero che conduce alla Cuenca del Cabron dopo Buggerru. Un 6A+ e un 6B+ montati da Lea, che all’occorrenza si trasforma in un ottima capocordata: complimenti!
Delle cene, ovviamente tutte ottime, da segnalare l’amatriciana del Volpone di livello superiore, le squisite cene di pesce di Teresa e di Fabrizio che esprime il suo talento in una pasta semplice e gustosa. Sono stati consumati a corredo vari beveraggi tipici, filuferru, mirto e non, birra e vino colpevoli nell’insieme dell’atmosfera rilassata e godereccia di tutte le serate. L’ultima serata appunto, ripresa anche in video, vedrà la cuoca sciogliere nell’alcol le tensioni muscolari!
Per le corvè di cucina, lavaggio piatti, apparecchiamento e pulizie in genere non c’è stato bisogno di turnazioni prestabilite. Spirito di collaborazione e di responsabilità non è mancato da parte di nessuno facendo filare tutto liscio e ormai anche Pino Carli-Galli è dei nostri.
Venerdì pulizie e giratina a Porto Pino prima di dirigerci a Sant’Antioco da Enrico e Ivana che ci attendono nella loro casa fresca di ristrutturazione che ci ospiterà per due notti con un’ottima cena tipica dell’isola. È arrivata anche Kiyoka e staremo insieme fino alla domenica tra spiagge, camminate e ultima serata in pizzeria.
Poco soddisfacente la visita al Parco WWF del Monte Arcuso e, senza offesa, avrei visto più volentieri la spiaggia di Chia. Buoni i gelati alla frutta in un bar a Cagliari dove salutiamo Enrico, Ivana e Kiyoka che tornano a Sant’Antioco per trascorrere ancora qualche giorno di vacanza.
Il ritorno in traghetto dura 15 ore, praticamente una crociera, ma ci sta bene e ce la passiamo a dormire, mangiare, leggere e giocare a burraco.
Grazie a tutti
Dona Yoten
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