#Dillo un'altra volta
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truoble-on-my-mind · 5 years ago
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Un giorno sei forte e un'altro hai nostalgia
E non serve correre lontano se non si può andare via
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casbahrap · 8 years ago
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Butto semi al vento così magari fiorisce il cielo.
Cor Veleno, Dillo un’altra volta.
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vvvounds · 2 years ago
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dillo un’altra volta niña, se ti viene
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mccek · 2 years ago
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Ma se tengo le risorse in cassaforte
Nessuno può sentirla la mia cassaforte
Mantenere il sole acceso, fossi in grado
Vi avrei già bruciato, figli di un bancomat clonato
Centro commerciale affollato, un disco che ha floppato
Il tuo manager che ti ruba il pathos
Ma mantieni lo status e se il gioco vale le candele
Le distanze che ti tocca mantenere sono vere
E costa più di tutti i soldi stronzi (…)
Forse un giorno la mia fatica corrisponderà ai miei risultati
E pioverà su ‘sti artisti truccati
Ho sempre scritto sull'anima prima che sul foglio
Sentire non è ascoltare lo dico con orgoglio
Io non sogno il trono, non voglio restare seduto
Ma qualcuno non vede l'ora di darmi del venduto
In fondo che ne sai di come sto?
N'adà passà d'acqua sotto 'sti ponti
Prima che si risolvano e ritornino i conti
Quante ne ho viste, vissute o ne ho fatte sotto questo cielo
Giorno e notte, l'ho attraversata col motorino da parte a parte
O in metropolitana sotto il suolo sottostante
La sua forma è la mia forma
La Roma di chi se ne va ma che tanto poi ritorna
Non sento niente
Solo i sussuri della gente
Alla caccia del primo premio, alla faccia più sorridente
L’abc del rap italiano #12 (2)
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ferrodipendente · 4 years ago
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...Non dimenticherò Da ora in poi I paesaggi del mondo E le fotografie insieme a te Ma ora salutandoti affogo Guarda da lontano quelle luci un'altra volta e dopo Stringimi e poi stringimi e non sarà mai più E domani so che sarò troppo solo Ma dillo adesso cosa pensi Salutandoti affogo Perdo il tuo sguardo Cerco il ricordo Lo fermo, mi sveglio Ti guardo e sto meglio E sei qui Ma ora salutandoti affogo...
- idolo.
Dopo più di un anno ritorno con un post triste. Ora non posso dire niente, mi devo riprendere...
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Forse è un po' tardi per scriverti ma sarò breve o almeno proverò ad esserlo. Ci pensi mai alle parole 'ieri' e 'oggi'?
Ieri, passato ma ancora presente, ancora così vicino.
Oggi, abbastanza futuro, completamente presente ma quasi passato.
'Cosa hai fatto oggi?', passato.
'Cosa farai oggi?', futuro.
'Che fai?', presente.
E noi rispondiamo con le comuni liste di ciò che abbiamo fatto. Ma poi ti chiedono:
'E ieri?', ieri ho ballato, ho dormito, ho perso.
'Perso?' 'Sì, ho perso, ma ieri mica oggi'.
Si può perdere qualcosa una sola volta, se poi la ritrovi, puoi riperderla ma resterà comunque unica. Qualcosa. Ecco. Ma cosa accade quando invece perdi Qualcuno?.
Qualcuno non si perde ieri e basta, qualcuno si è perso ieri, si perderà oggi e continuerà domani.
Piccoli brandelli d'anima sfuggiranno attimo dopo attimo e tu non potrai fare nulla per trattenerli.
'Ma puoi lottare.' Lottare, ecco! Perché non ci avevo pensato prima? Allora lotto, sì, lotto con quella forza che mi sta portando tutto via. Sono pronta! Avanti! Fatti sotto!
Aspetta! Perché resti ferma? Perché resti lì immobile a fissarmi? Come? Non sei tu che stai portando via quei pezzi? E allora chi vuole farlo? Io? Sono stata io? No! Menti! Allora chi? Qualcuno? È davvero qualcuno ad aver deciso? Grazie forza, arrivederci.
E allora non si lotta, perché il rivale è in realtà qualcuno, qualcuno è lei.
Ladra!
Ladra di sentimenti, ladra di baci, di carezze, di abbracci. Ladra d'amore. Sta rubando tutto, in silenzio. Ruba la nostra luce, ruba la mia calma, i miei silenzi, le mie parole, ruba le mie labbra, la mia schiena, le mie mani, i miei occhi. Ladra, che sei entrata nel mio cuore quando ancora voleva morire e sussurrandogli dolci parole sei riuscita a farti amare, ti ha acceso una luce e ti ha fatto accomodare. E tu? Tu lo hai ripagato così. Ladra!
Dillo, dimmi che prenderai altro. Cosa mi lascerai? Cosa? Solo lacrime e sospiri? Sconosciuta che ha chiuso il cuore in cassaforte. Sconosciuta che non mi lascerà altro che una scatola nera, adesso vuota come il vuoto che hai creato dentro di me.
Mi hai lasciato pagine di agende ancora da riempire, ma furba lo sei stata, forse già sapevi quanto, quelle pagine, sarebbero servite. Mi hai lasciato due biglietti di un concerto che avremmo dovuto vivere insieme e invece, hai lasciato che lo vivessi da sola. Mi hai lasciato dei piccoli bigliettini blu con la tua scrittura ancora fresca, a ricordarmi che ieri eri ancora qua. Mi hai lasciato un libro. Una collana. Il rumore del mare di sottofondo alle nostre parole. Mi hai lasciato gli enigmi, le cacce al tesoro, la tempesta dopo la quiete. Mi hai lasciato la pittura, la musica, i pensieri, gli universi, i sorrisi, piccoli fiori di carta, i sogni e un futuro che, io sola, ho costruito e di cui hai scelto di non far parte.
Dicevano che l'amore uccide e ferisce un'unica volta, il resto sono solo graffi. Adesso so che non è così, so che questa ferita resterà sempre aperta, sanguinerà costantemente e so che l'unica a poterla a ricucire è la lama che me l'ha procurata, sei tu. Pensavo ai tuoi tatuaggi, la prima domanda fu cosa significassero quei due disegni che hai sulle braccia e tu mi rispondesti dicendo che a nessuno avevi mai detto il significato ma soltanto a me. La luce, la tua parte buona e il buio, la parte che nascondi. Infondo sappiamo entrambe che hai sempre amato quel buio, quell`oscurità che oggi ti ha portata via da me. Ma sai una cosa? Mi sarei presa anche quello. Avevo scelto di prendere tutto, soprattutto quello. Ma non me lo hai concesso. Avrei abbracciato ogni debolezza, asciugato ogni lacrima, baciato ogni sorriso, rispettato ogni silenzio, amato ogni gesto. Ma non me lo hai permesso. E adesso non ci sei, e adesso, mentre fuori c'è una guerra che il mondo sta vivendo, tu ne hai creata un'altra che solo io sto combattendo. Chissà chi ne uscirà vivo. Hai scelto di non esserci, di non guardarmi più negli occhi, di vivere altrove. Hai scelto e io so bene cosa significa. Perché il mio errore è stato amare due anime e la scelta non mi ha portata dove volevo. Ho commesso molti errori, ne sono consapevole ma con te l'unico è stato non farti sentire il grande, meraviglioso sentimento che cresce per te e vive di te. Mi hai fatto promettere di non scriverti, ma sai che sono sempre stata un po' ribelle, non le so rispettare le regole, soprattutto se riguardano te. Quindi mi hai fatto promettere ma non ti prometto che manterrò la parola.
Hai scelto di non amarmi.
Io scelgo di aspettarti.
Ti aspetto.
Ti penso.
Torna.
P.s. Mi manchi già.
Love u.
- Alaska.
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primusliber-traduzioni · 5 years ago
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Waterparks - Fandom
Tumblr media
Una volta volevo salvarti, adesso no
Una volta avevo bisogno della tua voce
E adesso ho bisogno di dormire da solo
(da: [Reboot])
1. Cherry Red
Rosso ciliegia
   Rosso ciliegia, lo sai che morirei per te
Verde acido, entrambi abbiamo perso me
   Io non voglio fare sesso con te
E non li voglio i loro soldi
Non voglio la mia vita da quando tu hai cambiato idea
Non volevo nient'altro che la sincerità
Quando ti sei lasciata sfuggire la maledizione che mi amavi
   Rosso ciliegia, lo sai che morirei per te
Rosso ciliegia, lo sai che morirei per te
       2. Watch What Happens Next
Guarda cosa succede adesso
   Voglio diventare milionario prima dei 30 anni
Ma dirlo ad alta voce probabilmente mi danneggia
Dalla nostra etichetta non ho ricevuto niente
Stronzi, pagatemi quello che mi dovete
Se suoni la chitarra non puoi volere le cose
E se voi mi volete bene davvero, dovreste volere il meglio per me
Tutti tristi quando, quando le band si sciolgono
Beh, sapete che c'è?
C'è che sono sconfitte di brutto, cazzo
La loro stessa cultura le fa vergognare se si avvicinano a dei soldi
Piacere di conoscerti, cazzo
Facciamo una bella analisi ai raggi X
Guarda cosa succede adesso
   Mi piacciono le magliette fighe
Mi piacciono gli anelli freddi
Voglio una casa grande
Voglio cose carine
Voglio dei jet pack per tutti i miei amici che vogliono una casa grande e cose carine
   Non mi volete bene uguale
Che cazzo di peccato che non mi merito tutto quello che hanno tutti i vostri idoli pop
Volete sentire la mia arte ma solo alle vostre condizioni
Imparatevi queste parole del cazzo
   Mi piacciono le magliette fighe
Mi piacciono gli anelli freddi
Voglio una casa grande
Voglio cose carine
Voglio dei jet pack per tutti i miei amici che vogliono una casa grande e cose carine
   Secondo me la gente non capisce che ci sta mandando a puttane
Ho usato l'autotune in Worst e mi sono preso tutto il loro disgusto
L'hip hop può fare tutto quello che gli pare
Tipo fare canzoni country e arrivare al primo posto
E cazzo, è una figata
Noi non potremmo mai farlo
Tutti i fan a cui piacciamo hanno bisogno di qualcosa di facile
Lo fischierebbero, lo insulterebbero
È un ostacolo culturale
   Mi piacciono le magliette fighe
Mi piacciono gli anelli freddi
Voglio una casa grande
Voglio cose carine
Voglio dei jet pack per tutti i miei amici che vogliono una casa grande e cose carine
   Non mi volete bene uguale
Che cazzo di peccato che non mi merito tutto quello che hanno tutti i vostri idoli pop
Volete sentire la mia arte ma solo alle vostre condizioni
Imparatevi queste parole del cazzo
   Vediamo di capirci
Volete avere voce in capitolo su quanto vivo bene, se sto bene o meno
Mi compro una macchina? Spero non sia troppo bellina
Ditemi tutto quello che vi va a genio e mi adeguo
Posso pagare l'affitto? Certo, ma non molto altro
Posso sperimentare un po' col sound? Vai a farti fottere
Ditemi voi quanto posso avere
Ditemi voi quanto posso guadagnare
Ditemi voi tutte le cose che volete
E io rinuncerò a me stesso per voi
   Non mi volete bene uguale
Che cazzo di peccato che non mi merito tutto quello che hanno tutti i vostri idoli pop
Volete sentire la mia arte ma solo alle vostre condizioni
Imparatevi queste parole del cazzo
Non mi volete bene uguale
Che cazzo di peccato che non andrò mai abbastanza bene prima che sia troppo tardi
Volete sentire la mia arte ma solo alle vostre condizioni
Imparatevi queste parole del cazzo
   Mi piacciono gli anelli freddi
Voglio una casa grande
Voglio cose carine
Voglio dei jet pack per tutti i miei amici che vogliono una casa grande e cose carine
       3. Dream Boy
Il ragazzo dei sogni
   Sono il ragazzo che sognavi?
Che vive nel tuo subconscio?
Ci credi all'amore?
Ed è a causa mia?
Sì, se è merito mio...
Sono il ragazzo che sognavi?
Che vive nel tuo subconscio?
Ci credi all'amore?
Ed è a causa mia?
Sì, se è merito mio dillo
   Creati delle aspettative, saturate e ingigantite
Perché sono nato per essere il tuo preferito
Fammi diventare complicato
Sono moderno e datato
Perché sono nato per essere il tuo preferito
   Build-a-Boy, scegli le mie componenti
Pazzo di gioia, il cuore distrutto non te lo lascio mai
Sono il tuo ragazzo
Fatto su misura, la tua via di fuga adorata
Sono la tua vacanza preferita
Non sarai mai da sola con me
   Sono il ragazzo che sognavi?
Che vive nel tuo subconscio?
Ci credi all'amore?
Ed è a causa mia?
Sì, se è merito mio...
Sono il ragazzo che sognavi?
Che vive nel tuo subconscio?
Ci credi all'amore?
Ed è a causa mia?
Sì, se è merito mio dillo
   Ci credi all'amore?
Ed è a causa mia?
Sì, se è merito mio dillo
       4. Easy to Hate
Facile da odiare
   Fammi tornare a letto dall'esasperazione
Il mio azzurro e il mio verde diventano rossi
Una volta me le salvavo le parole che dicevi
Nei messaggi che mandavi quando stavi andando a letto
È come se tu eri gialla ma il semaforo era rosso
Sappiamo entrambi che non ti saresti mai fermata prima di farci morire entrambi
   È come se sei egoista tutta intera e pure un'altra metà, e l'altra metà sono io
Che evidentemente non mi sono ancora arrabbiato abbastanza da prendere e andarmene via
   È troppo facile odiarti e difficile amarti
È troppo facile odiarti
Quand'è che ne ho avuto abbastanza?
Riesco solo a cadere in disgrazia con te
È troppo facile odiarti, odiarti
Sei difficile da amare
   Cambio i colori che ho in testa
Li porto come una cartina al tornasole sopra il collo
Una volta ne avevo bisogno delle parole che scrivevi
Ma adesso riguardo le foto che continuo a tenere sul telefono
È come fare a pezzi il sentimento che eravamo amici
Ma adesso sono scocciato e incazzato e sicuro di me
   È come se sei egoista tutta intera e pure un'altra metà, e l'altra metà sono io
Che evidentemente non mi sono ancora arrabbiato abbastanza da prendere e andarmene via
   È troppo facile odiarti e difficile amarti
È troppo facile odiarti
Quand'è che ne ho avuto abbastanza?
Riesco solo a cadere in disgrazia con te
È troppo facile odiarti, odiarti
Sei difficile da amare
Sei difficile da amare
   È troppo facile odiarti
Sei difficile da amare
È troppo facile odiarti
   È troppo facile odiarti e difficile amarti
È troppo facile odiarti
Quand'è che ne ho avuto abbastanza?
Riesco solo a cadere in disgrazia con te
È troppo facile odiarti, odiarti
   Nei messaggi che mandavi quando stavi andando a letto
È come se tu eri gialla ma il semaforo era rosso
Sappiamo entrambi che non ti saresti mai fermata
Sei difficile da amare
       5. High Definition
Alta definizione
   Amerei il fatto di amarti abbastanza da scrivere una canzone d'amore
Ho bisogno di sentire che qualcuno ha bisogno di me e ne ho più bisogno di quanto non lascio intendere
Resterò a casa a pensarci
Magari ti chiamo come facevo una volta
Però resto da solo perché da solo sono più al sicuro che con te
   Mi piaci in modo sconveniente
Mi spremi fuori tutta la dopamina che ho
Sì, io ti piaccio nonostante come sono fatto
Sento questi sentimenti in modo poco evidente
Tu sei intrigante ma sconveniente
Adesso ho esaurito le energie
Prendi una sedia, amore, se ne hai bisogno quanto me, perché io mi sento sconfitto
Adesso sono cancellato, o quel che è
Sono la cosa migliore che non avrai mai
Adesso sono solo
Eh, se solo potessi scriverti, ma resisto
   Amerei il fatto di amarti abbastanza da scrivere una canzone d'amore
Ho bisogno di sentire che qualcuno ha bisogno di me e ne ho più bisogno di quanto non lascio intendere
Resterò a casa a pensarci
Magari ti chiamo come facevo una volta
Però resto da solo perché da solo sono più al sicuro che con te
   Lo so che ci sono talmente poco che non ne vale la pena di stare ad aspettarmi
Cioè, chi è che vuole star vicino a uno che va sempre via?
E anche quando c'è, è sempre un
"Ma dove cazzo sei con la testa?
Ma perché ci metti così tanto a rispondere?
Fai proprio schifo a ricambiare l'amore"
Per cui tieni questa targa da appendere al muro
È della hall of fame di chi va a farsi fottere quando succedono casini
Perché io un'altra situazione così non la reggo
Ecco come sono messo
Ecco come sono messo
   Amerei il fatto di amarti abbastanza da scrivere una canzone d'amore
Ho bisogno di sentire che qualcuno ha bisogno di me e ne ho più bisogno di quanto non lascio intendere
Resterò a casa a pensarci
Magari ti chiamo come facevo una volta
Però resto da solo perché da solo sono più al sicuro che con te
       6. Telephone
Telefono
   Mi piacerebbe sapere qual è il tuo secondo nome
Parliamo un po' dei tuoi genitori e dei tuoi sogni per il futuro
Sono interessato, ma colpevolmente lontano
E non vorrei mai crearti casini nel cuore
   Devo proprio fartelo sapere che penso di amarti tantissimo
Potresti essere la donna della mia vita perché penso di amarti tantissimo
   Lo so che ci siamo appena incontrati, per cui com'è che mi sento così preso?
Lo senti anche tu?
Lo senti anche tu?
Posso diventare il tuo miglior futuro rimpianto preferito
Lo senti anche tu?
Lo senti anche tu?
Ma tutte queste cose le dirò al mio telefono quando sarò da solo
   Io parlo parecchio, ma potremmo riempire le tue cornici
Con le foto delle nostre facce e poi portare lo stesso nome
Vivo sopra un bersaglio e tu l'hai colpito con una freccia
Adesso non riesco più a controllarmi, non riesco a smettere di pensare
E penso al fatto che me lo sono lasciato sfuggire
Tutte queste corsie mi sembrano delle miglia
Dovunque vuoi andare io ti seguo
   Lo so che ci siamo appena incontrati, per cui com'è che mi sento così preso?
Lo senti anche tu?
Lo senti anche tu?
Posso diventare il tuo miglior futuro rimpianto preferito
Lo senti anche tu?
Lo senti anche tu?
Ma tutte queste cose le dirò al mio telefono quando sarò da solo
   Devo proprio fartelo sapere che penso di amarti tantissimo
Potresti essere la donna della mia vita perché penso di amarti tantissimo
   Devo proprio fartelo sapere che penso di amarti tantissimo
Potresti essere la donna della mia vita
Devo proprio fartelo sapere
   Lo so che ci siamo appena incontrati, per cui com'è che mi sento così preso?
Lo senti anche tu?
Lo senti anche tu?
Posso diventare il tuo miglior futuro rimpianto preferito
Lo senti anche tu?
Lo senti anche tu?
   Ma tutte queste cose le dirò al mio telefono quando sarò da solo
Ma tutte queste cose le dirò al mio telefono quando sarò da solo
       7. Group Chat
Chat di gruppo
   Io mi chiamo Otto
E io mi chiamo Geoff
E io mi chiamo Awsten
E siamo tutti amici
       8. Turbulent
Turbolento
   Avevi il tuo Pete Wentz e Patrick in una sola persona
A scriverti canzoni e a cantarle tutte ogni singolo giorno
Il tour porta con sé quel dolore speciale
   Fanculo te e fanculo i tuoi sentimenti
Io ci credo, ma non in noi due
Fanculo te e fanculo i tuoi sentimenti
Io ci credo, ma non in noi due
   Ti disiscoperei se potessi
Ti disamerei come avrei dovuto fare molti mesi prima, nei mesi prima di scoppiare
È turbolento, turbolento
Ti disiscoperei se potessi
Ti disamerei come avrei dovuto fare molti mesi prima, nei mesi prima di scoppiare
È turbolento, turbolento
   Avevi il tuo Awsten Knight (Ciao)
Ti rispondeva subito ai messaggi e ti faceva ridere
Sì, sì, devi essere fuori di testa
E so che lo sei davvero
Vediamo, da dove cominciamo?
Vogliamo parlare dei messaggi che mi mandi ancora
Anche se ho bloccato il tuo numero e non rispondo una cazzo di volta?
Avevo un'ansia turbolenta e permanente
Mi hai fatto finire in un inferno vivente e mi hai detto di arrangiarmi
   Fanculo te e fanculo i tuoi sentimenti
Io ci credo, ma non in noi due
Fanculo te e fanculo i tuoi sentimenti
Io ci credo, ma non in noi due
   Ti disiscoperei se potessi
Ti disamerei come avrei dovuto fare molti mesi prima, nei mesi prima di scoppiare
È turbolento, turbolento
Ti disiscoperei se potessi
Ti disamerei come avrei dovuto fare molti mesi prima, nei mesi prima di scoppiare
È turbolento, turbolento
   Hai avuto un assaggio di quella vita, ma ti sei lasciata andare
E il mio equilibrio mentale è finito in fondo ai tuoi pensieri
Ed è lì che mi hai lasciato a morire
       9. Never Bloom Again
Non sboccerò mai più
   Tutte le ragazze a Los Angeles assomigliano a te da lontano
Ho provato a lasciarti un po' di spazio
Poi mi sono allontanato dal tuo cervello e adesso mi manca
Tutte le ragazze a Los Angeles assomigliano a te da lontano
Adesso ho come il pensiero che non sboccerò mai più
   Non pensavo che sarei mai arrivato ad avere l'aria di uno debole
Ma evidentemente "chi è causa del suo mal..."
E qua di mali ce ne sono a migliaia
Tienimi l'anima in sospeso, tesoro, fino a che il fiato non mi sembra inutile
È come se Dio si fosse addormentato in pieno giorno
La fiducia in me stesso me l'ha data lui
Perché continuerò a salire su questi aerei
Fino a che non avremo lo stesso cognome in una scena più tenera
   Invece di fare un altro nodo tra il mio respiro e il tuo
Tu lo stai tagliando in secondi pesanti
Stare da solo non è stato facile dopo di te
   Perché tutte le ragazze a Los Angeles assomigliano a te da lontano
Ho provato a lasciarti un po' di spazio
Poi mi sono allontanato dal tuo cervello e adesso mi manca
Tutte le ragazze a Los Angeles assomigliano a te da lontano
Adesso ho come il pensiero che non sboccerò mai più
   Perché guarda come mi hai, come mi hai conciato
Perché guarda come mi hai, come mi hai conciato
Non sei da solo finché non senti questo dolore
Faccio finta di dormire finché non comincio a sognare
Mi sa che mi hai distrutto, la pagherò cara
E ci dormirò sopra senza un tuo bacio
   Non pensavo che sarei mai arrivato a dare quello che tu ti sei presa
Ma te l'ho addirittura impacchettato con la carta da regalo
Adesso qui restano soltanto le mie parole solitarie, tesoro
Darò una bella immagine di te con la mia sintassi
Prendo un volo di martedì
No, non c'è bisogno di prendere anche il ritorno
Momento, ma come mi sto riducendo?
Mi sto ficcando in questo ciclo
Tornando ai tempi della high school
Dio mio, questa cosa la dice lunga su di me?
   Invece di fare un altro nodo tra il mio respiro e il tuo
Tu lo stai tagliando in secondi pesanti
Stare da solo non è stato facile dopo di te
Invece di svegliarmi alle 4 del mattino
Vorrei tanto essere di nuovo a casa
Stare da solo non è stato facile dopo di te
   Tutte le ragazze a Los Angeles assomigliano a te da lontano
Ho provato a lasciarti un po' di spazio
Poi mi sono allontanato dal tuo cervello e adesso mi manca
Tutte le ragazze a Los Angeles assomigliano a te da lontano
Adesso ho come il pensiero che non sboccerò mai più
   Perché guarda come mi hai, come mi hai conciato
Perché guarda come mi hai, come mi hai conciato
Non sei da solo finché non senti questo dolore
Faccio finta di dormire finché non comincio a sognare
Mi sa che mi hai distrutto, la pagherò cara
E ci dormirò sopra senza un tuo
   Tutte le ragazze a Los Angeles assomigliano a te da lontano
Ho provato a lasciarti un po' di spazio
Poi mi sono allontanato dal tuo cervello e adesso mi manca
Tutte le ragazze a Los Angeles assomigliano a te da lontano
Adesso ho come il pensiero che non sboccerò mai più
       10. I Miss Having Sex but at Least I Don't Wanna Die Anymore
Mi manca fare sesso ma quantomeno non voglio più morire
   Non ne posso più di tutti questi
"Come avete scelto il nome della band?"
"Ma è il tuo nome vero?"
"Mi puoi scrivere e mi puoi seguire visto che è il mio compleanno?"
A nessuno gliene frega niente di cosa voglio, solo di cosa ho da dare
E se ci mettiamo un attimo a fare due conti, non è che sia poi tanto
   Quand'è che mi canti qualcosa?
Quand'è che mi bevi qualcosa?
Non lo so, non lo so
Quand'è che mi canti qualcosa?
È la mia rovina totale
È vero
   Mi manca fare sesso, ma quantomeno non voglio più morire
E direi che non è male come cosa
Mi manca vedere il colore della tua faccia quando ti facevo arrossire
Ma direi che va bene, non c'è male
Ma direi che va bene, non c'è male
   Tra i miei hobby ci sono
Mandare via queste ragazze a cui magari piaccio davvero
Stare alla larga dalla gente perché non mi fido delle cose elettrizzanti
Ma io che cazzo ho fatto?
Manco sono un'icona
Però continuo a ricevere spesso minacce di morte
Per cui cominciano a diventare sempre meno importanti
   Quand'è che mi canti qualcosa?
Quand'è che mi bevi qualcosa?
Non lo so, non lo so
Quand'è che mi canti qualcosa?
È la mia rovina totale
È vero
   Mi manca fare sesso, ma quantomeno non voglio più morire
E direi che non è male come cosa
Mi manca vedere il colore della tua faccia quando ti facevo arrossire
Ma direi che va bene, non c'è male
Mi manca fare sesso, ma quantomeno non voglio più morire
E direi che non è male come cosa
Mi manca vedere il colore della tua faccia quando ti facevo arrossire
Ma direi che va bene, non c'è male
Ma direi che va bene, non c'è male
Ma direi che va bene, non c'è male
Ma direi che va bene, non c'è male
Ma direi che va bene, non c'è male
Ma direi che va bene, non c'è male
Ma direi che va bene, non c'è male
Ma direi che va bene, non c'è male
       11. War Crimes
Crimini di guerra
   Dietro la fronte ho una varietà di cose che vorrei dimenticare nel mio paradiso
Giro con un sorriso lungo circa un miglio
Vorrei farne bella mostra nel mio paradiso
   È colpa mia, mia mancano i miei amici
Mi sento solo tutti i giorni
Perché sono rimasti tutti in Texas quando io me ne sono andato
Scopro che le band che adoravo non mi augurano tutto il bene
Hanno paura di essere in declino e se la prendono con me
   Adesso chiamo Jawn e Zakk e Travis
Andiamo a fare qualche stronzata coi fiocchi
(Ma che cazzo stai dicendo?)
(Abbiamo mai fatto stronzate coi fiocchi?)
Nel mio paradiso
Ho paura che le mie canzoni diventino rumore di sottofondo
Il vostro Cavaliere di plastica luccicante nel mio paradiso
   Adesso spengo i fari, forse preferisco restare cieco
Mi sto dimenticando come fare a odiarmi
Mi sono salvato la vita
   Nel mio paradiso
Nel mio paradiso
Nel mio paradiso
Nel mio paradiso
   Sto al gioco
Mi diverto un mondo, mi diverto un mondo
Ridammi l'aureola che mi hai rubato
È d'argento e fredda
Ridammi il mio fiato che trattieni
Voglio andare a casa
Mi diverto un mondo
Proprio come te l'avevo detto io
   La boy band preferita di Dio, cazzo
Prega di essere importante nel mio paradiso
La mia morte sarà la fandom
Voi tenete le mani in alto, cazzo
Ditemi quanto sono figo
   La tua coca falla sparire dal mio autobus
Eh, tientela per te quella merda
E tieniti anche tu bello lontano
Magari piantala di chiamarmi al telefono
Lo sai che potevi diventare un classico
Ma adesso non avrai mai un cazzo nel mio paradiso
   Sto al gioco
Mi diverto un mondo, mi diverto un mondo
Ridammi l'aureola che mi hai rubato
È d'argento e fredda
Ridammi il mio fiato che trattieni
Voglio andare a casa
Mi diverto un mondo
Proprio come te l'avevo detto io
Proprio come te l'avevo detto io
Proprio come te l'avevo detto io
       12. [Reboot]
[Reboot]
   Una volta volevo salvarti, adesso no
Una volta avevo bisogno della tua voce
E adesso ho bisogno di dormire da solo
Dovevi essere il primo sospiro che dava un senso a tutte quelle lunghe nottate
Passate ad accenderti gli abbaglianti, a morire nella luce di cortesia
   Mi sa che parlo troppo
Faccio due passi per cercare di non pensarci
Ma adesso ti sei messa i guantoni e adesso mi hai messo all'angolo
Sono fuori dal ring, ma l'unico ring che voglio è quello da metterti al dito
Ma il dito che mi fai vedere tu è il medio
Ne ho abbastanza
Cerco di non dargli troppa importanza
Perché tu sei la mia confidente
Per cui parliamo, diciamoci qualche segreto
Ho dei panni sporchi da lavare, non lo andrai mica in giro a dire?
   Non ti ho mai promesso il ragazzo dei sogni
Vado meglio come giochino da masticare, amore, amore, amore
Il cuore che ti ho dato era solo un'esca
Sono qui solo per distruggere amore, amore, amore
Non ti ho mai promesso il ragazzo dei sogni
Vado meglio come giochino da masticare, amore, amore, amore
Il cuore che ti ho dato era solo un'esca
Sono qui solo per distruggere amore, amore, amore
   Non te lo meriti il mio colore
Non vale la pena di farsi venire un altro mal di testa per te
Sei un peso morto
Diventerai uguale a tua madre
Io ho provato a far diventare la vita un film
Toh, guarda, ho qui da farti vedere un'anteprima
Avevo 101 desideri e li ho sprecati tutti per te
   Mi sa che parlo troppo
Faccio due passi per cercare di non pensarci
Ma adesso ti sei messa i guantoni e adesso mi hai messo all'angolo
Sono fuori dal ring, ma l'unico ring che voglio è quello da metterti al dito
Ma il dito che mi fai vedere tu è il medio
Ne ho abbastanza
Cerco di non dargli troppa importanza
Perché tu sei la mia confidente
Per cui parliamo, diciamoci qualche segreto
Ho dei panni sporchi da lavare, non lo andrai mica in giro a dire?
   Non ti ho mai promesso il ragazzo dei sogni
Vado meglio come giochino da masticare, amore, amore, amore
Il cuore che ti ho dato era solo un'esca
Sono qui solo per distruggere amore, amore, amore
Non ti ho mai promesso il ragazzo dei sogni
Vado meglio come giochino da masticare, amore, amore, amore
Il cuore che ti ho dato era solo un'esca
Sono qui solo per distruggere amore, amore, amore
   Non ti ho mai promesso il ragazzo dei sogni
Vado meglio come giochino da masticare, amore, amore, amore
Il cuore che ti ho dato era solo un'esca
Sono qui solo per distruggere amore, amore, amore
Non ti ho mai promesso il ragazzo dei sogni
Vado meglio come giochino da masticare, amore, amore, amore
Il cuore che ti ho dato era solo un'esca
Sono qui solo per distruggere amore, amore, amore
   Non ti ho mai promesso il ragazzo dei sogni
       13. Worst
Peggiore
   Affrontare 'sta roba da sobrio mi ha conciato di merda
Lo so che è dura, ma in amore è sempre amore difficile?
L'ansia si fa sentire, la depressione è bella pesante
Le porto entrambe sotto la felpa, le porto e ce l'hanno con me
Tu ti vuoi sbronzare, così poi non ti ricordi più niente
O io o il whiskey, dicevi, adesso sei incazzata marcia perché non bluffavo
Sticazzi, ti sei fatta qualche shot, non provarci nemmeno a sentire la mia mancanza
Miss Infedele ha colpito il tabellone sfondando le molle del letto
   Beh, cancellaci dal telefono e non girarti più indietro
Fanculo te e i tuoi amici e LA, lo sai che dico sul serio
Io, io dico che tu sei la peggiore di tutti
Dico che sei la peggiore
Beh, cancellaci dal telefono e non girarti più indietro
Fanculo te e i tuoi amici e LA, lo sai che dico sul serio
Io, io dico che tu sei la peggiore di tutti
Dico che sei la peggiore di tutti quanti
   Qua ormai tutti dicono che devi voler del bene a te stesso
Tra i 20 e i 30 non c'è proprio il tempo
Ma secondo me è assurdo farlo per davvero
   Ho a che fare con una rottura o con un crollo?
Mai sentito così tanto rumore di notte come ora senza la tua voce
Vuoi un boss o un bianco di merda con la tartaruga?
Aspetta, cosa cosa?
   Avevi uno che era entrambe le cose ma hai mandato tutto affanculo
Ti comprerei qualsiasi cosa su solide basi
Sono un poeta e tu lo sai
Sono un business in crescita costante
Non li ho voluti ascoltare ma tu hai dimostrato che avevano ragione
Son stato a guardare che mandavi tutto a monte, ma vaffanculo
   Beh, cancellaci dal telefono e non girarti più indietro
Fanculo te e i tuoi amici e LA, lo sai che dico sul serio
Io, io dico che tu sei la peggiore di tutti
Dico che sei la peggiore
Beh, cancellaci dal telefono e non girarti più indietro
Fanculo te e i tuoi amici e LA, lo sai che dico sul serio
Io, io dico che tu sei la peggiore di tutti
Dico che sei la peggiore di tutti quanti, tutti quanti
Perché io dico che sei la peggiore di tutti quanti
Perché io dico che sei la peggiore di tutti
Dico che sei la peggiore di tutti quanti
   Perché io dico che sei la peggiore di tutti
Dico che sei la peggiore di tutti quanti
Perché io dico che sei la peggiore di tutti quanti
   Mica male!
       14. Zone Out
Incantato
   Sono il ragazzo che sognavi?
Che vive nel tuo subconscio?
Ci credi all'amore?
Ed è a causa mia?
Sì, se è merito mio dillo
   Sono il ragazzo che sognavi?
Che vive nel tuo subconscio?
Ci credi all'amore?
Ed è a causa mia?
Sì, se è merito mio dillo
       15. I Felt Younger When We Met
Mi sentivo più giovane quando ci siamo conosciuti
   Ho detto che ti amavo da morire, per cui ormai sarò morto
Mi fa star male sapere che conosci la mia pelle
I miei peccati sono già tutti incorporati, sai
Per cui ormai sarò morto
Mi fa star male sapere che conosci la mia pelle, le mie lentiggini e le mie mani, sai
   Non avevo mai visto una faccia che splendeva come la tua
Mi sei penetrata negli occhi e ti ci sei annidata
Ma poi sei fuggita e hai lasciato lì le cornici
Adesso non vedo più la mia faccia come prima
   Ma tu lo sai che è causa tua che non dormo?
Impazzisco dove dovrebbe esserci la tua testa al buio sotto le lenzuola
Ma tu lo sai che è causa tua che non dormo?
Impazzisco dove dovrebbe esserci la tua testa al buio sotto le lenzuola
   Ho detto che ti amavo da morire, per cui ormai sarò morto
Mi fa star male sapere che conosci la mia pelle
I miei peccati sono già tutti incorporati, sai
Per cui ormai sarò morto
Mi fa star male sapere che conosci la mia pelle, le mie lentiggini e le mie mani, sai
   Da sobri i mesi passano più lentamente
Per cui ho provato a cambiare aria
Ho preso un volo per la California, ho scelto il posto peggiore
La prima volta che ho preso un volo per venire da te era proprio lì
Ero al verde ma ho venduto metà dei dischi che avevo
Ho dato i soldi a una compagnia aerea
Il 2015 è stato un anno freddo e io ero trasparente
Dovevo incontrarti
Adesso guardo oltre il mio riflesso nello specchietto retrovisore
   Ma tu lo sai che è causa tua che non dormo?
Impazzisco dove dovrebbe esserci la tua testa al buio sotto le lenzuola
Ma tu lo sai che è causa tua che non dormo?
Impazzisco dove dovrebbe esserci la tua testa al buio sotto le lenzuola
   Ho detto che ti amavo da morire, per cui ormai sarò morto
Mi fa star male sapere che conosci la mia pelle
I miei peccati sono già tutti incorporati, sai
Per cui ormai sarò morto
Mi fa star male sapere che conosci la mia pelle, le mie lentiggini e le mie mani, sai
   Ma tu lo sai che è causa tua che non dormo?
Impazzisco dove dovrebbe esserci la tua testa al buio sotto le lenzuola, le lenzuola
Ma tu lo sai che è causa tua che non dormo?
Impazzisco dove dovrebbe esserci la tua testa al buio sotto le lenzuola, le lenzuola, le lenzuola, le
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strizza-blog · 5 years ago
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Contemplare un addio non basterà. Il bisogno di un viaggio è paura e coraggio e sto qui. Ancora io ci penso a te, sì. Non dimenticherò, da ora in poi, i paesaggi del mondo e le fotografie insieme a te. Ma ora salutandoti affogo. Guarda da lontano quelle luci un'altra volta e dopo, stringimi e poi stringimi e non sarà mai più. E domani so che sarò troppo solo ma dillo adesso cosa pensi. Salutandoti affogo. Perdo il tuo sguardo, cerco il ricordo, lo fermo, mi sveglio, tu guardo e sto meglio e sei qui. Ma ora salutandoti affogo. Guarda da lontano quelle luci un'altra volta e dopo stringimi e poi stringimi e non sarà mai più. E domani so che sarò troppo solo ma dillo adesso cosa pensi. Salutandoti affogo. E quando non verrà mattina resterò accanto a te. E quando il buio si avvicina se succede pensa a me. E mi ritrovo a non capire mentre il giorno muore. Ed ogni notte era amore ed ogni giorno era un errore. Salutandoti affogo. Stringi le mie mani come per l'ultima volta e dopo guardami negli occhi come fosse un anno fa. Ma domani so che sarò troppo solo, ma dillo adesso cosa pensi. Salutandoti affogo.
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touchmewithyourfingertips · 6 years ago
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Guarda da lontano quelle luci un'altra volta e dopo
Stringimi e poi stringimi e non sarà mai più
E domani so che sarò troppo solo
Ma dillo adesso cosa pensi
Salutandoti affogo
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aasphvdel · 2 years ago
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truoble-on-my-mind · 6 years ago
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Dillo un'altra perché a me mi fa bene
Dillo un'altra volta nigna se ti viene
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wewereamiddleofalie · 6 years ago
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La non persona è l'artista, il filosofo
Che per me in realtà sono la stessa cosa
Perché la filosofia è una riflessione che si basa sulla natura delle cose e sulla percezione propria di queste
E l'arte invece rappresenta esattamente la propria percezione delle cose attraverso il suono, le parole e l'immagine
Quindi dove finisce la riflessione, comincia l'arte
Una non persona si riconosce solo dopo un po’ di tempo… Solitamente è una persona solitaria, perché vuole esserlo, perché la solitudine è per l'artista l'ispirazione che più di tutte non fallisce mai
E poi perché è alla ricerca incessante di arte, anche nelle persone, io ad esempio non sono fisionomista, né ho molta memoria fotografica, però ricordo i dettagli che mi piacciono, quelli che ritengo arte
Ricordo se una persona ha le lentiggini, le fossette, o se ha una voglia particolare sulla pelle, oppure di che colore è la sua carnagione, oppure quanto le sue labbra siano screpolate oppure quanto siano definite
Se la sua camminata è buffa, ricorderò quella, se il suo sguardo è spento o troppo spesso è basso o se mi guarda negli occhi, ricorderò i suoi occhi
E subito quando guardo certe cose penso di fotografare, disegnare, o le paragono a qualcosa: una volta ho fotografato il dentro di una tazzina bianca mezza piena di ginseng perché mentre mescolavo si erano create alcune goccioline di ginseng sulla parte vuota della tazzina e mi ricordavano tanto le lentiggini sulle guance bianche di qualcuno
Ci pensate a quanto alcune cose si somiglino tra di loro? Adesso passiamo pure alla parte filosofica allora: anche le situazioni si somigliano tra di loro, anche i problemi, anche se la loro soluzione potrebbe richiedere tempi diversi, ecco perché sono alla costante ricerca di una legge che possa spiegare tutto quanto, una legge sempre valida su cui basare ogni singola cosa, è questo il mio obiettivo esistenziale
Io amo me stessa perché non ho mai conosciuto nessuno con cui affrontare certi discorsi se non me, la gente si discosta facilmente da quello che dico, lo trovano incoerente, ma la verità è che lo è, lo sono, sono incoerente perché l'incoerenza è inevitabile quando non puoi avere delle risposte che vadano oltre la terra, che si spingano sull'universo, che vadano oltre il tempo, come la vera ragione per cui siamo qui adesso, come faccio a saperlo? Ci saranno sempre incoerenze in ogni cosa finché non saprò la verità, e volete sapere una cosa ancora più interessante? La verità non la sapremo mai, ma è così: dove non arrivo, mi interesso, ma se pensiamo non esista siamo pessimisti, se pensiamo che l'oroscopo è una cazzata, la religione è una cazzata, la psicologia è una cazzata, beh allora ci siamo già arresi e siamo pessimisti, non realisti, e allora non ci stiamo interessando perché, cari i miei moralisti che credono di percepire l'essenza delle cose come effettivamente è, noi non conosciamo la realtà, quindi di quale realismo parliamo effettivamente? Ah, finalmente un punto, vero? Ci sono troppe virgole e pochi punti nella mia testa, perché ogni cosa è collegata ad un'altra
Il bicchiere mezzo pieno e quello mezzo vuoto esistono entrambi, e bisogna vederli entrambi, perché un bicchiere pieno per metà esatta non può esserci proprio
L'artista è ottimista perché la malinconia è la sua vocazione, essere malinconici è la cosa più rilassante che possa esistere per l'artista, ecco perché si definisce sempre malinconico ma mai triste, perché se trovi del bello in ciò che le persone vedono brutto, cosa può mai abbatterti? Cosa? Avanti, spiegatemelo
E la vera domanda adesso è: con tutte queste cose interessanti che studia la mia mente e che percepisce in modo grandioso, come potrei mai interessarmi all'andamento della vita di tutti giorni? Al telegiornale, la politica, le vostre regole che non sono altro che dei tagli netti alla libertà che più vibra nel nostro stomaco, non desidero mai l'anarchia, non desidero proprio niente se non il mio individualismo, forse Dante mi chiamerà ignaro e forse mi tocca pure dargli ragione, ma come il mio carissimo Cartesio, proprio non so come si possa scegliere qualcosa, anche conoscendo a memoria ogni filamento di tutte le cose, forse dovrei dire: anche se conoscessi a memoria, non potrei mai osar dire di conoscere, ecco il punto, perché mai e poi mai le conoscerò a memoria
Perché non conosci mai abbastanza qualcosa e qualcuno e nemmeno te stesso, allora potrei decidere di andarmene domani, come potrei deciderlo oggi stesso, perché non prevedo niente se non ciò che ho già visto
Ahimè questa sfaccettatura della mia persona non l'ho scelta io ma mi è stata insegnata, come viene insegnata a chiunque sia stato tradito, la diffidenza, però credetemi, sono contro la diffidenza e lo scetticismo, incredibile quanto sia abissale la mia incoerenza, vero?
Questo forse mi rende davvero interessante, sembra che io abbia un cervello pazzesco o forse pazzo, però poi non riesco a portare sulla terra la fisica, quando mi viene spiegata, mi sento davvero ignorante e non capisco la logica più stupida delle cose, ma a volte riesco a capire la logica delle cose complicate
E scommetto che tu hai seguito ciò che dicevo fino ai primi dieci righi e adesso sei perso, spero almeno tu ti sia perso immergendoti nelle mie parole e non in ciò che hai attorno ma se così non fosse, posso capire
Ogni volta che provo a leggere i righi dei libri che ritengo più interessanti, mi perdo a sentire il ticchettio dell'orologio perché comincio a cantare la canzone più stupida sentita alla radio, però poi la mia canzone preferita è wish you were here dei pink floyd
Puoi spiegarmi tu come sia possibile ordinare questo casino?
Quando all'ora di pranzo non mi va di mangiare perché tutta la mia famiglia è seduta a tavola e a cena non mi va di cenare seduta sulla sedia, perché vorrei mangiare l'anguria seduta sul tavolo con solo un coltello, a tagliarmi le labbra perché la mamma mi ha sempre detto che quando usi il coltello come fosse una forchetta finisci sempre per farti male
Ma a me piace da morire arrivare quasi a farmi male, senza che succeda davvero
Hai mai pensato a quanto sia rilassante quando il gatto gioca col tuo braccio e finisce per farti dei graffi, quei graffi chiarissimi che dopo poco spariscono? Quelli sono fantastici, mettono i brividi
L'artista spesso è un po’ violento, specialmente al letto, non lo so per quale motivo, ma io non mi sfogo in nessun altro modo se non quello
Adesso mi mancano le parole…
Perché il sesso è la forma d'arte più intensa, non importa se c'è o non c'è l'amore, sarà sempre arte e spero di contribuire con tutta me stessa a farlo diventare sempre più la forma più bella d'arte, in qualunque modo lo si faccia, e lo chiamo sesso, perché l'amore lo devo ancora conoscere e non mi dispiace la cosa, non mi dispiace affatto, forse è meglio conoscere prima di tutto la parte grezza delle cose e poi la parte più bella
Che poi chissà perché l'aggettivo “grezzo” appare brutto e il suo sinonimo “puro” sembra invece così bello e pulito… Ragazzi.. Come possiamo parlare di coerenza?
Dopo un discorso simile, come minimo si dovrebbero trovare altri trenta nuovi termini per descrivere tutte le cose che sto dicendo e descrivendo con fatica, perché è davvero difficile spiegarvi l'esistenza di queste sensazioni e idee che girano e saltano da una parte all'altra della mia testa
Qualcuno chiamerebbe tutto ciò un flusso di coscienza, perché i pensieri escono fuori uno dopo l'altro e non si capisce nemmeno dove inizino e dove finiscano, però per me tutto quadra e se troverò qualcuno che vede nel mio discorso un filo logico, davvero, credo proprio che non lo lascerò andare mai
Ma poi mi sembrerà che mi copri la scena, che mi metta nell'ombra, allora forse lo lascerò andare e sceglierò di tenere al mio fianco l'arte, non l'artista
Chi non mi capisce però quando parlo sta zitto e ascolta con gli occhi dell'amore, perché così facendo sarei anche io arte per qualcuno… E questo mi renderà felice
Anche se ho la piena consapevolezza che gli occhi dell'amore ti rendono stupido, perché guardi tutto attraverso una pellicola che ti fa veder rosa anche il tuo periodo blu… Ma in fin dei conti non è così sbagliato… Anche io vedo attraverso gli occhi dell'arte che offuscano il brutto ed evidenziano il bello… Mettono a fuoco i dettagli e dimenticano tutto il resto ed è la cosa più bella che possa avere, questa dote meravigliosa, che mi fa venir voglia di urlare al mondo: chi di voi è come me?!
Codardo come me, che non so amare, non so cosa significhi non tradire, che arrivo fino all'ultimo piano della follia e poi mi fermo per scendere, che rischio tutto e vado in all in per una persona che non lo merita soltanto perché ho fatto una scommessa con me stessa: mi sono sfidata a resistere a tutto anche per niente, per farmi le ossa e fare esperienza, dillo a qualcuno e si metterà a ridere
Ciò che fa crescere è ciò che amo, sono rigida con me stessa perché mi merito questo
Perché tutti gli uomini sono esseri orribili che meritano di esser messi in riga da nessun altro se non da loro stessi
E gli stupidi lo sanno, ecco perché sono stupidi e felici, perché la libertà ce l'hanno solo loro
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lidiaelsachavez · 3 years ago
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.         ⋰⋰    ↷    april 10th, 2024         𝘦𝘹𝘵𝘳𝘢𝘤𝘵  ─                       ─ with Diego   ,, #dangeroushprpg #mugglejungleau                                                ↷    ↷    ↷
Raggiunse il portoncino sul retro del campus e picchiettò con una mano su di esso, perché l'altro capisse che era lì e che poteva aprire. ⠀"Anche lento come un bradipo - - ah, maledetto!" Borbottò, tra sé e sé. ⠀ Non appena sentì il rumore sul ferro battuto capì che era la giovane, ma prese un ennesimo tiro dalla sua sigaretta prima di aprire il cancello. ⠀«Non smetti mai di lamentarti, eh? Tutta tua madre.» Rispose tenendo il ferro in modo ch'ella passasse approfittando, in modo poco galante, per osservare il suo fondoschiena. ⠀ Serrando la mascella, la giovane oltrepassò il cancello e poi si voltò a guardarlo, assottigliando lo sguardo. ⠀"Dillo un'altra volta, che somiglio a quella lì, e ti taglio qualsiasi cosa." Sentenziò, poi arricciò il naso nel sentire la puzza della sigaretta, e gli puntò anche un dito contro. ⠀"E quello schifo?" ⠀ Un sorrisetto beffardo e sghembo prese posto sul viso del giovane. ⠀«Con quei minuscoli ed inutili polsi? Io non credo.» La schernì prima di gettare il mozzicone a terra e spegnerlo con la punta della scarpa. ⠀«Qualcosa che magari renderà meno lungo questo tormento.» ⠀ Serrò la mascella a quelle parole, poi mise tra loro la felpa, che aveva tenuto sul braccio sino a quel momento, reggendola con una mano. ⠀"La tua felpa. E sì, dovresti sapere che so fare tante cose con i miei minuscoli polsi, e di solito non li reputi affatto inutili." Arricciando il naso, quindi, osservò il gesto del suo piede. ⠀"O qualcosa che ti ricopre di puzza, piuttosto." ⠀ Ridacchiò e la seguì dandole una pacca su un gluteo. ⠀«Oh no, princesa, dobbiamo preservare i tuoi polsi per le attività piacevoli.» La prese in giro lui ridendo. ⠀«Non ti sei mai lamentata della puzza, però.» ⠀ ⠀"Hai la memoria corta, lo sai che mi fa schifo." Sentenziò, schiaffeggiandogli la mano che un attimo prima aveva toccato i suoi glutei. ⠀"E trattieniti almeno fino alla tua stanza, no?" Concluse, voltandosi a guardarlo mentre continuava a camminare. ⠀ ⠀«Ti fa schifo, ma continui a baciarmi nonostante le sigarette, smettila di essere acida, dannazione.» Sbuffò lui ritirando la mano e superandola diretto nei dormitori, che non aveva voglia di sentirla brontolare per cose inutili. ⠀ Lo seguì in silenzio fino alla sua stanza, poi si appoggiò alla parete accanto alla porta, in attesa che la aprisse. ⠀"Mi spiace, sono acida, non posso farci niente. Tu puoi andare a lavarti i denti, però." E fece spallucce, alzando un sopracciglio con fare divertito. ⠀ Apri la porta e senza nemmeno guardarla passò oltre, andò verso il bagno e si lavò in fretta i denti, era un tipo pratico e di perdere tempo a discutere non aveva voglia. Una volta tornato dal bagno si spogliò e si mise comodo, per poi sedersi sul suo letto prendendo dal comodino il libro. ⠀ Lo guardò raggiungere il bagno e, nell'attesa, si spogliò e si infilò sotto le coperte con solo l'intimo, ché tanto non sarebbe stata una novità. Non gli parlò quando egli la raggiunse e si mise comodo a leggere, invece continuò a giocare con il cellulare ignorandolo come stava facendo lui, stendendosi anche su un fianco e dandogli le spalle. ⠀ Dopo aver passato diversi minuti a leggere il giovane percepì il corpo gelido della mora contro il suo. ⠀«Hai freddo.» E la sua non era una domanda, chiunque avrebbe avuto freddo a quelle temperature stando solo in intimo. ⠀ Stesa sul fianco, alle sue parole scosse appena il capo. ⠀"Sto bene." Rispose allora, perché non voleva ammettere di essere lì per sentire il calore del suo corpo. ⠀"Forse voglio solo un'altra coperta, ce l'hai?" ⠀ Chiuse il libro e lo posò sul comodino, poi si alzò e prese una coperta per poi tirare il baldacchino del letto per evitare che i compagni notassero la presenza della ragazza. ⠀«Eccola.» Rispose lui mentre stendeva la coperta chiedendosi per quale diavolo di motivo fosse andata lì. Poi si sdraiò, osservò il suo libro e decise di ignorarlo, fece quindi aderire il suo corpo a quello della maggiore. ⠀ Con la coda dell'occhio seguì i suoi movimenti, quindi accettò di buon grado la coperta. ⠀"Grazie." Mormorò allora, proprio mentre lui si avvicinava alla sua schiena. ⠀"Sei una brace." ⠀ Sorrise alle sue parole, che tanto lei non poteva vederlo e allora poteva mostrarsi un po' emotivo. ⠀«No, sei tu che sei gelata.» Così dicendo la strinse un po' a sé per poter scaldare di più il suo corpo, anche se forse era solo una scusa per toccarla. ⠀ Bloccò il cellulare ed allungò una mano per posarlo sul comodino, poi fece spallucce, mordicchiandosi l'interno di una guancia. ⠀"Forse entrambe le cose." Rispose allora, rilassandosi e spingendosi istintivamente tra le sue braccia. ⠀ Sentì il suo corpo distendersi e la strinse un po' più forte a lui, posò il viso nell'incavo tra il suo collo e la sua spalla e ci lasciò un bacio veloce. ⠀«Forse.» ⠀ ⠀"Posso dormire qui?" Chiese dopo qualche minuto di silenzio, improvvisamente, provando a convincere se stessa che era una richiesta dovuta al fatto che fosse ormai tardi ed a niente di più. ⠀ ⠀«Sì.» E la presa su di lei si fece marmorea, che non si sarebbe dovuta muovere da quel letto per nient'altro al mondo. ⠀«Hai sonno?» ⠀ Annuì e basta, fingendosi distratta nel posare una mano sulla sua, spostandola però pochi attimi dopo e posandola sul materasso. ⠀"Sono solo un po' stanca. Tu?" Rispose, chiedendosi se quelle notti fossero una dimostrazione di come sarebbe stato il loro futuro. ⠀ Rimase immobile quando lei gli sfiorò la mano e poi la ritirò. Mosse anche la sua, prima a sistemare il cuscino sotto la propria testa, poi riportandola sul suo ventre. ⠀«La stessa cosa.» Rispose distratto perché non era certo di aver prestato attenzione alla sua risposta. Mentre si inebriava del suo futuro, però, si chiese se lei sarebbe stata lì lo stesso senza l'accordo tra le loro famiglie. ⠀ Sospirò e chiuse le palpebre, trovando tranquillità tra le braccia di Diego, sentimento che avrebbe preferito provare senza l'intervento di qualcun altro. Si voltò, dopo la sua risposta, e senza dire nulla si strinse al suo petto. ⠀"Posso?" Chiese, poiché temeva che dormire con lui in quel modo, potesse essere eccessivamente intimo, ben più del sesso che condividevano in altre occasioni. ⠀ La accolse sul suo petto un po' stupito da quel gesto e lasciò che lei trovasse la posizione in cui era più comoda prima di stringere nuovamente le braccia attorno a lei. ⠀«Tanto ti ci sei già messa.» E si morse la lingua, che quel suo fare lo stronzo sempre era davvero esasperante. ⠀«Comunque puoi, ma domani offri tu la colazione.» E distrattamente prese a muovere la mano sulla schiena della maggiore. ⠀ Sbuffò alla sua risposta, e fece per allontanarsi. ⠀"Puoi anche dirmi di no, invece di rispondere così." Borbottò allora, stretta tra le braccia di lui mentre cercava di non guardarlo in viso e di non sciogliersi completamente alle carezze che le stava riservando. ⠀"Come ti pare." ⠀ ⠀«Poi ti allontani e muori di freddo e mi geli tutto il letto.» Ed intanto però la strinse più a sé, che l'idea che si allontanasse non gli piaceva affatto. ⠀«Ti scoccia così tanto offrirmi la colazione.» ⠀ ⠀"Mi scocciano tante cose, ormai dovresti saperlo." Rispose a bassa voce, smettendo di provare ad allontanarsi e chiudendo gli occhi per evitare il suo sguardo. ⠀ ⠀«Dovresti imparare a gestire il nervosismo.» E senza accorgersene aveva preso ad accarezzarla con una mano e con l'altra a giocare con i suoi capelli. ⠀ ⠀"Non ho bisogno di gestire niente, sto bene così." Non le piaceva che gli altri le dicessero cosa fare, e questo ormai era chiaro, quindi gli pizzicò un fianco e prese a respirare più profondamente. ⠀ Sussultò al suo pizzico e le tirò lievemente una ciocca di capelli sbuffando. ⠀«Ne sei proprio sicura?» ⠀ ⠀"Sì." Sbuffò un attimo dopo, lamentandosi del suo tirarle i capelli per poi spingere i piedi contro i suoi. ⠀ ⠀«Cazzo Eunice, ma sei morta o cosa?» Esclamò lui quando sentì i suoi piedi gelati addosso, ma non li scacciò, bensì li accolse tra le sue gambe in modo che potesse scaldarsi e prese a scaldarla anche con le mani sulla schiena e sul busto. ⠀«Vuoi una felpa?» ⠀ ⠀"Credo di essere piuttosto viva, grazie." Era certamente una battuta, ma lei non potè evitare di rispondere, per poi scuotere il capo. ⠀"No, grazie, sto bene così." ⠀ Alzò gli occhi al cielo alla sua risposta e quando rifiutò la felpa si limitò a provare a scaldarla il più possibile per interi minuti. ⠀«Dormi?» Domandò dopo un po' che non la sentì parlare. ⠀ Aveva chiuso gli occhi e non si era neanche accorta di essersi quasi addormentata, quando lui parlò. ⠀"Uh, no, quasi. Perché?" ⠀ ⠀«Scusa..» Borbottò accorgendosi che forse l'aveva smossa, non era sua intenzione. Respirò il profumo dei suoi capelli e poi parlò ancora. ⠀«A che pensi?» ⠀ ⠀"Tranquillo, non fa niente." Rispose, alzando appena il capo e poggiando il viso contro il suo collo. ⠀"A nulla di particolare, in realtà, tu a cosa pensi?" Mormorò, nonostante in realtà stesse pensando a quanto si sentisse bene ed al sicuro in quel momento. ⠀ Non rispose subito perché se avesse risposto si sarebbe mostrato l'uomo che non voleva essere. ⠀«A niente, oltre che mi stai gelando le gambe.» Rispose per poi spostare lievemente il capo in modo che lei aderisse completamente alla sua pelle e sospirò. ⠀ Percepì qualcosa, in quel silenzio, ma poi accettò la risposta, almeno per qualche attimo. ⠀"Sicuro?" Gli chiese poi, ritirando appena i piedi per non toccargli più le gambe, ché dopotutto non voleva dargli fastidio. ⠀ ⠀«Non spostarli.» Fu più veloce di qualsiasi pensiero la sua reazione quando lei spostò i piedi. ⠀«Sì, sono sicuro.» ⠀ Non rispose e si limitò a tornare nella posizione di poco prima, tornando a posare i piedi contro le sue gambe. ⠀"Se lo dici tu.." Fu la sua unica risposta, mentre posava una mano sul suo petto. ⠀ La strinse a sé quando tornò in quella posizione e portò le mani sulla sua pelle per tornare ad accarezzarla. ⠀«Ora dormi.» Sussurrò appena posandole un bacio distratto tra i capelli. ⠀ Trattenne il fiato per un attimo, sorpresa da quel leggero bacio tra i capelli, poi annuì e chiuse gli occhi. ⠀"Già. Buonanotte, Garrido." Disse piano, abbandonandosi tra le sue braccia.
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beautifully-mine · 3 years ago
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Tumblr media
Guarda da lontano quelle luci un'altra volta e dopo
Stringimi e poi stringimi e non sarà mai più
E domani so che sarò troppo solo
Ma dillo adesso cosa pensi
Salutandoti affogo
#salutandotiaffogo #nessunoèsolo #tizianoferro #tzn #tznfrr
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geminicolecollins · 4 years ago
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[ #ravenfirehalloweenevent __ #minirole __ James & Rosalie __ 31/10/18 __ h: 22.00 ]
* Quella era la sera giusta per il terrore e per il buio, James ne era convinto. Secondo rigor di logica e secondo quello che lui aveva scoperto di Ravenfire, ovvero pochissimo, quella sera si aspettava di tutto. Le tenebre avrebbero preso il sopravvento sulla luce. Ogni volta che arrivava il giorno di Halloween, o meglio la notte di Halloween, James incominciava a farsi mille fantasie e ad immaginare un mondo che forse c'era o forse no. Nonostante le tantissime immaginazioni fatte da James anche quella sera, decise di andare alla festa come tutti gli altri. Ora era lì, di fronte a quell'incanto mascherato chiamato Rosalie che cercava di fargli capire come immaginare Halloween. Sorrise e dopo aver guardato intorno, ironico, pronunciò * Quindi... ricapitolando.. dovrei immaginare che tutto sia reale altrimenti non mi diverto... Aspetta! E se anche tu sei un mostro vero?! Signorina Barbie ragnatele, non mi faccia scherzi! Rosalie Campbell La notte di Halloween era arrivata, e come al solito la fata aveva faticato a trovare il costume giusto da indossare: interpretare cose morte non era il massimo del divertimento per lei, essendo una custode di quella forza vitale chiamata Natura. Ma Rosie si era dovuta adeguare e così si travestì a tema per andare alla serata organizzata dalle Blossom. La maschera scelta era la sposa cadavere, un film di Tim Burton. Si era recata al posto insieme alle sue amiche; ancora una volta James non l'aveva invitata. La bionda, però, portava pazienza, pensando che anche questo mancato invito avesse una valida giustificazione. Il caso volle, però, che Rosie incontrò alla festa proprio James, mentre stava parlando con una sua amica, dalla quale però di congedò. Appena lo raggiunse, lo salutò e il ragazzo di tutta risposta iniziò a parlare della festa con il suo solito cinismo. Così lo aveva invitato ad immaginare le cose, piuttosto che razionalizzarle; ma lui aveva la risposta pronta anche per questa occasione, ovviamente. - Ti sembro un mostro?! Alzò il sopracciglio, stampando sul suo volto un'espressione perplessa. Non aveva colto il punto, oppure lo aveva colto e si divertiva a prenderla per i fondelli. Cosa che Rosie mal sopportava, anche se di meno se si trattava di James. James Cole Collins * Come qualsiasi altro umano James amava le cose tetre, cercava di comprenderle e, in un certo senso, anche di imitarle. Fortunatamente, seppure aveva una gran sfortuna nella sua vita, James non aveva mai avuto l'occasione di provare il dolore di una perdita per un caro familiare, il dolore della morte e probabilmente era per questo che i suoi occhi ad Halloween si illuminavano di curiosità. Amò travestirsi, amò truccarsi come un bambino e varcare la soglia della sua porta conciato in modo assurdo per girare in città così. L'aveva sempre fatto e ne era innamorato. Quando vi si recò a quella serata non aveva minimamente pensato a Rosalie, lei non era il tipo da Halloween. Gli avrebbe detto di no, lui ne era certo. Ed eppure il destino cambiò destinazione quella sera: Rosalie era presente ed lì di fronte a lui. Il sorriso del ragazzo alla vista della bionda illuminò metaforicamente tutta la sala. Fu davvero felice di quel matto destino. * Non tutti i mostri sono brutti, Rose.. quindi può darsi.. ma se è così dillo *L'ironia di James era più che evidente seppure aveva notato la faccia perplessa della ragazza che non riusciva a nascondere la sua bellezza nemmeno con un costume inquietante* Rosalie Campbell Rosie di certo gli avrebbe voluto dire che era una fata, anche mostrarglielo, ma non poteva. A tal proposito anche la sua migliore amica Ash, non che membro di una delle famiglia fondatrici di Ravenfire, glielo aveva ricordato. Per alcune cose la fata ben comprendeva la necessita di alcune leggi, ma altre secondo lei non erano poi effettivamente così necessarie. Però era anche vero che lei non si sentiva affatto un mostro, quindi scosse la testa con fare arrendevole, per poi ridacchiare dolcemente. - Non sono un mostro, tranquillo. E poi la maggior parte dei mostri, come i vampiri, zombie e scheletri infernali non hanno un cuore che batte. Il mio invece si, e puoi anche constatarlo personalmente. Rispose, facendo spallucce. Rosie aveva con sè un bicchiere contenente una bevanda analcolica che dunque si portò alle labbra per sorseggiarne il contenuto. - Sei venuto solo anche questa volta? Chiese, cercando di capire come mai anche in questa occasione James non l'aveva invitata ad andare con lui. Che forse stava fraintendendo la situazione? Poteva anche darsi. In fondo la fata non si era mai innamorata nè fidanzata prima d'ora, quindi poteva benissimo sbagliarsi. James Cole Collins * Come il suo solito James venne ammaliato anche quella volta dalla bellezza di Rosalie. C'era qualcosa in quella ragazza, in quelle sue espressioni, in quel suo essere sempre così chic che l'attraeva e lo frenava allo stesso tempo. La sua mente si ripeteva da qualche secondo "è vergine, sta' buono", ma la sua immaginazione la precedeva ogni volta. Scosse leggermente la testa per poi ritornare in sé e sorridere* Beh... i vampiri hanno il suo fascino, solo che... Rosalie... se devi succhiarmi del sangue avvisami, preparo delle sacche.. * Rise ironico mettendo in discussione ancora una volta il suo essere umana e vera. Umana si, ma James su quel "vera" aveva dei dubbi: secondo lui Rosalie era un miraggio. * Cosa devo far.. io per costatare cosa? * Ecco che ora come ora James era confuso, lei sembrava sfidarlo a toccarla e James impazziva ogni volta. Deglutì più volte prima di cambiare discorso e concentrarsi su una banalità per aiutarsi a raffreddare il suo animo* Cosa stai bevendo di bello? * Chiese per poi essere spiazzato da quella domanda. Cosa cercava Rosalie da lui? Cosa provava? E cosa voleva sentirsi dire? Optò per la verità * Si, sono solo.. Pensavo non fossi una ragazza amante di queste feste... ma... evidentemente mi sbaglio sul tuo conto. E comunque non ho mai invitato nessuna, non so nemmeno come si fa.. *ammise con tutta sincerità * Rosalie Campbell La fata protese in avanti il braccio libero dal bicchiere, ridacchiando per la reazione che James ebbe a proposito del sentire il cuore battere. - Se prendi il mio polso, puoi sentire che ho un cuore che batte. Mi sembrava piuttosto scontata come prova, Mr So Tutto Io. Lo prese bonariamente in giro, divertita dalla sua espressione. Quando le chiese cosa stesse bevendo, ci pensò un attimo. In effetti le avevano solo detto che era un drink analcolico, ma non sapeva quali fossero gli ingredienti. - Sai che non lo so?! Nel senso, so che è una bevanda analcolica con diversi succhi di frutta o sciroppi, ma non so esattamente quali.. Però è buono, vuoi assaggiare? Chiese, per poi ascoltare attentamente le parole del giovane, guardandolo negli occhi per capire se stesse mentendo. Sembrava sincero, nonostante tutto. - Come già ho detto un'altra volta, sono capace di sorprendere in molti modi. E' vero che Halloween non è la mia festa preferita, ma neanche una che detesto al punto di non prendervi parte. Chiarì la situazione, proseguendo poi con i discorso. - ... E comunque, per invitare una persona basta mandare un semplice messaggio sul cellulare, nulla di complicato. Gli fece un fugace occhiolino, seguito da un educato sorriso. James Cole Collins Non sono un Mr so tutto io... e poi pensavo ti riferissi a toccare altro per il cuore... e beh.. non penso sia il caso qui. * Il ragazzo, ironico e quasi un po' crudele lanciò un'idea che sapeva essere imbarazzante per lei e forse anche per lui. Appena vide il polso libero della ragazza avvicinarsi, la mano di James l'afferrò con delicatezza e avvicinò il polso alle sue labbra. Premette quelle labbra contro quella parte del corpo della ragazza e percepì il suo cuore. La concentrazione si elevò in maniera esorbitante, per qualche secondo James riuscì a percepire solo il suo cuore e le proprie labbra. Il battito cardiaco di Rosalie era leggero, ovattato quasi quanto lei era misteriosa con lui. Dopo qualche secondo le lasciò un tenero bacio sul polso e poi la guardò negli occhi* Hai un cuore... perfetto.. *I suoi occhi incontrarono quelli della ragazza che probabilmente doveva accorgersi che era stato ammaliato da lei stessa. * Analcolico? Ma perché devi bere succhi di frutta anche alle feste? Io non capisco! Devo farti bere, solo una volta.. Comunque si, io assaggio tutto.. grazie * Sorrise, contento della richiesta fattagli. * Come ti ho già detto: sei sorprendente! E comunque grazie della proposta e del suggerimento! * Disse sussurrando nell'orecchio il tutto. Beh quell'occhiolino aveva prodotto i suoi effetti* Rosalie Campbell Trovò estremamente dolce quel piccolo gesto di baciarle il polso, nonostante la battuta ironica proferita qualche secondo prima dalle labbra del ragazzo. Labbra che Rosie aveva baciato, e che sentiva di voler baciare ancora. E fu questo piccolo pensiero a farle diventare le goto un po' più rosee del dovuto, non tanto il gesto di lui sebbene lo apprezzò molto. Gli occhi verdi della fata si piantarono fissi in quelli di James, sostenendo il suo sguardo. - E' la prima volta che il mio cuore ricevo un complimento, lodevole Mr. Collins. Ci scherzò su, e alle sue parole seguì anche un piccolo sorriso divertito. Lasciò che la mano di James afferrasse il bicchiere per assaggiare il cocktails e solo dopo quando glielo restituì Rosie si accinse a rispondergli. - Gli alcolici mi danno quasi tutti la sensazione di bruciarmi lo stomaco e mi dà fastidio... e poi già difficilmente reggo lo spumante... Storse il naso, dipingendo sul suo volto un'espressione quasi dispiaciuta. Rosie in quanto fata aveva un organismo più delicato rispetto a quello di qualsiasi essere umano o creatura nata da genitori viventi. - E di nulla, magari può tornarti utile per un prossima volta. Disse con un tono neutro, non volendo alludere al fatto che James dovesse invitarla o che potesse invitare altre donne. James Cole Collins * Baciarle il polso fu un gesto che neppure lui si sarebbe aspettato. Probabilmente fu l'istinto, quell'istinto che lo spingeva a toccarla con le sue labbra come aveva fatto con le labbra della ragazza. Quando ritornò nella posizione precedente sentì quella voglia di baciarla di nuovo creacere di gran lunga più velocemente. Sorrise dolcemente e notò le sue gote arrossate. * Non credo che io sia il primo che ammira la sua bellezza, Miss Barbie Rose.. sono convinto che hai un'intera flotta di ragazzi al tuo seguito. *Ammise, d'altronde era un'idea che aveva sempre avuto da quando aveva parlato con lei la prima volta. La sua mano prese ilbicchiere sfiorando quella della ragazza. Quello sfiorare la sua pelle gli fece trattenere il fiato seppure l'aveva toccata già altre volte. Respirò prima di parlare* Mhh... buono... Comunque una volta ti voglio vedere brilla, secondo me sei anche più affascinante! *Rise leggermente e poi si fece più serio* No, assolutamente.. se ti fa male non voglio vederti vomitare.. * Fece un occhiolino imitando il suo precedente* Capisco, vuoi essere invitata! Cucciola.. *le accarezzò la guancia con il dorso della mano* Rosalie Campbell - Può darsi che ci sia in effetti. Annuì alle sue parole, stuzzicandolo un po'. A Rosie queste cose non le erano mai interessate più di tanto, infatti non vi ci si era mai soffermata sul pensare di avere o meno degli "ammiratori". La bionda era consapevole del suo corpo e del suo charme, ma essi dipendevano dalla sua natura fatata. - Difatti la nausea non è una cosa molto carina da vedere, quindi evitiamo, che ne dici?! Ridacchiò, scuotendo poi la testa con fare arrendevole. Al vezzeggiativo "cucciola", Rosie non poter far a meno di alzare un sopracciglio in modo da dipingere sul proprio volto un'espressione basita. - Chiunque tu sia, esci dal corpo di James e farlo ritornare in sè, grazie! Ci scherzò su, decidendo di non rispondere alla frecciatina sull'essere invitata. Certo che alla bionda le avrebbe fatto piacere, anche un cieco lo avrebbe capito. James Cole Collins Mh... E chi sarebbero? *Ecco che la gelosia di James incominciò ad invadere la scena. Non sapeva neppure il reale motivo, ma non appena ella accennò ad un si il cuore come gli stessi pensieri di James divennero più duri, più ironici e pungenti di sempre. La curiosità si acuì, ma nello sguardo ora come ora vi si poteva leggere la voglia del possesso. Deglutì per tranquillizzarsi, ma ora come ora l'avrebbe messa di spalle al muro e baciata timbrandola a vita.* Si, evitiamo va.. *Sorrise con una certa gentilezza e poi prese il drink di nuovo dalle sue mani e l'appoggiò su di un tavolo* Allora non bere niente.. * disse sfidandola e avvicinandosi ancora a lei* Fidati, sono io.. non c'è nessun altro che potrebbe dirigere meglio il mio corpo! *Rise con la stessa intensità della ragazza. * Pensavo ti piacesse essere chiamata così.. *continuò a prenderla bonariamente in giro* Rosalie Campbell Con la sua solita grazia e delicatezza diede una leggera pacca sulla spalla di James. - Ma ti pare che ne ho?! Non sono mica Ash, pft. Scosse la testa, stupita dalla sua reazione. Non si aspettava quel cambio di umore, ma ci passò su, considerandolo come una piccola prova su quanto James potesse effettivamente tenere a lei. La mano impegnata a reggere il bicchiere venne liberata da quella di James che glielo sottrasse, appoggiandolo a un tavolo vicino a loro. Quando egli si avvicinò, la fata non si ritrasse, rimase al suo posto. - Pensavi male, cucciolo. Rispose con lo stesso tono canzonatorio, cercando il suo sguardo. James Cole Collins * La reazione turbolenta di James fu immediatamente calmata dalla pacca datagli dalla bionda e dalle sue parole che lo fecero respirare di nuovo. Gli occhi di James si posarono sulla figura femminile con fare quasi protettivo.* Sei una bella ragazza e come Ash mi innervosisce la cosa, scusami.. *Ammise. Halloween era il giorno della sincerità o cosa? Si voltò per qualche secondo verso altre persone, accorgendosi per la prima volta che vi era una grande folla. Quando si rigirò verso di lei comprese che quello che provava era gelosia. Deglutì e la guardò senza dire nulla, era fisicamente e mentalmente attratto.* Ehi... non prendermi in giro! Cucciola sei tu e nessun altro fra i due *il sorriso e l'ironia di James si ripresentò vivo sulla scena* Rosalie Campbell Abbozzò un sorriso di comprensione a quelle parole, decidendo di non controbattere. Replicò invece sull'argomento del vezzeggiativo. - O entrambi, o nessuno dei due. Scegli. Cercò di imporsi, perchè se "Barbie" più o meno poteva accettarlo, il vezzeggiativo "cucciola" no, le sembrava adatto per una persona. Un cucciolo era un giovanissimo animale, non un essere come lei. E mentre attendeva una risposta, ripensò a quel suo modo di fare. Era la così tanto chiacchierata gelosia? Rosie non era avvezza a provare stati d'animo negativi come quelli, quindi le risultava difficile dovercisi confrontare, soprattutto se provati da persone diverse da lei, ed umane. James Cole Collins * Le parole di James su Rosalie e sulla sua migliore amica erano state assolutamente pronunciate con una certa enfasi e non potevano essere contraddette. Questo Rosalie lo percepì ed il ragazzo dai capelli corvini ne fu quasi felice, d'altra parte James era un gelosone assurdo. Fu così che la ragazza si focalizzò su quel vezzeggiativo simpatico.* Ehi... calma! Cucciola non è una brutta parola.. Mia cara Barbie incantevole... io cucciolo m, non penso di esserelo ma se proprio insisti ti potrei dire di si *Sorrise alla sua risposta, o James era pazzo o si stava innamorando realmente di quella ragaza. Ma quando mai aveva fatto o detto qualcosa di simile? Si avvicinò un po', accorciando la distanza fra loro* Non farmi ingelosire... Rosalie Campbell - Facciamo che la parola "cucciola/o" la riserviamo agli animali, ed io e te siamo Barbie e Ken. Ridacchiò divertita, non credendo di essersi in qualche modo "affezionata" al vezzeggiativo Barbie; o quanto meno vi si era abituata al punto che non le dava più fastidio. - Anche se pensandoci, in effetti, dobbiamo trovare dei nomi più di impatto, mh... ci lavorerò su, poco ma sicuro! Aggiunse al discorso di prima, con un tono di voce che rendeva perfettamente l'idea che Rosalie stava giocando un po'. Che la fata fosse divertita del resto lo si poteva notare anche dal proprio volto, sebbene il divertimento presto lasciò il posto alla curiosità innescata dalle ultime parole del moro. Dunque era davvero geloso di lei? Di lei che non aveva mai avuto una storia con qualcuno e che mai nessuno aveva tentato di approcciarla visto il suo modo di essere? Aveva davvero così fatto breccia nella mente di James? Faticava a crederlo, ma i fatti sembravano confermarlo. - Non lo farei mai, almeno non intenzionalmente. Rispose a tono, con voce seria. Rosalie poteva sicuramente controllare se stessa, ma non poteva fare lo stesso con il prossimo, ed era necessario sottolineare questa cosa; per lo meno la fata sentì di farlo e puntualizzarlo onde evitare incomprensioni future. James Cole Collins Animali? Ma Rose... è un modo dolce per dire qualcosa! * La risata di James a quelle parole furono davvero eclatanti e diventarono protagoniste per qualche secondo della scena che si stava svolgendo. James era a dir poco folgorato da quello che aveva detto la ragazza, ma allo stesso tempo prese con piacere le parole successive in cui affermava con un certo divertimento il voler essere una Barbie. Il moro continuò a sorridere. * Aspetta... Aspetta... Stai accettando il soprannome ''Barbie'' o sbaglio? * Corrugò la fronte, non ci credeva quasi e fu per questo che la sua risata ritornò vivace nella loro conversazione. * Perché essere strafiga come Barbie non è di tuo gradimento? *Lo scherzo di James ora sembrava essere diventato più sottile e forse anche più pungente. Le stava facendo un complimento o stava giocando con lei? Chissà! Una cosa era sicura però: le reazioni fisiche e mentali a vederla erano davvero esorbitanti per il nostro caro ragazzo che prima o poi sarebbe impazzito. * Che vuol dire non intenzionalmente? *Deglutì, gli occhi rotearono per mezzo secondo e le mani si chiusero in due pugni, l'avrebbe scaraventata al muro e l'avrebbe baciata davanti a tutti per punirla di quella parola. Intenzionalmente.... Dio era l'unico superstite che avrebbe potuto calmarlo. Ora si che la gelosia gli scorreva nelle vene.* Rosalie Campbell Trattenne le risate nel sentirlo ridere a quel modo: la sua risata era particolare ma allo stesso tempo contagiosa. Scosse la testa, dipingendo sul proprio volto un sorriso davvero divertito. - Potrei accettarlo, si dai... o quanto meno temporaneamente, giusto il tempo di trovarne uno davvero intrigante ed unico! Rispose a tono, abbozzando l'ennesimo sorriso sul volto. In quanto fata sapeva di avere un fascino che non poteva controllare, però la sua mente era in un certo modo "sintonizzata" sulla versione umana di se stessa che non si reputava chissà di quale eclatante bellezza, soprattutto confrontandosi con altre donne di sua conoscenza. Ma nuovamente si ritrovò a notare il cambio di umore del ragazzo. Eppure non le sembrava di aver detto chissà cosa, solo la sincera verità. - Vuol dire che io mi conosco, so controllare i miei comportamenti e modi di fare e non dar a nessuno l'impressione di essere una persona "facile" da conquistare, sebbene rimango sempre rispettosa nei confronti del prossimo. Però non posso di certo controllare le menti e le reazioni di altre persone, quindi se qualcuno fa qualcosa nonostante da parte mia non ci sia alcuna complicità, non è colpa mia. Spiegò con un tale tono serio e neutro che si meravigliò per mezzo secondo sul fatto che quelle parole fossero uscite dalle proprie labbra. - Detto questo, andiamo a prenderci qualcosa da mangiare? Chiese, sperando di allentare l'evidente tensione che si era impossessata del corpo del giovane dai capelli corvini. James Cole Collins * Gli fece davvero piacere vedere come Rosalie fosse stata contagiata dalla sua risata. Doveva ammetterlo: le piaceva quando qualcuno condivideva l'azionedi ridere con lui, soprattutto per quello che riguardava Rosalie. * Aspetta... hai detto intrigante? Rosalie cos'hai in testa? Vuoi sedurmi? *Chiese in modo teatrale, scherzoso e spontaneo mentre la sua mente apriva uno scenario infinito di possibilità nel come quella sera sarebbe andata. Sorrise ancora e continuò a notare la sua bellezza in tutte le azioni ed espressioni che ella compieva. Quando spiegò quel vocabolo James aveva il sangue che gli scorreva negli occhi. Deglutì mentre una gran voglia di baciarla si affacciò nei suoi pensieri. Scosse l la testa.* Smettila Rosalie... o mi farai venire voglia di conquistarti o di... *annientò la distanza che vi era fra i due e si ritrovarono pericolosamente vicini. James trattenne il respiro e poi sussurrò * Non me lo far fare.. se non vuoi.. Sono in grado di ripetere quel, quel bacio... *aveva pronunciato quella parola e ora cosa sarebbe successo? Nessuno l'avrebbe immaginato * Si dai andiamo! Rosalie Campbell - Voglio trovare un soprannome che dia un certo spessore, sia a me sia a te.... sai, paragonarsi a delle bambole senza cervello non è che sia proprio il massimo... Ridacchiò divertita, facendo poi spallucce. Non ebbe tempo di rispondere alla provocazione che il ragazzo annientò lo spazio tra di loro, ed i loro corpi si ritrovarono pericolosamente vicini. - Personalmente non ho problemi se tu vuoi baciarmi in pubblico. Disse con tono deciso, sostenendo il suo sguardo con fierezza. Alla fata le era sempre importato pochissimo - o nulla - del giudizio altrui, tuttavia ben ricordava le parole di James sul fatto che in pubblico non potesse fare o dire determinate cose. Teneva una memoria di elefante, Rosie. Successivamente si ritrovò ad annuire alle sue parole, avendo colto il suo invito ad andare a mangiare qualcosa. Tuttavia per il momento non si mosse, avendo poco spazio per poterlo fare. Inoltre, era anche curiosa di sapere quale sarebbe stata la reazione di James a quelle sue parole: l'avrebbe baciata o avrebbe preso le distanze ed l'avrebbe accompagnata semplicemente a mangiare? James Cole Collins I soprannomi non devono avere spessore, o meglio non i nostri che servono a farci divertire... *Sorrise mentre scuoteva la testa, James era divertito da come Rosalie voleva tenergli testa per forza su tutti gli argomenti possibili. Un attimo dopo il suo cuore balzò per la distanza totalmente annientata da lei. Deglutì, conciati così con tutto quel trucco nessuno li avrebbe riconosciuti, o almeno nessuno di pericoloso. Le sue orecchie percepirono quelle parole. Lo stava palesemente sfidando e James amava le sfide. * Nessun problema? *con una mano la prese dai fianchi e fece aderire il corpo di lei al suo, bollente dalle numerose reazioni psicofisiche. Inclinò il viso su di lei, le loro labbra si distanziavano qualche millimetro, poteva percepire il suo respiro sulla pelle. La guardò negli occhi. * Rose... non ho paura di farlo.. *la cinse definitivamente con tutto il suo braccio, aveva bisogno di sentirla sua e al diavolo il cibo* Rosalie Campbell Questa volta fu la bionda a prendere l’iniziativa e ad annientare la distanza anche fra le loro labbra. Con una delicatezza degna di una fata, Rose bació James per qualche istante prima di distaccarsene leggermente. - Nessun problema. Sussurró sopra le labbra di lui, respirando il suo respiro. Non si mosse dalla posizione in cui si trovava, con le braccia di James che le cingevano la vita e i loro corpi pericolosamente vicini. James Cole Collins * Fu così che Rosalie lo baciò misticamente. Una scarica di adrenalina pura invase il corpo di James che spense il cervello e tutte le idee affidandosi alla totale voglia di lei. La voleva, un quel preciso momento. Appena si distaccò leggermente il suo cuore si fermò, non riuscì a percepire neppure cosa gli avesse risposto. Il linguaggio sembrava non servire in quella situazione. Sorrise leggermente respirando il suo profumo e con fare alquanto sexy le prese i fianchi, l'accolse nelle sue braccia e la baciò con una foga mai vista. Quel totale candore lo ammaliava, ora aveva quasi voglia di lei seppure si sentiva responsabile della sua verginità * Rosalie Campbell Contraccambiò l'espressione sorridente del ragazzo con un altrettanto sorriso colmo di tenerezza e felicità. Per la prima volta Rosie si sentiva davvero bene con se stessa e davvero bene in presenza di un umano; percepiva quella sensazione che tutti chiamavano "le farfalle nello stomaco". Ammise, dunque, a se stessa che il giovane Collins le piaceva veramente, al punto che volesse essergli più di un'amica. La bionda non si era mai immaginata nelle vesti di fidanzata di qualcuno, essendo per natura diffidente verso gli umani; e la diffidenza era stata accresciuta anche dall'educazione impartitale da Anyta, che cercava di proteggerla a suo modo. Tra le braccia di James si sentiva protetta, una sensazione davvero nuova per lei-- ed estremamente piacevole. Stava per parlare di nuovo quando le labbra di lui sigillarono nuovamente quelle di lei in un bacio decisamente meno casto di quello che la bionda gli aveva dato prima. E lo contraccambiò, fino a un certo punto. La fata era conscia del fatto che si trovasse in pubblicò, ed essendo per lei la prima volta, si sentì leggermente in imbarazzo nello sfogarsi in quel modo. Non che non lo avrebbe voluto, ci mancherebbe, ma sperava in una circostanza più intima, con solo loro due. Così il tutto sarebbe stato doppiamente perfetto. - Wow. Fu tutto quello che esclamò mentre riprendeva fiato. Appoggiò entrambe le mani sopra il petto del ragazzo, sentendo con quella destra il cuore battergli dentro, all'impazzata. Anche a lui quella situazione piaceva. James Cole Collins * Il sorriso di Rosalie diede una spinta emotiva in più al giovane che, pra come ora, aveva i suoi occhi fissi su quel viso tanto dolce. Percepiva qualcosa di vero per la sua piccola Barbie e non riusciva a capire come lei, così perfetta e così bionda, potesse piacergli. Era forse un incanto, un sortilegio? Chissà! L'unica cosa certa era che la sensazione che lei ricambiasse quasi con la sua stessa energia quello strano sentimento accresceva sempre di più. James non si accontentò del bacio di lei, volle assaporare le sue labbra ancora una volta e così si fiondò ancora una volta con più foga e più sensualità, ma la sentiva quasi restìa a quel bacio. Forse era troppo per lei, forse non avrebbe dovuto. Fu, infatti, fermato. Il suo cuore scoppiò, le sue mani tremarono appena e i suoi occhi la guardarono quasi spaventati da un rifiuto. Ma quando la bocca della ragazza pronunciò "wow", James sorrise. * Rose... wow tu! *Rise leggermente mentre guardava le mani appoggiate al petto* Rosalie Campbell - Wow per entrambi, allora. Ridacchió teneramente, facendo poi scendere una delle due mani giù dal petto, per prendere la mano di lui. - Scusami se ti ho fermato, ma per me è tutto così nuovo, ed intenso, che devo abituarmi. Ma mi ci voglio abituare, spero che per te non ci siano problemi.... Immagino che magari sei abituato ad altro, non so... però sono fatta così, mi dispiace. Parló senza riprendere mai fiato, impedendo al ragazzo di interromperla in quel suo monologo. La fata voleva che capisse che lei ci teneva e aveva interesse per la sua persona, ma semplicemente doveva procedere per gradi essendo la sua prima volta in tutto e per tutto. James Cole Collins *Rise leggermente mentre i suoi occhi brillavano guardando quella bellezza che aveva dinanzi. James non riusciva a spiegarsi ancora perché quella bionda l'avesse rapito e colpito così tanto, lui che era sempre stato con delle ragazze more ora si ritrovava con una bionda. Rosalie doveva essere speciale per causare il caos in lui. La percezione del tatto nei confronti della ragazza fu assolutamente straordinario: James non solo percepì un contatto, ma perfino un brivido. Appena sentì la sua mano girò il palmo verso questa e gliela strinse quasi come un bambino.* Se esagero per te fai bene a fermarmi, non voglio impossessarmi di qualcosa che è tuo... il tuo corpo e i cambiamento che fai di questi devi controllarli tu, Rose... * L'altra mano ora era sulla sua guancia, la accarezzava delicatamente.* Rose, sta tranquilla... io... io posso aspettare, non sono un animale... mi piaceresti comunque.. *Ed ecco che dalla bocca del ragazzo uscì una piccola e leggera dichiarazione. Ma quando mai James era stato disposto ad aspettare? Era impazzito o cosa? Forse la faccenda della verginità lo stava ammazzando.* Rosalie Campbell Fu piacevolmente colpita dalla sua comprensione, sebbene fosse la fata stessa in primis a non voler portare la cosa alle lunghe. Nella sua mente c’era l’intenzione, tuttavia voleva trasformarla in intimità almeno come prima volta. Il volto della fata si inclinò verso la mano di lui, apprezzando quel piccolo gesto di affettuosità. - Quindi, ti piaccio veramente? Chiese, cogliendo la palla al volo. Questo era uno dei piccoli quesiti che la bionda si poneva: al ragazzo le piaceva davvero o la trovava solo fisicamente apprezzabile e a fatto compiuto se ne sarebbe andato? In questo momento, dunque, la fata stava sperando che il ragazzo le rispondesse sinceramente ed era proprio per questo motivo che gli occhi verdi di Rosie cercavano quelli di James. Lei era una fata, oltre al Sole necessitava anche della verità, non potendo mentire. James Cole Collins * James adorava quella sottile dolcezza che si stava instaurando tra di loro, Rosalie con lui era come il miele in un cibo amaro e senza valore. Ma sapeva bene che quel miele non poteva essere del tutto "usato", come tutti i cibi andava curato, conservato e mangiato piano piano. Era questo che James voleva fare con lei, fare le cose con calma anche perché sapeva di avere certe conoscenze fisiche che invece lei non aveva. Avere Ashley era una fortuna. * Ehm... Rose, il mio cuore è complicato, ma provo qualcosa di forte quando siamo vicini *Quella domanda lo imbarazzava ed era la prima volta che era in seria difficoltà con una ragazza. James era davvero spaesato, avrebbe voluto non rispondere ed eppure l'aveva fatto Rosalie Campbell Il suo tono di voce e i suoi occhi sembravano sinceri, e la fata lo apprezzò. Anche lei era complicata, per diverse altre ragioni, ma si sentiva esattamente come James, rispecchiandosi completamente in quelle parole. Parole che comunque la confortarono, facendola rilassare leggermente. Era comunque soddisfatta nell'aver appurato che almeno su questo entrambi erano d'accordo. - Sento lo stesso. Vuol dire che proveremo insieme a dare un senso a tutto ciò. Sorrise amorevolmente, parlando con una tale delicatezza nella voce da farla sembrare come una delle protagoniste dei film Disney per bambini. La fata teneva ancora per mano James, per cui si mosse leggermente, facendo in modo che il ragazzo la seguisse. Si diressero dunque nella parte dove c'era il cibo, poichè entrambi prima di parlare dei loro sentimenti avevano concordato di mettere sotto i denti qualcosa da mangiare. Solo davanti al buffet Rosie lasciò la mano del ragazzo per prendere i piattini e passarne uno a lui. - Hai l'imbarazzo della scelta su cosa mangiare. Ridacchiò, mentre lei a colpo sicuro prese tutto ciò che era contrassegnato con il simbolo vegetariano/vegano: Ravenfire era popolato dalle fate e tutti erano a conoscenza della loro particolare dieta, per cui ogni festa che facevano si premunivano sempre di specificarlo. Ovviamente gli umani non potevano sapere il vero motivo alla base della loro dieta. · 
James Cole Collins * "Quando qualcuno ti parla con il cuore le tue orecchie lo sentiranno sempre." Era questo che il pensiero di James stava elaborando nel momento cui gli occhi del ragazzo si posarono come una delicata farfalla su un fiore, il fiore più bello: Rosalie. Deglutì leggermente quando a sentir quelle parole James sentì qualcosa dentro smorzargli il fiato. Cos'era quella sensazione? Cosa si nascondeva dietro a tutto quello che provava in presenza della ragazza? Il suo cuore ancora non ne era certo, o forse si, ma aveva paura ad ammetterlo. * Rose... io non voglio farti soffrire, io vorrei vederti trionfante e bellissima per sempre. Io sono complicato, ma sono anche una rovina... io non potrei provare, io dovrei aver bisogno... di curarti... *La voce vellutata della bionda aveva contagiato anche il moro che ora parlava con voce sottile e vibrante. Strinse la mano alla ragazza proprio come se fosse la SUA ragazza fin quando non si sentì trasportato da lei al buffet. Gli occhi di James brillarono, troppo.* Dio cibo... salva il mio stomaco! *Rise mentre abbracciò la ragazza e prese un panzerotto. La guardò in viso e glielo appoggiò sulle labbra* Mi devo assicurare che anche tu mangi!
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