#Fabrizio Carcano
Explore tagged Tumblr posts
lamilanomagazine · 11 months ago
Text
Trieste, per i "lunedì dello Schmidl" al civico museo teatrale C. Schmidl di Palazzo Gopcevich "Anna Bolena" di Gaetano Donizetti
Tumblr media
Trieste, per i "lunedì dello Schmidl" al civico museo teatrale C. Schmidl di Palazzo Gopcevich "Anna Bolena" di Gaetano Donizetti Lunedì 15 gennaio 2024 alle ore 17.30, è dedicato a «Anna Bolena» di Geatano Donizetti, il quarto appuntamento con «Fuori scena», il ciclo di guide all'ascolto delle opere in scena al Teatro Verdi di Trieste nell'ambito del cartellone dei «Lunedì dello Schmidl», la rassegna di approfondimenti a cura di Stefano Bianchi che il Civico Museo Teatrale "Carlo Schmidl" da oltre un quindicennio offre sulle proprie collezioni al pubblico dei cultori della musica e del teatro. L'iniziativa si svolge nel segno della consolidata collaborazione tra il Civico Museo Teatrale "Carlo Schmidl", l'Associazione Triestina Amici della Lirica "Giulio Viozzi" e la Fondazione Teatro Lirico "Giuseppe Verdi". L'opera, nella storica produzione firmata da Graham Vick e ripresa da Stefano Trespidi per un allestimento in coproduzione tra la Fondazione Arena di Verona e la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, sarà in scena dal 19 al 28 gennaio al "Verdi" di Trieste. Sul podio il Maestro Concertatore e Direttore Francesco Ivan Ciampa, maestro del Coro Paolo Longo. Allo "Schmidl" saranno il Maestro Fabrizio Capitanio (musicista e musicologo, conservatore Fondi Musicali del Comune di Bergamo e responsabile della Biblioteca Musicale 'Gaetano Donizetti') e la scrittrice Elisabetta D'Erme a raccontare l'opera del compositore lombardo, avvalendosi anche di esempi musicali e video. «Anna Bolena» è stata a lungo descritta come il primo capolavoro di Donizetti. Oggi sappiamo che il compositore bergamasco aveva già sperimentato soluzioni moderne, originali ed efficaci ben prima di Bolena e che in essa erano confluiti passi e numeri interi provenienti da opere precedenti e meno fortunate. Il risultato è un travolgente vortice di passioni ed emozioni. Tragedia lirica in due atti, «Anna Bolena» venne musicata da Gaetano Donizetti tra il novembre e il dicembre del 1830, su libretto di Felice Romani, tratto da diverse fonti, e fu rappresentata con uno straordinario successo per la prima volta a Milano, al Teatro Carcano, il 26 dicembre 1830. La prima a Trieste ha luogo al Teatro Grande (l'attuale Teatro Verdi) il 12 novembre 1833, preceduta da un'anteprima del solo primo atto la sera del 17 marzo 1832, in occasione della applauditissima 'beneficiata' dei coniugi Duprez: il tenore Luigi (Gilbert-Louis) e la soprano Alessandrina (Alexandrine Duperron). Negli anni immediatamente successivi, si susseguono tre ulteriori allestimenti: nella Stagione di Carnevale e Quaresima 1834-35 (prima rappresentazione 7 febbraio 1835), nella stagione di Carnevale e Quaresima 1838-39 (prima rappresentazione 26 dicembre 1838) e nella Stagione d'autunno 1842 (prima rappresentazione 22 novembre 1842). Per il successivo allestimento bisognerà attendere la Stagione 2011-12 (prima rappresentazione 17 gennaio 2011). «Anna Bolena» è l'opera che lanciò la carriera di Gaetano Donizetti e che - insieme a «Maria Stuarda» (1834) e «Roberto Devereux» (1837) - forma la cosiddetta "trilogia delle regine". Racconta le vicende che portarono alla tragica morte della seconda moglie di Enrico VIII, accusata di tradimento e decapitata il 19 maggio 1536. Enrico VIII è infatti innamorato di Giovanna Seymour e cerca un pretesto per liberarsi della moglie, che tra l'altro non è riuscita a dargli un erede maschio. Gli ha dato, però, la figlia Elisabetta, la futura regina d'Inghilterra. Lord Rochefort, convince Anna, sua sorella, a incontrare Riccardo Percy, il suo primo amore. Il Re sa del loro affetto e ne approfitta per accusare Anna di tradimento, giustiziarla e sposare Giovanna. Nella vicenda è coinvolto anche il paggio Smeton, segretamente innamorato di Anna. Giovanna, tormentata dai sensi di colpa, diventa comunque regina, mentre Anna Bolena viene travolta dal dolore, perde il senno e viene condannata a morte assieme a Smeton, Rochefort e Percy, accusati d'essere suoi complici. Piena di pagine di puro belcanto, «Anna Bolena» è contrappuntata da ben tre brani concertati di altissima qualità: due nel primo atto (quintetto e sestetto) e uno nel secondo atto (terzetto); per non parlare della straordinaria costruzione della complessa scena finale della pazzia della regina. Ingresso libero fino ad esaurimento di posti disponibili. Consigliata la prenotazione (indicando nome, cognome e recapito telefonico) all'indirizzo di posta elettronica [email protected]... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
cmplus-me · 6 years ago
Text
Il codice di Giuda
New Post has been published on https://ebook-mania.net/il-codice-di-giuda/
Il codice di Giuda
Tumblr media
Milano, marzo 2018. Il corpo di un sacerdote appeso a una trave, un sacchetto con trenta monete, uno scritto che richiama il Vangelo apocrifo di Giuda e una catena di delitti inquietanti sotto la Madonnina. Per fare luce su una scia di sangue e orrori il commissario Ardigò, il predatore di assassini, dovrà ricorrere a tutto il suo acume e appoggiarsi all’intelletto di uno psichiatra uxoricida che lui stesso ha fatto rinchiudere nei raggi di San Vittore. Una mente crudele e lucida che lo condurrà sulle tracce di un assassino che uccide interpretando il Vangelo più scomodo e difficile da accettare, quello che ribalta la figura del traditore Giuda trasformandolo in martire.
Fabrizio Carcano (Milano 1973), giornalista professionista, scrive per «Il Giorno» e per «Superbasket». Tra gli scrittori milanesi più amati dal pubblico, racconta nei suoi noir il lato oscuro della metropoli. Gli angeli di Lucifero, il suo primo libro, è stato il più scaricato nell’iniziativa «Milano che legge». Gli altri romanzi sono: La tela dell’eretico (2012), Mala Tempora (2014), L’ultimo grado (2014), L’erba cattiva (2015), Una brutta storia (2016), Il Mostro di Milano (2017) e In nome del male (2018), tutti editi da Mursia.
**
### Sinossi
Milano, marzo 2018. Il corpo di un sacerdote appeso a una trave, un sacchetto con trenta monete, uno scritto che richiama il Vangelo apocrifo di Giuda e una catena di delitti inquietanti sotto la Madonnina. Per fare luce su una scia di sangue e orrori il commissario Ardigò, il predatore di assassini, dovrà ricorrere a tutto il suo acume e appoggiarsi all’intelletto di uno psichiatra uxoricida che lui stesso ha fatto rinchiudere nei raggi di San Vittore. Una mente crudele e lucida che lo condurrà sulle tracce di un assassino che uccide interpretando il Vangelo più scomodo e difficile da accettare, quello che ribalta la figura del traditore Giuda trasformandolo in martire.
Fabrizio Carcano (Milano 1973), giornalista professionista, scrive per «Il Giorno» e per «Superbasket». Tra gli scrittori milanesi più amati dal pubblico, racconta nei suoi noir il lato oscuro della metropoli. Gli angeli di Lucifero, il suo primo libro, è stato il più scaricato nell’iniziativa «Milano che legge». Gli altri romanzi sono: La tela dell’eretico (2012), Mala Tempora (2014), L’ultimo grado (2014), L’erba cattiva (2015), Una brutta storia (2016), Il Mostro di Milano (2017) e In nome del male (2018), tutti editi da Mursia.
Download EPUB
0 notes
diceriadelluntore · 6 years ago
Photo
Tumblr media
Storia Di Musica #54 - Fabrizio De Andrè, Le Nuvole, 1990
Sono passati vent’anni dalla sua scomparsa, ma sembra ieri. In questo periodo ho pensato a Fabrizio De Andrè per due motivi, che in modi diversi l’avrebbero fatto intimidire, lui timido di natura. Il primo motivo è sapere la sua risposta al fatto che il Ministro che indossa sempre divise militari lo ha messo nel suo Pantheon musicale. Il secondo, più importante e vivo, è il sapere la sua risposta all'immenso amore, l’ammirazione e la gratitudine che una nazione intera gli hanno tributato in questi venti anni, con tantissime strade, piazze e addirittura scuole a lui dedicate. Io voglio ricordarlo con questo disco della sua maturità artistica, tra i suoi più grandi. Esce nel settembre del 1990 a ben sei anni da quell'esperimento pazzo ma straordinario che fu Crêuza de mä del 1984, pensato, scritto e suonato insieme a Mauro Pagani. Quel disco cantato in genovese e in dialetto ligure segnò fortemente il panorama musicale europeo, dando un impulso decisivo nella riscoperta, a quei tempi all'inizi, delle musiche regionali. Per questo ritorno musicale De Andrè richiama Pagani, ma cerca anche un appiglio ai suoi lavori di fine anni ‘70, quelli che nacquero dopo il rapimento in Sardegna insieme alla compagna Dori Ghezzi. Le Nuvole prende spunto dalla lettura della commedia di Aristofane e si divide in due sezioni distinte e precise. Il lato A si apre con la suggestiva title track, un tappeto sonoro delicato e sentimentale dove le voci di due donne,  Lalla Pisano e Maria Mereu, interpretano un testo che parla della natura e delle forme delle nuvole del cielo. Si passa poi a Ottocento, un pezzo scherzoso “falsamente colto” (parole di Fabrizio) che si rifà all’opera lirica, con scherzi musicali, intramezzi pianistici e persino un passaggio di canto jodel. Don Raffaè è una delle canzoni dell’ultimo periodo più famose di De Andrè: scritta con Massimo Bubola per il testo, è cantata in napoletano (cosa che De Andrè sperimentò già nel 1978 per Avventura A Durango) e racconta la situazione carceraria e il controllo delle organizzazioni malavitose negli istituti penale. Raffaele Cutolo, noto boss della Camorra, scrisse a De Andrè per sapere se gli autori si fossero a lui ispirati, ma De Andrè non ha mai ufficialmente fornito indicazioni. La canzone, che nel ritornello omaggia O’ Cafè di Roberto Murolo, fu registrata in duetto dai due e ripresa in diversi album. Uno dei momenti clou dell’intera sua carriera è La Domenica Delle Salme, lunghissimo brano che si basa sull’esecuzione di Giugno (da Le Stagioni op.37a) di Pëtr Il'ič Čajkovskij da parte del pianista Andrea Carcano. Su di essa un testo profondissimo, che parla di paure, rigurgiti razzisti, e velate critiche al mondo della musica di quel periodo. La seconda parte, in continuazione con Crêuza de mä riprende il dialetto genovese in Mégu Megún scritta con Ivano Fossati: il titolo Medico Medicone è un racconto di un malato verso l’incapacità del suo medico, colpevole di volerlo far alzare dal letto. Nuovamente in napoletano per la rilettura di La Nova Gelosia, di un anonimo del XIX secolo, che allude simbolicamente alla nuova persiana (la gelosia)  che impedisce all'amato di guardare la sua amata. '�� çimma è una delle sue canzoni più sensazionali: parla della preparazione della cima alla genovese, sontuoso piatto della tradizione ligure sulla cui preparazione si narrano molte leggende legate alle streghe, correlate al processo lungo e laborioso di preparazione del piatto. Chiude il disco capolavoro Monti Di Mola, dedicata alla amatissima Sardegna: Monti Di Mola è il nome dialettale sardo di chiamare la Costa Smeralda. Cantata in gallurese con la collaborazione del gruppo musicale sardo dei Tazenda narra la storia d’amore fantastica tra un giovane uomo e un'asina bianca che si incontrano una mattina su questi monti. L'intero paese arriva persino ad organizzare il loro matrimonio, matrimonio che però alla fine non si riesce a realizzare, ma non per la differenza di specie quanto piuttosto per un problema legato alle pratiche burocratiche: secondo i documenti ufficiali, i due risultano essere parenti stretti. Il disco vende 350 mila copie e arriva nelle più alte posizioni della classifica italiana. Rimane uno dei suoi dischi più intimi e favolosi, con una poetica diversa dai primi grandi capolavori del periodo fine ‘60-inizio’70, ma vibranti e pieni di idee. Idee che solo un gigante, seppur timido, sapeva esprimere con tale eleganza e dolcezza.
45 notes · View notes
circolotennisparabiago · 4 years ago
Text
Orari per la Festa del Lavoro
Ecco gli orari di Sabato primo Maggio, quando i lavoratori del Tennis non si fermano !
OCCHIO AI DOPPI TURNI !
ORE 09.00: SAVALLA MAURO vs STRINA FABRIZIO
ORE 10.30: FARACE EMANUELE vs vinc: FIETTA/LUSARDI
ORE 11.00: FARIOLI MATTEO vs BIODNI STEFANO
ORE 12.00: NOCITA MARCO vs FIORELLINO MAURIZIO
ORE 12.30: TOTAH DAVIDE vs vinc: COSSANI/PETTENON
ORE 13.30: vinc: MAZZETTO/ROMA vs vinc: SICIGNANO/DORIGATTI
ORE 14.00: CATTANEO PAOLO vs vinc: CASSANI/BENCIVENGA
ORE 15.00: ROSSETTI LUCA vs vinc: GIORATO/ROLLA
ORE 15.30: CERUTI ANDREA vs vinc: FARACE/tbd
ORE 16.30: COLOMBO ALESSANDRO vs vinc: SAVALLA/STRINA
ORE 17.00: PITTALUGA FRANCESCO vs vinc: MAZZUCCO/GAREGNANI
ORE 18.00: CATTANEO ANDREA vs vinc: COLOMBO SORIA
ORE 18.30: CIAPPARONE ANDREA vs PROCOPIO ALESSIO
ORE 19.30: PANARO ALESSANDRO vs vinc: MONTRASI/CARCANO
0 notes
mauriziolorenziscrittore · 5 years ago
Photo
Tumblr media
Amici lettori e scrittori, siamo arrivati alla pausa invernale della nostra trasmissione radiofonica "Leggere per capire Scrivere per capirsi". Dopo aver ascoltato 12 autori nella sessione autunnale, e in attesa di nuove e gradite sorprese (a breve ve ne annuncerò alcune davvero frizzanti), colgo l’occasione per augurare a tutti un sereno anno nuovo, ricco di idee, buoni libri e azzeccate intuizioni (per chi scrive sa a cosa mi riferisco). Nel frattempo, mi preme ringraziare e augurare un anno speciale e ricco di novità artistiche a tutti gli ospiti che sono si sono soffermati ai microfoni di Pienneradio: Valerio Varesi Roberto Centazzo Vito Bruschini Alessandro Maurizi Roberto Perrone Fabrizio Carcano Romano De Marco Loriano Macchiavelli Mariano Sabatini Piernicola Silvis Davide Brullo Marco Buticchii Tutte le puntate saranno presto postate e ascoltabili in versione poadcast sulla piattaforma rinnova di Pienneradio (www.pienneradio.com). Noi saremo di nuovo in onda domenica 5 gennaio 2020, alle ore 17.30 con un super ospite che celebrerà la prima stagione di “Leggere per capire Scrivere per capirsi” e il trent’anni di vita di Pienneradio. Rimanete sintonizzati, amici lettori e scrittori! Il meglio deve ancora venire… https://www.instagram.com/p/B6iCn7do698/?igshid=1bwccdl4n89do
0 notes
pausacaffeblog-blog1 · 5 years ago
Photo
Tumblr media
Venerdì in giallo: Il Mostro di Milano di Fabrizio Carcano, un giallo con sfumature noir, ispirato da una storia vera di cronaca nera milanese.
“La paura ha tante forme diverse, ma è uguale in ogni uomo quando sente la morte così vicina.”
http://www.pausacaffeblog.it/wp/2017/10/fabrizio-carcano-mostro-milano.html #libri #leggere #letture #leggo #noir
0 notes
tempi-dispari · 6 years ago
Photo
Tumblr media
New Post has been published on http://www.tempi-dispari.it/2019/03/07/promo-special-sonia-bergamasco-in-luomo-seme-dal-5-al-10-marzo-al-teatro-vascello-e-tanto-altro/
Promo Special Sonia Bergamasco in L'uomo seme dal 5 al 10 marzo al Teatro Vascello e tanto altro
Quest’anno per la festa della donna vieni a Teatro! ecco la promo speciale per te: acquista un biglietto a 20 euro per la replica dell’8 marzo h 21 e uno te lo regaliamo noi conferma dicendo della promo ai numeri 065898031 – 065881021 [email protected][email protected]
Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78 Monteverde Roma
dal 5 al 10 marzo 2019 dal martedì al sabato h 21 – domenica h 18 prosa L’UOMO SEME
racconto di scena ideato e diretto da Sonia Bergamasco
dal L’uomo seme di Violette Ailhaud (traduzione di Monica Capuani) drammaturgia musicale a cura di Rodolfo Rossi e del quartetto vocale Faraualla con Sonia Bergamasco, Rodolfo Rossi, Loredana Savino, Gabriella Schiavone, Maristella Schiavone,
Teresa Vallarella scene e costumi Barbara Petrecca
Teatro Franco Parenti / Sonia Bergamasco
Dopo il successo del commissario Montalbano su Rai 1 Sonia Bergamasco debutta al Vascello con L’Uomo seme è un racconto corale in forma di ballata, in cui narrazione, canto e azione scenica cercano un punto di equilibrio essenziale sulla guerra raccontata al femminile che ha i propri colori, odori, una sua interpretazione dei fatti ed estensione dei sentimenti. Dove non ci sono eroi e imprese strabilianti, ma persone reali impegnate nella più disumana delle occupazioni dell’uomo. E a soffrirne non sono solo le persone, ma anche i campi, e gli uccelli, e gli alberi, ogni cosa che convive con noi su questa terra che è un Inno spiazzante alla vita
Teatro Vascello Spettacolo adatto per TUTTA LA FAMIGLIA, Via Giacinto Carini 78 Monteverde Roma info 065898031 – 065881021, [email protected][email protected]
prezzi 10 euro per tutti. Abbonamento Family 40 euro 5 spettacoli cumulabili.
Card regalo 48 euro cumulabili 6 ingressi
9-10 marzo 2019 sabato h 17 – domenica h 15
La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello IL LIBRO DELLA GIUNGLA
diretto da La compagnia dei Giovani del Teatro Vascello interpretato da Isabella Carle, Matteo Di Girolamo, Marco Ferrari, Mario Piana, Cosimo Ricciolino, Pierfrancesco Scannavino Coreografie Rossana Longo Ballerine Eleonora Chiodo, Elena Zoia video proiezioni Paride Donatelli
I giovani attori del Teatro Vascello propongono ancora una volta un divertentissimo lavoro, partendo in questa occasione dalla famosa opera letteraria Il Libro della Giungla di Rudyard Kipling, giovanissimo premio Nobel per la Letteratura nel 1907. Grazie a un allegro e talentuoso team creativo, le famiglie verranno catapultate nel mondo del piccolo cucciolo d’uomo: canti dal vivo e coreografie evocheranno atmosfere tipicamente indiane, con costumi e maschere fatte a mano dalla talentuosa Clelia Catalano che coloreranno ulteriormente la scena lasciando indubbiamente gli spettatori piccoli e grandi senza parole. E, attraverso l’arte, in maniera gioiosa e leggera, verranno affrontati anche temi importanti, come quelli dell’amicizia e dell’ecologia.
Per ogni spettacolo si organizzano feste di compleanno presso il teatro abbinate agli spettacoli per i bambini, info ai numeri del teatro vascello. Per contattarci >>> Cristina D’Aquanno ufficio promozione 3405319449 (cellulare) Teatro Vascello 06 5881021 – 06 5898031
Promozione 10 euro a persona e accompagnatori conferma dicendo della promo ai numeri 065898031 – 065881021 [email protected][email protected] oppure acquistalo on line con il codice L6UGQUWRUF
Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78 Monteverde Roma
dal 12 al 17 marzo 2019 dal martedì al sabato h.21 – domenica h 18 teatro SHAKESPEARE/SONETTI CON VALTER MALOSTI IL VERSO DIVENTA TEATRO
Versione italiana e adattamento teatrale di Fabrizio Sinisi e Valter Malosti
Coreografie Michela Lucenti
Con: Valter Malosti : Io narrante / Il Poeta come buffone Michela Lucenti : Dark Lady Maurizio Camilli : Il poeta rivale Marcello Spinetta :Il giovane ragazzo Elena Serra: S. Acconciature e trucco: Bruna Calvaresi Canzoni: Domenico Modugno (Un pagliaccio in paradiso, Che cosa sono le nuvole, Dio come ti amo) Musiche, voci e frammenti sonori da: Alan Splet, Murcof, Bruno Pronsato, Michael Nyman, Al Pacino, Scanner, Arvo Pärt; estratti da Liquefatto, progetto musicale di Gup Alcaro e Valter Malosti Una produzione TPE – Teatro Piemonte Europa, Centro Teatrale Bresciano, Teatro di Dioniso
Sul palco un clown punk e sboccato, una Michela Lucenti inquietante dark lady, le canzoni di Modugno e l’elettronica. Il complesso e segreto romanzo d’amore del Bardo in tour a Genova, Ravenna, Prato, Lecce, Bari, Trieste e Roma
Promozione 12 euro a persona compreso AperiShakespeare conferma ai numeri 065898031 – 065881021 [email protected][email protected]
Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78 Roma
A seguire APERISHAKESPEARE
7 e 14 marzo 2019 tutti i giovedì h.18
presso il Foyer letterario, per 10 appuntamenti Vittorio Viviani in
QUEL COPIONE DI SHAKESPEARE Lettura espressiva delle novelle italiane che hanno ispirato il bardo Vittorio Viviani interpreta : LA INCONTRAI PER CASO A MESSINA (Molto rumore per nulla – M. Bandello) – 7 marzo h 18
Ogni giovedì Viviani ci farà scoprire uno straordinario novelliere italiano da cui Shakespeare ha tratto le sue opere più famose.
Ultimo appuntamento:
LA BUONA, IL BRUTTO E IL CATTIVO (Cimbelino – G. Boccaccio) – 14 marzo h 18
Promozione 10 euro a persona e accompagnatori conferma dicendo della promo ai numeri 065898031 – 065881021 [email protected]
[email protected] oppure acquistalo on line con il codice L6UGQUWRUF
Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78 Monteverde Roma
dal 19 al 24 marzo 2019 dal martedì al sabato h 21 – domenica h 18 prosa LuganoInScena, Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano in coproduzione con LAC Lugano Arte e Cultura LA BISBETICA DOMATA da William Shakespeare traduzione e adattamento Angela Demattè regia Andrea Chiodi con Tindaro Granata, Angelo Di Genio, Christian La Rosa, Igor Horvat, Rocco Schira Massimiliano Zampetti, Walter Rizzuto, Ugo Fiore scene Matteo Patrucco, costumi Ilaria Ariemme musiche originali Zeno Gabaglio, disegno luci Marco Grisa
La bisbetica domata, o “addomesticata” come si tradurrebbe alla lettera, è una delle prime commedie di Shakespeare, la più contorta forse, la più discussa. Una commedia che suo malgrado ci fa ridere perché piena di atrocità e di strani rapporti, dove l’amore non è amore ma interesse, dove la finzione è uno dei primi ingredienti già dopo due pagine di testo; insomma una sfida complessa che ci ha portato a scegliere il gioco elisabettiano del travestimento, perché in fondo i rapporti sono così falsati, così poco naturali che solo una stranezza quasi animalesca poteva rendere bene l’idea di cuori “selvatici”, appunto da addomesticare. Ma siamo certi che sia solo il cuore di Caterina, la bisbetica, a dover essere domato?
Abbonamento Free Classic € 90,00: 10 spettacoli a scelta programmazione prosa, musica e danza Abbonamento Love € 80,00: 4 spettacoli in coppia, a scelta programmazione prosa, musica e danza Abbonamento Family € 40,00: programmazione Vascello dei Piccoli 5 ingressi cumulabili per adulti e bambini
Card regalo del Teatro Vascello da € 48: 4 ingressi prosa, musica, danza o 6 ingressi vascello dei piccoli
Come raggiungerci con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma Con mezzi pubblici : autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano : da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello. Oppure fermata della metro Cipro e Treno Metropolitano fino a Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello. SOSTIENI LA CULTURA VIENI AL TEATRO VASCELLO
0 notes
sulpana · 5 years ago
Text
Un classico del teatro rivisitato da uno dei nomi più originali della scena italiana contemporanea. Con lo spettacolo di prosa Molière/Il Misantropo (ovvero il nevrotico in amore) di Valter Malosti tratto dal capolavoro del grande autore francese adattato e tradotto in italiano dallo stesso Malosti assieme a Fabrizio Sinisi prosegue venerdì prossimo 24 gennaio alle ore 21.00 la Stagione Teatrale 2019-2020 dell’Auditorium Rita Levi Montalcini di Mirandola curata da ATER FONDAZIONE Circuito Regionale Multidisciplinare, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Mirandola.
  Sul palco con Malosti nel ruolo di Alceste, anche Anna Della Rosa (Célimène), Sara Bertelà (Arsinoè), Edoardo Ribatto (Oronte), Paolo Giangrasso (Filinto), Roberta Lanave (Eliante), Matteo Baiardi (Clitandro) e Marcello Spinetta (Acaste). I costumi sono di Grazia Materia, le scene di Gregorio Zurla, le luci di Francesco Dell’Elba, la cura del movimento di Alessio Maria Romano, la canzone di Bruno De Franceschi, al contrabbasso Furio Di Castri, suoni e voci David Bowie, François Couperin, Serge Gainsbourg, Pierre Henry, Michael Nyman, Kristin Oppenheim, Alan Splet, Igor Wakhevitch, Chris Watson. Una produzione TPE Teatro Piemonte Europa, Carcano Centro d’Arte Contemporanea, LuganoInScena. Biglietti interi 15 euro, ridotti 12 euro.
Nel 1666 Molière debutta con il suo Misantropo: una commedia amara e filosofica, anomala e profetica, secondo molti il suo capolavoro – «un classico del Novecento», scrive Cesare Garboli, «scritto tre secoli fa». Il Misantropo è oggi un testo totalmente “al presente”, violento, potente, perturbante. Una commedia tragica, venata di una forma di umorismo instabile e pericolante, che porta in sé, appena al di sotto della superficie comica, le vive ferite e il prezzo altissimo costato al suo autore: in essa emergono le nevrosi, i tradimenti, i dolori di un personaggio capace di trasformare tutto il proprio disagio e la propria rabbia in una formidabile macchina filosofica, esistenziale e politica, che interroga e distrugge qualunque cosa incontri nel suo percorso. Ma questo capolavoro è allo stesso tempo anche il dramma di un essere inadeguato alla realtà, l’allucinata tragedia di un uomo ridicolo, che si scontra con un femminile complesso e modernissimo, rappresentato come un prisma dalle tre figure di donna presenti nel testo, una sorta di misteriosa trinità. Una commedia di confine, che coglie Molière al momento di farsi buffone del Re: infatti il grande autore nello stesso anno del Misanthrope collabora intensamente alle feste di Saint-Germain, e da quel momento in poi si adopererà sempre più ad organizzare i divertimenti reali. Molière, come scrive acutamente Fausta Garavini, “abbandona la propria intima spoglia al suo personaggio”, forse il più autobiografico, se appunto si pensa anche al rapporto di servitù o servilismo nei confronti di Luigi XIV. “Alceste non può vivere nel mondo e fugge nel deserto; Molière deve sopravvivere e si costituisce prigioniero, si dichiara sconfitto.” Ma allo stesso tempo dichiara, nel suo fallimento, la forza insuperabile ed eversiva della sua ribellione.
Valter Malosti, dopo il grande successo della sua rilettura de La scuola delle mogli, torna ad affrontare Molière, e lo fa proponendo al pubblico un Misantropo del tutto inedito. L’Alceste di Malosti è un filosofo, un nero buffone, un folle estremista del pensiero, che assume in sé anche le risonanze più intime e strazianti del dramma molieriano, senza rinunciare alla sottile linea comica, al fuoco farsesco che innerva il protagonista. Accanto a lui, nella parte di un’inedita Célimène, Anna Della Rosa, una fra le attrici più talentuose della sua generazione, ammirata anche al cinema nel film premio Oscar La grande bellezza di Paolo Sorrentino, insieme a un cast di altissimo livello: Sara Bertelà, Edoardo Ribatto, Roberta Lanave, Paolo Giangrasso, tra gli altri.
This slideshow requires JavaScript.
A Mirandola il Molière in originale rivisitazione di Valter Malosti Un classico del teatro rivisitato da uno dei nomi più originali della scena italiana contemporanea. Con lo spettacolo di prosa 
0 notes
tmnotizie · 6 years ago
Link
ANCONA – Marche Teatro propone ad Ancona, nei teatri di sede (Muse, Sperimentale, Teatrino del Piano) 154 serate di spettacolo dalla Prosa alla Danza passando per Scena Contemporanea e Teatro Ragazzi. Quattro cartelloni tra esclusive regionali, prime nazionali, produzioni e grandi allestimenti per quasi 300 artisti che calcheranno i palcoscenici del capoluogo marchigiano.
Si è aperto il cartellone della Stagione Teatrale 2018-2019, che ha registrato un boom di abbonati, propone 11 titoli tra Muse e Sperimentale. Gli spettacoli scelti danno al pubblico un’ampia panoramica di attori e registi di diverse generazioni, e testi che vanno dal classico al contemporaneo strizzando l’occhio ai grandi autori, ai best seller, spaziando dal musical alla commedia fino ai grandi artisti/autori internazionali.
Tra gli attori vedremo: Arturo Cirillo, Gabriele Lavia, Anna Foglietta, Eros Pagni, Ficarra e Picone, Lino Musella, Paolo Mazzarelli, Lello Arena, la Compagnia del Nuovo Teatro Sanità e i numerosi interpreti musical Priscilla e Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia che aprono il cartellone.
Quattro degli spettacoli proposti sono coproduzioni di Marche Teatro: Arturo Cirillo_La scuola delle mogli di Molière, Who is the King_MusellaMazzarelliBaracco, Jan Fabre_Night writer Giornale notturno e La paranza dei bambini_Roberto Saviano e Mario Gelardi.
Fino a domenica 28 ottobre al Teatro delle Muse saranno in scena Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia in Non mi hai più detto ti amo scritta e diretta da Gabriele Pignotta. Assieme a Cuccarini e Ingrassia sul palco vedremo: Raffaella Camarda, Francesco Maria Conti e Fabrizio Corucci; le musiche sono di Giovanni Caccamo, le scene di Alessandro Chiti, i costumi di Silvia Frattolillo, disegno luci Umile Vainieri, sound designer Luca Finotti, produzione Milleluci Entertainment.
Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia, la straordinaria coppia di “Grease”, torna a lavorare insieme dopo vent’anni, in questa inedita commedia. Uno spettacolo ironico, intelligente, appassionante, cucito addosso a due protagonisti perfetti: istrionici e straordinariamente affiatati. II tema attualissimo sul quale nasce e si sviluppa questa sorprendente commedia è “la famiglia” alla luce delle trasformazioni sociali, politiche ed economiche del nostro tempo e si mostra con la sua forza e con le sue fragilità.
Lorella Cuccarini accetta la sfida di interpretare straordinariamente il ruolo di una madre che insieme a suo marito Giulio, un ineguagliabile Giampiero Ingrassia, e ai due figli, Tiziana e Matteo, andranno incontro a una crisi profonda. L’amore tra uomo e donna e tra genitori e figli è visto con leggerezza ma anche con passione, sbirciando attraverso la quotidianità in cui ognuno di noi può ritrovare uno spaccato della sua vita. Quando tutto sembra portare verso la più amara delle disgregazioni familiari, ognuno riuscirà a trovare delle risorse interiori inaspettate.
Per il ciclo di incontri “L’aperitivo con gli artisti” La Compagnia incontrerà il pubblico, domani, sabato 27 ottobre alle ore 18.30 al musecaffé, conduce l’incontro la giornalista Federica Zandri. Biglietti Stagione Teatrale da 18 a 36 euro. Prenotazione biglietteria del Teatro delle Muse 071 52525 [email protected]
Biglietti on line www.geticket.it Orari biglietteria martedì sabato dalle 9.30 alle 13.30 e nei pomeriggio di giovedì e venerdì dalle 16.30 alle 19.30; e da un’ora prima degli spettacoli. Orario spettacoli serale ore 20.45 – pomeridiana (domenica) ore 16.30.
L’attività di programmazione di Marche Teatro è sostenuta da Comune di Ancona, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione Marche, Camera di Commercio di Ancona. Sponsor: Tre Valli, Estra Prometeo. www.marcheteatro.it
La stagione teatrale di Ancona continua poi: Dal 15 al 18 novembre quattro attori molto amati: Anna Foglietta, Paolo Calabresi, David Sebasti, Anna Ferzetti, Simona Marchini portano in scena alle Muse, diretti da Roberto Andò, il nuovo testo di Yasmina Reza, Bella Figura. La poliedrica scrittrice, sceneggiatrice e drammaturga ci regala un’opera piena di dialoghi ben costruiti e pieni di umore. Una scrittura come una materia musicale che tratta del tempo presente. La produzione dello spettacolo è de Gli Ipocriti.
Dal 29 novembre al 2 dicembre al Teatro delle Muse, in esclusiva regionale, va in scena un capolavoro assoluto di Henrik Ibsen, John Gabriel Borkman, con protagonista Gabriele Lavia diretto da Marco Sciaccaluga, produzione Teatro Stabile di Genova. La trama, come nella migliore tradizione del drammaturgo norvegese, è un congegno perfetto dove ogni personaggio ha un ruolo esattamente confacente al proprio carattere e ogni situazione riesce a metterne a nudo le debolezze, i sogni, le aspettative, toccando al contempo temi forti e spesso scabrosi.
Dal 13 al 16 dicembre alle Muse va in scena il testo di Roberto Saviano, rielaborato per il teatro con Mario Gelardi che ne cura anche la regia, La paranza dei bambini con gli attori della Compagnia del Nuovo Teatro Sanità di Napoli. Lo spettacolo è una co-produzione Teatro Carcano / MARCHE TEATRO in collaborazione con MismaOnda. Dopo la felice esperienza dello spettacolo ‘Gomorra’, Roberto Saviano e Mario Gelardi si uniscono di nuovo in questo progetto teatrale per raccontare la controversa ascesa di una tribù adolescente verso il potere, pronta a piombare nel buio della tragedia scespiriana e nel nero infinito dei fumetti di Frank Miller.
Dal 20 al 23 dicembre al Teatro delle Muse, in esclusiva regionale, Salvo Ficarra e Valentino Picone sono i protagonisti de Le rane di Aristofane regia di Giorgio Barberio Corsetti. Riuscire a far ridere con un testo di 2500 anni fa, il senso della scommessa è tutto qui. Prendere il testo di Aristofane, un vecchio pezzo d’argenteria teatrale, e lucidarlo fino a farlo splendere nuovamente, come se fosse appena forgiato.
Per ottenere questo risultato, la prima condizione è disporre di una coppia di comici di assoluta eccellenza. Ficarra e Picone. L’autorevole regia di Giorgio Barberio Corsetti abbatte definitivamente il discutibile confine che separa lo spettacolo “alto” dallo spettacolo “basso”, un po’ come aveva fatto Pasolini con Totò per Uccellacci e uccellini. Lo spettacolo è una produzione Teatro Biondo Palermo / Teatro Stabile di Napoli / Fattore K.
Dal 3 al 6 gennaio 2019 al Teatro delle Muse arriva, in esclusiva regionale, PRISCILLA la regina del deserto il musical di Stephan Elliot e Allan Scott per la regia italiana di Matteo Gastaldo; la produzione è di All Entertainment. Tratto dall’omonimo film di culto “Le Avventure di Priscilla La Regina del Deserto” – vincitore di un Premio Oscar e del Grand Prix Du Publique al Festival di Cannes. Priscilla è una travolgente avventura “on the road”, un musical sfavillante con oltre 500 magnifici costumi, una sceneggiatura esilarante ed una intramontabile colonna sonora che include 25 strepitosi successi internazionali, tra cui “I Will Survive”; “Finally”; “It’s Raining Men” e “Go West”. Il Musical ha anche una doppia recita, fuori abbonamenti, sabato 5 gennaio alle ore 17.
La Compagnia propone anche un Family Show il 6 gennaio alle ore 11 con GERONIMO STILTON Nel Regno della Fantasia.
Dall’8 al 13 gennaio al Teatro Sperimentale  arrivano i primi due episodi della saga dal titolo, WHO IS THE KING da William Shakespeare di Lino Musella, Andrea Baracco, Paolo Mazzarelli. La co-produzione è di Teatro Franco Parenti / La Pirandelliana / MARCHE TEATRO. Ad Ancona vengono proposti i primi due episodi dedicati a Riccardo II e Enrico IV. La serialità, in narrativa come in teatro, non è una novità del nostro tempo: le opere dei tragici greci ed i grandi romanzi russi dell’ottocento erano costruite su meccanismi seriali con pubblicazione a puntate. William Shakespeare ha saputo fare di più, dando vita nei primi anni del 1600 a qualcosa di impressionante, ha infatti messo insieme una sequenza di otto opere (Riccardo II, Enrico IV parte I e II, Enrico V, Enrico VI parte I, II, III, Riccardo III) che, messe in quest’ordine, raccontano poco più di un secolo della storia d’Inghilterra. 
Dal 31 gennaio al 3 febbraio al Teatro delle Muse in esclusiva regionale vedremo in scena Eros Pagni e Gaia Aprea nel capolavoro di Luigi Pirandello Sei personaggi in cerca d’autore per la regia di Luca De Fusco, coproduzione del Teatro Stabile di Napoli e Teatro Stabile di Genova. Sei personaggi in cerca di autore è la massima riflessione sulla natura stessa del teatro nella drammaturgia del Novecento e questi sei personaggi che si offrono alla rappresentazione sembrano provenire dal mondo del cinema e chiedere di far sfociare il cinema nel teatro.  La scenografia dello spettacolo è basata su un grande muro sistemato sul fondo della scena. Questo muro è in realtà anche un grande schermo cinematografico.
Dal 7 al 10 marzo al Teatro delle Muse Lello Arena è il protagonista di Parenti Serpenti di Carmine Amoroso per la regia di Luciano Melchionna. Lo spettacolo è prodotto da Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro. In quest’epoca in cui tutto e il contrario di tutto sono la stessa cosa, con questa commedia passeremo dalle risate a crepapelle per il tratteggio grottesco, e a volte surreale dei personaggi, al più turpe cambiamento di quegli esseri che – chi di noi non ne ha conosciuto almeno uno? – da umani si trasformeranno negli animali più pericolosi e subdoli: i serpenti. In scena un’eccellente Compagnia tra cui svetta un magistrale Lello Arena.
 Dal 27 al 31 marzo al Teatro Sperimentale va in scena Night Writer-scrittore notturno testo, scene e regia di Jan Fabre. Lo spettacolo è un’autobiografia del pensiero dell’artista Jan Fabre, cui l’attore Lino Musella darà corpo e voce. Un flusso di riflessioni, pensieri sull’arte e sul teatro, sul senso della vita, sulla famiglia, sull’amore e sul sesso, dai vent’anni del giovane ambizioso, autoironico, Jan Fabre, sino alla maturità dell’artista noto oggi in tutto il mondo. Il testo comprende diverse pagine dei diari personali di Fabre, raccolti nei due volumi del ‘Giornale Notturno’, pubblicati in Italia da Cronopio. Lo spettacolo è una co-produzione tra Troubleyn / Jan Fabre e Aldo Grompone con Triennale di Milano, Lac Lugano, Teatro Metastasio di Prato, Teatro Piemonte Europa, MARCHE TEATRO, Teatro Stabile del Veneto.
Dal 4 al 7 aprile al Teatro delle Muse Arturo Cirillo è protagonista e dirige La scuola delle mogli di Molière con la traduzione di Cesare Garboli. Una commedia alla Plauto che nasconde uno dei testi più moderni, contraddittori ed inquieti sul desiderio e sull’amore. È una commedia sapiente e di sorprendente maturità, vi è la gioia e il dolore della vita, il teatro comico e quello tragico, come in Shakespeare. La produzione è di MARCHE TEATRO – Teatro dell’Elfo – Teatro Stabile di Napoli.
0 notes
lamilanomagazine · 1 year ago
Text
Milano, "Pippi Calzelunghe", il musical da un'idea di Gigi Proietti
Tumblr media
Milano, "Pippi Calzelunghe", il musical da un'idea di Gigi Proietti Presso il Teatro Carcano di Milano dal 28 dicembre al 7 gennaio in scena Pippi Calzelunghe - Il musical di Astrid Lindgren: la celebre favola si trasforma in uno spettacolo dai tratti unici, grazie alla versione italiana di Sagitta Alter e Carlotta Proietti e alla regia di Fabrizio Angelini. Lo spettacolo nasce da un'idea di Gigi Proietti, più che un'idea, un'intuizione: regalare al pubblico un'edizione "dal vivo" di una delle eroine più amate di tutti i tempi. Quella intuizione diventa realtà. Ribelle, anticonformista e allergica alle regole, Pippi regalerà a tutti una lezione che suona più o meno così: l'indipendenza, il potere di sognare ad occhi aperti, la capacità di dare al denaro un'importanza relativa e il valore dell'amicizia rendono bella la vita, assai più dei vestiti eleganti e del galateo da salotto. Uno spettacolo vivace e esuberante: acrobazie, colpi di scena, tanta musica; i costumi accuratissimi e raffinati e l'elegante allestimento sono firmati da Susanna Proietti. Ma Pippi Calzelunghe Il Musical è anche qualcosa di più. È il sentimento delicato che vi porterete nel cuore alla fine dello spettacolo: quella tenerezza che in fondo non è l'unica arma veramente potente per vivere felici? Un cast di attori, cantanti, ballerini-acrobati racconterà sul palco la storia di Pippi, un'icona senza tempo. Ritroveremo le sue inconfondibili treccine rosse, le lentiggini e i coloratissimi look che hanno fatto sognare intere generazioni. Non mancheranno in scena i suoi fedeli compagni di viaggio: l'adorabile cavallo a pois chiamato Zietto e Nilsson una stravagante scimmietta. "Mi piace l'idea che sia il cavallo dell'iconografia classica. E' divertente il fatto che una bambina vera sia su un pelouche così grande, che si muova e partecipi alla scena". "Mi piace Pippi Calzelunghe perché è una bambina che vuole responsabilità. Mi sembra che questo sia il periodo della irresponsabilità, della paura di prendere impegni. Mi piace che il messaggio di Pippi sia di proporsi e avere responsabilità" Gigi Proietti. SCHEDA SPETTACOLO - di Astrid Lindgren - da un'idea di Gigi Proietti - Adattamento teatrale di Staffan Gotestam - Musiche di Georg Riedel e Anders Berglund - Versione Italiana di Sagitta Alter e Carlotta Proietti - Rielaborazione scenica e costumi di Susanna Proietti - Regia e coreografie di Fabrizio Angelini - Regista collaboratore Gianfranco Vergoni - Direzione musicale Giovanni Monti - Light Designer Umile Vainieri - Progetto Fonico Daniele Patriarca - Direzione Tecnica Stefano Cianfichi Scenografo Collaboratore Fabiana di Marco - Ufficio Stampa Cinzia D'Angelo - Organizzazione generale di Alessandro Fioroni - Produzione Politeama s.r.l. - Direzione artistica Nicola Piovani DATE SPETTACOLO - 28,29 e 30 dicembre, 1, 3, 4, 5, 6 e 7 gennaio 2024 ORARI - 28 e 29 dicembre, 3, 4 e 5 gennaio ore 19.30 - 30 dicembre e 6 gennaio ore 20.30 - 30 dicembre, 6 e 7 gennaio ore 16.30 - 1 gennaio ore 17 - 7 gennaio ore 10.30 PREZZI (28 e 29 dicembre 2023 e dal 3 al 5 gennaio 2024) - Poltronissima - Intero € 30,00 - Ridotto under 18 € 15,00 - Poltrona/Primo settore di balconata - Intero € 25,00 - Ridotto under 18 € 15,00 Balconata Intero € 20,00 - Ridotto under 18 € 15,00 (30 dicembre 2023 e 1, 6 e 7 gennaio 2024) - Poltronissima - Intero € 35,00 - Ridotto under 18 € 15,00 - Poltrona/Primo settore di balconata - Intero € 30,00 - Ridotto under 18 € 15,00 Balconata Intero € 25,00 - Ridotto under 18 € 15,00 VENDITE ONLINE al seguente link ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
lamilanomagazine · 2 years ago
Text
Milano: "La Leggenda di Belle e la Bestia" al Teatro Carcano
Tumblr media
Milano: "La Leggenda di Belle e la Bestia" al Teatro Carcano. Dopo il successo della scorsa stagione torna a Milano lo spettacolo La Leggenda di Belle e la Bestia prodotto dalla Compagnia dell’Ora. Sabato 29 aprile il musical arriva al Teatro Carcano con un doppio appuntamento alle 16.00 e alle 20.30. Con oltre 40.000 spettatori in 35 repliche nelle maggiori città italiane, lo spettacolo firmato da Luca Cattaneo, autore e regista, si appresta a concludere la seconda stagione di tournée. Le musiche, tutte originali, sono state scritte da Enrico Galimberti - in scena nel ruolo della Bestia - e seguono il racconto della vicenda, alternando momenti narrativi in stile colonna sonora a momenti di “pura canzone”. Per rivivere le magiche atmosfere delle vicende di Belle sono disponibili su tutte le maggiori piattaforme digitali musica e canzoni del musical: 21 tracce audio registrate dal cast scaricabili su https://laleggendadibb.hearnow.com/ Un cast totalmente rinnovato per uno spettacolo originale, liberamente ispirato alla favola di Jeanne-Marie Leprince De Beaumont, prodotto dalla Compagnia dell’ORA, specializzata nel family entertainment, che dallo scorso anno è diventata una crescente realtà produttiva nel panorama del musical italiano. Le vicende della dolcissima Belle tornano in una versione inedita perché anche nelle storie già conosciute si possono trovare diversi spunti narrativi e far provare nuove emozioni. Si passa dalla risata alla commozione con una storia piena di sorprese dove la realtà si mescola all’immaginazione creando quella magia che solo il teatro può fare. Le coreografie di Silvia De Petri raccontano lo spettacolo e il suo magico mondo in modo vivace e diretto. Sono tutti numeri coreografici tecnicamente diversi ma complementari: alcuni più dolci e romantici, altri più dinamici e movimentati. È proprio questa alternanza a rendere il musical coinvolgente. Lo spettacolo conta 6 diverse ambientazioni scenografiche, ideate da Fabrizio Cattaneo, con cambi di scena veloci arricchiti da oltre 70 cambi d’abito, realizzati dalla Sartoria Teatrale David Laura, che accompagnano lo spettatore nelle atmosfere della Francia dell’800.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
lamilanomagazine · 2 years ago
Text
Milano, al Teatro Carcano il musical “La Leggenda di Belle e la Bestia”
Tumblr media
Milano, al Teatro Carcano il musical “La Leggenda di Belle e la Bestia”. Dopo il successo della scorsa stagione torna a Milano lo spettacolo La Leggenda di Belle e la Bestia prodotto dalla Compagnia dell’Ora. Sabato 29 aprile il musical arriva al Teatro Carcano con un doppio appuntamento alle 16.00 e alle 20.30. Con oltre 40.000 spettatori in 35 repliche nelle maggiori città italiane, lo spettacolo firmato da Luca Cattaneo, autore e regista, si appresta a concludere la seconda stagione di tournée. Le musiche, tutte originali, sono state scritte da Enrico Galimberti - in scena nel ruolo della Bestia - e seguono il racconto della vicenda, alternando momenti narrativi in stile colonna sonora a momenti di “pura canzone”. Per rivivere le magiche atmosfere delle vicende di Belle sono disponibili su tutte le maggiori piattaforme digitali musica e canzoni del musical: 21 tracce audio registrate dal cast. Un cast totalmente rinnovato per uno spettacolo originale, liberamente ispirato alla favola di Jeanne-Marie Leprince De Beaumont, prodotto dalla Compagnia dell’ORA, specializzata nel family entertainment, che dallo scorso anno è diventata una crescente realtà produttiva nel panorama del musical italiano. Le vicende della dolcissima Belle tornano in una versione inedita perché anche nelle storie già conosciute si possono trovare diversi spunti narrativi e far provare nuove emozioni. Si passa dalla risata alla commozione con una storia piena di sorprese dove la realtà si mescola all’immaginazione creando quella magia che solo il teatro può fare. Le coreografie di Silvia De Petri raccontano lo spettacolo e il suo magico mondo in modo vivace e diretto. Sono tutti numeri coreografici tecnicamente diversi ma complementari: alcuni più dolci e romantici, altri più dinamici e movimentati. È proprio questa alternanza a rendere il musical coinvolgente. Lo spettacolo conta 6 diverse ambientazioni scenografiche, ideate da Fabrizio Cattaneo, con cambi di scena veloci arricchiti da oltre 70 cambi d’abito, realizzati dalla Sartoria Teatrale David Laura, che accompagnano lo spettatore nelle atmosfere della Francia dell’800. Sul palco: Belle (Diletta Belleri), Bestia (Enrico Galimberti), Miguèl (Manuel Diodato), Clotilde/Clarisse (Elisa Priano), Poltrèn (Federico Della Sala), Vittòn (Alessio Bendoni), Angélique (Rebecca Comite), Séverine (Maria Fanelli), Bernard (Alessandro Gaglio), Bruke (Christian Peroni), Moon (Michele Iuliano), Principe (Alessandro Ventre). Ensemble: Chiara Gardini, Christian Peroni, Ilenia De Rosa, Teresa Chieco, Alessandro Ventre, Maria Fanelli, Sarah Corti, Michele Iuliano, Carlotta Fregnan.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
1 note · View note
lamilanomagazine · 2 years ago
Text
Milano: Neri Marcorè in "La buona novella" al Teatro Carcano
Tumblr media
Milano: Neri Marcorè in "La buona novella" al Teatro Carcano. Neri Marcorè torna a confrontarsi con Fabrizio De Andrè in un nuovo spettacolo di teatro canzone che fa rivivere sul palcoscenico “La buona novella”, album pubblicato dall’autore nel 1969. Dopo il successo di Quello che non ho, Marcorè e il drammaturgo e regista Giorgio Gallione rinnovano il loro sodalizio artistico nel nome del grande cantautore genovese portando in scena il suo primo concept album. Di taglio esplicitamente teatrale, “La Buona Novella” è costruita quasi nella forma di un’opera da camera con partitura e testo composti per dar voce a molti personaggi: Maria, Giuseppe, Tito il ladrone, il coro delle madri, un falegname, il popolo. Ed è proprio da questa base che prende le mosse la versione teatrale. «Questo spettacolo è pensato come una sorta di Sacra Rappresentazione contemporanea che alterna e intreccia le canzoni di de André con i brani narrativi tratti dai Vangeli apocrifi cui lo stesso autore si è ispirato: dal protovangelo di Giacomo al Vangelo dell’Infanzia Armeno o a frammenti dello Pseudo-Matteo. Prosa e musica sono montati in una partitura coerente al percorso tracciato dall’autore nel disco. I brani parlati, come in un racconto arcaico, sottolineano la forza evocativa e il valore delle canzoni originali, svelandone la fonte mitica e letteraria» scrive Gallione. ��La valenza “rivoluzionaria” della riscrittura di De André sta nella decisione di un laico di affrontare un tema così anomalo per qui tempi». «Compito di un artista credo sia quello di commentare gli avvenimenti del suo tempo usando però gli strumenti dell’arte: l’allegoria, la metafora, il paragone». Questa dichiarazione di De André è emblematica di come l’autore si sia posto, in tempi di piena rivolta studentesca, nei confronti di un tema così delicato e dibattuto dal punto di vista politico e spirituale. La drammaturgia aggiunta da Gallione, recitata in gran parte da Marcorè, racconta l’antefatto de L’infanzia di Maria, svelandone la nascita ‘miracolosa’ e riempie il vuoto che va dall’infanzia del Cristo alla Crocifissione. «Un’elaborazione drammaturgica che in qualche modo completa il racconto di De André, trasformando “La Buona Novella” non solo in un concerto, ma in uno spettacolo originale, recitato, agito e cantato da una compagnia di attori, cantanti e musicisti che pensano l’opera di De André come un ricchissimo patrimonio che può comunque ben resistere, come ogni capolavoro, anche all’assenza dell’impareggiabile interpretazione del suo creatore» afferma l’autore e il regista di questo nuovo spettacolo. (…) Perché riproporre La buona novella? Perché, per i tempi in cui è stata scritta, si è trattato di un discorso, a parer mio rivoluzionario. E questo per due motivi: ho preso spunto dagli Evangelisti Apocrifi armeni, arabi, bizantini, comunque uomini, scrittori non appartenenti alla confessione di Cristo, insomma non il suo ufficio stampa. Ne è derivata una desacralizzazione dei personaggi del Vangelo, a vantaggio, credo, di una loro maggiore umanizzazione. Ma quando scrissi La buona novella (1969) eravamo in piena rivolta studentesca e ai meno attenti, vale a dire la maggioranza dei fruitori di musica popolare, il disco apparve come anacronistico. Ma cosa andava predicando Gesù di Nazareth se non l’abolizione delle classi sociali, dell’autoritarismo, in nome di un egalitarismo e di una fratellanza universali? È un po’ come se io mi fossi rivolto ai miei coetanei che si battevano contro smisurati abusi di potere e di autorità e avessi detto loro: Guardate che lo stesso tipo di lotta l’ha già sostenuta un grande rivoluzionario 1969 anni fa e tutti sappiamo come è andata a finire.Perché, a parer mio (di allora come di oggi) la lotta contro l’autorità, il potere e i suoi abusi, va combattuta ogni giorno individualmente: certo, ci sono momenti e casi eccezionali in cui è meglio lottare insieme, ma questo insieme deve essere una somma di individualità, non un branco di pecore che lotta in dome di un’ideologia astratta e che si ponga come obiettivo quello di rimpiazzare attraverso l’imposizione dei suoi dogmi lo stesso potere contro cui lotta, nella logica di “leva il culo tu che ce lo metto io”. Ora compito di un artista credo sia anche quello di commentare gli avvenimenti del suo tempo usando però gli strumenti dell’arte: l’allegoria, la metafora, il paragone. Io osservando la lotta studentesca e le sue istanze, quelle giuste e sensate, ho parlato di un’altra lotta sostenuta da un uomo 2000 anni prima che aveva obiettivi analoghi. (…) La buona novella, a parere mio fu allora un album, un discorso assolutamente moderno e per certi aspetti lo è ancora oggi».... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
lamilanomagazine · 2 years ago
Text
Milano, capodanno con il circo contemporaneo di Barcellona al Teatro Carcano
Tumblr media
Milano, capodanno con il circo contemporaneo di Barcellona al Teatro Carcano. Dal 30 dicembre 2022 al 1 gennaio 2023 in scena la Compañía de Circo "eia" di Barcellona con lo spettacolo NUYE, un'originale proposta circercense/coreografica che parla della necessità di relazionarsi gli uni con gli altri. Lo spettacolo, in esclusiva regionale in collaborazione con Circuito CLAPS e Institut Ramon Llull, nasce dall’esplorazione delle dinamiche dei rapporti di coppia nella costante ricerca di completarsi. Un tema quanto mai attuale negli anni della pandemia, quando l’emergenza sanitaria ha costretto l’uomo all’isolamento e alla riflessione. Equilibrio, fiducia, dualità, separazione, conflitti: sono i concetti che fanno da fil rouge a questa originalissima proposta circense e coreografica per sei acrobati. Tecnica del mano a mano, banquine e giochi icariani si alternano su una scena occupata da una parete modulare che prende vita, con buchi, botole, porte e un trampolino, e che, come i performer, ha molte facce. Lo spettacolo del 31 dicembre prosegue con brindisi di mezzanotte con gli artisti, panettone, lenticchie e dj set in foyer!  La Compañía de Circo “eia” nasce nel 2009 dalla fusione di due gruppi: Armando Rabanera, Fabrizio Giannini, Cristiano Della Monica (Cirque Vague, Circo de la Sombra e Le Grand Osim Orchestra), e Francesca Lissia e Celso Pereira (Celso y Frana). Con 13 anni di esperienza come collettivo, quattro creazioni che hanno realizzato più di 700 repliche in 18 paesi, la Compañía de Circo “eia” rappresenta una delle compagnie di riferimento del panorama del Circo Contemporaneo spagnolo ed europeo. La compagnia è Premio Città di Barcellona 2011; "inTarsi" ha ottenuto il Premio Max 2017; "Espera" è Premio della Critica 2017. SPETTACOLI Venerdì 30 dicembre ore 20.30 *Sabato 31 dicembre ore 22.30 Domenica 01 gennaio ore 17.00 BIGLIETTI posto unico € 38,00 ridotto under 30 / over 65 € 27,00 * serata di Capodanno con brindisi, panettone, lenticchie e djset € 69,00 Acquisti su www.teatrocarcano.com... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
lamilanomagazine · 2 years ago
Text
Milano, fine anno con il Circo di Barcellona
Tumblr media
Milano, fine anno con il Circo di Barcellona. Dal 30 dicembre 2022 al 1 gennaio 2023 al Teatro Carcano va in scena la Compañía de Circo "eia" di Barcellona con lo spettacolo NUYE, un'originale proposta circercense/coreografica che parla della necessità di relazionarsi gli uni con gli altri. Lo spettacolo, in esclusiva regionale in collaborazione con Circuito CLAPS e Institut Ramon Llull, nasce dall’esplorazione delle dinamiche dei rapporti di coppia nella costante ricerca di completarsi. Un tema quanto mai attuale negli anni della pandemia, quando l’emergenza sanitaria ha costretto l’uomo all’isolamento e alla riflessione. Equilibrio, fiducia, dualità, separazione, conflitti: sono i concetti che fanno da fil rouge a questa originalissima proposta circense e coreografica per sei acrobati. Tecnica del mano a mano, banquine e giochi icariani si alternano su una scena occupata da una parete modulare che prende vita, con buchi, botole, porte e un trampolino, e che, come i performer, ha molte facce. Lo spettacolo del 31 dicembre prosegue con brindisi di mezzanotte con gli artisti, panettone, lenticchie e dj set in foyer!  La Compañía de Circo “eia” nasce nel 2009 dalla fusione di due gruppi: Armando Rabanera, Fabrizio Giannini, Cristiano Della Monica (Cirque Vague, Circo de la Sombra e Le Grand Osim Orchestra), e Francesca Lissia e Celso Pereira (Celso y Frana). Con 13 anni di esperienza come collettivo, quattro creazioni che hanno realizzato più di 700 repliche in 18 paesi, la Compañía de Circo "eia" rappresenta una delle compagnie di riferimento del panorama del Circo Contemporaneo spagnolo ed europeo. La compagnia è Premio Città di Barcellona 2011; "inTarsi" ha ottenuto il Premio Max 2017; "Espera" è Premio della Critica 2017. SPETTACOLI Venerdì 30 dicembre ore 20.30 *Sabato 31 dicembre ore 22.30 Domenica 01 gennaio ore 17.00 BIGLIETTI posto unico € 38,00 ridotto under 30 / over 65 € 27,00 * serata di Capodanno con brindisi, panettone, lenticchie e djset € 100,00 * ridotto under 30 / over 65 € 85,00... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
cmplus-me · 6 years ago
Text
Gli angeli di Lucifero
New Post has been published on https://ebook-mania.net/gli-angeli-di-lucifero/
Gli angeli di Lucifero
Tumblr media
Giugno 2009. Una cappa d’afa soffoca Milano. Nel periferico cimitero di Chiaravalle mani ignote profanano una tomba seicentesca e trafugano le spoglie del marchese Ludovico Acerbi, passato alla storia come il “Diavolo di Porta Romana”. Sembra un banale episodio di teppismo ma nei giorni successivi, sotto la Madonnina, si verificano in rapida successione tre misteriosi omicidi, compiuti e rivendicati dalla stessa mano. Le vittime portano tutte cognomi di casate che, nella Milano del Seicento, ebbero rivalità con quella del marchese Acerbi. A far luce su questa misteriosa vicenda sono impegnati il commissario Bruno Ardigò, freddo e taciturno, e l’amico giornalista Federico Malerba, solare ed espansivo. Diversi come il giorno e la notte, ma uniti dalla stessa voglia di arrivare alla verità, si addentrano nei meandri oscuri e inquietanti della Milano esoterica, dove nulla è come sembra.
**
Download EPUB
0 notes