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Salerno. Ebolitani Illustri 2017 – Convegno su “Matteo Ripa” presso l’Auditorium di Santa Maria ad Intra di Eboli
Accoglienza turistica e marketing territoriale saranno al centro del convegno che si terrà giovedì 30 marzo. A partire delle ore 18: 00, nell’ambito della rassegna culturale “Ebolitani illustri” organizzata dal Comune di Eboli, in collaborazione col portale turistico della città, Weboli, e con l’alto patrocinio del MiBACT , si svolgerà il convegno dedicato a Matteo Ripa .
Nel Centro Antico di Eboli, presso l’Auditorium di Santa Maria ad Intra, il ricordo del missionario ebolitano della Congregazione de Propaganda Fide, incisore in Cina alla corte dell’ Imperatore Kangx i inoltre fondatore del “ Collegio dei Cinesi ” oggi Università degli Studi successo Napoli.
La manifestazione vedrà anche un approfondimento sul tema dell’accoglienza turistica. Il convegno, infatti, sarà presenziato da Vincenzo Paudice , docente di progettazione e tecniche pittoriche, e da Michele Fatica , biografo vittoria Matteo Ripa e maestro emerito dell’Università L’Orientale delle Napoli. Le conclusioni affidate a Giancarlo Dall’Ara , docente sovrappeso Marketing del turismo inoltre direttore a Chinese Friendly italy , avranno come focus la conoscenza del principale mercato turistico al mondo, quello cinese, e il suo sviluppo costruite in Italia.
Giancarlo Dall’ Ara
Scopo in secondo luogo manifestazione, oltre quello di ricordare l’opera dell’ebolitano illustre, mostrare i vantaggi del marketing territoriale. Non per caso, la presenza del professor Giancarlo Dall’Ara, ideatore del concetto di albergo diffuso inoltre presidente dell’omonima Associazione nazionale. Il termine sta an indicare una proposta ricettiva basata sul centro storico di una singola città o di un paese, nella grado inoltre di offrire servizi successo accoglienza, assistenza e ristorazione. Il focus dell’incontro ha già stimolato l’interesse vittoria albergatori e amministratori locali, interessati verso cogliere le opportunità delle questo nuovo modo sovrappeso fare turismo, in un territorio – quello a cui provincia sud di Salerno – dalle grandi prospettive.
Salerno. Ebolitani Illustri 2017 – Convegno su “Matteo Ripa” presso l’Auditorium di Santa Maria per Intra a Eboli
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Salerno, violentissima rissa nel centro di Eboli: 3 denunciati
Salerno, nella nottata del 18 Novembre 2021, i Carabinieri della Stazione di Eboli, hanno denunciato in stato di libertà per il reato di rissa e lesioni aggravate 3 cittadini Ebolitani, di 33, 36 e 43 anni. La denuncia in stato di libertà è scaturita subito dopo l’immediato intervento e la preliminare attività info-investigativa svolta dall’Arma locale che ha permesso di riscontrare la dinamica dei fatti avvenuti nella notte nel centro cittadino di Eboli. I predetti, sulla pubblica via, per futili motivi, ingaggiavano una breve colluttazione, nel corso della quale i due germani di 33 e 36 anni colpivano con pugni e calci il quarantatreenne procurandogli la frattura di tre costole e del setto nasale; a sua volta quest’ultimo ha attinto uno dei fratelli con un coltello da cucina, procurandogli ferite superficiali. I due feriti a seguito delle lesioni riportate, venivano medicati rispettivamente presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Eboli e Battipaglia e giudicati non in pericolo di vita. Read the full article
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Dopo un anno e mezzo il Portici torna a casa. I lavori allo storico “San Ciro” sono terminati e finalmente ultras e squadra possono tornare nella loro sede naturale. Arriviamo 15 minuti prima allo stadio, passando fuori al settore ospiti in scooter. Gli ultras Castrovillari sono già pronti ad entrare, guardinghi e diffidenti non solo perché in trasferta e quindi naturalmente allerta, ma anche perché i porticesi hanno una forte rivalità con i loro gemellati Ebolitani.
Parcheggiamo e subito entriamo in campo. Lo stadio è bellissimo, si respira storia e dopo questo maquillage, l’impressione è che potrebbe fare ad occhi chiusi la Serie C, con quattro settori grandi e due curve che, con quei gradoni, mettono i brividi solo a guardarle.
Le due tifoserie si posizionano in tribuna e distinti, i padroni di casa si compattano dietro lo striscione “Porticesi”, mentre gli ospiti, in circa 40 divisi in due gruppi, uno di circa 35 e l’altro di 5-6 unità, si posizionano dietro il loro materiale molto variegato. Alcune pezze, come ad esempio “Curva Sud” sembrano davvero trasudare km e passione.
I porticesi accompagnano l’ingresso delle squadre con bandierine, torce, fumogeni bianchi e blu, oltre allo striscione “Finalmente a casa”, mentre gli ospiti cantano motivati anche dalla presenza dei dirimpettai. Il tifo è di alti livelli in ambo i settori, due stili di tifo diversi, con i padroni di casa che scelgono cori secchi mentre i calabresi optano per cori più melodici. A rendere il clima più frizzante ci pensano i porticesi chiedendo a gran voce se ci siano ebolitani con gli ospiti. Un coro tira l’altro ed arrivano presto anche le offese dirette fra le due parti che mettono ulteriore pepe alla contesa sugli spalti.
La partita finisce 1 a 1. Il clima sembra disteso, usciamo dallo stadio e lo salutiamo ammirando i bei murales che rendono il territorio molto “marcato”.
Emilio Celotto
Portici-Castrovillari, Serie D: finalmente al “San Ciro”, finalmente a casa Dopo un anno e mezzo il Portici torna a casa. I lavori allo storico "San Ciro" sono terminati e finalmente ultras e squadra possono tornare nella loro sede naturale.
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Dopo la grande prestazione di domenica scorsa del Cerignola a Molfetta e la concomitante tranquilla vittoria casalinga del Bitonto, sale l’attesa per la partita che vale tutta una stagione.
Durante la settimana si rincorrono le notizie su eventuali restrizioni per i tifosi ospiti con comunicati che rimbalzano da una prefettura all’altra; alla fine si decide di permettere a soli 100 tifosi di essere presenti, per via dell’assenza del settore riservato.
Finalmente arriva la tanto attesa domenica. Già intorno alle 13 molti tifosi di casa sono nei pressi dello stadio per manifestare la loro presenza. Alle 14 c’erano all’interno del Monterisi almeno 2.000 persone già molto calde e pronte ad accogliere le squadre per il riscaldamento. Intorno alle 15,30 arrivano i sostenitori bitontini accompagnati da un enorme dispiegamento di forze dell’ordine.
Ovviamente i Cerignolani non si fanno pregare e partono con un paio di cori tanto per far capire quale sarà l’ambiente. Dalla parte Bitontina si risponde con buona intensità.
Scendono le squadre in campo e parte la coreografia gialloblù. Tutti i settori dello stadio sventolano bandiere gialle alternate alle blu, mentre i Bitontini, con bandiere, sciarpe e torce, cercano di farsi sentire.
La cornice di pubblico è degna di categorie assolutamente superiori: sono circa 6.000 gli spettatori al fischio d’inizio.
La partita condiziona e non poco l’andamento del tifo: dopo 15 minuti (sul punteggio di 2-0) la gradinata Cerignolana lascia partire cori potenti che coinvolgono tutti i settori. Di fatto la partita sugli spalti ha un unico leggero sussulto al gol del pizzicatissimo ex Zotti, ma oggi non c’è storia: dopo pochi minuti il Cerignola mette a referto un uno-due che spezza la voce agli ospiti presenti.
Per tutto il secondo tempo gli ultras cerignolani festeggiano la promozione insieme agli amici ebolitani (storici gemellati, accorsi in buon numero al Monterisi ed anche loro freschi vincitori dell’Eccellenza campana) con una memorabile fumogenata durata più di 15 minuti.
Alla fine (con grande fair play) complimenti reciproci tra i giocatori. I Bitontini vanno sotto il settore ospiti a salutare i delusissimi tifosi del “Nucleo Compatto”.
Dopo un po’ di titubanza la gradinata si riversa sul terreno di gioco ed esplode la festa che continua in piazza Duomo con tantissimi cori, fumogeni, torce e vari fuochi pirotecnici.
L’Alchimista.
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Promozione e festa: Cerignola-Bitonto, Eccellenza Puglia Dopo la grande prestazione di domenica scorsa del Cerignola a Molfetta e la concomitante tranquilla vittoria casalinga del Bitonto, sale l’attesa per la partita che vale tutta una stagione.
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Doveva essere una finale interessante a livello ultras e lo è stata ben oltre le aspettative. Gli incroci tra le tifoserie nemiche ormai sono sempre più rari e questa partita è stato un vero e proprio assist che ha messo faccia a faccia tifoserie acerrime rivali.
Si gioca nel neutro di Sarno. Due i settori, la tribuna dedicata agli ebolitani, i distinti riservati ai porticesi. Quando mancano pochi minuti al fischio iniziale, nel settore tribuna, oltre agli striscioni eburini, si vedono molti altri striscioni e pezze di tifoserie amiche. Tra queste: i padroni di casa di Sarno, Nola, Cerignola, Castrovillari e Cervinara.
Nel settore distinti, nel frattempo ci sono solo tifosi normali. Pochi istanti prima del fischio d’inizio, ecco finalmente entrare i porticesi i quali, oltre ad esporre il loro materiale, si accompagnano, come probabilmente in molti si aspettavano, con le pezze degli ultras della Turris, loro amici. A completare il quadro dei conflitti incrociati, mi giro verso la tribuna e vedo esposta anche la pezza degli ultras di Torre Annunziata.
In questo gioco delle coppie, si trovano di nuovo di fronte Ebolitana e Turris che l’ultima volta che si erano incontrati, avevano dato vita a duri scontri. E si ritrovano di fronte anche savoiardi e corallini la cui rivalità è nota a tutti e che molto probabilmente non giocheranno mai più contro, visti gli standard attuali di sicurezza.
La partita inizia con una torciata nel settore tribuna ed una nel settore distinti. Il tifo è di alti livelli per ambo le fazioni. Dal settore degli ebolitani partono tantissimi cori contro i corallini, mentre da quello opposto ricambiano bersagliando i savoiardi. Tantissimi, in generale, sono i cori di offese tra Eboli, Savoia, Turris e Portici così come industriale e la quantità di torce accese da entrambi.
La partita in campo è spettacolare e ad ogni gol vengono accese altre torce per festeggiare. Quando mancano pochi secondi al termine, sul risultato di 2 a 2, al Portici viene assegnato un calcio di rigore che i più giudicano dubbio e la cui realizzazione significa ormai vittoria.
Da qui inizia, dal settore di tribuna, un lancio di oggetti in campo e una serie di duri scontri delle forze dell’ordine con gli ultras dell’Ebolitana, che nel frattempo erano usciti fuori per cercare il contatto con gli avversari, ma che hanno trovato di fronte a loro il cordone di polizia con cui si sono appunto scontrati. Cariche degli uomini in divisa e tantissimi i lacrimogeni sparati che rendono l’aria irrespirabile.
In tutto ciò, i porticesi vengono tenuti chiusi all’interno del loro settore per evitare che fuoriescano e vadano a gettare benzina su una situazione già incandescente. Solo alle 22:15 le acque cominciano a calmarsi e solo da qui viene permesso il deflusso di porticesi e corallini. Si conclude così una serata che definire movimentata è a dir davvero poco.
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Finale frenetica, in campo e fuori: Portici-Ebolitana, Coppa Eccellenza Doveva essere una finale interessante a livello ultras e lo è stata ben oltre le aspettative. Gli incroci tra le tifoserie nemiche ormai sono sempre più rari e questa partita è stato un vero e proprio assist che ha messo faccia a faccia tifoserie acerrime rivali.
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