#Come è nata l'Italia
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Spesso si legge nei libri di testo scolastici ed universitari, e si sente anche dire (attraverso i “media” mainstream), dai pennivendoli alla Cazzullo, che l'Italia nel 1861 fu RIUNIFICATA (come dico io: “nata sotto il segno dei Pesci!”).
Mai una bufala così grande è stata assurta a verità assoluta e da dare in pasto ai farlocchi, cosa che non succede altrove. L’Italia come entità politica unificata non è mai esistita prima del 1861, se non come idea culturale o geografica.
Durante il periodo romano, “Italia” era inizialmente un concetto geografico che indicava la penisola italica, ma non una nazione unificata.
Con il tempo, specialmente dopo la guerra sociale (91-88 a.C.), gli abitanti della penisola ottennero la cittadinanza romana, e l’Italia divenne una “regione” centrale dell’Impero.
Tuttavia, l’Impero era vasto e multietnico, e non si poteva parlare di un’unità politica esclusivamente italiana.
Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, la penisola fu divisa tra regni barbarici, domini greci detti “bizantini” e successivamente in una miriade di staterelli e città-stato al centro nord, mentre al sud della penisola italica, nel 1130, si andava costituendo il prototipo del primo stato nazionale europeo, il Regno Di Sicilia.
Quindi di quale riunificazione parlate?
Vi siete inventati anche un popolo "italiano" che, nella realtà dei fatti, non è mai esistito.
-Pat Adam @AdamartArt
(Mappa del 1200)
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Un belga, dalla Germania, ha scritto:
"L' Italia è come quella tipa che ha più talento di tutti, perché è nata bella, più bella di tutte.
È quella più ingegnosa, che si inventa mille cose, perché è piena di risorse. Sa discutere di storia, di mare, di montagne, sa di cibo, di buon vino, di dialetti, di pittori, di scultori, di scrittori, di eccellenze nella scienza, non c'è niente che non sa. E quando questa tipa bella e talentuosa inciampa e cade, la platea delle sfigate esulta. È la rabbia delle povere gelose, quelle al buio, perché lei è comunque bella anche quando cade a terra. L'Italia è una tipa con stivale tacco 12, che nessuna sa portare meglio di lei...solo il tempo di rialzarsi.
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“Se c'è un Paese che, dalla caduta dell'Impero Romano ad oggi, è stato invaso, occupato, dominato, spartito, quello è il nostro
Con la differenza che da noi sono nati, i Comuni, le Signorie, le Repubbliche marinare. Si sono costruite Cattedrali, strade, ponti, borghi, i più belli del mondo, ferrovie. È nata l'arte, musica, pittura, letteratura, architettura. È nato il pensiero, scoperte, invenzioni. È nato l'artigianato, il commercio, le banche. L'Umanesimo, il Rinascimento, il Risorgimento.
Tutto questo sotto dominazione straniera e non sto qui ad elencare quanta e quale.
Quello che gli africani hanno lo hanno costruito gli europei: strade, ponti, dighe, ferrovie, città. Tutto. Loro più in là delle capanne di fango e sterco non sono stati in grado di andare.
Pensiero? Le dominazioni non ti bloccano il pensiero. Non mi risulta che ne sia venuto (Ida Magli docet).
Il problema dell'Africa, che fra l'altro è il Continente più ricco del pianeta, non è l'Africa o chi ne sfrutta le materie prime, ma gli africani stessi. Quando si saranno insediati in numero considerevole in Europa, la ridurranno peggio dell'Africa.
L'Ambiente lo fanno le persone. Se l'Italia è considerato un posto fortunato lo dobbiamo a uomini come i nostri avi, geniali, arguti, coraggiosi. Hanno versato sangue e sudore per consegnarci questo paradiso .
Peccato che alcuni non se ne rendano conto e preferiscano consegnare questo Paese a chi nulla ha fatto per il proprio e nulla farà per il nostro. Se non distruggerlo.”
Commento di Ivana Ingrosso
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Questo è il post di un belga rimasto anonimo che sul nostro Paese ha scritto:
"L' Italia è come quella tipa che ha più talento di tutti, perché è nata bella, più bella di tutte.
È quella più ingegnosa, che si inventa mille cose, perché è piena di risorse.
Sa discutere di storia, di mare, di montagne, sa di cibo, di buon vino, di dialetti, di pittori, di scultori, di scrittori, di eccellenze nella scienza, non c'è niente che non sa.
E quando questa tipa bella e talentuosa inciampa e cade, la platea delle sfigate esulta.
È la rabbia delle povere gelose, quelle al buio, perché lei è comunque bella anche quando cade a terra.
L'Italia è una tipa con stivale tacco 12, che nessuna sa portare meglio di lei... solo il tempo di rialzarsi.”
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https://notizieoggi2023.blogspot.com/2024/02/la-poesia-deve-alzare-le-proprie.html La poesia deve alzare le proprie barricate contro l'invasione dell'antiumanesimo Soltanto chi come me, o come qualcuno dei miei lettori, ama davvero la letteratura si rende conto, senza ipocrisia, che nella società odierna e per le attuali classi dirigenti la letteratura è diventata un impiccio, un residuato, qualcosa da portare in cantina a riempirsi di polvere. Oggi è, o sembra, tutto finito. Inutile ricordare agli uomini della politica e dell'economia, qualunque sia il loro colore politico, che se l'Italia non è rimasta una espressione geografica, ed è nata in quanto entità storica e statuale è stato soprattutto perché l'hanno sognata, preconizzata, amata i poeti, da Dante a Petrarca, da Foscolo a Manzoni al giovane Leopardi, da Carducci a D'Annunzio, da Ungaretti a Pasolini. Inutile ricordare che l'Italia è prima di tutto la sua lingua meravigliosa e dorata, è il suo patrimonio inesauribile d'anima, d'arte, di poesia, di musica. Sembra che sia chiaro soltanto tra i pochissimi grandi uomini rimasti in Italia, penso a Riccardo Muti. Sono venuti in odio i modelli eccellenti, erosi da un falso egualitarismo straccione, e dal dominio dei social, dove «uno vale uno» e il primo pirla può impunemente apostrofare un premio Nobel: fenomeno che condannò anche Umberto Eco, non sospettabile certo di simpatie per gli «apocalittici» nemici della modernità. La scuola, disastrata in maniera equanime da governi di sinistra e di destra sino all'abominio grillino dei banchi a rotelle, ha ridotto lo studio della letteratura a pochi autori, spesso soltanto del Novecento, ignorando i classici e il loro splendore e, di fronte ad ancora tanti bravissimi insegnanti, c'è sempre qualcuno (a volte ministri come il non rimpianto Franceschini) che preme per dare più spazio a fumettisti, saltimbanchi, cuochi, comici, rapper, trapper, cantautori, dj, influencer: seguendo pedissequamente ogni moda. Si è inventato il binomio scuola lavoro, come se l'insegnamento invece di formare prima di tutto esseri umani nella loro interezza dovesse formare pizzaioli, con tutto il rispetto per la categoria. Il lavoro della scuola era far crescere il sapere e l'anima del ragazzo, la sua comprensione di se stesso, della società, della storia, del mondo. E niente poteva farlo meglio di quell'antico ma sempre nuovo sistema di conoscenza che è la Letteratura. Niente formava di più e più in profondità che leggere poesie e romanzi, grandi strumenti di educazione al destino. Niente formava di più che il pensiero dei grandi, da Machiavelli a Galileo, da Vico a De Sanctis. Intendiamoci, non è che oggi non ci siano più quelli che scrivono poesie e romanzi. Ormai il 90 per cento degli italiani ha pubblicato un romanzo, i social diffondono a piene mani poesia, e chiamano poesia anche ogni incolpevole vagito e belato sentimentale. Ci sono in giro migliaia di sedicenti autori che scrivono tutti allo stesso modo, carino e insignificante, quasi sempre lontani da ogni scossa metafisica, da ogni senso del mistero, da ogni empito fantastico, e riducono il romanzo a qualche bella frase, a qualche trovata, o a tanto lacrimoso patetismo autobiografico. Eppure in questo mare magnum, dove nessuno distingue più niente da niente, ci sono ancora libri appassionanti e autori veri. Fiorisce la letteratura di genere, dove almeno persistono i temi eterni del male, della giustizia, della verità, e che il mercato premia (cosa che è vano vituperare): io leggo con piacere per esempio Donato Carrisi, e quando mi è capitato di conversare con Maurizio De Giovanni ho toccato con lui temi a me cari come il mito con più vivacità che con autori snobbetti e un po' premiati, magari usciti dalla celebratissima scuola Holden. Poeti veri e grandi, penso ad esempio a Milo De Angelis, esistono ancora. E ogni giorno ricevo testi di giovani che credono nella poesia e scrivono in cerca di nuove forme del vivere e di assoluto. Scrittori di alta qualità ci sono, Sandro Veronesi, Antonio Scurati, Eraldo Affinati, per esempio. E ci sono i critici, penso a Giorgio Ficara, a Alfonso Berardinelli, a Massimo Onofri, a Silvio Perrella, per altro saggisti e scrittori in proprio: ma esiste sempre di meno lo spazio editoriale e istituzionale per esercitare l'importantissimo compito della critica, vagliare la produzione letteraria, individuare i valori più forti, non transeunti, seguire gli autori, sostenere una tendenza. Oggi tutto è effimero, volatile, virtuale. Leggero: ma non si dica con criminale menzogna che è la leggerezza di Italo Calvino: tutt'al più è quella di Luciana Littizzetto. A cui preferisco le giovani tiktoker, che quando cinguettano innamorate di un titolo possono anche riservare sorprese, magari stanno rileggendo e rinverdendo un classico... Il vuoto è prima di tutto un vuoto sociale, culturale, spirituale. Ed è da connettersi al crollo dell'umanesimo, che dalla Firenze del Rinascimento sino all'esistenzialismo di Sartre e di Camus aveva innervato la cultura europea. Per molti esponenti del mondo intellettuale l'essere umano non è più al centro della società, l'essere umano intero, in carne ed ossa, con i suoi bisogni, i suoi desideri, le sue debolezze, la sua follia, la sua capacità di ribellione, di autodeterminazione del proprio futuro. Ed è caduto a picco il senso della Tradizione, che è da modaioli imbecilli vedere come passato e polvere, mentre è conoscenza attiva e critica delle radici e insieme forza propulsiva per proseguire nella costruzione di una civiltà. La letteratura è stata a lungo il midollo spinale (l'espressione è di Jacques Attali) di una Nazione. E certamente di quella Europa che per primo Victor Hugo sognò come «Stati Uniti d'Europa». Senza letteratura, senza poesia, senza il primato dello spirito si configura una società non liquida, come vuole una celebre definizione sociologica, ma smidollata, un'Europa vaso di coccio tra le Potenze del nuovo ordine mondiale, prona di fronte alle insidiose idiozie nichiliste della cosiddetta cancel culture che ha soffiato dall'America in questi anni e alla fine si è rivelata una cultura della cancellazione, o del tentativo di cancellazione, guarda caso, proprio della parte gloriosa della cultura europea, oggi indifesa, incapace di reagire, di ritrovare l'orgoglio e l'amore di se stessa. Per la prima volta nella storia dell'umanità al vertice dei valori, come potere assoluto e incontestabile, è rimasta l'economia, declinata come finanza e profitto. E per la prima volta nella storia dell'umanità tutto il resto viene considerato un ingombro, qualcosa di attardato e inutile: il sacro, l'ideale, la gratuità, il valore, l'onore, la bellezza spirituale, la ribellione: il tesoro millenario della letteratura, da Omero a Borges. Il primato totalitario del profitto non ha niente a che fare col liberalismo che conosco io, quello di Benedetto Croce, Panfilo Gentile, Salvador De Madariaga. È in realtà un feticcio, un idolo, un Vitello d'Oro senza nessun Mosè in vista pronto ad abbatterlo: una irresistibile forza disumanizzante. Il pericolo, senza un nuovo umanesimo per il XXI secolo, è che si corra verso un'era di uomini-macchina, in balia di piccoli desideri indotti dalla pubblicità (e non so ancora per quanto dai miserabili imbonitori elettronici detti influencer), un'era di esseri privi di carne, di anima, di sesso, di radici, di sogni, vacui consumatori di tempo libero, prodotti deperibili e altrettanto deperibili ideologie. Uno strumento di opposizione, di resistenza e forse di contrattacco rispetto alle forze dell'antiumanesimo è la voce legislatrice (anche se mai riconosciuta come tale) della poesia, quell'antico e attualissimo sistema di conoscenza dell'anima e dell'universo che chiamiamo letteratura. Per questo nel disegno dei dominatori tecnologici ed economici del mondo poesia e letteratura non devono valere più niente, non devono avere spazio né ascolto. O, come ho appreso interrogando Chat GPT, opere poetiche e narrative potranno essere prodotte, pulite e anestetizzate, dalla IA, «assolutamente sì». Non so se un disegno così riuscirà. Dico soltanto che se riuscirà, quando saranno abbattute le statue di Virgilio, Dante, Shakespeare, Michelangelo, Goethe, Beethoven, Voltaire, Tolstoj la civiltà europea sarà finita. A me questo disegno non piace, e sono disposto, cari lettori, ad avversarlo sino all'ultimo sangue. All'ultima pagina.
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Ci sono persone che ci restano nella testa e continuano a venirci in mente anche se le abbiamo incontrate una sola volta. A fare la differenza è una frase o un’immagine che si impiglia nei nostri pensieri. L’immagine che non ho dimenticato è quella di una ragazzina infelice e irrequieta che passa le sue giornate seduta nel corridoio della #scuola a guardare dalla finestra. Gli insegnanti la mandano regolarmente fuori dalla classe perché non segue e disturba. Nessuno di quelli che passano si cura di lei, che si sente incompresa e invisibile. Fino ad un incontro fortuito.
Danielle è nata in Camerun ed è arrivata in Italia all'età di sette anni insieme a suo fratello gemello Ivan. La mamma, per sottrarli ad una faida familiare, li aveva affidati a uno zio che viveva vicino a Pavia. I due bambini cominciano una nuova vita, ma quando hanno nove anni lo zio muore all’improvviso e il loro equilibrio si spezza di nuovo: i servizi sociali li dividono e mandano lei dalle suore e lui dai preti. Tutto va in pezzi.
Danielle si riempie di dolore ed è sempre arrabbiata: la bambina che faceva da mamma a suo fratello diventa intrattabile. Comincia la scuola media e i voti non sono mai sopra il 4: «Nessuno si preoccupava della mia situazione, così io stavo seduta fuori dalla classe e quello era il modo in cui passavo le mie giornate».
Oggi Danielle, che ha 26 anni e di cognome si chiama Madam, racconta tutto con il sorriso, con grande calma e pace. Se ci riesce è grazie a quell’incontro con il professore di ginnastica, Giampiero Gandini.
«Mi disse: “Perché invece di stare lì seduta non vieni a provare a lanciare il peso?". Siamo andati in giardino, ho iniziato a lanciare e ho visto lo stupore nella sua espressione». Da quel momento Danielle inizia ad allenarsi tutti i giorni.
Poche settimane dopo la iscrive alla prima #gara, tra le scuole della provincia di Pavia: «L’ho vinta e ho adorato il senso della vittoria. I miei compagni, che fino a quel momento non mi avevano mai calcolata, cominciano a farmi i complimenti e a voler essere miei amici».
L’idea di non essere più invisibile e di avere un valore contamina ogni aspetto della sua vita: «Mi sono detta: perché non provo a trasferire questi valori che sto imparando, grazie allo #sport, anche nella scuola? E così è stato».
Il viaggio di Danielle la porta sempre più in alto, fino a vincere cinque campionati italiani nelle sue categorie di età e a raccogliere 25 medaglie. Poi si qualifica per i #mondiali, per scoprire, però, che non può partecipare, perché non è italiana e la maglia azzurra non la può indossare: «Rappresentare l'Italia, il posto che mi ha accolta, era un po’ come ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato».
Diventata maggiorenne non può più stare dalle suore, loro le trovano un posto dove abitare ma deve mantenersi, così fa la babysitter e la sera le consegne delle pizze con la bicicletta.
Non si scoraggia e dopo 17 anni in Italia riesce a diventare cittadina e nello stesso momento a laurearsi in Scienze della Comunicazione.
📬 Racconto la storia completa di Danielle nella mia ultima #newsletter #altrestorie, ci si iscrive con un click su mariocalabresi.com. La sua voce è invece protagonista della nuova puntata del mio #podcast Altre/Storie, la potete ascoltare qui: 🎧 https://open.spotify.com/episode/5EWqec08xO7VK7iUIyGuRR
Buona lettura e buon ascolto.
Mario Calabresi
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La voce del jazz italiano: i cantanti che hanno portato il genere nel mondo
Il jazz italiano è una musica che nasce negli Stati Uniti alla fine del XIX secolo, ma che ha rapidamente conquistato il mondo, anche l'Italia. Negli anni, numerosi cantanti italiani hanno contribuito a diffondere e valorizzare questo genere musicale, dando vita a una scena jazzistica ricca e variegata. I pionieri del jazz italiano I primi cantanti italiani a cimentarsi con il jazz furono quelli che si esibivano nelle grandi città, come Milano e Roma, all'inizio del XX secolo. Tra questi, si ricordano soprattutto: - Nilla Pizzi (1919-2011), che nel 1958 vinse l'Eurovision Song Contest con la canzone "Volare"; - Fiorella Mannoia (nata nel 1954), che ha iniziato la sua carriera cantando jazz negli anni '70 e che ha continuato a esplorare questo genere anche in seguito; - Ornella Vanoni (nata nel 1934), che ha registrato numerosi dischi di jazz, tra cui "La voglia, la pazzia, l'incoscienza, l'allegria" (1976) con Vinícius de Moraes e Toquinho. - Paolo Conte (nato nel 1937), pianista di formazione jazz che ha portato la musica d'autore al suo massimo splendore in Italia e nel mondo Gli anni '70 e '80 Negli anni '70 e '80, il jazz italiano si è arricchito di nuove voci, come: - Daniela Pedali (nata nel 1953), che ha registrato numerosi dischi di jazz, tra cui "Tango en Paris" (1997) con il chitarrista argentino Jorge Dalto; - Gianluca Petrella (nato nel 1964), che ha collaborato con artisti di fama internazionale, come Chick Corea e Pat Metheny. Gli anni '90 e 2000 Negli anni '90 e 2000, il jazz italiano ha continuato a evolversi, dando vita a nuove tendenze, come il jazz fusion e il jazz vocale. Tra i cantanti italiani che si sono distinti in questo periodo, si ricordano: - Fabrizio Bosso (nato nel 1966), che ha vinto numerosi premi internazionali, tra cui il Grammy Award per la migliore performance jazz vocale solista nel 2014; - Simona Molinari (nata nel 1983), che ha saputo coniugare il jazz con la musica popolare italiana; - Tiziana Ghiglioni (nata nel 1964), che è considerata una delle più importanti interpreti di jazz in Italia. - Gianluca Grignani (nato nel 1972), che ha iniziato la sua carriera cantando jazz e che ha continuato a sperimentare questo genere anche dopo aver raggiunto il successo con la musica pop; I nuovi talenti Negli ultimi anni, la scena jazz italiana ha visto emergere numerosi nuovi talenti, tra cui: - Debora Petrina (nata nel 1972), che ha vinto il premio Top Jazz come "Migliore cantante jazz femminile" nel 2022; - Camilla Battaglia (nata nel 1990), che ha collaborato con artisti di fama internazionale, come Wayne Shorter e Chick Corea; Una scena ricca e variegata per il jazz italiano Il jazz italiano è una scena ricca e variegata, che continua a evolversi e a rinnovarsi. I cantanti italiani che si sono cimentati con questo genere musicale hanno contribuito a diffonderlo e a valorizzarlo, portando la voce del jazz nel mondo. Foto di decrand da Pixabay Read the full article
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La Vigliaccheria è la prima
caratteristica del Fascismo
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La Realtà ti chiama a prendere posizione. A non essere indifferente. A dire da che parte vuoi stare. Che società vuoi. Per quale Futuro ti batti.
Ogni persona responsabile di questo paese, lo sa.
Ne è consapevole.
Le persone che tacciono. Che assumono una posizione di indifferenza.
Le persone che non prendono posizione, come l'attuale Presidente del Consiglio, sono campioni di vigliaccheria. Di ambiguità. Di volontà di non fare mai i conti, con la Storia.
Gente che non è mai cresciuta. Che non ha il senso nè dello Stato, nè delle Istituzioni, nè della responsabilità pubblica, che è implicita nella carica che ricoprono.
Perchè l'Italia è una Repubblica antifascista nata dalla lotta dei nostri nonni partigiani.
Dal loro sacrificio e da un popolo che rovesciò un regime violento e autoritario che ci aveva portato dentro la tragedia di una guerra disastrosa.
Una guerra, ricordiamocelo tutti, intrapresa per la folle superficialità, di un uomo narcisista e arrogante come Benito Mussolini.
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6 DOMANDE 🇷🇺❤ Mi dicono che sono una "Figlia di Putin", giocando puerilmente sull'assonanza "Putin/Puttana".
Me lo dicono perchè voglio che questa guerra finisca prima possibile.
Me lo dicono perché non me ne frega nulla dell'integrità territoriale dell'Ucraina.
Me lo dicono perché penso che Putin non abbia intenzione di attaccare il resto d'Europa.
Me lo dicono perchè penso prima al bene degli italiani che a quello degli ucraini, ed il bene degli italiani sarebbe stato ed è tutt'ora quello di starne fuori.
Ora però permettetemi, da "figlia di Putin" quale mi definite, di farvi alcune domande:
1) Parlate di integrità territoriale, ma avete chiesto agli abitanti del Donbass e di Luhansk se dopo 8 anni di bombardamenti ucraini vogliono essere ucraini o russi?
2) Parlate di difendere la democrazia ucraina, ma lo sapete che la "democrazia" è nata da un golpe fomentato dalla NATO ed eseguito da milizie filonaziste e che nelle successive elezioni sono stati chiusi 3 partiti e 4 reti televisive?
3) Parlate della dittatura di Putin, ma avete mai sentito parlare un oppositore di Zelensky, o pensate che non ce ne siano?
4) Insistete con il mandare armi, ma vi siete mai chiesti cosa hanno risolto in tutti questi mesi, se non aumentare morte e distruzione, e vi siete domandati dove vanno a finire quelle armi?
5) Vi riempite la bocca con il "volere del popolo", ma vi siete accorti che il governo italiano sono 3 anni che fa quel caxxo che gli pare e del popolo se ne frega?
6) Vi basate su quello che vi dicono i giornali e le TV, ma vi siete mai chiesti come mai l'Italia ha fatto chiudere tutte le emittenti televisive e le fonti di informazione diverse da quelle filo-ucraine ?
Sei domande semplicissime in attesa di risposta che non mi aspetto,
mi basta che ve le facciate, queste domande. ❤🇷🇺
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Riportiamo il post di un belga rimasto anonimo che sul nostro Paese ha scritto:
"L' Italia è come quella tipa che ha più talento di tutti, perché è nata bella, più bella di tutte.
È quella più ingegnosa, che si inventa mille cose, perché è piena di risorse.
Sa discutere di storia, di mare, di montagne, sa di cibo, di buon vino, di dialetti, di pittori, di scultori, di scrittori, di eccellenze nella scienza, non c'è niente che non sa.
E quando questa tipa bella e talentuosa inciampa e cade, la platea delle sfigate esulta.
È la rabbia delle povere gelose, quelle al buio, perché lei è comunque bella anche quando cade a terra.
L'Italia è una tipa con stivale tacco 12, che nessuna sa portare meglio di lei... solo il tempo di rialzarsi.”
(Enrico Farabollini)
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Peso sullo stomaco.
Vivo la mia vita come un masso sullo stomaco di qualcuno. Mi sento scomoda, grossa, ingombrante, indesiderata, inutile, senza alcuno scopo benefico.
Oggi ho due figlie. A volte, quando mi capitano quei famosi link che dicono "credi di non fare niente, ma stai crescendo un essere umano" a me viene da ridere. E quindi? Non tutte nascono con l'istinto materno, ma la maggior parte di noi donne sì, quindi...? Quindi cosa starei facendo di così speciale se non quello per cui BIOLOGICAMENTE in un certo senso sono nata?
Sono egoista se dico che voglio di più? Sono strana? Non importa, questo è il mio diario e lo dico a gran voce: a me ESSERE MADRE NON BASTA. Amare le mie figlie, prendermi cura di loro, dedicarmici anima e corpo NON BASTA. Voglio qualcosa per me, qualcosa che sia solo mio, a cui possa rivolgere lo sguardo e staccare la spina quando non ho più voglia di sentirmi SOLO madre.
Un lavoro. Un lavoro bello, appagante, ben pagato. E' così difficile? Sì, perché sei in Italia, quindi o sei madre o lavori. E poi si lamentano che l'Italia è vecchia e non fa più figli... chissà perché!
Sapete che vi dico? Fate bene. Viaggiate, prendetevi cura di voi, esplorate il mondo, godetevi la vita, fate il lavoro che vi piace, studiate, leggete, state al passo. Non cedete nemmeno una parte di voi a nessuno. Perché essere genitori oggi è una scelta sacrificante, e se decidi di fare dei figli decidi in autonomia di sacrificare tutta la tua vita per dei piccoli umani che amerai e a volte detesterai allo stesso tempo, solo e semplicemente per il fatto di avere la netta sensazione che ti tolgano il respiro e la vita.
E ti sentirai in colpa tutte le volte che questo pensiero ti sfiorerà il cervello, perché non si parla abbastanza spesso del fatto che la maternità è bella solo per il cinquanta per cento, mentre per il resto fa schifo. Non se ne parla abbastanza, e chi prova questo sulla propria pelle si sente quindi una madre degenere, che non merita di essere madre perché c'è tanta gente la fuori che vorrebbe essere genitore e non riesce ad avere figli, quindi tu che fai? Sputi sull'opportunità che Dio ti ha dato? INGRATA!
Sì, ci sputo e ci risputo. Non ho mai detto né mai dirò di non amare le mie figlie, però è dura, è difficile, è destabilizzante la maggior parte del tempo, e ci sono occasioni in cui vorrei solo avere l'opportunità di uscire, fare una passeggiata da sola, riprendere in mano le mie passioni, lavorare, essere totalmente indipendente economicamente, e invece no... perché qualcuno deve pur occuparsi di queste piccole vite. E tocca a me, tocca sempre alla madre in un certo senso, anche nelle famiglie più fortunate. SONO SOLO STANCA. Non riavrò mai più indietro la vecchia me, ma ci sono momenti in cui mi manca terribilmente...
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⚡ CRUNCHYROLL: TUTTI I TRAILER E I NUOVI SIMULCAST SVELATI DURANTE LA CCXP24
Annunciati Magic Maker, Teogonia, Nyaight of the Living Cat, Grisaia Phantom Trigger, Worthless Appraiser, Attack on Titan: The Last Attack e mostrati nuovi video di Fire Force e Zenshu!
Industry Panel bello corposo alla Comic Con Experience (CCXP) di quest'anno, dove Crunchyroll è volata a San Paolo con un bel carico di novità.
Di seguito trovate tutte quelle confermate ufficialmente anche per l'Italia.
📅 GENNAIO 2025
🔶🔸ZENSHU
Nuovo trailer e nuova locandina, dove finalmente vediamo un pezzetto di volto della nostra giovane regista dalla chioma indomita!
La prossima serie originale dello studio MAPPA (Zombie Land Saga, Re-Main) è nata dalle menti di Mitsue Yamasaki (Sleepy Princess in the Demon Castle, Tada Never Falls in Love) e Kimiko Ueno (Dungeon Food, Astro Note), che sono rispettivamente regista e sceneggiatrice in seno all'opera.
Dopo essersi diplomata al liceo, Natsuko Hirose inizia la sua carriera come animatrice. Il suo talento sboccia in men che non si dica e ben presto fa il suo debutto alla regia. Il suo primo anime diventa un successo, dando via a un fenomeno sui social e facendo conoscere a tutti il suo nome, tutti dicono sia una regista geniale. Il suo prossimo progetto è una commedia romantica che parla del primo amore! Non essendosi però mai innamorata, Natsuko fatica a comprendere l'idea di primo amore, portandola a non riuscire a realizzare lo storyboard e rendendo inevitabile un rallentamento della produzione.
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🔶🔸EVEN GIVEN THE WORTHLESS "APPRAISER" CLASS, I'M ACTUALLY THE STRONGEST
Annunciato il simulcast della serie adventure fantasy, basata sull'omonima light novel firmata Ibarakino.
L'adattamento televisivo, targato OKURUTO NOBORU (Studio Apartment Good Lighting Angel Included, Tomodachi Game), è diretto da Kenta Onishi (The Hidden Dungeon Only I Can Enter) con l'aiuto di Tatsuya Sasaki (Yoasobi Gurashi!).
Ein è stato investito del mestiere di "Appraiser", il più debole e sfortunato tra tutti i lavori che potrebbero essere ereditati alla nascita, perché permette solo a chi lo possiede do poter valutare il valore delle cose. Maltrattato da tutti e visto alla stregua di un semplice collezionista dai suoi compagni, Ein è arrivato a odiarsi e vive un'esistenza fatta di insoddisfazione e biasimo. Ma quando incontra Yuri, lo spirito nel World Tree, e la sua protettrice, Ursula la saggia, il destino di Ein muta drasticamente. Col dono dell'Occhio dello Spirito da parte di Yuri, e l'aiuto di Ursula per capire come usarlo, Ein diventa sempre più forte, finché non lo diventa abbastanza da poter accompagnare Yuri nel suo a lungo atteso viaggio nel mondo per incontrare le sorelle del World Tree. Affronterà ogni genere di sfida, armato della sua gentilezza naturale e del suo nuovo coraggio.
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🔶🔸FARMAGIA
Simulcast in dirittura d'arrivo anche per la serie ispirata all'action rpg e farm life sim di Marvelous, che come potete ben vedere gode del riconoscibilissimo character design di Hiro Mashima (Fairy Tail, Edens Zero).
L'anime è una produzione studio BRIDGE (Fairy Tail Final Series, Shaman King Flowers), con a capo Shinji Ishihira (Edens Zero, Fairy Tail: 100 Years Quest) e Toshihiko Sano come regista.
A Felicidad, gli allevatori chiamati Farmagia crescono i mostri sotto la quieta legge del Magus Diluculum. Dopo che il Magus muore, scoppia una guerra per il potere tra forze che usano i mostri per i propri scopi, nella città di Centvelt, Farmagia Ten e i suoi amici si riuniscono contro il nuovo despota, Glaza. Ten, i suoi amici e i mostri che hanno cresciuto dovranno mettercela tutta per difendere la propria libertà.
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🔶🔸GRISAIA: PHANTOM TRIGGER
Confermato il simulcast anche per la serie tv sequel dei precedenti tre OAV, realizzati sempre da BIBURY ANIMATION STUDIOS (The 100 Girlfriends Who Really, Really, Really, Really, Really Love You), che finora ha adattato i primi tre volumi degli otto totali dell'omonima visual novel.
La regia è affidata nuovamente a Kosuke Murayama, già regista del capitolo Stargazer.
Per chi non la conoscesse, la popolare serie di visual novel sviluppata da Frontwing è una vera e propria saga, che comprende anche vari prequel e spinoff. Il franchise ha già ispirato anche le serie animate di The Fruit of Grisaia e The Eden of Grisaia, oltre ad uno special basato su The Labyrinth of Grisaia.
Al tempo, tutti questi progetti sono stati animati dallo studio 8bit (Yama no Susume, That Time I Got Reincarnated as a Slime) ed erano pure tutti disponibili su Crunchyroll, ma ricontrollando, al momento in cui scrivo, con mio grande disappunto non sono più visibili.
Molti anni dopo The Fruit of Grisaia… Quella che un tempo era la "Accademia Mihama" un santuario per giovani ragazze, è stato trasformato nel SORD (Special Organization for Research & Development), una scuola che addestra le talentuose forze di difesa della nazione. Rena e Maki sono specializzate nelle armi da fuoco, Tohka e Gumi eccellono nel cecchinaggio, Chris si occupa degli esplosivi e nell'elaborazione dei dati mentre Murasaki una abile ninja perfetta per le operazioni di intelligence. Insieme, accettano casi troppo difficili per la polizia o per le Forze di Autodifesa, affrontando così missioni molto pericolose. È la storia di queste giovani ragazze, intrise di sangue e polvere da sparo.
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🔶🔸MAGIC MAKER: HOW TO MAKE MAGIC IN ANOTHER WORLD
Altra serie fantasy fra i prossimi simulcast invernali! Questa parte dall'ormai comune premessa del reincarnation isekai ed è tratta dall'omonima light novel a firma Kazuki Kaburagi.
La trasposizione animata dell'opera è diretta da Kazuomi Koga (All'incontro per rimorchiare c'erano solo ragazzi - Goukon, Kubo Won't Let Me Be Invisible) e in lavorazione presso STUDIO DEEN (Yakuza Fiancé, Days with My Stepsister).
Nella notte del suo 30° compleanno, il sogno di un uomo di essere in grado di utilizzare la magia diventa realtà, dopo esser morto in maniera aspettata. Si risveglia nel corpo di Sion, un giovane di un altro mondo. Lui e la sua sorella maggiore, Marie, sono la prole di una famiglia nobile di basso lignaggio che governa la regione. Dopo alcuni messaggi ambigui di loro padre, Sion e Marie partono per un avventura alla ricerca della magia.
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🔶🔸UNNAMED MEMORY (Stagione 2)
Kazuya Miura (Trapped in a Dating Sim, KanColle: See You Again on Another Quiet Blue Sea) e studio ENGI (Uzaki-chan wa Asobitai!, La novella alchimista apre bottega) tornano ad animare la serie adventure fantasy romance basata sulla light novel di Kuji Furumiya.
I primi 12 episodi erano già stati distribuiti in simulcast, quindi la notizia della riconferma non è una sorpresa, ma in compenso è accompagnata da un nuovo trailer per ingannare l'attesa.
Nel tentativo di porre fine a una maledizione che affligge la sua stirpe, il principe Oscar si imbarca in un'impresa che lo porta a incontrare una potente e stupenda strega, Tinasha, e le domanda di stipulare un accordo singolare: il matrimonio. Malgrado non sia entusiasta della proposta, lei acconsente di stare nel suo castello per un anno facendo ricerche sull'incantesimo scagliato su di lui. Ma dietro le sue splendide bugie, una vita di segreti oscuri sta per venire alla luce.
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📅 APRILE 2025
🔶🔸FIRE FORCE (Stagione 3)
Nuova locandina e nuovo trailer anche per l'attesa terza stagione della popolarissima serie urban action fantasy, tratta dall'ultimo manga nato dalla mente di Atsuhi Ohkubo (Soul Eater), edito da Panini Comics.
Questo nuovo capitolo dell'anime è diretto ancora una volta da Tatsuma Minamikawa (Le ragazze del Mahjong, I tormenti della vampira reclusa), presso DAVID PRODUCTION (Undead Unluck, Le Bizzarre Avventure di JoJo), ma come vi avevo già anticipato verrà diviso in due parti, con la seconda pervista per gennaio 2026.
Nel frattempo, vi ricordo che le prime due stagioni sono già su Prime Video, anche doppiate in italiano.
Tokyo brucia e i suoi abitanti sono vittima di misteriose combustioni spontanee in tutta la città! Chi è incaricato di tenere a bada questo inferno è la Fire Force e Shinra è pronto a gettarsi nella mischia. Ora, come componente della Compagnia 8, usa la sua Impronta del Diavolo per impedire che la città finisca in cenere! Ma il suo passato e un ardente segreto rischiano di mandare tutto in fumo.
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📅 NEL CORSO DEL 2025
🔶🔸NYAIGHT OF THE LIVING CAT
Qualcosa di diverso dal solito, finalmente! Fra i simulcast in caldo per il prossimo anno c'è anche il surreale horror a tema micioso, tratto dal manga firmato Hawkman e Mecha-roots, che qua possiamo leggere grazie a Panini Comics.
La serie di studio OLM (Il Monologo della Speziale, Tonbo!) è diretta da Tomohiro Kamitani (Mix: Meisei Story - Stagione 2), sotto la supervisione da parte di Takashi Miike (Onimusha).
Corri! Gli adorabili gatti sono qui! Nel 20XX, il mondo è dominato dai gatti. Si propaga in tutto il mondo un virus che trasforma in gatto chiunque tocchi uno di quei felini, diventando una miaondemia. I gatti si strusciano sulla gente, trasformando tutti in loro simili. Riusciranno gli umani a contrastare il loro istinto di fare le coccole ai gatti e a sopravvivere in questo mondo-gatto? Il solenne fumetto mici-diale sta diventando un anime nel 2025!
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🔶🔸TEOGONIA
Ultimo nuovo simulcast in lista è l'action fantasy basato sull'omonima light novel di Tsukasa Tanimai, di cui in Italia è edita da Saldapress la versione manga.
Ad occuparsi della serie è lo studio ASAHI PRODUCTION (Gushing over Magical Girls, A Galaxy Next Door), con alla regia Kunihiro Mori (Phantom in the Twilight).
Gli umani combattono per difendere la propria patria dalle tribu di invasori semi-umani, in una guerra spietata. Col suo mondo inghiottito da una intensa guerra, il ragazzo del villaggio Lag chiamato Kai, si unisce alla lotta per difendere tutto quel che conosce. Dopo che i suoi compagni cadono uno dopo l'altro, Kai viene ferito e rammenta improvvisamente i ricordi di un'altra vita. Si dipana un racconto fantasy mentre il ragazzo scopre un mondo fatto di magia, mistero ed eroismo.
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Per finire, Crunchyroll e Sony Pictures Entertainment hanno anche annunciato che a inizio 2025, porteranno nei nostri cinema il film ATTACK ON TITAN: THE LAST ATTACK.
Vi starete chiedendo "Ma come, non era finito finito stavolta?! Che roba è questa ora?". Beh, dopo anni di attesa, divisioni in parti "finali" che manco uno spezzatino, il meme de L'Attacco dei Giganti che non finisce mai ha più vite di un gatto.
Questo "ultimo attacco" non è nient'altro che una compilation degli ultimi due episodi della serie, arrivati a noi l'anno scorso come Attack on Titan: Final Season - The Final Chapters.
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Autore: SilenziO))) Se usate Twitter, mi trovate lì!
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FONTE: [ 1 ] [ 2 ] [ 3 ] [ 4 ]
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Carola - “Baby"
Il nuovo inedito in radio
In radio “Baby” il nuovo singolo di Carola. Il brano parla di due ragazzi che si conoscono per caso…e hanno un colpo di fulmine, racconta attraverso un ritmo sensuale, tutti i momenti passati insieme.
Carola Di Lorenzo è nata a Torino il 18-06-1994 e vive attualmente Torino. Fin da piccola coltiva la passione per il canto , per la danza e per la recitazione. Studia in varie scuole, e fa molta gavetta in giro per l'Italia sia in concorsi canori di paese e sia televisivi, come Zecchino d'oro, Gran Palio delle regioni, programmi su rete 7. Lavora anche in teatro come attrice di Musical al Teatro Alfieri, Teatro Erba e Teatro Nuovo di Torino. Prende parte come ospite a spettacoli comici con attori di Zelig, Colorado, Camera café. Si fa le ossa nei Villaggi turistici In Sardegna e in Trentino come cantante di piano bar e performer. Con il passare degli anni diventa autrice di testi musicali sia per se stessa e sia per altri cominciando a pubblicare inediti. Nasce come cantante ballerina e attrice. Ha avuto esperienze radiofoniche sia da ospite ma anche come conduttrice in un programma ideato da lei rivolto agli animali.
Isabel Zolli Promotion Agency Sede Operativa: via Simone De Saint Bon 47 – Roma
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La piccola Agnese morta di caldo in auto: le urla strazianti del papà e il giallo del dispositivo salva bebè. «Poteva capitare a chiunque» Una tragedia che lascia senza parole. La piccola Agnese aveva solo un anno: è morta stroncata dal caldo, nell'auto del papà che l'aveva dimenticata nel parcheggio dell'azienda in cui lavora a Marcon (Venezia). Un dramma come se ne sono visti tanti, troppi negli ultimi anni. Agnese era nata a maggio 2023: la mamma, Gloria Lugato, quando è rimasta incinta di lei aveva già un'altra figlia con il compagno Sirio Chinellato. «Io l’uovo di Pasqua l’ho mangiato tutto intero...», scriveva sui social, ad accompagnare una foto in cui si accarezzava il pancione. Una vicenda straziante Oggi il quotidiano Il Gazzettino racconta dello strazio di questi due genitori, portati in ospedale in stato di choc dopo aver perso la loro figlioletta. «Sono andato a trovare i genitori e li ho trovati più che devastati, com’è comprensibile che sia», confida don Paolo Cragnin, parroco di Zerman, la frazione di Mogliano Veneto in cui la famiglia risiede: «Un momento di blackout può capitare a chiunque, nessuno merita di vivere tutto questo dolore», le parole dei vicini, che difendono la famiglia, descrivono come ammirevole. I conoscenti li difendono Lui magazziniere, lei estetista: giovani, belli, innamorati. «Queste cose possono capitare – riflette un residente – tant’è vero che anch’io ho un bambino piccolo e ho sempre avuto il terrore di poterlo dimenticare in macchina. Proprio per togliermi il pensiero, mi sono dotato del dispositivo salva-bebè». «Di fronte a questa famiglia e al suo dolore – dice don Paolo, raccontando la visita in cui ha cercato di portare un po’ di conforto ai genitori di Agnese – sono rimasto in silenzio. Le parole giuste arriveranno con il tempo, adesso c’è solo una ferita immensa che fa male». Le urla strazianti del papà Quello che è successo ieri è drammatico. Cinque ore chiusa sotto al sole, Agnese viene vista dai colleghi del papà, che si accorgono di quella bimba nell'auto e chiamano subito i soccorsi. Quando Sirio viene allertato, capisce e urla disperato: «Agnese, Agnese». La piccola era ormai priva di sensi: inutili saranno i soccorsi dei sanitari del Suem di Mestre, che tentano la manovra cardiopolmonare ma senza successo. Il sindaco di Mogliano Veneto, Matteo Romanello, cerca di smorzare le polemiche: «Chiedo a tutti di astenersi da qualsiasi commento che in questo momento sarebbe senza alcun dubbio fuori luogo». Il dispositivo salva bebè Saranno le indagini dei carabinieri a chiarire se fosse o meno presente, e funzionante, il dispositivo salva-bebè, obbligatorio per il trasporto in macchina dei bambini fino a 4 anni d’età. Papà Sirio doveva accompagnarla da chi l'avrebbe accudita (da parenti o all'asilo nido, non è chiaro), ma ha tirato dritto, per il turno delle 8 in magazzino. La bambina probabilmente dormiva sul sedile posteriore. Dopo cinque ore, sotto il sole cocente e con 38 gradi per via di questa ondata di calore che ha invaso l'Italia, era difficile sopravvivere per una bimba così piccola.
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Mitch B.: arriva "Olè”. E tanti dj set tra Papeete Beach, Donna Rosa e Dunes Ibiza
Giugno 2024 è decisamente intenso dal punto di vista degli impegni musicali per il dj romagnolo Mitch B.
Partiamo con una nuova produzione, che esce questa volta su Black Lizard. E' Mitch B., MaTo Locos, Antho Decks - "Olè" ed è un brano davvero strapieno di energia. Una tromba carica di ritmo chi ascolta, regalandogli una voglia di ballare irresistibile. "E' un disco latin tech, una collaborazione Italia - Francia", racconta Mitch B. "C'è tromba che rimane in testa, dall'inizio alla fine. E come se non bastasse, ci sono anche le percussioni del francese Antho Decks. La collaborazione è nata all'Amsterdam Dance Event 2023, in una serata dove io e Antho abbiamo suonato assieme. Abbiamo notato che c'era forte sinergia nelle nostre sonorità. Assieme ai MaTo Locos, abbiamo realizzato la traccia che è pronta per l'estate.... Riassumendo, vai di fiati!".
Ed eccoci adesso alle serate, che sono moltissime. Come sempre Mitch B. è resident al Papeete Beach e non solo. Proprio a giugno 2024 spesso viaggia con il Papeete tour in giro per l'Italia per regalare il suo sound eclettico ai party della celeberrima spiaggia di Milano Marittima. E poi di casa al Donna Rosa a Marina di Ravenna... e pure ad Ibiza, dove si è già esibito più volte durante questa calda (musicalmente!) primavera 2024. Mercoledì 19 giugno è al Dunes, uno degli hot spot dell'isola.
Mitch B., MaTo Locos, Antho Decks - Olè
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Chi è Mitch B.?
Dj producer fin dal lontano 1998, Mitch B., originario di Ravenna, da sempre spazia tra sonorità che vanno nudisco alla house in tutte le loro sfaccettature.
Porta da anni il suo sound in alcuni dei più importanti club e locali d'Italia e non solo. Solo per quel che riguarda l'estate 2023 si è esibito nel privé del Pacha, ad Ibiza e pure al Djerba Music Land, prestigioso festival in Tunisia; ha diviso la console con top dj come Gregor Salto e Kryder; ha regalato il suo sound a spazi di riferimento a livello nazionale come Papeete Beach Milano Marittima, Terrazza Aperol Milano, Donna Rosa Marina di Ravenna, BBK Punta Marina…
La sua musica la pubblica su label internazionali come la francese Jango e spesso si esibisce anche all'estero. Dove? ad esempio al Warehouse di Nantes (secondo locale francese nella classifica DJ Mag UK), all'Hollywood Vip Room e allo Zazada di Patong in Thailandia. A Ibiza invece si è esibito, oltre che al Pacha, anche al Pacha Hotel, al Dunes, al Bora Bora, al Destino e al Mechero Camp. A Formentera al Pineta e al Beso Beach, in Olanda durante l'Amsterdam Dance Event. In Svizzera eccolo invece al Vivai di Saint Moritz.
Non è tutto: Mitch B. è spesso dj guest di prestigiosi party legati a marchi d'eccellenza come Ducati, Shiseido, Jean Louis David, L'Oréal e Technogym. Miglior Resident DJ ai Dance Music Awards 2018, si tiene sempre aggiornato. Solo nel 2022, ad esempio, ha frequentato la Pete Tong Dj Academy e la Ibiza Talents Academy.
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Gli ottant'anni dell'ANPI, gli auguri della sede di Fuorigrotta
L'ANPI, l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, compie ottant'anni oggi, 6 giugno 2024. Un traguardo importante, raggiunto con la tenacia e l'impegno di intere generazioni di antifascisti che hanno dedicato la propria vita alla difesa dei valori della libertà, della democrazia e della giustizia sociale. Come nasce l'ANPI, ottant'anni fa... Nata nel 1944, in piena lotta di Resistenza contro il nazifascismo, l'ANPI ha svolto un ruolo fondamentale nella conquista della Liberazione e nella costruzione della Repubblica Italiana. Oggi, dopo ottant'anni, l'ANPI continua ad essere un punto di riferimento fondamentale per la difesa dei valori antifascisti e per la promozione della cultura della memoria. Le attività L'associazione è impegnata su molteplici fronti: - Conservazione della memoria: attraverso la cura dei luoghi della memoria, l'organizzazione di eventi e iniziative, la pubblicazione di libri e riviste, l'associazione soprattutto si batte per custodire la memoria della Resistenza e trasmetterla alle nuove generazioni. - Educazione alla cittadinanza: promuove anche l'educazione alla cittadinanza attiva e responsabile, organizzando incontri, dibattiti e laboratori nelle scuole e sul territorio. - Antifascismo e antirazzismo: si impegna a contrastare ogni forma di intolleranza, discriminazione e razzismo, difendendo i diritti di tutti i cittadini. - Impegno civile e sociale: partecipa attivamente al dibattito pubblico e promuove proposte concrete per una società più giusta e solidale. Gli auguri di Osvaldo Barba, presidente del circolo Anpi 'Claudio Miccoli' di Fuorigrotta Gli ottant'anni dalla nascita dell'associazione viene celebrata dal circolo Anpi 'Claudio Miccoli' di Fuorigrotta tramite le parole del suo presidente, Osvaldo Barba: "Oggi, dopo ottant'anni, i valori dell'ANPI sono ancora più attuali. In un mondo segnato da conflitti, disuguaglianze e minacce alla democrazia, l'ANPI rappresenta un baluardo di antifascismo, un punto di riferimento per chi crede nei principi di libertà, uguaglianza e solidarietà. Rivolgiamo un augurio di buon compleanno all'ANPI, con la speranza che continui a essere un faro di luce per l'Italia e per il mondo intero. In concomitanza col voto per le elezioni europee, l'ANPI rilancia la campagna "Vota Antifascista" allo scopo di votare chi crede in questi importanti valori. L'ANPI Fuorigrotta ed il presidente provinciale Ciro Raia, nel ricordare la persona e memoria di Claudio Miccoli vittima della violenza fascista nel 1978, esprime indignazione per chi ha reminiscenza della Decima Mas (la brigata utilizzata durante la Repubblica di Salò per punire e torturare i partigiani) o di altri riferimenti fascisti come elemento da utilizzare nella propria campagna elettorale. Forse chi lo sta facendo in Campania non ha una conoscenza storica adeguata del periodo. Read the full article
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