#Cucina del riciclo e del recupero
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Domenica 22 ottobre torna il vintage di East Market Milano
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Domenica 22 ottobre torna il vintage di East Market Milano. Milano. Nuovo appuntamento con East Market, l’evento del vintage milanese dedicato a privati e professionisti, dove tutti possono comprare, vendere e scambiare. 300 selezionati espositori da tutta Italia tornano con migliaia di oggetti insoliti e stravaganti. Dai più ricercati capi d'abbigliamento vintage all'artigianato più raffinato, dai più rari dischi in vinile ai colorati complementi d'arredo. Negli oltre 6000 MQ dell’ex fabbrica aeronautica in zona Mecenate, si possono trovare anche articoli di collezionismo, accessori, mobili, modernariato, usato, pulci, design, scarpe e borse, libri, fumetti, poster, riviste e stampe, elettronica, militari, giochi e videogiochi, riciclo e riuso, stranezze varie, piatti, porcellane, utensili e molto altro ancora. Shopping con un occhio all’ambiente. East Market da sempre valorizza la cultura e la consapevolezza del riciclo, coniugando la bellezza estetica dei prodotti e la loro duratura funzionalità, senza quindi contribuire alla sovrapproduzione industriale di massa che inevitabilmente genera spreco e inquinamento. Moda, fai da te, mercato del riciclo che strizzano l'occhio alle nuove tendenze del fashion e della musica, informando e sensibilizzando il pubblico sugli aspetti ecologici del mondo vintage. Tra gli espositori presenti questo mese Vintage Afropicks con la sua selezione di colorati capi d’abbigliamento, tra borse, scarpe, completi, gonne e molto altro. Riffblast, che si occupa di arte e recupero: tutti i quadri che realizza sono interventi pop su icone religiose che si trovavano in ogni casa italiana dagli Anni '20 fino a fine '80. IX Porta Antiques propone oddities di vario tipo, tra cui antiche tavole e modelli anatomici, teschi, scheletri e strumenti medici del passato. Accompagnano il market le aree food & beverage East Market Diner, dove si trova la caffetteria e la bakery con prodotti da forno dolci e salati, due bar sempre aperti per tutta la durata della manifestazione e la food area. In quest'ultima sono a disposizione del pubblico numerosi truck con un'offerta sempre diversa di cucina internazionale e street food, senza dimenticare la tradizione italiana e anche molte proposte per vegani, celiaci e kids. East Market adotta la politica #plasicfree ovvero una policy ecologista che bandisce completamente tutta la plastica nel food e beverage. Per cibi e bevande, infatti, sono disponibili solo materiali eco friendly e riciclabili. Completano la manifestazione i DJ set con il meglio delle selezioni musicali del momento e del passato.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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personal-reporter · 2 years ago
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I Laboratori Creativi a Mergozzo
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Nell’Antica Latteria di Mergozzo, in Vicolo XI, al numero 11, anche quest’anno saranno  proposti una serie di workshop che puntano a stimolare fantasia e manualità. L’iniziativa è stata ideata  dall’Ecomuseo del Granito e dal Comune di Mergozzo, con la collaborazione dei gruppi Le Cicale e La Cruna del Lago e con il sostegno di Fondazione Comunitaria VCO, nell’ambito del progetto La pietra racconta. Si partirà sabato 13 maggio dalle 14 alle 18, quando Laura Tremolada guiderà i partecipanti in un laboratorio di upcycling, cioè il riciclo di materiali dando loro nuova vita,  finalizzato alla creazione di un Tableau porte-bonheur, che è  un originale quadro a tema botanico in legno di recupero e tessuti vintage con applicazione di ornamenti di vario genere. Il numero massimo di partecipanti al laboratorio è di 10, il costo è di 25 euro, mentre tutti i materiali sono forniti dall’organizzazione. A questo seguirà l’appuntamento di sabato 20 maggio, sempre dalle ore, con il Cassetto decorativo, a cura di Le Cicale. I partecipanti all’evento saranno guidati nell’assemblaggio di un cassetto e dei suoi elementi e nella successiva decorazione, utilizzando varie tecniche, che vanno  dallo stencil, alla pittura,  fino al dry bush. Il numero massimo di partecipanti al laboratorio è di 10, il costo è di 20 euro, mentre tutti i materiali sono forniti dall’organizzazione, ma occorre munirsi di grembiule di protezione e portare con sé panno in microfibra da cucina, un martelletto, un paio di pennelli di 3-4 cm di spessore e un pennello per stencil. Sabato 27 maggio dalle 14 si terrà infine il laboratorio Il filo che lega, a cura di La Cruna del lago. Il suo nome deriva dal fatto che nella biancheria dei corredi della nonna una delle legature ad ornamento delle lenzuola era il Gigliuccio,  e durante il laboratorio verrà insegnata questa  tecnica antica, ma sempre moderna e di facile esecuzione, per togliere i fili dalle stoffe e a legarli per ottenere bordure decorative Il numero massimo di partecipanti al laboratorio è di 8, il costo è di 25 euro, mentre tutti i materiali sono forniti dall’organizzazione, ma si deve portare l’occorrente per il cucito. Per la partecipazione agli eventi è obbligatoria la prenotazione telefonando al numero 0323 840809, mandando uno Sms al numero 348 7340347 oppure scrivendo a [email protected] Read the full article
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farinespeciali · 3 years ago
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Gambi di carciofo: lotta allo spreco come utilizzarli
Gambi di carciofo: lotta allo spreco come utilizzarli
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freedomtripitaly · 5 years ago
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Salpa la nave da crociera Costa Smeralda, la nuova ammiraglia di Costa Crociere che entra in servizio il 21 dicembre, con la partenza della sua prima crociera da Savona. Non è una nave come le altre. La Costa Smeralda è la prima a essere alimentata sia in porto sia in navigazione a Lng, gas naturale liquefatto. La nave è partita dai cantieri Meyer di Turku, in Finlandia, dove è stata costruita. La sua prima tappa è stata Barcellona, dove ha fatto il primo rifornimento di Lng. L’utilizzo dell’Lng nel settore delle crociere è una vera e propria innovazione a livello mondiale. Assicura un basso impatto ambientale e un miglioramento della qualità dell’aria. Permette di eliminare quasi totalmente le emissioni di ossidi di zolfo (zero emissioni) e di particolato (con una riduzione del 95-100%), diminuendo significativamente anche le emissioni di ossido di azoto (meno 85%) e di Co2 (fino al 20% in meno). Due dei serbatoi, lunghi 35 metri e con un diametro di 8 metri. hanno una capacità di circa 1.525 cubi ciascuno. Il terzo serbatoio, con un diametro di 5 metri e una lunghezza di 28 metri, ha un volume di circa 520 metri cubi. Tutti e tre sono stati costruiti con uno speciale acciaio “criogenico”, rivestiti poi con particolari materiali isolanti e collocati in appositi spazi protetti. Il rifornimento completo permette alla nave di avere un’autonomia di navigazione di almeno due settimane. La Costa Smeralda è una vera e propria “smart city” itinerante. Oltre all’alimentazione a gas naturale liquefatto, la nave ha tutta una serie di innovazioni tecnologiche all’avanguardia, studiate per ridurre l’impatto ambientale. L’intero fabbisogno giornaliero di acqua viene soddisfatto trasformando direttamente quella del mare, tramite l’utilizzo di dissalatori. Il consumo energetico è ridotto al minimo grazie a un sistema di efficientamento energetico intelligente. Inoltre, viene effettuato un processo di razionalizzazione della plastica monouso, che sulle navi Costa è stata già stata eliminata da anni per la maggior parte degli utilizzi nella ristorazione e sostituita con materiali alternativi. Una volta esteso all’intera flotta, questo processo porterà a ridurre di oltre 50 tonnellate l’anno il consumo di plastica, anticipando gli obiettivi della Direttiva Europea. A bordo verrà effettuato il 100% di raccolta differenziata e il riciclo di materiali quali plastica, carta, vetro e alluminio. Sarà dedicata grande attenzione anche al tema del cibo, con il programma 4GOODFOOD, dedicato alla riduzione degli sprechi alimentari e al recupero delle eccedenze per fini sociali, distribuendo le eccedenze alimentari ad associazioni caritative selezionate in ogni porto di scalo compreso nell’itinerario. Ma la Costa Smeralda non è solo tecnologica e green, è un vero e proprio omaggio al meglio dell’Italia. A partire dal nome, che rimanda a una delle più belle zone turistiche della Sardegna, al nome dei ponti e delle aree pubbliche, tratti da famose località e piazze italiane. Da Palermo (ponte 4) fino a Trieste (ponte 20), questa nave da crociera è un vero e proprio tour nel Belpaese. Il design della nave è il risultato di un progetto creativo unico, curato da Adam D. Tihany, nato per esaltare e far vivere il meglio dell’Italia. Per realizzarlo. Tihany si è avvalso della collaborazione di un pool internazionale di quattro prestigiosi studi di architettura, Dordoni Architetti, Rockwell Group, Jeffrey Beers International e Partner Ship Design, chiamati a disegnare le diverse aree della nave. Tutto assolutamente Made in Italy: arredamento, illuminazione, tessuti e accessori, disegnati appositamente per questa nuova ammiraglia da 15 aziende altamente rappresentative del design italiano: Cappellini, Cassina, Dedar, Driade, Emu, Flos, FontanArte, Kartell, Molteni&C, Moroso, Paola Lenti, Poltrona Frau, Rosa, Rubelli, Alessi. Il design italiano è protagonista anche nel CoDe – Costa Design Museum, il primo museo realizzato a bordo di una nave da crociera, curato da Matteo Vercelloni. Lo spazio si sviluppa su 400 metri quadrati ed è pensato per cogliere lo spirito del “gusto italiano” attraverso più di 470 pezzi. La nuova ammiraglia propone tantissime novità anche per l’intrattenimento. Ci sono diversi spettacoli e attività studiati appositamente per Costa Smeralda. Gli ospiti, per esempio, possono provare l’emozione di essere al centro di uno spettacolo con le performance di ballerini pop e hip-hop, artisti acrobatici, digital games, party tematici, virtual band, il talent “The Voice of the Sea” e il Trilogy Show. Il cuore della Smeralda è il Colosseo, un teatro al centro della nave sviluppato su tre ponti. Gli schermi luminosi, posizionati sia sulle pareti sia sulla cupola, offrono la possibilità di creare una storia diversa in ogni porto di scalo e in ogni momento della giornata. Intorno alla piazza si affacciano alcuni dei principali lounge bar a tema, ammirando il mare dalla grande parete a vetrate. Piazza di Spagna, invece, è una grande scalinata affacciata a poppa, che occupa tre ponti, con una balconata all’aperto sull’ultimo ponte il cui pavimento di cristallo fa vivere l’emozione di volare sul mare. Piazza Trastevere, a prua, è il punto di incontro di tre diverse esperienze a bordo: shopping, degustazione, con bar come Il Bacaro veneziano o la Gelateria Amarillo, e intrattenimento con acrobati e animatori, artisti di strada e musicisti. Un altro punto panoramico è la b, che raggiunge il punto più alto della nave a 65 metri d‘altezza. A bordo c’è anche l’AcquaPark, con uno scivolo posizionato sul ponte più alto, il Teatro Sanremo, che di notte diventa discoteca, il jazz club “Quelli della Notte” e la sala giochi. Le aree dedicate ai bambini e ragazzi sono completamente rinnovate, con un Baby Club per i bambini sotto i tre anni. Persino l’offerta gastronomica è unica, con ben 16 ristoranti e aree dedicate alla gastronomia, con un menu studiato dal pluri stellato chef Bruno Barbieri. E poi la Pizzeria Pummid’Oro, il giapponese Teppanyaki, Tutti a tavola – il primo ristorante dedicato alle famiglie con bambini sul ponte 16, proprio a fianco dell’area giochi -, e il Ristorante LAB, dove sperimentare le proprie abilità in cucina sotto la guida degli chef. A bordo delle nave ci sono addirittura 19 bar, tra cui alcuni tematici aperti in collaborazione con alcuni partner italiani, come il primo illy Caffè sul mare, il Campari Bar, l’Aperol Spritz Bar e il Ferrari Spazio Bollicine. Non manca l’area relax, la Solemio Spa, con salone di bellezza, sauna, hammam, una piscina talassoterapica, 16 sale trattamenti (anche per ragazzi) ispirati alla tradizione mediterranea, come il massaggio al rosmarino e timo o lo scrub al limoncello, e le stanze del sale e della neve. La palestra Virtus Gym è attrezzata con le ultime macchine Technogym: gli ospiti possono scegliere se allenarsi liberamente oppure con l’aiuto di un personal trainer, partecipare a lezioni di group cycling o rilassare il corpo con yoga e pilates. Per rilassarsi e godersi il sole durante la navigazione ci sono anche quattro piscine, di cui una coperta con acqua salata, e il beach club, che ricrea l’atmosfera di una vera e proprio stabilimento balneare. Ma veniamo alle cabine per gli ospiti. Confortevoli ed eleganti, anche le camere rispecchiano perfettamente lo stile e il gusto italiano. Gli spazi sono stati progettati dallo studio milanese Dordoni Architetti e ripercorrono i colori e le geometrie delle città di riferimento di ogni ponte. La nuova categoria di camere con “terrazza sul mare” offre una splendida dependance dove fare colazione, sorseggiare un aperitivo o semplicemente godersi il rumore delle onde. Le camere sono in tutto 2.612 e può ospitare fino a 6.554 passeggeri. Di queste, 28 sono suite, 106 camere con terrazza, 1.522 camere con balcone, 168 camere esterne e 788 camere interne. La Costa Smeralda è una nave da 185mila tonnellate di stazza, lunga 337 metri. Oltre agli ospiti a bordo ci sono 1.678 membri dell’equipaggio. Da Savona la nave dove partirà per la sua prima crociera di una settimana alla volta del Mediterraneo occidentale e toccherà Marsiglia, Barcellona, Palma di Maiorca, Civitavecchia e La Spezia. Nell’estate 2020 l’itinerario, sempre di una settimana, toccherà Cagliari al posto di La Spezia e durante l’inverno 2020/21 Cagliari sarà sostituita da Palermo. Ci sono delle novità anche per quanto concerne le escursioni. Sulla Costa Smeralda, infatti, saranno disponibili gli “Adagio Tour”, un progetto nato dalla collaborazione tra l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e la Costa Crociere Foundation. Si tratta di escursioni di gruppo che permettono di visitare le destinazioni comprese nell’itinerario con ritmi più lenti e maggiore tempo a disposizione e, per questo, sono indicate a persone con disabilità motorie, genitori con bambini in passeggino e ospiti anziani. @MSC Crociere https://ift.tt/2ZaG1TG Costa Smeralda: la nave da crociera è una “smart city” Salpa la nave da crociera Costa Smeralda, la nuova ammiraglia di Costa Crociere che entra in servizio il 21 dicembre, con la partenza della sua prima crociera da Savona. Non è una nave come le altre. La Costa Smeralda è la prima a essere alimentata sia in porto sia in navigazione a Lng, gas naturale liquefatto. La nave è partita dai cantieri Meyer di Turku, in Finlandia, dove è stata costruita. La sua prima tappa è stata Barcellona, dove ha fatto il primo rifornimento di Lng. L’utilizzo dell’Lng nel settore delle crociere è una vera e propria innovazione a livello mondiale. Assicura un basso impatto ambientale e un miglioramento della qualità dell’aria. Permette di eliminare quasi totalmente le emissioni di ossidi di zolfo (zero emissioni) e di particolato (con una riduzione del 95-100%), diminuendo significativamente anche le emissioni di ossido di azoto (meno 85%) e di Co2 (fino al 20% in meno). Due dei serbatoi, lunghi 35 metri e con un diametro di 8 metri. hanno una capacità di circa 1.525 cubi ciascuno. Il terzo serbatoio, con un diametro di 5 metri e una lunghezza di 28 metri, ha un volume di circa 520 metri cubi. Tutti e tre sono stati costruiti con uno speciale acciaio “criogenico”, rivestiti poi con particolari materiali isolanti e collocati in appositi spazi protetti. Il rifornimento completo permette alla nave di avere un’autonomia di navigazione di almeno due settimane. La Costa Smeralda è una vera e propria “smart city” itinerante. Oltre all’alimentazione a gas naturale liquefatto, la nave ha tutta una serie di innovazioni tecnologiche all’avanguardia, studiate per ridurre l’impatto ambientale. L’intero fabbisogno giornaliero di acqua viene soddisfatto trasformando direttamente quella del mare, tramite l’utilizzo di dissalatori. Il consumo energetico è ridotto al minimo grazie a un sistema di efficientamento energetico intelligente. Inoltre, viene effettuato un processo di razionalizzazione della plastica monouso, che sulle navi Costa è stata già stata eliminata da anni per la maggior parte degli utilizzi nella ristorazione e sostituita con materiali alternativi. Una volta esteso all’intera flotta, questo processo porterà a ridurre di oltre 50 tonnellate l’anno il consumo di plastica, anticipando gli obiettivi della Direttiva Europea. A bordo verrà effettuato il 100% di raccolta differenziata e il riciclo di materiali quali plastica, carta, vetro e alluminio. Sarà dedicata grande attenzione anche al tema del cibo, con il programma 4GOODFOOD, dedicato alla riduzione degli sprechi alimentari e al recupero delle eccedenze per fini sociali, distribuendo le eccedenze alimentari ad associazioni caritative selezionate in ogni porto di scalo compreso nell’itinerario. Ma la Costa Smeralda non è solo tecnologica e green, è un vero e proprio omaggio al meglio dell’Italia. A partire dal nome, che rimanda a una delle più belle zone turistiche della Sardegna, al nome dei ponti e delle aree pubbliche, tratti da famose località e piazze italiane. Da Palermo (ponte 4) fino a Trieste (ponte 20), questa nave da crociera è un vero e proprio tour nel Belpaese. Il design della nave è il risultato di un progetto creativo unico, curato da Adam D. Tihany, nato per esaltare e far vivere il meglio dell’Italia. Per realizzarlo. Tihany si è avvalso della collaborazione di un pool internazionale di quattro prestigiosi studi di architettura, Dordoni Architetti, Rockwell Group, Jeffrey Beers International e Partner Ship Design, chiamati a disegnare le diverse aree della nave. Tutto assolutamente Made in Italy: arredamento, illuminazione, tessuti e accessori, disegnati appositamente per questa nuova ammiraglia da 15 aziende altamente rappresentative del design italiano: Cappellini, Cassina, Dedar, Driade, Emu, Flos, FontanArte, Kartell, Molteni&C, Moroso, Paola Lenti, Poltrona Frau, Rosa, Rubelli, Alessi. Il design italiano è protagonista anche nel CoDe – Costa Design Museum, il primo museo realizzato a bordo di una nave da crociera, curato da Matteo Vercelloni. Lo spazio si sviluppa su 400 metri quadrati ed è pensato per cogliere lo spirito del “gusto italiano” attraverso più di 470 pezzi. La nuova ammiraglia propone tantissime novità anche per l’intrattenimento. Ci sono diversi spettacoli e attività studiati appositamente per Costa Smeralda. Gli ospiti, per esempio, possono provare l’emozione di essere al centro di uno spettacolo con le performance di ballerini pop e hip-hop, artisti acrobatici, digital games, party tematici, virtual band, il talent “The Voice of the Sea” e il Trilogy Show. Il cuore della Smeralda è il Colosseo, un teatro al centro della nave sviluppato su tre ponti. Gli schermi luminosi, posizionati sia sulle pareti sia sulla cupola, offrono la possibilità di creare una storia diversa in ogni porto di scalo e in ogni momento della giornata. Intorno alla piazza si affacciano alcuni dei principali lounge bar a tema, ammirando il mare dalla grande parete a vetrate. Piazza di Spagna, invece, è una grande scalinata affacciata a poppa, che occupa tre ponti, con una balconata all’aperto sull’ultimo ponte il cui pavimento di cristallo fa vivere l’emozione di volare sul mare. Piazza Trastevere, a prua, è il punto di incontro di tre diverse esperienze a bordo: shopping, degustazione, con bar come Il Bacaro veneziano o la Gelateria Amarillo, e intrattenimento con acrobati e animatori, artisti di strada e musicisti. Un altro punto panoramico è la b, che raggiunge il punto più alto della nave a 65 metri d‘altezza. A bordo c’è anche l’AcquaPark, con uno scivolo posizionato sul ponte più alto, il Teatro Sanremo, che di notte diventa discoteca, il jazz club “Quelli della Notte” e la sala giochi. Le aree dedicate ai bambini e ragazzi sono completamente rinnovate, con un Baby Club per i bambini sotto i tre anni. Persino l’offerta gastronomica è unica, con ben 16 ristoranti e aree dedicate alla gastronomia, con un menu studiato dal pluri stellato chef Bruno Barbieri. E poi la Pizzeria Pummid’Oro, il giapponese Teppanyaki, Tutti a tavola – il primo ristorante dedicato alle famiglie con bambini sul ponte 16, proprio a fianco dell’area giochi -, e il Ristorante LAB, dove sperimentare le proprie abilità in cucina sotto la guida degli chef. A bordo delle nave ci sono addirittura 19 bar, tra cui alcuni tematici aperti in collaborazione con alcuni partner italiani, come il primo illy Caffè sul mare, il Campari Bar, l’Aperol Spritz Bar e il Ferrari Spazio Bollicine. Non manca l’area relax, la Solemio Spa, con salone di bellezza, sauna, hammam, una piscina talassoterapica, 16 sale trattamenti (anche per ragazzi) ispirati alla tradizione mediterranea, come il massaggio al rosmarino e timo o lo scrub al limoncello, e le stanze del sale e della neve. La palestra Virtus Gym è attrezzata con le ultime macchine Technogym: gli ospiti possono scegliere se allenarsi liberamente oppure con l’aiuto di un personal trainer, partecipare a lezioni di group cycling o rilassare il corpo con yoga e pilates. Per rilassarsi e godersi il sole durante la navigazione ci sono anche quattro piscine, di cui una coperta con acqua salata, e il beach club, che ricrea l’atmosfera di una vera e proprio stabilimento balneare. Ma veniamo alle cabine per gli ospiti. Confortevoli ed eleganti, anche le camere rispecchiano perfettamente lo stile e il gusto italiano. Gli spazi sono stati progettati dallo studio milanese Dordoni Architetti e ripercorrono i colori e le geometrie delle città di riferimento di ogni ponte. La nuova categoria di camere con “terrazza sul mare” offre una splendida dependance dove fare colazione, sorseggiare un aperitivo o semplicemente godersi il rumore delle onde. Le camere sono in tutto 2.612 e può ospitare fino a 6.554 passeggeri. Di queste, 28 sono suite, 106 camere con terrazza, 1.522 camere con balcone, 168 camere esterne e 788 camere interne. La Costa Smeralda è una nave da 185mila tonnellate di stazza, lunga 337 metri. Oltre agli ospiti a bordo ci sono 1.678 membri dell’equipaggio. Da Savona la nave dove partirà per la sua prima crociera di una settimana alla volta del Mediterraneo occidentale e toccherà Marsiglia, Barcellona, Palma di Maiorca, Civitavecchia e La Spezia. Nell’estate 2020 l’itinerario, sempre di una settimana, toccherà Cagliari al posto di La Spezia e durante l’inverno 2020/21 Cagliari sarà sostituita da Palermo. Ci sono delle novità anche per quanto concerne le escursioni. Sulla Costa Smeralda, infatti, saranno disponibili gli “Adagio Tour”, un progetto nato dalla collaborazione tra l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e la Costa Crociere Foundation. Si tratta di escursioni di gruppo che permettono di visitare le destinazioni comprese nell’itinerario con ritmi più lenti e maggiore tempo a disposizione e, per questo, sono indicate a persone con disabilità motorie, genitori con bambini in passeggino e ospiti anziani. @MSC Crociere Salpa la nuova ammiraglia di Costa Crociere per il primo viaggio in partenza da Savona. Tecnologica, green e lussuosissima, è un vero omaggio all’Italia.
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lafavolaincantata1997 · 5 years ago
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Portagioie Fai da te: mettiamo ordine a collane ed orecchini
Grazie al riciclo creativo è possibile ottenere degli originali portagioie dai-da-te. Perché acquistare un nuovo portagioie se per la sua creazione è sufficiente utilizzare dei materiali di recupero, oppure considerare un oggetto già in proprio possesso, ma inutilizzato, da una prospettiva differente? Ecco dieci idee tra le quali è possibile scegliere per ottenere un nuovo contenitore o supporto con cui riordinare i propri orecchini, bracciali, anelli e collane.
1) Da una scatola di cioccolatini
Da una scatola di cioccolatini vuota è possibile ottenere un portagioie in maniera molto semplice. Le scatole di cioccolatini ideate per le festività posseggono inoltre un aspetto ed una conformazione adatta a contenere dei gioielli, che possono essere inseriti proprio negli spazi in cui in precedenza si trovavano i cioccolatini.
2) Da un vecchio quadro
A partire da un vecchio quadro ecco un'idea creativa per realizzare un portagioie adatto soprattutto a riporre bracciali e collane. Per ottenerlo è necessario applicare sulla superficie del quadro una retina metallica e dei gancetti a cui poter appendere i propri gioielli. E' possibile ridipingere o rivestire sia la cornice esterna che la parte interna del portagioie secondo i propri gusti.
3) Da una grattugia
Vi sono alcuni utensili della cucina che possono trasformarsi facilmente in un portagioie. A partire da una grattugia vecchia o inutilizzata è possibile ottenere un portagioie adatto soprattutto per riporre gli orecchini pendenti dotati di gancetto, senza avere il timore di perderli. La grattugia può essere ridipinta e dotata di piedini o di una base d'appoggio.
4) Da rametti di legno
A partire da rametti di legno raccolti da terra durante una passeggiata nel verde, è possibile realizzare un portagioie che richiami la forma di un albero, unendo i rametti l'uno all'altro utilizzando del filo di rame sottile. Questo portagioie può essere appeso ad una parete ed utilizzato per appendere anelli, orecchini e catenine.
5) Dalle grucce
Le grucce per gli abiti possono rappresentare degli ottimi oggetti di partenza per ottenere un portagioie. Aggiungendo dei gancetti al di sotto di una gruccia di legno si otterrà un supporto adatto per gli orecchini. Le grucce per i pantaloni, dotate di supporto orizzontale, saranno invece perfette per bracciali e collane.
6) Dalle bottiglie di plastica
Da bottiglie di plastica di diverse dimensioni è possibile ottenere un portagioie. Di ogni bottiglia dovrà essere ricavato il fondo. Ognuno di essi dovrà essere posizionato ad altezze diverse lungo una vite filettata, dopo essere stato forato al centro. 
7) Dai vecchi CD
Da un vecchio CD e dalla base di un contenitore per i compact disc è possibile ottenere un portagioie di forma circolare adatto a riporre gli orecchini. Il CD dovrà essere applicato orizzontalmente sul supporto e dovrà essere bucherellato lungo tutto il proprio bordo, in modo da avere a disposizione numerosi forellini in cui inserire i gancetti per gli orecchini.
8) Dai tappi di sughero
Dal nostro Forum ecco un'idea per realizzare un portagioie a partire dai tappi di sughero. Si tratta di rimuovere il vetro da una vecchia cornice e di applicare sulla sua superficie dei tappi di sughero, a cui dovranno essere applicati dei gancetti che serviranno a sorreggere i gioielli che verranno appesi, come orecchini, anelli, bracciali e collane.
9) Da una tovagliette antiscivolo
Ancora da una segnalazione ricevuta tramite il nostro Forum, ecco un'idea inaspettata per la realizzazione di un portagioie. Si tratta di utilizzare una tovaglietta antiscivolo da cucina in gomma, come quelle che si impiegano per proteggere il fondo del lavello. Se essa è già bucherellata, sarà sufficiente appenderla in posizione verticale ed utilizzarla come supporto per i gioielli.
10) Da una racchetta da tennis
Realizzare questo portagioie è davvero semplice. Si tratta dia vere a propria disposizione unaracchetta da tennis da appendere alla parete della propria stanza con un gancio robusto adatto a sorreggerla. La rete della racchetta risulterà perfetta per appendere gioielli come orecchini e collane, che finalmente saranno in ordine.
E a voi quale piace di più? Dove tenete i vostri gioielli?
www.lafavolaincantata.it
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italyinfofood · 6 years ago
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Pomodoro solidale, 300 mila euro per la ricerca sui tumori - Pomodoro solidale #FondazioneUmbertoVeronesi #Medici #Pomodorosolidale #RICERCA #tumori #volontari Grande successo per l'evento “Il Pomodoro. Buono per te, buono per la ricerca” organizzato da Fondazione Umberto Veronesi grazie al contributo dell'Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali (Anicav) e del Consorzio nazionale riciclo e recupero imballaggi acciaio (Ricrea). Nei 180 banchetti allestiti in tutta Italia il 30 e 31 marzo, i volontari hanno distribuito a fronte di una donazione di 10 € le confezioni composte da tre lattine di pomodoro: pelati, polpa, pomodorino. Il pomodoro, un alimento immancabile in cucina che ben rappresenta l'importanza del sostegno alla ricerca scientifica d’eccellenza. Grazie ai 1400 volontari siamo riusciti a raccogliere una cifra… Link: https://www.foodinfo.it/news/pomodoro-solidale-300-mila-euro-per-la-ricerca-sui-tumori/ https://www.instagram.com/p/Bwl6dI6nfn3/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=6qczgf6yxu8p
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blogcucinacasareccia · 7 years ago
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Insalata Squisivoglia
INSALATA SQUISIVOGLIA
Come recuperare ingredienti di scarto? Con l’Insalata Squisivoglia.
Fa caldo e spesso preparo dei succhi di frutta e verdura di stagione, per rinfrescarci durante la giornata.
Ad esempio succo di zucchine, di lattuga, di cocomero, di melone, di carote, di finocchio…ecco proprio di questi due ingredienti ho preparato un buon succo; per essere precisa ho utilizzato gli scarti…
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tmnotizie · 5 years ago
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ANCONA �� “Raggiungere gli studenti e donare loro un momento formativo, divertente e di svago è l’obiettivo del Cooking Quiz – Digital Tour”. Plan Edizioni, Peaktime ed Alma, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana hanno pensato di proseguire il tour negli Istituti Alberghieri d’Italia in modalità “digitale” dando la possibilità a tutte le Scuole di partecipare.
Cooking Quiz Digital Tour vuole essere un’occasione speciale dove la distanza viene azzerata e la sana competizione fa da cornice. Gli Chef ALMA sono già a lavoro per preparare le lezioni che da giovedì 30 aprile dispenseranno agli studenti delle classi 4^ ad indirizzo Enogastronomia e Sala-bar degli Istituti Alberghieri che ne faranno richiesta.
Il primo Istituto del Digital-Tour sarà l’IPSSEOA “Pellegrino Artusi” di Roma, poi virtualmente ci sposteremo a Nembro, a Monza, ad Anzio e in tantissime altre Scuole che stanno prenotando gli appuntamenti con il Cooking Quiz. In questa nuova versione Alvin Crescini, conduttore e presentatore del format, vestirà i panni di moderatore accompagnando i ragazzi durante gli appuntamenti on line.
“Siamo entusiasti che il format vincente del Cooking Quiz prosegua in modalità digitale — ha dichiarato il Direttore Generale ALMA Andrea Sinigaglia — Una modalità che permetta agli studenti di fruire di un percorso di insegnamento e intrattenimento tecnologicamente avanzato, in tutta sicurezza e a portata di click.”
“PLAN Edizioni si è da subito messo a disposizione delle Scuole e dei docenti ampliando la già vasta raccolta di materiali digitali a supporto della didattica a distanza e attraverso utili webinar formativi – ha proseguito Michele Casali A.D. di Plan Edizioni – Il Cooking Quiz Digital Tour è il modo per essere vicini anche agli studenti e per regalare loro un po’ di formazione innovativa e divertimento”.
 La trasmissione tv “Cooking Quiz” in onda su oltre 40 TV regionali tra le più importanti d’Italia ha fatto registrare un record: oltre 900.000 telespettatori giornalieri hanno seguito il format, divertente, curioso, istruttivo e coinvolgente.
Un altro record è stato registrato dalla APP “cookingquiz” per numero di iscritti e partite giocate! Un’applicazione gratuita, divertente e che fa vincere tanti premi, a partire dai Buoni Amazon settimanali (Gold-Week), alla Crociera a Barcellona messa in palio da PLAN Edizioni e per il vincitore assoluto a fine maggio lo attenderà un Voucher di contributo allo studio del valore di 5.000,00 € per un Corso di Alta Formazione presso ALMA, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana. La App “cookingquiz” è disponibile per tutti i sistemi (IOS, Android) ed è possibile giocare anche direttamente dal sito cookingquiz.it
Cooking Quiz è un progetto promosso da Plan Edizioni, leader nel mercato dell’editoria per gli Istituti Alberghieri, da Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana e da Peaktime che da anni sviluppa format didattici per le Scuole finalizzati al trasferimento di valori e nozioni agli studenti di ogni ordine e grado.
Obiettivo del progetto 3.0 è stimolare lo studio attraverso tecniche didattiche innovative, creando un appuntamento formativo ed utilizzando strumenti tecnologici, vicini alle generazioni native digitali.
Affiancano il Cooking Quiz: CNA Agroalimentare, Coal, Consorzio Mortadella Bologna, Cooperlat, COREPLA Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, Electrolux Professional, Eurovo, Granarolo, Oleificio Zucchi, Qui da noi Cooperative Agricole, RICREA Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi Acciaio, Unicam.
In questo momento la distanza sociale è sintomo di rispetto per se stessi e gli altri e grazie alla collaborazione dei nostri partners siamo riusciti ad essere comunque “vicini”, in modo virtuale, a studenti e docenti che sono gli ingredienti indispensabili del Cooking Quiz!
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peccatidigola568 · 6 years ago
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RICETTE DI RECUPERO CIBO CON IL BIMBY E METODO TRADIZIONALE
RICETTE DI RECUPERO CIBO CON IL BIMBY E METODO TRADIZIONALE
Ecco a voi ricette svuota frigo.
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RICETTE CON AVANZI DI PANE CON IL BIMBY E METODO TRADIZIONALE!
TANTE RICETTE CON RICICLO CON IL BIMBY E SENZA…
TANTE RICETTE DI AVANZI DEL PANETTONE O…
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arredamentolb-blog · 8 years ago
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Shabby Chic: un arredamento romantico, sognatore, creativo, un po’ rétro ma senza nostalgia
E’ uno stile made USA inventato dalla designer Rachel Ashwell alla fine degli anni ottanta nella rivista “The World of Interiors”.
Rachel Ashwell, proprietaria di diversi negozi specializzati in arredamento di questo stile, nonché autrice di diversi libri sull’argomento conia questo termine: shabby chic significa letteralmente "trasandato elegante". La tendenza si è affermata nei settori della moda, dell’arredamento ed oggi è considerato un vero e proprio stile di vita.
Una casa arredata in stile Shabby racconta una storia, perché gli oggetti hanno un vissuto e i mobili rivelano la personalità di chi li ha scelti e disposti. Nell’arredamento Shabby Chic, antico e moderno si fondono dando vita a un mix equilibrato, delicato e ricco di fascino.
Lo stile di vita Shabby è green perché basato sull’upcycling (recupero), sul recycling (riciclo) ed è legato a filo doppio con il vintage. Dopo aver recuperato il mobile o l’accessorio d’arredo il perfetto Shabby lo “tratta” per far emergere la sua anima vintage e, al tempo stesso, contemporanea.
In questo stile di arredamento convergono : stile Luigi XV, romanticismo inglese, il country, il provenzale ed il nordico svedese. E’ dunque molto eclettico e versabile, capace di raccogliere idee e spunti del passato per rielaborarli in chiave contemporanea. I mobili sono "vecchi" ma non di antiquariato, come recuperati dalla soffitta della nonna, con segni di usura che li rendono romantici.
I mobili definiti shabby chic non hanno una forma particolare (come per gli altri stili di arredamento) ma sono vecchi (o fintamente vecchi) ridipinti di chiaro e decapati, ovvero "rovinati" da qui il termine “trasandato”.
Eppure l'effetto non è  trasandato, bensì molto curato nei particolari, sia negli arredi che nei complementi e nei decori.
Alcuni oggetti possono suggerire l’effetto chabby: un portafoto decapato, un portavaso di ferro battuto (rigorosamente bianco e "rovinato"), oppure tessuti chiari con tenui stampe floreali,  utensili vintage esposti in cucina, tende di lino, cuscini ricamati, lampadari classici con gocce di vetro, porcellane bianche, fiori recisi esposti in vecchi contenitori di latta ecc
Anche se non si ha un'intera casa da arredare si può giocare con i complementi  per ricreare l’atmosfera shabby chic, che è rilassante, dai colori tenui: domina il bianco con il quale convivono colori pastello :  rosa, avorio, viola lavanda, beige, grigio chiaro.
Il legno è il materiale predominante, dal provenzale prende il legname recuperato e “decapato” e l’amore per le stampe floreali, dal Luigi XV le linee curve e la sontuosità di alcuni accessori, dal romanticismo inglese arrivano i decori in pizzo e i merletti.
Tuttavia, essendo contemporaneo, l’obiettivo non è solo quello di creare uno spazio esteticamente bello, ma anche realizzare un ambiente di vita accogliente e funzionale, utilizzando la creatività,  l’equilibrio e la cura dei dettagli.
E’ uno stile di arredamento alla portata di tutti ed è molto apprezzato da chi ama il fai da te, il bricolage e il découpage. 
La sua maggior ispirazione è tratta dalle tradizionali case di campagna inglesi, arredate con mobili antichi, dipinti più e più volte, usurati e rivestiti con tessuti dall’aspetto invecchiato dal tempo.
Le tinte perfette per un arredamento in stile Shabby sono : tutti i colori pastello e in particolare il bianco, il crema, il bianco sporco e il tortora.
Per dare un sapore Shabby alla vostra zona giorno potete addolcire i complementi d’arredo con pizzi e merletti o scegliere dei soprammobili già elaborati. Fiorellini romantici per la biancheria da letto infatti anche i tessuti concorrono a creare l'atmosfera shabby chic.
Il divano deve richiamare uno stile classico. Dovrà essere dotato di uno schienale soffice e dei braccioli country. Per quanto riguarda il colore, guardate alle tonalità molto chiare, o se proprio volete andare sul sicuro, partite dal bianco. La praticità è alla base della filosofia Shabby, gli elementi d’arredo devono essere belli ma utili e pratici. Potete scegliere coperte lavorate a mano o dei cuscini con fodere particolari.
Lo Shabby chic predilige i materiali in fibra naturale come il cotone.
Per ottenere un vero effetto shabby bisogna miscelare accuratamente romanticismo, rustico e l’eleganza delle campagne inglesi. In realtà, ciò che meglio definisce questa tendenza è che i mobili sembrano aver vissuto a lungo e l’arredamento è accogliente e pieno di fiori.
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farinespeciali · 3 years ago
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Cicoria ripassata - il contorno povero amato da tutti
Cicoria ripassata – il contorno povero amato da tutti
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eatparadeblog · 8 years ago
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Anti spreco: il 5 febbraio è stata la giornata dedicata al recupero, riciclo e risparmio delle risorse alimentari. LIBRICETTE.eu è la prima libreria online dedicata agli e-book di cucina, fondata dalla food blogger torinese Paola Uberti del blog SLELLY. Sabato 4 febbraio, gli autori hanno lanciato il nuovo e-book gratuito dedicato alla CUCINA ANTI SPRECO: tante ricette e idee per non sprecare nulla in cucina, destinate a chi non dà per scontato il cibo ed ha a cuore la salute del pianeta e del proprio portafogli. [ 176 more words ] http://lalma.it/anti
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farinespeciali · 3 years ago
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Muffin di parmigiana monoporzione il buffet è aperto
Muffin di parmigiana monoporzione il buffet è aperto
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farinespeciali · 3 years ago
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Ravioli cotechino e patate con crema di lenticchie
Ravioli cotechino e patate con crema di lenticchie
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thuthu220100 · 4 years ago
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20 Idee strepitose per il riciclo di vecchie piastrelle e piatti rotti: fantastiche!
Almeno una volta nella vita ci sarà capitato di far scivolare un piatto dalle nostre mani, osservare la sua caduta ad effetto rallenty e, infine, vederlo mentre si spacca in decine e decine di pezzi.
Magari non si trattava neanche di un pezzo particolare, ma l’ansia che ci assale quando rompiamo le stoviglie rimane incalcolabile. Se la stessa circostanza accade ad una mente creativa, l’ansia si trasforma rapidamente in uno stimolo, mentre la frustrazione del dover ripulire tutto in desiderio di mettersi subito all’opera.
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I piatti rotti ma anche le piastrelle avanzate da lavori fatti in casa sono una risorsa davvero interessante per i lavori fai da te. Se non riuscite ancora ad immaginare come la perdita di un piatto possa trasformarsi in qualcosa di positivo, basta guardare queste immagini.
  Questo non è un invito ad andare in cucina e sbattere i piatti a terra, bensì a conservare i residui nel caso dovesse accadere.
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  20 Idee strepitose per il riciclo di vecchie piastrelle e piatti rotti: fantastiche!
Ecco come iniziare:
Raccogliamo i pezzi grandi e piccoli, gettando solo quelli inutilizzabili, e conserviamoli all’interno di una scatola o un contenitore. Con il tempo questa “collezione” potrebbe aumentare (togliamo pure il condizionale), e quando avremo abbastanza tasselli inizieremo a ideare il loro riutilizzo.
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I piatti rotti possono essere riciclati per decorare dei semplici vasi in terracotta, trasformandoli in oggetti di design che in negozio costerebbero una cifra.
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  Abbellire il nostro giardino
Più c’è varietà di colori, più il risultato sarà invidiabile.
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Oltre ai piatti possiamo usare anche delle piastrelle avanzate da altri lavori. In questo caso non è necessario romperle (anche se rimane un’opzione).
Teiere e tazze rotte o spaiate
Recupero vecchie ceramiche per realizzare simpatiche mangiatoie per uccellini
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  Mosaico su tavolino economico
Le piastrelle possono essere utilizzate ad esempio su superfici quadrate o rettangolari.
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Piastrelle spaiate
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Può capitare di avere dei vecchi piatti che non usiamo più, perché sostituiti da pezzi nuovi. In questo caso la “rottura” potrà avvenire volontariamente per aggiungere nuovi tasselli alla nostra raccolta!
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Il mosaico è un modo decisamente artistico di riciclare gli scarti provenienti da questi piccoli incidenti casalinghi.
Nguồn: https://www.pianetadonne.blog/20-idee-strepitose-per-il-riciclo-di-vecchie-piastrelle-e-piatti-rotti-fantastiche/ Xem thêm tại: https://thuthu220100.blogspot.com https://hocnauan.edu.vn Xem thêm tại: https://thuthu220100.tumblr.com https://hocnauan.edu.vn
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lafavolaincantata1997 · 7 years ago
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Idee arredo di recupero
Il riciclo creativo entra in casa! Vi presentiamo alcuni esempi concreti tutti da copiare adottati,I proprietari di questo appartamento parigino hanno recuperato oggetti vari per utilizzarli come elementi decorativi originali ed unici, in stile un po’ industriale.
Un manichino da sarta porta oggetti viene posizionato al centro del salotto per un tocco femminile e pieno di fascino. Una miscela di stile e armonia.
Tre blocchi di cemento utilizzati come comodino e portaoggetti, very cool!
Chiavi inglesi come ganci appendiabiti o portaoggetti.
Cassette della frutta appese alla parete della cucina per accogliere piatti e oggetti decorativi.
Piatti da batteria diventati lampadario!
Semplice e comodo letto fatto in materiali naturali e di recupero.
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