#Delitto Neruda
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Trionfa la verità su Pablo Neruda
Come morì Pablo Neruda? Non fu il cancro ad ucciderlo ma il veleno, confermato i risultati delle analisi L’autore di Delitto Neruda, il giornalista Roberto Ippolito, ha annunciato: Gli esami scientifici finali dicono quello che era evidente: la morte di Pablo Neruda è un omicidio. Il mio libro «Delitto Neruda», edito da Chiarelettere, vive una grande emozione per la conferma, tre anni dopo la…
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L'ipotesi di delitto politico dietro la morte di Pablo Neruda
Il giorno 11 settembre 1973, il Cile fu scosso da un colpo di stato militare che portò al potere il generale Augusto Pinochet, mettendo fine al governo democraticamente eletto di Salvador Allende. Questo evento segnò l'inizio di un'era di repressione politica e violenza nel paese sudamericano. Ma una delle storie più misteriose e controverse di quel periodo è la morte del celebre poeta cileno Pablo Neruda, avvenuta solo pochi giorni dopo il colpo di stato. La vita di Pablo Neruda Pablo Neruda, pseudonimo di Ricardo Eliécer Neftalí Reyes Basoalto, è stato uno dei poeti più influenti del XX secolo. Nato nel 1904, Neruda ha scritto poesie che hanno affrontato temi come l'amore, la politica, la natura e l'identità cilena. Ha ricevuto il Premio Nobel per la letteratura nel 1971, riconoscimento che ha amplificato la sua fama a livello mondiale. Neruda era anche un fervente sostenitore del presidente Allende e del suo governo di sinistra. La sua casa a Isla Negra era un punto di ritrovo per intellettuali e attivisti politici, e il poeta era noto per il suo impegno sociale e politico. La morte di Pablo Neruda La morte di Pablo Neruda è avvolta da un alone di mistero sin dal suo decesso il 23 settembre 1973, solo dodici giorni dopo il colpo di stato. Inizialmente, la causa ufficiale della sua morte fu attribuita a un cancro alla prostata avanzato, e Neruda era stato ricoverato in ospedale per trattamenti medici quando morì. Tuttavia, negli anni successivi, sono emerse molte domande e teorie riguardo alle circostanze della sua morte. Alcuni hanno sostenuto che Neruda avrebbe potuto essere avvelenato, o che la sua morte potrebbe essere stata causata da un'intenzionale negligenza medica. Queste ipotesi sono state alimentate dalle parole stesse di Neruda, che poco prima della sua morte aveva dichiarato: "Sono morto da quando hanno arrestato Allende". Le indagini e il dibattito Nel corso degli anni, diversi investigatori, avvocati e attivisti per i diritti umani hanno cercato di fare chiarezza sulla morte di Pablo Neruda. Nel 2011, il Partito Comunista cileno ha presentato un'istanza legale per esaminare le circostanze della sua morte, sostenendo che Neruda potrebbe essere stato avvelenato da agenti del regime di Pinochet. Le indagini hanno rivelato che il poeta aveva ricevuto una dose elevata di un farmaco chiamato Clorpromazina poco prima di morire, un farmaco che poteva causare gravi effetti collaterali. Tuttavia, non è stato possibile dimostrare con certezza se questa somministrazione fosse stata deliberata o se Neruda aveva ricevuto il farmaco per trattare il suo cancro. L'ipotesi di delitto politico Nonostante la mancanza di prove concrete, l'ipotesi di un delitto politico dietro la morte di Pablo Neruda continua a circolare e a suscitare interesse. Molti sostenitori della teoria credono che il regime di Pinochet potrebbe aver voluto eliminare Neruda, visto come un simbolo di resistenza e opposizione al nuovo governo. La verità sulla morte di Pablo Neruda potrebbe non essere mai completamente svelata. La mancanza di documentazione e testimonianze dirette ha reso difficile stabilire con certezza se la sua morte sia stata causata da motivi politici. Il mistero che circonda la sua scomparsa continua a sollevare domande e a far riflettere sul periodo turbolento della storia cilena. FONTI - Pablo Neruda - Biografia - Il colpo di stato cileno del 1973 - Salvador Allende - Biografia - Augusto Pinochet - Biografia - Premio Nobel per la letteratura - Pablo Neruda - BBC News - Pablo Neruda's remains to be exhumed in murder probe - The Guardian - Pablo Neruda death: 'poisoning' inquiry in Chile seeks truth - The New York Times - Chilean Judge Orders Pablo Neruda Exhumed Read the full article
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Presentazione di "Delitto Neruda" (presso Libreria Nuova Europa I Granai) https://www.instagram.com/p/B8mLmw9lcS_/?igshid=zx08hy2i1ukr
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SAN BENEDETTO – Poche parole essenziali per incuriosire. È l’idea alla base di #TreFlash, il festival letterario online diretto da Roberto Ippolito. Il numero tre indica le domande poste agli scrittori per tirar fuori il succo dai loro libri con risposte della durata massima di un minuto.
L’organizzazione è della libreria Libri ed Eventi di San Benedetto del Tronto con la collaborazione dell’associazione I Luoghi della Scrittura e il coordinamento tecnico di Gioia Palanca. I videoeventi vengono diffusi sui social (Facebook, Twitter e Instagram) da martedì 19 maggio 2020 e fino al successivo giugno.
I partecipanti sono Gianrico Carofiglio, Lorenzo Marone, Giorgio Nisini, Romana Petri, Simona Sparaco, Sandra Petrignani, Fabio Genovesi, Andrea Vianello, Nadia Terranova, Giancarlo De Cataldo e Diego De Silva proposti in questo ordine.
Spiega Roberto Ippolito, autore di “Delitto Neruda” appena pubblicato con Chiarelettere e ideatore di eventi culturali nei luoghi più vari e insoliti: “Il festival letterario online #TreFlash è mirato a far conoscere con agilità i grandi temi di libri importanti.
L’obiettivo di ogni videoevento è dire e rivelare quanto basta del contenuto per stimolare il piacere di entrare poi nelle pagine e di gustarsele. È fin troppo facile prevedere che, grazie alla loro qualità, gli scrittori scelti faranno venire l’acquolina in bocca”.
Questo il programma di #TreFlash con i partecipanti:
Gianrico Carofiglio “La misura del tempo” Einaudi
Lorenzo Marone “Inventario di un cuore in allarme” Einaudi
Giorgio Nisini “Il tempo umano” HarperCollins
Romana Petri “Figlio del lupo” Mondadori
Simona Sparaco “Nel silenzio delle nostre parole” DeA Planeta
Sandra Petrignani “Lessico femminile” Laterza
Fabio Genovesi “Cadrò, sognando di volare” Mondadori
Andrea Vianello “Ogni parola che sapevo” Mondadori
Nadia Terranova “Come una storia d’amore” Perrone
Giancarlo De Cataldo “Io sono il castigo” Einaudi
Diego De Silva “I valori che contano (avrei preferito non scoprirli)” Einaudi.
La libreria Libri ed Eventi è la nuova creatura di Mimmo Minuto, libraio dal 1974 e punto di riferimento della scena editoriale italiana dalla sua San Benedetto del Tronto.
Autore di libri d’inchiesta come “Ignoranti”, “Abusivi” (entrambi pubblicati da Chiarelettere) e “Evasori” (Bompiani), Roberto Ippolito con “Delitto Neruda” rivela attraverso un’inchiesta internazionale ricca di documenti e testimonianze come è morto Pablo Neruda, la cui fine dodici giorni dopo il golpe di Pinochet è stata falsamente attribuita al tumore alla prostata.
I luoghi dei suoi eventi sono centri commerciali, mondiali di nuoto, navi, aeroporti, scuole, pullman (per il giro a tappe “conPasolini”), musei, siti Unesco.
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Il potere delle metafore
Lo sapete che noi utilizzano una metafora ogni venticinque parole scritte o pronunciate?
’Sprecare tempo’ è una metafora, in quanto paragoniamo il tempo al denaro.
Così come ’difendere la mia tesi’ è una metafora bellica, in quanto ci sentiamo attaccati.
’La nostra relazione è ad un vicolo cieco’ è parimenti una metafora. Rosso amaranto, verde gastrico, blu notte, giallo grano, grigio polvere, glicine, lilla, malva: i colori sono l’essenza della metafora.
La metafora è una frequentissima figura retorica, e, come abbiamo visto, non confinata alla poesia, o all’epica. Famosissime le metafore omeriche. E che dire delle meravigliose sublimazioni di Dante?
Ne Il Postino (film dal romanzo di Antonio Skàrmeta), Pablo Neruda-Philippe Noiret insegna la potenza delle metafore a Mario Ruoppolo-Massimo Troisi, al fine di conquistare Beatrice Russo-Maria Grazia Cucinotta.
Usare o non usare metafore, così come utilizzarne una anziché un’altra, modifica il nostro pensiero, cambia le nostre opinioni su fatti/contesti/circostanze/persone. Ovviamente, non ce ne accorgiamo, esattamente come non riusciamo ad identificare tutte le metafore che quotidianamente utilizziamo.
L’Università di Stanford ha portato avanti (metafora!) una ricerca ad hoc. Se nella descrizione di un criminale viene scritto che la città è preda di una ’belva’, l’opinione delle persone sarà propensa ad accanirsi nella punizione del delitto. Se, invece, si parla di un ’virus criminogeno’ che infetta la città, l’opinione pubblica verrà orientata (anche ’orientare’ è metafora) sulla necessità di operazioni più radicali e globali contro il crimine.
Un altro scienziato a Berkeley ha affermato che noi stessi non solo parliamo con metafore, ma pensiamo con metafore, per semplificarci il concetto, per fissarlo nella mente, per attivare le giuste strategie. Si dice, infatti, ’combattere il cancro’, più frequentemente che non ’curarlo’, perché psicologicamente è più efficace.
Descrivere come una ’guerra’ gli sforzi per un ecosistema migliore è più efficace che utilizzare la parola ’lotta’.
Esistono anche metafore di genere. L’inventiva e la creatività vengono considerate come lampadine che si accendono negli uomini, ma come semi che germogliano nelle donne.
Vi sembrerà bizzarro, ma tenere in mano una tazza di tè caldo (ovvero freddo) ci farà considerare più o meno empatico/confidente la persona che abbiamo davanti o che dobbiamo valutare: questa è una metafora sensoriale. (Mi sa che è l’inconsapevole ragione fondamentale di offrire un caffè al prossimo).
Tutti noi—leggo su Quartz—riteniamo di essere razionali, ma le condizioni ambientali ci stravolgono i pensieri più di quanto non vogliamo ammettere. Un ambiente puteolente ci fa considerare ostili le persone che incontriamo, laddove un ambiente pulitissimo in cui possiamo o siamo invitati a lavarci spesso le mani ci rende meno partigiani nei giudizi.
Le parole contano è le metafore fanno la differenza. Se leggessimo più poesie (come spiegava Neruda a Mario) forse diventeremmo uomini migliori.
© Orticaland
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Come morì Pablo Neruda?
Come morì Pablo Neruda?
La verità negata: il nipote del grande poeta cileno e gli avvocati parlano del libro “Delitto Neruda” di Roberto Ippolito La FIBGAR | Fundación Internacional Baltasar Garzón ha organizzato per artedì 23 marzo alle ore 15 in Cile e alle ore 19in Spagna e Italia una conversazione che vedrà la partecipazione di Rodolfo Reyes, nipote e rappresentante legale della famiglia, Elisabeth Flores, avvocato…
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Ippolito riporta Neruda a Capri
Ippolito riporta Neruda a Capri
Il giornalista e scrittore Roberto Ippolito venerdì 7 agosto sarà a Capri, l’isola seduttrice del poeta cileno, per presentare il duo ultimo libro Delitto Neruda.
Una giornata speciale dedicata al Poeta cileno Premio Nobel, con una passeggiata nei luoghi vissuti e la presentazione del libro-denuncia condotta da Luciano Garofano con l’intervento di Renato Esposito. In particolare quest’ultimo…
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Delitto Neruda, la rivelazione nel libro di Roberto Ippolito
Delitto Neruda, la rivelazione nel libro di Roberto Ippolito
Nel romanzo-inchiesta prove sostenibili, indizi e movente della fine non naturale del poeta dell’amore premio Nobel, ucciso dal golpe di Pinochet in Cile. I forti apprezzamenti di Giancarlo De Cataldo e Diego De Silva, lettori in anteprima
ROMA – Finalmente in uscita con Chiarelettere giovedì 6 febbraio la vera storia, mai raccontata, di come è morto il poeta Pablo Neruda. Delitto Neruda,il libro…
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