#Giambattista de Tomasi
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italian-lit-tournament · 6 months ago
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The participating authors for the Italian Lit(erature) Tournament: the general list + a google form to add other proposals
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Podesti Francesco - Torquato Tasso reading Jerusalem Delivered to the Estensi court
The start of the Italian Lit(erature) Tournament (first edition) is getting closer, but first I want to post the general list of the authors partecipants.
The principal issue is that every literary canon is constantly changing, with more critical studies over the years. I've thought about it, read and searched, and the solution I found has two parts:
I will take the principal authors from this list, which in turn is based from the studies of Gianfranco Contini and Asor Rosa. The list is too long and many names are only chronicles and essayists, so I'll chose the principal ones, trying to balance between north/south Italy and male/female authors (taking into account that many authors that we study are men). As you will see below under the cut, the list is already pretty long, doing some math the challenge will be 2/3 months long.
Still, I recognise that this isn't 100% unbiased and fair, so I opened a free and quick google form when you can add a maximum of two authors that you don't see in the list. This considerable limit is to avoid having too many names - if in some answers I see more than 2 names, I'll take into account only the first 2 listed.
IMPORTANT! 👇
After much thoughts, I also chose to don't include living authors or authors death only recently (before January 2023). The reason is simply to avoid potential issues in the community, like bashing between fandom or admirers of some specific author, or going too far like offending some people near the author still alive or recently deceased. Maybe if this tournament will end well, a second edition could be made next year and maybe with the addition of living authors! (I'm already thinking to do an italian or european cinema tournament in the future but this is still in the draft).
Under the cut, you will find the list of the authors already part of the challenge, name-surname with the surname in alphabetical order. If you don't see a name that you want to see, use the form to add it!
edit: I added the ones from the surbey so far, all in italics. There are names that have been sent but already on the list.
Dante Alighieri
Sibilla Aleramo
Vittorio Alfieri
Cecco Angiolieri
Pietro Aretino
Ludovico Ariosto
Matteo Bandello
Anna Banti
Giambattista Basile
Giorgio Bassani
Cesare Beccaria
Maria Bellonci
Pietro Bembo
Matteo Maria Boiardo
Giovanni Boccaccio
Giordano Bruno
Dino Buzzati
Italo Calvino
Andrea Camilleri
Giosuè Carducci
Guido Cavalcanti
Carlo Collodi
Vittoria Colonna
Gabriele D'Annunzio
Giacomo da Lentini
Caterina da Siena
Alba de Céspedes
Cielo (Ciullo) d'Alcamo
Edoardo De Filippo
Federico de Roberto
Grazia Deledda
Umberto Eco
Beppe Fenoglio
Marsilio Ficino
Dario Fo
Ugo Foscolo
Veronica Franco
Carlo Emilio Gadda
Natalia Ginzburg
Carlo Goldoni
Antonio Gramsci
Francesco Guicciardini
Tommaso Landolfi
Giacomo Leopardi
Carlo Levi
Primo Levi
Carla Lonzi
Niccolò Machiavelli
Alessandro Manzoni
Giovanbattista Marino
Giovanni Meli
Pietro Metastasio
Eugenio Montale
Elsa Morante
Alberto Moravia
Anna Maria Ortese
Giuseppe Parini
Goffredo Parise
Giovanni Pascoli
Pier Paolo Pasolini
Cesare Pavese
Francesco Petrarca
Luigi Pirandello
Angelo Poliziano
Luigi Pulci
Salvator Quasimodo
Gianni Rodari
Lalla Romano
Amelia Rosselli
Umberto Saba
Emilio Salgari
Jacopo Sannazaro
Goliarda Sapienza
Leonardo Sciascia
Matilde Serao
Gaspara Stampa
Mario Rigoni Stern
Italo Svevo
Antonio Tabucchi
Torquato Tasso
Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Pier Vittorio Tondelli
Giovanni Verga
Giambattista Vico
Renata Viganò
Elio Vittorini
Giuseppe Ungaretti
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fondazioneterradotranto · 4 years ago
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Nuovo post su https://is.gd/K9BaZo
Scipione Puzzovivo di Nardò: frammenti
di Armando Polito
Come ben sanno gli addetti ai lavori, si definisce tradizione indiretta la trasmissione di un testo del passato, facente parte di un testo mai pubblicato o andato perduto. In parole povere si tratta di citazioni, impossibile dire se a memoria o meno,  riportate da autori successivi. Possono essere brevi (più spesso è così) che lunghe ed è cura dei filologi raccogliere i frammenti relativi ad una o più opere dello stesso autore in un unico corpo, in pratica un’antologia in cui il compilatore sarebbe stato ben felice di inserire il maggior numero possibile di brani, nella quale non ha voce la sua scelta ma la maggiore o minore ampiezza delle fonti, cioé degli autori citanti.
Se il fenomeno coinvolge tutti i secoli passati, difficilmente si porrà per quelli attuali (e, probabilmente, futuri), in cui il desiderio di esibirsi e di conservare memoria di sé contrasta con una sincera consapevolezza dei propri limiti, il cui ricordo non converrebbe lasciare all’eventuale residuo spirito critico di qualche postero. E se anche molti autori del passato avrebbero fatto probabilmente meglio a ridurre la loro prolificità, per non pochi c’è il rimpianto per un talento che avrebbe meritato un ben diverso destino, alimentato da quel poco che di loro si sa e da qualche frammento che della loro produzione  è rimasto.
Di entrambi i filoni, relativamente alla sfuggente figura del Pozzovivo, fornisco in sequenza gli unici dati a me noti:
1) Pietro Angelo Spera, De nobilitate professorum Grammaticae, et Humanitatis utriusque linguae, Francesco Savio, Napoli,  1641, p. 365:
Scipione Pozzovivo salentino di Nardò, nel quale non mediocremente risplendettero le luci dei filosofi greci, in patria per non pochi anni precettore dei figli dei primi (cittadini) e poeta pregevolissimo in lingua latina  e  toscana, venne infine a Napoli, dove tra persone come lui raggiunse un posto di condizione non inferiore.
2) Giovanni Bernardino Tafuri, Dell’origine, sito ed antichità della città di Nardò, in Opere di Angelo, Stefano,  Bartolomeo,  Bonaventura,  Giovanni Bernardino e Tommaso Tafuri di Nardò ristampate ed annotate da Michele Tafuri, Napoli, Stamperia dell’Iride, 1848, v. I, pp. 333-334 (cito da questa edizione, ma il primo dei due libri di cui consta quest’opera di Giovanni Bernardino era uscito nel tomo XI degli Opuscoli scientifici e filologici a cura di Angelo Calogerà, Venezia, Zane, pp. 1-315:
Extat MS. apud Jo. Bernardinum Tafuri=Il manoscritto si trova presso Bernardino Tafuri (sulla perdita di tale manoscritto vedi la nota 2 del brano xuccessivo).
pp. 487-488:
In rapporto a questo secondo brano sono doverose le seguenti precisazioni: 
a) sulla sua fine ecco cosa si legge in Lorenzo Giustiniani, Dizionario geografico ragionato del Regno di Napoli, s. n., Napoli, 1804, tomo VII, p. 10:
b) Credo che il Succinto ragguaglio del sito della Città di Nardò sia una variante di Descrizione della città di Nardò che si legge in 2). Un’ulteriore variante dovrebbe essere il Notizia dell’antichissima città di Nardò, e sua Chiesa Vescovile che si legge in  Lorenzo Giustiniani, Dizionario geografico …, op. cit. p. 10, insieme con l’informazione la quale rimase manoscritta, e fu involata dalla casa de’  signori Tafuri  (credo che qui involata non stia nel significato specifico di rubata ma in quello generico di volata via, scomparsa).
c) L’epigramma latino a p. 104 della raccolta del Grandi non è di Scipione Puzzovivo ma di Stefano Catalano, letterato nato a Gallipoli nel 1553 ed ivi morto nel 1620. Nella biografia che di lui scrisse Giambattista de Tomasi di Gallipoli, inserita nel settimo tomo della Biografia degli uomini illustri del Regno di Napoli uscito per i tipi di Gervasi a Napoli nel 1820 sono ricordati i seguenti titoli, tutti rimasti manoscritti ed andati perduti: De origine urbis Callipolis (opera dedicata all’amico e concittadino Giambattista Crispo), Descrizione della città di Gallipoli, Vita di Giambattista Crispo.
d) Il libro che il Tafuri cita nella nota 2 e che recherebbe un epigramma del Puzzovivo in onore di Scipione Spina (che fu vescovo di Lecce dal 1591 al 1639) è, com’era facile ipotizzare, quasi irreperibile e l’OPAC segnala l’esistenza di un solo esemplare custodito nella Biblioteca Provinciale Nicola Bernardini a Lecce. Impossibilitato a muovermi agevolmente, lascio ad altri il compito di consultarlo e di integrare, se si riterrà opportuno, questo post. In compenso, però, ne ho trovato un altro , che più avanti commenterò, a p. 8 di Peregrini Scardini Sancticaesariensis epigrammatum centuria, Vitale, Napoli,1603 (come si vede è lo stesso autore del libro dedicato  al vescovo Spina):
Su Pellegrino  Scardino di San Cesario vedi https://www.fondazioneterradotranto.it/2014/06/06/una-sponsorizzazione-femminile-dellanfiteatro-di-rudiae-nella-travagliata-storia-di-una-fantomatica-epigrafe-cil-ix-21-prima-parte/.
3) Giovanni Bernardino Tafuri, Serie degli scrittori nati nel Regno di Napoli cominciando dal secolo V fino al secolo XVI, in Raccolta di opuscoli scientifici e filologici, a cura di Angelo Calogerà, Zane, Venezia, 1738, Tomo XVI, pp. 184-185:
… [L’accademia del Lauro] …
4) Giovanni Bernardino Tafuri, Istoria degli scrittori nati nel Regno di Napoli, Severini, Napoli, 1753, tomo III, parte III, p. 4:
5) Giambattista Pollidori, De falsa defectione Neritine civitatis ad Venetos regnante Ferdinando I ,  in Raccolta di opuscoli scientifici e filologici, a cura di Angelo Calogerà, Occhi, Venezia, 1739, tomo XIX, p. 225:
Scipione Puzzovivo Seniora coetaneo del  Marcianob  nel libro che ha il titolo ….
a E il Puzzovivo Iunior  molto probabilmente è lo Scipione Puzzovivo menzionato più volte (ma il testo non dà la certezza che si tratti della stessa persona, dal momento che l’omonimia è sempre in agguato anche in sussistenza di compatibilità cronologica) nel Libro d’annali de successi accaduti nella città di Nardò, notati da D. Gio. Battista Biscozzo di detta Città (cito dal testo edito da Nicola Vacca in Rinascenza salentina, anno IV (1936), n. 4:
A 22 Febraro 1646, andarono carcerati in Napoli, Notaro Alessandro Campilongo, Giandonato Ri, Scipione Puzzovivo, Nobile, e otto altre persone del popolo, per imposture fatteli dal Sig. Conte.
A 13 detto [Gennaio 1654] venne ordine dalla Regia agiunta fatta in Napoli, per la morte del D.r Mario Antonio Puzzovivo, che si conferiscanp, il Sindaco del Popolo,Gio. Donato Ri, e Scipione Puzzovivo, figlio del morto Puzzovivo, ordinando nella Regia Udienza di Lecce,che gli sia data quella gente che è di bisogno per la strada, e che possano andare con armi proibite.
A 20 detto [Gennaio 1654] partì per Napoli Scipione Puzzovivo, per la detta chiamatapartì solo senza il Sindaco del Popolo, havendolo portato sino a Conversano Gio. Ferrante de Noha, suo cugino, di là fu provvisto dal Sig. D. Tommaso Acquaviva di cavalcatura e denaro.
A 5 Marzo 1654 furono chiamati da venti persone dal detto Auditore, esamenandoli se il D.r Mario Antonio Puzzovivo era agente in Napoli della città di Nardò, e se avesse inimicizia con il Patrone, se fusse ammazzato, se Gio. Ferrante de Noha havesse portato  Scipione Puzzovivo in Conversano quando fu chiamato da S. E., se avessero inteso, che Mariantonio Puzzovivo fusse stato annazzato in Napoli, ad istanza del sig. duca delli Noci.   
A 16 Giugno 1654 fu carcerato Gio. Tommaso Sabatino per haver andato per servitore a Gio. Ferrante de Noha, e Scipione Puzzovivo, quando andarono a Conversano, acciò testifica che detto Puzzovivo, quando andò in Napoli chiamato da S. E., andò da Conversano, e negozziò con D.Tommaso Acquaviva.   
b Girolamo Marciano (1571-1628), autore di Descrizione, origine e successi della provincia di Otranto, opera pubblicata postuma per i tipi della Stamperia dell’Iride a Napoli nel 1855.
Alla data del 1739, dunque, il manoscritto del Puzzovivo ancora esisteva prima di fare la fine di cui si parla, come abbiamo visto,  nella nota 2 relativa al secondo brano del n. 3.
  6) Giovanni Bernardino Tafuri, Istoria degli scrittori nati nel Regno di Napoli, Mosca, Napoli, 1752, tomo III, parte I, p. 378:
7) Giovanni Bernardino Tafuri, Istoria degli scrittori nati nel Regno di Napoli, Mosca, Napoli, 1752, tomo III, parte II, p. 23:
  È giunto ora il momento di riportare, enucleati,  tutti i frammenti che le fonti (tra parentesi tonde il numero relativo) appena passate in rassegna mi hanno consentito di individuare.
Frammenti della Descrizione della città di Nardò:
(2) Nardò una delle città più cospicue della Salentina provincia, o s’ave riguiardo all’antichità della sua origine, vantando i popoli Coni per suoi fondatori, o all’eccellenza del suo sito, vedendosi piantata in una amena, e fertile pianura, e sotto d’un Cielo Benigno, o alla nobiltà degli abitanti, potendo andar gonfia, ed altiera sopra d’ogn’altra del Regno di Napoli , vantando, oltre molti nobili, ventiquattro Baroni di Feudi.
(4) L’Amore costante, La Tirannide abbattuta, ovvero la crudeltà di Tiridate vinta dalla costanza di S.Gregorio Armeno, L’Erminia  (Titoli delle opere sceniche di  Raimondo De Vito).
(5) Sotto Ferdinando I d’Aragona patisce ancora molti danni, per la batteria, et assalto fattali dal Campo Venitiano dopo la presa di Gallipoli.
(6) Visse in questo tempo in qualità d’ottimo, ed esperto Medico Gregorio Muci, a cui da più parti concorreva la gente, o di persona, o con lettere per avere di lui la direzione nelle proprie infermità, ed indisposizioni, e quasi di continuo era fuori di casa chiamato ora in un luogo, ora in un altro. E se la Natura gli fu assai proprizia acciò lasciasse parti ben degni delsuo vivace, e spiritoso ingegno, avendo composte molte opere mediche, e filosofiche, delle quali solamente corre per le mani di tutti un suo dotto parere intorno il cavar sangue alle donne gravide, gli fu molto avara a provvederlo di figliuoli  non ostante d’esser stato ammogliato con Prudenzia Filieri. Gregorii Mucii Medici Neritini Opus Practicis perutile. De Vena sectioni in utero gerenti adversus negantes huiusmodi auxilium pro cautione ab Abortu. Neapoli apud Joannem Sulerbachium 1544 in 4°.
Sui dubbi che suscita il titolo del Muci tramandato dal Tafuri vedi https://www.fondazioneterradotranto.it/2016/06/06/gregorio-muci-medico-nardo-del-xvi-secolo-suo-libro-fantasma/
(7) L’antica, e nobile Famiglia Longo s’estinse in Alberigo, il quale siccome per la suua gran dottrina apportò somma gloria, e riputazione alla sua Patria,ed al suo Casato, così per amor della verità, e per difesa degl’Amici mancò miseramente di vivere in Roma da un colpo di Archibugio.
Frammento della commedia in endecasillabi sdruccioli Fortunio:
(2) Così vengo or più pronto a te medesimo/per dedicar la mia nuova Comedia.( Questa, è pur ver, fu parte di quel carcere,/ch’io già provai per le colpe imputatemi,/  e Tu per tormi da man de’ Satelliti,/che mi volean straziar per non requiescere/volesti mai finché me render libero/non vedesti da que’ lacci corporei,/onde legata fu per sempre l’anima.
Epigrammi
(3) Quae fuerant Lauri Phoebo sacra pascua quondam/Musarum cultrix Infima turba colit./Aruerant herbis, Cytisi vel flore carentes/saltus,nec Cantum qui daret, ullus erat./Contulit illa atavis felicia serta Camoenis/vaticinor nostris gloria maior erit./At modo quae gaudet Vatum Turba infima dici/certabit, Phoebo tum decus omne feret. 
Quelli che un tempo erano stati pascoli di alloro sacri a Febo (ora) li cura la schiera Infimaa adoratrice delle Muse. Erano inariditi a causa delle erbe, le balze prive pure del fiore del citiso e non c’era chi intonasse alcun canto. Essab ha recato alle antenate Camenec ricche corone. Annunzio: per i nostri ci sarà gloria maggiore. Ed ora quella schiera di poeti che gode a chiamarsi infima gareggerà, tributerà allora a Febo ogni onore.
  a L’Accademia degli Infimi (per la storia di quest’accademia, sorta sulle cenwri di quella del Lauro, vedi Notizie delle accademie istituite nelle provincie napolitane, in Archivio storico per le province napoletane, anno III, fascicolo I, Giannini, Napoli, 1878, pp. 293 e seguenti).
b L’accademia.
c Nome romano delle Muse; molto probabilmente connesso con cànere=cantare e carmen=canto.
  In quest’epigramma composto da distici elegiaci colgo una dichiarazione di modestia, forse anche troppo ostentata, anche se abilmente, attraverso la ripetizione nel secondo e nel penultimo verso (simmetria strutturale)  dell’accoppiamento delle parole infima e turba con inversione chiastica (Infima turba/Turba infima) e grammaticale in una sottile inversione dei ruoli: nella prima sequenza turba con iniziale minuscola, nome comune con significato iniziale notoriamente dispregiativo  ed Infima con iniziale maiuscola (nome proprio dell’accademia); il contrario nella seconda, dove Turba esprime una sorta di già avvenuta nobilitazione, prontamente ridimensionata, però, da infima abbassatosi ad aggettivo dal significato non certo esaltante. Tuttavia va detto che a p. 55 del tomo II dell’edizione della Istoria uscita per i tipi di Mosca a Napoli nel 1748  in testa al componimento si legge AD SCIPIONEM PUTEVIVUM e, poco prima, che l’autore è Tommaso Colucci di Galatone; insomma, dedicante e dedicatario risultano invertiti e buon senso vuole che l’ultima versione sia quella corretta.
(2,  nota d) Ardua res epigramma solet Scardine videri/nec multis unum saepe placere potest./Namque alii verba, et flores sectantur amoenos,/hic pondus rerum, scommatis ille salem,/fabula nonnullis arridet, priscaque multis/historia in laudem ritè retorta virum./Sed benè cunctorum retines tu corda libello/hoc decies claudens carmina dena tuo/queis neque verborum flores, nec copia rerum,/nec doctrinae laus nec charis ulla deest.
O Scardino, l’epigramma suole sembrare cosa difficile e a molti spesso può non piacere una sola cosa. Infatti alcuni amano le parole e i piacevoli fiori di eloquenza, questi l’importanza degli argomenti, quegli il sale del detto faceto, a parecchi piace la favola ed a molti la storia antica giustamente rivolta a lode degli uomini. Ma tu avvinci felicemente i cuori di tutti includendo in questo tuo opuscolo cento canti ai quali non mancano né fior di parole né abbondanza di argomenti né lode della dottrina né alcuna grazia.
Da notare queis, forma arcaica  per quibus, che ha la funzione di conferire solennità più che obbedire ad esigenze metriche.
Della serie dei componimenti elogiativi posti nella parte iniziale dell’opera di Ferdinando Epifanio Theoremata medica et philosophica, Balliono, Venezia, 1640 fa parte un epigramma del nostro formato da tre distici elegiaci, preceduto dall’intestazione Scipionis Puteivivi u(triusque) i(uris) d(octor) hexastichon ad auctorem: Nec melius quisquam te, Ferdinande, medetur/quos mala vis ferri, vel mala febris agit,/Nec facile invenias, doceat qui rectius artes;/quarum mille locos explicat iste liber./Ad te igitur veniat quicumque aud doctus haberi,/aut fieri sanus cum ratione velit.
(Esastico di Scipione Puzzovivo dottore di entrambi i diritti all’autore:  Nessuno meglio di te, Ferdinando, cura coloro che agita la maligna violenza della spada o una febbre maligna e non si potrebbe trovare facilmente chi insegnui più correttamente queste arti, delle quali questo libro spiega mille punti. Da te dunque venga chiunque voglia o essere considerato dotto o diventare sano con serietà scientifica).
Nella presentazione, ormai datata (http://www.lavocedinardo.it/bacheca3-03/ripresa0503-1.htm), di una sua imminente pubblicazione di una storia di Nardò del XVII Giancarlo De Pascalis così scriveva: … Il resto della storia prosegue segnalando le personalità di spicco nell’ambito culturale della città: in particolare sono da rilevare le presenze di Scipione Puzzovivo (che molti studiosi ritenevano non essere affatto vissuto ma pure invenzione storica del Tafuri) …
Non mi è stato possibile fino ad ora leggere tale documento (estremi della pubblicazione in http://www.storiadellacitta.it/associati%20CV/de%20pascalis.pdf:  Nardò nel Seicento: un manoscritto inedito di Girolamo de Falconibus, nella rivista “NERETUM – Annuario della Società di Storia Patria – Sez. di Nardò”, Congedo, Galatina 2003) e, quindi, non sono in grado di dire cosa eventualmente  aggiunga a queste note la parte dedicata al nostro Scipione, né conosco i nomi di coloro che, forse un po’ troppo frettolosamente condizionati dal vizietto della falsificazione notoriamente caro al Tafuri, hanno pensato che fosse un personaggio fittizio. Per fugare definitivamente questo dubbio credo, visto  che l’epigramma 3, per quanto detto, molto probabilmente andrebbe escluso dalla produzione del nostro, basti  il 2, nota d “ospitato” da Pellegrino Scardino proprio all’inizio della sua centuria. Ho detto ospitato, ma avrei fatto meglio a scrivere esibito, insieme con altri tre, rispettivamente di Giovanni Alfonso Massaro, Filippo Antonio Leone e Francesco Mauro, secondo la consuetudine, abbastanza frequente nella letteratura encomistica di quel tempo, di far precedere l’opera da recensioni poetiche di personaggi di una certa notorietà. L’epigramma in questione, inoltre, testimonia, da parte di Scipione, di un certo mantenimento di contatti  con l’ambiente culturale salentino.
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Cibo per la mente
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Non intendiamo, ovviamente, parlare di cucina o di testi di gastronomia, ma non possiamo certo ignorare, specie in un’epoca come la nostra in cui si dà tanta importanza alla preparazione dei cibi (e in un paese come questo…), che la cucina è, soprattutto, cultura, e che da sempre la letteratura si è abbondantemente “nutrita” di un sì appetibile ingrediente. In questa sede ci limitiamo a una minima scelta, rimandando nei link ad altre segnalazioni.
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Da Racconti gastronomici (Einaudi 2012) vi raccomandiamo questo “gustoso” racconto tratto da Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile (giornata IV, cunto 7), Le due pizzelle, attraente fin dall’incipit:
Ho sempre sentito dire che chi fa del bene ne riceve: la campana di Manfredonia dice: dammi e ti do; chi non pone l’esca della generosità all’amo dell’amore non prende mai pesce di beneficio; e vogliatene vederne il costrutto ascoltando questo racconto, e poi riconoscerete che ci perse sempre più l’avaro che il prodigo”
e conclude con un bellissimo chiasmo: “Chi non prova pietà, pietà non trova”.
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Da I Sillabari di Goffredo Parise alla lettera D possiamo assaporare il breve racconto Dolcezza (ancora suggerito dall’antologia di Einaudi). Ambientato a Venezia, addirittura al “Danieli”, ricorda Morte a Venezia di Mann (ma l’arte ispira arte e Venezia è certo sublime, eterna fonte di ispirazione). Storia struggente, dolce come la vita assaporata da chi più di altri è tenuto ad apprezzarla: per colazione cappuccino al cacao con kipferl (fagottino di sfoglia calda e pasta di mandorle) al “Gran Caffè Lavena” (nella foto), il giornale aperto sullo sfondo di piazza San Marco; pranzo a base di risotto con vongole, aglio e prezzemolo, piccoli polipi bolliti conditi con olio e limone (“uno lo provò senza limone, era indeciso, era migliore o no?”), due calici appannati di Tokai friulano; cena al “Quadri”: aragosta freschissima e Silvaner ghiacciato dell’Alto Adige.
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Queste antologie tematiche hanno anche il vantaggio di far rileggere grandi autori, come, in questo caso, Boccaccio, De Marchi, Maupassant, Čechov, Swift, Katherine Mansfield, i fratelli Grimm, Hoffmann, Carlo Dossi, Tomasi di Lampedusa, Hemingway, Fante e, fra i più recenti, Piero Chiara, Roald Dahl, Dario Fo, Gianni Rodari, Achille Campanile, Raymond Carver, Mario Soldati e molti altri.
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Da Le golose di Gozzano (Poesie sparse) segnaliamo a chi non la ricordasse questa “dolcissima” poesia:
Io sono innamorato di tutte le signore che mangiano le paste nelle confetterie.
Signore e signorine – le dita senza guanto – scelgon la pasta. Quanto ritornano bambine!
Perché nïun le veda, volgon le spalle, in fretta, sollevan la veletta, divorano la preda.
C’è quella che s’informa pensosa della scelta; quella che toglie svelta, né cura tinta e forma.
L’una, pur mentre inghiotte, già pensa al dopo, al poi; e domina i vassoi con le pupille ghiotte. […]
Un’altra, con bell’arte, sugge la punta estrema: invano! ché la crema esce dall’altra parte!
L’una, senz’abbadare a giovine che adocchi, divora in pace. Gli occhi altra solleva, e pare
sugga, in supremo annunzio, non crema e cioccolatte, ma superliquefatte parole del D’Annunzio.
Fra questi aromi acuti, strani, commisti troppo di cedro, di sciroppo, di creme, di velluti,
di essenze parigine, di mammole, di chiome: oh! le signore come ritornano bambine!
Perché non m’è concesso – o legge inopportuna! – il farmivi da presso, baciarvi ad una ad una,
o belle bocche intatte di giovani signore, baciarvi nel sapore di crema e cioccolatte?
Io sono innamorato di tutte le signore che mangiano le paste nelle confetterie.
Una chicca (è proprio il caso di dirlo!) è la lettura del grande Paolo Poli: da non perdere! Ma non dimentichiamo neppure la “saporosa” poesia di Pascoli in onore della piadina romagnola (La piada, tratto dalla raccolta Nuovi poemetti).
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Il romanzo I Buddenbrook si apre proprio con una sontuosa cena offerta dal capostipite della famiglia per inaugurare la nuova casa appena acquistata. Il simposio è un vero successo, per quantità e qualità delle portate, per l’atmosfera di allegra convivialità, per la vivacità delle discussioni, dei giochi e degli scherzi. Ma, chiusa la parentesi gioiosa, ecco spalancarsi la voragine dei problemi di una famiglia, ostinatamente legata alle tradizioni, che ancora non sa di avere imboccato la via del declino. 
Di Manuel Vázquez Montalbán, grande gourmet oltre che geniale creatore dell’“investigator goloso” Pepe Carvalho, ricordiamo Ricette immorali, perché Il cibo è seduzione.
Di Rosalba Graglia proponiamo Gialli culinari: “Nove racconti gastronoir: brevi noir un po’ surreali, tutti legati al mondo dell’enogastronomia. Ogni storia prende lo spunto da un film di Hitchcock, un omaggio al regista e un pretesto per riprendere marginalmente le atmosfere e i plot dei suoi film più famosi: Gli Uccelli, Psyco, La finestra sul cortile, La donna che visse due volte, Frenzy... Storie contemporanee, per lo più urbane, con protagoniste femminili e un finale spiazzante, assurdo/surreale quanto basta. Per certi versi persino incubo-divertente. Un finale rigorosamente ‘alla maniera di Hitchcock’”.
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In questo sito trovate molte delle ricette contenute nei libri citati e anche alcune altre, tra cui quella della torta al cioccolato fondente descritta in L’importanza di chiamarsi Ernesto dell’indimenticabile Oscar Wilde.
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Moltissimi scrittori hanno rivelato nelle loro opere la passione per la buona tavola: da Camilleri (come dimenticare gli arancini di Adelina, il pellegrinaggio da Enzo, dopo il dramma della chiusura del fedele Calogero: “L’antipasto di polipi alla strascinasali parse fatto di mare condensato che si squagliava appena dintra alla vucca. La pasta col nìvuro di siccia poteva battersi degnamente con quella di Calogero. E nel misto di triglie, spigole e orate alla griglia il commissario ritrovò quel paradisiaco sapore che aveva temuto perso per sempre ... Si stinnicchiò, beato, sulla seggia. Appresso tirò un respiro funnuto. Doppo lunga e perigliosa navigazione, Ulisse finalmenti aviva attrovato la sò tanto circata Itaca”) a Rex Stout (Alta cucina, ma in ogni libro in cui compaia il pantagruelico Nero Wolfe abbondano le più improbabili sofisticate ricette), da Amado (Gabriella, garofano e cannella) a Sciascia (Il mare colore del vino). Marco Malvaldi ha dedicato un intero volumetto a Pellegrino Artusi: Odore di chiuso, in realtà un giallo, non una biografia, in cui il famoso gastronomo risolve un misterioso caso di avvelenamento.
Dalla redazione social del Sistema Bibliotecario di Milano i migliori auguri di una buona scorpacciata!
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jay-stoner-baner · 7 years ago
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Après la publication de l’affiche de la prochaine édition du festival international de la bande dessinée d’Angoulême réalisée par Cosey que vous pouvez découvrir ci-dessous, ce fut au tour de la sélection d’albums en compétition d’être dévoilée cette semaine. Je vous propose de la découvrir ci-dessous ainsi que mon avis sur celle-ci.
Sélection Officielle
– Alors que j’essayais d’être quelqu’un de bien, Ulli Lust, çà et là – Les Amours suspendues, Marion Fayolle, Magnani – Au travail #2, Olivier Josso-Hamel, L’Association – Bangalore par Simon Lamouret, Warum – Des Bâtisseurs, Yannis La Macchia (Atrabile) – Beverly, Nick Drnaso, Presque Lune – Big Kids, Michael DeForge, Atrabile – Black dog – Les rêves de Paul Nash, Dave McKean, Glénat – Black Hammer 1,Dean Ormston & Jeff Lemire, Urban Comics – Black Project, Gareth Brookes, La Boîte à bulles – La Cantine de minuit 1, Abe Yarô, Le Lézard Noir – Les Cent nuits de Héro, Isabel Greenberg, Casterman – Ces jours qui disparaissent, Timothé Le Boucher, Glénat – Charlie Chan Hock Chye : une vie dessinée, Sonny Liew, Urban Comics – Crache trois fois, Davide Reviati, Ici Même – Crépuscule, Jérémy Perrodeau, 2024 – Dans l’antre de la pénitence, Ian Bertram & Peter J. Tomasi, Glénat – Dans la combi de Thomas Pesquet, Marion Montaigne, Dargaud – Dans le noir, Daria Bogdanska, Rackham – Demon 3, Jason Shiga, Cambourakis – Emma G. Wildford, Édith & Zidrou, Soleil – Empress, Stuart Immonen & Mark Millar, Panini Comics – L’Enfant et le maudit 3, Nagabe, Komikku – Epiphania 1, Ludovic Debeurme, Casterman – Guirlanda, Mattotti & Kramsky, Casterman – Gus 4, Christophe Blain, Dargaud – Hip-Hop Family Tree 3, Ed Piskor, Papa Guédé – L’Inconnu, Anna Sommer, Les Cahiers dessinés – Istrati ! 1 : le Vagabond, Golo, Actes Sud BD – Jérôme K. Jérôme Bloche 26, Dodier, Dupuis – Megg, Mogg & Howl – Happy Fucking Birthday, Simon Hanselmann, Misma – Le Monde à tes pieds, Nadar, La Boîte à Bulles – Les Nouvelles Aventures de Lapinot : un monde un peu meilleur, Lewis Trondheim, L’Association – Opération Copperhead, Jean Harambat, Dargaud – La Petite couronne, Gilles Rochier, 6 pieds sous terre – La Saga de Grimr, Jérémie Moreau, Delcourt – Scalp : la funeste chevauchée de John Glanton et de ses compagnons de carnage, Hugues Micol, Futuropolis – Une soeur, Bastien Vivès, Casterman – La Terre des fils, Gipi, Futuropolis – Tokyo Alien Bros 1, Shinzo Keigo, Le Lézard Noir – Urban 4, Ricci & Brunschwig, Futuropolis – Variations, Blutch, Dargaud – Les Voyages de Tulipe, Sophie Guerrive, 2024 – Voyages en Égypte et en Nubie de Giambattista Belzoni, Lucie Castel Grégory Jarry & Nicole Augereau, FLBLB – Tes yeux ont vu, Jérôme Dubois, Cornélius
Sélection Patrimoine
– Anarcoma, Nazario, Misma – C’est la jungle !, Harvey Kurtzman, Wombat – Dans l’infini – 1906-1913, G. Ri, 2024/BnF – Je suis Shingo 1, Kazuo Umezu, Le Lézard Noir – Jojo intégrale 1 (1983-1991), André Geerts, Dupuis – Nouveautés à prix cassés, Ben Katchor, Rackham – Quartier en guerre – New York années 1980, Seth Tobocman, CMDE – Soft City, Hariton Pushwagner, Inculte
Sélection Jeunesse
– 5 Mondes 1, Bouma/Mark & Alexis Siegel/Boya Sun/Rockefeller, Gallimard – Le Chasseur de rêves 2, Martin Desbat, Sarbacane – Clémence Évidence a toujours raison, Merwan & Sandrine Bonini, Delcourt – L’Écorce des choses, Cécile Bidault, Warum – L’Extrabouriffante aventure des Super Deltas, Édouard Cour, Akileos – La Guerre de Catherine, Claire Fauvel & Julia Billet, Rue de Sèvres – Hanada le garnement 1, Makoto Isshiki, Ki-oon – Imbattable 1, Pascal Jousselin, Dupuis – Le Meilleurissime repaire de la terre, Oriane Lassus, Biscoto – Pepito 2, Luciano Bottaro, Cornélius – Radiant 7, Tony Valente, Ankama – Titeuf 15, Zep, Glénat
Sélection Polar
– Bâtard, Max de Radiguès, Casterman – La Cité des trois saints, Lorenzo Bizarri & Stefano Nardella, Sarbacane – Jean Doux et le mystère de la disquette molle, Philippe Valette, Delcourt – The Private Eye, Marcos Martin & Brian K. Vaughan, Urban Comics – Le Profil de Jean Melville, Robin Cousin, FLBLB
Sélection Prix du public Cultura (albums choisis dans la Sélection officielle)
– Black Hammer 1,Dean Ormston & Jeff Lemire, Urban Comics – La Cantine de minuit 1, Abe Yarô, Le Lézard Noir – Ces jours qui disparaissent, Timothé Le Boucher, Glénat – Dans la combi de Thomas Pesquet, Marion Montaigne, Dargaud – Demon 3, Jason Shiga, Cambourakis – Emma G. Wildford, Édith & Zidrou, Soleil – Empress, Stuart Immonen & Mark Millar, Panini Comics – Epiphania 1, Ludovic Debeurme, Casterman – Les Nouvelles Aventures de Lapinot : un monde un peu meilleur, Lewis Trondheim, L’Association – Opération Copperhead, Jean Harambat, Dargaud – La Petite couronne, Gilles Rochier, 6 pieds sous terre – Une soeur, Bastien Vivès, Casterman
Mon avis
Ma première constatation à la découverte de cette sélection est une présence plus importante des éditeurs alternatifs par rapport aux 2 précédentes éditions. Nous avons donc une sélection dans l’ensemble plus exigeante. Ceci est un élément important à noter car bien qu’ils soient parvenus dans les années 1990 et 2000 à donner une impulsion nouvelle à la BD en parvenant à séduire un nouveau lectorat avec une production dite “roman graphique”, ils sont aujourd’hui à nouveau noyés sous la masse alors que les gros éditeurs historiques ont récupéré le genre. Il suffit de voir la majeure partie des prix décernés ces dernières années pour le comprendre ou plus r��cemment les 5 finalistes du Grand prix de la critique ACBD 2018. Une présence importante d’albums et éditeurs peu connus du grand public donc, mais qui sont rarement mis en avant ailleurs.
On retrouve néanmoins la plupart de ces 5 finalistes ainsi que les albums qui font parler d’eux depuis la rentrée en sélection officielle ici : La saga de Grimr, Opération Copperhead (Prix Goscinny du meilleur scénario), Ces jours qui disparaissent et Terre des fils de Gipi qui jusqu’alors rafle tous les prix sur son passage : Prix BD Utopiales 2017, Prix Ouest France Quai des Bulles 2017, Grand Prix RTL de la BD et Grand prix de la critique ACBD 2018. Il ne manque que L’aimant de Lucas Harari chez Sarbacane qui était le meilleur à mon goût.
De ce fait, je constate aussi un déficit de proposition pour certains prix, notamment celui de la meilleure série  qui est naturellement celui récompensant souvent une oeuvre grand public.
Malgré cela, nul doute que chaque prix trouvera son lauréat alors je vous propose mon palmarès idéal.
Prix de la BD jeunesse : mon choix se porte sur 3 mondes chez Gallimard. Mais Imbattable de Jousselin chez Dupuis, déja Prix ACBD 2018 de la BD jeunesse est un fort prétendant.
Prix du patrimoine : mon lauréat idéal est Je suis Shingo de Kazuo Umezo au Lézard Noir. Mais Jojo de Geerts à beaucoup de chance afin de récompenser la mémoire d’un auteur discret disparu il y a peu.
Prix du Polar : mon choix irait incontestablement à La cité des 3 saints aux éditions Sarbacane même si The private eye m’a aussi beaucoup plu. Mais je pense que Jean Doux et le mystère de la disquette molle déjà prix Landerneau 2017 à plus de chance.
Prix révélation : je pense à Crache trois fois de Davide Reviati chez Ici Même ou bien Tes yeux ont vu de Jérôme Dubois chez Cornélius
Prix spécial du Jury : Scalp : la funeste chevauchée de John Glanton et de ses compagnons de carnage de Hugues Micol chez Futuropolis
Prix de la série : Demon de Jason Shiga chez Cambourakis ou bien L’Enfant et le maudit de Nagabe chez Komikku
Prix du public : mes choix iraient vers Emma G. Wildford d’Édith & Zidrou ou bien Black Hammer 1 de Dean Ormston & Jeff Lemire. Mais je pense que Dans la combi de Thomas Pesquet de Marion Montaigne, Une fille de Bastien Vivès ou Ces jours qui disparaissent de Thimoté Le Boucher. Ce dernier est un bon album mais il souffre à mon goût de trop de maladresses de finition pour en faire un prétendant sérieux.
Fauve d’or du meilleur album : Les Amours suspendues de Marion Fayolle chez Magnani, un album qui possède toutes les qualités pour ce prix : de l’audace dans l’écriture et la narration, une approche esthétique forte, un propos très maîtrisé.
Mais avec un président du jury tel que Guillaume Bouzard, on peut s’attendre à tout alors rendez-vous fin janvier pour le résultat !
Du nouveau SurLaBD : #Angoulême 2018 : la sélection officielle #FIBD #BD Après la publication de l'affiche de la prochaine édition du festival international de la bande dessinée d'Angoulême réalisée par Cosey que vous pouvez découvrir ci-dessous, ce fut au tour de la sélection d'albums en compétition d'être dévoilée cette semaine.
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italian-lit-tournament · 3 months ago
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Italian literature tournament - First round (start Monday 21 October - end Sunday 10 November).
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Boccaccio reading from the Decameron to Queen Johanna of Naples, Gustave Wappers, 1849.
👉 There you go the official list with the pairs of the authors for the first round, all the combinations have been randomly created.
👉 Each pair has its link to the apposite poll to vote, that start to function when the poll start. Each poll have a duration of 1 week. In any case don't worry, each poll is tagged with the name of the author featured so you can find it also with the search bar.
👉 Every poll completed, the result will be posted in the same row - the winning author signed in bold.
Elio Vittorini - Gianni Rodari
Giacomo Leopardi - Carlo Levi
Beppe Fenoglio - Giovanni Boccaccio
Anna Banti - Giosuè Carducci
Elena Cassandra Tarabotti - Cletto Arrighi
Goffredo Parise - Antonio Fogazzaro
Matilde Serao - Ugo Foscolo
Sibilla Aleramo - Dante Alighieri
(Carlo) Fruttero & (Franco) Lucentini - Luigi Pulci
Francesco Petrarca - Gabriele D'Annunzio
Pietro Bembo - Jacopo Sannazaro
Giovanni Verga - Giambattista Basile
Pietro Metastasio - Primo Levi
Dino Buzzati - Alba de Céspedes
Pier Paolo Pasolini - Veronica Franco
Carlo Cassola - Salvator Quasimodo
Lalla Romano - Amelia Rosselli
Umberto Saba - Jacopone da Todi
Gaspara Stampa - Mario Rigoni Stern
Goliarda Sapienza - Luigi Capuana
Pier Vittorio Tondelli - Tullia d'Aragona
Cecco Angiolieri - Dario Fo
Carlo Emilio Gadda - Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Federico de Roberto - Antonio Tabucchi
Vittoria Colonna - Alessandro Manzoni
Francesco Guicciardini - Giacomo/Jacopo da Lentini
Giorgio Scerbanenco - Pietro Aretino
Giovanni Meli - Igino Ugo Tarchetti
Giovan Battista Marino - Torquato Tasso
Giorgio Bassani - Angelo Poliziano
Giovanni Pascoli - Natalia Ginzburg
Matteo Bandello - Leonardo Sciascia
Giuseppe Parini - Luciano Bianciardi
Renata Viganò - Carlo Collodi
Eugenio Montale - Cesare Pavese
Anna Maria Ortese - Vittorio Alfieri
Italo Svevo - Umberto Eco
Matteo Maria Boiardo - Ludovico Ariosto
Cielo (Ciullo) d'Alcamo - Giuseppe Ungaretti
Guido Gozzano - Carlo Goldoni
Sebastiano Vassalli - Tommaso Landolfi
Edoardo De Filippo - Emilio Salgari
Giordano Bruno - Andrea Camilleri
Alberto Moravia - Alda Merini
Elsa Morante - Italo Calvino
Niccolò Machiavelli - Grazia Deledda
Carlo Gozzi - Guido Cavalcanti
Luigi Pirandello - Ennio Flaiano
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italian-lit-tournament · 5 months ago
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The participating authors for the Italian Lit(erature) Tournament: the general list WITH the new ADDITIONS + the link to the google form to add the last proposals
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John William Waterhouse - The Decameron
The Italian 🔥Lit(erature) Tournament is approaching and new names have been submitted in addition to the ones from the original list! This post is only to remember that the google form will remail open for a while to add the last proposals, plus other few details 👇
You can find the first part of the rules here and link to the survey to add new names here!
Under the cut you'll find the usual list but with the addition of the names from the survey so far, all in italics. Other names that have been submitted but already present on the first list remain in a regular font.
There are 13 new names, of the 18 submitted (5 of them already present as written above).
Dante Alighieri
Sibilla Aleramo
Vittorio Alfieri
Cecco Angiolieri
Pietro Aretino
Ludovico Ariosto
Cletto Arrighi
Matteo Bandello
Anna Banti
Giambattista Basile
Giorgio Bassani
Maria Bellonci
Pietro Bembo
Matteo Maria Boiardo
Giovanni Boccaccio
Giordano Bruno
Dino Buzzati
Italo Calvino
Luigi Capuana
Andrea Camilleri
Giosuè Carducci
Guido Cavalcanti
Fausta Cialente
Carlo Collodi
Vittoria Colonna
Gabriele D'Annunzio
Giacomo da Lentini
Tullia d'Aragona
Alba de Céspedes
Cielo (Ciullo) d'Alcamo
Jacopone da Todi
Federico de Roberto
Edoardo De Filippo
Antonio Fogazzaro
Grazia Deledda
Umberto Eco
Beppe Fenoglio
Dario Fo
Marsilio Ficino
Ennio Flaiano
Ugo Foscolo
Fruttero & Lucentini
Veronica Franco
Carlo Emilio Gadda
Natalia Ginzburg
Carlo Goldoni
Guido Gozzano
Carlo Gozzi
Amelia Guglielmetti
Francesco Guicciardini
Tommaso Landolfi
Giacomo Leopardi
Carlo Levi
Primo Levi
Carla Lonzi
Niccolò Machiavelli
Alessandro Manzoni
Giovanbattista Marino
Giovanni Meli
Alda Merini
Pietro Metastasio
Eugenio Montale
Elsa Morante
Alberto Moravia
Anna Maria Ortese
Giuseppe Parini
Goffredo Parise
Giovanni Pascoli
Pier Paolo Pasolini
Cesare Pavese
Francesco Petrarca
Luigi Pirandello
Angelo Poliziano
Luigi Pulci
Salvator Quasimodo
Gianni Rodari
Lalla Romano
Amelia Rosselli
Umberto Saba
Emilio Salgari
Jacopo Sannazaro
Goliarda Sapienza
Leonardo Sciascia
Matilde Serao
Gaspara Stampa
Mario Rigoni Stern
Italo Svevo
Antonio Tabucchi
Igino Ugo Tarchetti
Torquato Tasso
Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Pier Vittorio Tondelli
Giovanni Verga
Renata Viganò
Elio Vittorini
Giuseppe Ungaretti
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