#I vini della Sicilia
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AMARI SICILIANI
Arrivando in Sicilia gli arabi portarono, tra le tante cose che hanno arricchito l’isola, anche la conoscenza della distillazione, la capacità di estrare dalle sostanze l’El-Iksir, che i continentali impararono a chiamare Elisir. Per cui, la distillazione è sempre stata una tecnica nota e praticata nell’isola pur non producendo distillati alcolici famosi se non il terribile Fuoco dell’Etna con i suoi 90 gradi. Quando ad esempio negli anni ’80, i viticultori francesi si opposero all’importazione dei vini da taglio siciliani, l’industria vinicola locale, per non morire, iniziò a distillare vini per produrne etanolo alimentare. Questa crisi spinse i viticultori a vinificare con tecniche diverse, che permisero loro di raggiungere quote di mercato grazie a vini dalla qualità superiore rispetto a quelli venduti in passato ai francesi per dare corpo e gradazione ai loro anemici prodotti. Anche adesso, la distillazione è una valvola di sfogo molto importante quando ad esempio rossi e rosati restano invenduti nei magazzini per motivi di marketing o di sovraproduzione. Infatti, con l’aumento delle temperature e le estati sempre più lunghe e calde, i rossi siciliani corposi e con una gradazione importante sono sfavoriti al consumo rispetto ai vini bianchi che costituiscono comunque più del settanta percento della produzione totale. Accade così che nell’ultimo anno, quasi 250.000 bottiglie siano state inviate alla distillazione. Con questa produzione di Etanolo nelle 22 grandi distillerie isolane, è naturale che si cerchi di sviluppare il consumo di amari, Gin, estratti alcoolici di limone, mandarini, pompelmi, fichidindia, mandorle, cannella, cioccolato, finocchio selvatico e qualsiasi altro prodotto naturale da cui è possibile estrare un’essenza, un gusto piacevole e corroborante. Prodotti ad elevato tasso alcolico che vengono consumate nelle celeberrime grigliate e mangiate familiari in cui i convitati, alla fine del pranzo, sarebbero disposti a bere qualsiasi cosa fosse in grado di far loro digerire la grande quantità di cibo che hanno divorato.
Arriving in Sicily, the Arabs brought, among the many things that enriched the island, also the knowledge of distillation, the ability to extract El-Iksir from substances, which the continentals learned to call Elixir. Therefore, distillation has always been a known and practiced technique on the island even though it did not produce famous alcoholic distillates except the terrible Fuoco dell’Etna with its 90 degrees. For example, when in the 80s, French winemakers opposed the importation of Sicilian blending wines, the local wine industry, in order not to die, began to distill wines to produce edible ethanol. This crisis pushed winemakers to make wine with different techniques, which allowed them to reach market shares thanks to wines of superior quality compared to those sold in the past to the French to give body and alcoholic strength to their anemic products. Even now, distillation is a very important outlet when, for example, reds and rosés remain unsold in warehouses for marketing reasons or overproduction. In fact, with the increase in temperatures and increasingly long and hot summers, full-bodied Sicilian reds with a high alcohol content are disadvantaged in consumption compared to white wines that still constitute more than seventy percent of total production. It so happens that in the last year, almost 250,000 bottles were sent to distillation. With this production of Ethanol in the 22 large distilleries on the island, it is natural that we try to develop the consumption of bitters, Gin, alcoholic extracts of lemon, mandarins, grapefruits, prickly pears, almonds, cinnamon, chocolate, wild fennel and any other natural product from which it is possible to extract an essence, a pleasant and invigorating taste. Highly alcoholic products that are consumed in the very famous barbecues and family meals where the guests, at the end of the meal, would be willing to drink anything that was able to help them digest the large quantity of food they have devoured.
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Wine&Siena 2023: Un Successo Straordinario
Di Carol Agostini
Dal 27 al 30 gennaio 2023, Wine&Siena ha accolto oltre 2500 persone, tra visitatori, giornalisti, operatori e partner. La tre giorni è iniziata venerdì 27 gennaio con un convegno promosso da Banca Monte dei Paschi di Siena, focalizzato su Vino e Futuro, seguito dal taglio del nastro nel pomeriggio. Importanti sono state anche le donazioni per la "bottiglia della solidarietà" all’Associazione Quavio di Siena. Così si è conclusa l’8ª edizione di Wine&Siena, tenutasi nelle prestigiose sale del Santa Maria della Scala.
Un Evento Internazionale

Dalla Sicilia alla Francia
Le cantine presenti provenivano da tutta Italia, incluse regioni come Sicilia, Campania, Puglia, Sardegna, Lombardia, Alto Adige, Friuli, Toscana, Piemonte, Veneto, Abruzzo, Emilia Romagna e Lazio. Anche la Francia ha avuto una rappresentanza. Più di 600 etichette di vini selezionati da The WineHunter erano presenti nel percorso del gusto al Santa Maria della Scala, insieme a circa 60 prodotti gastronomici tra cioccolati, formaggi, olio, carni e salumi, birra, pasta, riso, cereali, grappe e liquori, provenienti da varie regioni italiane.
Helmuth Koecher: The WineHunter
L'Esperienza del Santa Maria della Scala
Helmuth Koecher, The WineHunter e patron del Merano Wine Festival, ha elogiato l’evento, sottolineando come assaggiare vino tra le mura affrescate del Santa Maria della Scala sia un'emozione unica. Ha ribadito l'importanza di Siena come fulcro del vino a livello nazionale, con una grande affluenza di visitatori, in particolare nella giornata di sabato. Koecher ha ringraziato la città, il Comune e Confcommercio per l'ospitalità e ha annunciato la proiezione già verso il 2024.

Progetti Futuri
Abruzzo Sostenibile e Nuovi Eventi
Durante l’evento, è stato presentato il progetto Abruzzo Sostenibile, un nuovo modello di sostenibilità sviluppato in collaborazione tra The WineHunter e la Regione Abruzzo. Altri eventi futuri includono il Farm Food Festival, che valorizzerà le specialità altoatesine il 25 marzo 2023 al Kurhaus di Merano, e TastingMoreTime, che si terrà il 27 e 28 maggio 2023 alla Reggia Reale di Monza, rafforzando la collaborazione con la Regione Lombardia.
Villa Reale di Monza: Una Nuova Sede
Una Manifestazione Enogastronomica Unica
La Villa Reale di Monza ospiterà il 27-28 maggio una manifestazione enogastronomica in collaborazione con Merano WineFestival e 5-Hats. L'evento includerà prodotti selezionati attraverso i The WineHunter Award, garantendo l’eccellenza di vini, food, birre e spirits. Il “Padiglione Lombardia” sarà il cuore della rassegna. Questo evento offrirà anche l’opportunità di scoprire la storia della Villa Reale di Monza, residenza estiva costruita tra il 1777 e il 1780 su volere dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria.

L'annuncio della collaborazione tra Merano WineFestival, 5-Hats e il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza è stato fatto durante la presentazione del Progetto all’Hotel de la Ville di Monza e alla conferenza stampa tenutasi al Wine&Siena, con la partecipazione delle istituzioni del territorio. Helmuth Köcher ha dichiarato che la Villa Reale di Monza offre uno scenario unico per realizzare un evento enogastronomico di grande richiamo internazionale, aumentando il potenziale del Merano WineFestival e creando un ponte tra Lombardia e Alto Adige.
Un Evento Tutto da Scoprire!
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Agriturismi e B&B: Le Migliori Offerte in Italia

Abbiamo voglia di una vacanza unica, “scortati” da cibo genuino e aria di campagna? Perchè allora non optare per Agriturismi e B&B? La scelta e ardua e dipende assolutamente dal gusto personale. Gli agriturismi offrono un tipo di vacanza originale spesso con visite guidate e alla scoperta di sapori genuini. I B&B di contro puntano su una scelta a basso costo, comoda e con il vantaggio della totale libertà… Cosa scegliere allora? Tutto dipende naturalmente da cosa si cerca in una vacanza. Vediamo quindi i vantaggi e svantaggi di vacanze in agriturismi e B&B.

Agriturismi e B&B, cosa sono?
Per comprendere al meglio come organizzare il nostro tempo libero fuori città, diamo una spiegazione dettagliata di cosa sono gli agriturismi e cosa sono i B&B. Definizione di agriturismo Nel primo caso, parliamo di strutture per la maggiore situate in campagna che offrono al villeggiante un “assaggio” della vita rurale e agricola. Spesso gli stessi proprietari organizzano tour, attività pratiche o vere e proprie gare tra i partecipanti al fine di rendere il tutto più “accattivante” turisticamente. Definizione di B&B Parlare di Bed and Breakfast vuol dire trattare un tipo di soggiorno nettamente differente. Infatti, nella maggior parte dei casi, sono situati in città in aree strategiche, raramente in campagna. Si tratta di mini appartamenti, dunque qualsiasi tipo di attività, dal relax al food, sarà a esclusiva organizzazione del viaggiatore.
Agriturismi: dove andare in Italia
Il Bel Paese fortunatamente, ha la fama di essere ricco di località suggestive, piene di fascino e cultura e brulicanti di B&B. Il perfetto mix di cultura, trekking e natura, rendono il tutto più appetibile agli occhi di chi cerca un’alternativa valida alla vita di città. Ma dove andare in Italia? Dove trovare gli agriturismi migliori? Ecco la nostra selezione: Toscana: Il nome la dice tutta. Parliamo di una terra dove storia, cultura e buon cibo rappresentano la combo perfetta nel Bel Paese. E�� una terra fiorente ricca di campagna, cibo genuino e vini dalla bontà e sapore unico esportati in tutto il mondo. La toscana, per le vostre vacanze in Agriturismi e B&B è perfetta per ogni stagione Umbria: Con le sue dolci colline verdi e i piccoli borghi medievali, l’Umbria è un’altra meta ideale per un soggiorno in agriturismo. E’ la regione ideale per le attività all’aperto come trekking e bici. Moltissimi agriturismi offrono pacchetti completi con visite guidate e colazioni biologiche. E che dire della raccolta di funghi? E’ una delle attività più praticate in questa regione, perfetto per chi ama le passeggiate nei boschi Sicilia: Se invece desideriamo una vacanza al mare senza rinunciare alla campagna, la Sicilia offre numerosi agriturismi situati tra le colline siciliane, vicino a splendide spiagge. Qui possiamo combinare il relax sulle coste siciliane con una vera esperienza rurale.

Le offerte di B&B
L’ardua scelta tra agriturismi e B&B si infittisce e si “complica” per la nostra Penisola. Come abbiamo visto, di agriturismi ne esistono tantissimi e con varie offerte, ma anche i B&B sono un’alternativa per chi cerca uno svago dalla città senza rinunciare ai propri confort. Ma dove trovare le migliori offerte B&B? Ecco a voi un ventaglio di città ricche di Bed And Breakfast a costi contenuti e con servizi eccellenti - Roma: La capitale offre una vasta selezione di B&B, spesso ubicati in centrale zone residenziali, a pochi passi dalle principali attrazioni turistiche come il Colosseo e Piazza di Spagna. Le camere, soprattutto per chi alloggia in centro, sono eleganti e il personale vi sbalordirà con la sua accoglienza. E non è tutto. Volete includere una succulenta colazione con cornetto e cappuccino? In tante strutture è inclusa con una spesa assolutamente irrisoria. - Napoli: Un B&B a Napoli è una scelta ideale per chi desidera scoprire la cultura partenopea e la cucina locale. Tantissimi Bed And Breakfast si trovano anche in centro e sono costituiti da vecchi “bassi” adattati ai vantaggi moderni. Chi non vorrebbe vivere l’esperienza del “basso” per rivivere l’atmosfera della Napoli Antica. E c’è di più. Amate i panorami mozzafiato? Tantissime camere offrono una vista mozzafiato sul Vesuvio o sul mare. - Venezia: Anche Venezia vanta una selezione di B&B con ottime offerte. Questi B&B sono spesso situati in sestiere storici, offrendo la possibilità di vivere la città più romantica d'Italia in modo più economico rispetto agli hotel.

Agriturismi e B&B: tutti i vantaggi
Avete mai pensato per le vostre vacanze di soggiornare in Agriturismi o B&B? I vantaggi sono tantissimi Nel primo caso si ha l’opportunità di una vacanza in pieno contatto con la natura, spesso godendo di attività ricreative e ludiche, quindi adatte anche ai bambini, oltre che assaporare cibo genuino. L’atmosfera è calda e accogliente e sembra quasi di sentirsi a casa. I B&B invece danno l’opportunità di gestire il tempo libero come si vuole, in una casa accogliente anche dotata di cucina per prepararsi il cibo da se abbattendo i costi. Inoltre, situati spesso in centro, offrono scelte strategiche per visitare la città sempre tenendo sotto controllo le spese. Il rapporto qualità-prezzo, in entrambe le ipotesi è sempre vantaggioso per il turista. Ma dove trovare le migliori offerte? Oggigiorno esistono tantissime piattaforme gratuite dove potersi mettere in contatto con le strutture prescelte anche per prenotare con un certo anticipo e gratis. Siti come Booking.com. Airbnb, Agriturismo.it, sono i migliori in questo senso. Prenotazione, scelta di vantaggi aggiuntivi, dialogo diretto con il proprietario sono a portata di click.

Conclusioni
In conclusione la vacanza perfetta in Natura e relax che si tratti di Agriturismi e B&B è sempre a totale svelta di chi alloggia. Ovviamente, se si desidera un’atmosfera familiare immersi nella natura con cibo genuino e casalingo, meglio optare per gli agriturismi. Diversa la scelta per chi invece vuole visitare la città, scegliere di mangiare dove e quando si vuole senza alcun vincolo e senza disturbi esterni Spesso gli agriturismi sono la scelta quasi “obbligata" per le famiglie che optano per un tipo di vacanza organizzato senza lo stress di dovere programmare tutto giorno per giorno con minori in seguiti. Di contro, I B&B sono spesso scelti da giovani coppie desiderosi di esplorare il luogo prescelto. Cosa preferite voi tra Agriturismi e B&B? Fatecelo sapere nei commenti Read the full article
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Topazia Alliata

Topazia Alliata, intellettuale eclettica e anticonformista, spirito libero, sempre un passo avanti rispetto al suo tempo, pittrice, gallerista e curatrice, è stata una grande protagonista della scena culturale del Novecento.
Nata a Palermo il 5 novembre 1913 in una famiglia aristocratica di origini pisane, suo padre era Enrico Alliata duca di Salaparuta, proprietario delle cantine di Casteldaccia che producono i vini Corvo. Sua madre Oria Sonia Ortúzar Ovalle de Olivares, figlia di un diplomatico cileno, nata e cresciuta a Parigi, da ragazza era stata una talentuosa soprano allieva di Enrico Caruso.
Una famiglia di sangue blu che disdegnava i fasti conducendo una vita semplice e morigerata.
Il genitore, colto e illuminato, frequentava i salotti europei più innovatori, seguiva il socialismo umanitario di Tolstoj ed è stato tra i fondatori della cucina vegetariana. La madre, costretta ad abbandonare le velleità artistiche perché ai tempi non era conveniente per una nobildonna calcare i teatri, soffriva di malumori e risentimenti che ne hanno segnato l’esistenza.
Cresciuta in un ambiente di grande apertura, a contatto con diverse culture, aveva appreso, sin da bambina, l’inglese, lo spagnolo e il francese. È stata una delle prime donne in Sicilia a prendere la patente, indossava i pantaloni e fumava. Amava lo sport e la natura, è stata un’ardita arrampicatrice e sciatrice e ha compiuto varie ascensioni sulle Dolomiti.
Ha frequentato la Scuola Libera del nudo dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, fino ad allora preclusa alle donne.
Ha viaggiato molto e incontrato personaggi come Paul Guillaume, che le ha fatto un ritratto e Pablo Picasso. Nel 1931 anche Renato Guttuso, che ne era invaghito, l’ha ritratta nel quadro Giovane donna ammantata.
Le sue opere, dalla forma essenziale, sono soprattutto ritratti e autoritratti.
Della sua produzione pittorica è rimasto ben poco a causa dei tanti trasferimenti e i furti subiti.
La famiglia avrebbe voluto farle sposare un nobile inglese, ma, incurante del parere dei genitori, nel 1935, a Firenze, ha sposato Fosco Maraini, giovane intellettuale che sarebbe diventato uno dei più grandi antropologi del Novecento.
Insieme hanno vissuto una grande e intensa storia d’amore caratterizzata dalla libertà dal vincolo dei pregiudizi, il trasporto per l’arte, l’amore per la vita e per i viaggi.
Nei primi anni abitarono a Fiesole in una casa modesta dove, nel 1936, è nata la loro prima figlia, Dacia. Tre anni dopo si trasferirono a Sapporo, in Giappone, dove lui aveva ottenuto un incarico universitario e dove, nello stesso anno è nata Yuki, per l’anagrafe italiana Luisa. Nel 1941, a Tokyo, è nata Antonella, detta Toni.
Antifascisti, quando si rifiutarono di aderire alla Repubblica Sociale Italiana, vennero internati in un campo di prigionia nipponico dove hanno sofferto fame e freddo. Di quell’anno terribile è rimasto un piccolo diario dove ha annotato condizioni e sensazioni. Nel maggio 1946 vennero rimpatriati su una nave militare. Tornati in Sicilia, andarono a vivere a Bagheria, nella monumentale Villa Valguarnera.
In un momento storico estremamente difficile, alla morte del padre, ha fatto di tutto per risollevare le sorti dell’azienda vinicola di famiglia, rivelandosi un’imprenditrice tenace e intraprendente. A lei si deve la creazione del Colomba platino, un bianco che ancora oggi è vanto del marchio Corvo. Ma, nonostante il grande impegno speso, nel 1959, si è vista costretta a vendere le cantine di Casteldaccia a un ente della Regione Sicilia.
Trasferitasi a Roma ha aperto una galleria d’arte a Trastevere, una vera fucina di nuovi talenti che ha chiuso nel 1964, dopo aver organizzato e curato circa sessanta mostre. Ha continuato comunque il suo lavoro di promozione e scoperta di artisti e artiste emergenti collaborando con diverse gallerie italiane e internazionali.
È morta a Roma il 23 novembre 2015, aveva 102 anni.
Sulla sua intensa vita e il potente contributo apportato alla scena culturale del secolo scorso, sono stati scritti diversi libri e le sono state dedicate mostre e premi.
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Successo e Celebrazioni alla Decima Edizione di 'Sicilia in Bolle' a Realmonte

Ieri sera, 1 luglio, presso il rinomato Madison Restaurant, si è conclusa con grande successo la decima edizione di "Sicilia in Bolle". L'evento enologico estivo, che si è svolto dal 29 giugno al 1 luglio sotto lo splendido scenario della Scala dei Turchi, ha attirato un pubblico entusiasta e numeroso. Durante la serata finale, gli ospiti hanno avuto l'opportunità di degustare una vasta selezione di vini spumanti siciliani provenienti da oltre 57 cantine della regione, accompagnati da prelibatezze preparate dallo chef del Madison Restaurant. La manifestazione ha offerto non solo esperienze culinarie di alta qualità, ma anche momenti di intrattenimento e musica, creando un'atmosfera vibrante e festosa. L'evento ha rappresentato anche l'occasione per celebrare il decennale di "Sicilia in Bolle", fondato nel 2015 da Francesco Baldacchino con l'obiettivo di valorizzare e promuovere i vini spumanti siciliani. Da una sfida iniziale contro i pregiudizi sulla produzione di spumanti al di sotto di Roma, l'evento è cresciuto nel corso degli anni, diventando un punto di riferimento nel panorama enologico della Sicilia. La serata è stata arricchita da eventi speciali come il mixology contest "Fuori le Bolle – Memorial Marisa Leo" e il panel di degustazione del concorso "Premio Alberto Gino Grillo", dedicato quest'anno alla memoria di Marisa Leo, pioniera delle bollicine siciliane. Read the full article
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BANCO IN LEGNO PIRAMIDALE 1277 – Eleganza e Funzionalità per la Tua Esposizione
Aggiungi un tocco di classe e stile alla tua esposizione centrale o alla vetrina su strada con il Banco in Legno Piramidale 1277. Con la sua struttura in legno color mogano e le casettine in legno per l’esposizione di vini, questo banco offre un’elegante soluzione per mettere in mostra i tuoi prodotti in modo accattivante.
Caratteristiche Principali:
Struttura piramidale in legno che conferisce un aspetto distintivo e una presenza imponente nel tuo spazio espositivo
Colore mogano che aggiunge calore e raffinatezza all’ambiente circostante
Completo di casettine in legno progettate appositamente per l’esposizione di bottiglie di vino, offrendo un’organizzazione pratica e visivamente attraente
Ideale per l’esposizione centrale nel negozio o come vetrina su strada per attirare l’attenzione dei passanti
Utilizzo: Questo banco è pensato per esporre con eleganza una varietà di vini, liquori o altri prodotti, sia all’interno del tuo negozio che all’esterno su strada, catturando l’interesse dei clienti e invitandoli a esplorare la tua selezione.
Contenuto della Confezione:
2 Elementi di Banco in Legno Piramidale 1277
#BancoLegno #EsposizioneCentrale #VetrinaStradale #Eleganza #Vino
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Articolo USATO in BUONE condizioni
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Visionabile presso il Centro Arredi per Negozi di Via Conte Federico, 272 a Palermo.
Contattaci per Maggiori Informazioni: chiamaci al numero whatsapp 0917460288
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Porta Uzeda


La porta Uzeda è un'iconica porta della città di Catania, incastonata nella maestosa cinta muraria che circonda il centro storico della città. Questo antico varco rappresenta un simbolo storico e architettonico di grandissimo pregio, che testimonia la ricca storia di Catania e la sua importanza nel contesto della Sicilia. Situata nelle vicinanze del maestoso Castello Ursino, la porta Uzeda si presenta come un'imponente struttura in pietra bianca che si erge tra le stradine strette e tortuose del centro storico di Catania. La sua costruzione risale al periodo della dominazione spagnola dell'isola, nel XVI secolo, quando l'architettura rinascimentale spagnola lasciò un'impronta indelebile sulla città. L'origine del nome "Uzeda" sembra derivare dalla famiglia Uzeda, una delle più antiche e potenti famiglie nobiliari siciliane che governò la città di Catania per diversi secoli. La porta, infatti, potrebbe essere stata così denominata in onore di questa nobile casata. La porta Uzeda è caratterizzata da un'imponente arco in pietra bianca, sormontato da un balcone in ferro battuto che conferisce un'aria elegante e maestosa alla struttura. L'equilibrio delle proporzioni e la cura dei dettagli architettonici testimoniano la maestria degli artigiani che hanno lavorato alla sua realizzazione, rendendola uno dei principali punti di riferimento nel centro storico di Catania. Attraversare la porta Uzeda significa immergersi in un'atmosfera carica di storia e fascino, dove il passato si mescola con il presente in un'armoniosa fusione di stili e culture. Le stradine che si dipanano oltre la porta conducono il visitatore in un viaggio nel tempo, tra antichi palazzi nobiliari, chiese riccamente decorate e botteghe artigiane che custodiscono antichi mestieri. Oggi la porta Uzeda rappresenta non solo un simbolo storico di grande valore, ma anche un punto di riferimento per i cittadini di Catania e per i numerosi turisti che visitano la città. La sua bellezza architettonica e la sua posizione strategica la rendono una meta imperdibile per chi desidera immergersi nell'atmosfera unica e affascinante del centro storico di Catania. La porta Uzeda è anche il punto di partenza ideale per esplorare le numerose attrazioni della città, come il maestoso Duomo di Catania, la suggestiva Piazza del Duomo con la Fontana dell'Elefante, simbolo della città, e il vivace mercato del pesce che offre ai visitatori l'opportunità di assaporare i sapori autentici della gastronomia siciliana. Inoltre, la porta Uzeda è circondata da numerosi locali e ristoranti dove è possibile gustare le prelibatezze della cucina siciliana e assaporare i rinomati vini locali. Sedersi in uno dei caffè all'aperto nelle vicinanze della porta Uzeda permette di godere di una vista spettacolare sulla struttura e di respirare l'atmosfera unica che caratterizza il centro storico di Catania. In conclusione, la porta Uzeda rappresenta un autentico gioiello architettonico nel cuore di Catania, un simbolo di passato e presente che si fondono in un perfetto equilibrio di storia, arte e cultura. Attraversare la porta Uzeda significa immergersi in un viaggio emozionante alla scoperta della ricca storia di questa affascinante città siciliana, tra suggestioni e atmosfere uniche che rimarranno indelebili nella memoria di chiunque decida di varcarla. Read the full article
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CAVA, la trattoria italiana ad alto tasso di stile nata dal successo di The Beach apre 4 nuovi locali
CAVA è una nuova catena di locali dedicati alla cucina italiana e al piacere di gustarla in locali ad alto tasso di stile, in Italia e nel mondo. Nasce da chi ha portato al successo The Beach Luxury Club, format che fin dal 2018 propone cucina fusion d'ispirazione mediterranea da godere mentre sul palco vanno in scena dinner show di livello assoluto interpretati da artisti internazionali.
"CAVA è un'evoluzione della classica trattoria. Sono infatti spazi in cui design, servizio, piatti e stile sono curati in ogni singolo dettaglio. Ci si rilassa gustandosi i classici della cucina italiana. La tradizione c'è sempre, ma a volte viene ripensata con piglio moderno e inedito. ", spiega Manuel Dallori, titolare del brand The Beach che con il suo gruppo oggi punta anche su questa nuova avventura. "Il menu di CAVA varia a seconda della location. Ad esempio il locale che apriremo a breve in Sicilia, a Santa Flavia (Palermo), dove già sorge The Beach, proporrà soprattutto piatti realizzati con prodotti stagionali siciliani, a chilometro zero", spiega Dallori.
CAVA parte con notevole slancio, visto che nel corso della primavera / estate 2024 aprirà ben 4 nuovi locali: accanto al già citato spazio di Santa Flavia - Palermo, c'è anche quello di Sharm El Sheikh, in Egitto, proprio dove è iniziato il successo di The Beach. Sono poi previste due nuove aperture, o meglio quattro, visto che il format CAVA verrà proposto anche qui in sinergia con nuovi spazi firmati The Beach Luxury Club, sia a Marina di Scarlino (Grosseto), in Maremma, sia a Tulum, in Messico. "Se una serata al The Beach è un viaggio scintillante fatto di musica e show e non solo di cibo che inizia all'aperitivo e può finire all'alba, CAVA è una trattoria italiana di qualità assoluta, da vivere però senza farsi troppo notare, con gli amici. Godendosi, perché no, anche ottimi vini italiani", conclude Manuel Dallori.
A proposito di vini, CAVA propone un divertente sistema per aiutare gli ospiti a scegliere la bottiglia perfetta per la propria cena: invece del consueto menu, cartaceo o digitale, il locale propone uno scenografico muro del vino. Il cliente sceglie direttamente tra le bottiglie, divise per tipologia, regione di provenienza e prezzo.
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"l'Italia, la prima volta affascina, la seconda ti conquista irrimediabilmente"
Il nostro straordinario Paese è incredibilmente ricco di caratteristiche talmente uniche che lo rendono un'attrazione mondiale per turisti e appassionati di cultura, storia, arte, gastronomia e moda.
Le peculiarità che lo caratterizzano e identificano l'Italia sono innumerevoli, tutte coinvolgenti, affascinanti e uniche.
L'Italia è la culla del Rinascimento con una storia che si estende per millenni, dalla Roma antica e ben prima.
Sono molte le nostre Città, alcune famose e conosciute, altre meno, che conservano alcuni fra i più preziosi tesori artistici e architettonici del mondo.
Questo perché ogni singolo luogo della Penisola delle Meraviglie e delle sue splendide Isole ha affascinanti storie da raccontare, bellissimi posti da far vedere, squisiti sapori da far assaggiare e coinvolgenti eventi da far vivere.
L'Italia tra le sue tante prerogative detiene anche il record per il maggior numero di siti Patrimonio dell'Umanità UNESCO, che includono centri storici, monumenti architettonici, opere d'arte e paesaggi naturali di inestimabile valore.
Per non parlare della cucina italiana globalmente conosciuta per le sue tante tipicità regionali, la sua enfasi su ingredienti freschi e di qualità e per i suoi innumerevoli piatti divenuti iconici.
Infatti ogni regione ha le sue specialità agroalimentari, enogastronomiche, dai vini alle salse, dai formaggi ai salumi, ai dolci.
Sempre il nostro Paese l'Italia è universalmente famosa per l'invidiabile qualità della vita, per la moda, il design, sia nel settore del mobile che in quello automobilistico e nell'oggettistica d'arredamento.
Sempre e ancora l'Italia vanta una geografia molto diversificata, dalle cime innevate delle Alpi e delle Dolomiti, alle coste cristalline della Sardegna e della Sicilia, fino alla campagna idilliaca della Toscana e delle Marche.
L'Italia nel suo complesso ospita alcune delle più celebri opere d'arte al mondo, realizzate da artisti del calibro di Michelangelo, Leonardo da Vinci, Caravaggio e molti altri.
Musei come gli Uffizi a Firenze, il Museo del Louvre a Parigi, conservano collezioni straordinarie che attirano milioni di visitatori ogni anno.
Questa nostra Terra vanta anche una grande tradizione operistica con molti teatri famosi come La Scala di Milano e grandi compositori come Verdi e Puccini, solo per citarne due degli illustri rappresentanti della musica italiana nel mondo.
Una passione profonda per lo sport, connota il nostro Paese, in particolare per il calcio con la sua Serie A, ma anche motori con marchi leggendari come Ferrari e Lamborghini e il ciclismo, con eventi come il Giro d'Italia.
La lingua italiana, con le sue radici latine e la sua musicalità, è amata e studiata in tutto il mondo ed è la lingua di alcuni dei più grandi opere letterarie della storia occidentale.
L'Italia ha una ricchezza di tradizioni locali e festival, come il Carnevale di Venezia, il Palio di Siena, e la Festa di San Gennaro, che mostrano il patrimonio culturale e la vitalità delle sue comunità.
L'Italia continua quindi ad essere un punto di riferimento per chi cerca la bellezza nella storia, nell'arte, nella cultura, nella moda e nella vita quotidiana, offrendo un'esperienza ricca e variegata per tutti coloro che si recano a visitarla o a studiarla più approfonditamente.
Molto probabilmente non si è elencato tutto il bello e il buono che abbiamo in questo nostro impareggiabile Paese, l'unico modo per scoprire tutto ciò che ancora ignoriamo noi che abbiamo l'opportunità di viverci e il resto del mondo che anela di venire in Italia solo per pochi giorni, per un tempo più lungo oppure per la vita, è intraprendere il più bel viaggio che si possa mai immaginare, quello alla scoperta delle Terre Uniche delle 20 Regioni d'Italia.
Riccardo Rescio
Presidente "Assaggia l'Italia ApS"
Associazione di Promozione Sociale (no profit)
Ministero della Cultura Ministero del Turismo ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo
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Presentata a Milano la guida Ais 'Vitae 2024'
È stata presentata a Milano l’edizione 2024 di “Vitae 2024”, la guida Ais (Associazione italiana sommelier) frutto del lavoro di centinaia di degustatori con una forte ramificazione territoriale, in grado di andare a cogliere tutte le singolarità del cosiddetto “vigneto-Italia” che si distende dalle Alpi alla Sicilia. Importanti i numeri della guida: dodicimila vini recensiti (15.000 sull’App…
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Avventure enogastronomiche: Tour delle cantine e delle produzioni tipiche

L'Italia è famosa in tutto il mondo per la sua strepitosa cucina e i suoi vini pregiati. Tra le tante esperienze che si possono vivere nel paese, una delle più affascinanti è sicuramente un tour delle cantine e delle produzioni tipiche. Questi tour enogastronomici offrono l'opportunità di esplorare le radici culinarie dell'Italia e di assaporare i prodotti locali direttamente dalla fonte. Un tour delle cantine è un viaggio che porta i partecipanti alla scoperta dei vigneti, delle cantine e delle tecniche di produzione del vino. In Italia, le regioni vinicole come la Toscana, il Piemonte, la Sicilia e la Puglia sono famose per i loro vini di alta qualità. Durante il tour, gli appassionati di vino possono vedere da vicino come si coltivano e si vendemmiano le uve, come si vinificano e come si conservano i vini nelle cantine. Oltre a visitare le cantine, molti tour enogastronomici offrono anche la possibilità di degustare i diversi vini. Guidati da esperti sommelier, i partecipanti possono assaporare una selezione di vini, apprendere le tecniche di degustazione e scoprire le diverse caratteristiche dei vini regionali. Questa esperienza permette di scoprire i segreti e le tradizioni dietro ogni sorso di vino, arricchendo la conoscenza del mondo vinicolo. Un altro aspetto fondamentale di un tour enogastronomico è la scoperta delle produzioni tipiche di una determinata regione. Ad esempio, in Toscana, oltre al vino, si possono visitare gli uliveti e le aziende che producono l'olio extravergine d'oliva. Durante il tour, si può imparare come si coltivano e si raccolgono le olive e si può assistere al processo di spremitura che porta alla produzione di un olio dal sapore intenso e aromatico. In alcune regioni, come la Lombardia o il Veneto, è possibile visitare le aziende che producono il celebre formaggio Parmigiano Reggiano o il Grana Padano. I tour offrono la possibilità di assistere alle varie fasi di produzione, dal mungitura delle mucche alla lavorazione del latte, fino all'età di stagionatura del formaggio. Questa esperienza permette di apprezzare il lavoro artigianale che sta dietro la creazione di questi prodotti tipici italiani. I tour enogastronomici non si limitano solo al vino, all'olio d'oliva e ai formaggi, ma spaziano anche attraverso altre specialità regionali. Si possono visitare aziende che producono salumi come il prosciutto di Parma, la mortadella di Bologna o la coppa di Parma. Si possono scoprire le tecniche di produzione del tradizionale aceto balsamico di Modena o delle paste fresche fatte a mano come i tortellini e i ravioli. Queste avventure enogastronomiche non solo offrono una deliziosa esperienza culinaria, ma anche una possibilità di immergersi completamente nella cultura e nelle tradizioni locali. La passione e l'amore per il cibo e il vino che animano le persone che lavorano nelle cantine e nelle produzioni tipiche sono palpabili e contribuiscono a rendere il tour un'esperienza unica ed emozionante. Se siete appassionati di cibo e vino, un tour delle cantine e delle produzioni tipiche è un'esperienza da non perdere. Scoprire i segreti della produzione dei vini e delle specialità regionali vi permetterà di vivere l'Italia in modo autentico e apprezzare il lavoro che sta dietro ogni piatto o bicchiere. Read the full article
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Vigneti in Sicilia: il drammatico scenario coi cambiamenti climatici
Cambia il clima e tra le prime vittime vi è l’agricoltura. A modificarsi è anche la geografia dei vigneti La geografia delle produzioni vitivinicole si modifica al passo del “Climate change”, che si ripercuote, soprattutto in Sicilia, sulle tecniche agronomiche. Con l’obiettivo di preservare la stabilità produttiva della filiera, Colomba Bianca – tra i più grandi produttori di vini biologici in…

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Il Festival Hippie - Roma
Il Festival Hippie è riconosciuto come uno dei festival più emozionanti della stagione con più di 200 artigiani, musicisti, artisti di strada, acrobati, chef di strada accompagnati da un’atmosfera floreale e vintage.
L’evento si terrà a Roma il fine settimana dal 29 Aprile al 1 Maggio presso Appia Joy Park a Roma.
Il grande evento comprenderà varie macro aree dedicate ognuna ad una categoria di apprezzamento: - Area Hippie Market : in questo mercatino vedrete esibizioni di magia e creazione di gioielli, borse, abiti chic, acchiappasogni, lampade, e tutti gadget per la casa in stile vintage, e non solo! Per le donne e chi ama prendersi cura della propria persona, vi sono candele profumate, creme bio cosmetiche e tutti prodotti leva trucco a base di olii naturali, piante mediche e profumazioni particolari.
- Area Foodstock : quest’area permetterà di assaggiare l’accurata eccellenza del cibo di strada, così chiamato “street chef” tra i cui piatti saranno prescelti grandi varietà di piatti italiani e internazionali, ma si darà importanza anche a ricette vegetariane e vegane. Dalle pietanze dai sapori ricchi e intensi della cucina argentina ed etnica, agli hamburger gourmet, panini e cartocci di mare, pizza fritta ripiena, pollo fritto, polpette, zeppoline, dolci in perfetto stile food porn per i più golosi. Dall’Abruzzo arrivano gli amatissimi Arrosticini di Pecora “tagliati a mano”; dalla Puglia la focaccia di Altamura a lunga lievitazione farcita con mortadella o capocollo di suino nero e caciocavallo; dalla Toscana i vari vini e formaggi tipici; dall’Emilia Romagna gnocco fritto, tigelle; dalla Sicilia gli spiedini alla messinese. Dall’estero troviamo il Messico dal quale arrivano i Tacos con fagioli neri e dalla cucina latinoamericana i Churros.
- Area Spettacoli e Concerti : vi saranno esibizioni di canti tradizionali con strumenti etnici, arcaici, contemporanei, spettacoli da circo, musica country blues.
- Area Bambini : non si sono dimenticati certamente dei piccoli! Un’area sarà riservata anche a loro dove saranno intrattenuti con un percorso manipolativo sensoriale dove entrano in gioco vista, udito, gusto, tatto e olfatto in simbiosi. Si dedicheranno alla realizzazione di prodotti a mano e a colorare mandala e disegni.
Per poter passare un weekend all’insegna del divertimento, potrai venire a soggiornare in uno dei nostri B&B Roma adatto a te! Ci trovi nel B&B Roma centro, a pochi passi dai principali monumenti (e anche da Trastevere!); potrai trovare B&B e affittacamere Roma.
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Bacca Bianca
Bacca Bianca
La bacca bianca è una varietà di uva che presenta una pelle verde-giallastra e polpa trasparente. Questo tipo di uva è presente in molte regioni italiane ed è utilizzata per la produzione di diversi tipi di vino.
In Italia, la bacca bianca è conosciuta anche come uva bianca o uva da tavola. La varietà più diffusa è la Moscato Bianco, utilizzata per la produzione di vini bianchi dolci e frizzanti, come il Moscato d’Asti e l’Asti Spumante.
Oltre alla Moscato Bianco, ci sono altre varietà di uva bianca che vengono coltivate in Italia. Ad esempio, la Vermentino, originaria della Sardegna, è utilizzata per la produzione di vini bianchi secchi, freschi e aromatici. Anche la Trebbiano, che si trova principalmente nel centro Italia, è utilizzata per la produzione di vini bianchi secchi, ma anche per la produzione di distillati come la grappa.
Un’altra varietà di uva bianca interessante è il Greco, che si trova principalmente in Campania e Calabria. Il Greco viene utilizzato per la produzione di vini bianchi secchi, ma anche per la produzione di vini dolci e passiti. Questo tipo di uva è caratterizzato da un sapore aromatico e una nota acidula.
Un’altra varietà di uva bianca molto interessante è il Friulano, presente principalmente in Friuli Venezia Giulia. Il Friulano viene utilizzato per la produzione di vini bianchi secchi, caratterizzati da un sapore pieno e morbido. La varietà ha una nota di mandorla amara che la rende particolarmente interessante.
Infine, la Malvasia Bianca è un’altra varietà di uva bianca che si trova principalmente in Sicilia e Sardegna. La Malvasia Bianca viene utilizzata per la produzione di vini bianchi secchi, ma anche per la produzione di vini dolci e passiti. Questo tipo di uva ha un aroma intenso e una nota dolce che la rende particolarmente interessante.
In generale, la bacca bianca viene utilizzata per la produzione di vini bianchi secchi, dolci e frizzanti. I vini prodotti con questo tipo di uva sono caratterizzati da un sapore fruttato, leggero e aromatico. La bacca bianca è anche utilizzata per la produzione di distillati come la grappa e il brandy.
Inoltre, l’uva bianca è anche molto apprezzata come frutto da tavola. La varietà Moscato Bianco, ad esempio, viene consumata come uva da tavola in molti paesi del mondo.
In sintesi, la bacca bianca è una varietà di uva molto diffusa in Italia e utilizzata per la produzione di diversi tipi di vino, dal dolce al secco, dal frizzante al passito. Grazie al suo sapore fruttato e aromatico, la bacca bianca è particolarmente apprezzata dagli amanti del vino e della gastronomia.
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Bacca Bianca
Bacca Bianca
La bacca bianca è una varietà di uva che presenta una pelle verde-giallastra e polpa trasparente. Questo tipo di uva è presente in molte regioni italiane ed è utilizzata per la produzione di diversi tipi di vino.
In Italia, la bacca bianca è conosciuta anche come uva bianca o uva da tavola. La varietà più diffusa è la Moscato Bianco, utilizzata per la produzione di vini bianchi dolci e frizzanti, come il Moscato d’Asti e l’Asti Spumante.
Oltre alla Moscato Bianco, ci sono altre varietà di uva bianca che vengono coltivate in Italia. Ad esempio, la Vermentino, originaria della Sardegna, è utilizzata per la produzione di vini bianchi secchi, freschi e aromatici. Anche la Trebbiano, che si trova principalmente nel centro Italia, è utilizzata per la produzione di vini bianchi secchi, ma anche per la produzione di distillati come la grappa.
Un’altra varietà di uva bianca interessante è il Greco, che si trova principalmente in Campania e Calabria. Il Greco viene utilizzato per la produzione di vini bianchi secchi, ma anche per la produzione di vini dolci e passiti. Questo tipo di uva è caratterizzato da un sapore aromatico e una nota acidula.
Un’altra varietà di uva bianca molto interessante è il Friulano, presente principalmente in Friuli Venezia Giulia. Il Friulano viene utilizzato per la produzione di vini bianchi secchi, caratterizzati da un sapore pieno e morbido. La varietà ha una nota di mandorla amara che la rende particolarmente interessante.
Infine, la Malvasia Bianca è un’altra varietà di uva bianca che si trova principalmente in Sicilia e Sardegna. La Malvasia Bianca viene utilizzata per la produzione di vini bianchi secchi, ma anche per la produzione di vini dolci e passiti. Questo tipo di uva ha un aroma intenso e una nota dolce che la rende particolarmente interessante.
In generale, la bacca bianca viene utilizzata per la produzione di vini bianchi secchi, dolci e frizzanti. I vini prodotti con questo tipo di uva sono caratterizzati da un sapore fruttato, leggero e aromatico. La bacca bianca è anche utilizzata per la produzione di distillati come la grappa e il brandy.
Inoltre, l’uva bianca è anche molto apprezzata come frutto da tavola. La varietà Moscato Bianco, ad esempio, viene consumata come uva da tavola in molti paesi del mondo.
In sintesi, la bacca bianca è una varietà di uva molto diffusa in Italia e utilizzata per la produzione di diversi tipi di vino, dal dolce al secco, dal frizzante al passito. Grazie al suo sapore fruttato e aromatico, la bacca bianca è particolarmente apprezzata dagli amanti del vino e della gastronomia.
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Bacca Bianca
Bacca Bianca
La bacca bianca è una varietà di uva che presenta una pelle verde-giallastra e polpa trasparente. Questo tipo di uva è presente in molte regioni italiane ed è utilizzata per la produzione di diversi tipi di vino.
In Italia, la bacca bianca è conosciuta anche come uva bianca o uva da tavola. La varietà più diffusa è la Moscato Bianco, utilizzata per la produzione di vini bianchi dolci e frizzanti, come il Moscato d’Asti e l’Asti Spumante.
Oltre alla Moscato Bianco, ci sono altre varietà di uva bianca che vengono coltivate in Italia. Ad esempio, la Vermentino, originaria della Sardegna, è utilizzata per la produzione di vini bianchi secchi, freschi e aromatici. Anche la Trebbiano, che si trova principalmente nel centro Italia, è utilizzata per la produzione di vini bianchi secchi, ma anche per la produzione di distillati come la grappa.
Un’altra varietà di uva bianca interessante è il Greco, che si trova principalmente in Campania e Calabria. Il Greco viene utilizzato per la produzione di vini bianchi secchi, ma anche per la produzione di vini dolci e passiti. Questo tipo di uva è caratterizzato da un sapore aromatico e una nota acidula.
Un’altra varietà di uva bianca molto interessante è il Friulano, presente principalmente in Friuli Venezia Giulia. Il Friulano viene utilizzato per la produzione di vini bianchi secchi, caratterizzati da un sapore pieno e morbido. La varietà ha una nota di mandorla amara che la rende particolarmente interessante.
Infine, la Malvasia Bianca è un’altra varietà di uva bianca che si trova principalmente in Sicilia e Sardegna. La Malvasia Bianca viene utilizzata per la produzione di vini bianchi secchi, ma anche per la produzione di vini dolci e passiti. Questo tipo di uva ha un aroma intenso e una nota dolce che la rende particolarmente interessante.
In generale, la bacca bianca viene utilizzata per la produzione di vini bianchi secchi, dolci e frizzanti. I vini prodotti con questo tipo di uva sono caratterizzati da un sapore fruttato, leggero e aromatico. La bacca bianca è anche utilizzata per la produzione di distillati come la grappa e il brandy.
Inoltre, l’uva bianca è anche molto apprezzata come frutto da tavola. La varietà Moscato Bianco, ad esempio, viene consumata come uva da tavola in molti paesi del mondo.
In sintesi, la bacca bianca è una varietà di uva molto diffusa in Italia e utilizzata per la produzione di diversi tipi di vino, dal dolce al secco, dal frizzante al passito. Grazie al suo sapore fruttato e aromatico, la bacca bianca è particolarmente apprezzata dagli amanti del vino e della gastronomia.
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