#Internet Più sicuro
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ilsalvagocce · 1 year ago
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Stamattina ho incontrato per caso il mio prof di filosofia del liceo. 
Si ricordava - Ballarini, Francesca!, dall'altra parte del piazzale mi evoca, con le sue bustine di dolcetti in mano - della nostra classe "estrosa" (dixit), la tesina su Chagall, su Raffaella Carrà, su 2001 Odissea nello spazio, col videoregistratore che entrava nell'aula dell'esame. Ridevo, che avessimo piazzato una bandiera eccentrica senza volerlo, il primo anno delle tesine ispirate per la maturità. 
Soffrivamo i suoi compiti in classe, eppure lui, adorabile, ce li riproponeva a crocette da 100 domande, così imparavamo, sì, ma a memoria. Erano inferno, non uscivamo di casa per studiare, solo filosofia tralasciando il resto, materia feroce da assemblea di classe, ridotto a esercizio matematico e nient'afflato, come potevi spiegarglielo?, lui convinto, continuava a credere nelle mille crocette. 
Che strana commistione tutt'ora, quest'uomo scapecciato, tenero, interessato e preparato sui suoi ex alunni, ci enumera senza passi falsi, vorrei abbracciarlo e assieme spiattellare che Lo sa? non ricordo un fico di Kant. 
Mi chiede cosa faccio anzi lo sa bene, ci cerca in internet, le vedo le cose che fai, e ora e ora su cosa lavori? mi mostra i pacchetti, meringhe e spaccasassi per i parenti di Milano, passa di palo in frasca, il pensiero corre come un tomo di filosofi vocianti, mi parla dei prèsidi passati, del liceo ora, degli extra corsi a scuola — tu facevi teatro vero? Ah, le crocette sisi, le faccio ancora, vi preparano per il futuro.
E poi mi ricordo di tua mamma, dice —  guarda un po' lontano, ma ci fa sempre, son io che guardo lontano, mentre lui guarda lontano, 
La ricordo bene, si faceva sentire, era una presenza vivida, fa cenno da solo di sì con la testa, approva, critica, autocritica chi lo sa 
(di sicuro ricorda le noie, penso io, il dibattito, il fuoco appassionato di mamma, quanto poteva aver portato la nostra ragione in classe)
La ricordo bene
(così la capacità di dire, di cercare il giusto, difficile spiegarne la teoria, tutta pratica, un po' di maieutica, più rivoluzionaria) 
Guarda lontano — è lì la sua pratica, il ricordo di lei nel mondo, qualsiasi
Scuote i capelli — e in me intanto risale il fuoco del se sa, se non lo sa, 
Beh quando ti capita me la saluti?
mamma rappresentante dei genitori, dalle elementari al liceo, croce e delizia, ispirazione e desperazione, figurati per quegli anni di crocette
Mamma non c'è più, dall'anno scorso, sorrido mentre lo dico perché provo a non farmi rompere la voce 
che invece si spacca come un fico maturo, 
sbrodola, ma mi riprendo, ci metto una fetta di pane:
Ma sono felice che se la ricordi così!
Certo, lui guarda in basso, guarda su, preme le labbra per me, sorride
fulgida filosofia senza crocette.
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gcorvetti · 1 year ago
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Monotonia.
Sgradevole ripetizione o insistenza di un motivo invariabile. Tedio provocato da una piatta uniformità. Definizioni dall'Oxford language dictionary. Oggi si chiude il mese di Ottobre, tutti amminchiati con halloween e da domani si parte con la trafila del natale, nessuna novità, tutto come da programma degli ultimi 20 anni o forse più, tutto regolare come le lancette dell'orologio che instancabilmente girano sempre allo stesso modo, ma non vi annoiate? Non vi viene il vago presentimento che sia tutto maledettamente ripetitivo? La stabilità che volete è una prigione in cui vi rinchiudete da soli, Huxley docet, credendo che sia la vita reale. Spesso il tubo mi propina video di tizi che parlano del fatto che viviamo in una simulazione, che non guardo figuriamoci, ma non è una cosa stile Matrix dove il nostro corpo è rinchiuso in un baccello e noi crediamo di vivere una realtà virtuale così vera che solo gli eletti possono comprendere che è tutto finto, no non lo è, è la realtà di una vita dentro un recinto mentale dove i passi per raggiungere una felicità ci portano nel loop di una vita scandita da eventi ciclici che di anno in anno sono sempre gli stessi, non vi rendete conto? Il tizio che ho postato l'altro giorno, il disegnatore, è incazzato e posso capirlo perché nell'arte oramai è la stessa cosa, un circolo in cui se fai i tuoi pezzi come dice il sistema forse puoi arrivare ad un 'successo', mentre se pensi con la tua testa e fai quello che ti senti o che la tua visione ti fa fare non arrivi da nessuna parte, internet è una trappola per questo con i suoi standard e le sue faccine sorridenti da perbenisti finti come gli scheletri di plastica di questo periodo. Certo a fare di tutta l'erba una canna ci si sballa di brutto ma poi non resta più niente, parafrasando il detto. Sarà che sono vintage e quindi cresciuto in maniera diversa, ma vedo i miei sogni svanire per via della diversità che sparisce, quella diversità che era alla base della nascita di una miriadi di artisti che davano vita a opere, di qualsiasi arte, diversificate.
Adesso i giovani, diciamo dai millenials in poi quindi i 30enni anno più anno meno, che sono quelli che dovrebbero avere più forza fisica e mentale, sono tutti indirizzati verso una cosa sola, guadagnare e per farlo si inseriscono in uno dei binari prefabbricati di questa monotonia, li vedi tutti sorridenti e ben vestiti, anche quelli che si definiscono alternativi al mainstream sono comunque fighetti mollicci, in realtà recitano una parte quella dei bravi ragazzi/e che pur di guadagnare, che siano soldi o visualizzazioni in un social, si adeguano a questo status moderno, poi magari nei fuori onda o nel loro intimo sono dei pezzi di merda che insultano i loro followers o che trattano male la madre o la partner, ma sono sicuro che non sono come si mostrano in pubblico, certo qualcuno che è riuscito a cancellare il suo core mentale ed è diventato così perbenista da risultare sempre e comunque finto ci sarà. Dico questo perché spesso nella vita reale mi è capitato di prendere merda da personcine a modo, tutti simpatici e con le frasi giuste al momento giusto, una confezione niente male, ma vuota all'interno. Nella musica poi non ne parliamo, non è stato mai un ambiente sano, vorrei vedere tra alcolizzati, tossici e psicopatici (si spesso i musicisti sono così) non si ha mai la certezza di cosa possano fare le persone, almeno una volta era così e ci stava perché l'imprevedibilità era all'ordine del giorno e poteva capitare di tutto in qualsiasi momento. Gli artisti si sono venduti al sistema e non lo combattono più, anzi non hanno più il coraggio di combatterlo perché non gli conviene, sono tutti ristretti nei loro loculi di stile, di tecnica, di foglietti di carta, di apparire 'normali' (irritazione istantanea ogni volta che mi esce sta parola), l'appiattimento di tutta l'arte. Si ovvio ci sono quelli che hanno qualcosa in più, quelli bravi, quelli che creano qualcosa di artistico, che non deve essere per forza critico della società, ma in questo mondo nuovo mancano gli artisti che si ribellano, quelli che fanno quadrato creando un movimento e che vanno contro qualcosa, se lo fai sei fuori dal circolo e rischi anche di morire di fame o di non riuscire a sbarcare il lunario perché vieni esiliato dalla società, ti cancellano. Mi ricorda molto i video degli Outsider che vidi tempo fa, persone che nonostante la loro condizione, spesso mentale, non creavano arte per diventare famosi o ricchi, ma solo per terapia o per proprio piacere, molti di loro sono morti e i parenti scoprendo una quantità di materiale valido lo hanno venduto ai musei o a qualche gallerista che li ha pagati poco e ci ha guadagnato tanto perché ha in mano la chiave che apre determinate casseforti, un pò come i produttori del mainstream che se sei bravo e fai quello che ti dicono, guardate i maneskin, diventi famoso non so ricco, forse a lungo andare, ma quello è un mistero un pò per tutti fino a quando qualcuno non tirerà fuori i numeri, quanto guadagna va, non sapremo mai se i ragazzetti famosi sono anche ricchi. Tutto questo uccide l'arte non solo di adesso ma quella del futuro perché chi ha 13 anni ora e vede la situazione vuole fare anche lui così perché è in quel modo che si guadagnano i soldi. Nella mia vita, aimè, ho sempre pensato che fare un buon lavoro e sfornare qualcosa di valido artisticamente fosse più soddisfacente che prostituirsi, "Tanto se il lavoro è valido in qualche modo rientra qualcosa, no?", forse, resta la soddisfazione personale di restare integro e fedele a me stesso, alla mia arte e al portafoglio vuoto.
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fridagentileschi · 1 year ago
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LA LUCE UCCIDERÀ IL 5G
La tecnologia corre veloce...Chi di voi si ricorda il telex? I miei lo avevano ancora installato a casa nel 1988. E un considerevole stock di telex ce li aveva sullo stomaco anche Carlo De Benedetti, il quale, pensò bene di sbolognarli allo Stato, mentre dappertutto ormai si installavano i telefax. Pare che abbia pagato 10 miliardi di tangente per riuscire a far accettare alle Poste la enorme partita di telex che rappresentavano ormai una tecnologia obsoleta. L’Italia della ‘Milano da bere’ funzionava così, ma nessuno se ne accorgeva perché c’èra una Fiat 500 in ogni garage e un pollo su ogni tavola. Funziona ancora così, allora erano i telex obsoleti, come sono stati banchi e mascherine, ma la logica del business non cambia.
E allora da qualche parte c’è la spiegazione di questo affannarsi ad installare le antenne del 5G, pur sapendo che la tecnologia a microonde è già obsoleta ancor prima di installarla.
A cosa serve il 5G? O, piuttosto ‘a chi' serve il 5G?.
Ben presto le trasmissioni utilizzeranno i fasci di luce, che siano solari o al led. Senza cavi, senza radiofrequenze, senza danni fisici o neuronali. La luce sarà l’elemento che condurrà i nostri dati. Non si chiamerà più ‘wifi’ ma ‘lifi’ che sta per ‘ligtfi’. La nostra privacy sarà al sicuro perché la luce non attraversa i muri mentre le radiofrequenze sì. E basterà una lampadina led che emetta una flebile luce per riuscire a trasportare i dati di internet. Il lifi sarà molto più veloce del wifi che conosciamo, molto più veloce del 5G che il signor Colao ha voluto propinarci. L’internet delle cose sarà realizzato, ma nel rispetto della nostra privacy e della nostra salute. La tecnologia lifi è già in uso, sperimentata e collaudata, ma è ovvio che decine di miliardi per progettare il 5G non possono essere buttati via, per cui i padroni del 5G spingono affinché gli Stati comprino una tecnologia ormai obsoleta. Un po’ come i telex della Olivetti.
Allora mi domando: perché nessuno parla del lifi? Il gioco maledetto di chi ci impone il 5G, così come ci ha imposto il Covid19.
Franco C.
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questouomono · 2 years ago
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Questo uomo no, #134 - Quello che ma quale privilegio maschile
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Di seguito una piccola guida per inespert o per stronz (o per entrambe le possibilità) che non hanno capito in cosa consiste il privilegio sociale maschile etero cisgender. Per non creare troppe difficoltà filologiche, dico che è roba codificata sostanzialmente da qualche secolo ma per comodità la prendo da un saggio del 1989 di Peggy McIntosh, disponibile in originale qui. Ovvio che qualcuno di questi privilegi sia anche di chi non è maschio bianco cisgender, ma tutti contemporaneamente lo sono solo nostri - eh, lo sono anche io. Almeno non faccio finta che non esistano.
Perché in quanto uomo sono un privilegiato? Che vantaggi ho nei confronti di una donna per solo fatto di essere un uomo etero cisgender?
1) posso essere abbastanza sicuro che quando cammino per strada nessuno mi urlerà cose contro il mio corpo o mi dirà cosa vuole farmi sessualmente 2) i miei antenati, compreso mio padre, hanno avuto più opportunità di progredire economicamente rispetto alle mie antenate, compresa mia madre 3) quando imparo a conoscere i movimenti per i diritti civili, la maggior parte dei leader di cui vengo a conoscenza sono uomini 4) se scelgo di non avere figli, nessuno metterà in dubbio la mia mascolinità 5) nessuno penserà che sono egoista se ho figli e una carriera 6) fin dalla scuola, gli sport praticati dai ragazzi sono stati oggetto di maggiore attenzione rispetto a quelli praticati dalle ragazze 7) al lavoro, posso essere abbastanza sicuro di non subire molestie sessuali 8) se faccio sesso con molte donne, è improbabile che mi chiamino "imbecille", "volgare", “put*” o un qualsiasi altro sinonimo disponibile nella lingua e nei dialetti 9) non mi si chiederà di manifestare apertamente la celebrazione della verginità fino al matrimonio 10) posso essere abbastanza sicuro che quando parlo in gruppo o in pubblico, la gente ascolterà quello che dico e crederà che io sappia di cosa sto parlando 11) ho ottenuto un lavoro, un colloquio di lavoro, una formazione o uno stage grazie a contatti personali con uomini 12) posso essere ragionevolmente certo che nelle mie relazioni intime e nella vita di tutti i giorni è improbabile che io sia vittima di violenza domestica o sessuale 13) mi sento generalmente al sicuro quando cammino da solo verso la mia auto di notte, quando faccio escursioni da solo nei boschi o in montagna, o quando cammino sulla spiaggia 14) posso accendere la TV o aprire il giornale e aspettarmi di vedere rappresentate persone del mio sesso, compresi leader politici e aziendali, atleti di spicco, star del cinema ed esperti; i miei rappresentanti eletti sono per lo più persone del mio stesso sesso 15) quando mi sottopongo a procedure mediche, assumo farmaci prescritti o ricevo altri trattamenti sanitari, posso presumere che siano stati testati e dimostrati sicuri su persone del mio stesso sesso 16) ho sentito uomini sminuire le capacità delle donne, la scrittura o la musica delle donne, l'intelligenza o la forza fisica delle donne, o fare altri commenti sull'inferiorità delle donne rispetto agli uomini - specialmente se non ci sono donne nella stanza quando lo dicono 17) so che, se voglio, posso facilmente pagare per fare sesso con le donne o per vederle ballare senza vestiti 18) ho facile accesso a immagini di donne sessualmente esplicite su Internet e in libri e film - anche immagini non consensualmente condivise 19) posso presumere che farò meno le pulizie di casa, la cucina, la cura dei bambini, il bucato o altre attività di cura rispetto alle donne della mia famiglia 20) posso vestirmi come voglio senza che le persone pensino che io voglia fare sesso con loro 21) quando faccio sesso non devo preoccuparmi di una gravidanza se non ne ho voglia 22) non ho bisogno di pensare al sessismo ogni giorno - ho il privilegio di non dover pensare al mio privilegio Lista di 35 anni fa. Potete aggiornarla, sarà un passatempo interessante - è stato già fatto molte volte, ma non voglio togliervi il piacere.
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iosonochiarapagnini · 1 year ago
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La grande epoca di Internet ha un difetto genetico di base: la piccolezza delle opinioni esposte sul più grande palcoscenico, spesso espresse con un'aggressività e un totalitarismo tali che ormai sembra far parte del pacchetto espressivo delle persone.
L'opinione è libera? Insomma, direi. Non oggi.
Ma di sicuro, anche quando è in contrasto col proprio credo, un'opinione andrebbe almeno formulata solo dopo un'attività intellettuale preventiva, averci pensato un po'. Andrebbe almeno ben argomentata e non sputata senza nemmeno saper motivarla o ancora più comunemente riprodotta seguendo l'opinione della massa.
L'argomento del giorno è lo spot Esselunga e i filosofi da tastiera si sono già lanciati in spinose, crudeli, efferate e spesso sgrammaticate critiche (avevate dubbi?).
Passiamo a un esame veloce ma ben dettagliato del perchè, secondo me, non solo queste critiche sono sterili, ma lo spot Esselunga è un tipo di pubblicità assolutamente riuscito.
La realtà è online. Esselunga ha avuto un coraggio da leoni, che è innegabile. Personalmente, adoro chi osa.
La società è cambiata e la famiglia è stravolta, chiunque si lamenta che "si stava meglio quando si stava peggio" ma quando siamo messi di fronte alla realtà delle cose, la rifiutiamo.
La famiglia della Mulino Bianco è morta da un pezzo e se la vogliamo dire tutta non è mai esistita. Semmai fa parte di quelle utopie impossibili che rendono la realtà delle famiglie ancora più frustrante e insopportabile perché propongono canoni talmente estremizzati da essere irrealizzabili.
Esselunga ha avuto coraggio. Ha proposto una famiglia attuale, imperfetta, disordinata, incasinata, vera. Che prova a fare il meglio che può anche quando le cose non vanno. Ha proposto un modello diverso dagli spot di massa ma molto, molto comune e possibile. Perchè in questo paese abbiamo ancora così tanta paura della realtà?
2. Il peccato della separazione. Il brand ha provato a sdemonizzare la separazione di una coppia come colpa mortale di cui vergognarsi. Le coppie scoppiano e si sa. Ma noi siamo sempre così pronti a battere il martelletto sulla vita degli altri. Abbiamo sempre la presunzione di sapere perchè le coppie scoppiano. Ma per esperienza diretta avendo genitori separati, io vi dico: la separazione spesso è una vera e propria benedizione. Non ci credete? Provate a stare insieme per forza quando le cose non vanno e vedere i risultati sui figli.
3. Attenzione ai bambini. Lo spot non è affatto incentrato sugli adulti, ma sulla bambina. Se siete onesti, saprete che nelle famiglie con problemi i bambini sono spesso dimenticati. Troppo presi a giudicare le scelte degli adulti, a farsi guerre legali, a portare dalla propria parte alleati con il racconto di come sono andate le cose, i bambini di coppie in crisi o separate sono le prime vittime innocenti la cui sofferenza è ignorata.
4. Il cuore è in prima linea. Esselunga propone un marketing di tipo emozionale molto efficace, che ha l'obiettivo di colpire dentro un pubblico molto vasto attraverso una storia semplice, comune e facilmente assimilabile emotivamente. Che sia per esperienza diretta o per umana immedesimazione, lo spot è in grado di suscitare emozioni, sia di tenerezza, che di tristezza, che di dolcezza o di altro, creando un legame con lo spettatore.
5. Enorme reazione mediatica. Se si chiama pubblicità, un motivo ci sarà. L'obiettivo finale è arrivare: al cuore del consumatore, nella memoria della maggior parte, nelle bocche e nelle tastiere. Quello che non si può pretendere è che il maledetto politicamente corretto non venga ferito. Siamo un paese di code di paglia. Ma la verità è che lo spot non ha offeso nessuno. Chi si sente offeso ha una carenza di sensibilità per il valore del progetto e dei messaggi che manda e poca aderenza alla realtà sociale.
Ma come sempre più è piccolo il cervello e più sono lunghe le lingue.
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sottileincanto · 1 year ago
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Stavo guardando lo speciale del programma "Ulisse" su Piero Angela. A parte il mio grandissimo amore per questo uomo incredibile fin dalla più tenera età (Quark iniziò nel 1981, io sono nata alla fine del '79 e mia madre mi raccontava che da piccola l'unico modo sicuro per ottenere un paio d'ore di tregua e silenzio era piazzarmi davanti a Quark) quello che ne emerge tra le tante cose è, in un certo senso, la nostalgia per quando le scoperte e l'innovazione andavano avanti a ritmo incalzante e il desiderio e il bisogno di comunicare diventavano pressanti. E allora ci si ingegnava in ogni modo e con ogni mezzo, la necessità rendeva creativi e si tiravano fuori scenografie eccezionali, modelli artistici e sorprendenti, inquadrature, macchine meccaniche di ogni tipo. Quando internet non c'era e i computer assomigliavano ancora ad un macinacaffè gigante e per creare un documentario bisognava passare ore al telefono, contattando esperti e scienziati di tutto il mondo, a sfogliare pubblicazioni e riviste, a dipingere scenografie e plasmare modellini (o modelli giganti come quelli dei dinosauri, ad esempio), a buttare giù tonnellate e tonnellate di appunti scritti a mano, su foglietti volanti dei quali poi magari bisognava andare a caccia perché se n'era perso uno. Sì, era molto più lento e difficile, ogni cosa diventava una sfida, ma che meraviglia e quanta soddisfazione... Quel senso del meraviglioso e quella soddisfazione che nella nostra realtà usa e getta forse sono andati in gran parte perduti. E poi la grande generosità di quest' uomo fuori dal comune, che ha voluto accendere la curiosità in generazioni di ragazzini e adulti, che ha fatto del metodo scientifico e della comunicazione efficace dei pilastri della propria incredibile vita. "Chi ti vuoi sposare tu, da grande?" "Piero Angela!"
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gotaholeinmysoull · 2 years ago
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continua a mandarmi fuori che io debba pagare per vivere e avere il minimo indispensabile
sono miope quindi tra occhiali lenti occhiali e lenti spendo un rene, e facendomi schifo con gli occhiali compro le lenti per sentirmi almeno un po’ decente quando esco di casa e sapete quanto costano?? quasi 30 euro, che spendo ogni mese cioè capite io spendo un bordello di soldi per poter vedere il resto del mondo ma vi pare normale no perché a me no
vogliamo parlare della ricarica telefonica??? mensile?? chiamate illimitate?? io manco ci parlo al telefono. e internet??? dovrebbe essere gratis come le lenti. che senso ha pagare per qualcosa che sei obbligato ad usare se vuoi essere connessi con il resto del mondo. CHE SENSO HA
per non parlare dei contraccettivi, secondo voi potessimo scegliere se avere il ciclo ogni tot o non avercelo più, cosa risponderemmo?? perché io sicuro non lo vorrei più avere. non l’abbiamo chiesto noi di avere l’unica cosa che può portare avanti l’umanità, tanto meno che il nostro corpo ce lo ricordi per una settimana al mese con crampi mal di testa nausea brufoli letteralmente qualsiasi dolore e dobbiamo pure pagare per i cazzo di assorbenti/tampax E gli anticoncezionali per equilibrare ormoni regolarizzare il ciclo e altre migliaia di cose
e non venitemi a dirmi che la pillola ora e gratis perché non lo è ovunque e non è nemmeno l’unico metodo per evitare bambini, vorrei ricordare che gli altri si continuano a pagare
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danilacobain · 2 years ago
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Selvatica - 49. Decisioni
Ante non smetteva di pensare al modo in cui quel figlio di puttana aveva trascinato Corinna verso la macchina, quella mattina. Era stato fortunato ad arrivare in tempo, non osava immaginare cosa sarebbe potuto succedere se non avesse avuto un appuntamento con Dolokov. Stava giusto rientrando a casa dopo aver saldato il conto quando aveva visto la sua ragazza in pericolo. Saperla al sicuro a casa lo rendeva più tranquillo.
Non le aveva telefonato per tutto il giorno e non aveva intenzione di farlo. Era ancora arrabbiato con lei. Ma non l'avrebbe lasciata da sola in quella situazione, anche se Corinna era così testarda da mettere a dura prova la sua pazienza. L'avrebbe aiutata anche se avesse dovuto agire nelle retrovie.
A Milanello si erano già ritirati nelle camere e Rade stava giocando alla play mentre lui ascoltava della musica e girava su internet. Il telefono di Rade continuava a squillare e lui continuava a ignorarlo. Ante sbuffò.
«Vuoi rispondere per favore?»
Rade mise in pausa il gioco e lo sguardò di traverso. «Pronto, amore.»
Vide Rade scattare in piedi e guardarlo. «Calmati, per favore. Che succede?»
Una sensazione di terrore gli strisciò lungo la spina dorsale.
«Corinna è lì da te?» continuò il compagno.
«Corinna è a casa mia.» Disse lui, deciso.
Rade scosse la testa e gli fece segno di avvicinarsi. «Sì, però calmati. Non capisco.» Mise il vivavoce e la confusione di una festa, musica e chiacchiericcio, si riversò nella stanza.
«Corinna è qui e sta molto male. Non lo so che cosa ha preso, ma sta male. Rade, ho paura...» la voce di Isotta era acuta e tagliò in due la testa di Ante.
Non era possibile. Non era Corinna.
Afferrò il cellulare e la chiamò. Il telefono risultava spento. Panico. Sbarrò gli occhi mentre il cuore gli si fermava e udiva Rade continuare a parlare.
«Chiama subito un'ambulanza!»
Ante gli strappò il telefono dalle mani «Che cosa vuol dire che sta male? Che ha?»
La voce di Isotta tremò. «È a terra, priva di sensi.»
«Cosa le è successo? Lei doveva essere a casa mia...»
«L'ho invitata a casa, ci sono degli amici, noi ci stavamo divertendo. Non lo so cosa ha preso, Ante, credo ecstasy. Ascolta, voi dovete fare qualcosa, mandate qualcuno, un medico...»
«Isotta, devi chiamare immediatamente un'ambulanza.»
«No.»
«Isotta...» cominciò Rade.
«Come no? Vuoi farla morire?» urlò Ante contro il telefono. Si guardò intorno in cerca di una soluzione.
«Non posso! Ho la casa piena di droga, succederebbe un casino. Rade, per favore, non posso.»
«Allora portala tu in ospedale.»
Ante diede un pugno contro il muro. «Porca troia Isotta! Chiama questa cazzo di ambulanza!»
«Per favore... di là ci sono delle persone importanti, sta per partire il mio programma in tv, io non posso essere coinvolta in questa cosa, lo capite?»
Infilò in fretta la tuta. «Vado io.»
«Isotta, non è questo il momento di pensare alla tua carriera. Fai quello che devi fare o ti lascio. Capito? Ti lascio!»
Rade attaccò il telefono e tenne fermo Ante per le braccia. «Aspetta. Per favore ragioniamo un attimo.»
«Non c'è tempo di ragionare, lo capisci?»
Dalla porta entrò Mario, seguito da altri due giocatori.
«Che sta succedendo?» chiese il croato.
Ante mise le scarpe. «Corinna sta male, devo andare.»
Mario si mise davanti alla sua traiettoria. «Dove cazzo vuoi andare? Spiegami che sta succedendo!»
«A quanto pare si è sentita male dopo aver preso della droga.» Rade si passò le mani tra i capelli, guardando i compagni con aria preoccupata.
«E dov'è adesso? In ospedale?»
«È a casa di quella stronza di Isotta che non vuole chiamare l'ambulanza!» sbottò lui, cercando di superare Mario.
«Chiamiamola noi. Ante, domani abbiamo una partita importante. Non puoi abbandonare il ritiro così.»
Ante fumava di rabbia e guardava fisso l'amico negli occhi. Possibile che fossero tutti così cretini? «Io non la lascio lì a morire.»
«Lasciatelo andare.» Sulla porta si stagliava Zlatan Ibrahimovic. Nessuno osò protestare la sua decisione, nessuno fece una sola mossa per fermare Ante.
Prese le chiavi della macchina e uscì.
«Ante.» Si voltò un attimo per guardare Zlatan. «Cerca di tornare prima della colazione, altrimenti non saprò come aiutarti col mister.»
Annuì «Grazie.» Corse il più veloce possibile verso il parcheggio e poi dritto verso la sua macchina.
Era in uno stato di totale fibrillazione. Perché Corinna aveva deciso di partecipare alla festa di Isotta senza dirgli niente? E perché aveva preso delle droghe?
Non lo capiva, non capiva più niente. In pochissimi giorni tutto il suo mondo si era ribaltato, tutto quello che di bello aveva vissuto con Corinna si era trasformato improvvisamente in un incubo senza fine. Divorò i chilometri che lo separavano da Milano, ignorando le chiamate di Rade, pregando per lei, affinché la trovasse ancora viva, sperando di arrivare in tempo.
Per poco non buttò giù la porta dell'appartamento di Isotta. Scansò la gente senza alcuna accortezza fino a quando non la trovò. Era circondata da alcune persone. Isotta era a terra e le teneva la testa, passandole una pezza bagnata sulla fronte.
Vederla così, inerme, delicata e distrutta per poco non lo fece crollare dal dolore. Si inginocchiò davanti a lei.
Isotta sollevò lo sguardo. «Ante...»
«Non toccarla» la intimò.
«Sta meglio, ha ripreso conoscenza.» Isotta tolse le mani dal voltò di Corinna per permettere a Ante di prenderla in braccio.
In quel momento la ragazza aprì gli occhi. «Ante...» incurvò le labbra in un sorriso. Le iridi erano state completamente inghiottite dalle pupille e aveva un colorito cinereo. Scottava, come se avesse la febbre altissima. «Sei venuto a prendermi?»
Tirò un sospiro di sollievo. Almeno era cosciente e lo riconosceva. «Sì. Ci penso io a te, adesso.»
Corinna non era in grado di camminare e Ante la portò via tenendola tra le braccia. Di tanto in tanto diceva qualcosa, poi chiudeva gli occhi e abbandonava la testa di lato, facendo tremare Ante dalla paura. Non ricordava di aver mai visto qualcuno in quelle condizioni e aveva voglia di prenderla a schiaffi e allo stesso tempo di abbracciarla forte, cullarla e dirle che non doveva avere paura di nulla, che c'era lui al suo fianco.
Però si sentiva esausto, svuotato. Sentiva di aver bisogno di una pausa da tutto quel casino. Come aveva fatto Corinna a sopportare tutto da sola? Era inevitabile che prima o poi sarebbe crollata.
La adagiò sul sedile della macchina, sistemandole le gambe e le braccia in modo che potesse stare comoda, in modo che la testa restasse ferma durante il viaggio.
Le tenne la mano mentre guidava come un pazzo per le vie di Milano. Cercava di farla parlare, di tenerla quantomeno vigile.
Lei strinse debolmente sua mano. «Ante, tu devi stare con qualcuna che ti voglia tanto bene.»
Si voltò a guardarla, teneva gli occhi semi chiusi e il viso girato verso di lui. Sentì un groppo in gola. «Tu non mi vuoi bene?»
«Io ti amo più della mia stessa vita. Ma sono una stupida, capisci. Sono in un guaio e non so come uscirne... però tu, tu non c'entri niente e tu devi essere felice.»
Asciugò nervosamente una lacrima che gli era sfuggita. Parcheggiò nel pronto soccorso e aprì lo sportello.
«Ante. Tu mi ami?»
Schiarì la gola. «Certo che ti amo.»
«Mi dispiace, mi... mi...»
Il corpo di Corinna cominciò a tremare tutto. Ante le strinse le spalle per cercare di fermarla.
«Corinna. Corinna.»
Lei ormai non c'era più, non era più cosciente. Ante scese di fretta dalla macchina e suonò al campanello del pronto soccorso. Uscì un infermiere. In preda al panico spiegò che la sua ragazza aveva perso i sensi, che aveva assunto delle droghe, forse ecstasy. Immediatamente furono allertati medici e infermieri, un lettino fu trascinato sull'asfalto scuro, Corinna fu presa e adagiata sul lenzuolo immacolato.
Ante la vide scomparire tra le porte automatiche, impossibilitato a seguirla. Si accasciò su una sedia, tenendosi la testa con le mani. Si sentiva terribilmente in colpa per non essere riuscito a mostrare un po' di comprensione nei suoi confronti, quella mattina. Se solo lei avesse visto cosa aveva davvero nel cuore Ante, non si sarebbe sentita così sola. Non avrebbe avuto bisogno di andare a quella festa in cerca di un po' di calore umano, non avrebbe avuto bisogno di rifugiarsi nella droga.
Tirò fuori il telefono e chiamò Dolokov. Questa storia aveva distrutto Corinna e il loro rapporto, doveva essere chiusa. Doveva chiuderla lui. Corinna aveva già sofferto abbastanza nella sua vita. La voce gracchiante di Andrej gli diede più forza.
«Sono io. Ho bisogno che mi aiuti a incastrare il pappone.»
***
Era quasi l'alba quando Ante poté sedersi accanto al letto di Corinna. Le avevano fatto una lavanda gastrica e per fortuna non aveva riportato danni al fegato e ai reni. Non aveva ancora ripreso conoscenza, ma i dottori gli avevano assicurato che stava bene, che entro sera sarebbe stata dimessa.
Si rigirò la carta di credito che gli era stata consegnata lì durante la notte. Era intestata a Corinna e a lui, con un fondo di spesa illimitato. Ci aveva pensato durante tutte le ore di attesa e di ansia, era la decisione più dura che avesse mai preso ma la più giusta.
Loro due si amavano ma quel sentimento invece di essere la loro forza li indeboliva. La guardò, il viso disteso e le labbra leggermente dischiuse. Il cuore batteva regolare e calmo, il bip del macchinario a cui era attaccata scandiva il tempo e costringeva anche il proprio cuore ad andare più piano. Sembrava serena, forse era finalmente in pace. Le accarezzò la mano, baciandola e poggiandovi sopra la guancia.
«Perdonami» sussurrò.
Fu proprio in quell'istante che lei aprì gli occhi.
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tecnowiz · 5 days ago
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Spiare Facebook: Le migliori App del 2025
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Sappiamo tutti che i social media sono il modo più semplice per cyberbullismo, minacce online, molestie e persino per diffondere notizie false. In questo articolo voglio proporti delle app di monitoraggio per spiare Facebook disponibili online che possono aiutare le persone e le aziende a tenere traccia dei propri cari e ad aumentare la propria presenza online sulla piattaforma.
Vuoi sapere cosa fanno i tuoi amici o i tuoi figli su Facebook? Leggi la nostra guida e scopri come monitorare chat, foto e attività in modo discreto e sicuro.
Queste app spia offrono una vasta gamma di funzionalità come il monitoraggio dei social media, il monitoraggio delle chiamate, il monitoraggio della posizione e molto altro. In questo modo I genitori possono monitorare attivamente l'attività su Facebook dei propri figli, mentre i datori di lavoro possono trovare utile monitorare le interazioni su Facebook dei propri dipendenti e ottenere informazioni dettagliate sui loro interessi e punti di vista. Ma senza perdere altro tempo vediamo quali sono le migliori applicazioni di monitoraggio di Facebook che possono aiutarti a tenere traccia dell'account Facebook del tuo target. Quindi se sei interessato mettiti comodo e leggi i prossimi paragrafi di questa guida.
Le migliori applicazioni per spiare Facebook
Le applicazioni che ho selezionato si distinguono per le loro funzionalità eccellenti, il costo vantaggioso e l’accessibilità. È importante notare che le versioni gratuite di app per spiare Facebook possono non offrire l’accesso a tutte le caratteristiche avanzate, come il monitoraggio delle chat di gruppo o l’ispezione dei messaggi privati e perché no anche spiare il cellulare del partner. È importante sottolineare che l'utilizzo di queste app che ti propongo in seguite senza il consenso del proprietario del dispositivo potrebbero essere illegale in alcuni paesi. Prima di utilizzarle è importante assicurarsi di conoscere e rispettare le leggi locali sulla privacy. mSpy
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mSpy offre un monitoraggio efficiente e semplice delle conversazioni su Facebook per i tuoi figli o chiunque altro. Questa app spia è considerata uno dei migliori strumenti per monitorare le attività di Facebook di una persona. Ha funzionalità user-friendly e può essere facilmente installato su qualsiasi smartphone Android oppure iOS. Dotato di funzionalità che vanno oltre il controllo delle interazioni Facebook del bersaglio, mSpy spia anche discretamente dove si trovano, la posizione e le telefonate, fornendo un monitoraggio completo. uMobix
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uMobix è un'altra applicazione spia Facebook ampiamente utilizzata sul mercato. Le sue solide competenze hanno contribuito a costruire una buona reputazione nel settore. L'app si distingue per monitorare con discrezione sia i dispositivi Android che iOS e garantire prestazioni ottimali quando è connessa a una rete Internet stabile. uMobix si presenta come una soluzione completa per il monitoraggio di smartphone e computer, offrendo una vasta gamma di funzionalità per tenere d'occhio l'attività di bambini, dipendenti o persone care. Flexispy
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Flexispy è uno strumento di monitoraggio che ti offre il controllo remoto completo tramite un dispositivo mobile o un computer. Questo potente strumento consente il tracciamento del dispositivo di destinazione e di tutti i suoi contenuti. Con Flexispy hai l'opportunità di spiare discretamente le attività Facebook di tuo figlio. Monitora perfettamente dispositivi e computer Android e iOS e acquisisce e tiene traccia dei dati in essi contenuti. EyeZy
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EyeZy funge da applicazione di monitoraggio del telefono che ti consente di monitorare discretamente le attività su Facebook di tuo figlio. Questo strumento spia non solo tiene traccia dell'utilizzo di Facebook da parte di tuo figlio, ma registra anche ogni conversazione sul suo Facebook Messenger. Inoltre, agisce come un bot spia di Instagram e include funzionalità per monitorare altre piattaforme di social media. EyeZy è disponibile per dispositivi Android e iOS. L'app richiede l'installazione su entrambi i telefoni: quello del genitore e quello del figlio. Una volta installata, il genitore può creare un account e iniziare a monitorare l'attività del telefono del figlio dalla sua dashboard online. EyeZy è una soluzione potente per i genitori che desiderano proteggere i propri figli dai pericoli online e assicurarsi che stiano utilizzando i loro telefoni in modo responsabile. Hoverwatch
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Hoverwatch si rivela uno strumento eccezionalmente potente per monitorare Facebook Messenger. Una volta installata sul telefono del bersaglio, l'app accede a Messenger e visualizza tutti i messaggi sul tuo smartphone. In particolare, Hoverwatch funge anche da intelligente robot spia di Instagram. Per espandere la sua portata, Hoverwatch spia attivamente varie altre app di social network tra cui WhatsApp, Snapchat, Telegram, Viber e WeChat. La robusta funzionalità stealth garantisce che Hoverwatch rimanga non rilevabile sul telefono dell'utente di destinazione. Cocospy
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Cocospy è un'applicazione facile da usare che ti consente di monitorare rapidamente l'attività di Facebook sul dispositivo di destinazione. L'installazione e l'utilizzo sono semplici e l'app rimane invisibilmente presente sul telefono della vittima. Puoi accedere da remoto all'app per monitorare l'esperienza di navigazione su Facebook dell'utente target. Tra le funzioni principali di Cocospy vediamo la possibilità di leggere messaggi di testo, SMS, WhatsApp, Facebook Messenger, Snapchat e altre app di messaggistica, visualizzare la cronologia delle chiamate, inclusi i numeri chiamati, ricevuti e la durata delle chiamate, tracciare la posizione GPS del dispositivo in tempo reale e visualizza la cronologia degli spostamenti, visualizzare foto, video e registrazioni audio archiviati sul dispositivo e tanto altro. Spyera
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Spyera è un'applicazione di monitoraggio avanzata che consente di tenere traccia delle attività di un dispositivo mobile in modo remoto e discreto. Funziona su iOS, Android e computer Mac e offre una vasta gamma di funzionalità per monitorare messaggi, chiamate, posizione GPS, attività sui social media, tasti premuti, screenshot e altro ancora. L'app è progettata per essere invisibile all'utente del dispositivo monitorato, rendendola ideale per il monitoraggio dei figli, dei dipendenti o di altri individui con il loro consenso. Spyera offre un'interfaccia web intuitiva che consente di visualizzare tutti i dati raccolti in modo organizzato e di impostare avvisi per determinati eventi. L'app è disponibile a pagamento con piani di abbonamento mensili o annuali. KidsGuard
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Monitora il cellulare di tuo figlio con questo software spia di Facebook Messenger. KidsGuard è compatibile sia con dispositivi Android che iOS, consentendo un monitoraggio remoto efficace del cellulare di tuo figlio. Lo strumento monitora l'attività su Facebook di tuo figlio, la cronologia di navigazione e i registri delle chiamate. KidsGuard offre inoltre funzionalità avanzate come il rilevamento del cyberbullismo, il monitoraggio delle parole chiave e il blocco delle app di gioco. L'app è discreta e funziona in background senza che il tuo bambino ne sia a conoscenza. KidsGuard è lo strumento perfetto per i genitori che desiderano proteggere i propri figli dai pericoli online e promuovere un uso responsabile della tecnologia.
Conclusione
In questo articolo, abbiamo esplorato diverse app per spiare Facebook nel 2025. Abbiamo evidenziato le funzionalità principali di ogni app, i loro pro e contro e la loro facilità d'uso. È importante ricordare che spiare Facebook può essere illegale a seconda delle leggi del tuo paese. Inoltre, è importante utilizzare le informazioni ottenute in modo responsabile e con rispetto per la privacy degli altri. Se sei ancora indeciso su quale app utilizzare, ti invitiamo a leggere le recensioni degli utenti e a confrontare le funzionalità di diverse app prima di prendere una decisione. E tu? Hai utilizzato app per spiare Facebook? Qual è la tua esperienza? Lascia un commento qui sotto e facci sapere la tua opinione!
Note finali
E siamo arrivati alle note finali di questa guida. Spiare Facebook: Le migliori App del 2025. Ma prima di salutare volevo informarti che mi trovi anche sui Social Network, Per entrarci clicca sulle icone appropriate che trovi nella Home di questo blog, inoltre se la guida ti è piaciuta condividila pure attraverso i pulsanti social di Facebook, Twitter, Pinterest, Tumblr e Instagram per far conoscere il blog anche ai tuoi amici, ecco con questo è tutto Wiz ti saluta. Read the full article
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murillopereiradecarvalho · 12 days ago
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Come Richiedere la tessera Sanitaria Online Sicuro
Vedi come richiedere la tessera sanitaria online è un’operazione che sempre più cittadini scelgono di fare, grazie alla comodità e alla sicurezza che il processo telematico offre. Non è più necessario recarsi fisicamente agli uffici dell’Agenzia delle Entrate o della ASL, ma basta un computer e una connessione internet per ottenere la propria tessera sanitaria, fondamentale per accedere ai…
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lamannafranco · 23 days ago
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RICHIESTA SCONTO
RICHIESTA SCONTO
Ciao se sei arrivato fino a questo punto, sei indeciso sul da farsi, vogliamo darti un aiuto sulla tua miglior decisione. RICORDATI che la decisione peggiore è Quella di NON DECIDERE. Ti capiamo… con la miriade di offerte su internet la decisione e ardua. Ti ricordiamo che vende solo prodotti testati e certificati e conformi con tutte le norme Nazionali e Internazionali, anche le più restrittive, soprattutto riguardo la tutela del consumatore. i depuratori hanno tutti la garanzia di 5 ANNI, la copertura comprende la sostituzione del prodotto per qualsiasi difetto per i primi 2 anni di garanzia. Tutti gli altri prodotti hanno una garanzia di 2 ANNI. diventando nostro fedele cliente sarai sicuro che ti seguiremo sia prima, ma soprattutto dopo l'acquisto." Il cliente è per noi, il bene più prezioso". Compilando il form di seguito riceverai un Buono sconto FINO al 30% (in base al modello richiesto)sull'acquisto di tutti i sistemi di purificazione acqua, erogatori acqua naturale, frizzante e refrigerata
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gcorvetti · 2 years ago
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Presto che è tardi.
Oggi riporto velocemente qualche notizia che ho una marea di cose da fare. La prima è esilarante, un signore spacca un bancomat con un crocifisso :D gli aveva ritirato la carta, i passanti indifferenti o ridacchianti però sono un segnale della società che viviamo, va bene che le banche sono quel che sono, ma il senso civico dovrebbe almeno farti dire qualcosa. Passiamo avanti, questa è da prendere un pò con le pinze, la portavoce del ministro degli esteri russo dice che "alcune proposte di pace potrebbero funzionare", direi che dipende dalle proposte in primis e poi funzionare per chi? Sicuramente per i russi, per noi europei oramai non c'è nulla da fare siamo zerbini degli yankee e grazie a questo conflitto ci siamo tirati la zappa sui piedi per ordine di washington, perché nel libero mercato si può commerciare con chiunque lo dicano loro, quindi non con i russi, senza pensare a quanto danno ha creato al nostro export di agro-alimentare verso la russia, dal vino ai prodotti per la tavola, questo non l'ha mai detto nessuno. Comunque, a bloccare ogni tipo di proposta, che sia cinese o vaticana, c'è sempre lui zello che non vuole assolutamente negoziare, naturalmente sotto ordine degli USA, quindi si continua a ingolfare sempre di più in una guerra che non voleva nessuno ma che si sta combattendo solo per il volere dei nostri alleati tossici, si sa i rapporti tossici finiscono male. La cosa strana è che ho visto uno short di Trump, guarda cosa mi tocca scrivere, che naturalmente fa sempre il bastian contrario e dice che se sale lui la guerra finisce, non è tanto una cosa da prendere sul serio, sappiamo che a fare da padrone è il congresso con i suoi agganci alle lobby delle armi, ma questo fa capire che sono proprio loro a dettare i parametri di questo scontro, che come sempre si svolge lontano dal loro territorio, cosa da tenere sempre a mente; ma supponiamo che valdimiro nella sua stronzaggine invece di tirare le atomiche su kiev le tira in alaska, così per far partire una guerra diretta, come si comporterebbero gli yankee ad un attacco diretto in casa loro? E' un'ipotesi remota e con poche probabilità, di sicuro in entrambe i casi siamo tutti fritti.
Passando ad altro, ieri ho visto il video del prof Saudino sull'incidente del suv lamborghini che è costato la vita ad un bimbo di 5 anni, il video è un pò straziante perché la passione del professore nei temi d'attualità è enorme e traspare in video chiaramente. Sappiamo dalle notizie che i ragazzi ventenni a bordo stavano facendo una challenge per youtube, per accaparrarsi like, quindi un motivo molto futile, ma subito si additano i content creator; io non ho niente contro le persone perché possono fare quello che vogliono, ma l'importante è non dare fastidio al prossimo, in questo caso è più che fastidio, ma non additerei la categoria perché oltre ai bimbiminkia dei video ad cazzum, influencer o meno, online ci sono persone, come il professore, che fanno divulgazione, didattica, informazione, ci sono quelli che promuovono la loro arte e tanto altro, canali e argomenti interessanti di ogni tipo. Il professore naturalmente esorta al pensiero, da professore di filosofia, dice che bisogna fermarsi e riflettere e sono pienamente d'accordo, ma la velocità con cui la società odierna crea e distrugge è tale che spesso si eseguono azioni solo per un torna conto, per i soldi, e negli anni sono morte svariate persone solo per un selfie o un video estremo e solo per i numeri che gli danno notorietà e forse denaro. Il discorso è lungo e complesso perché non c'è da fare la caccia alle streghe ma da riflettere sulla società in cui viviamo, perché internet e i social sono oramai una realtà che non è possibile sradicare dalle nostre vite che piaccia o no.
Posto il video del prof
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robycek · 2 months ago
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jacopocioni · 2 months ago
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Il ponte dei cazzotti
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Durante l'assedio nazista sappiamo che furono demoliti tutti i ponti di Firenze, tranne il Ponte Vecchio che si salvò. Nella realtà non furono distrutti solo i ponti di Firenze, ma tanti anche nella provincia con lo scopo di rallentare l'avanzata degli americani. Un altro ponte che si salvò fu il Ponte dei Cazzotti a Mantignano. Minato dai tedeschi nel'44 i partigiani lo sminarono per salvarlo. Purtroppo durante l'operazione l'ultima mina esplose uccidendo 5 combattenti. Salvare questo ponte era cruciale, infatti fu attraversato nell’agosto del 1944 dai soldati denominati Nippo Americani del 442° reggimento. Il loro passaggio attraverso il Ponte dei Cazzotti fu talmente importante che i soldati decisero di lasciare un segno, una scritta, che ricordasse la loro città di provenienza, Los Angeles. La scritta lasciata fu appunto: "Los Angeles city limits, aug ’44 ��� 442 co G’"
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Il Ponte dei cazzotti era stato costruito nel 1909 per sostituire la passerella in legno, solo pedonale, presente nello stesso punto ed unente gli argini della Greve. La sua importanza era notevole in quanto usato dal contado di Mantignano e di Ugnano per raggiungere la città di Firenze per portare ai mercati generi alimentari di ogni sorta, dalla frutta alla verdura, dalla carne al pesce. Un passaggio solo pedonale risultava ormai insufficiente ed obsoleto.
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La decisione di sostituire la passerella di legno e costruire un ponte carrabile fu del comune di Casellina e Torri che migliorò anche la strada per raggiungere la Città. Il nome popolare di Ponte ai Cazzotti derivò dal fatto che, realizzato piuttosto stretto, solo 2,5 metri di larghezza, spesso i veicoli avevano difficoltà ad incrociarsi e ne scaturivano litigate e scazzottate. Quest'anno è stata messa in pratica la decisione presa nel 2022 di abbatterlo non essendo più sicuro come un tempo. Il ponte è stato smontato ma preservando il luogo storico attraverso la conservazione dei punti di appoggio sulle spallette della Greve e staccando una parte della trave per poterla conservare; quella con la scritta degli americani. La struttura è stata spostata presso il giardino di caduti di Mantignano. Un ricordo storico. In questo link a Maps si può osservare ancora il Ponte dei Cazzotti nella sua posizione, anche se adesso non c'è più. Questa una visione dall'alto. Digitalmente il ponte esiste ancora, e sino a che non ci sarà un aggiornamento di Google Maps  il ponte sopravvive anche se solo nella rete internet. In questo video di FlorenceTV il momento dello smantellamento.
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Jacopo Cioni Gran Cerusico Read the full article
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yurikotigerisnotmaiwaifu · 4 months ago
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Yuriko Tiger Personal facebook post 9/1/2023 (Italian only)
Se penso che se non fosse per il Corona mi sarei potuta comprare una casetta e probabilmente prendere la cittadinanza, mi viene onestamente da piangere prima di rifletterci. Oltre che mi ha sviluppato una malattia di cui ancora sono vittima.
È come se avessi buttato dieci anni di risparmio, forza ed energie,tempo prezioso e salute.
Da una parte invidio moltissimo chi aveva qualcuno al proprio fianco o non ha dovuto fare i conti con le spese della casa o del visto ma dall’altro canto anche a quanti hanno perso molto più di me e stanno ancora combattendo… C’è chi grazie a quel periodo ha trovato la fortuna è chi invece l’ha persa. Non pensate che la mia fortuna arrivi da siti come 0nly fans o Patre0n, mi hanno salvato il culo (o meglio l’affitto ma non pensate ci faccia i milioni. Non ho mai voluto fare contenuto esplicito e all’inizio mi forzai molto per iniziare a fare qualcosa di più sexy..) ma la fortuna non è soltanto il denaro e quanto famosa sei. Io mi sono già realizzata, non ho bisogno ne’ di pubblicità, ne’ tanto meno di qualcuno che deve farmi la predica. Fatevi dire che cos’è la felicità per me, dopo mille sogni e mille casini in un paese straniero, da sola, all’epoca del cellulare a crocchia…
A volte guardo Amore (il mio gatto) e penso letteralmente mi abbia salvato la vita in quel periodo. Non capisco nemmeno come alcune persone possano pensare “tanto è solo un animale”. Mentre vedo che due animali, hanno salvato la vita a me e di mio padre, che nello stesso momento, nonostante la nostra grande “forza apparente” eravamo estremamente fragili e abbiamo pensato probabilmente la stessa cosa, che non dirò qua ma potete solo che immaginarla.
Se per voi è più importante farsi vedere più belle, ricche e felici di me, buon per voi. Non ho mai chiesto di mettermi in compitezione con qualcuno e alla fine il mio più grande sogno, l’ho già avverato. Ho già fatto tutto quello che volevo fare. Il mio sogno dei 20’anni è finito!
Certo, potevo fare molto di più, impegnarmi di più, volevo creare mille altri progetti tra cui musicali e mettermi da parte più soldi ma c’erano problemi molto più grandi che mi circondavano e i social sono sempre stati sotto tutto questo… E soprattutto sono stati un capriccio. Tutto è un capriccio. Adoro fare capricci e riempirmi di cose per non pensare alle cose dure della mia vita.
Ho sempre cercato di portare la cultura giapponese in Italia e l’unica cosa che ricevetti ai tempi era bullismo, su internet e per strada. Però chi li aveva fatti i primi Harajuku walk? I primi raduni? Chi si metteva 60’ spille e cercava di radunare qualcuno per provare a far amicizia? Non ho mai detto di essere la “prima” ma una delle prime e che ancora lo fa, di sicuro. Che a voi piaccia o meno, non ‘interessa Perché mi piace incuriosirmi su delle cose, condividerle con gli altri e farli appassionare! Questo è quello che dovrebbe essere un’ influencer.
Se una persona guardandomi ha deciso di iniziare a far cosplay, è una vittoria! Se una persona si strappa una risata, è un’altra vittoria! Se una persona prende un’animale ed è felice, è un traguardo!
Il mio capriccio continuerà! Voglio una casa da ristrutturare, fare l’azienda, studiare e fare la giappominchia virtuale. Si, cazz0, perché mi piace.
Ho ancora tanti capricci che voglio togliermi prima di morire e non lascerò che 4 anni di pandemia mi distruggano.
La felicità è apprezzare ciò che hai fatto, stai facendo e condividendo ma soprattutto AMARE. Imitare ad APPREZZARE DAVVERO ciò che hai e non sbandierarlo ai quattro venti pensando di essere migliore di tutti.
Piccola nota: l’algoritmo funziona anche che se fai una foto in bikini, mostrerà d’ora in poi sempre o solo quella ai tuoi followers ma la mia passione non è mai cambiata. Sono pur 16 anni di cosplay e 20’anni che rompo con il “Giappone”. Ci ho letteralmente giocato la vita.
Il mio ultimo consiglio è: Chi hai vicino, chi è lontano e cosa ti fa sorridere ogni giorno, amalo perché non sia per quanto potrai farlo. Sapete cos’è difficile? Amare se stessi. Come vorrei avere l’autostima e la convinzione di alcune persone! Quando non riesci ad amare te stesso, non riesci ad amare gli altri e li porti nel buco nero dove sei caduto. Ogni parola ha un significato prezioso, come ogni parola è un coltello per pugnalare qualcuno. Quale vorreste usare voi?
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miglioriptvportal · 6 months ago
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La sicurezza e la privacy nel mondo dello streaming online
Quando si utilizzano servizi di streaming online, come quelli che possono essere valutati tramite test IPTV, la sicurezza e la privacy diventano considerazioni cruciali. Con l'aumento della popolarità di queste piattaforme, è essenziale essere consapevoli dei rischi e adottare misure per proteggere le proprie informazioni personali e garantire una navigazione sicura. Ecco alcuni aspetti fondamentali da considerare per mantenere la tua sicurezza e privacy nel mondo dello streaming online.
1. Protezione dei dati personali
I servizi di streaming raccolgono una quantità significativa di dati personali, tra cui informazioni di pagamento, cronologia di visione e preferenze. È fondamentale assicurarsi che il servizio scelto utilizzi protocolli di sicurezza adeguati per proteggere questi dati. Cerca servizi che offrono crittografia SSL/TLS per garantire che le tue informazioni personali siano trasmesse in modo sicuro. Verifica anche le politiche sulla privacy del servizio per assicurarti che i tuoi dati non vengano condivisi con terze parti senza il tuo consenso.
2. Utilizzo di VPN
Per una maggiore sicurezza e privacy, considera l'uso di una rete privata virtuale (VPN). Una VPN cripta la tua connessione Internet, rendendo più difficile per i terzi monitorare la tua attività online e raccogliere dati su di te. Inoltre, una VPN può aiutarti ad accedere a contenuti geo-bloccati e proteggerti su reti Wi-Fi pubbliche, riducendo il rischio di esposizione a potenziali minacce.
3. Scelte sicure di password
Una buona pratica per garantire la sicurezza del tuo account di streaming è utilizzare password forti e uniche per ciascun servizio. Evita di usare la stessa password per più servizi e considera l'uso di un gestore di password per tenere traccia delle tue credenziali in modo sicuro. Cambiare regolarmente le password e attivare l'autenticazione a due fattori (2FA) può aggiungere un ulteriore livello di protezione al tuo account.
4. Attenzione ai link e alle offerte
Nel mondo dello streaming online, è importante essere cauti con link e offerte che sembrano troppo belli per essere veri. Evita di cliccare su link sospetti o di scaricare software da fonti non verificate, poiché potrebbero contenere malware o phishing. Affidati solo a servizi di streaming riconosciuti e legittimi, e verifica sempre la loro reputazione attraverso recensioni e feedback di altri utenti.
5. Monitoraggio dell’attività del dispositivo
Assicurati che il tuo dispositivo utilizzato per lo streaming sia protetto da software antivirus aggiornati e da firewall. Effettua scansioni regolari per rilevare e rimuovere eventuali minacce. Inoltre, tieni il sistema operativo e le applicazioni aggiornate per correggere eventuali vulnerabilità di sicurezza.
6. Consapevolezza delle impostazioni di privacy
Infine, esplora e modifica le impostazioni di privacy offerte dal servizio di streaming. Molti servizi consentono di gestire la visibilità delle tue attività e delle tue preferenze. Personalizza queste impostazioni per limitare la condivisione dei tuoi dati e controllare chi può vedere le tue informazioni personali e la tua cronologia di visione.
In conclusione, mentre i servizi di streaming online offrono un vasto intrattenimento e comodità, è cruciale prestare attenzione alla sicurezza e alla privacy. Utilizzando test IPTV per valutare i servizi, adottando misure di protezione dei dati, e mantenendo buone pratiche di sicurezza, puoi garantire un'esperienza di streaming sicura e protetta.
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Il servizio offre un'opportunità unica di esplorare il mondo dell'intrattenimento televisivo attraverso un test IPTV che mette in evidenza la qualità e la varietà del servizio. Questo test IPTV è progettato per fornire agli utenti una panoramica dettagliata delle funzionalità e delle opzioni disponibili, prima di sottoscrivere un abbonamento. Gli utenti possono provare l’ampia selezione di canali, tra cui film, serie TV, sport e programmi di notizie, verificando direttamente la qualità dello streaming e l’interfaccia utente. Durante il test IPTV, gli utenti hanno la possibilità di accedere a contenuti in alta definizione e 4K, garantendo un’esperienza di visione chiara e coinvolgente. Il servizio è stato progettato per essere intuitivo e facile da usare, con un’interfaccia che facilita la navigazione e la gestione dei contenuti. Questo test permette di esplorare tutte le funzionalità della piattaforma, assicurando che ogni esigenza di intrattenimento possa essere soddisfatta. La protezione dei dati e la sicurezza degli utenti sono priorità fondamentali. Durante il test IPTV, vengono adottate misure avanzate per garantire che tutte le informazioni personali siano trattate con la massima riservatezza. Il supporto clienti è sempre disponibile per rispondere a domande e risolvere eventuali problemi, assicurando un’esperienza senza interruzioni e senza stress. L’azienda è costantemente impegnata a migliorare e aggiornare il proprio servizio per offrire sempre il meglio ai propri utenti. Con il test IPTV, ogni potenziale cliente può fare una scelta informata e sicura, esplorando le opzioni disponibili e trovando la soluzione di intrattenimento che meglio risponde alle proprie esigenze.
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