#HiroshimaSugimoto

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Nuove scoperte...

Ho iniziato da Gennaio un corso di fotografia davvero molto interessante. Gli insegnanti sono davvero bravissimi, e molto disponibili a ogni nostra domanda. Alla lezione di ieri sera, sono rimasta impressionata e letteralmente a bocca spalancata nel vedere la fotografia di un fotografo serio, che espone delle mostre e che possiede opere ricercate e copiate, talmente sono spettacolari. Sono rimasta ad ascoltare il suo lavoro per tutto il tempo. Lui si chiama  Hiroshima Sugimoto, e l’opera su cui il mio maestro Fausto si è soffermato maggiormente è la rappresentazione della Einstein Towe, Torre Eistein, un osservatorio astrofisico progettato dall’architetto tedesco Erich Mendelsohn, costruito sul pendio di un'altura morenica (Telegrafenberg o "collina del telegrafo") alta 94 metri che domina la periferia di Potsdam (Germania), nell'ambito del Wissenschaftspark Albert Einstein (Parco scientifico Albert Einstein). Lui non l’ha presentata nella sua piena nitidezza e illuminzione. Ha giocato invece con i colori del giorno per far si che risultasse una foto quasi “sfocata” e in bianco e nero. Il tempo che ci ha impiegato a svolgerla COME VOLEVA LUI, è stato di 1 anno! 

Un anno per fare una foto, per rappresentare un edificio, con tutte le sue ombre e le sue imperfezioni. Stupefacente direi. 

Dall’8 marzo al 7 giugno 2015 Fondazione Fotografia Modena presenta negli spazi espositivi del Foro Boario di Modena una mostra antologica dedicata a Hiroshi Sugimoto, tra i più autorevoli interpreti della fotografia contemporanea internazionale, per chi fosse interessato di osservare queste opere. 

Quindi, un fotografo serio e affermato impiega un anno per svolgere una foto come vuole lui, noi ci impieghiamo 1 secondo per scattarne una. Ora inizio a capire la grandezza del fotografo. 

Pura magia...