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#Berardo Impegno
giuseppearagno · 4 months
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Napoli in lotta
Il 25 maggio Napoli è stata protagonista della vita politica del Paese. In mattinata all’Istituto per gli Studi Filosofici, la sua sede più prestigiosa, un primo confronto tra società civile e partiti politici, voluto dalla “Rete per la Costituzione e l’Antifascismo” sul tema del Sud, attaccato dall’Autonomia differenziata e indebolito dell’astensionismo elettorale. Un confronto aperto, a volte…
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cinquecolonnemagazine · 11 months
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Le Quattro Giornate di Napoli (quasi un diario)
“Le quattro giornate di Napoli (quasi un diario)”. Questo il titolo della presentazione del omonimo libro scritto dal presidente province dell'Anpi Napoli, Ciro Raia. Il libro è stato presentato presso la sede della Slc Napoli e Campania, al centro Direzionale. Le Quattro Giornate di Napoli (quasi un diario), l'evento e la presentazione L’evento è stato promosso da Sinagi, Associazione Merqurio, ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) e associazione QdN (Qualcosa di Napoli). I saluti sono stati di Emanuele Lastaria, segretario del Sinagi Napoli e Gianluca Daniele, segretario generale della Slc Cgil Napoli e Campania. L'introduzione, invece, è stata a cura di Francesco De Rienzo, segretario dell’associazione Merqurio. All’incontro hanno partecipato Berardo Impegno, presidente dell’associazione QdN e Ciro Raia, autore del libro e presidente ANPI Napoli. Ha moderato l'evento la giornalista Taisia Raio. Il libro “Le quattro giornate di Napoli (quasi un diario)” è un libro che racconta sotto forma di diario gli eroi e gli avvenimenti che nel settembre del 1943 permisero alla città di Napoli di liberarsi dall’occupazione tedesca. Un viaggio nella memoria di un periodo storico, in un certo senso, poco raccontato dal punto di vista dei "protagonisti". L'autore, che fa tutti i nomi possibili degli eroi combattenti, racconta giorno per giorno, quindi, tutte le rivolte e le tentate insurrezioni, fornendo di ogni partecipante quanti più dettagli sulla sua vicenda.  Le parole dei protagonisti dell'evento «Il messaggio delle Quattro Giornate è sempre attuale, così come la capacità del popolo napoletano di reagire ai soprusi», così Gianluca Daniele ha aperto l'evento di presentazione del libro di Ciro Raia. Lo stesso presidente provinciale dell’Anpi, ha voluto sottolineare che: "il futuro non possa prescindere dalla nostra memoria. La vera resistenza è partita dal Sud e non dobbiamo mai dimenticarlo". Berardo Impegno, presidente dell’associazione Qdn, ha ricordato con le sue parole che "il movimento napoletano della resistenza sia stato un fronte compatto dimostrando un senso civico e di comunità che è importante ancora oggi". Emaunele Lastaria, segretario del Sinagi Napoli, ha ricordato come "Abbiamo voluto fare questa iniziativa perché riteniamo che in questo momento c'è un forte attacco alla memoria e alla libera informazione. Noi come Sinagi abbiamo fatto una battaglia per la libera informazione con iniziative come La notte delle edicole. Questi temi, la memoria e l'informazione libera, sono degli elementi fondamentali della nostra democrazia e con questa iniziativa cerchiamo di dare il nostro contributo in modo tale che in futuro possa portare avanti queste bellissime iniziative". Read the full article
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«Silone era un uomo dal cuore puro, un intellettuale onesto. Di Silone c'è una frase che ho sentito di recente: "Gli schiamazzi della folla non possono far tacere la voce della coscienza". C'era tutto Silone in quella frase.» (Sandro Pertini)
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(Ignazio Silone, pseudonimo e poi, dagli anni sessanta, anche nome legale, di Secondo Tranquilli (Pescina, 1º maggio 1900 – Ginevra, 22 agosto 1978), è stato uno scrittore, giornalista, politico, saggista e drammaturgo italiano.
Può annoverarsi tra gli intellettuali italiani più conosciuti e letti in Europa e nel mondo. Il suo romanzo più celebre, Fontamara, emblematico per la denuncia di oppressione e ingiustizia sociale della condizione di povertà, è stato tradotto in innumerevoli lingue. Tra il 1946 e il 1963 ha ricevuto ben dieci candidature al Premio Nobel per la letteratura.)
"II destino degli uomini nella regione che da circa otto secoli viene chiamata Abruzzo è stato deciso principalmente dalle montagne […] il fattore costante della loro esistenza è appunto il più primitivo e stabile degli elementi, la natura […] Le montagne sono dunque i personaggi più prepotenti della vita abruzzese, e la loro particolare conformazione spiega anche il paradosso maggiore della regione, che consiste in questo: l’Abruzzo, situato nell’Italia centrale, appartiene in realtà all’Italia meridionale […] E questo perché la storia, che quel carattere ha formato, è stata spesso assai dura, oscura e penosa, in un ambiente naturale quanto mai aspro, tra i più tormentati dal clima, dalle alluvioni, dai terremoti. Il carattere peculiare del vero uomo abruzzese è dunque un’estrema resistenza al dolore, alla delusione, alla disgrazia; una grande e timorosa fedeltà; una umile accettazione della “croce” come elemento indissociabile della condizione umana."
(Come lui desiderava, è stato sepolto "ai piedi del vecchio campanile di San Berardo, a Pescina, con una croce di ferro appoggiata al muro e la vista del Fucino, in lontananza.")
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(Foto di Domenico S., presa su TripAdvisor)
«Silone è stato escluso dal Viareggio così come sinora lo abbiamo escluso dalle nostre preoccupazioni e dalle nostre riflessioni quotidiane, un po' perché il suo caso disturba, dà noia, e soprattutto perché affrontarlo richiederebbe un altro impegno e finirebbe per investire tutta la nostra struttura intellettuale e spirituale.» (Carlo Bo)
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sinapsinews · 3 years
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Presentazione 8 luglio 2021 del romanzo storico di Anita Curci: "Nina o sia la pazza per amore"
  “Nina o sia la pazza per amore” di Anita Curci, edizioni Kairòs. Presentazione 8 luglio 2021libreria IOCISTO piazzetta Fuga Napoli, ore 18,30. Ne parlano con l’autrice, Silvana Campese, Berardo Impegno, Maria Rosaria Lanza. Modera Andrea Jelardi. Letture di Giulio Adinolfi. La storia in questo libro si dipana negli anni che precedono il sanguinoso 1799 napoletano quando vengono giustiziati…
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