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#Cristina Cusani
cristinacusani · 1 year
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Il 26 maggio alle 18.00 a Palazzo Fondi inaugura la mia mostra personale “Quello che non vuoi dimenticare” a cura di Marco Izzolino.
Sono felicissima di essere stata invitata da L’Arsenale di Napoli a partecipare a questo progetto di arte immateriale, che mi ha spinto a mettermi in gioco e a creare un’installazione site specific che parte dalla fotografia, anche se non ci sono immagini da vedere. Come in una camera oscura, dove le immagini latenti diventano reali, piccole scintille sonore risveglieranno nella testa del pubblico una serie di immagini che sono sopite nella memoria.
Scrive Marco Izzolino: “L’installazione è specificatamente creata per la sala circolare di Palazzo Fondi, un ex mausoleo ai caduti del primo conflitto mondiale – che dovrebbe costituire un luogo della memoria – nella sua attuale condizione, che la vede privata dei nomi dei caduti presenti un tempo alle pareti, appare di fatto come un luogo in cui l’oggetto della memoria è in realtà assente. L’artista ha scelto di partire da questa situazione di assenza per provare a trasformare l’intero ambiente in un luogo non “della” ma “per la” memoria: uno spazio in grado di amplificare l’immaginazione degli avventori richiamando alla loro mente l’immagine e le emozioni suscitate dal ricordo.
La prima formazione di Cristina Cusani come fotografa è intervenuta nella scelta di suggerire in qualche modo la sensazione che, oltrepassando la soglia della sala espositiva, si entri in una camera oscura per lo sviluppo fotografico. La sua opera è un dispositivo d’immaginazione, all’interno del quale le immagini prendono corpo non attraverso un processo chimico ma attraverso un processo narrativo. Ciò che vi appare è frutto dei ricordi delle tante persone cui l’artista si è rivolta: si tratta di amici, parenti e conoscenti di Napoli, tutti individui legati in qualche modo a lei e alla città; alcuni che ancora ci vivono, altri che l’hanno lasciata e per i quali questo territorio è solo il luogo del passato e della memoria.
Cristina Cusani ha chiesto alle persone coinvolte di dare letteralmente voce al ricordo di qualcosa che non volessero dimenticare, cercando le parole, il tono e la costruzione della frase giusti da pronunciare e registrare. Ne è nata una collezione di ricordi, alcuni dell’infanzia, altri dell’età adulta; frutto di un attimo – e in grado di richiamare un emozione improvvisa ed inaspettata – o ripetuti del tempo – e capaciti di provocare un’affezione sedimentata e profonda.
Le voci dei napoletani di oggi riecheggiano in un monumento costruito per ricordare i nomi dei napoletani di ieri. Le “voci di oggi” danno sostanza e corpo alle “voci di ieri”. Le parole pronunciate si confondono con quelle mai pronunciate. I buchi sui marmi, che un tempo contenevano le lettere dei nomi dei caduti in guerra, smettono di essere una “ferita”, testimoni di un’assenza, e si riempiono di voci e parole nuove. Poco importa chi siano coloro che le pronunciano, poco importa che i nomi siano stati cancellati: per ogni persona che non c’è più, c’è stato un un ricordo di lei che ha continuato a resistere nella memoria dei suoi cari.”
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 2 luglio e sarà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 16.30 o su appuntamento scrivendo a [email protected]
INFO
Quello che non vuoi dimenticare
A cura di Marco Izzolino
Palazzo Fondi, Via Medina 24. Napoli
27 maggio – 2 luglio
Aperta tutti i giorni ore 10-16.30 e su appuntamento
Inaugurazione 26 maggio ore 18
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lamilanomagazine · 1 year
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Desio, al via da sabato 27 maggio la II^ Biennale Museo Scalvini
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Sabato 27 maggio 2023 alle ore 16.00 avrà luogo al Museo Scalvini l’opening della II^ Biennale Omaggio al Maestro Scalvini. In tale occasione ci sarà anche la cerimonia di premiazione. Alla Biennale, a cura di Cristiano Plicato, direttore del Museo Scalvini, e organizzata in collaborazione con MA-EC Gallery e con Hearty Souls (Beijing) Culture Creative Industry Development Co.,Ltd, verranno esposti oltre 60 lavori di artisti provenienti da Germania, Francia, Giappone, Romania, Italia e Cina, selezionati tra le tante proposte arrivate. Differenti anche le tecniche, i linguaggi e le forme espressive dispiegate da questi artisti per esprimere diversi concetti e valori legati alle sfere della vita e della morte, del corpo e del paesaggio, dell’intimità e della collettività, della storia e del presente, e alle tematiche più cruciali dell’attualità, dalla guerra all’incomunicabilità sociale, dalla catastrofe ambientale ai Buchi neri. In esposizione dipinti a olio, sculture, fotografie. SABRINA AURELI LUCA BALLESTRA LUCIO BARLASSINA NOVELLA BELLORA HORST BEYER JIANG BO / MENGYU LIU FORTUNATO BOFFI ALESSANDRO BOTTI ALESSANDRO BRUNELLO VITTORIO BRUNELLO XIAOHUA CAI CHANGHUAN CHEN ZHANG CHUANG GIORGIO COTTINI FRANCESCO CUCCI WANTIAN CUI LUCA CURONE MARIA PATRIZIA EPIFANIA CHEN FANG WANG FEI GRAZIA GABBINI ZHIDING GAO IGOR GRIGOLETTO ALESSANDRO GRIMOLDIEU MARZIA HARSHAL BIANCATO KANG KE ZHU LEI ANGELA MARGHERITA LEOTTA ZHANG LI CHIALIANG LIN LANFANG LIU CARLO MADOGLIO GIUSEPPE MATRASCIA ORIELLA MONTIN SIMONA MORONI EMILIA PERSENICO EDDY PETTENÒ OLGA POLICHTCHOUK WENCHUAN PU ZHANG RONG CAMELIA ROSTOM LAVINIA ROTOCOL KAI RUI GIUSEPPE SALMOIRAGHI TIZIANA SANTOLI EMANUELE SCILLERI CRISTINA SIRIZZOTTI HUAWEI TANG AGOSTINO TULUMELLO XUNMU WU ZHAOPING XU RAFOO YANG SHUWEN YANG KOMADA YOSHIYUKI WANG YUN MAOSHEN ZENG CHEN ZHONG HAIXIONG ZHONG La mostra sarà visitabile nei giorni 25, 26 e 28 maggio dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.00 Sabato 27 maggio sarà possibile accedere all’opening delle 16.00 muniti di VIP PASS da richiedere al numero 3495134975 Museo Giuseppe Scalvini Villa Tittoni Cusani Traversi, Via Lampugnani 66, Desio... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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viaparata · 1 year
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Mesi fa ho partecipato all'opera corale INTRA all'interno della mostra "Sostantivo Plurale" a cura di Chiara Arturo e Cristina Cusani presso la @red_lab_gallery a Lecce. INTRA è un'opera sull’attraversamento, frutto di un lavoro aperto e condiviso. Una traccia audio realizzata dall’unione di diversi interventi, inviati da alcuni dei partecipanti a Progetto Vicinanze che hanno espresso il proprio pensiero sul Mediterraneo, attraverso frasi, parole, suoni, musiche, poesie; voci che si susseguono, formando un unico racconto. Grazie a @progettovicinanze! @chiararturo @cristinacusani Foto di Salvatore Maggio (@salvatore.maggio @linea.project) Nell'ultima immagine la frase che ho letto per l'opera. #redlabgallerylecce #chiaraarturo #cristinacusani #progettovicinanze #sostantivoplurale #operacorale #intra #artecontemporanea #artexhibition #mostrelecce #Lecce #Salento #Mediterraneo #marmediterraneo #contemporaryart
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sinapsinews · 7 years
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Dreaming Italia, 50 autori per un racconto del Paese
Mostra fotografica, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli
Progetto di Francesco Ciotola, a cura dell’Associazione di Promozione Sociale Nuova Fotografia Organizzata 
Inaugurazione mercoledì 29 novembre 2017, ore 17.00
Napoli, Castel dell’Ovo – Sala delle Terrazze
  La mostra sarà visitabile fino a lunedì 11 dicembre 2017
Orari: lunedì-sabato 10.00-18.00,…
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lospeakerscorner · 4 years
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Parte l’iniziativa Ricomincio da una foto per aiutare le famiglie più fragili nell’affrontare le conseguenze dell’emergenza Covid-19
Ricomincio da una foto è una campagna di raccolta fondi ideata e organizzata da LAB\ per un Laboratorio Irregolare, a cura di Antonio Biasiucci per sostenere l’Associazione Pianoterra Onlus, impegnata ad aiutare le famiglie più fragili esposte alle conseguenze dell’emergenza Covid-19.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee nell’ambito del progetto Madre per il Sociale 2020, e durerà fino al 30 giugno.
90 fotografie di 30 autori, che negli anni hanno partecipato a una delle edizioni del Laboratorio Irregolare, sono state messe a disposizione per una raccolta fondi che andrà direttamente a supportare gli interventi di Pianoterra in questo periodo di emergenza.
Gli artisti che hanno preso parte all’iniziativa hanno donato 3 fotografie in una speciale edizione di cinque, che saranno stampate da Fineart Lab di Luigi Fedullo in diversi formati (su foglio 20x30cm o 24x30cm) e firmate dagli autori.
I trenta artisti sono: Ilaria Abbiento, Fulvio Ambrosio, Chiara Arturo, Ciro Battiloro, Giuliana Calomino, Vincenzo Capaldo, Anna Castellone, Paolo Covino, Cristina Cusani, Valentina De Rosa, Francesco Nicolis Di Robilant / Distonia, Assunta D’Urzo, Maurizio Esposito, Francesca Esse, Ivana Fabbricino, Alessandro Gattuso, Gaetano Ippolito, Valeria Laureano, Claudia Mozzillo, Laura Nemes-Jeles, Vincenzo Pagliuca, Claire Power, Valentino Petrosino, Chiara Pirollo, Valerio Polici, Ilaria Sagaria, Serena Schettino, Mattia Tarantino, Peppe Vitale, Tommaso Vitiello.
«Presentiamo una piattaforma contenente foto tratte da quattro edizioni del Laboratorio irregolare che vanno dal 2012 al 2020. Tre foto per ogni autore affinchè venga minimamente restituito il senso della loro ricerca. ­– ha spiegato Antonio Biasiucci – Il laboratorio dura circa due anni ed è composto ogni volta da un gruppo eterogeneo di 8 giovani autori dove il confronto, lo scambio, l’empatia verso l’altro sono una premessa fondamentale affinché ognuno possa trovare un proprio linguaggio. Hanno condiviso, mostrando fotografie di volta in volta, le loro esperienze di vita. Ognuno è stato reso partecipe, assistendo al processo artistico dell’altro. Il risultato è un gruppo che si autoalimenta. Date queste premesse, il desiderio da parte di noi tutti di stare al fianco delle famiglie più bisognose, in questo particolare momento storico, è una naturale e sentita necessità. Lo facciamo adesso, sostenendo Pianoterra, quando i disastri provocati dalla pandemia stanno recando forti disagi a numerose famiglie, negando loro i beni di prima necessità. E lo facciamo collaborando con il Museo Madre che ha accolto la nostra iniziativa con grande entusiasmo tra i progetti di inclusione di Madre per il sociale.»  
Pianoterra, da sempre impegnata nella prevenzione di problemi di salute e sviluppo legati alla povertà e alla marginalità, sin dall’inizio dell’emergenza, sta intervenendo con una serie di iniziative volte ad offrire un sostegno materiale alle famiglie in difficoltà, oggi ancora più a rischio di indigenza ed esclusione sociale a causa delle conseguenze dell’epidemia di Covid-19 e delle necessarie misure volte a contenerla.
Ha affermato Ciro Nesci, vicepresidente Associazione Pianoterra Onlus: «La pandemia, tra le tante cose, ha svelato e amplificato il fenomeno della povertà.Molte famiglie che vivevano in un equilibrio economico, magari precario e informale, ora sono in affanno e non riescono ad andare avanti. La fase 2 che è appena cominciata ha dimostrato che la ripresa economica è ben lontana e la difficoltà di queste famiglie è destinata a perdurare se non ad aumentare. Nei prossimi mesi è necessario non abbassare la guardia ed essere attivi nel lavoro di prossimità e di coesione sociale. Siamo molto onorati e felici dell’opportunità che ci viene offerta da Laboratorio Irregolare, un gruppo di confronto e ricerca artistica che ha dimostrato sin dalle origini forte attenzione al territorio e ai temi sociali che lo affliggono.»
«Madre per il Sociale è una realtà che, a due anni dalla sua nascita, continua a crescere – ha dichiarato Laura Valente, presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee – vogliamo che la nostra comunità ci senta vicini concretamente. Con progetti di inclusione sempre più radicati. Ancor più in questo momento.»
I fondi raccolti contribuiranno alle azioni di sostegno materiale messe in campo da Pianoterra a Napoli e provincia, a Castel Volturno e a Roma: acquisto e distribuzione di beni di prima necessità, con una particolare attenzione alle esigenze dei bambini più piccoli; sostegno nel pagamento di affitti e utenze; fornitura di dispositivi elettronici per consentire ai bambini in età scolare di seguire la didattica a distanza.
È possibile partecipare alla raccolta fondi accedendo alla piattaforma on line della campagna Ricomincio da una foto sul sito /www.laboratorioirregolare.net/.
Effettuando una donazione all’Associazione Pianoterra Onlus a partire da un importo minimo di 100€ si potrà scegliere in cambio una delle fotografie.
La donazione potrà essere effettuata tramite bonifico su conto corrente a Associazione Pianoterra Onlus: IBAN: IT56 T030 6909 6061 0000 0155 125. Causale: Devoluzione liberale Covid-19 – Lab – NUMEROFOTO oppure con PayPal, tramite un link presente sul sito della raccolta fondi.
Per maggiori informazioni: www.laboratorioirregolare.net, www.pianoterra.net | www.madrenapoli.it
L’iniziativa si avvale della collaborazione di Magazzini Fotografici, Fineart lab e Photolux Festival di Lucca che ospiterà nel 2021 la terza edizione del Laboratorio irregolare.
La campagna di raccolta fondi è accompagnata da un video coprodotto dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee / museo Madre e realizzato da LAB\ per un Laboratorio Irregolare con la consulenza musicale di Luca Iavarone.
Link al video: https://www.youtube.com/watch?v=w4tVRtUOyBs
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Ricominciamo da una foto Parte l’iniziativa Ricomincio da una foto per aiutare le famiglie più fragili nell’affrontare le conseguenze dell’emergenza Covid-19…
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tmnotizie · 5 years
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SAN BENEDETTO – Sabato 25 e domenica 26 maggio, alle ore 21.15, presso il Teatro San Filippo Neri, andranno in scena due saggi che vanno a concludere il percorso formativo dei partecipanti al corso di teatro organizzato annualmente da “OffiCine Teatrali“, la scuola di recitazione della diretta dal regista e attore Marco Trionfante.
Due gruppi distinti di allievi, del secondo e terzo anno, si cimenteranno in due commedie  comiche dal grande spessore artistico e culture.
Sabato 25 maggio in scena gli allievi del secondo anno con lo spettacolo
Tragedie a Vapore – tre atti unici comici di Antonio Petito e di Eduardo.
In scena: Emilia Ricci, Emiliano Di Domenico, Stefania Tanzi,  Palmira Iobbi, Cristian Mecozzi, Roberto Corradetti, Sergio Costanzi, Manuela Di Giantomasso,  Loide Chiappetta, Tonino Talamonti, Elena Tremaroli e Luisella Cantoro.
Domenica 26 maggio i corsisti del terzo anno con
 “Maschere e Musica” – spettacolo sulla commedia dell’arte scritta da Marco Trionfante.
Allievi impegnati: Cristian Laurenzi, Alfonsina Vannucci, Cristina De Bartolomei, Maria Cusani, Marisa Bruni, Nadia Olivieri, Paolo Forlini, Rosanna Fasola e Raffaele Graziano.
Tecnico Audio-luci: Cosimo Guadalupi.
I biglietti si potranno acquistare direttamente al botteghino la sera dello spettacolo al costo di 7,00 €  intero e 5,00 € ridotto.
Quest’anno accademico, per le OffiCine Teatrali, è stato sicuramente l’anno della “rivoluzione”. Infatti, viste le numerose iscrizioni, sono stati condotti ben 7 corsi di teatro, tra San Benedetto, Val Vibrata, Civitanova Marche, Castel di Lama e Pescara. Oltretutto stanno già arrivando richieste di iscrizione anche per il prossimo anno.
Inoltre gli allievi hanno avuto ulteriore modo di affinare le loro abilità recitative attraverso lezioni e  Stage di alta formazione teatrale organizzati con Michele Monetta, docente e membro del Consiglio dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico Roma, Insegnante di recitazione e Commedia dell’Arte all’École-Atelier Rudra del coreografo Maurice Béjart in Svizzera.
Grande è la soddisfazione per Marco Trionfante, che in questi anni ha visto crescere il suo progetto di divulgazione teatrale. Grandi sono le prospettive anche per il futuro, con novità che si aggiungono anno dopo anno, puntando non solo sulla formazione accademica ma anche sulla preparazione pratica dei docenti.
I corsi di “OffiCine Teatrali” offrono un percorso formativo completo, in cui l’Allievo ha la possibilità di trovare spazi reali nel campo dello spettacolo. Lo scopo è quello di mettere in pratica subito le competenze che via via si vanno ad acquisire.
Sito web: www.officineteatrali.org – 0735 566172 – 3921603029
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allnews24 · 7 years
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Morte Maria, il Pm: Daniel e Cristina vanno arrestati San Salvatore Telesino. Il pm Maria Scamarcio ha illustrato le motivazioni per le quali ritiene che i due indagati vadano arrestati, non lesinando accenni critici alle valutazioni del gip Flavio Cusani, che in due occasioni – luglio e dicembre 2016 - ha rinto la richiesta di custodia cautelare in carcere, per insussistenza dei gravi indizi, a carico di Daniel, 22 anni, e Cristina Ciocan, 31 anni, i due fratelli rumeni coinvolti nell'inchiesta sulla terribile fine di Maria, 9 anni, anch'ella rumena, rinvenuta senza vita il 19 giugno dello scorso anno, morta annegata, nella piscina di un casale a San Salvatore Telesino.
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les-toupies-h · 6 years
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--- > Un parfum de moisi se dégage du papier peint.
Proposition visuelle d'écriture Photographie de Cristina Cusani
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vincekris · 7 years
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Cristina Cusani
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cristinacusani · 7 years
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Una parte del mio lavoro Ritorni, è stato pubblicato su Landscape Stories 26 – HABITARE
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cristinacusani · 5 years
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Venerdì 21 febbraio, alle ore 19, presso gli spazi dell’ Atelier Alifuoco, a Napoli, inaugura la mostra di Metastasi#1, progetto artistico in forma di libro che vede il coinvolgimento di figure provenienti da svariati ambiti.
Succede che una cellula trovandosi in difficoltà, altera il suo patrimonio genetico e tenta di sopravvivere attraverso un processo di disseminazione. In un inspiegabile slancio autodistruttivo, porta il corpo da cui trae nutrimento al completo disfacimento. Ogni nuova metastasi è contemporaneamente un’ulteriore fonte di vita e un passo verso la fine, desiderio di espansione e finitudine. Metastasi vuole assecondare questo andamento: non possiamo prevedere fin dove si allungheranno le sue estremità. Metastasi è un progetto artistico che, sulla base di combinazioni accidentali, si rimodula di volta in volta. Metastasi#1 è interamente dedicato al tema del manifesto (politico, estetico, programmatico, artistico, ironico, dissacrante, ideologico, dogmatico, potenziale) e si propone di affiancare visioni e interpretazioni testuali e iconiche alle tipologie “storiche” di manifesto formulato per assiomi, dichiarazioni assolute e affermazioni escludenti. Metastasi#1 è una raccolta di fraintendimenti del concetto di manifesto e tentativi di giocare con un linguaggio che nel ‘900 ha trovato largo utilizzo e fortuna. Metastasi#1 si manifesta il 21 febbraio 2020 negli spazi dell’Atelier Alifuoco, a Napoli per terminare nella stessa serata. Metastasi#1 raccoglie gli interventi: Alessandro Armento, Chiara Arturo e Cristina Cusani, Luciana Berti, Black Napkin, Samuele Canestrari, Alessandro Coccorullo e Lorenza Langella, Marco Donisi, Simone Esposito, Gallerista Anonimo, Bogdan Hanganu, Ilfilodipartenope, Danilo Manzi, Viviana Marchiò, Vittoria Piscitelli, Calixto Ramirez Correa, Iacopo Seri, Mario Francesco Simeone, Emilio Visconti. Si ringraziano: Marco De Luca, Simone Foresta, Sofia Lobakina, Marco Mancini, MariaTeresa Palladino, Francesco Maria Sabatini, Lucia Schettino.
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INFO
METASTASI #1 a cura di Alessandro Armento e Viviana Marchiò 21 febbraio 2020 h.19:00 Atelier Alifuoco Via Domenico Cirillo 18 Napoli
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cristinacusani · 5 years
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Il mio lavoro Ritorni è parte di Sciame Project.
Il progetto nasce dall’esposizione annuale d’arte contemporanea Lucisorgenti, iniziativa ideata nel 2008 da Franco Troiani a sostegno dei giovani artisti, la cui X edizione è stata interrotta a causa del terremoto che ha colpito il centro Italia nel 2016.
SciameProject, fondato da Miriam Montani, è una pagina web, una raccolta di pensieri e opere di oltre cento partecipanti tra artisti, curatori, critici, operatori culturali e voci sul territorio.
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Impermanenza, Memoria, Abitare, Disabitare, Radicamento, Sradicamento e Motus sono le tematiche affrontate, scandagliate dal terremoto come causa ed effetto. SciameProject si pone come contributo immateriale per far rigermogliare la materia ceduta, in un momento in cui ci troviamo nel punto di scegliere se disabitare la terra o radicarci ancora, con tutte le forze sensibili.
Sciameproject è:
Fabio Giorgi Alberti, Marta Allegri, Francesco Amato, Bruno Amplatz, Marco Andrighetto, Claudia Angrisani, Daniela Ardiri, Alexo Athanasios, Sara Baggini, Giulia Maria Belli, Stefano Baldinelli, Rob Van Den Berg, Elisa Bertaglia, Bianco-Valente, Marta Bichisao, Jaspal Birdi, Sofia Bonato, Federico Borroni, Thomas Braida, Giovanni Sartoti Braido, Gianluca Brando, Annarosa Buttarelli, Alessandra Caccia, Gruppo Cairn, Cristina Calderoni, Riccardo Caldura, Simone Cametti, Chiara Campanile, Tiziano Campi, Lucilla Candeloro, Francesco Capponi, Daniele Capra, Sauro Cardinali, Simone Carraro, Tommaso Ceccanti, Giorgia Cereda, Francesco Ciavaglioli, Adelaide Cioni, Nicola Cisternino, Luca Clabot, Jonathan Colombo, Irene Sofia Comi, Isabel Consigliere, Corale, Cristina Cusani, Gabriella Dalesio, Maria Elisa D’Andrea, Emanuele De Donno, Matilde Di Pietropaolo, Maurizio Donzelli, Simone Doria, Arthur Duff, Léa Dumayet, Chiara Enzo, Tommaso Faraci, Silvia Faresin, Diana Ferrara, Giulia Filippi, Penzo+Fiore, Danilo Fiorucci, Roberta Franchetto, Enej Gala, Benedetta Galli, Elisa Gambino, Maria Luigia Giuffrè, Maddalena Granziera, Aldo Grazzi, Gabriele Grones, Silvia Hell, Interno3, Myriam Laplante, Virginia Di Lazzaro, Iva Lulashi, Annamaria Maccapani, Rita Mandolini, Valerio Magrelli, Fabio Mariani, Luca Marignoni, Nereo Marulli, Alice Mazzarella, Stefania Mazzola, Vittoria Mazzoni, Cecilia Metelli, Leila Mirzakhani, Montanari Testoni Norcia-Cascia, Miriam Montani, Jessica Moroni, Francesca Mussi, Aran Ndimurwanko, Valerio Niccacci, Matteo Nuti, Laura Omacini, Mattia Pajè, Monica Palma, Valeria Palombini, Federica Partinico, Laura P, Ugo Piccioni, Mary Pola, Gianluca Quaglia, Emanuele Resce, Sofia Ricciardi, Paolo Romani, Maria Diletta Rondoni, Marco Rossetti, Antonio Rossi, Elisa Rossi, Marotta & Russo, Giulia Sacchetto, Carlo Sala, Gabriele Salvaterra, Matilde Sambo, Michele Santi, Thomas Scalco, Sa Paradura (fotografie di Massimo Chiappini, testo di Alessia Nicoletti), Sachi Satomi, Carlo Scarpa, Catia Schievano, Alice Schivardi, Davide Serpetti, Nicolò Masiero Sgrinzatto, Hsing-Chun Shih, Davide Silvioli,Thoms Soardi, Meri Tancredi, Sio Takahaschi, Eva Chiara Trevisan, Cristina Treppo, Carmine Tornincasa, Franco Troiani, Sacha Turchi, Matteo Valerio, Silvia Vendramel, Alberto Venturini, Matteo Vettorello, Luigi Viola, Medina Zabo, Andreas Zampella, Vincenzo Zancana, Karin Zrinjski.
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In occasione del terzo anniversario del terremoto che ha colpito il centro Italia, il 30 ottobre 2019  SciameProject è ospite al MACRO ASILO per una presentazione e talk con i partecipanti presenti.
Programma della giornata:
10.00 – 10.30: colazione di benvenuto
10.30- 10.50/11.00: introduzione del progetto e degli artisti che prenderanno parola, verrà inoltre annunciato il preludio di un nuovo progetto all’interno di SciameProject (“Sciame Mobile Residence”, ideato insieme a Athanasios Stefano Alexo, Stella Stefani, Karin Zrinjskj, Vincenzo Zancana, Andreas Zampella).
11.00- 13.00 Talk con: Elisa Bertaglia (artista), Jaspal Birdi (artista), Alessandra Caccia (artista), Isabel Consigliere (artista), Cristina Cusani (artista), Emanuele de Donno (curatore, autore, editore Viaindustriae), Giulia Filippi (artista), Maddalena Granziera (artista), Gabriele Grones (artista) Myriam Laplante (artista), Rita Mandolini (artista), Fabio Mariani (artista), Alice Mazzarella (artista), #VittoriaMazzoni (artista), Mary Pola (artista), Francesca Mussi (artista), Matteo Nuti (artista), Gianluca Quaglia (artista), Emanuele Resce (artisti), Davide Serpetti (artista), Comitato Sa Paradura (Cascia), Davide Silvioli (curatore), Franco Troiani (artista), Luigi Viola (artista), Medina Zabo (artista), Vincenzo Zancana (artista).
INFO
Museo Macro Asilo
Via Nizza, Roma
30 ottobre 2019 H 10-13
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cristinacusani · 6 years
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THE FAMILY OF NO MAN
RE-VISIONING THE WORLD THROUGH NON-MALE EYES
Exhibition curated by Brad Feuerhelm and Natasha Christia.
July 2-8, 2018 Cosmos Arles Books
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The Family of No Man is the culmination of an open call that has brought together 494 female and inter-gender artists from all around the world working in the medium of photography. The aim of this radical curatorial proposition is to revisit Edward Steichen’s original The Family of Man, a seminal photographic exhibition and publication from 1955, which in its time was described “as one of the most ambitious undertakings in an art museum”. Performing the patterns and production modes of the original project, which garnered both appraisal and controversy, The Family of No Man is conceived of as an open-ended physical and virtual platform of how the world today is seen through non-male eyes. The participants’ works are displayed in a series of interactive outdoor and indoor installations while new images, uploaded in real time to an online platform, will constantly update the selection during the Cosmos Arles Books week. This material in tandem with the visitors’ contributions will be deposited in a time capsule. Through its visual discourse, program of talks and parallel actions, The Family of No Man aspires to establish a critical space for an all-inclusive debate on gender equality, photography and its historiography.
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Nowadays the tragedies of our time are told by bombing with atrocious images. That move us away and therefore lead us not to think about it. My attempt is to address complex and painful issues by showing attractive and reassuring images, using aesthetics to make people to start the thinking. The word aesthetic originates from the Greek verb αἰσθάνομαι, which means “I perceive” Assuming therefore that aesthetics indicates the process of knowledge through the use of the senses, the intent of this work is therefore to use aesthetics to activate the processes of thought. The first part of this work “The weight of lightness” refers to events related to the war in Syria, in particular the use of chemical weapons on civilians, children and hospitals. The sense of impotence I felt when faced with these facts led me to think about the weight of lightness. The work consists of a triptych of monochromatic photographs representing the three main types of gas used in war: the Sarin gas, the chlorine gas and the iprite also known as mustard gas. Each photograph is linked to an attack that took place in three different places in Syria in three different years. Gas Sarin, 4.04.2017, Khan Sheikhun, Syria. Gas Chlorine, 11.08.2016, Aleppo, Syria. Gas Mustard (yprite), 21.08.2015, Marea, Syria.
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Les Rencontres De La Photographie – ARLES 2018
Cosmos Arles Books
Rue Condorcet, 13200 Arles 13200 Arles
July 2-8, 2018
H. 9-20
http://thefamilyofnoman.com
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cristinacusani · 4 years
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Il 4 gennaio 2021 ha inizio il progetto ALTROVE.
All’interno di “Progetto Vicinanze” che è nato dalla volontà mia e di Chiara Arturo di indagare il concetto di confine e di spazio limite tramite la condivisione come modus operandi, unendo pratiche e linguaggi differenti, arti visive e arti performative, ricerca indipendente, scientifica e accademica, per tornare all’idea di Mediterraneo come luogo dell’attraversamento e che prevede anche una residenza d’artista condivisa, si inserisce il progetto web ALTROVE.
L’account Instagram di @progettovicinanze si trasformerà in una piattaforma dove pubblicare appunti, idee, ragionamenti, ricerche e lavori sul Mediterraneo e sugli spazi di confine. L’obiettivo è quello di trasmettereinput e conoscenze e innescare nuovi ragionamenti e visioni, generare nuove connessioni continuando ad ampliare l’archivio digitale del progetto. In questo momento non possiamo vederci, ma possiamo usare il web come mezzo per generare reti, trasferire saperi e arrivare a quante più persone possibile. Il progetto ALTROVE avrà inizio, con alcuni dei partecipanti della residenza condivisa Vicinanze 01 che abbiamo invitato a condividere con noi progetti artistici, ricerche personali e/o ragionamenti, idee, immagini, opere emblematiche di altri artisti, materiale d’archivio, consigli di libri, film e documentari, citazioni di saggi o articoli, spezzoni video di interviste, poesie, frasi, brani musicali o testi, ricette, etc. sul tema Mediterraneo e spazi di confine per mostrare ragionamenti, dinamiche e processi dietro le ricerche dei singoli partecipanti ed essere da input per la costruzione di nuove collaborazioni e nuove idee a chiunque si stia approcciando o è semplicemente interessato al tema.
Per chi vuole partecipare alla condivisione può candidarsi tramite open call seguendo le istruzioni su https://vicinanze.tumblr.com/opencall entro il 31 gennaio 2021
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cristinacusani · 4 years
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La galleria per le arti contemporanee Intragallery è lieta di inaugurare la stagione espositiva 2020 / 2021 con la doppia personale  “Metonìmie” di Chiara Arturo e Cristina Cusani, a cura di Federica Palmer. Al fine di garantire il rispetto delle norme di sicurezza antiCovid vigenti, la mostra sarà visitabile dal 9 al 12 Settembre, esclusivamente su invito in presenza delle artiste. La mostra sarà aperta al pubblico dal 14 settembre al 7 novembre 2020, dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 20.00 e su appuntamento. Si consiglia preferibilmente di prendere un appuntamento contattandoci via mail al seguente indirizzo [email protected].
“La metonìmia è una figura retorica di significato, che crea un legame di tipo quantitativo, qualitativo o temporale tra due termini di paragone. In questa mostra la metonìmia diviene una chiave di lettura per le immagini che Chiara Arturo e Cristina Cusani ci presentano all’interno dello spazio espositivo. Immagini ricche di significato ma che lasciano libero lo spettatore di reinterpretare emotivamente e visivamente le singole foto. La mostra si articola in due momenti. Nel primo ambiente le artiste dialogano tra di loro con progetti autonomi. Chiara Arturo in “Fragmentum” ritrae porzioni di natura e di uomo, creando un dialogo che si svolge attraverso i sensi. Ogni foto diventa un macrocosmo restituendo dignità autonoma ai singoli frammenti, mostrandoci come ogni cosa è parte di un mondo molto più grande. In “Quando la neve” Cristina Cusani affronta il tema dell’attesa, passando attraverso tutte le componenti emotive che la compongono. Paragonando l’attesa alla neve, l’artista, sottolinea la perdita di ogni punto di riferimento: questo momento non viene affrontato come un istante di stasi ma come un’occasione di rinascita. Nonostante il processo creativo alla base delle due ricerche sia totalmente diverso, le foto di Cristina e Chiara comunicano tra di loro in maniera visiva e concettuale. Tra le due artiste si crea un dialogo intenso e profondo che raggiunge il suo apice nel secondo ambiente della galleria. Qui le fotografe dialogano in maniera molto più intima creando due dittici con foto di entrambe. Dittici creati ad hoc per “Metonìmie” ma che fanno parte di “Vicinanze”, progetto artistico più ampio di Chiara e Cristina. “Vicinanze” è un progetto che nasce dell’esigenza di un dialogo sul Mediterraneo come luogo di attraversamento. Chiara e Cristina, partendo da una fase di confronto, creano uno spazio di condivisione ideale e tangibile: in questo spazio posizionano i loro lavori che all’interno dello spazio-cornice si uniscono nelle loro differenze generando dei dittici. La mostra si presenta come un armonioso dialogo tra due linguaggi espressivi, nel quale lo spettatore, attraverso il legame che crea con l’immagine, è chiamato in causa attivamente creandone la sua personale visione.” (Testo di Federica Palmer)
In occasione dell’apertura della mostra sarà presentato il catalogo Metonìmie, edito da Mediterranea con grafiche di Claudia Mozzillo e testi critici di Federica Palmer e Chiara Pirozzi. Il catalogo è stato realizzato grazie al contributo di Farmacosmo.
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INFO
Metonìmie
Chiara Arturo e Cristina Cusani
a cura di Federica Palmer
dal 14 settembre 2020 al 7 novembre 2020
Preview su appuntamento
Da mercoledì 9 settembre a sabato 12 settembre 2020
Le artiste saranno presenti in galleria mercoledì 9 dalle ore 17 alle 20 e giovedì 10, venerdì 11, sabato 12 dalle ore 11 alle 13:30 e dalle 15:30 alle ore 20.
La preview è su invito o appuntamento.
Da lunedì 14 settembre la mostra sarà regolarmente aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20 o su appuntamento.
Intragallery
Via Cavallerizza a Chiaia, 57, 80121, Napoli
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cristinacusani · 4 years
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Il Museo Civico di Palazzo Santi, a Cascia, noto per la ricca collezione composta da testimonianze che vanno dall’antichità al XVIII secolo, sia apre al dialogo con l’arte contemporanea, con la collettiva Sciame Mobile Residence Exhibition.Disabitare/Disabituare. Con il coordinamento di Miriam Montani e a cura di Davide Silvioli, l’evento rappresenta il primo momento espositivo dell’omonimo programma di residenza artistica sul web partito a gennaio 2020, organizzato da Athanasios Aléxo, Miriam Montani e Vincenzo Zancana e, a sua volta, nato in seno a Sciame Project; progetto artistico ideato da Miriam Montani nel 2016. 
L’esposizione inaugurerà sabato 22 agosto alle ore 18.00 e sarà aperta al pubblico fino al 26 settembre, secondo i seguenti orari: durante il mese di agosto dal giovedì alla domenica con orario 10:30-13:00/15:00-18:00 e nel mese di settembre il sabato e la domenica con orario 10:30-13:00/15:00-18:00.
Gli artisti in mostra sono Alessio Barchitta, Sonia Bellinaso, Federico Borroni, Giulia Cacciuttolo, Lucia Cantò, Edvige Cecconi Meloni, Irene Coppola, Cristina Cusani, Simone Doria, Alessandra Draghi, Benedetta Galli, Maddalena Granziera, Giulia Lanza, Francesca Mussi, Matteo Nuti, Emanuele Resce, Thomas Scalco, Thomas Soardi, Meri Tancredi, Vincenzo Zancana.
Dando corpo fisico al lavoro di artisti che, approfondendo i concetti guida di “disabitare” e “disabituare”, hanno preso parte alla residenza virtuale, l’evento giunge a Palazzo Santi nel segno dell’interdisciplinarità e della pluralità di linguaggio distintivi dell’attualità artistica, ospitando autori diversi per formazione, tecniche e stile.
«Sciame Project – spiega Miriam Montani – ha seguito dal lavoro decennale di Lucisorgenti. Siamo mancati fisicamente sul territorio di Cascia per ben quattro anni, siamo ora lieti di ritornare con “Sciame Mobile Residence”, parentesi del progetto. Speriamo di riportare, a partire dal prossimo anno, l’intero Sciame. Disabitare/Disabituare sono i temi scelti per la residenza web, in mostra a Palazzo Santi dal 22 agosto. Si tratta di temi sviluppati da quelli dell’intero progetto quali: Impermanenza, Memoria, Abitare, Disabitare, Radicamento, Sradicamento e Motus. Sono molto attuali e, come abbiamo visto negli ultimi mesi, quasi pionieri, hanno fatto riflettere gli artisti sulle modalità di vita che l’essere umano attua a discapito del proprio habitat e della propria incolumità e quella di altre specie»
«Nel progetto di mostra – scrive Davide Silvioli – si cerca di attribuire equilibrio a un elevato grado di eterogeneità estetica, seppur considerando le rispettive specificità. Le opere presentate, raccordate dalla tematica aperto “Disabitare/Disabituare”, dimostrano sia contrasti che analogie, ponendo in evidenza un’affascinante diversità di soluzioni tutte, a loro modo, efficaci nel parafrasare la tematica di fondo. Infine, non secondario sarà il rapporto con la collezione del museo, impostando un’autentica osmosi fra antico e contemporaneo, fra reale e virtuale».
Sciame project “nasce in seguito al terremoto che ha colpito il centro Italia il 30 ottobre 2016. Sciame è una pagina web, una raccolta di pensiero e opere di oltre centoquaranta partecipanti tra artisti, curatori, operatori culturali e voci sul territorio. Presentato presso l’associazione Viafarini (Fabbrica del Vapore) di Milano e il museo MACRO di Roma, il progetto si pone come contributo immateriale per far rigermogliare la materia caduta, in un momento in cui ci troviamo nel punto di scegliere se disabitare la terra o radicarci ancora, con tutte le forze sensibili (Miriam Montani)”.
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Durante la residenza Sciame Mobile Residence di Sciame Project, svoltasi dal 12 al 17 marzo 2020 sono stata invitata a presentare una nuova ricerca “web-specific” che rispondesse appunto al tema disabitare/disabituare. Ho presentato In corpore un’esplorazione del corpo come la parte più vicina a noi, che abitiamo da sempre e che, al suo interno ha le sembianze di un pianeta estraneo. Per la mostra ho deciso di riassumere il lavoro nell’opera In corpore – Souvenir, un dischetto come quelli che si mettevano nei visori 3D e si usavano per ricordare i luoghi che si visitavano.
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Sciame Mobile Residence Exhibition. Disabitare, disabituare.
Curatore: Davide Silvioli
Coordinamento: Miriam Montani
Sede: Museo Civico di Palazzo Santi
Indirizzo: via Gaetano Palombi, 4. Cascia (PG)
Date: 22 agosto – 26 settembre 2020
Inaugurazione: sabato 22 agosto 2020, ore 18.00
Ingresso: 7 euro (Ingresso – circuito museale).
Orario di visita: agosto; dal giovedì alla domenica ore 10:30-13:00/15:00-18:00settembre; sabato e domenica ore 10:30-13:00/15:00-18:00INFORMAZIONI:
Tel: 0743 751010 3389018564 3389018564
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