#Di Bianco
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pgfone · 9 months ago
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Tutto fumo e niente arrosto.
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yellowinter · 2 months ago
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Oggi è nato, all'insaputa di tutti, un agnellino... si chiama Ribes e scodinzola quando prende il latte dalla mamma, è bellissimo.
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ortopriamo · 9 months ago
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Fiori di ciliegio.
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super-vinzo · 5 months ago
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Bologna, 2 agosto 1980.
Per non dimenticare.
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a-silent-bear · 2 months ago
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Colazione alternativa. Sempre di cuore si parla.
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lumioluna · 13 days ago
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poi ho deciso che vicino a ogni regalino quest'anno metterò un piccolo cappellino-ornamento fatto da me da poter appendere all'albero :)
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chiamamiely · 4 months ago
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Le pecore nere sono pecore nere. Mentre non tutte le pecore bianche sono così bianche come sembrano.
Diventa anche tu una pecora nera :)
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sigitheunicorn · 10 days ago
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🐱🎃
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illsadboy · 2 months ago
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Notte insonne, ore 3:53 a rimuginare su tutti i miei fallimenti…
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tettine · 1 month ago
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Dalle foto che vedo sui social e dai volumi che ho visto in libreria: Einaudi ha stampato col culo la copertina della Rooney perché tanto sapevano che avrebbe venduto uguale
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omarfor-orchestra · 1 year ago
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Ma secondo te perché hanno così paura di mostrare questa relazione? Perchè di questo si tratta, paura. E soprattutto secondo te, finale positivo o no?
Rispondo prima alla seconda, finale aperto né positivo né negativo.
Forse il discorso è la "difficoltà" di parlare di bisessualità che non è ""bianca o nera"" (passatemi i termini ma è per fare capire), non è "ah ecco perché non riesco ad avere una relazione con una ragazza, è perché sono gay" oppure "no guarda ti voglio bene ma non sono per niente attratto dai maschi", è qualcosa che richiede anche una certa attenzione e delicatezza e forse hanno paura che non venga compresa oppure non hanno interesse nell'affrontarla e impegnarcisi. Io penso abbiano ancora la convinzione che il target di una fiction di Rai1 sia di un certo tipo, poco plastico mentalmente, che già sta facendo uno sforzo enorme ad accettare Simone quindi meglio non esagerare (quanto scommetto che a Mimmo daranno tutto un discorso su quanto poco amasse la sua ex e farà una specie di coming out come omosessuale)
L'unica cosa che mi auguro è che capiscano finalmente che non è così e che la smettano di avere paura di uscire dai canoni. Non è che se fai un'altra ennesima scatola con sopra scritto "gay" allora hai risolto i problemi di rappresentanza.
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ortopriamo · 9 months ago
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Fiori di mele cotogne.
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fashionbooksmilano · 1 year ago
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Lori Sammartino Italia
a cura di Angela Madesani con un testo di Ennio Flaiano
Nomos, Busto Arsizio 2023, 208 pagine,18,5x21cm, Cartonato in tela con sovracoperta, Italiano/Inglese, ISBN 979-12-5958-149-5
euro 35,00
email if you want to buy [email protected]
La prima grande monografia dedicata a Lori Sammartino raccoglie i suoi scatti “italiani”. 130 fotografie in bianco e nero raccontano l’Italia dal 1955 al 1970.
Lori Sammartino inizia a scattare negli anni Cinquanta, durante un viaggio negli Stati Uniti e in Messico, realizzando fotografie di notevole qualità. Rientrata a Roma, inizia a lavorare come fotoreporter in particolare per la rivista “Il Mondo”; nel 1963 viene chiamata dall’ACI a documentare la zona del Gargano e con le sue immagini viene pubblicato un volume; nel 1969 realizza un reportage nell’ospedale psichiatrico di Guidonia. Nonostante la prematura scomparsa, questo volume custodisce numerosi scatti della fotografa romana, i suoi molteplici ritratti dell’Italia e dei suoi paesaggi, i suoi volti, le sue spiagge e i suoi vicoli.
Realizzato in collaborazione con Alberto Damian Gallery e l’archivio dell’artista, accompagna la retrospettiva inedita presentata a Paris Photo 2023. Con un testo di Ennio Flaiano, tratto da La domenica degli italiani (1961).
13/01/24
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a-silent-bear · 1 year ago
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E a chi li racconti i pensieri che ti tengono sveglia la notte?
Li racconti al vento? Alla luna?
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astrxthesiai · 3 months ago
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"I think you've had enough to drink." [Roll to Alo]
ALO ANSWERS STUFF
  ⇢✶“I don’t think sho,” the shark slurred.
He raised his hand towards the bartender.  “I'd like to get another scotch on the rocksh,” he asked, as the bartender dried off the moisture from a clean glass.  “And the hedge here will order another Shirley Temple.  I’ll pay for the kid’s drink.”
The bartender narrowed his eyes.  “I think the kid’s right.  You had too much to drink, sir,” he said.
Alo’s eyes widened.  “Are you sherious?!  You’re cutting me off?!”
The bartender nodded.  “I’ll pay for the Lyft, just get home safely.  You’re hammered, sir.”
Alo grumbled.
“I heard that, Alo.  Seriously, get home and sleep it off.  Know your limits,” the bartender said.
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ross-nekochan · 11 months ago
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“Maria non è stata mai amata dai genitori. Ha fatto di tutto per richiamare la loro attenzione: ha urlato, distrutto i mobili della sua camera, ha preso brutti voti a scuola, li ha presi belli, ha ricevuto un premio per il miglior tema. Nulla ha scalfito l’indifferenza dei suoi genitori. Erano sempre concentrati a parlare di soldi, a lavorare, a litigare, a fare le loro cose… Maria si sentiva un soprammobile, un oggetto abbandonato“
La mancanza d’amore dei genitori di Maria non potrà mai essere cancellata. Tale ferita si è tradotta in bisogno esasperato di amore senza condizioni. Oggi, Maria sposta questa sua richiesta sulla figura di riferimento più vicina: il partner di turno. Maria è adulta ormai, ma le sembra di rivivere sempre lo stesso un copione esistenziale; si sente bisognosa, dipendente… Si sforza continuamente di ricevere amore, non soltanto da papà e mamma, ma da ogni persona che riveste una qualche importanza. Agisce verso se stessa e nei confronti di quelli che ama, con quello che ha imparato: il disamore. Ha difficoltà a relazionarsi, a empatizzare; la sua frustrazione maggiore è proprio quella di avere un bisogno e non sapere qual è.
Un bambino che ha sperimentato l’assenza d’amore, da adulto non sarà mai capace di “amarsi”, “amare” e, soprattutto, “lasciarsi amare”. Perché?
Maria rappresenta tutti quei “bambini non amati”, quei bambini cresciuti senza un solido legame affettivo. Non occorre intenzionalità malevola da parte del genitore perché il bambino non si senta amato. Può sentirsi trascurato perché il papà e la mamma sono troppo impegnati col lavoro o, peggio, con il circolo del bridge…..La mancanza di affetto vuol dire anche avere avere genitori poco attenti o disponibili. Molto spesso i genitori amano i propri figli in maniera differente rispetto a ciò di cui hanno bisogno. Molto spesso, i genitori non sono consapevoli degli effetti che esercitano sui figli, non conoscono strategie comportamentali funzionali e suppongono che i loro comportamenti siano innocui, se non addirittura educativi. In fondo, tutti i genitori sono stati bambini e così tentano di riproporre schemi che loro stessi hanno appreso durante l’infanzia. Per questi motivi, non possiamo sostenere che un genitore si comporta in modo disfunzionale perché non ama il suo bambino! Anzi, proprio perché lo ama, un genitore tenta di dargli ciò che egli stesso non ha avuto o ciò che ritiene giusto secondo la sua personalissima ottica.Come il bambino vive la carenza d’affetto.
Il “bambino non amato” si percepisce come la causa del conflitto e/o dell’interazione disfunzionale con uno o entrambi i genitori, fino al punto di poter pensare che ciò che accade è per colpa sua. Ciò lo porta a costruirsi e rappresentarsi come un bambino non amato, perché cattivo e colpevole.
“C’è sempre una certa follia nell’amore. Ma c’è anche sempre qualche ragione nella follia”. (Friedrich Nietzsche)
In modo inconsapevole si va a riproporre un antico copione in cui la persona che oggi si sente respinta, rifiutata è stata dapprima un bambino non amato. Nella ricerca di amori attuali tormentati, il non amato, oggi adulto, non fa altro che ripercorrere l’antico copione vissuto con i genitori, l’antico dolore per non essere stato amato con la speranza di sanare questa antica ferita.
Cosa possiamo fare per sentirci amati?
Proprio per il modo in cui la psiche umana si è evoluta, è praticamente impossibile non trattare noi stessi nello stesso modo in cui ci hanno cresciuto i nostri genitori. Se siamo stati frequentemente ignorati, rimproverati, incolpati, giudicati o puniti fisicamente tendiamo a ripetere questo stesso trattamento: quando ci attacchiamo di solito stiamo seguendo l’esempio dei nostri genitori. Molte persone vivono in una realtà legata strettamente ai loro traumi. Soffrono e proiettano le loro sofferenze. E hanno spesso paura e si muovono nel mondo in base alle limitazioni che questa gli impone.
È impossibile amare se stessi se non si parte come sempre dalla Consapevolezza. Parti dallo scoprire chi sei, in cosa credi, cosa desideri e a cosa dai valore. La consapevolezza implica la possibilità comprendere la tua storia, le tue esperienze e come ti sei adattato a queste. Per acquisire consapevolezza devi innanzitutto essere onesto con te stesso e questo può essere più difficile di quanto pensi. Molti di noi sono così bravi a “raccontarsela” che non si rendono neanche conto che lo stanno facendo.
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