#Irène Némirovsky
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- Ma allora cos'è che ti conforta?
- La certezza della mia libertà interiore Questo bene prezioso, inalterabile, e che dipende sola da me perdere o conservare.
La convinzione che le passioni spinte al parossismo come capita come capita ora finiscono poi per placarsi.
Che tutto ciò che ha un inizio avrà una fine. In poche parole, che le catastrofi passano e che bisogna cercare di non andarsene prima di loro, ecco tutto. Perciò, prima di tutto vivere: Primum vivere.
Giorno per giorno.
Resistere, attendere, sperare
Irène Némirovsky
_____Germana Stella
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"Un chat 🐈 tenait avec circonspection entre ses dents aigües un morceau de poisson 🐟 parsemé d'arêtes: l'avaler lui faisait peur, le cracher lui donnerait des regrets."
Irène Némirovsky
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“Non appena ci si separa,
ci si scrive; è un modo
per continuare a baciarsi.”
— Irène Némirovsky
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Amare e non essere amato, essere a letto e non dormire, aspettare e non veder arrivare, sono tre cose che fanno morire."
Irène Némirovsky, Il malinteso
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«Ma allora, cos’è che ti conforta?»
«La certezza della mia libertà interiore, » disse lui dopo aver riflettuto « questo bene prezioso, inalterabile, e che dipende solo da me perdere o conservare. La convinzione che le passioni spinte al parossismo come capita ora finiscano poi per placarsi. Che tutto ciò che ha un inizio avrà una fine. In poche parole, che le catastrofi passano e che bisogna cercare di non andarsene prima di loro, ecco tutto. Perciò prima di tutto vivere: Primum vivere. Giorno per giorno. Resistere, attendere, sperare».
Irène Némirovsky
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Historias de la Literatura. Irène Némirovsky
El 17 de agosto de 1942 fallece a los 39 años Irène Némirovsky. Se encontraba detenida en el campo de exterminio nazi de Auschwitz desde hacía un mes debido a su origen judío. Irène pasó gran parte de su vida perseguida por esta causa. Nacida en Kiev (Imperio Ruso) en 1903, tuvo que huir a Francia en 1918, cuando la Revolución Rusa y los bolcheviques pusieron precio a la cabeza de su padre, un…
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La felicità è l'unico sentimento di cui rimane traccia nella nostra labile memoria, e a volte vi lascia un segno talmente profondo da somigliare a una ferita.
Irène Némirovsky - Les Revenants
Ph Will McBride
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Non si può essere infelice quando si ha questo: l’odore del mare, la sabbia sotto le dita, l’aria, il vento.
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- Ma allora cos'è che ti conforta? - La certezza della mia libertà interiore Questo bene prezioso, inalterabile, e che dipende sola da me perdere o conservare. La convinzione che le passioni spinte al parossismo come capita ora, finiscono poi per placarsi. Che tutto ciò che ha un inizio avrà una fine. In poche parole, che le catastrofi passano e che bisogna cercare di non andarsene prima di loro, ecco tutto. Perciò, prima di tutto vivere: Primum vivere. Giorno per giorno. Resistere, attendere, sperare.
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🔸Irène Némirovsky ~ ph. Germana Stella
#I voli dell'Anima 🦋#la mia libertà#vivere#resistere#Attendere#sperare#irène némirovsky#Apollinares 2.0
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"Ya vendrán días mejores. Hay que vivir para verlos, ante todo hay que vivir". Irène Némirovsky
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9 Women Artists lost during the Holocaust #RemembranceDay
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#HolocaustRemembraceDay#Alicja Hohermann#Alma Maria Rosé#Alma Rosé#Anna Frank#Annelies Marie Frank#Charlotte Salomon#Gertrud Kauders#Holocaust Remembrace Day#in Berlin – 26 April 1942#International Day of Commemoration in memory of the victims of the Holocaust#Irène Némirovsky#jewish#jewish artist#jewish women#Käthe Frida Rosa Loewenthal#Käthe Loewenthal#Otti Berger
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Amare e non essere amato, essere a letto e non dormire, aspettare e non veder arrivare sono tre cose che fanno morire. E allora si ricordò anche, con stupore, di essere stata infelice... Monotonia, noia, ansia, tristezza… Povero amore grigio e malinconico come una giornata d’autunno… Perché ora, nel ricordo, quell’amore si tingeva di una specie di amara dolcezza. Ma a un tratto emerse un altro ricordo, un ricordo che lei non aveva cercato, talmente vivido e netto da strapparle un grido. Il sorriso di Yves, il suo dolce e imprevedibile sorriso, innocente e serio come quello di un bambino, che gli illuminava di colpo il viso per poi spegnersi lentamente lasciandogli agli angoli della bocca una sorta di palpito luminoso. Lo vide così vicino che tese d’impulso le braccia, come se potesse toccarlo. “Ma era quella la felicità!”. Ecco, è finita... Io non lo sapevo che era quella, la felicità... E ora è finita...
Irène Némirovsky, Tr. Marina Di Leo, Il malinteso.
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Manuscrito de Suite francesa (2004, obra póstuma) de Irène Némirovsky.
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Primum vivere
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youtube
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"Nel suo romanzo Suite francese, Irène Némirovsky scrive:
" Ma allora cos'è che ti conforta? "
" La certezza della mia libertà interiore " - disse lui dopo aver riflettuto - " questo bene prezioso, inalterabile, e che dipende solo da me perdere o conservare. La convinzione che le passioni spinte al parossismo come capita ora finiscono poi per placarsi. Che tutto ciò che ha un inizio avrà una fine. In poche parole, che le catastrofi passano e che bisogna cercare di non andarsene prima di loro, ecco tutto. Perciò, prima di tutto vivere: Primum vivere. Giorno per giorno. Resistere, attendere, sperare " .
E poi c'è la meravigliosa Etty Hillesum, le cui parole, sono come un'immersione in una profondità rigenerante.
" La vita ha sempre l'ultima parola in me " - dice -
" Anche oggi il mio cuore è morto più volte, ma ogni volta ha ripreso a vivere. Io dico addio di minuto in minuto e mi libero da ogni esteriorità. Recido le funi che mi tengono ancora legata, imbarco tutto quel che mi serve per intraprendere il viaggio. Ora sono seduta sulla sponda di un canale silenzioso, le gambe penzolanti dal muro di pietra, e mi chiedo se il mio cuore non diventerà così sfinito e consunto da non poter più volare liberamente come un uccello ".
Il volo di un uccello, libero. Saldo sulle sue ali ma in movimento, ad assecondare il vento senza lasciarsene travolgere. "
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[ Giulietta Stirati ]
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Tu sei un’altra cosa. Sono andata avanti per anni senza vederti, quasi senza conoscerti, e tu eri mio esattamente come adesso. Io, che sono abituata ad aspettarmi il peggio, non ho paura di perderti. Puoi dimenticarmi, abbandonarmi, lasciarmi, sarai sempre mio e solo mio. Ti ho inventato io, amore mio. Sei molto più che il mio amante. Sei una mia creatura. È per questo che mi appartieni, quasi tuo malgrado.
Irène Némirovsky, Suite Francese
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A vent’anni qualcuno fa irruzione nelle nostre vite. Sì, uno sconosciuto, esuberante e alato, radioso, che ci accende il sangue, ci devasta la vita e se ne va, svanisce. Accade così con l'amore: gli si fanno dei cenni di richiamo, gli si spiana la strada. E un'ondata, così diversa da come ce l'aspettavamo, amara e gelida, si abbatte sul nostro cuore...E come sono belle le follie d'amore! Per giunta, in genere si pagano talmente care che centellinarle, a sé stessi o agli altri, è inutile. Sì, si pagano sempre, e talvolta le più piccole al prezzo delle più grandi...
Il calore del sangue - Irène Némirovsky
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