#Cavalca
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"Coiffe" et "Bracelets" en galons, strass, verre, plastique et frange de rocailles d'après Franca Squarciapino pour "La Bayadère" de Rudolf Noureev d'après Marius Petipa (1992), "Collier" en laiton et strass d'après Nicholas Georgiadis pour le ballet "L'Histoire de Manon" de Kenneth MacMillan (2023) et "Boucles d'Oreilles" en métal argenté et strass d'après Agostino Cavalca pour "Don Pasquale" de Gaetano Donizelli, mis en scène par Damiano Michieletto (2023) à l'exposition "Bijoux de Scène de l'Opéra de Paris" à l'Opéra Garnier, Paris, décembre 2024.
#expos#inspirations bijoux#bijoux de tête#strass#diamant#rubis#Squarciapino#Noureev#Petipa#Georgiadis#MacMillan#Cavalca#Donizelli#Michialetto#OperaGarnier
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Am I insane or could a bad-faith translation of “Cavalcanti” be “poemfucker”
Chi cavalca i canti….
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La speranza di un domani migliore
Svelta scorre la vita , cercare di pensar a come trattenerla non vi e’ modo
le mie mani tentano di trovar il domani nel cassetto delle speranze
rovisto e il mio passato e il mio presente incontro
posso l’orizzonte mirare solamente, un’orizzonte arcano ma di mille colori, e’ il mio futuro
il mio viso e’ solcato dall’emozioni delle stagioni vissute, il mio amore cavalca le mie speranze
volgo verso il tempo prossimo con risolutezza e forza, sognando
Germoglia dentro il mio animo la certezza di conquistare l’orizzonte incerto e di stupire i miei occhi con quei colori che solo la vita puo’ donarmi
Sento l’abbraccio del vento che mi conduce e riverbera il mio viaggio ma i vortici dell’avvenire potrebbero inghiottire il mio sperar
Oggi sembra un giorno come un altro ma oggi potrebbe non essere il mio domani e dunque ieri non diventera’ altro che un lontano
ricordo.
( Stefano Coluccia )
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"Devi completamente sbarazzarti dell'illusione che la politica climatica sia una politica ambientale. Stiamo di fatto redistribuendo la ricchezza del mondo attraverso la politica sul clima" Ottmar Edenhofer, ex funzionario IPCC
@fortnardelli
Se i risultati della ricerca sul clima vengono deformati ed estremizzati durante il processo comunicazione al pubblico, perché qualche scienziato non si ribella? In effetti qualche scienziato ci prova, ma viene facilmente silenziato. Come?
I finanziamenti sono dati quasi esclusivamente alla ricerca che mostrerà impatti negativi, preferibilmente estremamente negativi, della CO2. La maggior parte della ricerca scientifica è oggi finanziata dai governi. Per giustificarla, i funzionari governativi devono essere convinti che la ricerca abbia valore per i loro elettori e le loro agende politiche. E i valori degli elettori e dei politici sono fortemente influenzati dal paradigma del riscaldamento globale antropico.
Insomma siamo in circolo vizioso: l’opinione pubblica riceve una informazione deformata che sollecita la paura delle catastrofi e il decisore politico cavalca la paura per garantirsi il consenso. Uno scienziato che volesse insinuare dubbi, non ha scampo.
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Esiste in terre sferzate da un gelido vento proveniente dagli Urali una austera principessa dal duro idioma e dal caldo cuore.
Lei ama la libertà e condotta dal suo spirito indomito cavalca il suo destriero tra le verdi foreste.
Fugge dalle ipocrite convenzioni per assecondare l’essenza del suo Animo sensibile e puro.
A contraltare la bellezza del suo corpo emana il profumo del desiderio capace di risvegliare sopiti istinti e incendiare i pensieri.
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Questi la ship la cavalcano proprio come si cavalca un--[redacted]
Vorrei ricordare che dentro ci sono sempre le mogli così 👁👄👁👁👄👁
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Banco Del Mutuo Soccorso - Il Giardino del Mago
youtube
IL GIARDINO DEL MAGO
Da bambino ci montavo su
Al cavallo con la testa in giù
Galoppavo senza far rumore
Gli zoccoli di legno che volavano sui fiori
Non sciupavano i colori
Stan cantando al mio funerale
Chi mi piange forse non lo sa
Che per anni ho cercato me
E passo dopo passo con le spine ormai nei piedi
Tanto stanco, stanco
Io sono arrivato nel giardino del mago
Dove dietro ogni ramo crocifissi ci sono
Gli ideali dell'uomo, grandi idee invecchiate
Nel giardino del mago io sto appeso ad un ramo
Dentro un quadro che balla sotto un chiodo nell'aria
Sono là che ho bisogno di carezze umane più di te
Il tempo va, il tempo va, passa
Il tempo va, il tempo va, passa e va
E tu che fai? E tu che fai? E tu?
E tu che fai? E tu che fai? Che fai?
Sono finito ormai quaggiù
(Ma vieni via, ma vieni via, vieni via)
Non posso tornare, resterò
(Se resterai se resterai che farai?)
Ogni creatura del giardino del mago
Vive tutto il suo tempo dentro un albero cavo
C'è chi ride, chi geme, chi cavalca farfalle
Chi conosce i futuri, chi comanda le stelle come un re
Comanda le stelle, comanda le stelle, comanda le stelle, comanda le stelle
Un re che comanda non c'è
Com'è strano oggi il sole
Non si fa scuro, chissà perché
Forse la sera non verrà a uccidermi ancora
Ha avuto pietà solo ora
Per pietà della mia mente che se ne va
Il giorno aspetterà
Per me si fermerà un po' di più
Vedo già foglie di vetro
Alberi e gnomi corrersi dietro
Torte di fiori e intorno a me
Leggeri cigni danzano
A che serve poi la realtà?
Coi capelli sciolti al vento
Io dirigo il tempo, il mio tempo là
Negli spazi dove morte non ha domini
Dove l'amore varca i confini
E il servo balla con il re
Corona senza vanità
Eterna è la strada che va
BANCO MUTUO SOCCORSO
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Gramellini si conferma il solito pennivendolo da strapazzo, scrivendo la banalità del giorno. Springsteen che "cavalca l'impegno sociale" (mio Dio, come si fa a scrivere certe cose?!) avrebbe dovuto dire le solite quattro parole in croce magari in uno stentato italiano: "Oggi vogli mandari mio abbracci a amici de Emily Romagna che sono in momenti difficili. Coraggio ragazzo, questa è per voi" e poi partiva con "Singing in the rain", però versione rock. Il Boss è stato bravo ad evitare la retorica vuota ed ipocrita nella quale noi italiani siamo maestri e della quale Gramellini è il peggior profeta.
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Dove il respiro cavalca il desiderio
trovi l’odore del mio essere.
Respiro che scuote la carne pulsante.
labbra e lingua che fecondano i sussulti,
che la rendono viva rigida severa.
Uniche redini della mia voglia i tuoi capelli.
Stringo il tuo sguardo... lo trascino sulle mie iridi... Lenta agonia che scivola dove pulsa gonfio il tempo e suoni di liquida essenza che violenta si libera, che calda in fiotti satura, lasciando memorie di un legame eccelso.
A.
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Nato a Senigallia (AN) nel 1948 ma da sempre abitante di Milano, Manfredi è stato un personaggio multimediale per eccellenza. Autore di oltre trecento canzoni, di numerose sceneggiature cinematografiche e televisive, di vari saggi di critica musicale e di oltre una dozzina di romanzi, ha debuttato come sceneggiatore fumettistico creando nel 1991 il personaggio di "Gordon Link" per l'Editoriale Dardo.
Tre anni dopo comincia a collaborare con la nostra Casa editrice, scrivendo numerose sceneggiature per Dylan Dog e Nick Raider, ma è nel 1997 che fa centro nei cuori dei lettori, creando la serie di ambientazione western Magico Vento, in cui si mescolano anche elementi horror e magici.
Oltre ad aver scritto numerose avventure di Tex, Manfredi ha creato per noi e per i nostri lettori anche i personaggi di Volto Nascosto, Shanghai Devil e Adam Wild. Nel 2018 debutta invece Cani sciolti, con cui racconta un importante pezzo della storia d'Italia attraverso gli occhi degli adolescenti di fine anni 60.
«Gli artisti come lui in fondo non ci lasciano mai» ha scritto ancora la figlia maggiore. «Gianfranco vivrà sempre attraverso tutto quello che ci ha lasciato e questo allevia il nostro dolore. Oggi ricordatelo ascoltando una sua canzone, leggendo una delle migliaia di pagine da lui scritte, o ripensando a un momento passato insieme, lo farebbe sicuramente felice.».
La stessa Diana ha voluto inviarci l'immagine con cui apriamo questa triste notizia, un Magico Vento che cavalca, accompagnato dal saluto dei Lakota Sioux: Mitakuye Oyasin, "Siamo tutti connessi", ovvero facciamo tutti parte della comunità degli esseri umani, siamo un tutt'uno con la dimensione naturale della terra, del vento, del sole e dell'acqua. Il modo scelto da Gianfranco per salutare tutti i lettori. [...]
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Studio qualcosa che mi serve per un concorso e nel frattempo la mente esplora mondi, cavalca su quelle lunghe praterie rigogliose di pensieri sconnessi e progetti mai partiti, tipo quello sempreverde di disegnarmi un mazzo di tarocchi per poterlo utilizzare in una pagina Instagram a tema. Mi chiedo come ho fatto per tutti questi anni, come ho trovato la quadra della convivenza, se è un disturbo dell'attenzione o solo una semplice scusa per non studiare. Me lo sono chiesto per una settimana mentre ero ginocchia a terra a montare le piastrelle su una scala. Tutta una vita a studiare, a prendere titoli su titoli, e poi mi ritrovo a essere portato per i lavori manuali perché digerisco male il mondo accademico che si tinge di questo colore "devi proporre nuove idee" mentre in realtà vuole qualcuno che sia diligente, ubbidiente e anche un poco schiavo, ché le 1500 ore sono obbligatorie ma devi essere disponibile sabato, domenica e ogni giorno fino alle 20. Se non fosse un lavoro che mi distrugge fisicamente e se non fosse con mio padre, lo farei pure, però, cristo, il dottorato vale veramente così poco anche in termini di colloqui lavorativi? Probabile o probabile sono io che mi faccio valere poco, che vorrei in realtà stare lì da qualche parte a creare, a socializzare, a ideare, a fare cose senza una vera e propria utilità.
È un periodo buio, come ogni anno. Febbraio ha la luna in Acquario e la debolezza dietro l'angolo. Colpisce forte e mi lascia con poco fiato. Supererò anche questo è si vedrà.
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Cavalca l’onda,
Se non vuoi affogare
Galleggia, attendi.
Non determini il flusso,
Ma puoi interpretarlo.
BaoUtnaFèretWaka, 19 ottobre 2024 - 6.23, Kontowood.
#baotzebao#valerio fiandra#haikyou#kontowood#ilrestomanca#ildopovita#baoutnafèretwaka#flusso#galleggiare#surf#onda#affogare
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THE DOORS - The End con testo tradotto.wmv
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....cavalca il serpente....
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Qualcuno si chiede, ma se i risultati della ricerca sul clima vengono deformati ed estremizzati durante il processo comunicazione al pubblico, perché qualche scienziato non si ribella? In effetti qualche scienziato ci prova, ma viene facilmente silenziato.
Come? Così.
I finanziamenti sono dati quasi esclusivamente alla ricerca che mostrerà impatti negativi, preferibilmente estremamente negativi, della CO2. La maggior parte della ricerca scientifica è oggi finanziata dai governi.
Per giustificarla, i funzionari governativi devono essere convinti che la ricerca abbia valore per i loro elettori e le loro agende politiche. E i valori degli elettori e dei politici sono fortemente influenzati dal paradigma del riscaldamento globale antropico.
Insomma siamo in circolo vizioso: l’opinione pubblica riceve una informazione deformata che sollecita la paura delle catastrofi e il decisore politico cavalca la paura per garantirsi il consenso.
Uno scienziato che volesse insinuare dubbi, non ha scampo.
Critica Climatica
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Ogni scrittore, ogni scrittrice è un Don Chisciotte, un cane sciolto, un samurai isolato, un ronin. C’è chi combatte per sé stesso, chi si dedica a cause collettive, chi si lascia assorbire con gioia dal mercato, chi lo cavalca con una specie di “entrismo” pop. Le opzioni sono tante. Ma, a parte qualche piacione, o qualche scaltro stratega, è inevitabile fare i conti con l’isolamento, l’insicurezza, l’afflizione. La letteratura mi sembra uno di quei deserti affollati dagli eremiti dei primi secoli cristiani. Vivevano ciascuno nella sua grotta, a praticare una lotta personale contro i demoni, e avevano un sacco di vicini che facevano la stessa cosa per conto proprio.
- Tiziano Scarpa
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nonostante tutte le incomprensioni nonostante le mie sconfitte, le delusioni quello che conta per davvero è quello che sogni fidati di quello che provi quando ti sposti nei tuoi ricordi credo che il mondo mi abbia messo alla prova, questa è la volta buona il treno non ritorna, è un occasione sola, notte fonda per chi non affonda, ma cavalca l'onda non importa se la gente è vuota e tu ti senti sola mille porte in faccia non fanno di te un fallito mille scelte sbagliate saranno giuste finito il cammino io mi sono ucciso, ma ora ho voce in capitolo e sono vivo, ancora vivo
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