#Governo degli inetti
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MELONI a CAIVANO
Altre tonnellate di parole. Parole in libera uscita.
Medesimo copione della sua visita in Emilia-romagna all'indomani dell'alluvione del 16 maggio.
Vagonate di parole rassicuranti, parole melliflue, vuote come zucche vuote.
Parole, parole, parole!
Che tanto si sa, le parole e le promesse, proprio non costano nulla, al contrario delle analisi delle situazioni e dei fatti concreti, necessari per poterle risolvere.
Insomma la Signora Coriandoli poteva fare la medesima comparsata, la stessa recita,
...il copione è ben noto ormai.
Lo stesso spettacolo di Bologna, di Cutro, ora di Caivano.
Una recita ormai logora, ma di certo, mandata perfettamente a memoria dalla poveretta della Garbatella che a quella sua memoria teatrale s'aggrappa.
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Quel partito
di Luca Sofri Ogni tanto qualcuno parla del PD, e genera un po’ di scompiglio, perché non si è mai visto un periodo della storia politica italiana in cui se ne parlasse così poco: in cui il dibattito sul partito – e nel partito – più importante della sinistra fosse così accantonato e silenzioso. Attenzione, non sto esponendo una critica – lo dico subito per i polemici – ma una considerazione da cui mi sembra impossibile dissentire, anche per i polemici. E che potrebbe anche essere letta positivamente, anzi. Il partito dei litigi, delle divisioni, delle correnti, che a un tratto smette di dividersi, in cui spariscono le correnti, in cui non si discute più di niente e nessuno prende iniziative personali o butta lì dichiarazioni di dissenso che i giornali trasformano in zizzania, beh, non è quello che hanno sempre chiesto elettori e militanti che si sono tanto lamentati di quelle cose lì, del partito diviso su tutto? (...) Ma insomma, come ha commentato ieri Isaia Invernizzi – giornalista dell’Eco di Bergamo ...– è difficile in questo momento vedere nel PD “un partito e una leadership” come eravamo abituati a vederli nei decenni finora. Ripeto – per i polemici – che potrebbe non essere un male. Il segretario conduce da un anno – per scelta tattica che coincide con un’inclinazione umana – la strategia dell’opossum: fingersi morto, quando ci sono pericoli intorno. E mai come in quest’anno ci sono stati pericoli intorno, da un’alleanza di governo tra i nemici peggiori, a un’alleanza di governo coi nemici quasi peggiori, a un governo travolto da una pandemia e con gli inetti. La strategia dell’opossum ha un senso non stupido, in tempi di eccitata polemica e critica popolare contro chiunque abbia visibilità o passi a tiro, e di dibattito fatto di stroncature e aggressioni piuttosto che di costruzione e condivisione: meno cose dici e fai e meno ti attaccano, meno rischi corri. Un partito in quarantena domestica, con la mascherina. Vale per il giudizio degli elettori, ma gli stessi media idrofobi della destra fanno un po’ fatica col PD e Zingaretti, e sono costretti da mesi ad attribuire le cose più esotiche e balenghe a una presunta “sinistra” oppure a prendersela genericamente col governo sostenuto dal PD. E i sondaggi – per quel che valgono – sembrano dimostrare se non dei successi (no, successi no) almeno un’interruzione delle perdite. Insomma, la strategia dell’opossum un po’ funziona, in termini di consenso: lo spettacolo desolante degli altri potrebbe portare qualcuno a riavvicinarsi a un PD “che non dà fastidio, non sporca”, se quel qualcuno si ricorda della sua esistenza. In assenza di idee, di progetti, di passione e speranza per un cambiamento a lungo termine, in tempi di rassegnazione e ricerca di motivazioni fuori dalla politica, può avere senso: diventare una specie di Democrazia Cristiana di sinistra, un partito senza identità e aggregante il più possibile; anche se non mi pare ci sia un vero impegno nemmeno in quella direzione, e le defezioni dei “vivaci” dimostrano che non è l’indole dei progressisti, quella di occuparsi d’altro e votare compatti. Insomma, il partito che si è alleato con gli incapaci perché non lo facessero i teppisti, ora si è liberato di idee, progetti, identità e ambizioni perché non diventino un rischio. L’ultima volta che ha fatto progetti si è sbriciolato, in effetti, e ora raccoglie i cocci senza avere idea di come incollarli. E può darsi abbia ragione a vivere nel presente e nel passare le giornate, lo dico senza ironia, e che al futuro ci si debba pensare in altri tempi: in un qualche futuro.
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L’aviazione militare americana ha trasportato mezzo milione di test per il coronavirus dalla base di Aviano (PN) in Tennessee, secondo quanto riportato dal sito specializzato Defense One.
Nelle stesse ore in cui la Protezione Civile registrava il più forte aumento di contagi dall’inizio dell’epidemia da virus Sars-CoV-2, apprendevamo che un jet militare, con a bordo un carico di mezzo milione di tamponi, era decollato da Aviano, lunedì 16 marzo, nel primo pomeriggio. In quel momento in Italia erano stati appena censiti quasi 30 mila casi e 2.158 morti mentre negli Stati Uniti i decessi registrati erano solo 86 ed i positivi 4.500.
Una quantità di tamponi dieci volte superiore a quella usata fin qui proprio in Lombardia, regione che oggi è arrivata a contare quasi 20.000 contagiati dal virus Covid -19. Una quantità enorme che, da sola avrebbe coperto tutte le richieste dell’intero nord Italia (in tutto il paese, dall’inizio dell’epidemia, ne sono stati fatti poco più di 100 mila). Eppure 500.000 tamponi sono partiti per gli Stati Uniti dalla base americana di Aviano, in Friuli-Venezia Giulia, ai piedi delle Prealpi Carniche, circa 15 chilometri a nord di Pordenone.
Dunque, in Italia c’era una gigantesca scorta di test diagnostici, a qualche decina di chilometri dall’epicentro del coronavirus che ha preso il volo per gli USA. Quegli stessi tamponi che le Aziende Sanitarie Regionali stanno cercando in tutti i modi e che non riescono a trovare.
La notizia è stata diffusa in seguito alla pubblicazione su Instagram di un post (poi rimosso) che comunicava l’attività militare in corso accompagnata da una foto della stiva di un quadrireattore C-17 Globemaster dell’Air Force statunitense colma di contenitori con i kit. Notizia poi confermata in via ufficiale dal portavoce del Pentagono, Jonathan Hoffman e dal generale Paul Friedrichs, del comando medico centrale.
A produrre quel mezzo milione di tamponi è stata un’azienda di Brescia, una delle aree più colpite dall’epidemia, la Copan Diagnostics. Lo ha confermato a Repubblica l’ambasciatore USA, Lewis Einsenberg, che intervistato dal quotidiano romano ha precisato: “Gli Stati Uniti continueranno ad acquistare questi tamponi da aziende italiane secondo le proprie necessità. Gli Stati Uniti e l’Italia continuano a lavorare insieme in strettissima collaborazione”.
Dunque, un’azienda bresciana aveva a disposizione una quantità di tamponi sufficiente per le esigenze dell’intero nord Italia, ma li ha venduti agli USA. Come mai? Hanno pagato in anticipo con dollari fumanti? Business as usual?
Si sa che la Casa Bianca aveva già offerto somme altissime per avere l’esclusiva del vaccino sperimentato dai laboratori tedeschi CureVac. Solo che in quel caso è intervenuto il governo centrale tedesco supportato immediatamente dall’Unione Europea che ha stanziato 80 milioni per impedire la fuga del brevetto.
Pare, inoltre, che un’altra scorta si trovi a Camp Darby, alle porte di Livorno – la più grande base militare statunitense presente nel nostro paese – in cui è nota la presenza di magazzini strategici che nei documenti del Pentagono vengono indicati come utilizzabili per “le nazioni ospiti”. Tuttavia, nulla di tutto ciò è stato messo a disposizione del nostro Paese.
Insomma, a Brescia, nel cuore dell’epidemia, dove medici e infermieri lottano ininterrottamente e disperatamente per bloccare il virus, laddove dove ogni giorno migliaia di persone rischiano il contagio, c’erano tutti questi tamponi ed ora non ci sono più.
Proprio lì, in quella zona compresa tra Bergamo e Brescia, che è una delle zone più industrializzate d’Italia e che registra il più alto numero di contagi e di morti da Covid-19, in gran parte operai. Lo stesso sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, qualche giorno fa, in un’ intervista al Fatto Quotidiano, aveva denunciato le forti pressioni degli industriali locali sul governo e sui vertici della regione Lombardia per non far chiudere le fabbriche.
“Qui tanti contagi, colpa dei padroni delle industrie”, così titolava, martedì 17 marzo, l’intervista apparsa sul Fatto Quotidiano al sindaco di Brescia, che aveva ascritto la responsabilità dell’allargamento dei contagi e delle morti per il Covid-19 proprio alla pervicace ostinazione dai grossi e medi industriali del distretto bresciano nel voler mantenere attiva la “produzione” mentre la Confindustria, dichiarava in un suo comunicato del 10 marzo: “di non assumere decisioni affrettate che provochino la chiusura degli impianti e il blocco dell’attività”.
Mezzo milione di tamponi prodotti e poi fatti sparire da quella stessa zona che pullula di fabbriche e di morti da Covid-19, in cui, in barba alla pandemia in corso, gli operai sono costretti ad ammassarsi prima sugli autobus, sui treni e sui mezzi di trasporto pubblici per recarsi al lavoro e poi, una volta in fabbrica, sono costretti a lavorare gomito a gomito sulle linee di produzione, nel migliore dei casi con una mascherina e qualche vago appello a mantenere le distanze. E tutto ciò per produrre armi o altri beni non essenziali ma ai cui profitti i padroni non vogliono, in ogni caso, rinunciare, costi quel che costi. Anche la vita di migliaia di persone.
Se cercavate un esempio di cosa significa, in pratica, la “la prevalenza dell’interesse privato su quello collettivo”, eccolo qui.
La Lombardia paga non a caso più di altre regioni l’avidità e L’IRRESPONSABILITA’ SOCIALE degli “imprenditori”.
A seguire, il commento di Alberto Negri, decano dei corrispondenti italiani di guerra, giornalista che ha visto di tutto, ma questa infamia proprio gli mancava…
Tamponi criminali agli Usa, profitti privati e un governo di inetti
In Italia finora sono stati fatti 100mila tamponi. Ma secondo un’informazione di Repubblica, confermata dall’ambasciatore Usa Lewis Einsenberg, l’italiana Copan Diagnostics di Brescia, uno degli epicentri del Coronavirus, ha appena venduto 500mila tamponi agli Stati Uniti, una quantità sufficiente almeno per i bisogni del Nord.
Visto che “siamo in guerra” come ripetono gli inetti che ci governano – che mai hanno visto una guerra – questi tamponi dovevano essere messi a disposizione del nostro Paese che ha avuto persino più morti della Cina. Se è vero quel che scrive Repubblica, altro che “state a casa”, prendiamoli a calci nel sedere.
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ITALIAN REPUBLIC Le Repubblica italiana è una Repubblica fondata sul lavoro. Se la Repubblica non è in grado di dare un lavoro a tutti, piena occupazione, deve dare un reddito, sono cavoli suoi dove trova i soldi. Se la Repubblica non è in grado di garantire una occupazione piena, significa che al governo ci sono degli incapaci, degli ingoranti, degli inetti e vanno cacciati a calci. Se invece sanno che si può avere piena occupazione, singifica che sono in malafede, significa che al governo ci sono dei cialtroni, ciarlatani, corrotti e criminali, al servizio dei potentati, sia stupidi che corrotti ed ancora di piu' vanno cacciati a calci dal governo. Quindi tutti coloro che sono contro il reddito di cittadinanza, dovrebbero prima preoccuparsi di come mantenere o come ricollocare, i 10,2 mln di italiani senza lavoro e senza alcun reddito, i giovani a scuola, gli anziani in pensione, gli abili al lavoro al lavoro, e poi valutare se per quei 600mila o 1 milione di disoccupati fisiologici, a rotazione, sarà il caso di dare un semplice Reddito di disoccupazione temporaneo. Altrimenti è il Bue che da del cornuto all'Asino Se un giorno lavoreranno le macchine al posto dell'uomo, le macchine dovranno essere di proprietà dei cittadini, altrimenti se rimarranno private, i cittadini non serviranno piu', andranno a reddito della gleba, condizionato, magari a lavorare 8 ore gratis per le multinazionali, piu' controllo sociale e se non ti comporti bene, se non la pensi come la Televisione, via il reddito, oppure verranno proprio elimin...coi cacchini Marco Cristofoli Moneta Pubblica Italia Sociale https://www.instagram.com/p/CTUMxSKsYxY/?utm_medium=tumblr
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Dl Cura Italia. de Bertoldi (FdI): governo vuole cambiare decreto dopo fiducia. In balia di inetti e incapaci "Un decreto ridicolo ed addirittura offensivo per gran parte degli italiani, ed ora addirittura un governo che vuole cambiare il decreto dopo aver posto la fiducia.
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IL PD #PD DI #GENTILONI E #RENZI E LORO GOVERNI, DOPO AVER DISTRUTTO L'ITALIA E GLI ITALIANI, FREGANDOSENE DI LORO E DEI LORO PROPBLEMI, PERCHè LE RISORSE 4, 300 MILIONI DI EURO LI HANNO IMPEGNATI PER FAVORIRE L'INVASIONE E LA SOSTITUZIONE ETNICA DEGLI ITALIANI CON I FALSI RIFUGIATI(96% FONTI VIMINALE) E DOPO CHE IL 15 O 16 GIUGNO VOGLIONO COMPLETARE L'OPERA DI DISTRUZIONE DELL'IDENTITà NAZIONALE CON LO #IUS SOLI, CIOè CITTADINANZA A CHIUNQUE NASCA IN ITALIA, ANCHE SE NON CONDIVIDE, CONOSCE E MAI Accetterà NULLA DEI VALORI, DELLA COSTITUZIONE ITALIANA, DEI MILIONI DI MORTI ITALIANI PER FARE L'ITALIA UNITA, CHE SI RIVOLTANO NELLA TOMBA E DELLA CULTURA ITALIANA, OGGI IN PERIODO PRE-ELETTORALE PRESENTANO AGLI ITALIANI, MA NON PER GLI ITALIANI: IL Reddito di inclusione 2017, è il nuovo sussidio universale nazionale contro la povertà delle famiglie che risiedono in Italia e che presto entrerà in vigore al posto del SIA, sostegno inclusione attiva. QUESTO REDDITO DI INCLUSIONE ANDRÀ A BENEFICIO DEGLI STRANIERI RESIDENTI IN ITALIA, CHE NON PRESENTANO L'ISEEE, PERò SONO PROPRIETARI DI IMMOBILI ED ALTRO NEI LORO PAESI DI ORIGINE!!!! ALTRA FREGATURA PER GLI ITALIANI, CHE AL VOTO RISPONDERANNO ADEGUATAMENTE CIOè IL #PD Farà LA FINE DELLA JUVENTUS CONTRO IL REAL MADRID!!!! MEDITATE ITALIANI, IL #PD E ANCHE I #PENTASTELLATI VI PRENDONO PER I FONDELLI!!! FATEVI SENTIRE E FATE CAPIR LORO CHE NON SIETE FESSI E VOTATE CONTRO DI LORO, COME IL REAL MADRID HA DISTRUTTO LA JUVE!!! FORSE COSì IMPARERANNO A NON FREGARE Più GLI ITALIANI!!!!MI RACCOMANDO DATE UN FORTE E SIGNIFICATIVO SEGNALE PER MANDARLI A CASA, Perché HANNO FATTO Già TROPPI TROPPI DANNI!!!!
salvorosa3CARO GENERALE IO E MILIONI DI ITALIANI SIAMO D'ACCORDO ANZI D'ACCORDISSIMO CON LEI!!! CON LA REPUBBLICA NON SI è MAI VISTO UN GOVERNO #PD E CO. INCAPACI, INETTI, CORROTTI, CONTRO GLI ITALIANI, CONTRO L'ITALIA E CONTRO L'INTERESSE DELL'INTEGRITà TERRITORIALE, CULTURALE, DEI NOSTRI VALORI, PRINCIPI E SENTIMENTI COMUNI PER LA NOSTRA PATRIA, ORMAI IN MANO A BANDE DI FINTI E FALSI RIFUGIATI, CHE NON SAPPIAMO NEANCHE CHI SONO E SE SCAPPANO DALLE CARCERI DEI LORO PAESI PER ESSERE MANTENUTI GRATIS A SPESE DEGLI ITALIANI, POVERI E BISOGNOSI ((ormai CIRCA 10 MILIONI) PER I QUALI NON FANNO NULLA, MA SPENDONO 4,6MILIONI DI EURO PER FARCI INVADERE E PER CONCEDERE LO IUS SOLI, CHE è UNA COSA SACRA, SENTITA, PATRIOTTICA E CHE VA DATA E SPETTA SOLO AI VERI ITALIANI!!!!! VIVA ED ONORE AL CORAGGIO E AL SENSO DELLO STATO DEL GENERALE ANTONIO PAPPALARDO!!! VIVA IL GENERALE ANTONIO PAPPALARDO UNO DEI POCHI EROI NAZIONALI CHE MERITA RISPETTO ED ONORE!!!!
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La simpatia in politica
Mentre procedevo alla revisione di un manoscritto (che vedrà le stampe in primavera), mi sono imbattuta in un minuscolo saggio di psicologia sulla simpatia, che mi ha ispirato l’editoriale di oggi.
Abbiamo l’ossessione della simpatia, noi umani del Terzo Millennio. E la simpatia–pare–sia una qualità fondamentale per avere successo, non solo per VIP&Co, ma anche per noi piccoli, comuni mortali.
La simpatia deve, tra l’altro, essere anche immediata, come la felicità: o c’è o non c’è. Non si può diventare simpatici, insomma, ed anche l’antipatia immediata fa fatica a scomparire. Così come non si potrebbe coltivare la felicità (ma io sono di tutt’altro parere in questo ambito. A primavera lo scoprirete), dovendo questa essere per forza immediata, riconoscibile, prorompente.
La simpatia è qualcosa che ti colpisce nei primi otto secondi in cui si vede/conosce qualcuno e da quel momento in poi sarà abbastanza difficile scalzare la prima impressione, che sia positiva o non.
Non ci sono gradazioni di simpatia: è una condizione manichea. Possiamo mistificare, simulare simpatia, dissimulare antipatia, farci risultare qualcuno simpatico a forza (o trovarci tutte le antipatie di questo mondo), ma la pancia, più che la mente avrebbe già deciso come catalogare questa persona e al primo inghippo, o al primo snodo fondamentale del nostro rapporto o della nostra collaborazione, l’odio o il trasporto vengon fuori.
Può essere antipatico un capo al lavoro (situazione in cui siamo costretti ad ingollare dirigenti despoti/incompetenti/arroganti/inetti/bugiardi); oppure simpaticissima la vicina di casa (ma con marito arci geloso e quindi simuliamo freddezza); campioni di antipatia pare risultino Djokovic e Wawrinka, Balotelli e Ibrahimovic, mentre di simpatia Zanardi e Niko Rosberg; uomini d’arte antipatici erano Beethoven, Eduardo ed una sfilza lunga così; antipatico pure Steve Jobs. Ma come va con i politici?
Se ci fate caso, la figura del politico è antipatica immediatamente. Ci vogliono personalità come Obama, Mandela o Justine Trudeau (Premier canadese) per trovare poche eccezioni (però Paolo Cirino Pomicino è uomo simpaticissimo, per esempio).
Diciamo anche una verità strana: il pessimo politico Berlusconi, era comunque un uomo simpatico. Però il resto–tutto il resto–della platea politica nazionale (ma anche mondiale. Vi è simpatica davvero davvero Angela Merkel?) è sinceramente antipatico, per via della funzione, ma anche per caratteristiche personali, ampliate dal ruolo.
Tra i nominati del nuovo Governo, cosa vi piace in Angelino Alfano (tra l’altro premiato perché ha fatto deportare la moglie di un dissidente kazako)?
Cosa apprezzate in Poletti (piuttosto distratto in qualche affermazione e convinto fan di una pessima riforma del mercato del lavoro, l’orrido JobsAct)? E in Martina (quello invisibile, delle Politiche Agricole)? Pàdoan (non sbagliate cognome, che sennò s’incazza) in che lista lo mettiamo?
Mi può stare abbastanza simpatico De Vincenti (quello del “FIAT, venga fuori con me!”), anche perché non ha avuto tempo e modo di combinare danni. Del Rio mi sembra un buon uomo, ma dovrebbe dare mostra di coerenza e non ingollarsi certe carognate del suo capo, Matteo Renzi.
Però mi stanno sonoramente antipatici personaggi come Madia, dall’aura d’incompetente e inconsapevole, ancorché botticelliana, anch’ella premiata con la riconferma per una riforma già bocciata dalla Consulta prima ancora di vedere la luce.
O come Valeria Fedeli. Le sue bugie sui titoli di studio, la sua carriera da sindacalista premiata con una candidatura nel Piddì (molti e molti sono personaggi simili, Epifani, Cofferati, Nerozzi, tutti bravi in CGIL e deludenti come politici), la sua posa durante l’elezione del Capo dello Stato, come di qualcuno che manco sa bene come e perché è Vicepresidente del Senato, mi hanno fatto letteralmente girare le pazienze.
Mi asterrei dal commentare su Maria Etruria Boschi (sempre copyright Dagospia), perché ha un volto angelico e manda ancora in visibilio molti Italiani, anche se i retroscena sul suo nuovo incarico (e sul fatto che abbia imposto proprio la nomina di Fedeli all’Istruzione) gettano troppe altre ombre sul personaggio, che così angelico poi non è. Ripensateci fan.
Vogliamo uscire dalla compagine governativa? Avete visto il recentissimo Instagram di Alessandra Moretti, talmente vanesia da postare testimonianza della sua partecipazione ad un matrimonio in India (pare un film di Neri Parenti), avendo marcato visita durante la fiducia al Governo? Vi ricordate tutte le sue intemerate ass-mediatiche sul lady-like? Fare i deputati per pensare a sé, solo a sé stessi, sempre a sé stessi. Vi fa simpatia questa gente?
Sto provando seriamente a trovarci del buono o del simpatico in tutti questi, che dovrebbero accattivarsi il nostro consenso (e non farsi imporre in liste bloccate, sennò non se li fila nessuno). Eppure, una volta sulla ribalta o in posti di potere, vien fuori tutta un’incompetenza, una spocchia, un’arroganza, a volte una superlativa stupidità.
(Sto ancora a chiedermi se il neo Governo targato Gentiloni rappresenti davvero una garanzia per Renzi e non invece la sua condanna.)
Anche Grillo ha puntato sulla sua simpatia di ex comico per far breccia con reali richieste di trasparenza ed onestà del popolo italiano nei confronti della politica e dei politici. Tuttavia, Raggi non è simpatica. Neanche la buonanima di Casaleggio lo era. Perdono vistosamente punti tutti gli altri esponenti, man mano che si svelano i retroscena dopo l’arresto del Capo di Gabinetto del Campidoglio.
Chiudo con il più simpatico del bigonzo, proprio Renzi. Il più furbo, il più canaglia, il più accattivante, il più ganassa, il più simpatico ecco. In effetti, ha cavalcato per mesi l’immediata simpatia degli Italiani nei confronti delle sue dichiarazioni di svolta, cambiamento e rottamazione, slogan disinvoltamente mediatici e social che ci hanno reso ciechi nei confronti del suo operato e dei suoi collaboratori. Il risveglio–per noi e per lui–è stato il risultato referendario. Tuttavia, egli ancora punta sul suo imprinting di simpatia e immagina un partito tutto suo.
Guardiamo ancora una volta la foto di Fedeli e cerchiamo di rinsavire dai guasti della simpatia in politica.
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.@distefanoTW: "Quelli del Governo sono dei criminali, degli inetti. La #Ue è un carrozzone che non serve a niente, vogliono mettere il Nostro popolo in ginocchio, quindi è chiaro che passata l'emergenza dovrà cambiare tutto." Pronti ad andare sotto il Parlamento. #RadioSavana pic.twitter.com/yqaT5N0WBn
— RadioSavana (@RadioSavana) March 13, 2020
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Caro Trump, la tua battaglia negazionista sul clima è in un vicolo cieco, arrenditi Di Giulio Cavalli Povero Trump, chino sul suo telefonino a twittare spasmodicamente per illudersi di avere la voce grossa mentre continua a scambiare il volume per la credibilità. Mentre gli piovono addosso la richiesta di impeachment dei Democratici e l’arresto di due fedeli consiglieri del suo amico e avvocato di fiducia Rudolph Giuliani ben 23 stati decidono di smentirlo sulla sua miope politica energetica alleandosi in un’azione di lotta all’inquinamento atmosferico e alle emissioni nocive intentando addirittura una causa contro il governo. Eh sì, perché Trump, non contento delle sue crasse tesi antiscientifiche che cerca di propagare un po’ dappertutto vorrebbe anche vietare agli Stati USA di intraprendere azioni per stabilire standard di emissioni più restrittivi. È tipico degli incapaci vietare agli altri di riuscire in qualcosa in cui gli incapaci si riconoscono inetti. Il governatore della California Gavin Newsom ha firmato due leggi per rendere più severi gli standard delle emissioni delle automobili. New York, Los Angeles e il Columbia District si sono uniti ad altri 20 Stati per denunciare la National Highway Traffic Safety Administration accusata di essere troppo permissiva: “Di fronte all’inerzia della Casa Bianca sui cambiamenti climatici, la California sta intensificando il suo impegno ecologico e sta aprendo la strada”, ha detto il Governatore Newsom. “Il nostro Stato è la prova che è possibile raggiungere alcuni degli obiettivi climatici più ambiziosi al mondo, raggiungendo allo stesso tempo una crescita economica record. Il modo in cui affrontiamo questo momento definirà il nostro Paese per i decenni a venire”. È un’azione forte, concreta e convinta per avviare velocemente la transizione dai combustibili fossili alle energie rinnovabili, smentendo la politica del Presidente USA su tuta la linea. E questa volta a Trump non basterà sputare qualche tweet avvelenato: la California è lo Stato con maggior peso economico negli USA (è la quinta potenza economica del mondo, per intenderci) e ha deciso di diventare capofila di un movimento alternativo che sfrutti l’agibilità legislativa dei governatori per combattere la linea di Trump. Trump potrà continuare a bighellonare smentendo i cambiamenti climatici e ironizzando sui movimenti che si stanno sviluppando nel mondo ma questa volta la sua battaglia negazionista (perché sanno solo negare diritti coloro che non sanno immaginarne di nuovi) si ritrova in un vicolo cieco. Ed è una buona notizia per tutti.
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«Per favore salvate i miei libri dalle ruspe» di Giulio Cavalli Anche a Gallarate c’è un sindaco leghista che (come capita spesso, sempre di più, purtroppo non solo tra i leghisti) sa fare politica solo rovistando tra le macerie. È quel sindaco, per chi se lo fosse perso, che si fece fotografare tutto satollo mentre pagava il biglietto ad alcuni migranti a cui non era stata accettata la richiesta d’asilo per “mandarli al Milano al sindaco Sala”. So che sembra incredibile ma è accaduto davvero. Del resto dal ministro dell’inferno in giù anche i rimpatri (come la sicurezza, i porti chiusi e la voce grossa contro l’Europa) sono solo slogan privi di senso: fingono di risolvere le emergenze spostando pattume da un angolo all’altro per mostrarsi operosi, indifferenti del fatto che nei loro pacchi ci siano anche delle persone. C’è da scommettere che il sindaco Andrea Cassani in queste ore starà festeggiando quel Decreto Sicurezza che crea emergenza per incutere paura e proporsi poi di nuovo come unica soluzione. Un trucco da prestigiatori dilettanti che contribuirà a mungere la bomba sociale determinando un enorme spreco di risorse umane e materiali per cancellare di fatto qualsiasi tentativo di integrazione e marginalizzare ancora di più (attenzione: mica risolvere, marginalizzare) gli indifesi. Creare macerie chiamandole pulizia. Come le ruspe, appunto. Non potendo aspirare a azioni di governo il sindaco di Gallarate ultimamente si è dedicato anima e corpo allo smantellamento di un campo sinti in città. Ha cominciato con la rimozione di un container che ospitava il doposcuola per i ragazzi del campo (il binomio “straniero+cultura�� effettivamente è qualcosa che fa esplodere il cervello, ai leghisti) e ha continuato sgomberando il tutto, con ruspe ovviamente in bella vista, ovviamente senza preoccuparsi di trovare nessuna soluzione. Al solito: fanno deserto e la chiamano pace, com’è nel costume degli inetti. Tra l’altro l’azione di propaganda è costata (per ora) 49mila euro che sono stati tolti alla “manutenzione ordinaria degli immobili comunali”, contravvenendo totalmente l’antico adagio del “prima gli italiani”. Ieri mentre le ruspe continuavano la loro opera di demolizione una volontaria è uscita con uno scatolone in mano e gli occhi lucidi. Aveva appena preso in consegna un pacco preparato da una ragazzina del campo, che frequenta con ottimi risultati le scuole medie in città. Temendo lo sgombero ha recuperato tutti i libri di scuola e li ha ordinatamente rinchiusi in una scatola. «Salvate i miei libri per favore, non voglio vengano distrutti dalle ruspe», ha detto ai volontari che cercano di salvare il salvabile. Ed è un gesto piccolo, un evento minimo, che risuona più delle lamiere che si accartocciano intorno: in un tempo di frastuoni e di azioni che durano il tempo di essere strillate in un tweet lei, una ragazzina, ha ancora uno sguardo lunghissimo, così diverso dalla miopia fessa delle persone che ne governano la vita, e vede nei libri il suo riscatto possibile al di là delle macerie. Ed è un bel mondo, in futuro, immaginato così. Buon giovedì.
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Dieci giorni fa iniziava a Catania l’occupazione del liceo “Boggio Lera”. Centinaia di studenti e studentesse hanno partecipato e attraversato i giorni di autorganizzazione della scuola. Una protesta che ha evidentemente preoccupato le autorità decise a stroncare con l’intimidazione l’iniziativa studentesca. D’altra parte se il governo auspica una scuola dell’ordine fatta di grembiuli e sceriffi serviranno pure delle guardie solerti. Ma la situazione può sempre sfuggire loro di mano...
Catania: la polizia irrompe nel liceo, gli studenti bloccano la città
Forse i momenti di decisionalità dal basso, di presa di responsabilità collettiva per uno scopo comune di socialità slegata da quello che è diventata la scuola-lavoro (altro che alternanza!) hanno fatto paura alla controparte. Ai vari Salvini, Di Maio, ma anche ai vari Renzi e Berlusconi, la resilienza storica espressa da una generazione bistrattata da chiunque può sicuramente fare paura. A qualcuno quindi questa occupazione non è andata a genio. Non si capisce, se no, perché nonostante un accordo con la dirigenza per concludere l’occupazione e un incontro fissato con il Prefetto, la Digos sia voluta intervenire in forze nella tarda serata di ieri, sfondando la porta, a suon di minacce fisiche e verbali sugli studenti e le studentesse del liceo.
In risposta a questo intervento oltre 200 studenti organizzati, questa mattina, si sono radunati ai cancelli della scuola, hanno occupato prima l’ingresso e poi organizzato un blocco stradale per dare una risposta dura all’abuso perpetrato dalla polizia. Sono state raccolte transenne e oggetti vari e il blocco, sempre più numeroso, ha resistito dalle 9:00 fino alle 10.00 ed a diversi tentativi di sciogliere il presidio da parte della Digos, che hanno visto gli studenti e le studentesse rispondere con determinazione.
Ne è seguito un corteo spontaneo nel quartiere popolare in cui è inserita la scuola, che ha prima raggiunto la sede succursale “Grassi”, incitando ad un’assemblea e gridando cori contro la repressione, poi si è diretto verso la vicina scuola “Spedalieri” per sostenere i compagni che nei giorni scorsi hanno subito anche loro episodi di repressione. Il blocco iniziale ed il corteo spontaneo hanno decisamente mandato in tilt il traffico cittadino, e messo in crisi la viabilità in città, oltre che l’apparato di polizia. Il corteo si è infine concluso solo quando gli studenti, rientrati a scuola, hanno fatto un’assemblea di bilancio dei giorni passati e rilancio di nuove lotte.
Alla faccia dei discorsi sommari, dei politicanti che dicono che i giovani dovrebbero impegnarsi di più per ottenere successo nella vita- ed un lavoro, quindi! - , alle parole di chi dice che questa è una generazione di inetti, che fa bene a emigrare; alla faccia di chi attribuisce indifferenza e mancanza di valori ai giovani d’oggi; alla faccia di chi sta molto sui social e poco nei rapporti di forza della società, degli indignati e dei malati di post su facebook sostenitori di una sorta di “post-democrazia” che oggi racchiude un certo mondo istituzionale. Oggi un piccolo pezzo di generazione, ha saputo non chinare la testa e imporsi tanto alle istituzioni scolastiche quanto all’apparato repressivo per continuare la propria protesta impedendo che altri decidessero sul suo conto con la prepotenza poliziesca.
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IL PD #PD DI #GENTILONI E #RENZI E LORO GOVERNI, DOPO AVER DISTRUTTO L'ITALIA E GLI ITALIANI, FREGANDOSENE DI LORO E DEI LORO PROPBLEMI, PERCHè LE RISORSE 4, 300 MILIONI DI EURO LI HANNO IMPEGNATI PER FAVORIRE L'INVASIONE E LA SOSTITUZIONE ETNICA DEGLI ITALIANI CON I FALSI RIFUGIATI(96% FONTI VIMINALE) E DOPO CHE IL 15 O 16 GIUGNO VOGLIONO COMPLETARE L'OPERA DI DISTRUZIONE DELL'IDENTITà NAZIONALE CON LO #IUS SOLI, CIOè CITTADINANZA A CHIUNQUE NASCA IN ITALIA, ANCHE SE NON CONDIVIDE, CONOSCE E MAI Accetterà NULLA DEI VALORI, DELLA COSTITUZIONE ITALIANA, DEI MILIONI DI MORTI ITALIANI PER FARE L'ITALIA UNITA, CHE SI RIVOLTANO NELLA TOMBA E DELLA CULTURA ITALIANA, OGGI IN PERIODO PRE-ELETTORALE PRESENTANO AGLI ITALIANI, MA NON PER GLI ITALIANI: IL Reddito di inclusione 2017, è il nuovo sussidio universale nazionale contro la povertà delle famiglie che risiedono in Italia e che presto entrerà in vigore al posto del SIA, sostegno inclusione attiva. QUESTO REDDITO DI INCLUSIONE ANDRÀ A BENEFICIO DEGLI STRANIERI RESIDENTI IN ITALIA, CHE NON PRESENTANO L'ISEEE, PERò SONO PROPRIETARI DI IMMOBILI ED ALTRO NEI LORO PAESI DI ORIGINE!!!! ALTRA FREGATURA PER GLI ITALIANI, CHE AL VOTO RISPONDERANNO ADEGUATAMENTE CIOè IL #PD Farà LA FINE DELLA JUVENTUS CONTRO IL REAL MADRID!!!! MEDITATE ITALIANI, IL #PD E ANCHE I #PENTASTELLATI VI PRENDONO PER I FONDELLI!!! FATEVI SENTIRE E FATE CAPIR LORO CHE NON SIETE FESSI E VOTATE CONTRO DI LORO, COME IL REAL MADRID HA DISTRUTTO LA JUVE!!! FORSE COSì IMPARERANNO A NON FREGARE Più GLI ITALIANI!!!!MI RACCOMANDO DATE UN FORTE E SIGNIFICATIVO SEGNALE PER MANDARLI A CASA, Perché HANNO FATTO Già TROPPI TROPPI DANNI!!!!
salvorosa3CARO GENERALE IO E MILIONI DI ITALIANI SIAMO D'ACCORDO ANZI D'ACCORDISSIMO CON LEI!!! CON LA REPUBBLICA NON SI è MAI VISTO UN GOVERNO #PD E CO. INCAPACI, INETTI, CORROTTI, CONTRO GLI ITALIANI, CONTRO L'ITALIA E CONTRO L'INTERESSE DELL'INTEGRITà TERRITORIALE, CULTURALE, DEI NOSTRI VALORI, PRINCIPI E SENTIMENTI COMUNI PER LA NOSTRA PATRIA, ORMAI IN MANO A BANDE DI FINTI E FALSI RIFUGIATI, CHE NON SAPPIAMO NEANCHE CHI SONO E SE SCAPPANO DALLE CARCERI DEI LORO PAESI PER ESSERE MANTENUTI GRATIS A SPESE DEGLI ITALIANI, POVERI E BISOGNOSI ((ormai CIRCA 10 MILIONI) PER I QUALI NON FANNO NULLA, MA SPENDONO 4,6MILIONI DI EURO PER FARCI INVADERE E PER CONCEDERE LO IUS SOLI, CHE è UNA COSA SACRA, SENTITA, PATRIOTTICA E CHE VA DATA E SPETTA SOLO AI VERI ITALIANI!!!!! VIVA ED ONORE AL CORAGGIO E AL SENSO DELLO STATO DEL GENERALE ANTONIO PAPPALARDO!!! VIVA IL GENERALE ANTONIO PAPPALARDO UNO DEI POCHI EROI NAZIONALI CHE MERITA RISPETTO ED ONORE!!!!
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IL PD #PD DI #GENTILONI E #RENZI E LORO GOVERNI, DOPO AVER DISTRUTTO L'ITALIA E GLI ITALIANI, FREGANDOSENE DI LORO E DEI LORO PROPBLEMI, PERCHè LE RISORSE 4, 300 MILIONI DI EURO LI HANNO IMPEGNATI PER FAVORIRE L'INVASIONE E LA SOSTITUZIONE ETNICA DEGLI ITALIANI CON I FALSI RIFUGIATI(96% FONTI VIMINALE) E DOPO CHE IL 15 O 16 GIUGNO VOGLIONO COMPLETARE L'OPERA DI DISTRUZIONE DELL'IDENTITà NAZIONALE CON LO #IUS SOLI, CIOè CITTADINANZA A CHIUNQUE NASCA IN ITALIA, ANCHE SE NON CONDIVIDE, CONOSCE E MAI Accetterà NULLA DEI VALORI, DELLA COSTITUZIONE ITALIANA, DEI MILIONI DI MORTI ITALIANI PER FARE L'ITALIA UNITA, CHE SI RIVOLTANO NELLA TOMBA E DELLA CULTURA ITALIANA, OGGI IN PERIODO PRE-ELETTORALE PRESENTANO AGLI ITALIANI, MA NON PER GLI ITALIANI: IL Reddito di inclusione 2017, è il nuovo sussidio universale nazionale contro la povertà delle famiglie che risiedono in Italia e che presto entrerà in vigore al posto del SIA, sostegno inclusione attiva. QUESTO REDDITO DI INCLUSIONE ANDRÀ A BENEFICIO DEGLI STRANIERI RESIDENTI IN ITALIA, CHE NON PRESENTANO L'ISEEE, PERò SONO PROPRIETARI DI IMMOBILI ED ALTRO NEI LORO PAESI DI ORIGINE!!!! ALTRA FREGATURA PER GLI ITALIANI, CHE AL VOTO RISPONDERANNO ADEGUATAMENTE CIOè IL #PD Farà LA FINE DELLA JUVENTUS CONTRO IL REAL MADRID!!!! MEDITATE ITALIANI, IL #PD E ANCHE I #PENTASTELLATI VI PRENDONO PER I FONDELLI!!! FATEVI SENTIRE E FATE CAPIR LORO CHE NON SIETE FESSI E VOTATE CONTRO DI LORO, COME IL REAL MADRID HA DISTRUTTO LA JUVE!!! FORSE COSì IMPARERANNO A NON FREGARE Più GLI ITALIANI!!!!MI RACCOMANDO DATE UN FORTE E SIGNIFICATIVO SEGNALE PER MANDARLI A CASA, Perché HANNO FATTO Già TROPPI TROPPI DANNI!!!!
salvorosa3CARO GENERALE IO E MILIONI DI ITALIANI SIAMO D'ACCORDO ANZI D'ACCORDISSIMO CON LEI!!! CON LA REPUBBLICA NON SI è MAI VISTO UN GOVERNO #PD E CO. INCAPACI, INETTI, CORROTTI, CONTRO GLI ITALIANI, CONTRO L'ITALIA E CONTRO L'INTERESSE DELL'INTEGRITà TERRITORIALE, CULTURALE, DEI NOSTRI VALORI, PRINCIPI E SENTIMENTI COMUNI PER LA NOSTRA PATRIA, ORMAI IN MANO A BANDE DI FINTI E FALSI RIFUGIATI, CHE NON SAPPIAMO NEANCHE CHI SONO E SE SCAPPANO DALLE CARCERI DEI LORO PAESI PER ESSERE MANTENUTI GRATIS A SPESE DEGLI ITALIANI, POVERI E BISOGNOSI ((ormai CIRCA 10 MILIONI) PER I QUALI NON FANNO NULLA, MA SPENDONO 4,6MILIONI DI EURO PER FARCI INVADERE E PER CONCEDERE LO IUS SOLI, CHE è UNA COSA SACRA, SENTITA, PATRIOTTICA E CHE VA DATA E SPETTA SOLO AI VERI ITALIANI!!!!! VIVA ED ONORE AL CORAGGIO E AL SENSO DELLO STATO DEL GENERALE ANTONIO PAPPALARDO!!! VIVA IL GENERALE ANTONIO PAPPALARDO UNO DEI POCHI EROI NAZIONALI CHE MERITA RISPETTO ED ONORE!!!!
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IL PD #PD DI #GENTILONI E #RENZI E LORO GOVERNI, DOPO AVER DISTRUTTO L'ITALIA E GLI ITALIANI, FREGANDOSENE DI LORO E DEI LORO PROPBLEMI, PERCHè LE RISORSE 4, 300 MILIONI DI EURO LI HANNO IMPEGNATI PER FAVORIRE L'INVASIONE E LA SOSTITUZIONE ETNICA DEGLI ITALIANI CON I FALSI RIFUGIATI(96% FONTI VIMINALE) E DOPO CHE IL 15 O 16 GIUGNO VOGLIONO COMPLETARE L'OPERA DI DISTRUZIONE DELL'IDENTITà NAZIONALE CON LO #IUS SOLI, CIOè CITTADINANZA A CHIUNQUE NASCA IN ITALIA, ANCHE SE NON CONDIVIDE, CONOSCE E MAI Accetterà NULLA DEI VALORI, DELLA COSTITUZIONE ITALIANA, DEI MILIONI DI MORTI ITALIANI PER FARE L'ITALIA UNITA, CHE SI RIVOLTANO NELLA TOMBA E DELLA CULTURA ITALIANA, OGGI IN PERIODO PRE-ELETTORALE PRESENTANO AGLI ITALIANI, MA NON PER GLI ITALIANI: IL Reddito di inclusione 2017, è il nuovo sussidio universale nazionale contro la povertà delle famiglie che risiedono in Italia e che presto entrerà in vigore al posto del SIA, sostegno inclusione attiva. QUESTO REDDITO DI INCLUSIONE ANDRÀ A BENEFICIO DEGLI STRANIERI RESIDENTI IN ITALIA, CHE NON PRESENTANO L'ISEEE, PERò SONO PROPRIETARI DI IMMOBILI ED ALTRO NEI LORO PAESI DI ORIGINE!!!! ALTRA FREGATURA PER GLI ITALIANI, CHE AL VOTO RISPONDERANNO ADEGUATAMENTE CIOè IL #PD Farà LA FINE DELLA JUVENTUS CONTRO IL REAL MADRID!!!! MEDITATE ITALIANI, IL #PD E ANCHE I #PENTASTELLATI VI PRENDONO PER I FONDELLI!!! FATEVI SENTIRE E FATE CAPIR LORO CHE NON SIETE FESSI E VOTATE CONTRO DI LORO, COME IL REAL MADRID HA DISTRUTTO LA JUVE!!! FORSE COSì IMPARERANNO A NON FREGARE Più GLI ITALIANI!!!!MI RACCOMANDO DATE UN FORTE E SIGNIFICATIVO SEGNALE PER MANDARLI A CASA, Perché HANNO FATTO Già TROPPI TROPPI DANNI!!!!
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