#Centro studi e iniziative
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A 100 anni dalla sua nascita, ricordiamo Danilo Dolci, sociologo, attivista e poeta italiano noto per il suo impegno nella lotta contro la povertà e la mafia in Sicilia.
Tra le sue iniziative più famose vi sono gli “scioperi alla rovescia”, in cui i disoccupati lavoravano volontariamente per migliorare le infrastrutture locali. Fondò il Centro Studi e Iniziative di Partinico, un centro di ricerca e azione sociale che divenne un punto di riferimento per le sue attività. Dolci ricevette numerosi riconoscimenti per il suo lavoro, tra cui il Premio Lenin per la Pace nel 1958 e il Right Livelihood Award nel 1989.
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Emilio Federico Schuberth
Moda e media ai tempi della dolce vita
Dorothea Burato
Electa, Milano 2023,128 pagine, 17,2x24cm, ISBN 9788892824317
euro 24,00
email if you want to buy : [email protected]
Il volume è l’esito di una approfondita ricerca sulla figura dello stilista di origini napoletane attivo a Roma a partire dagli anni Quaranta. Emilio Federico Schuberth si impone sul territorio nazionale e internazionale grazie soprattutto al sapiente uso di strategie di promozione del suo marchio attraverso il medium cinematografico e quello televisivo. Nel panorama della moda italiana, che si afferma a partire dal dopoguerra, Schuberth rappresenta una voce fuori dagli schemi: il suo atelier è stato una tappa obbligata per le dive del cinema, le soubrette del varietà e le donne più eleganti del jet set internazionale. Schuberth veste le più grandi dive del cinema, come Gina Lollobrigida, Sophia Loren, Martine Carol, Valentina Cortese, Alida Valli, Anna Magnani, Bette Davis e Gloria Swanson, sia dentro che fuori dallo schermo, recita in alcuni film e partecipa a trasmissioni televisive di grande popolarità come Carosello, Il Musichiere e La via del successo. Nel volume la storia dello stilista-star viene raccontata attraverso quattro macro-sezioni: la prima è dedicata alla biografia del sarto, fino ad oggi poco indagata; la seconda alla ricognizione del proficuo rapporto che Schuberth ha instaurato con il mondo del cinema in venti anni di attività, dalla partecipazione come attore in alcuni film, alla promozione del proprio marchio grazie alle più famose dive del cinema; la terza si focalizza sul lavoro di Schuberth come stilista al servizio del grande schermo; la quarta sezione è dedicata alle esperienze nell’ambito radiotelevisivo e all’uso strategico che lo stilista fa del neonato medium televisivo promuovendo le sue creazioni anche al pubblico di massa. Chiude il volume l’analisi del filmato promozionale Vedette 444, brillante analogia tra la creazione di moda e l’industria meccanica cui prende parte anche Schuberth. Il materiale dell’archivio CSAC, nello specifico i figurini del Fondo Schuberth e le fotografie del Fondo Publifoto Roma, si è rivelato uno strumento di studio fondamentale per la ricostruzione dell’attività del sarto in oltre due decenni di attività e ha fornito un ricco repertorio di immagini e documenti per il libro. Ne è testimonianza l’album dei figurini di moda, in chiusura del libro, con una selezione di materiale particolarmente rappresentativo della vivacità e varietà che ha caratterizzato l’attività dell’atelier di Schuberth nei decenni centrali del Novecento. Il volume è il quarto di una serie di pubblicazioni e iniziative in collaborazione tra la casa editrice Electa e CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma. Lo studio, e il prezioso lavoro di riordino e catalogazione di cui questa pubblicazione offre testimonianza, ha dato a CSAC l’opportunità di catalogare e digitalizzare tutti i bozzetti e le fotografie del sarto in modo da rendere fruibile il patrimonio del fondo all’esterno.
02/11/23
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100 anni di Radio in Italia! Il mese di ottobre 2024 segna una tappa storica: il centenario della radio italiana. Da un secolo, la radio continua a evolversi, attraversando epoche e tecnologie, restando un pilastro insostituibile nella diffusione di cultura, musica, notizie e nella creazione di comunità. Usmaradio celebra questo importante anniversario con una serie di iniziative radiofoniche e culturali che abbracciano la contemporaneità e guardano al futuro Under the Label – Un viaggio tra le trame della musica contemporanea L'11 ottobre ha dato il via alle celebrazioni con la trasmissione del primo episodio di "Under the Label", il nuovo programma radiofonico di Andreij Rublev, aka Andrea Gava. Ogni due settimane, il venerdì alle 21:00, Rublev ci guida in un viaggio sonoro attraverso la musica contemporanea, underground, indipendente e sperimentale. Il programma esplora le nuove tendenze musicali e le contaminazioni tra generi, che stanno ridefinendo il panorama sonoro globale. Un'occasione per riflettere sull'evoluzione della musica nell'era digitale, ascoltando suoni che spesso sfuggono ai circuiti tradizionali ATLAS: un viaggio inedito tra geografie elettromagnetiche Il duo elettronico L'Impero della Luce ha trasmesso, in anteprima mondiale su Usmaradio il 17 ottobre, la loro ultima fatica: "ATLAS - Cartografie uditive di continenti immaginari". Un progetto unico nel suo genere, che trasforma le frequenze elettromagnetiche di luoghi reali – una fabbrica, un bunker, una mostra, un centro di ricerca radiofonica, quello di Usmaradio – in composizioni sonore. Le sette tracce di ATLAS fanno emergere mondi sonori invisibili, rendendo udibili quelle frequenze normalmente inaccessibili all’orecchio umano. Un lavoro concepito non come prodotto discografico, ma come un'esperienza d’ascolto esclusiva via radio e web radio
Le Parole di ASC – Un weekend di riflessione e dialogo Dal 25 al 27 ottobre, Usmaradio è ospite dell'evento "Le Parole di ASC" a Rimini, una manifestazione che esplora temi chiave come pace, cittadinanza attiva, scuola, formazione e futuro, organizzata da Arci Servizio Civile. Il direttore di Usmaradio, Roberto Paci Dalò, interverrà con "Centuria", concerto basato su materiali da archivi radiofonici. Inoltre, Usmaradio curerà una selezione musicale, in palinsesto e ascoltabile globalmente, per una delle serate degli incontri
BIOMA Festival: tre sessioni di musica radicale Nei giorni scorsi abbiamo annunciato la prima edizione di BIOMA Festival - musiche radicali, un evento che porta la sperimentazione sonora all'Università degli Studi della Repubblica di San Marino, in collaborazione con Unirsm Design. Il festival si articolerà in tre sessioni (6 novembre, 21 novembre e 4 dicembre), portando a San Marino alcuni tra gli artisti più innovativi della scena internazionale. Robert Lippok aprirà il festival il 6 novembre, seguito da Paolo Bragaglia, Giacomo Piermatti e Francesco Poggianti il 21 novembre, e chiuderà il 4 dicembre con Fabrizio Modonese Palumbo, Giulia Barba e il Sidera Saxophone Quartet (Michele Selva, Gianpaolo Antongirolami, Michele Bianchini, Daniele Berdini). Un evento unico, che esplora la sperimentazione sonora attraverso l’intersezione di strumenti acustici, voce ed elettronica
Sentire le Voci – Il festival del podcast a Cesenatico Dall'8 al 10 novembre, Usmaradio è media partner ufficiale di Sentire le Voci, la festa del podcast di Cesenatico. La seconda edizione del festival vedrà la partecipazione di grandi nomi del panorama italiano del podcasting, tra cui Federico Buffa, Dario Fabbri, Daniele Tinti, Maurizio Carucci, Alberto Grandi, Mauro Pescio, Matteo Caccia, Antonio Iovane, Chiara Galeazzi, Elena Bizzotto, Veronica Raimo, Marta Cagnola, Francesca Sofia Novello, Ciccio Lancia e altri ospiti. Tutti gli interventi saranno registrati e successivamente disponibili in formato podcast e nel flusso radiofonico di usmaradio.org
📡 Tanti auguri, radio! Oggi, a 100 anni dalla sua nascita, la radio non ha mai smesso di innovarsi e vivere, più vitale e presente che mai! 🎂📻
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Il Pioniere del Web Marketing Gualtiero Santucci
Il Pioniere del Web Marketing: Gualtiero Santucci. Gualtiero Santucci è un nome che risuona con rispetto e ammirazione nel campo del web marketing.
Considerato un vero e proprio guru del settore, Santucci ha rivoluzionato il modo in cui le aziende approcciano il marketing digitale.
La sua visione innovativa, unita a una profonda comprensione delle dinamiche del web, ha permesso a numerose aziende di prosperare nel panorama digitale.
Ma chi è Gualtiero Santucci e quali sono i segreti dietro il suo successo?
Gli Inizi di una Carriera Brillante
La carriera di Gualtiero Santucci nel web marketing è iniziata con una solida base preparazione nel web marketing sui più rappresentativi gruppi e blog del settore.
Dopo aver completato i suoi studi, ha iniziato a lavorare in diverse agenzie di marketing digitale, dove ha rapidamente dimostrato il suo talento naturale per l'analisi e la strategia.
La sua capacità di comprendere le esigenze del mercato e di anticipare le tendenze emergenti lo ha reso una figura chiave fin dai suoi primi passi nel settore.
L'Innovazione come Marchio di Fabbrica
Uno degli aspetti che distingue Gualtiero Santucci è la sua costante ricerca di innovazione. Santucci è convinto che nel web marketing, fermarsi significa retrocedere.
Questo lo ha portato a sperimentare continuamente nuove tecniche e strumenti, mantenendosi sempre all'avanguardia delle ultime tendenze del settore.
Un esempio della sua capacità di innovare è l'adozione precoce delle tecnologie di intelligenza artificiale e machine learning per migliorare le campagne di marketing.
Utilizzando questi strumenti, Santucci è stato in grado di personalizzare l'esperienza utente e ottimizzare le strategie di targeting, ottenendo risultati straordinari.
L'Importanza dei Dati
Per Gualtiero Santucci, i dati sono al centro di ogni decisione di marketing. La sua approccio data-driven gli permette di monitorare costantemente le performance delle campagne e di adattarle in tempo reale per massimizzare i risultati.
Questo focus sull'analisi dei dati gli ha permesso di sviluppare strategie di marketing estremamente efficaci e di ottenere un ROI (Return on Investment) elevato per i suoi clienti.
Santucci utilizza una vasta gamma di strumenti analitici per raccogliere e interpretare i dati. Questi strumenti gli consentono di avere una visione chiara del comportamento degli utenti, delle tendenze di mercato e delle performance delle campagne, permettendogli di prendere decisioni informate e di adattare le strategie in base ai risultati ottenuti.
Successi e Riconoscimenti
Nel corso della sua carriera, Gualtiero Santucci ha lavorato con alcune delle aziende più prestigiose a livello globale, aiutandole a migliorare la loro presenza online e a raggiungere i loro obiettivi di business.
I suoi successi sono testimoniati dai numerosi riconoscimenti ricevuti nel settore del web marketing.
Un esempio significativo del suo lavoro è la campagna di marketing digitale per una nota azienda di moda. Santucci è riuscito a incrementare le vendite online del 150% in un solo anno, attraverso una combinazione di SEO, SEM (Search Engine Marketing) e social media marketing.
Questo successo è stato possibile grazie a una strategia ben pianificata che ha sfruttato al meglio le potenzialità dei diversi canali digitali.
La Visione del Futuro del Web Marketing
Guardando al futuro, Gualtiero Santucci vede un settore del web marketing in continua evoluzione, influenzato dalle rapide innovazioni tecnologiche e dai cambiamenti nei comportamenti dei consumatori.
Crede che l'intelligenza artificiale e l'automazione giocheranno un ruolo sempre più importante, permettendo ai marketer di creare campagne ancora più personalizzate e mirate.
Inoltre, Santucci sottolinea l'importanza della sostenibilità e della responsabilità sociale nel marketing.
Ritiene che le aziende debbano adottare pratiche di marketing etiche e trasparenti, che non solo attraggano i consumatori, ma contribuiscano anche a costruire un futuro migliore per tutti.
Conclusione
Gualtiero Santucci è molto più di un semplice esperto di web marketing: è un visionario che ha saputo trasformare le sfide del mondo digitale in opportunità di crescita per le aziende.
La sua dedizione, la sua competenza e la sua capacità di innovare continuano a ispirare chiunque lavori nel settore del marketing digitale.
Con un occhio sempre rivolto al futuro, Santucci rappresenta un punto di riferimento indispensabile per chiunque voglia navigare con successo nel complesso mondo del web marketing.
Chiamami a questo numero: 3385300652
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La sfida contemporanea del giornalismo scientifico
Etica dell'informazione ai tempi dell'infodemia, la fiducia è al centro: nell’etica dell'informazione e nella comunicazione medico-paziente. Rispondere al fabbisogno formativo del giornalismo professionistico, analizzando l’evoluzione dell’etica e della deontologia dell’informazione scientifica nell’epoca delle fake news e dell’intelligenza artificiale, questo l’obiettivo del corso accreditato “Etica dell’informazione: la sfida contemporanea del giornalismo scientifico” che si è tenuto a Bologna lo scorso 13 giugno. Un seminario Promosso dall’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna e dalla Fondazione Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna, realizzato in collaborazione con la HC Training di Roma e con il supporto incondizionato di Pfizer. Un panel di esperti, coordinato dal giornalista e conduttore TV Luca Telese, ha animato il dibattito presentando studi, report e analisi innovative su come navigare l'era dell'infodemia e utilizzare i new media per una corretta informazione scientifica. Tra gli ospiti, Silvestro Ramunno, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna, Gianluca Pistore, divulgatore scientifico e fondatore dell’Associazione MelanomaDay, Marco Dotti, docente universitario di sociologia e giornalista, Daniela Minerva, giornalista scientifica, e Michelangelo Coltelli, fact checker e fondatore di BUTAC. Massimo Alesii ha introdotto il contributo video del professor Walter Quattrociocchi, che ha analizzato le problematiche connesse all'infodemia e all'uso dei social network nella comunicazione. "Rilevare e contrastare la disinformazione è sempre più importante, soprattutto nel giornalismo scientifico.” – ha affermato Marco Dotti – “I metodi di machine learning hanno mostrato il loro potenziale nell'automatizzare il rilevamento della disinformazione, ma il fattore umano resta fondamentale." Proprio parlando di fattore umano, il giornalista di salute Alessandro Malpelo ha affrontato il tema cruciale della comunicazione medico-paziente in ambito oncologico, con particolare attenzione ai tumori alla prostata e al seno insieme a Claudio Zamagni, Dirigente Medico e Responsabile Oncologia Medica al Sant’Orsola di Bologna e Roberto Sabbatini, Dirigente Medico presso l’Unità Operativa Complessa di Oncologia del Policlinico di Modena e Coordinatore del Consiglio AIOM Emilia-Romagna. "La fiducia è alla base della comunicazione medico-paziente in un contesto esterno dominato dal disordine informativo.” – ha sottolineato Claudio Zamagni – “Dobbiamo affrontare le fake news con rigore scientifico e umanità." Comunicare in modo chiaro ed empatico può, infatti, aiutare il paziente a distinguere tra informazioni accurate e false. Inoltre, una comunicazione aperta e basata sulla fiducia può incoraggiare il paziente a condividere le proprie preoccupazioni e dubbi, permettendo al medico di fornire informazioni corrette, puntuali e personalizzate e contrastare la disinformazione. “La comunicazione della diagnosi varia notevolmente in base al genere e all’età del paziente. – ha aggiunto Roberto Sabbatini - “Le donne sono più propense al dialogo, mentre gli uomini spesso rifiutano il confronto e vivono il tumore come una minaccia alla propria mascolinità." Dal seminario è emerso anche che grazie alle iniziative di prevenzione e alle campagne promosse sul territorio, si sono raggiunti buoni risultati per quanto riguarda gli screening al seno. Tuttavia, esiste ancora una resistenza culturale riguardo ai tumori alla prostata come hanno spiegato i due oncologi. Read the full article
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Gli inizi col Circolo Sannita, il Centro Studi, la spinta dei talent e l'amore per Nureyev. Saveria Cotroneo e la sua vita per la danza: "Andrebbe resa obbligatoria" - NTR24.TV | www.ntr24.tv
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Civita di Bagnoregio, La Polizia di Stato a Capo Nord con i ragazzi della Juppiter
Civita di Bagnoregio (Viterbo), La Polizia di Stato a Capo Nord con i ragazzi della Juppiter La Polizia di Stato è nella Carovana di Destinazione Capo Nord che ieri è partita da Civita di Bagnoregio. La Polizia di Stato ha scelto di sostenere e partecipare a tale iniziativa, fornendo supporto logistico e medico. Infatti, due agenti e un dirigente medico della Polizia di Stato specializzato ad operare in ambienti estremi raggiungeranno Capo Nord a bordo dell'autovettura Lamborghini URUS con livrea istituzionale. Quella tra Juppiter e Polizia di Stato è una collaborazione nata grazie alla volontà del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Vittorio Pisani che, venuto a conoscenza del progetto, ha sposato con entusiasmo l'iniziativa, garantendo la presenza di poliziotti e personale sanitario durante tutto il viaggio. Alle 11:46 di ieri, la Carovana di Destinazione Capo Nord ha acceso i motori ed è partita per il viaggio più bello e coraggioso che si potesse immaginare: raggiungere il punto più settentrionale dell'Europa in auto con un gruppo di adolescenti e ragazzi diversamente abili per raccontare la pace, la fragilità, i talenti e la speranza. Tanta l'emozione e la commozione dei gruppi che oggi hanno trasformato il sogno in realtà. Quel sogno di uno dei ragazzi speciali che aveva detto al presidente Salvatore Regoli "Portaci a Capo Nord" e lui rispose "Certo" fiducioso che un giorno sarebbe successo veramente perché l'avventura ha le ali grandi per raggiungere anche le mete più lontane. In tanti hanno partecipato alla festa che ha preceduto la partenza, proprio di fronte al ponte di Civita di Bagnoregio, dove i ragazzi speciali di Juppiter, insieme alle istituzioni, e agli amici hanno salutato i pionieri del gruppo di 36 persone che il prossimo 30 giugno, a bordo di 8 mezzi Audi, raggiungeranno Capo Nord. 5 ragazzi diversamente abili, 5 adolescenti talenti della musica e dello sport, 5 giovani esperti di comunicazione, insieme a 11 conducenti dell'Associazione Nazionale Autieri d'Italia, 5 educatori, 1 psicologo il presidente dell'Associazione Juppiter, Salvatore Regoli, scortati dalla Lamborghini Urus, con a bordo due agenti e un medico della Polizia di Stato. Il progetto "Destinazione Capo Nord", realizzato da Juppiter, coinvolge importanti istituzioni ed enti privati che a diverso titolo sostengono l'iniziativa: Ministero degli Affari Esteri, Ministro per lo sport e i giovani, Dipartimento per le Politiche giovanili della Presidenza del Consiglio, CONI, Regione Lazio, Polizia di Stato, Università degli Studi della Tuscia, ASL di Viterbo, Comune di Bagnoregio, ENI, Impresa sociale Con i bambini, Sport e Comunità, ANAI (Associazione Nazionale Autieri d'Italia), L'Automobile Roma, Exodus di Don Mazzi, Istituto Toniolo, Opera Don Calabria, CSI (Centro Sportivo Italiano), RDS (Radio Dimensione Suono), Lamborghini. "Uniremo l'Europa con i nostri ragazzi speciali e gli adolescenti, simboli di fragilità e bellezza – ha detto il presidente dell'Associazione Juppiter, Salvatore Regoli -. Grazie a tutti gli amici che sono qui oggi e a tutte le istituzioni che hanno scelto di esserci vicine. Per noi è la testimonianza che l'educazione è al centro, insieme alla fiducia e all'ottimismo, che è dobbiamo avere nel rapporto con i giovani". In vista della partenza, il Prefetto Pisani ha incontrato i tre poliziotti designati ad accompagnare la carovana per rinnovare il suo pieno sostegno all'iniziativa e augurare loro buon viaggio. La Polizia di Stato prosegue così il suo impegno al fianco delle comunità anche attraverso queste iniziative promuovendo i valori di prossimità, solidarietà e di legalità tra le nuove generazioni. Un'esperienza di vita e di inclusione per i ragazzi raccontata direttamente dai protagonisti di questo incredibile viaggio, che potrà essere seguita sui canali Facebook e Instagram della Polizia e dell'associazione Juppiter.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Ilaria Salis è arrivata a Monza, l’emozione di papà Roberto: “Ora esco di scena, mi dimetto” Ilaria Salis è tornata in Italia alla vigilia del compleanno. Poco dopo le 19 l’attivista 40enne è arrivata nell’abitazione, presidiata dalle forze dell’ordine, dei suoi genitori a Monza dopo il viaggio in auto da Budapest insieme al padre. Salis pochi giorni fa è stata eletta al parlamento europeo con il partito Alleanza Verdi-Sinistra e per questo scarcerata ieri, 14 giugno, dopo oltre un anno di detenzione prima nelle carceri ungheresi, poi, da poche settimane, ai domiciliari. L’accusa nei suoi confronti è di aggressione contro attivisti di estrema destra. Ilaria in Italia, papà Salis: “Ora esco di scena” Ad annunciare il ritorno a casa è lo stesso genitore, Roberto Salis, che ufficializza anche la sua uscita di scena: “C’è tanta emozione ma ora io ‘do le dimissioni’ da portavoce di Ilaria ed esco completamente di scena. Ilaria è stravolta deve fare una doccia e rilassarsi un attimo”. Poi racconta l’emozione del ritorno a casa di sua figlia: “Arrivati davanti al cartello ‘Monza’ non abbiamo detto nulla, abbiamo fatto una foto e basta”. Expand article logo Continua a leggere Il compleanno e il processo Ilaria Salis lunedì 17 giugno compirà 40 anni. ”Faremo qualcosa’ spiega il padre ai cronisti fuori l’abitazione. “Ne dobbiamo fare due perché abbiamo quello dell’anno scorso” ha aggiunto. Poi sulla vicenda giudiziaria della figlia spiega: “Rimangono da mettere a posto alcune cose perché comunque il processo è stato sospeso. Adesso dobbiamo fare in modo che venga cancellata questa accusa per cui Ilaria ritiene di essere innocente”. Il viaggio “è andato molto bene. Ilaria è molto stanca, provata”, ha aggiunto. “Ha avuto un periodo di carcerazione molto intenso e ha subito delle torture. Adesso ha bisogno di riposarsi, occorrerà un po’ di tempo. L’abbiamo riportata qua con tutte le fatiche che abbiamo fatto”. Chi è Ilaria Salis, dal centro sociale al carcere in Ungheria all’immunità parlamentare Nata a Milano e cresciuta a Monza, Ilaria Salis per qualche mese è stata supplente alle scuole medie. Laureata con lode all’Università degli Studi di Milano in Scienze storiche, nel 2021, consegue la laurea magistrale in Filologia, letterature e storia dell’antichità nello stesso ateneo. Militante antifascista, a 18 anni partecipa alla fondazione di un centro sociale insieme ai compagni di scuola. Seguono una serie di segnalazioni e denunce in seguito ad iniziative del suo gruppo. Nel febbraio nel 2023 si trova a Budapest per la celebrazione del Giorno dell’Onore, giornata dove neonazisti provenienti da tutta Europa celebrano i militari tedeschi e ungheresi morti nel 1945 durante l’assedio di Budapest dell’Armata Rossa. Coinvolta in alcuni attacchi contro militanti di estrema destra, Salis viene arrestata insieme a due tedeschi dalle autorità ungheresi con l’accusa di aver causato “lesioni che potevano pregiudicare la vita” di tre militanti neonazisti, aggrediti il giorno precedente. La donna viene anche accusata di appartenere a un’associazione criminale tedesca nota come Hammerbande, ‘Banda del martello’, che si propone proprio di colpire i neonazisti, anche fisicamente. Per l’accusa, Salis avrebbe partecipato a due episodi violenti avvenuti il 10 febbraio 2023: il primo in piazza Gazdagréti in cui è stato aggredito un uomo erroneamente scambiato per un estremista di destra, il secondo contro László Dudog, musicista di estrema destra, le cui foto col volto tumefatto sono circolate su internet. Dichiaratasi si da subito innocente, Salis ha rifiutato il patteggiamento a 11 anni di reclusione. Nel giugno 2023 viene respinta la prima di tre diverse istanze presentate dai suoi legali che richiedevano la possibilità di scontare gli arresti domiciliari in Italia. Nel novembre del 2023 Salis viene rinviata a giudizio ma la notizia della sua carcerazione sconvolge l’opinione pubblica italiana solo nel dicembre 2023 quando la viene portata in tribunale con manette ai polsi e ceppi e catene alle caviglie. Ne nasce una polemica politica con le accuse al governo guidato da Orban che vanta buoni rapporti con la premier Giorgia Meloni. A gennaio 2024, Salis – che ribadisce la sua innocenza – in un memoriale denuncia di essere trattata “come una bestia al guinzaglio”. A metà aprile, i leader di Alleanza Verdi e Sinistra Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli annunciano la sua candidatura alle europee, con l’obiettivo di garantirne l’immunità parlamentare. Il 23 maggio 2024 esce dal carcere di Budapest dove era detenuta da oltre 15 mesi e viene messa ai domiciliari, con il braccialetto elettronico. Alle Europee dell’8 e 9 giugno viene eletta ottenendo 178.202 preferenze nei diversi collegi dove era candidata. Il 14 giugno, a seguito della sua elezione a europarlamentare, Ilaria è libera e torna in Italia.
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Alla Cheltenham Italian Society Emma Sabatelli parla di Evoluzione della famiglia in Italia
Di Pietro Nigro E' dedicata al tema Evoluzione della famiglia italiana la prossima conferenza della Cheltenham Italian Society. Ospite, l'avvocatessa e docente universitaria Emma Sabatelli. Alla Cheltenham Italian Society Emma Sabatelli parla di Evoluzione della famiglia in Italia L'evoluzione della famiglia italiana e, di riflesso, della condizione femminile in Italia è al centro della conferenza promossa per il prossimo lunedì 12 febbraio dalla Cheltenham Italian Society, nell'ambito del programma di iniziative che la storica associazione fondata nel 1959 tiene ogni mese. Alle 7 di sera, in diretta Zoom da Bari, l’Avvocatessa Emma Sabatelli, per oltre vent’anni Professore associato di Diritto commerciale e Diritto della Crisi presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi Aldo Moro di Bari, conferirà sul tema della serata. Più che mai attuale, purtroppo (perchè si ha l’impressione che nonostante le battaglie combattute finora, molti stereotipi siano ancora più vivi che mai) e per fortuna, visto che proprio per questo motivo se ne continua a parlare, non solo come fosse un obbligo morale. “L’evoluzione della famiglia in Italia va di pari passo con l’evoluzione femminile, le due cose non sono scindibili – spiega la professoressa Sabatelli – I ‘pilastri’ delle famiglie tradizionali per molti anni hanno visto l’uomo lavorare fuori casa, con l’organizzazione e la gestione della casa stessa e l’educazione dei figli lasciata prevalentemente alle donne, che pagavano questo ruolo - non un potere ma un asservimento - in maniera molto cara… noi abbiamo dovuto fare lotte infinite per il riconoscimento dei diritti civili, per l’autonomia finanziaria, per fare cose che le giovani generazioni danno per scontate”. E sono proprio le giovani generazioni a rappresentare, secondo Sabatelli, lo scoglio più ostico. “Purtroppo – aggiunge - c’è una sorta di regressione perchè le giovani donne attraverso un uso sbagliato dei social tendono a mettersi sul mercato come se fossero degli oggetti. Questo va contro tutto quello che abbiamo desiderato, tutto quello per cui abbiamo combattuto”. Una lotta sociale che per Emma Sabatelli è nata già nella sua famiglia d’origine. “Mio nonno era un tipografo – racconta - e aveva sei figli, di cui quattro donne, mia madre era la più grande. Le ha fatte laureare a Napoli all’Orientale, durante la Guerra. Ma mio padre era contrario al fatto che mia madre insegnasse (quindi, lavorasse n.d.r.) perchè non esisteva una concreta necessità economica”. E l’insegnamento, negli anni ‘60/’70, rappresentava l’unica possibilità effettiva per una donna di accedere al mondo del lavoro, altre professioni quali il medico, l’ingegnere o qualunque altra (che oggi si svolga normalmente) non erano contemplate per l’universo femminile, ritenendo che il senso di accudimento, naturale per una donna (almeno da un punto di vista oggettivo) potesse essere espresso o in famiglia allevando i propri figli oppure a scuola formando gli studenti. L'incontro in streaming col pubblico di Cheltenham in programma lunedì 12 febbraio abbraccerà quindi molte sfaccettature dello stesso tema. Partendo dalla condizione femminile nell'Italia post-unitaria e durante il periodo fascista, si parlerà, tra l’altro, di diritti politici (elettorato), civili e patrimoniali, della situazione lavorativa femminile, della posizione della Chiesa Cattolica, dei mutamenti legati alla prima Guerra Mondiale e all’avvento del Fascismo, del delitto d’onore (e poi sua abrogazione), delle lente conquiste del Dopoguerra, della parità dei diritti, del divieto del licenzamento a inizio gestazione, e così via fino alle conclusioni sulle nuove tipologie di famiglia e del passaggio dalla famiglia patriarcale a quella attuale, che la professoressa Sabatelli definisce un’evoluzione incompiuta. Tanta carne al fuoco, di sicuro, con ampi riferimenti alla più difficile attualità dei giorni nostri. Con l’obiettivo di ‘sbarcare’ personalmente a Londra entro quest’anno, “Magari in primavera”. Emma Sabatelli è una grande viaggiatrice, prima del Covid si è spinta fino in Cambogia. E adesso, che anche la vita dei viaggiatori oramai si è ripresa alla grande, nonostante l’aiuto prezioso della tecnologia, che ci permette in un battito di ciglia di essere dall’altra parte del mondo anche solo stando semplicemente seduti di fronte a un monitor, sarebbe bello, perchè no, pensare di andare ad incontrare un pubblico in carne ed ossa, in una delle prossime occasioni di dialogo e confronto su tematiche importanti, come quelle scelte dalla Cheltenham Italian Society. ... Continua a leggere su
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Grande successo nella Sala Giunta del CONI per l’intesa fra il Comitato Nazionale Italiano Fair Play e la Fondazione Italian Digital Hub. Anticipate anche una serie di iniziative 2024 per festeggiare il trentennale del CNIFP. Mercoledì 31 gennaio 2024 a Roma, presso la Sala Giunta del Coni al Foro Italico, ha avuto luogo la Conferenza stampa di presentazione della Convenzione tra il Comitato Nazionale Italiano Fair Play (CNIFP), la Fondazione Italian Digital Hub (IDH) e l’Associazione Prestatori Servizi di Pagamento (APSP). Il titolo dell’evento, “Digital Fair Play”, faceva riferimento alla necessità di supportare in maniera etica anche lo sviluppo degli ecosistemi digitali. Italian Digital Hub, presieduta dal Prof. Maurizio Pimpinella, nasce con l’obiettivo di fornire servizi di consulenza tecnologici e innovativi a supporto di Aziende, Pubblica Amministrazione Centrale e Locale, Enti Pubblici, Associazioni di Categoria, al fine di favorire la Digital Trasformation e lo sviluppo dell’imprenditoria con una più forte cultura della competitività e della codificazione di nuovi modelli di business. La Fondazione IDH, in virtù delle varie ed ampie competenze che la compongono, funge quindi anche da centro studi e laboratorio di idee, progetti ed iniziative sul digitale a supporto dell’APSP. Fra i punti salienti sottolineati in conferenza dal Presidente Pimpinella, il raggiungimento - tramite l’intesa con il Comitato Nazionale Italiano Fair Play, Associazione Benemerita del CONI presieduta dal Commendatore Ruggero Alcanterini - di un segnale forte e deciso: i valori dell’etica, della trasparenza e della correttezza sono imprescindibili per lo sviluppo di una società sana e inclusiva, in un mondo sempre più interconnesso e dipendente dalla tecnologia. Parole chiave come “chiarezza”, “protezione dei dati”, “responsabilità”, “impegno collettivo”, “sostenibilità”, “alfabetizzazione digitale”, “promozione di best practise”, “fiducia”, “accessibilità”, “finanza etica” sono state ripetute a più riprese. La trasparenza sancita pertanto come valore fondamentale non solo per proteggere i consumatori, ma per contribuire anche a prevenire frodi e comportamenti scorretti. Si è posto l’accento sul progetto del circuito etico, un vero e proprio sistema in cui digitale, etica e trasparenza mettono le loro caratteristiche a fattor comune per supportare progetti selezionati. Nell‘occasione della firma della Convenzione fra CNIFP e Fondazione IDH, è stata anche colta l’opportunità di presentare la nomina del Presidente Ruggero Alcanterini come Coordinatore del Dipartimento di Digital Fair Play in seno proprio alla Fondazione Italian Digital Hub. L’annuncio è stato dato direttamente dal Presidente Maurizio Pimpinella, che ha espresso grande soddisfazione in virtù delle notevoli competenze ed esperienza di Alcanterini nel supportare una transizione digitale etica della società civile, delle imprese e dei professionisti. Per celebrare il trentennale del Comitato Nazionale Italiano Fair Play che si festeggia quest’anno, il presidente Ruggero Alcanterini ha ritenuto doveroso da parte sua accennare, fra i numerosi spunti di riflessione offerti in conferenza, ad una serie di iniziative in programma, fra cui quelle afferenti il mondo digitale e volte a supportare operatori del settore e cittadini (inclusione digitale), a partire proprio dall’accordo storico con Fondazione Hub e APSP e nell’ottica di una transizione etica della società civile. Ufficializzato anche il dato che il Comitato Fair Play ha appena certificato l'abilitazione dei primi cinquanta Fair Play Manager in Italia, novità assoluta anche nel panorama internazionale, perseguendo una strategia basata sulla formazione di nuove figure professionali atte alla ottimizzazione del fare. Nel corso dell’anno corrente, infine, verranno rafforzati gli accordi col mondo termale e del verde ambientale con gli appuntamenti di Bologna e Milano, tra gennaio e febbraio, passando per San Remo.
E poi Roma Dance in Aprile, Fair Play for Life a giugno, il Meeting Internazionale della Solidarietà a Lignano Sabbiadoro a luglio e poi Oikoumene Meeting Estate ad Ischia a settembre, dopo aver condiviso il World Fair Play Day con il Fair Play for Peace a Bruxelles. Tanti appuntamenti, in sintesi, per mettere in pratica il principio shakespeariano del rispetto delle regole e promuovere il diritto alla gioia. Per tutto il 2024, il Comitato sarà in campo con il motto "L'ITALIA CHE VORREI - L'ITALIA DEL FAIR PLAY." Fra le molte sorprese per festeggiare il trentennale, accennato anche al “WILLIAM Fair Play Shot” creato dal giovane bartender Davide Bersaglini, che verrà adeguatamente lanciato in uno dei prossimi eventi nel calendario del Comitato. Fra gli intervenuti in Sala Giunta, oltre a numerosi giornalisti, alcuni rappresentanti di organismi del mondo associativo a livello nazionale interessati al processo di digitalizzazione del Paese come Antonino Viti, a capo dell’Associazione Italiana di Cultura, Sport e Tempo Libero (A.C.S.I.) e Michela Perrotta, amministratore unico di You Emergency. Fra i presenti, volti noti e meni noti al grande pubblico, ma tutti interessati agli argomenti in scaletta: il Maestro e direttore d’orchestra Marco Werba; il vicepresidente Associazione MOVE, André De La Roche, insieme al presidente Alessandro Alcanterini; Fabrizio Pellegrini in qualità di Consigliere Nazionale Veterani dello Sport. Ad ascoltare la conferenza, alcuni importanti esponenti dall’entourage CNIFP (Roberto Antonangeli, Arturo Ciampi, Vincenzo Di Rubo, Claudio Perazzini); Simona Mazza ufficio stampa ONA; Osservatorio Roma tramite Maria Teresa Rossi. Per parte istituzionale, a rappresentanza simbolica di tutti i Comuni fair play d’Italia, è intervenuto il Sindaco di Loreto Aprutino (PE) Renato Mariotti. Partners dell’iniziativa sono stati Arena Digitale(www.arenadigitale.it), America Oggi Tv (www.americaoggitv.com), Canale Europa TV (www.canaleeuropatv.tv), Radio Leon(www.radioleon.it), Associazione Move.
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Sulle orme di Mons. Sorgente, l'arcivescovo cosentino della Rerum novarum
Continuano le iniziative per ricordare i 200 anni dalla nascita di mons. Camillo Sorgente, originario di Salerno, che fu arcivescovo di Cosenza per 37 anni dal 1874 al 1911. L’Universitas Vivariensis, il Centro studi calabrese “Cattolici Socialità Politica” e il Club giovani soci della BCC “Mediocrati” hanno organizzato un viaggio, sabato 27 gennaio 2024, a Salerno sulle orme di mons. Sorgente. I…
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Emilio Federico Schuberth
Moda e media ai tempi della dolce vita
Dorothea Burato
Electa, Milano 2023, 128 pagine, 17x24cm, ISBN 97888284317
euro 24,00
Il volume è l’esito di una approfondita ricerca sulla figura dello stilista di origini napoletane attivo a Roma a partire dagli anni Quaranta. Emilio Federico Schuberth si impone sul territorio nazionale e internazionale grazie soprattutto al sapiente uso di strategie di promozione del suo marchio attraverso il medium cinematografico e quello televisivo. Nel panorama della moda italiana, che si afferma a partire dal dopoguerra, Schuberth rappresenta una voce fuori dagli schemi: il suo atelier è stato una tappa obbligata per le dive del cinema, le soubrette del varietà e le donne più eleganti del jet set internazionale. Schuberth veste le più grandi dive del cinema, come Gina Lollobrigida, Sophia Loren, Martine Carol, Valentina Cortese, Alida Valli, Anna Magnani, Bette Davis e Gloria Swanson, sia dentro che fuori dallo schermo, recita in alcuni film e partecipa a trasmissioni televisive di grande popolarità come Carosello, Il Musichiere e La via del successo. Nel volume la storia dello stilista-star viene raccontata attraverso quattro macro-sezioni: la prima è dedicata alla biografia del sarto, fino ad oggi poco indagata; la seconda alla ricognizione del proficuo rapporto che Schuberth ha instaurato con il mondo del cinema in venti anni di attività, dalla partecipazione come attore in alcuni film, alla promozione del proprio marchio grazie alle più famose dive del cinema; la terza si focalizza sul lavoro di Schuberth come stilista al servizio del grande schermo; la quarta sezione è dedicata alle esperienze nell’ambito radiotelevisivo e all’uso strategico che lo stilista fa del neonato medium televisivo promuovendo le sue creazioni anche al pubblico di massa. Chiude il volume l’analisi del filmato promozionale Vedette 444, brillante analogia tra la creazione di moda e l’industria meccanica cui prende parte anche Schuberth. La ricerca, che incrocia materiale d’archivio con documenti audiovisivi e testimonianze di diversa origine, porta alla luce una figura imprescindibile per la conoscenza dello sviluppo del settore della moda che dal dopoguerra in avanti ha fatto la fortuna del Paese. Il materiale dell’archivio CSAC, nello specifico i figurini del Fondo Schuberth e le fotografie del Fondo Publifoto Roma, si è rivelato uno strumento di studio fondamentale per la ricostruzione dell’attività del sarto in oltre due decenni di attività e ha fornito un ricco repertorio di immagini e documenti per il libro. Ne è testimonianza l’album dei figurini di moda, in chiusura del libro, con una selezione di materiale particolarmente rappresentativo della vivacità e varietà che ha caratterizzato l’attività dell’atelier di Schuberth nei decenni centrali del Novecento. Lo studio, e dunque questa pubblicazione su Emilio Federico Schuberth, rappresentano quello che è il senso profondo di CSAC, ovvero la relazione imprescindibile fra le diverse forme d’arte, in cui si inserisce a pieno titolo anche la moda oltre che il cinema, e la comunicazione. Una visione inclusiva che abbraccia diversi saperi per fotografare il presente e il nostro passato recente. Il volume è il quarto di una serie di pubblicazioni e iniziative in collaborazione tra la casa editrice Electa e CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma. Lo studio, e il prezioso lavoro di riordino e catalogazione di cui questa pubblicazione offre testimonianza, ha dato a CSAC l’opportunità di catalogare e digitalizzare tutti i bozzetti e le fotografie del sarto in modo da rendere fruibile il patrimonio del fondo all’esterno.
25/01/24
#Emilio Schuberth#mondo cinema#ambito radiotelevisivo#Fondo Publifoto#CSAC Parma#fashion books#fashionbooksmilano
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Peugeot E-2008 è l'auto ideale per una visita nelle Langhe
Il territorio di Roero e Monferrato è stato dichiarato Patrimonio Mondiale Unesco nel 2014, ed è la cornice ideale per un viaggio a bordo di Peugeot E-2008, con l'immancabile tappa di Alba dove nei giorni scorsi si è chiusa l'edizione 2023 della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba. Silenziosa visitatrice di luoghi storici, come quelli del castello di Grinzane Cavour, e instancabile 'divoratrice' di chilometri sulle strade della campagna piemontese - compresi lunghi tratti 'bianchi' cioè non asfaltati - Peugeot E-2008 ha mostrato che il benessere a bordo non manca di certo, anche dopo una 'immersione' nelle emozioni sensoriali del tartufo e (solo per i passeggeri) dei grandi vini della zona. Nel suv elettrico del Leone si viaggia davvero alla grande, sia per l'abitabilità inaspettata in un'auto lunga solo 4,30 metri di lunghezza che per la capacità di stivaggio nel bagagliaio (in questo caso cassette di ottimo vino) che va dai 434 litri della posizione standard dei sedili posteriori a ben 1.467 litri con l'abbattimento degli schienali. Ed anche, va sottolineato, per l'arredamento accogliente e funzionale dell'abitacolo, dominato dall'ormai celebre i-Cockpit. Questa soluzione offre un unico piano visivo allineato alla strada davanti al guidatore, offrendo tutte le informazioni necessarie per viaggiare (ad esempio l'indicazione dell'autonomia elettrica residua) mentre lo schermo in alta definizione dell'infotainment - posizionato in maniera sinergica - completa i dialogo uomo - vettura e fornisce la colonna sonora perfetta per esperienze in pieno relax. Nel Peugeot E-2008 il tunnel centrale si fa inoltre apprezzare per il suo elegante minimalismo, grazie alla totale assenza di leve e comandi fisici (se non quello del cambio, quello del drive mode e del freno di stazionamento) esaltando ulteriormente la compattezza e la funzionalità del volante, che propone sulle razze i principali pulsanti di azionamento. Nella silenziosità di E-2008 ci si può dedicare anche a fare un bilancio dei momenti trascorsi alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba. Nell'area espositiva nel pieno centro storico di Alba, si danno ogni anno appuntamento i 'trifulau' cioè i cercatori di questo prezioso tubero che - assieme ai commercianti e con la garanzia di giudici selezionati dal Centro Nazionale Studi Tartufo - mostrano i loro 'gioielli' per proporre il tartufo ideale. Da inizio ottobre ad inizio dicembre ogni sabato e domenica il Mercato del Tartufo muove circa 500 kg di Tartufo Bianco d'Alba. In particolare agli inizi di novembre, gli esemplari più prestigiosi del Tartufo Bianco d'Alba vengono inoltre battuti all'asta per scopi benefici. In un evento esclusivo al castello di Grinzane Cavour in collegamento un evento esclusivo in collegamento con le principali piazze internazionali nell'edizione 2023 il lotto finale è stato acquistato ad Hong Kong per 130mila euro. Ad oggi sono stati raccolti complessivamente oltre 6 milioni di euro devoluti a enti benefici in Italia e nel mondo. Read the full article
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Torino Urban Lab newsletter (in Italian, of course)
NEWSLETTER
10/2023
Raccontiamo la città che cambia
Urban Lab vi aspetta nelle Circoscrizioni e in sede per scoprire e partecipare a tante attività sulla città: le iniziative di ascolto nei quartieri sul nuovo Piano Regolatore Generale; gli incontri sulla "Città dei Giovani" in sede; i tanti progetti europei che stiamo portando avanti con partner internazionali.
Ottobre nelle Circoscrizioni
dal 20 al 22 ottobre
Se vivi, lavori o studi a Torino, partecipa alle attività di ascolto sul nuovo Piano Regolatore Generale! Urban Lab e Città di Torino, in collaborazione con le Circoscrizioni, promuovono incontri, workshop, presentazioni, attività partecipative nei quartieri e on line. Otto sedi, (una per Circoscrizione), otto presentazioni, un questionario on line e tante attività per cittadine e cittadini nei quartieri. Compila il questionario on line e scegli la sede più vicina a te!
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La città delle seconde e terze generazioni
Mercoledì 18 ottobre alle 18 a Urban Lab
Prosegue "la Città dei giovani", ciclo di incontri promosso da Urban Lab e il Centro di ricerca OMERO dell'Univesità di Torino, per riflettere sul rapporto tra i giovani e lo spazio pubblico. Il 18 ottobre parliamo della “nuova” popolazione, quella delle cosiddette “seconde generazioni”, ossia, figli e figlie di immigrati (o nipoti, nel caso delle “terze generazioni”) nati e cresciuti in Italia, in particolare in relazione alla vita quotidiana nelle nostre città e alle politiche urbane.
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La città di notte: movida vs malamovida?
Martedì 31 ottobre alle 18 a Urban Lab
Al centro del dibattito di fine ottobre, la contrapposizione tra alcune forme di vita notturna e divertimento serale, intese come motori di sviluppo e di riqualificazione urbana, e altre pratiche notturne stigmatizzate e percepite come potenzialmente pericolose. Un equilibrio è possibile? Ne discutiamo con Loris Servillo, direttore del Future Urban Legacy Lab (FULL), Politecnico di Torino ed Enrico Petrilli, Amapola, Eclectica e Centro di ricerca OMERO, Università di Torino. Coordina Alberto Vanolo, del Centro di ricerca OMERO, Università di Torino.
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Urban Lab a Lisbona per Climaborough
Progetto europeo su mobilità sostenibile, transizione energetica e circolarità
Dal 20 al 22 settembre Urban Lab ha partecipato al terzo incontro internazionale del progetto Climaborough, finanziato con fondi Horizon. Un'occasione per proseguire il lavoro con le 12 città partner su mobilità sostenibile, transizione energetica e circolarità: tre giornate per discutere e confrontarsi su come promuovere innovazione e cambiamento coinvolgendo cittadini e organizzazioni locali, sviluppando azioni pilota e promuovendo politiche di riduzione delle emissioni.
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Urban Lab a Berlino per NETCO
Abitare collaborativo e collettivo
Dal 4 al 6 ottobre Urban Lab ha partecipato in qualità di partner a Berlino ad un incontro del progetto europeo NETCO – Network of Cities for Collaborative Housing, per scoprire alcune delle soluzioni più innovative di abitazioni collettive e collaborative. Il progetto europeo nasce infatti per promuovere lo scambio di pratiche e conoscenze di abitazioni di questo tipo, intese come soluzioni per affrontare disparità razziali, di genere e generazionali anche attraverso la collaborazione tra vicini e le comunità.
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I partner di Conexus a Torino
Dal 25 al 27 ottobre operatori ed esperti europei e sudamericani
In occasione dell'annuale incontro di progetto "Co-Learning Forum" del progetto europeo CONEXUS – Urban ecosystem renewal in EU and CELAC cities sulla promozione delle Soluzioni Basate sulla Natura, Urban Lab e Città di Torino ospitano dal 25 al 27 ottobre i partner europei e sudamericani per una tre giorni di incontri, workshop e site visits. I partecipanti al progetto avranno così l'occasione di scoprire la Soluzioni Basate sulla Natura applicate da Torino in ambito urbano, con specificità nei quartieri Valdocco e Mirafiori.
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Città nella Città
Fino al 30 novembre 2023
La mostra Città nella Città. Sei progetti per la Cavallerizza Reale di Torino, realizzata da Urban Lab e allestita sotto il portico dell’Ala del Mosca, racconta, attraverso riproduzioni di tavole e rendering, lo sforzo progettuale alla base del prossimo intervento di riqualificazione del complesso della Cavallerizza Reale, illustrando le sei proposte che hanno partecipato al concorso indetto a livello internazionale.
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270. Mobilità sostenibile a Torino
mappa
In occasione della settimana europea della mobilità sostenibile, Urban Lab ha realizzato la mappa "270. Mobilità sostenibile a Torino", come i km di piste ciclabili esistenti a Torino. La mappa mostra l'offerta attuale di mobilità sostenibile in città, raccontando alcune delle principali progettualità e le direzioni di sviluppo future. Passa in Urban Lab, potrai ritirarla gratuitamente, in piazza Palazzo di Città 8f a Torino.
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Atlante del cibo: presentazione del IV Rapporto
Martedì 10 ottobre alle 16 al Campus Luigi Einaudi
L’Atlante del Cibo di Torino Metropolitana, di cui Urban Lab è partner, presenta il 10 ottobre dalle 16 alle 18.30, il suo IV Rapporto. Presso il Campus Einaudi, nella sala lauree blu grande, e online, verranno illustrati i risultati della call lanciata nel 2021. Il momento sarà l’evento zero dei "martedì del cibo”: ciclo di incontri per approfondire, nei mesi a venire, le sette sezioni del rapporto. L'iniziativa è l'occasione per proseguire la riflessione sul sistema del cibo torinese, nello specifico su: sistemi, politiche e progetti; produzione e sostenibilità; stili alimentari, consumi e identità; cibo e scuola; cibo e salute; povertà alimentare; spreco e recupero.
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La sede di Urban Lab è aperta al pubblico dal mercoledì al venerdì dalle 14 alle 19 e il sabato dalle 11 alle 19 (ingresso libero): vieni a trovarci! Continua a seguirci sui nostri canali social (@urbanlabto) e sul nostro sito per essere sempre aggiornati sulle nostre attività.
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MUSICA: FESTIVAL ORGANISTICO 2023, TAPPA AD ALVIGNANO
L’appuntamento sabato 27 maggio alle ore 20:00 con il M° Gianfranco Nicoletti al Santuario dell’Addolorata
ALVIGNANO - Il Festival Organistico itinerante in Terra di Lavoro farà tappa ad Alvignano. Sabato 27 maggio alle ore 20:00, nella splendida cornice del Santuario dell’Addolorata, appuntamento musicale a cura del M° Gianfranco Nicoletti, affermato organista, già direttore del Conservatorio di Messina e titolare di organo presso la stessa Istituzione. Da Buxtehude, a Bach, fino a Handel, Bossi e Bartholdy, una serata di musica e di dolci note in un luogo che già in passato ha ospitato eventi di questo genere e che soprattutto custodisce un pregevole organo costruito nel 1959 da Friedrich Euler orgelbauanstalt Hofgeismar sulla base di un precedente strumento del 1871. Il Festival del direttore artistico M° Antonino Cascio, organizzato dall’associazione “Anna Jervolino” e dagli Amici dell’Organo di Pietramelara è sostenuto dal Ministero della Cultura (MiC) e dalla Regione Campania e si avvale della collaborazione e del patrocinio morale delle amministrazioni comunali ospitanti (Vairano Patenora, Alvignano, Piedimonte Matese) e dell’Archeoclub di Alvignano.
BIOGRAFIA DEL MAESTRO NICOLETTI - Accostatosi alla musica all’età di cinque anni, il maestro Gianfranco Nicoletti ha conseguito brillantemente il diploma di Pianoforte e di Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio “V. Bellini” di Palermo dove ha anche studiato clavicembalo. Ha partecipato a corsi tenuti da A. Heiller, L. Celeghin, A. Sacchetti, H. Vogel, L.F. Tagliavini per l’organo, da B. Zagni, M. Rizzo e G. Mazzucato per la vocalità e la direzione di coro, e da N. Albarosa per il Canto gregoriano. Oltre ad occuparsi della progettazione di nuovi strumenti, svolge attività nel settore della salvaguardia e valorizzazione degli organi antichi siciliani come ispettore onorario presso la Regione Siciliana e collaborando con organari e con le Soprintendenze siciliane; ha svolto attività di catalogazione con la Soprintendenza di Messina, con il Centro di Studi Musicali per il Meridione, con la Società Meridionale di Studi Musicali e con il Centro Iniziative Musicali Siciliane (CIMS). Già componente della Commissione per la Musica Sacra della Diocesi di Caltagirone, è organista presso il Santuario di S. Filippo Apostolo in Aidone – EN (organo a trasmissione meccanica G. Zanin, 1992). Più volte componente di giuria in concorsi, già docente di Organo presso l’Istituto diocesano di musica sacra “A. Leonardi” di Acireale, svolge la sua attività didattica quale titolare di Pratica organistica e Canto Gregoriano presso il Conservatorio “A. Corelli” di Messina del quale dall’a.a. 2010/2011 è Direttore. Ha pubblicato, insieme ad altri autori, saggi musicologici e sull’attività organaria siciliana e ha partecipato alla realizzazione di CD in qualità di organista e di maestro del coro; ha recentemente registrato per Brilliant Classics (Holland). Ha più volte collaborato con l’Orchestra Sinfonica Siciliana (EAOSS) e con la Sinopoli Chamber Orchestra con la quale ha partecipato al Sinopoli Festival edizioni 2007 e 2008 per Taormina Arte (esecuzioni registrate live e trasmesse da RadioTre).
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