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VIDEOCONFERENZA THIAGO MOTTA POST JUVENTUS-ROMA 02-09-2024 + VIDEOCONFERENZA BREMER POST JUVENTUS-ROMA
VIDEOCONFERENZA THIAGO MOTTA POST JUVENTUS-ROMA 02-09-2024 Il mio più sincero saluto a tutte e tutti Voi! Partita tattica, per molti tratti bloccata, la Juve resta in testa a 7 punti, non più da sola, ma dopo 3 gare, pur con ancora tanto lavoro da fare, tutti stanno lavorando in prospettiva, integrando anche gli ultimi innesti, che hanno alzato il livello nel secondo tempo, ma senza riuscire a…
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Caso scommesse, Zaniolo-Tonali: per ora nessun risconto sulla frode sportiva
Caso scommesse, Zaniolo-Tonali: per ora nessun risconto sulla frode sportiva. La Procura di Torino e i legali di Tonali e Zaniolo hanno avviato contatti per organizzare un possibile interrogatorio dei due calciatori al centro del caso scommesse. Il fascicolo che li riguarda, stando a quanto si apprende, è aperto per “esercizio abusivo di attività di gioco e scommessa” poiché, secondo una prima ricostruzione degli investigatori, i calciatori avrebbero effettuato delle puntate su piattaforme non autorizzate. Ulteriori verifiche su eventuali profili di frode sportiva, che al momento non sarebbero emersi, saranno svolte già nelle prossime ore. Intanto sarebbe stata eseguita la cosiddetta “copia forense” dei cellulari prelevati dalla Polizia all’ex Roma e all’ex Milan. Partirà nelle prossime ore l’analisi delle chat. Nicolò Fagioli, a meno di ulteriori colpi di scena, dovrebbe essere ascoltato di nuovo dalla Procura federale. Sarà l’ultimo atto prima della squalifica. Dopo essersi autodenunciato e aver collaborato con la Procura, il centrocampista della Juventus chiederà il patteggiamento. Il suo stop potrebbe essere ridotto a circa 10 mesi, sconto frutto anche della collaborazione del calciatore. Il ct della Nazionale Luciano Spalletti, durante la conferenza stampa alla vigilia dell’importante sfida dell'Italia contro l’Inghilterra, ha dichiarato: «Per la squadra è stato un trauma, ci siamo ritrovati le autorità quasi dentro lo spogliatoio. Ci siamo rimasti un po' male, eravamo sorpresi. I ragazzi erano distrutti: quando si vive insieme, si creano sempre relazioni importanti».... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Allegri si trattiene alla domanda su Mourinho: “Mi viene da fare una battuta ma non la faccio”
DIRETTA TV 21 Aprile 2023 In conferenza stampa dopo Sporting-Juve Allegri ha parlato della semifinale di Europa League come rivincita citando anche Mourinho: “Non c’è un unico modo per vincere” 0 CONDIVISIONI Roma e Juventus avanzano in semifinale di Europa League, un risultato importante per tutto il calcio italiano che ha mantenuto cinque squadre in tutte le competizioni europee. Dopo il…
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IL CALCIO HA BISOGNO DEL RAZZISMO Troppo fascismo negli stadi per mettersi in ginocchio di Raffaele Crocco L’unica cosa da evitare è stupirci. Se i calciatori della nazionale italiana non si inginocchiano per aderire al Black Lives Matter contro il razzismo non dobbiamo stupirci. Lo stupore, anzi, lo dobbiamo ai cinque che nel giorno di Italia – Galles hanno deciso di farlo, di inginocchiarsi, nonostante la non posizione della nostra Federazione e l’ipocrita frase “sono scelte individuali” espressa qualche giorno prima in conferenza stampa da alcuni calciatori azzurri. Quei cinque - Toloi, Emerson Palmieri, Pessina, Bernardeschi e Belotti – hanno avuto molto più coraggio di quanto si creda. Perché la ragione per cui la nostra nazionale, esattamente come quelle dell’Est Europa, non aderisce alla campagna, è semplice: il tifo nel calcio italiano è in mano ai fascisti. Lo è da sempre, lo è da decenni. Si fa finta di nulla o si dice: sono una minoranza. Non è così. In Italia è fascista il tifo che interessa alle società, cioè il tifo organizzato, quello che – sottobanco – gestisce gli appalti delle pulizie o della vendita di bibite negli stadi, la prevendita dei biglietti, il merchandising. Insomma: la tifoseria organizzata – e fascista – è quella aiuta le società di calcio a fare soldi. Le società, quindi, queste tifoserie le coccolano, minimizzando le questioni sociali e politiche. Certamente non vogliono rendersele nemiche. Lo stesso vale per i calciatori, che sanno benissimo quanto sia difficile la vita di chi si fa arrabbiare i tifosi. E se i tifosi sono fascisti e razzisti – come lo sono la gran parte dei tifosi organizzati italiani – meglio stare in piedi all’inizio della partita e non aderire alla campagna antirazzista. Perché negli stadi italiani il fascismo – con braccia alzate, fasci littori e svastiche, nomi evocativi – è di casa. Ed è di casa, inevitabilmente, il razzismo. Lo abbiamo dimenticato? Si lo abbiamo dimenticato. E allora è meglio ricordare. Nell’ottobre del 2017, i tifosi laziali per offendere i romanisti crearono adesivi con l’immagine di Anna Frank in maglia giallorossa. Qualche anno prima, i tifosi dell’Hellas Verona – si chiamano Brigate Gialloblu in memoria delle Brigate Nere – impedirono alla società di acquistare un giocatore perché nero. I “buu, buu” per imitare le scimmie e le banane lanciate in campo nei confronti di giocatori africani o semplicemente neri si sprecano. Così come le braccia alzate nel saluto romano. I nomi dei gruppi la dicono lunga. Delle Brigate Gialloblu – da sempre vero bacino elettorale per tutta l’estrema destra fascista veronese – abbiamo detto. Ma a Verona esistono anche il Verona front, la Gioventù scaligera, tutte tifoserie storicamente collegate con i bonehead inglesi del Chelsea. A Roma, i tifosi laziali hanno legami con gruppi fascisti di tutta Europa: gli Ultras Sur del Real Madrid, i polacchi del Wisla Cracovia e gli ungheresi del Levski Sofia. Il viaggio prosegue con la Juventus: il Viminale vigila sui gemellaggi con il Legia Varsavia e il Den Haag, dichiaratamente antisemiti. Nell’Inter, dagli skinhead agli irriducibili, la tifoseria nerazzurra è una roccaforte del tifo fascista lombardo. Azione skinhead era strettamente legata prima con gli Skins e poi ai Boys San dell'Inter , dove l'acronimo San si riferisce alle Squadre d’azione di Benito Mussolini. Attualmente è il gruppo degli Irriducibili ad aver raccolto il maggior numero di esponenti dell'estremismo Skin88 legato al tifo interista. Giusto per ricordare: 88 è il numero simbolo di Adolf Hitler. Tornando a Torino, nella tifoseria della seconda squadra della città – il Torino appunto - diversi gruppi ospitano frange neonaziste. Tra questi, i Granata korps e Viking. A Chieti, la tifoseria ospita in curva gli Ultras, gli Sconvolts, i Fedayn e i Viking. Questo il quadro. Potremmo proseguire con squadre di Puglia, Calabria, Sicilia. Secondo le fonti del ministero degli Interni sono 85 le tifoserie di destra o estrema destra fascista negli stadi italiani. Sono vere e proprie organizzazioni gerarchizzate, con capi che hanno rapporti stretti e quasi sempre di affari con le società. Nel 2019, un’inchiesta della procura di Torino sui rapporti fra tifosi e Juventus raccoglieva la testimonianza di un ex dirigente, Francesco Calvo. «Il compromesso è questo – spiegava ai giudici -: per garantire una partita sicura, cedevo sul numero di biglietti, sapendo bene che facevano business. Ho ritenuto che una mediazione con il tifo organizzato fosse comunque una soluzione buona per tutti». Il rapporto è stretto, il legame è quasi mortale. Le società di calcio italiane non possono inimicarsi le tifoserie e i calciatori non possono sfidare il pubblico. Se le tifoserie sono razziste – come la maggior parte di quelle organizzate italiane – è inevitabile che la federazione italiana non prenda posizione e che i calciatori restino in piedi. Il business val molto di più - per loro – del colore della pelle di qualcuno. Raffaele Crocco
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Cosa è successo in questi giorni
È arrivato il caldo che rompe i coglioni. Con esso arrivano i rompicoglioni che ci ricordano che fa caldo. Poi arrivano i rompicoglioni che detestano i rompicoglioni che rompono i coglioni col caldo. Me compreso. Sì, sono un rompicoglioni, se ve lo state chiedendo.
A Ivrea o lì vicino un tabaccaio spara a dei ladri. Parla di colluttazione, di paura e dice di aver agito d'istinto e ne uccide uno. Il ministro dell'interno è dalla sua parte "senza se e senza ma". L'esame autoptico rivela però che il ladro è stato colpito alla schiena e dall'alto quindi la ricostruzione del tabaccaio lascia più di un dubbio, diciamo così. Certo che dopo quasi 20 anni di CSI in varie versioni (Las Vegas, Miami e New York) sorprende vedere che ci sia gente così ingenua da credere che la polizia scientifica non riesca almeno a determinare da dove è penetrato un proiettile. Nel frattempo nessuno sa più nulla del ministro in merito a questa storia.
Probabilmente al governo sono presi dalla nuova pensata dei "miniBot". Una cosa che non si capisce bene se siano cambiali o moneta. Nel primo caso ci ritroveremo con un debito pubblico che non potranno pagare neppure le prossime 25 generazioni, nel secondo si parla di una italexit. In entrambi i casi siamo correndo verso il fondo del burrone a 270/300 km/s. Ci faremo malissimo in ogni caso. Finché però i responsabili economici della Lega restano Borghi e Bagnai questi sono i risultati. Ma poi, per capire che 'sti miniBot sono una cazzata basterebbe vedere che Di Battista la ritiene una buona idea. Quali altre conferme state aspettando?
È iniziato il mondiale di calcio femminile. La capitana della squadra si chiama Sara Gama, è nata a Trieste e gioca in difesa. La Mattel, ditta di giocattoli, le ha dedicato una Barbie con le sue fattezze in quanto esempio e ispirazione per le ragazze italiane e non solo.
Per qualcuno la Gama ha un grosso difetto e non è quello di essere una giocatrice della Juventus femminile. Il difetto è che ha la pelle nera. Già, perché suo papà è congolese e quindi per qualcuno non ha "i cromosomi" dell'Italia, giuro: hanno scritto così. Sorprendente come questo razzismo inutile e dannoso continui a rantolare pur essendo ormai prossimo alla morte un concetto sì obsoleto di italianità. Cazzo vuol dire essere italiani poi? Secondo la Meloni Leonardo era italiano perché nato a Vinci che (oggi) è territorio italiano. Non si capisce perché la Gama non possa essere italiana, allora. Misteri dell'analfarazzismo imperante in questo paese.
La Roma ha un nuovo allenatore. Si tratta del portoghese Paulo Fonseca famoso perché si presentò a una conferenza stampa post partita vestito da Zorro. Dopo Garcia l'arrivo di Zorro per qualcuno è un cerchio che si chiude. Fonseca ha pagato la sua clausola rescissoria venendo a Roma dove prenderà meno soldi rispetto a quelli percepiti in Ucraina. Insomma il portoghese dimostra di essere appassionato di cause perse, proprio come Zorro. Oppure è un pazzo incosciente.
La nazionale Under 20 esce in semifinale contro l'Ucraina. Esce battuta per 1-0 ma nel finale realizza il gol del pareggio. Purtroppo il gol viene annullato dopo la revisione al VAR. Il CT dell'Under 20 Nicolato però, dopo aver calmato i suoi giocatori, dichiara ai microfoni che i suoi non hanno subito un ingiustizia ma che semmai c'è stato un errore. Credo sia la lezione migliore imparata da questa sconfitta.
L'Italia maggiore invece continua a vincere nelle partite di qualificazione all'Europeo 2020. Dopo aver battuto la Grecia ad Atene per 3-0 (gol realizzati prima della mezz'ora di gioco), ieri batte anche la Bosnia dopo essere passata in svantaggio.
I gol li realizzano Insigne e Verratti, due ritenuti spesso sopravvalutati. Questa squadra vince e convince e i due giocatori di cui sopra sembrano finalmente inseriti nel contesto giusto di gioco (capito Ventura?).
Pur con tutti i suoi innegabili difetti Zeman ci aveva visto giusto quando li mise titolari nel suo Pescara da 90 gol in serie B.
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Juventus-Roma conferenza stampa pre-partita di Mister Allegri: "Ronaldo e Chiellini..." http://www.diggita.it/v.php?id=1630075
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Iniziano raduni e ritiri, che la Serie A 2021/2022 abbia inizio
Gli europei sono giunti al termine ma già sono molte le squadre di Serie A che in vista della stagione 2021/2022 si sono radunate ed iniziano poi i loro ritiri pre-stagionali. Iniziano i raduni e i ritiri, chi è già al lavoro per la Serie A 2021/2022? Bologna, Empoli, Fiorentina, Genoa, Hellas Veroa, Inter, Roma, Salernitana, Sassuolo, Spezia, Torino, Udinese e Venezia hanno già iniziato i lavori per la nuova stagione radunandosi nei loro rispettivi centri sportivi. Una prima serie di allenamenti che non vedranno la partecipazione di chi tra Europei, Coppa America ed Olimpidi è stato impegnato con le rispettive selezioni nazionali. Il loro ritorno, quindi, dovrebbe essere previsto per i primi giorni di Agosto. Lazio, Inter e Roma hanno un punto in comune: un nuovo allenatore. Finiti i convenevoli delle presentazioni di fronte alla stampa specializzata José Mourinho, Simone Inzaghi e Maurizio Sarri hanno incontrato i loro nuovi giocatori per effettuare le prime valutazioni sul campo. Soprattutto Sarri che "a sorpresa" lascia fuori dalla lista dei convocati per il ritiro di Auronzo il suo gioiello più brillante ovvero Luis Alberto. Perché questa esclusione? Ecco le parole in conferenza stampa dell'allenatore toscano: "Luis Alberto non ha risposto ad una convocazione, è un problema gestionale e societario. Dal punto di vista morale deve parlare con me e con i compagni. E ci deve convincere sui motivi di questo ritardo. Altrimenti dovrà chiedere scusa a me e agli altri". Insomma, c'è aria di rottura tra lo spagnolo e la Lazio? Milan e Juventus sono alla porta per capire al meglio la situazione che potrebbe rivelarsi un'ottima occasione di mercato. Chi ha iniziato oggi C'è chi invece ha deciso di iniziare i lavori oggi (senza nazionali) come ad esempio: Atalanta, Cagliari, Napoli e Sampdoria. Inizia ufficialmente oggi con il primo allenamento al Konami Training Center di Castel Volturno l'avventura di Luciano Spalletti sulla panchina del Napoli. Come si comporterà l'allenatore toscano rimasto fermo per due stagioni? Una cosa è certa ed è apparsa evidente in conferenza stampa: "Mi dà fastidio sentire “come motivi i calciatori?”. Io non motivo proprio nessuno. Devi essere motivato di tuo. Io non motivo nessuno, giochi nel Napoli e devi venire già motivato. Piedi forti, mente forte. Non sei un professionista se hai la mente debole. Un calciatore forte ha la mente forte". Chi ancora deve iniziare Il 14 luglio, infine, sarà il giorno della Juventus che alla Cortinassa si raduna per dare il via alla nuova stagione. I bianconeri hanno subito una piccola rivoluzione societaria con l'addio di Paratici, l'arrivo del nuovo amministratore delegato Arrivabene ma soprattutto il ritorno in panchina di Massimiliano Allegri. Cosa riserverà il futuro agli ex campioni d'Italia? Cristiano Ronaldo sarà ancora un giocatore bianconero? Read the full article
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26 set 2020 10:40
TUTTO GIRA INTORNO ALLA PROCURA DI PERUGIA - UNA COSA MAI VISTA: CANTONE FERMA LE INDAGINI SUL CASO SUAREZ PER L'INCAPACITÀ DI PROTEGGERNE LA SEGRETEZZA - I MESSAGGI SCAMBIATI TRA PALAMARA E IL MAGISTRATO TITOLARE DEL FASCICOLO SU SUAREZ PER L'EPURAZIONE DI UNA COLLEGA - LE CHAT SEGRETE E VENDETTE TRA TOGHE, GLI INCROCI CON L'INDAGINE PALAMARA
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Giacomo Amadori per “la Verità”
L'inchiesta più mediatica del momento, quella sull'esame di lingua italiana del bomber Luis Suarez, suscita qualche perplessità anche in chi juventino non è. Innanzitutto, come capita spesso, gli avvocati difensori hanno letto alcune intercettazioni ancora coperte da segreto sul quotidiano che da mesi fa da ufficio propaganda della Procura di Perugia per il caso Palamara. Anche le firme sono le stesse e questo un po' immalinconisce. Ma la cosa sembra non aver intristito noi soli. Ieri pomeriggio, il neo procuratore Raffaele Cantone, «indignato per quanto successo finora», ha improvvisamente annunciato, via agenzia, di aver deciso di «bloccare da oggi a tempo indeterminato tutte le attività investigative () per le ripetute violazioni del segreto istruttorio», e di voler aprire presto un fascicolo «per accertare eventuali responsabilità».
Una cosa mai audita: indagini fermate per l'incapacità di proteggerne la segretezza. Dopo un'ora e mezza è arrivata, però, la seguente precisazione: «Le indagini in corso "saranno tutte riprogrammate in modo da garantire la doverosa riservatezza"». Quindi il procuratore ha fatto sapere che l'inchiesta «riprenderà nei prossimi giorni con tutti gli accertamenti ritenuti necessari dagli inquirenti per chiarire la vicenda». Insomma il «blocco a tempo indeterminato» è durato lo spazio di 45 minuti.
Alle 19 e 04 l'ultimo monito attribuito a un Cantone in versione a metà tra Jacques de La Palice e Vujadin Boskov: «Atti devono diventare pubblici solo quando previsto dalla legge». Il procuratore è assurto all'aspirato soglio sull'onda dell'inchiesta Palamara. Dalle intercettazioni infatti emergeva che il pm indagato per corruzione non nutrisse grande simpatia per l'ex presidente (in quota Renzi) dell'Autorità anticorruzione o per lo meno che avesse in mente altri candidati per l'ambita poltrona.
Alla fine il posto lo ha ottenuto lui, nonostante non facesse l'inquirente dal 2005 e avesse, a dire dei suoi avversari e dei consiglieri del Csm che non lo hanno votato, meno titoli dei suoi competitori. Che in effetti hanno fatto ricorso al Tar. Uno di questi è il procuratore aggiunto di Salerno Luca Masini (sconfitto lo scorso 17 giugno con un combattuto 12 a 8), il quale contesta ai consiglieri di aver scelto Cantone per il suo ruolo nell'Autorità anticorruzione, nonostante si tratti «di un'attività estranea all'esercizio della giurisdizione» e di non aver tenuto conto della sua esperienza sul campo.
Ma ha fatto ricorso anche Gaetano Paci, procuratore aggiunto di Reggio Calabria, neppure preso in considerazione dalla competente quinta commissione del Csm. Quella di Paci, si legge nel ricorso presentato dal magistrato di origine palermitana, è una esclusione «illogica» e «contraddittoria», in «violazione» della normativa. La stessa commissione, infatti, elogia il profilo professionale di Paci, «prevalente» rispetto a Cantone per esperienze organizzative esercitate in ambito giudiziario.
Paci è stato a capo della Dda di Reggio Calabria, mentre Cantone non ha mai esercitato questa funzione nei suoi 15 anni da pm. Dopo è passato al Massimario della Cassazione e all'Anac. «Le ragioni addotte dalla Commissione» per preferire Cantone «si fondano sul servizio prestato dal vincitore quale presidente di un organo di nomina politica, l'Anac» sostengono i difensori di Paci. Cantone è un grandissimo tifoso del Napoli e anche se in passato parlò di «caccia alle streghe alla Juve» e disse che il problema dell'Italia non poteva essere «la curva della Juve», resta indimenticabile una prima pagina del Corriere dello sport con le sue dichiarazioni da ultrà, dopo che al Napoli era stato squalificato per tre giornate il bomber Gonzalo Higuain: «Devono ridarci Higuain» si leggeva in prima pagina tra virgolette.
E poi: «Cantone critica il giudice sportivo: "Meritava al massimo due turni. Un altro regalo alla Juve"». Sarà per questo che ieri mattina non tutti si sono stupiti nel vedere gli avvocati della Juventus Luigi Chiappero, uno dei più noti e stimati penalisti italiani, la sua collaboratrice Maria Turco, e l'amministrativista Brunella De Blasio, sfilare tra due ali di giornalisti, prima di entrare in Procura per essere ascoltati come testimoni. Il viso tirato e contrariato di Chiappero era più eloquente di una conferenza stampa. È chiaro che i difensori potessero essere sentiti, non diciamo a Torino o a Roma, ma, per esempio, in una caserma della Guardia di finanza.
Un riguardo istituzionale che spesso si riserva ai politici, ma che gli inquirenti, evidentemente, non hanno ritenuto di concedere ai tre legali. Offrendo ai media l'imperdibile foto opportunity di Chiappero davanti alla Procura. Dopo qualche ora, il procuratore Cantone si è però affrettato a stigmatizzare «l'assembramento dei mezzi d'informazione» e ha promesso di fare «in modo che tutto questo non accada più». Resta lo scivolone che potrebbe concedere degli alibi a chi, nel mondo juventino, intravede nuvolette di fumus persecutionis, dopo l'inchiesta sull'infiltrazione della 'ndrangheta dentro alla curva bianconera.
Una sindrome da fortino assediato che si aggrava in chi ricorda che il viceprocuratore federale della Federcalcio che potrebbe prendere in mano il fascicolo perugino è quel Marco Di Lello, che da deputato portò in commissione antimafia, dove era segretario, un'intercettazione «fantasma» sulla Juventus, in cui Andrea Agnelli mostrava di essere a conoscenza dei precedenti penali di alcuni tifosi.
Ma, come detto, la conversazione segnalata da Di Lello non emerse dagli atti dell'inchiesta. Agnelli fece questo durissimo comunicato: «C'è stata sicuramente qualche irregolarità nella vendita dei biglietti, ma in questi due anni abbiamo assistito a uno spettacolo molto spiacevole, fatto anche da un'indagine della commissione Antimafia nella quale si citano intercettazioni che i fatti hanno dimostrato essere inesistenti. E abbiamo assistito alla scena, ai limiti se non oltre il conflitto di interessi, dei fratelli Di Lello (Massimo e Marco, ndr), entrambi avvocati nello stesso studio legale che porta il loro nome, con uno dei due fratelli che firma la relazione di indagini della procura federale sulla Juventus e l'altro, allora deputato, che fa il relatore del pur meritorio comitato Mafia e sport della commissione Antimafia».
Di Lello minacciò querela. C'è infine il caso del pm Paolo Abbritti, titolare del fascicolo insieme con Gianpaolo Mocetti, che ci collega direttamente al caso Palamara. Infatti come abbiamo già scritto sulla Verità, l'ex presidente dell'Anm considerava Abbritti il suo cocco («È un ragazzetto proprio nostro, fidato»).
Palamara ha chiesto di poter utilizzare nei procedimenti che pendono sulla sua testa i messaggi scambiati con Abbritti su Telegram, chat criptata.In particolare quelli con cui veniva pressato per allontanare da Perugia il procuratore aggiunto Antonella Duchini, accusata di corruzione. All'epoca Palamara sapeva già di essere sotto indagine in Umbria e si riteneva incompatibile. In un'intercettazione ambientale aveva riferito a un amico che Abbritti, «una volta», avrebbe ammesso: «Sì, è arrivata questa cosa, non so di che si tratta però».
Ma c'è una conversazione in cui Palamara fa anche capire di aver avuto informazioni precise sulle contestazioni che lo riguardavano: «E Abritti, permettimi di dirtelo, è un pezzo di merda, (inc. le) che mi ha detto, ah ma tu non mi hai detto che hai fatto il viaggio a Dubai? Ah Paolo ma che cazzo ti devo dire? quello che faccio a te lo devo dire? ma che cazzo vuoi?».
Infine Palamara ha citato, pure, un altro colloquio che avrebbe avuto con il pm perugino: «Paolo, guarda che se c'è qualcosa, io non posso fare questo processo alla Duchini». E la risposta sarebbe stata questa: «No, tu fallo tranquillamente, non c'è niente, non c'è niente». Alla fine della conversazione Palamara si era detto pronto a scrivere un memoriale con cui «vanno a fini' tutti in galera», avendo come prova «i messaggi di Paolo qua».
Quelli di Telegram, dove Abbritti, all'epoca molto vicino al procuratore Luigi De Ficchy, chiedeva informazioni, anche a nome del capo, sul procedimento contro la collega Duchini.Il 27 luglio 2018 Abbritti scrive su Telegram a Palamara: «Firenze (che indaga sulla Duchini, ndr) ci chiede se entro lunedì verrà sciolta la riserva sul cautelare (da parte del Csm, ndr). Devono decidere se impugnare ordinanza gip». Nel capoluogo toscano il giudice aveva respinto la richiesta di misura cautelare interdittiva nei confronti della Duchini.Palamara risponde: «Relatore deve depositare provvedimento perché lo sta scrivendo appena deposita ti avverto. Un abbraccio».
Abbritti: «Grazie mille ti abbraccio forte». Il 3 agosto arrivano le buone notizie. A mezzogiorno Palamara invia questo messaggio: «Aggiorna il tuo capo». Abbritti: «Ha depositato?». Palamara: «Sì». Abbritti: «Trasferimento ad Ancona? Si può avere?». Passano dieci minuti e il sostituto procuratore umbro comunica: «Avvisato il capo. Molto contento. Ti ringrazia. Un abbraccio forte».
Dopo alcune nomine e prima che venisse depositata la decisione sulla Duchini, Abbritti aveva scritto a Palamara anche questo sms: «Intanto ti ringrazio per questo. So che avevi tante pressioni».Adesso le pressioni rischia di averle Abbritti: un fascicolo come quello sulla Juve non capita sul tavolo tutti i giorni.
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Conferenza Stampa Andrea Pirlo pre Roma-Juventus | Serie A TIM 2020/21 - VIDEO https://diggita.com/v.php?id=1658510
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VIDEOCONFERENZA THIAGO MOTTA VIGILIA JUVENTUS-ROMA 31-08-2024
VIDEOCONFERENZA THIAGO MOTTA VIGILIA JUVENTUS-ROMA 31-08-2024 Buon Sabato, buon Weekend, a tutte e tutti Voi, il mio super saluto!! Entriamo nel merito del nostro Video e, finalmente, a mercato chiuso, si potrà parlare più di campo! Mercato peraltro, tra incastri, entrate ed uscite, davvero splendido per ciò che mi riguarda. VIDEOCONFERENZA THIAGO MOTTA VIGILIA JUVENTUS-ROMA 31-08-2024 Ma veniamo…
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Scommesse: Corona fa il nome di Zalewski, ma il calciatore si dice estraneo al caso
Scommesse: Corona fa il nome di Zalewski, ma il calciatore si dice estraneo al caso. Fabrizio Corona continua a svelare i nomi dei calciatori coinvolti, a suo dire, nel caso scommesse. Dopo aver puntato il dito contro Fagioli, Zaniolo e Tonali, nelle scorse ore, attraverso il suo sito Dillingernews, ha svelato un quarto nome: si tratterebbe, sempre secondo l'ex re dei paparazzi, dell’esterno della Roma Nicola Zalewski. È bene precisare che, allo stato attuale, il 21enne polacco, attualmente in ritiro con la nazionale Under 21, oltre che aver negato categoricamente il suo coinvolgimento in scommesse illegali sulle partite, non è stato raggiunto da alcun avviso di garanzia da parte della Procura di Torino. Anche il club giallorosso ha fatto sapere di non aver ricevuto alcuna comunicazione ufficiale. Il direttore del dipartimento media e comunicazione della Federcalcio polacca Tomasz Kozowski ha confermato che «la Roma non ha ricevuto alcun documento riguardante Nicola Zalewski». Intanto, si apprende che, a Torino, gli inquirenti si sarebbero imbattuti sui profili di alcuni calciatori mentre indagavano su un gruppo criminale che aveva organizzato una piattaforma illegale di scommesse (uno dei sistemi utilizzati per riciclare denaro). Inoltre, diverse indiscrezioni darebbero ormai per scontato l'allargamento dell'inchiesta della Procura di Torino: ci sarebbero altri nomi di calciatori su cui gli inquirenti starebbero svolgendo accertamenti e che potrebbero essere indagati. «Mi auguro che loro possano chiarire tutto, possano dimostrare la loro estraneità e tornare tra di noi: sono due calciatori forti, molto forti». Così il ct della nazionale italiana Luciano Spalletti durante la conferenza stampa alla vigilia del match contro Malta per le qualificazioni a Euro 2024. Nelle stesse ore, la Juventus ha rotto il silenzio con una nota, in cui precisa che, in merito a quanto riportato da alcuni organi di informazione,“non appena ricevuto notizia di un possibile coinvolgimento del proprio tesserato Nicolò Fagioli sul tema delle scommesse, ha immediatamente e tempestivamente preso contatto con la Procura Federale della Figc”. Sarà un pool di avvocati, tra cui il noto penalista Antonio Conte, ad occuparsi della difesa dell'attaccante dell'Aston Villa Nicolò Zaniolo. Il calciatore si sarebbe giustificato spiegando di aver utilizzato una piattaforma, che non sapeva essere illegale, per giocare a carte. Non avrebbe dunque scommesso su partite di calcio. Repubblica ha rivelato che Zaniolo e Tonali, raggiunti ieri a Coverciano dalle forze dell’ordine, messi sotto pressione dai rispettivi entourage, avrebbero confessato di aver giocato solo a poker e blackjack.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Juventus, Allegri incontrerà Agnelli la settimana prossima
Sembra essere finita la telenovela sul prossimo tecnico della Juventus, con le voci che vedevano vicino Antonio Conte nei giorni scorsi, ma nella conferenza stampa di oggi Massimiliano Allegri ha chiarito il suo futuro, rispondendo alle domande dei cronisti. "Ho scelto di restare", queste le parole indicative prima della sfida all'Olimpico contro la Roma, precisando che la decisione è stata presa mesi fa e che ci sarà un incontro con Agnelli la settimana prossima per definire i dettagli. Allegri ha scherzato sul fatto che l'unica informazione degna di nota era il suo imminente incontro con la società: "Settimana prossima vedrò il presidente, possiamo chiudere la confererenza qui", ha dichiarato all'inizio della conferenza Allegri. Ora bisognerà vedere quali saranno gli obiettivi che decideranno insieme con la società in settimana. Read the full article
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Serie A, quinta giornata e primo turno infrasettimanale: sfida clou Inter-Lazio
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/serie-a-quinta-giornata-e-primo-turno-infrasettimanale-sfida-clou-inter-lazio/
Serie A, quinta giornata e primo turno infrasettimanale: sfida clou Inter-Lazio
Serie A, quinta giornata e primo turno infrasettimanale: sfida clou Inter-Lazio
Quinta giornata di Sere A e primo turno infrasettimanale della stagione. Ad aprire sarà Verona-Udinese stasera alle 19.00 e a seguire la Juventus impegnata sul campo del Brescia alle 21.00. Gli scaligeri, nonostante l’ottima prestazione, contro la Juve non hanno raccolto punti, mentre l’Udinese, dopo la vittoria alla prima contro il Milan, ha collezionato quattro sconfitte consecutive. In serata scenderà in campo la Juventus al Rigamonti contro il Brescia. Le Rondinelle ritrovano Balotelli, che ha scontato le quattro giornate di squalifica, mentre i bianconeri non potranno contare su Cristiano Rolando, out per problemi all’adduttore, e si affideranno alla coppiaHiguain-Dybala.
Domani tutte le altre partite con la Roma che giocherà in casa contro l’Atalanta, il Napoli ospiterà il Cagliari mentre il Torino sfiderà il Milan. Big match quello di San Siro tra Inter-Lazio. Simone Inzaghi, in conferenza stampa, ha chiuso definitivamente il “caso Immobile” ed ha messo in guardia i suoi dalle insidie del Meazza: i biancocelesti, dopo le due sconfitte consecutive contro Spal e Cluj, hanno ritrovato la vittoria contro il Parma in campionato e vogliono continuare a fare bene.
La Roma, galvanizzata dal successo allo scadere contro il Bologna grazie alle rete di Dzeko al 94esimo, ospiterà l’Atalanta, che domenica scorsa ha conquistato un pari prezioso contro la Fiorentina dopo essere stata sotto 2-0. Il Napoli affronta in casa il Cagliari, fresco dal poker rifilato al Lecce mentre chiuderà il programma la sfida di giovedì tra Torino e Milan.
Quinta giornata di Sere A e primo turno infrasettimanale della stagione. Ad aprire sarà Verona-Udinese stasera alle 19.00 e a seguire la Juventus impegnata sul campo del Brescia alle 21.00. Gli scaligeri, nonostante l’ottima prestazione, contro la Juve non hanno raccolto punti, mentre l’Udinese, dop…
Eleonora Marini
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Serie A - Juventus Roma diretta streaming e tv live / hd (mastone) mastone scrive nella categoria Serie A che: Il grande dubbio degli scorsi giorni era relativo all’impiego di Edin Dzeko, che ha appena recuperato da un infortunio al flessore, ma che ha svolto soltanto un allenamento con la squadra. In conferenza stampa, Eusebio Di Francesco ha escluso categoricamente che possa avere spazio dal primo minuto, più probabile un impiego a partita in corso dal momento che è stato inserito nella lista dei con vai agli ultimi aggiornamenti su: juventus roma 1 Voti Vai all'articolo completo » .Juventus Roma diretta streaming e tv live / hd.
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Conferenza Stampa Andrea Pirlo pre Roma-Juventus | Serie A TIM 2020/21 - VIDEO https://diggita.com/v.php?id=1658510
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Ronaldo a Manchester sfoggia l'orologio da due milioni di euro
Ronaldo a Manchester sfoggia l’orologio da due milioni di euro
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ROMA – Cristiano Ronaldo non ha lasciato nulla al caso per il suo ritorno a Manchester. L’attaccante della Juventus ieri in conferenza stampa all’Old Trafford ha sfoggiato un orologio di diamanti che non è passato inosservato. Secondo i tabloid inglesi si tratterebbe di un Jacob&Co (gamma Caviar Torubillon), di cui CR7 è testimonial dal 2013, fatto con 424 diamanti bianchi e rossi…
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