#Dove mangiare a Brescia
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Di dove sei?
Come posso conquistarti?
Prototipo di ragazzo?
di Brescia
eh boh devi piacermi (il che implica anche il sapermi far mangiare bene hahaah)
mah una persona semplice, molto terra a terra che non si creda chissà chi, che non abbia paura di essere se stesso, CHE CAPISCA LE MIE STRONZATE e cioè con cui si può parlare di tutto (poi altro che però non mi viene in mente). Esteticamente invece mi piace il ragazzo alto che si prende cura di sé, gli sportivi in particolare o comunque chi si tiene bene, e soprattutto guardo i denti hahahaha (lo so sembrerà una stronzata ma i denti sani sono importanti, non c'entra che siano più o meno storti eh non vuol dire niente, ma proprio sani) poi altro non saprei ogni persona è diversa quindi è bella per quello
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In cammino verso la Via delle Sorelle
Con centotrenta chilometri, trentasei comuni attraversati, due siti Unesco, otto cammini incrociati, tre aree vitivinicole, parchi , riserve, il lago d’Iseo, è davvero unica la Via delle Sorelle, il cammino che unisce Brescia a Bergamo, Capitale Italiana della Cultura 2023. Ideato da Slow Ride Italy nel luglio del 2020 su ispirazione della nomina di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, studiato nel 2021 e presentato per la prima volta a gennaio 2022 alle Istituzioni, La Via delle Sorelle sarà un’eredità sostenibile per i due territori. I concetti chiave che hanno determinato la definizione del percorso sono stati quelli di creare una linea verde naturale tra due aree urbanizzate, entrare in contatto con gli altri cammini e sentieri sul territorio e attraversare bellezze ambientali o architettoniche fuori dalle rotte turistiche. Da queste premesse è nato un cammino lento che unisce le due città e le loro province, per rappresentarne l’identità culturale e il patrimonio naturale Entrato ufficialmente nel Dossier Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, il cammino è stato donato dall’Associazione Slow Ride Italy, con l’appoggio dei comuni attraversati. Il nome è nato su ispirazione del nuovo rapporto tra Brescia e Bergamo, che si assomigliano, sono vicine e che, come sorelle, possono competere, ma sono fondamentalmente unite. Nei suoi 130 chilometri, oltre a Brescia e Bergamo, il percorso attraversa 34 comuni, sviluppandosi sulla fascia collinare delle due città e province, con delle specificità, naturali e culturali, tale da essere vissuta anche come gita giornaliera e del weekend. Intorno al cammino c’è una rete di accoglienza per dormire e mangiare, dove le realtà che hanno aderito offriranno prezzi calmierati ai camminatori in possesso di una credenziale che potrà essere richiesta direttamente sul sito, che varrà anche come biglietto di ingresso alla Riserva del Torbiere del Sebino, a cui andranno una parte dei proventi. La Via delle Sorelle ha una segnaletica verticale unica, finanziata da Regione Lombardia – Ersaf, che riporta il logo e la direzione di cammino ed è integrata da una segnaletica orizzontale. Inoltre il viaggio si arricchisce grazie al dialogo e all’interazione delle arti contemporanee chiamate a interpretare il rapporto tra uomo e natura, tra uomo e territorio, tra passato e presente. Si comincia con il posizionamento di opere d’arte contemporanea permanenti lungo le tappe del Cammino, per creare un cantiere creativo tra due città e trasformare la Via delle Sorelle in un palcoscenico a cielo aperto. Inoltre sono in corso altri progetti di ideazione da parte di artisti che stanno studiando il Cammino vhe, durante il 2023 e negli anni a venire, vi interverranno in un laboratorio dove arte, natura, cultura e produzione si intrecciano. La Via delle Sorelle ha il sostegno di Regione Lombardia, Fondazione ASM, Fondazione Cariplo e le Fondazioni di Comunità di Bergamo e Brescia, Visit Bergamo e Visit Brescia, l’Hdemia SantaGiulia di Brescia, l’Associazione Potatrek di Bergamo, Arthob, la Fondazione Bobo Archetti e la Scuola Audiofonetica. Read the full article
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Why Bresia Recipe Is Good For Health?
Did you know that the Bresia recipe is good for health? No, you don’t know that, but it is true that this recipe is good for your health. If you are looking for some good recipes, then you should try this one. Dove mangiare a Brescia
This recipe will give you a wonderful feeling of being healthy and fit. You will feel energetic, you will lose weight and you will get the most amazing results.
Let’s check the benefits of this recipe:
1. Good for your heart
Bresia recipe is rich in vitamin C and antioxidants that will keep your blood vessels healthy and prevent you from getting heart diseases.
2. Keeps you fit
This recipe contains ingredients that are very beneficial for your body. This recipe will keep your muscles strong and prevent you from getting any kind of injury.
3. Helps you to lose weight
It is an effective way to lose weight. The ingredients of this recipe are very effective in weight loss.
4. Keeps you active
You will feel energetic and you will be able to perform your daily routine activities without any difficulty.
5. Keeps you safe
The ingredients of this recipe are very effective and they are also very safe. So, don’t worry if you are suffering from any kind of allergy, this recipe is safe for you.
Conclusion:
So, this was the complete list of the benefits of this recipe. You will surely love this recipe as it is very effective and safe for your body.
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Il primo nato a Torino è stato Hadega; a Brescia Youssef; in Calabria Harshita; in Liguria Daniel; in Friuli Venezia Giulia Amar; in Sicilia Mohammed; in Puglia Iuliana. (...) tutti figli di immigrati. (...) Questo articolo presumo non piacerà. Forse, alla fine, nemmeno al suo autore. Perché anche chi scrive vorrebbe non vivere la contraddizione italiana di temere l’immigrazione, specie se disordinata, e, nello stesso tempo, di averne razionalmente bisogno.
https://www.corriere.it/opinioni/20_gennaio_04/10-cultura-aprecorriere-web-sezioni-bf042886-2f27-11ea-838c-ac55de770e3c.shtml
Non piace quello che dici e neppure TI piace? Allora fatti delle domande, caro Ferruccio DeBortoli. Che sia forse perché FINGI di ragionare razionalmente, vendendo in primis a te stesso le tue FAKE?
Tipo questa, la più ridicola se non fosse tragica: i migranti tampone alla denatalità a livelli drammatici degli aborigeni. Tampone peraltro insufficiente e provvisorio, dicono i numeri - Oracolo del Signore! - quelli che NON sai e/o non vuoi leggere completamente.
Un minimo di analisi sui PERCHE’ della denatalità, o Nobiluomo? Magari dire che il DEGRADO IMPORTATO ne è concausa - perché corrobora l’incertezza sul futuro, i bassi salari, in un contesto di deresponsabilizzato edonismo low end già di suo. Sostenere che i migranti “risolvano” la denatalità, caro Ottimate, è come dire che se al popolo manca il pane può mangiar brioches (o, meno citazionista ma più adeguato, biomassa).
Per intervalla insaniae l’Ottimo Ferruccio arriva a intuire il vero: il problema più grave dell’Italì è davvero L’EMIGRAZIONE, perché riguarda i (pochi) giovani più preparati e intraprendenti. Però il Cul-turato non riesce a e non vuole unire i puntini. Del resto ha i Padroni suoi che caldeggiano l’import di schiavi a basso costo per sostenere le loro industrie decotte e professioni parassitarie invece di innovarsi; giocoforza chi può, invece di rimanere nel degrado, assistere impotente al nepotismo continuato ed aggravato, al vivere di espedienti dei furbetti del quartierino che approfittano della politica perché non hanno nulla da perdere, SE NE VA A FARE INNOVAZIONE E A CRESCERE INDIVIDUALMENTE DOVE SI FA SELEZIONE.
Debortoli sei solo (una delle tante) Voci del Padrone Socialista, un produttore professionale di FAKENEWS in conto terzi. Sfortunatamenter per te, sei come una dattilografa o un linotipista: travolto ed eliminato dall’evoluzione tecnologica che ha reso le news - e le fake - come le tastiere e il publishing, nella disponibilità di tutti.
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Cara Confindustria quando sarà finita (?), dove ti nasconderai?
È il 23/2 ci sono 154 casi e 3 morti di virus. Il Governo vara prime misure. Parola d'ordine?
SOSTEGNO ALLE IMPRESE!
Confcommercio però anticipa: si ok, gentile eh, ma chiudere Milano MAI ("per appena due casi, siamo seri" cit.)! Insieme agli eroi romantici Sala e Zingaretti lanciano #milanononsiferma con suicida happening-focolaio a spritz e coronavirus. Esercenti del nord poi pretendendono per sé, Confindustria e Piccole Medie Imprese privilegio di scrivere col Governo decreto interventi economici urgenza (allora "appena" 3,5 miliardi..che cmq per un virus che aveva ancora fatto meno morti dei fulmini estivi non è poco eh).
passa una settimana, è il 2/3: siamo a 322 casi e 10 morti e, inspiegabilmente, la Lombardia smette col tracciamento e coi tamponi sui cluster (modello coreano). E perché? Dopo 2 ore CONFINDUSTRIA BERGAMO dichiara in lungo studio senza riferimenti (e impaginato pure male): "lo screening in Italia procede a un ritmo più elevato rispetto ad altri Paesi, dando una sensazione fuorviante di tassi di infezione più elevati...". Per questo auspicano misure di contenimento "alla Codogno" (cinesi) al grido: #bergamoisrunning e, con Giorgio Gori, sindaco della città anche #bergamononsiferma. La paura è per i test positivi con quarantene di asintomatici (75% casi) e malattie di massa da pagare tra il milione e mezzo di operai di Brescia e Bergamo, i riders, la logistica ecc...
Anzi, giorno dopo, RILANCIO Confindustria, Assolombarda, Fedelalberghi, la Cisl, Cigl e Uil, Matteo SALVINI, Corsera, Repubblica, Sala, Gori fanno pressione : "RIAPRIRE TUTTO, non si può fermare Lombardia sarebbe fermare Italia".
Passano giorni tra cronache belliche in corsia e tira e molla per mangiare briciole dei soldi del decreto. Poi, dal 4/3, inizia curva calante dell'entusiasmo di Gori: "E se chiudiamo tutto (?), diamo ai lavoratori ferie, e le dovranno recuperare ad agosto? ".
NEIN!!! Dicono l'SS industriali. Dagli ospedali bergamaschi i racconti iniziano a trapelare e sono raccapriccianti.
8 marzo: in manco 3 giorni si arriva a 7375 contagiati e 366 morti. E da lì a 10 giorni l'" eccellenza" Lombarda è KO. La disperazione dei medici irrompe nelle trattative per scrivere sto cazzo di decreto da 3,5 miliardi. E in ore drammatiche, Conte diventa Commissario del Popolo del PCC e fa Lombardia Zona Rossa e visto che si trova pure tutta l'Italia!
TUTTIACASA! Tranne chi?
Sempre loro, gli operai internati nelle fabbriche stile Guandong ma lombarde, in mezzo all'ecatombe.
Il giorno dopo, da Pomigliano a Modena però, esplode rabbia carcerati e tute blu, rivolte e scioperi.
Crollano le borse, il virus si diffonde.
Si arriva al 14 Marzo: sedati nel sangue i tumulti. La Lombardia ha finito letti in terapia intensiva. A Bergamo e Brescia ormai si fa una sepoltura ogni mezz'ora e le campane non smettono di suonare. L'esercito è nelle strade vuote dell'intero paese. E ancora nelle fabbriche si lavora ma, ATTENZIONE, con una mascherina ffp2! 1,5 milioni di persone continuano a muoversi in quelle provincie mentre l'intero paese è confinato in casa, pena arresto, e dai balconi si grida all'untore o Emiliano e De Luca vanno a caccia di conterranei da mettere alla berlina.
E lì 1,5 milioni di persone, tutte là!
Epilogo: i morti adesso sono arrivati a 1441. E crescono. Ieri, alla fine, ai criminali di Confindustria, ai feroci boia di questa vicenda vengono riconosciute agevolazioni fiscali, aiuti, crediti (su decreto da 25 miliardi!). I lavoratori 100 euro e cig.
Ora si chiude davvero, loro stappano, qualcuno è morto, qualche folgorato ulula l'inno alla luna, donne costrette a convivere con proprio carnefice, disagio sociale nascosto dalle mura domestiche, Salvini ce l'ha coi negozi dei bangla, bah...
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Why Bresia Recipe Is Good For Health?
Did you know that the Bresia recipe is good for health? No, you don’t know that, but it is true that this recipe is good for your health. If you are looking for some good recipes, then you should try this one. Dove mangiare a Brescia
This recipe will give you a wonderful feeling of being healthy and fit. You will feel energetic, you will lose weight and you will get the most amazing results.
Let’s check the benefits of this recipe:
1. Good for your heart
Bresia recipe is rich in vitamin C and antioxidants that will keep your blood vessels healthy and prevent you from getting heart diseases.
2. Keeps you fit
This recipe contains ingredients that are very beneficial for your body. This recipe will keep your muscles strong and prevent you from getting any kind of injury.
3. Helps you to lose weight
It is an effective way to lose weight. The ingredients of this recipe are very effective in weight loss.
4. Keeps you active
You will feel energetic and you will be able to perform your daily routine activities without any difficulty.
5. Keeps you safe
The ingredients of this recipe are very effective and they are also very safe. So, don’t worry if you are suffering from any kind of allergy, this recipe is safe for you.
Verdict :
So, this was the complete list of the benefits of this recipe. You will surely love this recipe as it is very effective and safe for your body.
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#interventiallestero??? #draghi #guerini #dimaio ma dove cazzo volete andate, che abbiamo le baionette della I guerra mondiale, i nostri militari di firma lo fanno per andare in palestra a gratis e mangiare a scrocco me lo ha detto uno di loro dell’aeronautica militare #basedighedi #brescia https://www.instagram.com/p/Ca9dflCgAl8ZYTFZNhODQwtVu05K5NvoEFMO5w0/?utm_medium=tumblr
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🔴 NOME COGNOME LUOGO E DATA NASCITA Enrico De Marzo nato a Bari il 7/10/1989 🔴 DOVE VIVI ORA ? E CHE LAVORO SVOLGI? Vivo a Brescia, sono medico specializzando in Urologia presso il più grande ospedale della città 🔴 RACCONTACI IN BREVE LA TUA STORIA E IL TUO LAVORO Mi sono laureato in Medicina con 110/110 e ho partecipato al concorso nazionale per le specializzazioni mediche vincendo una borsa di specializzazione nell’Università degli studi di Brescia. 🔴 UN TUO AMICO HA DECISO DI PASSARE LE VACANZE IN PUGLIA: TRE COSE CHE DEVE ASSOLUTAMENTE VEDERE. Lecce, Punta Prosciutto, Ostuni 🔴 FINITO IL TOUR, OVVIAMENTE, HA FAME: TRE COSE CHE DEVE ASSOLUTAMENTE MANGIARE. Pane di Altamura, Focaccia barese, Pasticciotto #weareapulians 📸 @enrico_basito (presso Brescia, Italy) https://www.instagram.com/p/CMuqsSHF9u_/?igshid=wl1rcmqmyn5f
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Alla scoperta della beauty routine di Francesca Calligaro, psicologa e sessuologa. I prodotti che ama e di cui non può più fare a meno
Mi chiamo Francesca, in Instagram “sexandthewomen“. Vivo a Brescia con la mia dolce metà, Paolo, e lavoro come Psicologa e Sessuologa. Adoro condividere la mia passione per la sessuologia (e quella per la moda!) sul mio profilo instagram, dove condivido quotidianamente video in cui parlo di sessualità femminile e problemi di coppia. Non sono un’amante dei viaggi lunghi, delle mete lontane, adoro le fughe che durano un weekend e non amo variare troppo la meta: io e Paolo abbiamo i nostri luoghi del cuore, diciamo che ci piace sentirci a casa nei posti dove andiamo, cosa che richiede necessariamente di tornarci più volte!
Un succo detox o una tisana che ama bere. Moveat di Auchan: 100% frutta e verdura spremuta a freddo. Li adoro!!! Da quando li ho scoperti sono diventati il mio “spuntino” pomeridiano preferito 😉
Il suo profumo preferito e perché lo ama. “Un Jardin Sur Le Nil” di Hermès e “For Her” di Narciso Rodriguez. Difficile spiegare perché si ama un profumo, diciamo che entrambi “mi calzano bene”.
L’essenza per la casa preferita. Non sono un’appassionata di essenze ma adoro la candela profumata “Feu de bois” di Diptyque che mi ha regalato mio fratello. Ha il magico potere di creare un’atmosfera parigina!
Un rito prima di coricarsi. Io e mio marito restiamo abbracciati a lungo, non potremmo proprio addormentarci senza questo momento nostro. Funziona meglio di qualsiasi trattamento di bellezza.
Cosa fa per mantenersi in forma? Vado in palestra 2 volte alla settimana, seguita da un personal trainer. Non salto mai questo appuntamento, per me diventato essenziale per il benessere psicofisico.
Segue una dieta? La mia dieta è mangiare un po’ di tutto. Credo che il nostro organismo abbia bisogno anche della carne rossa, per esempio, senza esagerare. Non tengo dolci in casa, ad eccezione del cioccolato fondente e della torta che preparo sempre per la colazione. Mi piace davvero tutto, ma forse il cibo che amo di più è la pizza, che mangio sempre una volta alla settimana. Una grande passione, che condivido con mio marito, sono i vini rossi di Borgogna!
Come si rilassa? Con lo sport! Dopo la palestra mi sento rilassata e libera da ogni pensiero. Oppure degustando un Borgogna con mio marito nel weekend o, ancora, chiacchierando per ore con le mie amiche (di moda o di sessuologia!).
Rossetto preferito. YSL Rouge Volupté Shine, colore Smoking Plum 48. Ha un profumo buonissimo ed è molto idratante e luminoso.
Smalto preferito. Non uso smalti!
I prodotti di makeup che usa. Adoro il fondotinta Touche Éclat di YSL, le matite ombretto Hypnôse di Lancôme e il mascara Diorshow Iconic Overcurl di Dior. Come terra adoro la Terracotta Joli Teint di Guerlain e per esaltare le sopracciglia un gel cremoso colorato di Benefit, Ka-Brown.
Nella sua beauty routine qual è il prodotto al quale non rinuncerebbe mai e perché? La mousse detergente viso Foamingly Clean di Benefit. Pulisce davvero a fondo la pelle lasciandola morbida e ha una profumazione talmente buona da rendere super piacevole il risveglio.
Un disastro beauty. Mah, semplicemente quando usi una crema non adatta alla tua pelle, che la ingrassa o la secca troppo. È brutto perchè a volte, dopo aver usato la crema sbagliata per qualche tempo, ci vuole un po’ perché la pelle torni ad essere bella.
I prodotti che usa per la cura del viso. Come crema viso uso Visionnarie di Lancôme. La uso mattina e sera, mi trovo davvero bene! Come contorno occhi alterno il gel di Clarins, idratante e rinfrescante, al trattamento levigante e ristrutturante all’acqua di rosa di HQ.
I prodotti che usa per il corpo. La mia crema corpo preferita è Green Tea – Honey Drops Body Cream di Elisabeth Arden. Non ho mai trovato una crema con una fragranza così deliziosa! Viene quasi voglia di mangiarla 🙂 Contiene delle gocce di miele che si fondono con la pelle lasciando un profumo freschissimo e delicato. Se dovete fare un regalo ve la consiglio, non può non piacere! Come scrub adoro quelli di Collistar, in particolare il Talasso – Scrub energizzante.
Una mania beauty. Lo scrub di Collistar nella doccia!
Un cibo che la fa sentire bene. Pizza pizza pizza! 🙂
Nel suo frigo non manca mai..I concentrati di frutta e vedura Moveat, vi assicuro che creano dipendenza! 😛
Segue un sito, un canale youtube un account instagram dedicato al beauty? Se sì quale?No, ammetto che quando trovo dei prodotti con i quali mi trovo bene non cambio!
Preferisce comprare in profumeria oppure online? Compro sempre in profumeria, adoro perdermi tra gli scaffali pieni di meraviglie.
C’è qualcosa che secondo lei manca alle profumerie italiane? Forse più personale qualificato. Devo dire che quando in profumeria si trova una persona competente è bello farsi consigliare, affidarsi. Ma non è così facile trovare persone appassionate che conoscono davvero i prodotti.
Che cosa le piacerebbe trovare?
Appunto maggiore competenza. Qual è l’argomento che l’appassiona di più in tema beauty & wellness?
Mi piacerebbe avere qualche informazione sulla ginnastica facciale, dicono che tonifica la pelle del viso e ringiovanisce! Sarà vero?? 😉
Alla scoperta della beauty routine di Francesca Calligaro, psicologa e sessuologa. I prodotti che ama e di cui non può più fare a meno Alla scoperta della beauty routine di Francesca Calligaro, psicologa e sessuologa. I prodotti che ama e di cui non può più fare a meno
#beauty routine#Benefit#diptyque#For Her Narciso Rodriguez#Hermès#Lancôme#Narciso Rodriguez#profumi#profumi femminili#Un Jardin Sur Le Nil Hermès
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Un buon inizio settimana da parte mia, la mamma Georgeta 🌱 Stasera ho creato un nuovo video sul canale YouTube BrillaDonna : PASSEGGINO GEMELLARE. Come sceglierlo al meglio. Vantaggi e svantaggi di quattro modelli che ho utilizzato.👫 Intanto che montavo il video ho sentito il mio cuore colmo di gratitudine 🙏 perché ho incontrato mamme straordinarie con il cuore aperto: Rossella,Ketty, Jessica,Ioana! I passeggini che ho ricevuto come dono vorrei regalare a chi ha più necessità 🎁 Adesso vi porto come un dono una parabola sul Potere femminile e grazie a le mie amiche, donne, mamme meravigliose che fanno parte della mia vita: @pierluisabinelli @nelly__salinas @natalia_plop @viorica_cocos @tatianarudacevschi ! Un giorno una donna venne dal vecchio saggio. Aveva bisogno di consigli. Suo marito, un tempo uomo molto gentile e amorevole, fu chiamato alla guerra. È tornato da lì sano e salvo, ma già una persona diversa. È diventato duro, duro e chiuso. In famiglia regnava un'atmosfera tesa. La povera donna era disperata. Ha condiviso il suo dolore con il vecchio saggio. A cui ha risposto: "C'è un rimedio per la tua situazione. Questa è una pozione speciale che posso preparare per te. Ma per questo ho bisogno di un baffo di tigre. Se puoi ottenerlo, ti aiuterò". La donna è tornata a casa. La speranza le balenò nel cuore. Quando calò la notte e la famiglia si addormentò, la donna si alzò, cucinò il cibo e andò alla grotta dove viveva la tigre. Arrivando alla montagna in cui si trovava la grotta della tigre, si fermò a una certa distanza e guardò in profondità nella grotta, tenendo il cibo tra le mani. Dall'oscurità gli occhi della tigre la fissarono. Così rimasero tutta la notte a guardarsi. La notte successiva, la donna è tornata alla grotta. È successo tutto di nuovo. La tigre la guardò dalla grotta, ma non osò andarsene. Diverse notti trascorsero in questo modo. Ma una notte la tigre uscì dalla grotta. E ogni notte cominciò ad avvicinarsi alla donna. Sempre più vicino. E poi un giorno si avvicinò così tanto che immerse la testa nella pentola e iniziò a mangiare il cibo della donna. In quel momento, la donna disse: 👇👇👇segui nei commenti 👇👇 (presso Brescia) https://www.instagram.com/p/CIOSRIIFT0Z/?igshid=kecb03r7xt6t
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AREADOCKS Brescia, quando si dice " fare la scarpetta"! E' sempre un piacere fare visita allo Chef Alfonso Vitelli e alla brigata di cucina e sala. Posso dichiarare apertamente la crescita e l'evoluzione di questo gruppo che ormai conosco da tempo, con grande piacere e stima. I piatti hanno trovato equilibrio, struttura e originalità. Il percorso fatto da tutti loro lo si degusta ad ogni morso. Ingredienti genuini, buona la scelta della materia prima, giusto rapporto estetico tra spazio e pietanza, colori e profumi intrigano la vista. Ogni boccone un'analisi diversa, un susseguirsi di sapori, un gioco di consistenze, progettate e studiate in modo preciso e sapiente. E' affascinante vedere e vivere la crescita di una squadra che ha grande dignità e preparazione. Porta alla consapevolezza di poter fare sempre di più stupefacendo la clientela ed i palati più esigenti. Beneficio unico ed indissolubile per il ristoratore, in questione la proprietà. Godere di mani creative, della progettualità del piatto stesso, assaporare il risultato finale è emozionante. Da quando conosco Alfonso, lo chef, è nato reciprocamente un feeling culinario, basato sugli assaggi "extra" che mi vengono posti all'attenzione, di cui ho la piena libertà di giudizio e confronto con lo staff. Ringrazio lo chef e tutta la brigata per la stima ed attenzione, ne sono talmente onorata, è stimolante per me potere trasmettere il lavoro di tutti i giorni, fatto di impegno costante e crescita. Qualche spunto ed idea riesco sempre a cogliere dai piatti assaggiati e qualche volta confesso di avere rivisitato "qualcosisa" ma aimè non ai livelli di questa squadra. Una cucina semplice, presentata correttamente, mi porta spesso a degustare ingredienti che non amo particolarmente, ma Alfonso ci riesce. Porto a casa dall'ultimo pranzo, l'insalata "russa"di barbabietola, ho richiesto il bis, ottima; le capesante con gli asparagi verdi, squisiti. Merita anche una visita il ristorante che si trova dentro un contesto innovativo per la zona, direi per la Regione stessa. Area Docks Concept Store, locale trendy, dove poter acquistare tutto quello che si vede esposto e non solo, oltre a mangiare sia al ristorante. (presso Areadocks) https://www.instagram.com/p/CDDdWVUJe7k/?igshid=5z6vem2l22n8
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Il tuo programma di viaggio prevede una visita alla Leonessa d’Italia? Ti starai chiedendo dove dormire e dove mangiare a Brescia…
Del resto se segui il mio consiglio e opti per una visita alla bellissima Brescia occupando almeno 2 giorni, ti servirà prenotare un hotel o B&B e sapere dove gustare la tipica cucina bresciana.
È molto importante sapere dove mangiare a Brescia, perché una città ricca di attività economiche quali Brescia (la seconda per importanza in Lombardia) ti offre di tutto; dal fast-food, al ristorante elegante, alle osterie tipiche, ai ristoranti troppo turistici che onestamente io preferisco evitare.
Avere ben chiaro dove dormire e dove mangiare a Brescia, non solo ti evita di buttare i tuoi soldi in qualcosa che non ti soddisfa, ma, il pernottare in città ti permette di assaporare la movida bresciana, fatta di aperitivi nelle piazze del centro storico, di club e discoteche poste nelle zone più periferiche.
Insomma, tutto ciò che ti serve per un sano divertimento e relax, da unire alla visita del centro storico della città, con le sue piazze, i suoi palazzi, i musei e le chiese.
Ti stai chiedendo cosa vedere a Brescia e nel suo centro storico?
A questo mio articolo, trovi tutte le indicazioni per scoprire tutto ciò che Brescia ti offre culturalmente e storicamente.
Cosa vedere a Brescia: la leonessa d’Italia
Ma vediamo ora al visualizzare dove dormire e dove mangiare a Brescia, includendo i posti perfetti per godere della movida bresciana.
Pronto?
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Dalle Terme di Boario a Franciacorta passando per la Val Camonica. Alla scoperta del territorio lombardo.
Il tempo dei profumi e degli eventi estivi è ormai arrivato. Tra gli eventi estivi che caratterizzano la bella stagione, ci sono i caratteristici festival. Aspettando in Franciacorta il consueto Festival d’Estate, vi proponiamo oggi un bel percorso esplorativo del territorio lombardo: Terme di Boario, Val Camonica e Lago d’Iseo sino ad arrivare in Franciacorta.
Ma cominciamo il nostro percorso partendo dall’evento caratterizzante in questo periodo. Il 17 e 18 giugno, torna uno degli appuntamenti più amati da wine lovers, il Festival d’Estate in Franciacorta. Molte le novità per l’edizione 2017, ad iniziare dal fatto che sarà preceduto da ‘’Aspettando il Festival d’Estate’’: dal 2 al 16 giugno, un corposo e variegato calendario di eventi, dai temi più svariati quali food&wine, arte e cultura, sport e natura.
Un’occasione unica per scoprire il Franciacorta e la Franciacorta. Terra di vignaioli; ristoratori; produttori agroalimentari e distillatori
Franciacorta (Bs)
Ma diamo un’occhiata agli eventi caratterizzanti di questo festival. Partiamo con Il weekend dal 2 al 4 giugno che sarà dedicato alla cultura: si andrà alla scoperta di luoghi solitamente inaccessibili al pubblico, con il patrocinio del FAI–Delegazione di Brescia. Si visiteranno pievi, castelli, ville. Saranno aperte anche le cantine.
Il weekend dal 10 all’11 giugno, sarà invece dedicato allo sport. Gli amanti dell’attività all’aria aperta, vedranno proporsi itinerari in bicicletta e escursioni a piedi con tappe nelle cantine. Domenica 11, sarà organizzata la Pedalonga, pedalata enogastronomica fra Lago d’Iseo e Franciacorta (un modo davvero piacevole per godersi la nature e gustare i sapori tipici locali).
Tour in bus lungo la Strada del Franciacorta
Il trasferimento in bus fino alle cantine è gratuito, mentre le degustazioni vanno pagate direttamente in loco: il costo varia dai 6 € ai 25 €.
Punto di partenza e di arrivo del bus è Iseo (via Gorzoni, nei pressi della fermata dei bus di linea). Le prenotazioni si effettuano on-line su http://tourfranciacorta.eventbrite.it, dove si può consultare il calendario dei tour. I visitatori senza prenotazione potranno presentarsi alla partenza e occupare eventuali posti non prenotati.
Il 17 e 18 giugno, saranno invece i giorni in cui si entrerà nel vivo del Festival d’Estate
Sabato 17 le cantine organizzeranno eventi a tema, visite guidate e degustazioni. Saranno aperte al pubblico anche le aziende di prodotti tipici e le distillerie. La giornata si concluderà all’insegna di un grande evento diffuso che coinvolgerà ristoranti, trattorie, agriturismo e winebar della Strada del Franciacorta; ciascuno con un proprio Menu Festival.
Domenica 18 invece, dalle ore 11.00, presso Palazzo Monti della Corte di Nigoline di Corte Franca, avrà luogo un Brunch PicNic molto chic a base di prodotti del territorio accompagnati ovviamente da Franciacorta. Dalle 18.00 invece, largo all’Aperitivo e alla festa finale.
Il festival è senza dubbio anche un’occasione per andare alla scoperta del territorio lombardo. Come già vi anticipavamo nei titoli, una tappa importante nel territorio sono le Terme di Boario.
Le Terme di Boario sono un importante punto di riferimento per il turismo della Valle Camonica sin dal ‘700. La salubrità e le proprietà terapeutiche delle acque di Boario, sono garantite dalla presenza di ben quattro fonti (Boario, Igea, Antica Fonte e Fausta) che dal Monte Altissimo, compiono un lungo percorso che permette loro di purificarsi e arricchirsi di benefici sali minerali. All’interno delle Terme di Boario è possibile trovare una Spa e un centro estetico, mentre il vasto parco termale ospita Adventure Park, un’attrazione per tutte le età per chi ami l’attività fisica all’aperto.
Le Terme di Boario sono il luogo ideale dove concedersi una vacanza rigeneratrice, per il corpo e per lo spirito
Le preziose acque termali di Boario Terme, sono utilizzate per cure idropiniche, inalatorie, fangoterapia, balneoterapia, fisioterapia e massoterapia. Nella struttura è possibile effettuare sia cure convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale (lo stabilimento è classificato al 1° livello super dal Ministero della Salute) sia cure a pagamento. Da gennaio 2014 è presente anche un reparto pediatrico, uno spazio colorato dove i bambini possono effettuare le cure inalatorie divertendosi.
In Val Camonica, le pitture rupestri preistoriche rappresentano il primo sito riconosciuto dall’Unesco in territorio italiano
La Valle Camonica inoltre, porta sul suo territorio i segni di un passato ricco di ben oltre diecimila anni. La popolazione dei Camuni (gli antichi abitanti della zona), sono stati coloro hanno lasciato i segni più evidenti e importanti per questo luogo: incisioni rupestri di epoca preistorica. Nei secoli successivi la presenza del ferro ha attirato in altri popoli quali: Etruschi, Celti e Romani. La Valle Camonica, in periodi più recenti, è stata anche teatro di tragiche vicende del primo conflitto mondiale. I segni, ben evidenti sopratutto nelle montagne comprese tra Berzo Demo e il Tonale, sono oggi memoria di quel triste periodo.
Monte Isola. L’isola lacustre più grande d’Europa
L’isola del Lago d’Iseo è collegata alle sponde del lago da un efficiente servizio di battelli di linea. Il punto più comodo e vicino per raggiungerla è Sulzano. Da qui è possibile prendere il battello per Peschiera Maraglio. Il borgo è molto caratteristico, con la chiesa di S. Michele (XVII sec.) e le antiche viuzze che si stagliano in su per la montagna.
Da questa posizione si possono percorrere due itinerari: uno attorno all’isola, l’altro verso nord fino alla sua estremità. Ma non finisce qui.
Il Lago d’Iseo, fa parte della Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino (un cuore denso di natura), che nei suoi 360 ettari di estensione ad una altitudine di 185 mt. s. l.m. , tutela ben 239 specie di uccelli, oltre a numerosi tipi di insetti e pesci. Il tutto in una flora sfarzosa, dall’equilibrio naturale fatto da canne di bambù, felci e ninfee. Gli itinerari e cose da fare e da vedere, non mancheranno sicuramente.
Un’idea molto originale per visitare la Lombardia è quella de #ilPassaporto #inLombardia. Ma cos’è #ilPassaporto #inLombardia? È un documento unico nel quale raccogliere e collezionare le proprie visite nella regione Lombardia. #ilPassaporto, unico e numerato, vi permette di creare un racconto personale dei vostri viaggi #inLombardia. Visitate una località, e una volta lì, fate timbrare #ilPassaporto nella pagina dedicata alla destinazione.
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Buon Viaggio!
Luca Ferri
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Franciacorta, tempo di festival Dalle Terme di Boario a Franciacorta passando per la Val Camonica. Alla scoperta del territorio lombardo.
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Iseo è sicuramente la cittadina più famosa tra quelle adagiate sulle sponde del lago d’Iseo che, troppo spesso, viene messo in disparte dai più famosi,laghi di Garda o Como. Nonostante ciò,il lago d’Iseo è molto amato ed apprezzato non solo dai bresciani,che lo raggiungono durante i fine settimana, distanti da esso solo una ventina di chilometri, ma anche da moltissimi turisti tedeschi, da sempre assidui frequentatori delle sue acque placide. Il lago d’Iseo offre moltissime possibilità per chi vuole praticare sport come vela,canottaggio,lunghe camminate a piedi o in bicicletta.Ma nonostante il lago occupi buona parte dell’interesse turistico,con i suoi ristoranti e locali eleganti affacciati proprio lungo il grande specchio d’acqua, il centro storico di Iseo è piccolo, raccolto e di grande interesse storico.Poco distante dalla stazione dei treni d’Iseo, dalla quale si può raggiungere la cittadina direttamente da Brescia, piazza Giuseppe Garibaldi ci accoglie con la statua bronzea di Garibaldi uno degli uomini italiani più importanti del Risorgimento,qui rappresentato non a cavallo, in una delle sue immagine equestri più emblematiche,ma eretto in piedi su di un piedistallo formato da uno scoglio ammantato di vegetazione.Fulcro commerciale della città di Iseo,su questa piazza che deve il suo aspetto attuale al periodo di dominazione veneta, ci sono i principali locali commerciali nonché il municipio della città e durante il periodo estivo, diviene il palcoscenico principale di diversi eventi culturali.
Riprendendo il cammino da Piazza Garibaldi,dove è d’obbligo sorseggiare uno buon caffè seduti in una delle caffetterie presenti, ci si immerge nell’atmosfera senza tempo degli antichi vicoli storici,come in Vicolo Chiuso, dove ci aspetta la chiesa di Santa Maria del Mercato, piccola costruzione a navata unica risalente al XIV.con una bella rappresentazione della Madonna del latte raffigurata sull’altare centrale ed altrettanti affreschi interessanti,ai lati dello stesso.
Ci si addentra nel cuore del centro storico giungendo al suo culmine con via Rampa Cappuccini,dove ad attenderci c’è l’ingresso per Castello Oldofredi risalente al periodo che va dal XII al XIV secolo, una delle costruzioni fortificate più importanti del bresciano.Questo castello recuperato dal Fai, il fondo ambientale italiano, ospita anche un museo delle armi ed una biblioteca ad ingresso gratuito.Il resto del centro storico è prevalentemente pedonale e si gira agevolmente in poche ore,non ci sono molto strutture ricettive in città e quei pochi hotel presenti propongono tariffe non inferiori ai 100 euro a notte ma di sicuro fascino grazie alla posizione nella quale sono allestiti, generalmente in riva al lago,con annessi ristoranti molto suggestivi, dove poter mangiare piatti a base di pesce di lago.
Ultimo ma di non meno importanza è il giro in barca che si può fare prendendo un traghetto con il quale raggiungere le altre località del lago,come il borgo di Monte Isola, considerato tra i più belli d’Italia.I battelli partono frequentemente proprio dal centro di Iseo anche se le corse si fanno più sporadiche durante il periodo invernale. I biglietti sono acquistabili direttamente alla banchina a prezzi variabili a seconda del paese di destinazione ed alla tipologia di titolo di viaggio che si desidera acquistare, utile sicuramente è la consultazione del sito web http://navigazionelagoiseo.it
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Cosa fare nella piccola città d’Iseo Iseo è sicuramente la cittadina più famosa tra quelle adagiate sulle sponde del lago d'Iseo che, troppo spesso, viene messo in disparte dai più famosi,laghi di Garda o Como.
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CIVITANOVA MARCHE – Rossella Brescia, Tosca D’Aquino, Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo sono le protagoniste del nuovo appuntamento della stagione teatrale realizzata dall’Azienda dei Teatri di Civitanova Marche, in collaborazione con Eclissi Eventi.
Giovedì 5 marzo, alle 21, va in scena Belle ripiene, esilarante spaccato di vita femminile dove protagonisti del racconto sono il cibo e gli uomini. Le donne amano mangiare ma poi si costringono a infernali diete dimagranti: ci sarà un elemento in comune tra il loro rapporto col cibo e quello con gli uomini? Questa commedia dimagrante, con la regia di Massimo Romeo Piparo, è ambientata nel regno delle donne ovvero dentro una cucina tra pentole e fornelli: la particolarità è che la scenografia sarà costituita da una vera grande cucina, funzionante con piastre a induzione, che permette di cucinare realmente.
Durante lo spettacolo alcuni spettatori potranno addirittura gustare le deliziose ricette, ognuna con la propria estrazione geografica, dal Salento a Napoli, da Roma all’Alta Padana, realizzate dalle attrici. Biglietti da 13 a 25 euro, acquistabili presso la biglietteria del Teatro Rossini, on line su Ciaoticket, e nelle rivendite autorizzate da Ciaoticket.
Info e prenotazione: tel 0733/812936 – 0733/865994.
La stagione di prosa vede anche la presenza dei partner etici: Croce Verde, ANT, Associazione Come ginestre, Lega del Filo d’oro, Attivamente Alzheimer, ADMO, ANFASS e ASSOCI (Associazione Solidarietà Civitanovese). Ogni partner etico ha la possibilità, durante i vari appuntamenti, di presentare i servizi offerti e le modalità con cui ciascuno può contribuire al loro funzionamento come volontari e/o come sostenitori economici e riceverà anche uno sconto del 10% sul prezzo del biglietto.
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Givoedì ho avuto il piacere di fare una gita nella cittadina di Brescia, in Lombardia. Pur abitando non troppo lontano da essa, non la avevo mai visitata. Il mio viaggio è avvenuto in treno, due ore su due treni diversi, un ritardo di un’ora (perchè Trenord non è in grado di lavorare decentemente), ma alla fine sono arrivata a destinazione. A Brescia sono stata accolta da una amica che studia e abita li. Io non lo sapevo ma Brescia è una città con diversi poli universitari, come quello della Cattolica di Milano e quello della LABA, Libera Accademia di Belle Arti.
Usciti dalla stazione di Brescia, ci si ritrova a pochi passi dal centro della città. Nonostante questa vicinanza, la stazione non è considerato un posto spettacolare dove passare il tempo. Sempre fuori dalla stazione centrale si trova una fermata della Metropolitana. Partendo dal fatto che non mi aspettavo che ci fosse una metropolitana a Brescia, essa è anche estremamente fatta bene. Ogni stazione ha un elemento distintivo, che può essere un cartello stradale installato al contrario che cade dal soffitto, o delle luci a neon con delle forme particolari. La metro è composta da poco meno di una ventina di fermate, ma copre veramente tutta la città. “Vittoria” è la fermata centrale, “San Fausitno” è la fermata per arrivare al castello di Brescia, “Ospedale” è quella dell’ospedale e così via.
La mia amica prende la metro sia per arrivare a casa che per andare a scuola tutti i giorni e la trova molto efficiente. Piace molto anche ai cittadini di Brescia: infatti c’è il progetto di allargare il suo raggio. Per viaggiare si fa un biglietto, che costa 1,40€ a tratta, ma siccome io sarei stata li per una giornata intera, ho fatto il biglietto di 24h, pagando 3€.
Una delle prime cose che abbiamo fatto è stata andare a visitare il castello di epoca medievale di Brescia. Il castello si trova sul colle Cideno, a ridosso del centro storico della città, e ci si arriva percorrendo un viale alberato che, con i colori autunnali, è stato il posto perfetto per scattare qualche foto. Questo viale porta a un ponticello che collega il castello con l’esterno della città. Una volta entrati, sulla sinistra ci si ritrova in un parco che, essendo così in alto, gode di una vista bellissima. Continuando a salire si arriva alla residenza, dentro alla quale adesso sono presenti due musei, quello delle Armi L. Marzoli e quello del Risorgimento.
Ripercorrendo la strada dell’andata, si arriva nel centro della città. Il centro è composto da una strada pedonale, Corso Palestro, piena di negozi e bar dove fare merenda o aperitivo. Siccome io amo il Chai Latte, il Matcha Tea e i te in generale, la mia amica mi ha portata in un posto che si chiama MOLLY, american bakery. che, se anche voi siete amanti di questo tipo di beveroni, vi consiglio di provare Dopo merenda abbiamo proseguito il nostro giro in piazza della Loggia e piazza Vittoria, dove è presente il palazzo delle poste.
Alla sera abbiamo deciso di andare a mangiare una pizza. Da Manuno è stato il nostro posto. Essendo entrambe studentesse quando vediamo 50% di sconto sul cibo ci emozioniamo. TripAdvisor, in questo caso, è stato la nostra salvezza. Prenotando li, infatti, abbiamo ottenuto lo sconto per mangiare una pizza Napoletana davvero buonissima. Manuno si trova a pochi passi dalla stazione centrale e serve una pizza davvero buona. Dopo cena abbiamo poi deciso di fare un giro per Piazza Arnaldo, che la sera viene chiusa al traffico e diventa il luogo perfetto per bere qualcosa in uno dei tanti bar che ci sono attorno e divertirsi un po’ con tutta la gente che popola quel posto. Siccome però per tornare a casa avevamo bisogno della metropolitana, verso le 23.30 ci siamo avviate verso la stazione più vicina. La metro chiude infatti a mezzanotte. Abbiamo concluso così la nostra giornata in giro per Brescia e io ne sono rimasta davvero soddisfatta.
In giro per Brescia Givoedì ho avuto il piacere di fare una gita nella cittadina di Brescia, in Lombardia. Pur abitando non troppo lontano da essa, non la avevo mai visitata.
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