#Fondazione Ezio De Felice
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lospeakerscorner · 2 months ago
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Il talento dei giovani
Torna il Premio Nazionale Ezio De Felice che premia il talento dei giovani per i musei. Lectio Magistralis di Massimo Osanna Nel Teatro di Palazzo Donn’Anna sabato 7 dicembre alle ore 18 torna il Premio Nazionale Ezio De Felice, il prestigioso riconoscimento dedicato ai giovani talenti negli studi di museologia e museografia.  Ospite d’eccezione della manifestazione sarà Massimo Osanna,…
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navigamus-blog-a-vela · 5 years ago
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SAIL 2017 - Terza giornata al X Campionato Provinciale per velisti diversamente abili-Svelare senza barriere - 2017
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19 settembre 2017 - Desenzano del Garda. Una terza giornata perfetta quella appena conclusa al X Campionato Provinciale per velisti diversamente abili, appuntamento clou del Progetto Svelare senza barriere ideato dal Gruppo Nautico Dielleffe per affermare gli effetti positivi della Vela come strumento di intervento nelle varie aree del disagio sociale, fisico e mentale. Gli otto equipaggi -costituiti da due persone diversamente abili, un educatore e un osservatore dell’organizzazione- impegnati sui due J24 nel golfo di di Desenzano del Garda hanno, infatti, portato a termine ben cinque voli, combattuti e agguerriti. Il vento, in partenza sui 13 nodi e man mano diminuito sino a stabilizzarsi sui 7, il lago leggermente mosso e le onde hanno contribuito a rendere le prove ancora più spettacolari, impegnando, ma soprattutto divertendo, gli Amici della Fobap Anffas di Brescia, dell’Anffas di Desenzano-Rivoltella e della Cooperativa C.D.D. Collaboriamo di Leno (insieme all’iniziativa fino dal suo inizio nel 2008) e della Coop La Rondine di Mazzano (che si è aggiunta lo scorso anno). Le vittorie che hanno contribuito a delineare la classifica finale, sono andate a Brescia 1 (vs Mazzano 2), Brescia 2 (vs Desenzano 2), Brescia 1 (vs Leno 1), Desenzano 1 (vs Brescia 2) e Brescia 1 (vs Desenzano 1). Grande la soddisfazione e l’entusiasmo dei protagonisti di questa splendida manifestazione basata completamente sul volontariato e contraddistinta da tanto divertimento, impegno e solidarietà. “In questa terza giornata abbiamo finalmente trovato condizioni appaganti sia per i regatanti che per gli organizzatori. Avremmo potuto disputare una prova di un Campionato Mondiale- ha spiegato il presidente del Comitato di Regata Roberto Belluzzo coadiuvato in queste giornate da Maurizio De Felice, Alfredo Meloni, Giuseppe Iaccarino e Federico Osti, con il supporto di Francesco Salvini e Salvatore Secci e dei due osservatori a bordo dei J24, Cesare Bresciani e Sergio Zumerle -Per domani (sabato, giornata conclusiva del campionato) il tabellone degli incontri (regate match race, ad eliminazione diretta, che iniziano ogni giorno alle ore 10 e sono perfettamente visibili dal lungolago) prevede gli ultimi due voli: Leno 2 vs Brescia 2 e Mazzano 2 vs Desenzano 2.” Come ogni giorno, ad attendere il rientro a terra dei partecipanti le deliziose pietanze preparate e offerte da Iper, la grande I di Lonato del Garda che anche quest’anno (grazie alla sensibilità del Direttore del punto vendita Iper di Lonato Vanni Corbonese, del capo reparto Fabio Marobbi, del responsabile vendite gastronomia Giovanni Ghirardi e di tutti i cuochi) ha rinnovato la preziosa collaborazione con il GN Dielleffe. Il Campionato, come sempre inserito nel calendario ufficiale della XIV Zona Fiv e che vanta il patrocinio di Regione Lombardia, Assessorato Sport e Tempo libero della Provincia di Brescia e Città di Desenzano del Garda, oltre alla Iper la grande I di Lonato, si avvale del supporto di: Gruppo Costarreda, Lions, Cembre, Fondazione Banca San Paolo, Fondazione Comunità Bresciana, Salumificio Aliprandi di Gussago, Consorzio Grana Padano, Angelo e Daniel Modina VRM Video Production e di altri amici che hanno confermato la loro collaborazione. “Non ha nessuna importanza chi ha dato aiuto a questi ragazzi, ma importa che per loro si stia realizzando un sogno: veleggiare.- ha scritto in una mail il Presidente Lions della Circoscrizione Garda Ezio Zanola (grazie al quale è stato possibile rinnovare i salvagenti per tutti i partecipanti e realizzare due nuovi giochi di vele realizzati con la collaborazione della Be1 e della Eurosails Assistance di Capezzano Pianore a Viareggio -E’ estremamente importante per loro vivere questa stupenda avventura e tutto questo è possibile grazie all’impegno di persone meravigliose come voi, il vostro Presidente e tutti i volontari che dedicano tanto del loro tempo a questa Associazione. A voi i miei più sinceri complimenti.”
FROM http://www.navigamus.info/2017/09/terza-giornata-al-x-campionato.html
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sciscianonotizie · 5 years ago
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Teresa Iervolino in “Jate sospiri mieje”
Fondazione Culturale Ezio De Felice a Palazzo Donn’Anna , sabato 23 novembre, ore 19 Debutto Assoluto Teresa Iervolino, mezzosoprano appena applaudita nell’Ermione di Rossini al San Carlo, è la protagonista del prossimo progetto speciale della Fondazione Pietà de’ Turchini. La straordinaria interprete presenterà a Napoli, in prima assoluta, sabato 23 novembre (ore 19) a Palazzo Donn’Anna...
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spazioliberoblog · 6 years ago
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di CLAUDIO GALIANI ♦
LA SQUADRA DI MARONCELLI
La banda Maroncelli si costituisce subito dopo l’8 settembre. All’inizio si compone di circa venticinque elementi. In breve tempo, con la propaganda e con l’immissione di sottufficiali e militari sbandati, si allarga notevolmente.
Questo è l’elenco dei partigiani combattenti, riconosciuto dalla Commissione regionale del Lazio il 13 gennaio 1949, con i gradi partigiani e la loro corrispondenza alla gerarchia militare.
Oltre ai settantaquattro partigiani combattenti, di cui tre feriti e quattordici morti, sono stati riconosciuti 189 patrioti, a dimostrazione di un’estesa fascia di sostenitori.
Nucleo iniziale dell’8 settembre 1943
Maroncelli Ezio                     Comandante                           Capitano
Morra Antonio                       Commissario                                “
Foschi Antonio                       Comandante                           Tenente
Antonini Secondiano             Commissario                                “
Conti Riccardo                         Comandante                                  “                                                  
Volpi Eldo                                  Commissario                                 “   
Pistolesi Vidio                                    “                                              “
Mori Libero                                        “                                              “
Foschi Alessandro                  Vice Comandante                           “
Del Duca Giulio                     Vice Commissario                            “
Morra Giuseppe                     Ispettore Organizzativo                “               
Pagani Anna                           Comandante                           S.Tenente
Zamparini Orzio                                 “                                        “      ferito il 6 giugno a Veiano
Pierucci Enrico                                   “                                        “
Catalani Fiore                                     “                                        “
Mazzella ?                              Commissario                               “
De Paolis Mario                     V. Comandante                           “
Salerni Giulio                         V. Commissario                           “
Olivieri Ermanno                  Intendente                                   “
De Santis Agostino               Ispettore                                        “
Scotti Remo                           Capo di S. M.                                “
Niedda Pietro                                     “                                       “
Abbadini Aldo                       Com.te di Squadra                 Maresciallo    
Foschi Amerigo                                 “                                        “     
Comite Franco                       Sergente Maggiore                 ferito il 7 giugno ad Allumiere
Inseriti il 24 settembre
Minio Alfonso                        Comandante                           S. Tenente
Conte Raffaele                                   “                                       “
Giordani Paolo                       Capo  di S.M.                            “
Terribili Eritreo                     Commissario                           ”
Pierotti Italo                                       “                                     “
Salerni Settimio                     Ispettore Organizzativo        “
Piroli Nemesio                       V. Comandante                       “
Galli Antonio                         V. Commissario                       “
Ravaioli Domenico                Capo di S.M.                            “
Mattera Francesco                  Com.te di Squadra                 Maresciallo
Vittori Vincenzo                                “                                     ”   
Laurindi Alberto                                “                                    “    ferito il 29 ottobre a Bieda
Angelini Mario                                  “                                     “
Bianchi Gervasio                               “                                    “
Galletti Gualtiero                               “                                    “
Rinallo Diego                         Com.te di Nucleo                   Sergente
Scotti Paolo                                        “                                      “
Gaudenzi Guerrino                           “                                      “  
Panico Angelo                                    “                                      “
Peris Domenico                                 “                                      “  
Busnengo Arrigo                               “                                      “
Inseriti nelle settimane successive
 Morra Alfonso                       Comandante                           S. Tenente
Faccenda Francesco               Commissario                            “
Lucidi Roberto                       Com.te di Squadra                 Maresciallo
Stefanini Ottorino                              “                                        “
De Somma Gino                                 “                                         “
Struelli Gottardo                                “                                         “
Morra Domenico                                “                                        “
Giudice Agostino                               “                                         “
Amanti Marcello                                “                                        “
Piendibene Renato                 Comandante di nucleo            Sergente
Vegro Alberto                                    “                                          “
Maroncelli Altero                              “                                         “
Rocchi Antonio                                  “                                         “
Bartolini Elio                                      “                                        “
 Caduti civili
Consolati Romeo                   La Bianca, 6 ottobre 1943
Caciornia Angelo                   Casalone,  17 novembre  1943
Gabrielli Luigi                                   “
Belfiore Carlo                                    “
Santi Emiliano                                   “
Speroni Dino                          Aurelia, 11 febbraio 1944
Fanelli Felice                                     “
Caduti militari
Russo Luigi
Nobili Mariano
Nobili Orsio
Piras Antonio            
Caddu Antonio
Casamassima Franco
Lai Francesco
 L’identikit
Ezio Maroncelli, muratore di 33 anni, è il Comandante militare. Rilasciato il 16 agosto da Regina Coeli, dove è recluso da aprile, promuove con altri l’ organizzazione della banda. E’ interessante la testimonianza che più tardi renderà sul valore formativo che per lui ha avuto l’esperienza del carcere, dove ha potuto stringere contatti importanti. In particolare, con Filiberto Sbardella, uno dei capi di “Bandiera Rossa”, formazione comunista molto attiva a Roma e ben radicata in alcuni Comuni, come Viterbo,Tarquinia e Tuscania.
In polemica con il PCI, “Bandiera Rossa” resta ostile al Governo Badoglio e rifiuta l’ingresso nel C.L.N.
Ezio Maroncelli
  Antonio Morra è il Commissario politico. Su di lui c’è poco da scoprire. Iscritto sin dalla fondazione al Partito comunista, in prima fila in tutte le azioni degli Arditi del popolo, sorvegliato speciale, confinato tre volte, agitatore permanente, garantisce anche i contatti con i militanti tolfetani, dove ha formato dal 1937 una cellula comunista.
Un ruolo di primo piano hanno Giulio Del Duca, impiegato ragioniere, e i fratelli Foschi, Antonio, Alessandro, Amerigo, commercianti.
Alessandro è anche membro del C.L.N. che si è formato il 10 settembre, riunito in un bosco di castagni, dove rappresenta la componente comunista con Antonio Morra e  Persilio Persi.
I socialisti sono rappresentati nel C.L.N. da Vincenzo Benedetti e Domenico Pierucci, i democristiani da Gatta Cheren, Ortensio Pierantozzi e Agostino Mendola, il Partito d’Azione da Giocondo De Dominicis e Pietro Amorosi.
Settimio Salerni appartiene, con i fratelli Benedetto, Menotti e Augusto, ad una famiglia leggendaria del sovversivismo anarchico cittadino. Il padre Adamo e lo zio Settimio sono stati tra i più accesi partecipanti alla lotta dei portuali del 1897, arrestati e processati, ma assolti, per l’accusa di minacce verso un caporale.
Agitatore antimilitarista,  tra i fondatori dell’ Arditismo locale, spirito combattente impegnato in tutti i conflitti contro le squadre fasciste, Settimio ha scontato tre anni a Lipari.
Con lui è il nipote Giulio, figlio di Menotti. Militare alla Maddalena, rientrato in continente e recluso per un breve periodo al Forte Boccea,  appena liberato si trasferisce ad Allumiere per unirsi alla banda.
Italo Pierotti, portuale, è anche lui tra gli ammoniti della polizia, sotto controllo dal 1930 al 1932, noto alla polizia per la frequentazione di altri sovversivi, come Morra e Pucci.
Il padre, Pietro, è stato nel 1895 tra i fondatori  del circolo socialista Karl Marx, ha guidato nel 1897 le lotte dei portuali nel corso delle quali è stato arrestato insieme a Giuseppe Alocci, è stato tra i fondatori della Cooperativa tra i lavoratori del porto.
Secondiano Antonini, nato a Priverno, muratore, è legato strettamente ad Antonio Morra. Rilasciato dal carcere insieme a Ezio Maroncelli, gli resta a fianco nella costituzione della banda.
Antonio Galli, comunista, è controllato dalla polizia sin dal 1931, perché tenta di organizzare l’eversione tra gruppi di giovani, senza apparenti successi. Ha in progetto di espatriare con Edmondo Marcucci e Gottardo Struelli. I suoi movimenti vengono seguiti costantemente fino al 1942.
Gottardo Struelli, amico di Antonio Morra, è uno dei sovversivi che hanno frequentato la famigerata osteria di via Trieste 43, vigilato speciale fin dal 1931.
Tra i patrioti vicini a Morra, di Tolfa, troviamo Gino Chiavoni, anche lui spedito al confine, Domenico Fronti e Augusto Ruina, impegnati nella nascita della cellula comunista di Tolfa alla fine degli anni 30.
Nemesio Piroli, di Allumiere, è un maturo militante, sorvegliato dal 1931. Tra i patrioti c’è il figlio Ennio, giovane universitario.
Nella lotta, cinquantenni come Antonio Morra e Nemesio  Piroli militano a fianco di giovani come Marcello Amanti, diciassettenne.     
Alcuni, come Renato Piendibene,  Domenico Peris, Giulio Salerni, Ottorino Stefanini o Ennio Piroli non hanno compiuto i venti anni o li hanno superati da poco.
Carlo Belfiore, ucciso nel corso di in un rastrellamento, ne aveva 12.
Renato Piendibene è fuggito da La Spezia, dove era marinaio. Antifascista, oltre che per tradizione di famiglia, ”per amore del Jazz”. E’ stato arrestato dai tedeschi dopo l’8 settembre, è riuscito a fuggire travestito da prete e, raggiunta avventurosamente Allumiere, si è aggregato alla banda.
Domenico Peris,  figlio di un portuale antifascista che ha partecipato alla fondazione della Cooperativa, si è allontanato dopo l’8 settembre da Roma, dove prestava servizio nel reparto  dei carabinieri a cavallo, e si è unito ai partigiani di Allumiere.
Giovani sono, naturalmente, i militari aggregati, compresi i morti nello scontro a fuoco di Monte Cucco.
Abbiamo sottolineato alcuni casi, ma tutti i membri della banda, partendo dalla A di Angelini, passando per Riccardo Conti e gli Scotti, fino alla V di Vincenzo Vittori e Eldo Volpi, sono convinti militanti antifascisti.
La base sociale é sostanzialmente popolare, ma variegata: molti gli operai e i portuali, qualche artigiano e alcuni, come i Foschi, commercianti.
Gli anarchici
In entrambe le formazioni partigiane militano molti anarchici. Non è un fatto consueto.
Gli anarchici preferiscono, dove possono, formare loro proprie organizzazioni o associarsi ad altre meno ostiche al loro credo “libertario”, come “ Bandiera Rossa” o “Giustizia e Libertà”.
La loro confluenza ad Allumiere e a Bieda non si spiega col fatto banale che convivono come sfollati. Le ragioni di questa  collaborazione sono forti e antiche.
Richiamano le lotte del movimento degli Arditi, una consuetudine cospirativa che si protrae lungo il ventennio, per alcuni l’ esperienza comune del confino.
Per qualche categoria, come i portuali, opera la solidarietà maturata sul posto di lavoro.
Tutti condividono  in fondo una cultura della ribellione, che in alcuni casi ha reso naturale lo spostamento da un’organizzazione all’altra.
Non va sottovalutato lo spirito cameratesco temprato nelle osterie cittadine, divenute  punto di ritrovo degli inquieti sovversivi, che ad ogni stormir di fronda si riaccendono e sognano il riscatto, brindando al sole dell’avvenire.
L’ora del riscatto sembra essere giunta e non si può assolutamente lasciarla sfuggire.
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Le donne
All’interno di un universo quasi interamente maschile, nelle due bande operano alcune donne.
Quattro, patriote, nella banda Barbaranelli: di Bieda sono le sorelle De Santis, Maria e Caterina, e Gnocchi Antonia, di S. Giovenale Canaletti Francesca.
Quattro sono anche le donne impegnate nella banda Maroncelli.
Una, Anna Pagani, 46 anni, è partigiana combattente, le altre, la diciassettenne Adriana Randazzo, Alba Volpi e Adele Cima, sono patriote.
Adele è la degna componente di una famiglia impegnata da decenni. Salvatore Cima è stato segretario della Sezione PCI di Civitavecchia fino al 1925 e ha subìto una condanna al confino, mentre i due fratelli Aurelio e Aristodemo per il loro atteggiamento sono stati sottoposti al controllo costante della polizia.
Anna viene invece citata in una testimonianza, riportata da Ferdinando Bianchi nella  sua “Storia dei Tolfetani” , resa da  uno degli arrestati del 7 aprile: “ Non ci fucilarono perchè una donna di Allumiere, Anna Pagani, aveva fatto in tempo a nascondere tutte le armi destinate alla banda, i libri di Lenin e altri volantini partigiani. Se li avessero trovati non ci saremmo salvati.”
La citazione sottolinea  il ruolo attivo di queste donne e  la loro vigile concretezza.
In pochi giorni la banda ha raggiunto una dimensione complessa.
“ Alla fine di settembre, avendo la banda partigiana raggiunto un numero di componenti facilmente individuabili, è stato necessario stabilire vari accampamenti e creare un’organizzazione per l’approvvigionamento dei viveri e delle armi come pure all’equipaggiamento dei vari nuclei dislocati nei boschi della zona”.
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L’altra metà della Resistenza: Targa commemorativa in ricordo del contributo femminile alla Resistenza; Ancora fischia il vento; Olema Righi;  Partigiana Juna.
  CLAUDIO GALIANI
… continua (il prossimo capitolo (IV) venerdì 19 luglio 2019)
ANATOMIA DI DUE BANDE (III) di CLAUDIO GALIANI ♦ LA SQUADRA DI MARONCELLI La banda Maroncelli si costituisce subito dopo l’8 settembre.
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senzalinea-blog · 6 years ago
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IL TALENTO DEI GIOVANI PER I MUSEI: FINO AL 26 LUGLIO È POSSIBILE INVIARE LE CANDIDATURE ALLA V EDIZIONE DEL PREMIO NAZIONALE EZIO DE FELICE
IL TALENTO DEI GIOVANI PER I MUSEI: FINO AL 26 LUGLIO È POSSIBILE INVIARE LE CANDIDATURE ALLA V EDIZIONE DEL PREMIO NAZIONALE EZIO DE FELICE
Il bando 2019 dedicato alla ricerca di nuovi approcci nel campo della museografia e della museologia
Napoli, Teatro di Palazzo Donn’Anna
    Ultimi giorni per i giovani talenti che desiderano partecipare alla V edizione del Premio Nazionale Ezio De Felice. C’è tempo fino al 26 luglio 2019 per candidarsi al prestigioso Premio istituito dalla Fondazione dedicata al noto architetto, docente…
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tempi-dispari · 7 years ago
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Officine Grandi Riparazioni: Ezio Bosso & Stradivari Festival Chamber Orchestra inaugura Piano Lessons
Sabato 2 dicembre, alle ore 21, presso le OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino (C.so Castelfidardo, 22 – ingresso a partire da 46 euro – info e acquisto online su www.ogrtorino.it) il Direttore d’orchestra e compositore Ezio Bosso con la Stradivari Festival Chamber Orchestra inaugura Piano Lessons, la nuova rassegna dedicata al pianismo internazionale.
Ezio Bosso porterà dal vivo la sua energetica ed emotiva precisione esecutiva insieme alla Stradivari Festival Chamber Orchestra, l’orchestra con cui più ama esibirsi e con cui si è creato un rapporto che va ben oltre le dinamiche tra direttore ed orchestrali.
“Fratello ha una origine meravigliosa; deriva dal sanscrito Bhar, ‘nutrirsi insieme, sostenersi’. Grazie allo STRADIVARIfestival  sono felice di presentarvi alcuni dei fratelli incontrati nella mia fortunata vita, alcuni sono con me praticamente da sempre, altri li ho incontrati un pò per volta. E I fratelli sognano insieme, perchè anche il sogno è un nutrimento fondamentale. ”
Ecco le composizioni che verranno eseguite: J.S. Bach Concerto Brandeburghese n.3 BWV 1048 – J.S:Bach Arioso dal Concerto V BWV 1056 – Ezio Bosso Split, postcards from faraway – J:S: Bach Siloti/Bosso Corale BWV 855 – Ezio Bosso  Rain, in your black eyes – P.I. Tchaikowskij Serenata per archi op.48
Ezio Bosso nasce a Torino in una famiglia operaia. A sedici anni debutta in Francia come solista, compie poi gli studi di Contrabbasso, composizione e direzione d’orchestra all’Accademia di Vienna e collabora con diverse orchestre europee. Tra le tante Orchestre dirette negli anni prima della sua pausa dovuta a un delicato intervento chirurgico e alla malattia neurodegenerativa con cui convive, ricordiamo: London Symphony Orchestra, Tschech National  Symphony, Orchestra da Camara de Madrid  L’Orchestra del Teatro Regio, L’Orchestra Filarmonica del Teatro Regio di Torino, L’Orchestra dell’Accademia della Scala di Milano, Wien Residenz Orchester, L’orchestra dell’Accademia Mozart, L’Orchestra Verdi di Milano, La Sydney Youth Orchestra. Il direttore d’orchestra, compositore e pianista all’occorrenza, come ama definirsi, ha ricominciato una più intensa attività concertistica solo dalla seconda metà del 2015. Un percorso in crescendo che nel ’16 lo vede oggi reduce da una lunga serie di trionfi alla testa di alcune delle migliori orchestre italiane e internazionali nella riconquistata veste di direttore d’orchestra, dopo alcuni anni di forzata pausa. 
Piano Lessons porterà alle OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino quattro maestri per quattro appuntamenti che porteranno il pubblico alla scoperta delle diverse sfaccettature del mondo dei tasti bianchi e neri: l’energetica ed emotiva precisione esecutiva di Ezio Bosso, l’even eight del visionario Bred Mehldau (16 febbraio), il melodico tocco di Yiann Tiersen (9 marzo) e l’originale minimalismo musicale di Michael Nyman (14 aprile).
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Le nuove OGR di Torino: da ex-officina per i treni a spazio per la ricerca artistica e tecnologica nel cuore della città
Le OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino sono un nuovo centro di produzione culturale e di sperimentazione interdisciplinare di oltre 35.000 metri quadrati, inaugurato con una grande festa di due settimane dal 30 settembre al 14 ottobre 2017 grazie al sostegno fondamentale della Fondazione CRT.
Le OGR sono oggi il risultato dell’ambizione di riunire due anime, quella della ricerca artistica e quella dell’innovazione, mettendo assieme le idee e i valori della creatività con gli strumenti e i linguaggi delle nuove tecnologie all’interno di un suggestivo scenario architettonico post-industriale. Situate in prossimità della stazione ferroviaria di Porta Susa e a 50 minuti da Milano grazie all’alta velocità, le OGR rappresentano infatti uno dei più importanti esempi di architettura industriale dell’Ottocento a Torino: un insieme di grandiosi edifici a forma di H costruiti tra il 1885 e il 1895 e adibiti fino ai primi anni ‘90 alla manutenzione dei veicoli ferroviari. Nel 2013 la società consortile OGR-CRT, detenuta per oltre il 50% dalla Fondazione CRT, ha acquistato l’area da RFI Sistemi Urbani, per riqualificarla con un investimento di 100 milioni di euro sotto la guida della Soprintendenza e in stretta collaborazione con il Comune di Torino. Già sede di tre mostre per i 150 anni dell’Unità d’Italia, nel 2013 le OGR hanno ospitato oltre 100 eventi di “test” e circa 120.000 visitatori in 5 mesi, con un’offerta eterogenea (attività espositive, concerti, teatro). Successivamente sono state chiuse al pubblico per l’avvio delle imponenti opere di riqualificazione finanziate dalla Fondazione CRT.
Dal 30 settembre al 14 ottobre 2017 le OGR sono state protagoniste del Big Bang, la grande festa organizzata dalla Fondazione CRT per celebrare la riapertura della storica “cattedrale” di architettura industriale recuperata e restituita alla città con una nuova missione: dalla riparazione dei treni alla generazione delle idee. Oltre 50.000 persone hanno partecipato al grande opening lungo due settimane: sono stati 12 mila gli spettatori dei concerti gratuiti di Giorgio Moroder, Elisa, Ghali, Omar Souleyman, Danny L Harle, The Chemical Brothers e il super gruppo Atomic Bomb! mentre sono state 40.000 le persone che hanno potuto ammirare i progetti site-specific a firma di William Kentridge, Arturo Herrera e Patrick Tuttofuoco. Nel mese di Novembre le OGR sono state protagoniste di The Catalogue – 1 2 3 4 5 6 7 8, serie di concerti in 3D ad opera dei Kraftwerk, pionieri della musica elettronica tedesca.
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lospeakerscorner · 4 years ago
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I Musei della Memoria
I Musei della Memoria
Giornata Internazionale della Memoria, la Fondazione culturale Ezio De Felice presenta la V edizione di  Architetture che raccontano i Musei della Memoria NAPOLI – In occasione della Giornata Internazionale della Memoria che cade mercoledì 27 gennaio per la V edizione di I Musei della Memoria, architetture che raccontano la Fondazione culturale Ezio De Felice alle ore 17.30, presenterà online…
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navigamus-blog-a-vela · 5 years ago
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SAIL 2017 - Al via il X Campionato Provinciale per velisti diversamente abili-Svelare senza barriere 2017
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13 settembre 2017 - Desenzano del Garda. Con le prime regate in programma (partenza ore 10), prenderà il via domani (mercoledì) la decima edizione del Campionato Provinciale per velisti diversamente abili, appuntamento clou di Svelare senza barriere, il progetto ideato dal Gruppo Nautico Dielleffe di Desenzano per affermare gli effetti positivi della Vela come strumento di intervento nelle varie aree del disagio sociale, fisico e mentale. Dopo tanti mesi di allenamenti, preparativi, uscite settimanali a lago e lezioni teoriche presso la sede del GN Dielleffe, da domani, mercoledì 13 a sabato 16 settembre, le acque benacensi di Desenzano saranno grandi protagoniste di un evento interamente dedicato al volontariato e alla solidarietà nel quale sono coinvolti gli Amici della Fobap Anffas di Brescia, dell’Anffas di Desenzano-Rivoltella e della Cooperativa C.D.D. Collaboriamo di Leno -insieme all’iniziativa dal suo inizio nel 2008- e della Coop La Rondine di Mazzano - coinvolti dal 2015. Lo scorso anno era stata la Squadra di Brescia formata da Pietro Mensi, Davide Gilberti e Roberto Giudice a vincere il titolo per la seconda volta consecutiva: l’albo d’oro della manifestazione ha, infatti, registrato le vittorie di Leno (2008, 2011 e 2014), Desenzano (2009, 2012 e 2013) e Brescia (2010, 2015 e 2016).Anche per questa edizione tante le novità (fra le quali il patrocinio della Regione Lombardia e la presenza di nuovi Amici, i Lions, che grazie al Presidente Circoscrizione Garda, Lion Ezio Zanola, ha permesso di rinnovare i salvagenti per tutti i partecipanti e realizzare due nuovi giochi di vele realizzati con la collaborazione della Be1 e della Eurosails Assistance di Capezzano Pianore-Viareggio) e altrettante riconferme (la CostaArreda Cup grazie al Gruppo CostaArreda, il Trofeo Luigina in ricordo dell’amica Bressanelli, e la preziosa collaborazione con Iper la grande I di Lonato del Garda grazie alla sensibilità del Direttore del punto vendita Iper di Lonato Vanni Corbonese, del capo reparto Fabio Marobbi, del responsabile vendite gastronomia Giovanni Ghirardi e di tutti i cuochi).Il X Campionato Provinciale per velisti diversamente abili, inserito nel calendario ufficiale della XIV Zona Fiv, si svolgerà come sempre secondo la formula del match race (tipo Coppa America) ad eliminazione diretta, con eventuale ripescaggio: gli otto equipaggi che regateranno su due J24 saranno costituiti da due persone diversamente abili, da un accompagnatore responsabile e da un osservatore dell’organizzazione. Le regate avranno inizio ogni mattina alle ore 10 e si concluderanno entro le ore 13 di sabato 16. Il Comitato di Regata sarà composto da Roberto Belluzzo, Maurizio De Felice, Alfredo Meloni, Giuseppe Iaccarino e Federico Osti con il supporto di Francesco Salvini e dei due osservatori a bordo dei J24, Cesare Bresciani e Sergio Zumerle.  L’intero evento che si conferma ogni anno una meravigliosa realtà, oltre a Gruppo CostaArreda, Iper la grande I di Lonato, Lions, Veleria Be1 ed Eurosails Assistance, si avvale del supporto di Cembre, Fondazione Banca San Paolo, Fondazione Comunità Bresciana, Consorzio Grana Padano, Angelo e Daniel Modina VRM Video Production e di altri amici che hanno confermato la loro presenza e la loro collaborazione. Appuntamento quindi da mercoledì 13 a sabato 16 settembre con il X Campionato Provinciale per velisti diversamente abili-Svelare senza barriere 2016 e con la premiazione finale (sabato alle ore 15.30) presso il Gruppo Nautico Dielleffe presieduto da Gianluigi Zeni.
FROM http://www.navigamus.info/2017/09/al-via-il-x-campionato-provinciale-per.html
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navigamus-blog-a-vela · 5 years ago
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SAIL 2017 - A Desenzano per il 10° Campionato Provinciale per velisti diversamente abili - Svelare senza barriere - 2017
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8 settembre 2017 - Desenzano del Garda. E' partito il conto alla rovescia per una nuova edizione del Campionato Provinciale per velisti diversamente abili, l’appuntamento clou del progetto Svelare senza barriere ideato dal Gruppo Nautico Dielleffe di Desenzano per affermare gli effetti positivi della Vela come strumento di intervento nelle varie aree del disagio sociale, fisico e mentale, e quella di quest’anno rappresenta un traguardo meraviglioso. Da mercoledì 13 a sabato 16 settembre, infatti, per il decimo anno consecutivo, le acque benacensi di Desenzano ospiteranno la manifestazione che, organizzata con il patrocinio di Regione Lombardia, Assessorato Sport e Tempo libero della Provincia di Brescia e Città di Desenzano del Garda, è il coronamento dell’iniziativa voluta dal sodalizio presieduto da Gianluigi Zeni. Archiviate le prime nove edizioni e la pausa invernale, dallo scorso marzo, Svelare senza barriere è ripartito con le consuete lezioni settimanali dedicate agli ospiti delle varie Associazioni, coinvolgendo un grande numero di amici (quest'anno circa ottanta) negli allenamenti e nei corsi seguiti con metodo, impegno costante, entusiasmo e voglia di normalità in vista del grande appuntamento di settembre. Svelare, basato interamente sul volontariato, non si limita, infatti, ad una semplice e sporadica uscita in barca a vela ma un è vero e proprio programma articolato durante tutto l’anno che culmina in queste giornate di Campionato nelle quali si incontrano tutti insieme i protagonisti delle varie Associazioni (Fobap Anffas di Brescia, Anffas di Desenzano-Rivoltella e Cooperativa C.D.D. Collaboriamo di Leno -insieme all’iniziativa dal suo inizio nel 2008- e la Coop La Rondine di Mazzano -dal 2015).Il X Campionato Provinciale per velisti diversamente abili, inserito nel calendario ufficiale della XIV Zona Fiv, si svolgerà come sempre con la formula del match race (tipo Coppa America) ad eliminazione diretta, con eventuale ripescaggio, utilizzando due J24: gli otto equipaggi sono costituiti da due persone diversamente abili, un accompagnatore responsabile e un osservatore dell’organizzazione. Le regate avranno inizio alle ore 10 di mercoledì 13 e si concluderanno entro le ore 13 di sabato 16. Il Comitato di Regata sarà composto da Roberto Belluzzo, Maurizio De Felice, Alfredo Meloni, Giuseppe Iaccarino e Federico Osti con il supporto di Francesco Salvini e dei due osservatori a bordo dei J24, Cesare Bresciani e Sergio Zumerle.  Fra le gradite riconferme di questa decima edizione i due Trofei istituiti lo scorso anno (la CostaArreda Cup -grazie al Gruppo Costa Arreda- e il Trofeo Luigina -in ricordo dell’amica Luigina Bressanelli scomparsa lo scorso anno), e la preziosa collaborazione con Iper la grande I di Lonato del Garda che (grazie alla sensibilità del Direttore del punto vendita Iper di Lonato Vanni Corbonese, del capo reparto Fabio Marobbi, del responsabile vendite gastronomia Giovanni Ghirardi e di tutti i cuochi), anche quest’anno, per tutte le giornate del Campionato, al rientro a terra dei regatanti preparerà per tutti deliziose pietanze da gustare presso il GN Dielleffe.“La riconferma della CostaArreda Cup è un piccolo segno dell'impegno della nostra famiglia nel sociale- ha spiegato Matteo Costa -Quando lo scorso anno ho incontrato lo staff del GNDielleffe ho capito subito che i punti in comune con il nostro Gruppo erano molti: la sensibilità, la voglia di fare, l’entusiasmo, la professionalità, il desiderio di creare un progetto da portare avanti insieme negli anni. Nel nostro impegno quotidiano ci piace creare con i nostri clienti un clima di fiducia e amicizia per poter creare progetti che vadano oltre il materiale (cose/oggetti/produzioni) senza dimenticarci di mettere sempre la persona al centro di tutto.  Questo clima è sempre in comune con gli amici del GNDielleffe che nel nostro piccolo, siamo orgogliosi di supportare per il secondo anno consecutivo nelle loro attività di volontariato.” Ma anche nuovi Amici supporteranno questa decima edizione: i Lions. Grazie a loro, infatti, è stato possibile rinnovare i salvagenti per tutti i partecipanti e realizzare due nuovi giochi di vele realizzati con la collaborazione della Be1 e della Eurosails Assistance di Capezzano Pianore- Viareggio. “We Serve, è il motto dei Lions di tutto il mondo. Non a caso siamo la più grande Associazione di Servizio no profit al mondo, presenti in 220 Nazioni per un totale di quasi 1.500.000 Lions e 300.000 Leo, i giovani leoni. Dove c’è un bisogno lì c’è un Lions, così recita il nostro slogan e qui bisognava intervenire per far veleggiare in tutta sicurezza questi ragazzi, in modo tale che questa Regata fosse un momento di gioia e amicizia.- ha spiegato Lion Ezio Zanola, Presidente Circoscrizione Garda -E i Lions ci sono stati anche questa volta, con il loro Club più vicino alle esigenze del territorio, il Desenzano Lago. Forza ragazzi, a vele spiegate.” L’intero evento che si conferma ogni anno una meravigliosa realtà, oltre a Gruppo CostaArreda, Iper la grande I di Lonato, Lions, Veleria Be1 ed Eurosails Assistance, si avvale del supporto di Cembre, Fondazione Banca San Paolo, Fondazione Comunità Bresciana, Consorzio Grana Padano e di altri amici che hanno confermato la loro presenza e la loro collaborazione.Dopo il successo degli scorsi anni, per la premiazione conclusiva di questa decima edizione è stata scelta ancora una volta la sede del GN Dielleffe, in Via Anelli – Porto Maratona a Desenzano del Garda. “Sarà ancora una volta una vera e propria festa che, alla presenza di tutti i concorrenti, delle autorità e degli organizzatori, premierà non solo i vincitori ma tutti i partecipanti.” ha spiegato il Presidente del GND, Gianluigi Zeni “Dopo le precedenti svoltesi in Piazza Malvezzi e presso il Palazzo del Turismo, la scelta della nostra sede, simbolo di tanti sforzi, impegno e dedizione, è sembrata la migliore per ospitare la premiazione di una manifestazione basata sulla volontà, la determinazione e la collaborazione. La nostra tanto desiderata sede ha finalmente spazi idonei per svolgere al meglio e in ogni momento dell’anno l’attività di un Circolo da sempre attento al sociale e al volontariato oltre che all’attività sportiva, alle regate e alle scuole di vela.”  La manifestazione sarà seguita come sempre dai principali media e tv locali e nazionali e tutte le fasi delle regate saranno inserite sul sito www.grupponauticodielleffe.it, sulla pagina Facebook (www.facebook.com/grupponauticodielleffe), e sul canale YouTube (www.youtube.com/DIELLEFFE). Appuntamento quindi da mercoledì 13 a sabato 16 settembre presso il GN Dielleffe con il X Campionato Provinciale per velisti diversamente abili-Svelare senza barriere 2016 e con la premiazione finale (sabato alle ore 15.30).
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lospeakerscorner · 4 years ago
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Ezio Bruno De Felice. Allestimenti Domestici
Ezio Bruno De Felice. Allestimenti Domestici
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lospeakerscorner · 4 years ago
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Online il nuovo sito della Fondazione De Felice: approfondimenti  e foto di grandi artisti come Mimmo Jodice e Gianni Fiorito
NAPOLI – Una nuova identità visiva per la Fondazione culturale Ezio De Felice nel segno della tradizione e innovazione. Il restyling dell’immagine della storica Fondazione di Palazzo Donn’Anna mira a interpretare l’anima del professor De Felice e di un’istituzione aperta alla città e calata nella contemporaneità.
Ha sottolineato Marina Colonna, presidente della Fondazione De Felice: La decisione di realizzare un nuovo progetto di comunicazione nasce dall’esigenza di ricostruire una identità forte che rispecchi un vero e proprio rinnovamento della Fondazione. Desideriamo offrire al pubblico un’immagine al passo con i tempi, che rappresenti la Fondazione oggi, con un robusto assetto e una moderna organizzazione, protesa verso importanti traguardi anche nella programmazione culturale. Nel lungo periodo di lockdown, la Fondazione non si è mai fermata e il grande lavoro di raccolta di documenti e immagini storiche ha notevolmente contribuito alla realizzazione del nuovo sito web. Attraverso un’identità grafica che coniuga ricercatezza e dinamismo, desideriamo essere aperti alla città, per raccontare la vita e l’energia di questo spazio generativo di incontri, di idee e di impegno culturale, per far conoscere un centro di ricerca che collega la progettualità dei suoi fondatori Ezio De Felice ed Eirene Sbriziolo con i più moderni e significativi studi di museografia, museologia e tutela del paesaggio.
Il nuovo progetto di comunicazione della Fondazione, seguito dall’agenzia MiNa vagante di Piera e Alessandra Cusani, coinvolge tutte le aree della comunicazione, dal sito web, alla nuova brochure, dagli allestimenti ai materiali cartacei e digitali, fino all’ufficio stampa, e si avvale della collaborazione di professionisti nel campo della comunicazione.
L’immagine coordinata è firmata dalla visual designer Marialuisa Firpo che ha reinterpretato i valori costitutivi della Fondazione De Felice, preservandone intatta l’identità.
L’idea del restyling del marchio è nata dall’osservazione del luogo, della forma interna dello spazio del Teatro di Palazzo Donn’Anna, sede della Fondazione De Felice. Chiunque entra resta rapito dalla sua architettura, dalla luce diurna e dai riflessi di quella notturna, e dal suggestivo panorama sul mare. Non è possibile restare indifferenti alla vista dei tre archi che si aprono sull’acqua, occhi per guardare e per farsi vedere, che avvolgono lo sguardo e incorniciano i finestroni.
L’immagine del nuovo logo parte da questo sguardo che va da terra verso il mare, da dentro verso fuori. Dalla “casa” di De Felice verso l’orizzonte.
Il logotipo riprende questo nuovo punto di vista con un posizionamento decentrato, non equilibrato, teso a simboleggiare il pensiero sempre fuori dal comune dell’architetto. Il blu del mare e il giallo del tufo sono le variazioni cromatiche che caratterizzano la nuova identità.
Nella sede di Palazzo Donn’Anna, il primo segno riconoscibile di un cambiamento di immagine in continuo dinamismo è il logo a rilievo di grandi dimensioni che accoglie i visitatori, allestito in una volta del Teatro, e visibile dalla porta d’ingresso. Colori e segni della nuova identità coordinata ritornano anche in tutti i materiali cartacei e digitali, nei nuovi depliants e nell’elegante brochure ricca di immagini che racconta la storia e le iniziative della Fondazione.
Il sito web www.fondazionedefelice.it si presenta del tutto rinnovato. Creato dalla Web Agency Backorder, esperta in sviluppo di siti internet secondo i criteri più all’avanguardia richiesti dal web, è realizzato con il CMS (Content management system) WordPress, il più diffuso programma “open source” per la realizzazione dei siti web. Una scelta “open”, come la nuova filosofia web adottata dalla Fondazione, di diffondere online moltissimi contenuti storici e fotografici per tramandare l’eredità artistica e la visione architettonica di De Felice.
La ricca galleria fotografica è impreziosita da foto d’autore di artisti come Mimmo Jodice, Gianni Fiorito e Sergio Castellano che negli anni hanno ritratto Ezio De Felice insieme ad altri protagonisti del mondo culturale, e racconta la vita della Fondazione attraverso numerose immagini, molte pubblicate per la prima volta. Una delle gallery è dedicata alle fotografie storiche di Palazzo Donn’Anna, dalle più antiche della fine dell’‘800 ai primi del ‘900 (Archivio Genevois, Giorgio Sommer, Francis Firth).
La home page offre immediatamente un racconto della Fondazione attraverso immagini, news e informazioni sulle attività e le iniziative in calendario: dagli incontri internazionali de I Musei della Memoria, al consueto appuntamento annuale con il prestigioso Premio Nazionale De Felice, fino alla programmazione dei numerosi eventi realizzati con diversi enti e associazioni che testimoniano la continua e fiorente collaborazione con le tante realtà culturali della nostra città.
Attraverso un video di pochi secondi, il navigatore può subito entrare virtualmente nella sede della Fondazione per vivere la magia di Palazzo Donn’Anna. Realizzato dagli studenti del Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II (Gian Andrea Esposito, Luca Torcigliani, Nicolò Ferraro, Nicola Mongelli), il video è a cura di Giorgio Marangolo.
Una navigazione semplice e dinamica consente di accedere ai vari contenuti per scoprire la vita della Fondazione e dei suoi creatori, Ezio De Felice ed Eirene Sbriziolo: dalla storia della Fondazione, alla vita e all’impegno di Ezio e Eirene; dalle numerose donazioni delle collezioni di De Felice �� a Musei e Fondazioni in tutta Italia – all’accurata documentazione, nella sezione archivio storico, che permette a ricercatori e studiosi di consultare l’elenco dei progetti di De Felice e il ricco elenco di studi e tesi di laurea.
Infine, la sezione sedi comprende sia il racconto del Palazzo Donn’Anna e del suo Teatro, sia la descrizione della sede distaccata a Piazza del Gesù, con la biblioteca dei circa 8.000 volumi, preziosa eredità di Ezio De Felice.
Con questa fase di rinnovamento dell’immagine, la Fondazione De Felice offre al suo pubblico di appassionati e studiosi una modalità di comunicazione aggiornata, fruibile e moderna, allo stesso tempo capace di preservare un’identità fedele ai valori del patrimonio storico-artistico che custodisce.
Fondazione culturale Ezio De Felice: Teatro di Palazzo Donn’Anna | www.fondazionedefelice.it
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Fondazione De Felice, spazio aperto alla città Online il nuovo sito della Fondazione De Felice: approfondimenti  e foto di grandi artisti come Mimmo Jodice e Gianni Fiorito…
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lospeakerscorner · 5 years ago
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«Indifferenza. Tutto comincia da quella parola. Per questo ho voluto che fosse scritta nell’atrio del Memoriale della Shoah di Milano, quel binario 21 della Stazione Centrale da cui partirono tanti treni diretti ai campi di sterminio, incluso il mio. La chiave per comprendere le ragioni del male è racchiusa in quelle cinque sillabe. Perché quando credi che una cosa non ti tocchi, non ti riguardi, allora non c’è limite all’orrore.» Liliana Segre
NAPOLI – A Palazzo Donn’Anna la Fondazione De Felice lunedì 27 gennaio alle ore 17,30 presenterà, in occasione della Giornata Internazionale della Memoria 2020 21, Il binario nero dell’indifferenza. il Memoriale della Shoah di Milano dall’invisibile al visibile nell’ambito della IV edizione di I Musei della Memoria,  propone l’incontro 21, Il binario nero dell’indifferenza. il Memoriale della Shoah di Milano dall’invisibile al visibile.
Dopo i saluti di Marina Colonna, Presidente Fondazione De Felice, Michelangelo Russo, Direttore del Dipartimento di Architettura Università degli Studi di Napoli Federico II e Leonardo Di Mauro Presidente Ordine Architetti PPC di Napoli e Provincia, l’incontro sarà introdotto da Gioconda Cafiero dell’Ateneo Federico II.
Ospiti d’eccezione saranno  Jacques Gubler, Professore Emerito dell’Accademia di Architettura di Mendrisio e Politecnico di Losanna, autore del libro Architettura dell’indelebile. Due Memoriali della shoah. Milano e Drancy, (Milano 2018), insieme a Guido Morpurgo e Annalisa de Curtis architetti progettisti del Memoriale della Shoah di Milano.
Il Memoriale è unico luogo teatro di deportazioni in Europa ad essere rimasto intatto, vincolato dal Ministero per i Beni Culturali per il suo «… interesse culturale storico particolarmente importante» e Premio Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2015.
L’evento sarà salutato dalle note del Coro giovanile Le Voci del 48 diretto dal Maestro Salvatore Murru a cura del Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini.
Contro l’indifferenza, luogo di memoria e di incontro, il Memoriale della Shoah di Milano è situato negli spazi sottostanti alla Stazione Centrale di Milano, un’area originariamente adibita alla movimentazione dei vagoni postali che tra il 1943 e il 1945 fu il luogo in cui migliaia di ebrei e oppositori politici furono caricati su vagoni merci e agganciati ai convogli diretti ad Auschwitz-Birkenau, Mauthausen e altri campi di sterminio e di concentramento. Il 6 dicembre 1943 partì il primo convoglio di prigionieri ebrei (169 persone, ne tornarono 5), il 30 gennaio 1944 il secondo, entrambi diretti ad Auschwitz-Birkenau. Soltanto 22 delle 605 persone deportate quel giorno sopravvisse. Tra di loro Liliana Segre, allora tredicenne.
La Fondazione Memoriale della Shoah di Milano rende omaggio alle vittime dello sterminio e rappresenta un contesto vivo e dialettico in cui rielaborare attivamente la tragedia della Shoah. Un luogo di commemorazione ma anche uno spazio per costruire il futuro e favorire la convivenza civile. Vuole essere, infatti, un luogo di studio, ricerca e confronto: un memoriale per chi c’era, per chi c’è ora ma soprattutto per chi verrà. Nel gennaio del 2017 viene sottoposto a tutela dal Ministero per i Beni Culturali per il suo interesse culturale e storico particolarmente importante.
L’evento 21, Il binario nero dell’indifferenza. il Memoriale della Shoah di Milano dall’invisibile al visibilè organizzato in collaborazione con il DiArc, Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
L’Ordine degli Architetti PPC di Napoli e Provincia patrocinia l’iniziativa che è accreditata con 4 CFP presso il CNAPPC.
La Fondazione Ezio De Felice, che svolge e promuove da oltre un decennio attività di studi e ricerche nel campo della conservazione e della museografia, organizza dal 2017 I Musei della Memoria, architetture che  raccontano“, ciclo di conferenze a cadenza annuale con i protagonisti dell’architettura internazionale in occasione della ricorrenza del 27 gennaio.
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Il binario nero dell’indifferenza «Indifferenza. Tutto comincia da quella parola. Per questo ho voluto che fosse scritta nell'atrio del Memoriale della Shoah di Milano, quel binario 21 della Stazione Centrale da cui partirono tanti treni diretti ai campi di sterminio, incluso il mio.
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senzalinea-blog · 6 years ago
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IL TALENTO DEI GIOVANI PER I MUSEI Al via il bando 2019 dedicato alla ricerca di nuovi approcci nel campo della museografia e della museologia
IL TALENTO DEI GIOVANI PER I MUSEI Al via il bando 2019 dedicato alla ricerca di nuovi approcci nel campo della museografia e della museologia
Al via la V edizione del Premio Nazionale Ezio De Felice, istituito dalla Fondazione dedicata al noto architetto, docente universitario ed esperto in restauro, considerato uno dei caposcuola della esperienza museografica italiana.
La Fondazione De Felice, con sede a Napoli nel Teatro del prestigioso Palazzo Donn’Anna a Posillipo,  mette in palio un premio di € 3000,00che verrà assegnato…
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lospeakerscorner · 6 years ago
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Il talento dei giovani per i musei
Il talento dei giovani per i musei
NAPOLI – Al via la V edizione del Premio Nazionale Ezio De Felice, istituito dalla Fondazione dedicata al noto architetto, docente universitario ed esperto in restauro, considerato uno dei caposcuola della esperienza museografica italiana.
La Fondazione De Felice, con sede nel Teatro del prestigioso Palazzo Donn’Anna a Posillipo,  mette in palio un premio di 3000 euroche verrà assegnato…
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