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Dj Tubet in un video della Youtuber statunitense Mary Jane
Alcuni estratti dello spettacolo "L’ecologia profonda di Arne Naess" con Beatrice Bonato , Stefano Rizzardi Ryzardus e Dj Tubet sono stati inseriti in questo magnifico documentario a cura della famosa Youtuber What a shame Mary Jane.
Mary Jane abita negli Stati Uniti, il video è pensato per un pubblico internazionale in lingua inglese, ma è possibile selezionare i sottotitoli anche in Italiano.
Grazie a Mary Jane, Vicino/lontano Mont, Società Filosofica Italiana - Sezione FVG, Cjasa da Duga, Regione Friuli Venezia Giulia.
Unisciti a noi in un viaggio nelle maestose Alpi italiane, dove ci addentriamo nella filosofia dell'ecologia profonda come immaginata da Arne Naess. In questo video di 37 minuti in stile documentario, ti presentiamo i momenti salienti di un evento unico tenutosi in montagna, che unisce paesaggi mozzafiato a profonde intuizioni sull'etica ambientale. La conferenza è arricchita da letture selezionate dagli scritti di Naess e da un'esclusiva performance rap freestyle che dà vita a idee ecologiche in rima. Questo video cattura lo spirito dell'evento, offrendo agli spettatori la possibilità di confrontarsi con questi importanti concetti filosofici ed etici in modo concreto e accessibile, sullo sfondo pacifico delle montagne italiane.
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ANCONA – Altro personaggio di caratura internazionale per FORM-Café: incontri e racconti di musica e musicisti. Dopo Beatrice Venezi, Stefan Milenkovich, Alessandro Bonato, Paolo Fresu e Massimo Morganti, domani 21 maggio, alle 18.30, il programma settimanale condotto dal direttore artistico Fabio Tiberi invita l’armonicista Gianluca Littera.
Nel 1985, dopo aver studiato la viola, scopre l’armonica cromatica e vi si dedica totalmente, sino a diventare oggi uno tra i pochissimi solisti al mondo a potersi proporre, con questo strumento, in ambito sia classico sia jazz. Il virtuoso dell’armonica è l’ospite della quinta puntata, dal titolo MeravigliosaHarmonica, in diretta sulla pagina Facebook della FORM e sul canale YouTube.
Per l’incontro di domani, Littera ha preparato un video musicale molto emozionante che sarà mandato in onda durante il programma, insieme ad altri spezzoni selezionati per l’occasione che ripercorrono il concerto Viaggi: da Vivaldi e Gershwin, tenuto nel 2014 con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, ad Ancona, Osimo, Chiaravalle e Macerata. Un percorso che si snodava fra diversi mondi e paesaggi, dalla luminosa Venezia barocca di Vivaldi all’appassionata, inquieta Argentina di Piazzolla, passando per l’esuberante America di Gershwin.
Come per gli appuntamenti precedenti, il pubblico può interagire con i due protagonisti, ponendo loro domande che verranno risposte nella seconda parte della diretta.
Collegamento diretta:
https://www.facebook.com/FORMorchestra;
https://www.youtube.com/user/formorchestra.
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MACERATA – Concerto di Capodanno il 2 gennaio e poi si parte con 6 concerti in cartellone. Beethoven Egmont per l’inagurazione, con Beatrice Venezi, Saverio Marconi e il soprano Angela Nisi. Novità dell’anno anche la campagna mecenati.
Sei concerti e un fuori abbonamento: si chiama Sound Experience – Beethoven 250 la nuova stagione sinfonica della FORM a Macerata, presentata questa mattina dal sindaco Romano Carancini, dal vice sindaco e assessora alla Cultura Stefania Monteverde, e dal presidente e direttore artistico FORM Carlo Pesaresi e Fabio Tiberi.
“L’Orchestra Filarmonica Marchigiana è un progetto culturale di altissimo livello – afferma Monteverde -. Il Comune di Macerata è socio dalla costituzione della Fondazione e siamo felicissimi di questa scelta perché è un’impresa di valore culturale e pubblico. Ha una valenza regionale con un forte legame sui singoli territori”.
Prosegue Pesaresi: “Il 2019 è per noi un anno speciale perché abbiamo avviato un nuovo progetto di comunicazione che abbraccia musica e territorio e che la pone al centro dello sviluppo e della diffusione della cultura musicale nel territorio regionale, identificandola come la colonna sonora delle Marche. È speciale anche nel rapporto con la città di Macerata, sia con l’attività dello Sferisterio e della Rassegna Nuova Musica, sia con le realtà musicali cittadine”.
Aggiunge Carancini: “La colonna sonora della FORM parte da Macerata, perché la storia tra l’Orchestra e la nostra città viene da lontano, con i numerosi progetti che hanno coinvolto in maniera decisiva questa bella realtà allo Sferisterio. La FORM è stata da sempre un compagno di viaggio, come se fosse un fedele scudiero, capace di rinnovarsi ed essere aperta alle nuove sfide. Un rapporto che poi si è esteso con altre esperienze cittadine”.
Come tradizione, il cartellone maceratese si apre con il Concerto per il Nuovo Anno, in programma giovedì 2 gennaio, diretto da David Crescenzi. Sul palco del Teatro Lauro Rossi insieme alla FORM, con musiche di Verdi, Bellini, Puccini, Brahms, Strauss, Offenbach, il soprano Maria Sardaryan.
La stagione, illustrata da Tiberi, si inaugura con una vera chicca: venerdì 14 gennaio nel teatro cittadino riecheggiano le note di Beethoven Egmont, musiche di scena per la tragedia di Johann Wolfgang von Goethe. In questo ciclo di apertura si esibiscono la giovane direttrice d’orchestra Beatrice Venezi, Saverio Marconi come voce recitante e il soprano Angela Nisi.
Il 28 gennaio è la volta di due giovani interpreti per il programma Anima Russa: Čajkovskij – Šostakovich, ovvero la violoncellista Miriam Prandi e il direttore Alessandro Bonato, tra i più interessanti della nuovissima generazione, vincitore del 3° premio assoluto alla The Nicolai Malko Competition for young conductors 2018.
Hubert Soudant, il 18 febbraio, dirige la sinfonia n.3 di Mendelssohn “Scozzese” con il violinista Jevgēnijs Čepoveckis, vincitore del premio Postacchini, che interpreta il Concerto per violino e orchestra di Bruch; mentre il 3 marzo torna il violinista serbo Stefan Milenkovich che si misura con il Concerto per violino e orchestra di Beethoven. Previsto nel pomeriggio, alle 18.30 al Teatro Lauro Rossi, anche un incontro con il pubblico.
Si conclude il triennio che la FORM ha dedicato a Mahler: l’11 marzo Manlio Benzi è la bacchetta della Sinfonia n. 1 in re magg. “Il Titano” (trascrizione per orchestra da camera di Klaus Simon).
Il 2 aprile concerto di chiusura con Musica per immagini – Da Fellini a Kubrick. Federico Mondelci, in veste di direttore e solista, affronta un interessante repertorio di musiche per il cinema – composte ad hoc o tratte da celebri capolavori classici e contemporanei – di Rota, Morricone, Händel, Ortolani (“Per un importante omaggio a questo musicista marchigiano, molto attento alla scrittura sinfonica – ha dichiarato Tiberi”) e Šostakovič.
Tutti i concerti iniziano alle ore 21. Tra le novità del 2020 c’è la campagna “Sostieni la FORM”. Per gli amanti della musica sinfonica c’è la possibilità di sostenere un progetto che, con la musica e attraverso la musica, intende promuovere identità, conoscenza e bellezza, con quote che variano da 30 a 250 euro (all’interno di Art Bonus) e che riconoscono differenti benefit.
La campagna abbonamenti alla stagione sinfonica 2020 parte il 20 dicembre. Gli abbonamenti saranno acquistabili presso il botteghino di piazza Mazzini (da martedì a sabato ore 10.00-13.00 / 16.30-19.30): il costo per 6 concerti è di 60 euro per l’intero e 18 euro per il ridotto riservato agli studenti di Istituti scolastici convenzionati, Accademia di Belle Arti, Università.
I singoli concerti hanno tre fasce di prezzo: 18 euro per il biglietto intero; 15 euro per gli spettatori fino a 26 anni e oltre 65, per i possessori della Carta Giovani, per le Associazioni musicali, per i Club Services, per gli abbonati alla stagione teatrale AMAT; 4 euro per le scuole. Abbonamenti e biglietti possono essere acquistati con il bonus cultura 18app e carta del docente.
INFO
Biglietteria Teatro Lauro Rossi
tel. 0733 230735 | fax 0733 261570 | [email protected]
FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana
tel. 071 206168 | fax 071 206730 | [email protected]
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JESI – Parte da Jesi la stagione sinfonica della FORM, dal titolo Sound Experience – Beethoven 250, dedicata al compositore tedesco per celebrare i 250 anni dalla sua nascita. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana si presenta al 2020 con un nuovo progetto di comunicazione che abbraccia musica e territorio e che la pone al centro dello sviluppo e della diffusione della cultura musicale nel territorio regionale, identificandola come “la colonna sonora delle Marche”.
Al Teatro Pergolesi, grazie alla forte rapporto di collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini, altra principale istituzione del settore culturale delle Marche, la FORM porta una ricca proposta con nove concerti, a cui si aggiunge il tradizionale Concerto per il nuovo anno, in programma venerdì 3 gennaio.
Il cartellone si inaugura il 10 gennaio con Beethoven Egmont, musiche di scena per la tragedia di Johann Wolfgang von Goethe. In questo ciclo di apertura si esibiscono la giovane direttrice d’orchestra Beatrice Venezi, Saverio Marconi come voce recitante e il soprano Angela Nisi.
Due settimane dopo, il 24 gennaio, è la volta di due giovani interpreti per il programma Anima Russa: Čajkovskij – Šostakovich, ovvero la violoncellista Miriam Prandi e il direttore Alessandro Bonato, tra i più interessanti della nuovissima generazione, vincitore del 3° premio assoluto alla The Nicolai Malko Competition for young conductors 2018.
Il 15 febbraio c’è Hubert Soudant che dirige la sinfonia n.3 di Mendelssohn “Scozzese” con il violinista Jevgēnijs Čepoveckis; mentre il 28 febbraio torna il violinista serbo Stefan Milenkovich che si misura con il Concerto per violino e orchestra di Beethoven.
Si conclude il triennio che la FORM ha dedicato a Mahler: il 10 marzo Manlio Benzi è la bacchetta della Sinfonia n. 1 in re magg. “Il Titano” (trascrizione per orchestra da camera di Klaus Simon).
Giovedì 26 marzo, in anteprima, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana si esibisce con Vienna Musikverein – Suono Italiano, concerto che due giorni dopo debutta nalla capitale austriaca, in una delle sale da concerto di più lunga tradizione. L’ensemble è impegnato in musiche italiane e di autori marchigiani, sotto la direzione di David Crescenzi e con la presenza di Lorenzo Di Bella al pianoforte.
Il 7 aprile Federico Mondelci, in veste di direttore e solista, affronta un interessante repertorio di musiche per il cinema – composte ad hoc o tratte da celebri capolavori classici e contemporanei – di Rota, Morricone, Händel, Ortolani (per un importante omaggio a questo musicista marchigiano) e Šostakovič.
Il 6 e 7 maggio si conclude la stagione con l’integrale dei concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven, in collaborazione con una prestigiosa Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola.
Tutti i concerti iniziano alle ore 21.
Tra le novità del 2020 c’è la campagna “Sostieni la FORM” che parte proprio da Jesi. Per gli amanti della musica sinfonica c’è la possibilità di sostenere un progetto che, con la musica e attraverso la musica, intende promuovere identità, conoscenza e bellezza, con quote che variano da 30 a 250 euro (all’interno di Art Bonus) e che riconoscono differenti benefit.
L’abbonamento ordinario per 9 concerti costa 90 euro (studenti 27 euro). Oltre agli abbonamenti, c’è la possibilità di acquistare un carnet di 5 concerti a scelta al prezzo di 60 euro.
I biglietti saranno in vendita presso la Biglietteria del Teatro G.B. Pergolesi (ore 9.30-12.30 / 17.00-19.30 dal mercoledì al sabato – festivi esclusi, previste aperture straordinarie) – tel. 0731 206888.
I singoli concerti hanno tre fasce di prezzo: 18 euro per il biglietto ordinario; 15 euro per i ridotti (riduzione: fino a 26 anni e oltre 65, tessere autorizzate); 4 euro per le scuole.
Rinnovo abbonamenti e biglietto per il Concerto per il nuovo anno dal 13 dicembre; nuovi abbonamenti dal 21 dicembre.
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ANCONA – Dal primo gennaio parte la nuova stagione della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana dal titolo Sound Experience – Beethoven 250, dedicata al compositore tedesco per celebrare i 250 anni dalla sua nascita.
La FORM si presenta al nuovo anno con un progetto di comunicazione innovativo, basato su una campagna di arte fotografica che ha prodotto un concept book, i materiali promozionali e il nuovo sito istituzionale. Una veste nuova che abbraccia musica e territorio e che sintetizza la nostra comunità, circondata da bellezze paesaggistiche e artistiche. In questo armonioso scenario, la FORM è l’istituzione fondamentale per lo sviluppo e la diffusione della cultura musicale nel territorio regionale e rappresenta al meglio “la colonna sonora delle Marche”.
Come ha scritto Francesco Antonioni nel saggio contenuto all’interno del concept book, mostrato oggi al pubblico per la prima volta: “L’orchestra, quando funziona, è una metafora del mondo come dovrebbe essere: unità e polifonia, che accoglie in sé in maniera coerente e organica le consonanze e le dissonanze, gli unisoni e le divisioni, le tensioni e le convergenze e per tutti trova spazio e condizioni di coesistenza”.
Sessanta concerti nei teatri marchigiani che accompagnano il pubblico fino all’otto maggio. La stagione 2020 offre la possibilità di ascoltare i capolavori e alcune opere meno note, ma non per questo meno significative ed apprezzate, di uno dei massimi geni della storia della musica: Ludwig Van Beethoven.
La presentazione è avvenuta questa mattina al Ridotto del Teatro delle Muse di Ancona con il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, l’assessore alla Cultura di Ancona Paolo Marasca, il Presidente e il direttore artistico FORM, Carlo Pesaresi e Fabio Tiberi.
“Ho potuto apprezzare questo bellissimo progetto dell’Orchestra che porta con sé le Marche, i suoi luoghi e i suoi valori – afferma Ceriscioli – e se fossi il direttore di un teatro la chiamerei ad esibirsi perché rappresenta un portato di positività e una produzione di alta qualità”. Aggiunge Marasca: “La FORM apre la pista al nuovo progetto musicale della città di Ancona, qui alle Muse. Di questa scena musicale regionale, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana è soggetto principe”.
Dopo il tradizionale Concerto per il nuovo anno, si parte con Egmont, musiche di scena per la tragedia di Johann Wolfgang von Goethe, quindi la Quinta sinfonia diretta da Ezio Bosso, il Concerto per violino con Stefan Milenkovich, la Sinfonia n. 9 e l’integrale dei concerti per pianoforte e orchestra.
Spicca sicuramente nella stagione il debutto dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana al Musikverein di Vienna che vede l’ensemble impegnato in musiche italiane e di autori marchigiani, sotto la direzione di David Crescenzi e con la presenza di Lorenzo Di Bella al pianoforte: il programma si potrà apprezzare anche a Jesi per una gustosa anteprima.
Di spessore gli artisti che collaborano con la FORM: nel ciclo di apertura si esibiscono la giovane direttrice d’orchestra Beatrice Venezi, Saverio Marconi come voce recitante e il soprano Angela Nisi. Seguono due giovani interpreti per il programma Anima Russa: Čajkovskij – Šostakovich, ovvero la violoncellista Miriam Prandi e il direttore Alessandro Bonato, tra i più interessanti della nuovissima generazione, vincitore del 3° premio assoluto alla The Nicolai Malko Competition for young conductors 2018.
Come anticipato, la Sinfonia n.5 di Beethoven vede la direzione di Ezio Bosso e la presenza nello stesso programma di Francesco Di Rosa, I° oboe dell’Orchestra di Santa Cecilia, mentre Hubert Soudant dirige la sinfonia n.3 di Mendelssohn “Scozzese” con il violinista Jevgēnijs Čepoveckis (che torna a marzo per Nuovi talenti – Beethoven 250), vincitore del Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini” di Fermo. Milenkovich è protagonista di un doppio programma: quello su Beethoven e la ripresa del concerto Da Bach ai Queen proposto a Teramo e Roma.
Si conclude quest’anno il triennio dedicato a Mahler, con la Sinfonia n. 1 in re magg. “Il Titano” (trascrizione per orchestra da camera di Klaus Simon) diretta da Manlio Benzi; mentre Federico Mondelci, in veste di direttore e solista, affronta un interessante repertorio di musiche per il cinema – composte ad hoc o tratte da celebri capolavori classici e contemporanei – di Rota, Morricone, Händel, Ortolani (per un importante omaggio a questo musicista marchigiano) e Šostakovič.
Come sempre la FORM lavora con le realtà più interessanti del territorio italiano: la novità è la collaborazione con una prestigiosa istituzione come l’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola. Si confermano quelle con l’Università Politecnica delle Marche, la Società Amici della Musica “Guido Michelli” di Ancona, il Macerata Opera Festival, la Rassegna di nuova Musica, l’Accademia d’Arte Lirica di Osimo, la Fondazione Teatro della Fortuna di Fano, gli Amici della Musica di Montegranaro, l’Ente Concerti di Pesaro, l’Amat e la Società Filarmonica Ascolana.
L’impegno per i giovani e per i bambini si concretizza attraverso numerose azioni. In primis gli educational e i family concert con “Pierino e il lupo”, “Maggiore e minore: ma che modi sono?” e quindi con il Progetto MARCHE.NEXT.SOUND sostenuto e promosso dalla Regione Marche – Assessorato alla Cultura, rivolto alle nuove generazioni sia come esecutori, direttori e solisti, anche con l’avvio di nuove audizioni e concorsi per individuare talenti, sia come fruitori dei concerti.
La stagione è realizzata con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Marche e dei Soci Fondatori: Comuni di Ancona, Jesi, Macerata, Fermo, Fano, Fabriano.
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