#Ciò che inferno non è  citazione
Explore tagged Tumblr posts
princessofmistake · 2 years ago
Photo
Tumblr media
Cinque sono le cose che un uomo rimpiange ... E non sono mai quelle che consideriamo importanti durante la vita: 1) La prima sarà non aver vissuto secondo le nostre inclinazioni ma prigionieri delle aspettative degli altri. Cadrà la maschera di pelle con la quale ci siamo resi amabili, o abbiamo creduto di farlo. Ed era la maschera creata dalla moda, dalle false attese nostre, per curare magari il risentimento di ferite mai affrontate. La maschera di chi si accontenta di essere amabile. Non amato.
2) Il secondo rimpianto sarà aver lavorato troppo duramente, lasciandoci prendere dalla competizione, dai risultati, dalla rincorsa di qualcosa che non è mai arrivato perché non esisteva se non nella nostra testa, trascurando legami e relazioni. Vorremmo chiedere scusa a tutti, ma non c'è più tempo.
3) Per terzo rimpiangeremo di non aver trovato il coraggio di dire la verità. Rimpiangeremo di non aver detto abbastanza "ti amo" a chi avevamo accanto, "sono fiero di te" ai figli, "scusa" quando avevamo torto, o anche quando avevamo ragione. Abbiamo preferito alla verità rancori incancreniti e lunghissimi silenzi.
4) Poi rimpiangeremo di non aver trascorso tempo con chi amavamo. Non abbiamo badato a chi avevamo sempre lì, proprio perché era sempre lì. Eppure il dolore a volte ce lo aveva ricordato che nulla resta per sempre, ma noi lo avevamo sottovalutato come se fossimo immortali, rimandando a oltranza, dando la precedenza a ciò che era urgente anziché a ciò che era importante. E come abbiamo fatto a sopportare quella solitudine in vita? L'abbiamo tollerata perché era centellinata, come un veleno che abitua a sopportare dosi letali. E abbiamo soffocato il dolore con piccolissimi e dolcissimi surrogati, incapaci di fare anche solo una telefonata e chiedere come stai.
5) Per ultimo rimpiangeremo di non essere stati più felici. Eppure sarebbe bastato far fiorire ciò che avevamo dentro e attorno, ma ci siamo lasciati schiacciare dall'abitudine, dall'accidia, dall'egoismo, invece di amare come i poeti, invece di conoscere come gli scienziati. Invece di scoprire nel mondo quello che il bambino vede nelle mappe della sua infanzia: tesori. Quello che l'adolescente scorge nell'addensarsi del suo corpo: promesse. Quello che il giovane spera nell'affermarsi della sua vita: amori.
13 notes · View notes
Text
Non c’è lo spazio per un sogno, per la bellezza, per l’immaginazione. Troppi sono condannati a morire da vivi, troppi sono interrotti prima ancora di allungarsi verso la felicità.
Ciò che inferno non è ~ A. D’Avenia
15 notes · View notes
coleichecercavalaliberta · 6 years ago
Text
Amo parole che mi allontanano dagli altri, do nomi a cose che gli altri sembrano non vedere. Allora mi ritiro tra le pieghe del silenzio e spero che qualcuno un giorno mi raggiunga là.
Alessandro D'Avenia
72 notes · View notes
sonostancadirespirare · 6 years ago
Text
L'inferno è pura sottrazione, è togliere tutta la vita e tutto l'amore da dentro le cose.
Sonostancadirespirare
10 notes · View notes
septeline · 7 years ago
Text
“Cinque sono le cose che un uomo rimpiange quando sta per morire. E non sono mai quelle che consideriamo importanti durante la vita. Non saranno i viaggi confinati nelle vetrine delle agenzie che rimpiangeremo, e neanche una macchina nuova, una donna o un uomo da sogno o uno stipendio migliore. No, al momento della morte tutto diventa finalmente reale. E cinque le cose che rimpiangeremo, le uniche reali di una vita.
La prima sarà non aver vissuto secondo le nostre inclinazioni ma prigionieri delle aspettative degli altri. Cadrà la maschera di pelle con la quale ci siamo resi amabili, o abbiamo creduto di farlo. Ed era la maschera creata dalla moda, dalle false attese nostre, per curare magari il risentimento di ferite mai affrontate. La maschera di chi si accontenta di essere amabile. Non amato.
Il secondo rimpianto sarà aver lavorato troppo duramente, lasciandoci prendere dalla competizione, dai risultati, dalla rincorsa di qualcosa che non è mai arrivato perché non esisteva se non nella nostra testa, trascurando legami e relazioni. Vorremmo chiedere scusa a tutti, ma non c’è più tempo.
Per terzo rimpiangeremo di non aver trovato il coraggio di dire la verità. Rimpiangeremo di non aver detto abbastanza ”ti amo” a chi avevamo accanto, ”sono fiero di te” ai figli,”scusa” quando avevamo torto, o anche quando avevamo ragione. Abbiamo preferito alla verità rancori incancreniti e lunghissimi silenzi.
Poi rimpiangeremo di non aver trascorso tempo con chi amavamo. Non abbiamo badato a chi avevamo sempre lì, proprio perché era sempre lì. Eppure il dolore a volte ce lo aveva ricordato che nulla resta per sempre, ma noi lo avevamo sottovalutato come se fossimo immortali, rimandando a oltranza, dando la precedenza a ciò che era urgente anziché a ciò che era importante. E come abbiamo fatto a sopportare quella solitudine in vita? L’abbiamo tollerata perché era centellinata, come un veleno che abitua a sopportare dosi letali. E abbiamo soffocato il dolore con piccolissimi e dolcissimi surrogati, incapaci di fare anche solo una telefonata e chiedere come stai.
Per ultimo rimpiangeremo di non essere stati più felici. Eppure sarebbe bastato far fiorire ciò che avevamo dentro e attorno, ma ci siamo lasciati schiacciare dall’abitudine, dall’accidia, dall’egoismo, invece di amare come i poeti, invece di conoscere come gli scienziati. Invece di scoprire nel mondo quello che il bambino vede nelle mappe della sua infanzia: tesori. Quello che l’adolescente scorge nell’addensarsi del suo corpo: promesse. Quello che il giovane spera nell’affermarsi della sua vita: amori.”
— Alessandro D’Avenia, Ciò che inferno non è
693 notes · View notes
ipusheveryoneaway · 7 years ago
Text
Mi piace cercare le parole giuste. Le parole e il loro suono mi salvano.
Alessandro D'Avenia
223 notes · View notes
miprendoiocuradime · 7 years ago
Text
Ma ci sono pensieri che non pensiamo, sono loro che pensano a noi, come le parole delle canzoni che tornano in mente senza averle evocate.
- Ciò che Inferno non è
Alessandro D'Avenia
51 notes · View notes
rainbowwcorn · 7 years ago
Text
«Cinque sono le cose che un uomo rimpiange quando sta per morire. E non sono mai quelle che consideriamo importanti durante la vita. Non saranno i viaggi confinati nelle vetrine delle agenzie che rimpiangeremo, e neanche una macchina nuova, una donna o un uomo da sogno o uno stipendio migliore. No, al momento della morte tutto diventa finalmente reale. E cinque le cose che rimpiangeremo, le uniche reali di una vita.
La prima sarà non aver vissuto secondo le nostre inclinazioni ma prigionieri delle aspettative degli altri. Cadrà la maschera di pelle con la quale ci siamo resi amabili, o abbiamo creduto di farlo. Ed era la maschera creata dalla moda, dalle false attese nostre, per curare magari il risentimento di ferite mai affrontate. La maschera di chi si accontenta di essere amabile. Non amato.
Il secondo rimpianto sarà aver lavorato troppo duramente, lasciandoci prendere dalla competizione, dai risultati, dalla rincorsa di qualcosa che non è mai arrivato perché non esisteva se non nella nostra testa, trascurando legami e relazioni. Vorremmo chiedere scusa a tutti, ma non c’è più tempo.
Per terzo rimpiangeremo di non aver trovato il coraggio di dire la verità. Rimpiangeremo di non aver detto abbastanza ”ti amo” a chi avevamo accanto, ”sono fiero di te” ai figli,”scusa” quando avevamo torto, o anche quando avevamo ragione. Abbiamo preferito alla verità rancori incancreniti e lunghissimi silenzi.
Poi rimpiangeremo di non aver trascorso tempo con chi amavamo. Non abbiamo badato a chi avevamo sempre lì, proprio perché era sempre lì. Eppure il dolore a volte ce lo aveva ricordato che nulla resta per sempre, ma noi lo avevamo sottovalutato come se fossimo immortali, rimandando a oltranza, dando la precedenza a ciò che era urgente anziché a ciò che era importante. E come abbiamo fatto a sopportare quella solitudine in vita? L’abbiamo tollerata perché era centellinata, come un veleno che abitua a sopportare dosi letali. E abbiamo soffocato il dolore con piccolissimi e dolcissimi surrogati, incapaci di fare anche solo una telefonata e chiedere come stai.
Per ultimo rimpiangeremo di non essere stati più felici. Eppure sarebbe bastato far fiorire ciò che avevamo dentro e attorno, ma ci siamo lasciati schiacciare dall’abitudine, dall’accidia, dall’egoismo, invece di amare come i poeti, invece di conoscere come gli scienziati. Invece di scoprire nel mondo quello che il bambino vede nelle mappe della sua infanzia: tesori. Quello che l’adolescente scorge nell’addensarsi del suo corpo: promesse. Quello che il giovane spera nell’affermarsi della sua vita: amori.»
Ciò che inferno non è - Alessandro D'Avenia
26 notes · View notes
animainquieta · 7 years ago
Text
Che ne sanno i ragazzi di come si diventa uomini? Che ne sanno delle istruzioni per l'uso della notte, delle ombre, delle tenebre? I ragazzi si aspettano sempre gioia dalla vita, non sanno che è la vita ad aspettarsi gioia da loro.
Ciò che inferno non è
12 notes · View notes
scoprirci · 7 years ago
Photo
Tumblr media
La sofferenza di non poter più amare.
190 notes · View notes
chenellalbamiciperdo · 7 years ago
Text
Tumblr media
2 notes · View notes
parole-come-armi · 6 years ago
Text
Tumblr media
0 notes
big-lio · 8 years ago
Link
Tumblr media
Non capita anche a voi di ritrovarvi a fissare l'acqua e perdervi dentro facendosi portare lontano? A me accadeva spesso, ora solo nei sogni ... ma resta una sensazione piacevole nonostante ... nei sogni, paia di non potere tornare indietro. 
  "Tutto quel mare e tutta quella luce lo incantano e senza remissione si lascia irretire [segue]"  Alessandro D’Avenia - Ciò che inferno non è 
1 note · View note
coleichecercavalaliberta · 6 years ago
Text
《Anche tu quando ti innamorerai canterai ad alta voce e riderai per strada. Sembrerai matto da legare.》
《Che vuol dire?》
《Che i matti sono quelli che amano. 》
Alessandro D'Avenia
58 notes · View notes
sonostancadirespirare · 6 years ago
Text
Un bambino non guardato è un bambino perduto.
6 notes · View notes
rebecca-hh · 8 years ago
Photo
Tumblr media
Solo chi sa morire sa anche vivere. ㅡ Alessandro D'Avenia, Ciò che inferno non è
2 notes · View notes