#Autor Linda Baker
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¿Estamos matando de amor a nuestras mascotas?
La proliferación de cochecitos para perros es uno de los signos de una tendencia en la que la vida de las mascotas se ha vuelto limitada y dependiente de los humanos. Credit…Graham Dickie/The New York Times Las mascotas son más populares que nunca. Aproximadamente dos tercios de los hogares estadounidenses tienen al menos una mascota, frente al 56 por ciento en 1988, según la Asociación…
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#Amor por las mascotas#Autor Linda Baker#Matando de amor#Proliferación de cochecitos#The New York Times
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NARRAMI18 FEBBRAIO 2019
Bukowski, ultimo atto
di ILARIA CALÒ
Capita molte volte che nell’ultima parte di esistenza un essere umano intraprenda un colloquio con se stesso per formulare una sorta di calcolo finale, stilare un resoconto definitivo catalogando il proprio passato al fine di rendersi cosciente di averlo vissuto e infine di accettarlo. Così si suddividono i ricordi, per comprendere ciò che di buono c’è stato, facendo riaffiorare immagini piacevoli alla mente, ma anche riflettendo sulla parte negativa. Tutti abbiamo un fardello, chi più pesante, chi meno, di ricordi spiacevoli: eventi definiti da scelte personali che si sarebbero potuti evitare oppure da ciò che siamo stati costretti a vivere per volontà altrui.
Gli ultimi dieci anni trascorsi da Charles Bukowski prima di spegnersi a San Pedro nel 1994 sono differenti da tutta la sua vita precedente: l’incontro con Linda Lee Beighle sembra essere la sua redenzione, lui stesso disse: “Linda era stata mandata dagli dei per salvarmi la vita”. Nel 1976 infatti la quotidianità di Charles viene stravolta da questa persona esteticamente semplice, salutista e affascinata dal misticismo, capace di attrarre lo scrittore a sé più di tutte le altre donne frequentate prima.
Charles Bukowski con Linda King
Bukowski grazie a lei riduce il consumo di alcool, migliora la sua dieta e grazie a Linda guadagna dieci anni di vita. Nel 1985 viene celebrato il matrimonio di Charles e Linda dal filosofo e autore canadese Manly Palmer Hall e solo tre anni dopo Bukowski si ammala di tubercolosi, evento che segna l’inizio di una lenta discesa fino alla leucemia, causa della sua morte. Nel frattempo si avvicina alla dottrina buddhista, rito con cui verrà svolto il suo funerale.
Questo intenso decennio trascorso con Linda fa scoprire a Charles il lato felice dell’esistenza umana, un argomento da sempre al centro delle sue riflessioni, di cui discorre in ogni sua opera con uno stile tremendamente schietto e cinico. Ma il motivo di questo crudo realismo è semplice: l’uomo dietro quelle parole è sempre stato oppresso dal susseguirsi di situazioni spiacevoli sin dall’infanzia, di cui racconta amaramente in “Panino al prosciutto”, per poi proseguire durante l’esperienza lavorativa alle Poste e la totale perdizione tra sesso, alcool e scommesse. La scrittura, si può dire, è stata l’ancora di salvezza insieme a Linda. Gli unici due approdi sicuri in un mare in tempesta. Prima che arrivasse lei, il solo battere a macchina per imprimere i pensieri riusciva a mantenerlo in vita, concedendogli di superare l’ennesimo evento travagliato nello scorrere degli anni.
Si dice che la raccolta di poesie di Bukowski più rilevante è quella che nasce dopo la morte di Jane Baker, il suo primo grande amore con cui trascorre un decennio burrascoso, ma la cui perdita provoca in lui un forte dolore, tanto da spingerlo più volte a tentare il suicidio. Ma anche in questo caso la possibilità di scrivere e di poter pubblicare lo trattengono. Le poesie per l’appunto vengono pubblicate nel 1962 con il titolo “ It Catches my Heart from my Hands”, tradotte in italiano solo in parte e pubblicate nel 1986 dalla Mondadori in “Poesie” di Charles Bukowski . Poco dopo Charles diventa padre di una bambina avuta con una giovane poetessa e la sua vita riprende a scorrere altalenante come sempre.
Il suo pubblico di lettori si amplia, ma lui rimane fedele a se stesso, rifiutando di comportarsi come qualsiasi altro scrittore.
L’incontro con Linda addolcisce però il suo animo, dopo moltissimi rifiuti accetta nel 1987, poco prima di ammalarsi, di scrivere soggetto e sceneggiatura per il film “Balfly – Moscone da Bar” un film diretto da Barbet Schroeder e prodotto da Francis Ford Coppola. La storia narra una delle tante vicende di Henry Chinaski, alterego di Bukowski. Lo stesso scrittore parla della rocambolesca e travagliata creazione del film nell’opera “Hollywood Hollywood”, dove inoltre Sara è il personaggio che rappresenta Linda.
Il suo puzzle composto da centinaia di tessere malinconiche ha potuto completarsi con un ultima tessera fondamentale, fatta di amore e serenità. Bukowski ha trovato comunque un lieto fine che di certo né a lui né tantomeno a quel che scriveva poteva attribuirsi.
Se paragonassimo la sua vita ad un suo romanzo potremmo scrivere come explicit quel che leggiamo sulla sua lapide, ovvero Don’t try: il consiglio che era solito a dare ai giovani scrittori, perché secondo lui l’arte dello scrivere non doveva svolgersi a tentativi, ma seguendo precise linee di ispirazione. Charles mostra infatti grandi doti creative e di scrittura fin dagli anni di scuola, dove il suo stile già si presenta realista e sincero: quando viene assegnato alla classe lo svolgimento di un tema che doveva essere il resoconto di una gita il suo risulta essere il migliore, nonostante lo abbia scritto confessando di non aver partecipato alla gita.
Tenta negli anni di gioventù di pubblicare racconti su alcune riviste e romanzi presso case editrici, eppure alle persone la verità non piace, le sue frasi buttate addosso ad una società molto spesso ipocrita non lo portano al successo fino ai cinquant’anni, dopo anni vissuti come impiegato postale. Lui stesso in quel lasso di tempo non aveva più considerato l’idea di pubblicare quel che scriveva. La sua creatività persisteva, in un mondo troppo semplice per accoglierla, così da condurlo a mostrarsi silenzioso e cinico, coltivando nell’intimo le migliaia di parole che oggi compongono le sue opere.
Secondo Charles è importante non fingere per piacere, per essere accettati dagli individui con cui si ha a che fare ogni giorno. Proprio nel documentario “You Never Had It”, afferma di odiare chi fa lo scrittore di mestiere, non potendo essere sufficientemente realista nel descrivere l’esistenza umana e tutti i fatti ad essa correlati. Bukowski non si è mai definito scrittore professionista, per l’appunto, aggiungendo inoltre che l’artista di successo è colui che viene apprezzato dopo la sua morte, perché esprime concetti estremamente complessi da comprendere dalla generazione presente, così evoluti e geniali da potersi adattare solo ad una società futura.
Charles Bukowski con Linda Lee Beighle
Charles Buk🖤wski
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«Sólo para mujeres: Consejos, recetas y secretos», Clarice Lispector.
Para no «parecer boba»
¿Nunca leíste de pequeña el cuento de una princesa muy guapa pero que –por la maldición de un hada mala– no podía abrir la boca sin que le saliesen sapos, lagartos y ratones?
Pues la manera moderna de que salgan «sapos y culebras» de la linda boca de una joven es decir muchas tonterías con los labios perfectamente maquillados. Pero esto no sucede por la maldición de un hada mala, sino por ignorancia, por falta de cultura. Una de esas «princesas» modernas, al escuchar una conversación sobre Hemingway, preguntó: «¿Cuál es la última película que ha hecho?».
Leer es una costumbre que todo el mundo debería tener. No queremos decir con eso que todos lean «cosas difíciles». Incluso una revista bien informada –y bien leída– puede ser una fuente de cultura que al menos evite «sapos y culebras».
¿Se puede amar sin admirar?
Se puede dar un amor natural, común. Se puede sentir pena por una persona o atracción física hacia ella y engañarse pensando que esa reacción es amor. Pero para que exista el amor real es necesario admirar alguna cosa en él o en ella. Theodore Reik cree que el «amor sólo es posible cuando atribuyes un valor más alto al otro que a ti mismo, cuando ves en ella o en él una personalidad que, por lo menos en algún sentido, es superior a la tuya».
Fotografiamos para ti. La excéntrica
La vida no es cine, y es muy difícil «usar» la excentricidad. La excentricidad es un deseo desesperado de agradar. El instinto de las mujeres las avisa de «hasta dónde pueden llegar» en su deseo de agradar. ¿Has pensado alguna vez en el esfuerzo enorme que la excentricidad exige de una mujer? Casi un esfuerzo físico para mantener algo antinatural. Después de algunas horas se ve en el rostro de la excéntrica su enorme cansancio, sus ganas de volver a casa. ¿Qué es la excentricidad? De manera general, la exageración. ¿A los hombres les gusta el perfume? La excéntrica se baña en perfumes. ¿El escote es bonito? Ella entonces se desnuda. ¿Entrar con seguridad en una sala es elegante? Entonces vamos a hacer una entrada teatral. ¿La naturalidad es agradable? Entonces vamos a fingir naturalidad confundiéndola con la vulgaridad. ¿A los hombres les gusta el «compañerismo»? Entonces vamos a beber como un hombre, a decir palabrotas y a demostrar que estamos por encima de esa cosa ridícula que es una mujer educada. La excentricidad es un esfuerzo que termina en tristeza.
Hora y tiempo para todo
¿Por qué hay mujeres que nunca se acuerdan de mirar el reloj cuando van a salir? Por eso es normal verlas, por la mañana temprano, camino de la oficina, ya cargadas de pinturas, joyas y perfumes, ostentando vistosos atuendos. No notan el ridículo que hacen. Otras, exagerando lo que pretenden que sea su «sencillez», se presentan en cualquier lugar, en horario nocturno, a veces incluso en reuniones en casas particulares, con sandalias, faldas y blusas deportivas, cuando no con pantalones y los peinados menos indicados.Una mujer elegante no hace esto. Para ésta el lugar y la hora son factores importantes para la tarea de «vestirse bien» y «presentarse bien». Tan importantes como la edad en relación con la moda, el maquillaje y el peinado. Si no quieres ser objeto de críticas irónicas, de risitas, antes de empezar a arreglarte, antes de elegir el peinado y el vestido que vas a llevar, mírate primero a ti misma: «¿Qué edad aparento?». Después tu tipo: «¿No estaré un poco gorda (o delgada) para llevar esto?». Después el reloj. Todo esto, claro, después de haber decidido si vas a un lugar donde se exige ropa deportiva o traje de vestir.
Quien mucho agrada, desagrada
Nunca he oído este proverbio, creo que acabo de inventarlo. Pero vas a ver cómo este proverbio, inventado o no, se aplica a las personas que conoces: las que quieren agradar a cualquier precio. Entonces se vuelven «encantadoras». Intentan adivinar los mínimos deseos de los otros. Intentan elogiar de cualquier forma. Empiezan también a mostrar que se sacrifican a cada momento. Este tipo encantador pesa en el alma de los demás. En una palabra: desagrada.
Si se consigue ser uno mismo y estar a gusto, se permite a los otros ser ellos mismos y estar a gusto.
Los espejos del alma
Desde la más remota antigüedad, los ojos han servido de tema para poemas, ensayos, proverbios, leyendas, etcétera. Los de Cleopatra (que se los maquillaba mucho, como las elegantes modernas) eran tan célebres como su nariz y deben de haber desempeñado también un papel importante en el cambio de destino de la humanidad.
La moda actual –insensata en tantos aspectos–, al menos por lo que se refiere a los ojos, demuestra haber comprendido su importancia para destacar la belleza de un rostro. En efecto, nunca ha habido tanto refinamiento en el maquillaje de los ojos como ahora. Su forma es subrayada y alargada con trazos de lápiz; el rímel, que hasta hace bien poco tiempo se limitaba al negro y al marrón, hoy se en cuentra en los más variados matices de verde, azul, violeta o gris, y un muestrario de sombras para ojos recuerda la paleta de un pintor abstracto.
Pero no sólo eso. Recientemente en París han salido sombras doradas y plateadas para la noche. Y Josephine Baker, la famosa cantante y bailarina «café au lait», ha lanzado la moda de pegarse sobre cada párpado una pequeña piedra preciosa. De esta manera, cualquiera que quiera tomarse esa molestia (un trabajo casi de orfebre) podrá exhibir una mirada refulgente...
En cuanto a las pestañas postizas, en otro tiempo usadas sólo por las actrices en el escenario o en la pantalla, su uso se está difundiendo cada vez más, incluso de día. Para que los ojos sean bellos, no basta, sin embargo, que sean grandes, que tengan un color especial o que estén maquillados con cuidado. Es necesario que en ellos haya algo más. Porque, al ser «los espejos del alma», deben reflejar dulzura, comprensión, inteligencia. En resumen, más importante que los ojos es la mirada.
Estar ocupada
Si te sobra demasiado tiempo, hasta el punto de conocer una de las peores cosas de la vida –el tedio–, piensa en estas posibles ocupaciones:·Explotar las aptitudes con las que has nacido o las que has adquirido y que podrían desarrollarse.·Hacer de algunas de tus aptitudes un medio de trabajo regular, remunerado.·Aplicar tu bondad a servir a cuantos la necesiten.·En vez de comprar todas las cosas que tú o tu familia necesitáis, hazlas tú misma.
La carrera para «llegar a la hora»
La puntualidad es una costumbre que descansa. Si estás siempre corriendo para llegar a la hora, estarás en continuo estado de tensión.Saber que llegas «a la hora» te dará una sensación de calma y de seguridad. Pero mira lo que sucede cuando de repente miras el reloj y descubres que llegarás muy tarde. El pequeñísimo shock hace que tenses los músculos.Quien llega siempre tarde, paga, sin saberlo, un precio: una constante, aunque leve, insatisfacción consigo misma. Por no hablar del cansancio que da tanto correr «para apagar el fuego». Y sin hablar del aspecto jadeante y desagradable para los otros. Y todo eso porque algunos minutos no te parecieron importantes y de repente te parecen importantísimos...
Autor: Clarice Lispector.
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Noticias de series de la semana: Grandes anuncios
Renovaciones
Amazon ha renovado The Boys por una tercera temporada
HBO ha renovado Perry Mason por una segunda temporada
Amazon ha renovado La jauría por una segunda temporada
Netflix ha renovado Outer Banks por una segunda temporada
Netflix ha renovado Sweet Magnolias por una segunda temporada
CBC ha renovado Burden of Truth por una cuarta temporada
Channel 4 ha renovado I Am por una segunda temporada
Netflix ha renovado How To Sell Drugs Online (Fast) por una tercera temporada
Starz ha renovado P-Valley por una segunda temporada
Channel 5 y PBS están en conversaciones para renovar All Creatures Great and Small por una segunda temporada
Cancelaciones
La quinta temporada de La casa de papel (Netflix) será la última
Noticias cortas
Maria Bello (Jacqueline 'Jack' Sloane) abandonará NCIS durante su decimoctava temporada.
HBO planea un reboot de In Treatment.
La décima temporada de The Walking Dead tendrá seis episodios más.
La revista Hollywood Weekly Magazine demandará a Netflix por el uso de la frase Tiger King.
Netflix ha cancelado su serie original turca If Only tras las presiones del gobierno para eliminar un personaje gay. Las autoridades se negaban a firmar la licencia de grabación.
Richard Flood (Cormack Hayes) y Anthony Hill (Winston Ndugu) serán regulares en la decimoséptima temporada de Grey's Anatomy.
Stefania Spampinato (Carina DeLuca) será regular en la cuarta temporada de Station 19.
Incorporaciones y fichajes
Miguel Ángel Silvestre (Sense8, Sin tetas no hay paraíso) y Patrick Criado (Águila Roja, Mar de plástico) se unen a la quinta y última temporada de La casa de papel.
Tiffany Boone (Hunters, Little Fires Everywhere), Michael Shannon (Boardwalk Empire, Waco), Asher Keddie (Stateless, Offspring) y Grace Van Patten (Maniac) serán Delilah, una empleada del resort; Napoleon, uno de los nueve desconocidos; Heather, la esposa de Napoleon; y Zoe, una de los desconocidos, en Nine Perfect Strangers.
Emmy Raver-Lampman (The Umbrella Academy, Hamilton) prestará su voz a Molly en Central Park sustituyendo a Kristen Bell.
Dania Ramirez (Heroes, Devious Maids) se une a Sweet Tooth. Se cree que interpretará a Aimee, una pionera en medio de la distópica tierra de Estados Unidos y una carroñera solitaria en una ciudad abandonada que trata de reconstruir un hábitat para dar un hogar a los híbridos huérfanos.
Terence Stamp (The Adventures of Priscilla, Queen of the Desert; Miss Peregrine's Home for Peculiar Children), Jade Anouka (Trauma, Cleaning Up) y Simone Kirby (Resistance, Rebellion) se unen a la segunda temporada de His Dark Materials. Serán Giacomo Paradisi, Ruta Skadi y Mary Malone.
Kim Coates (Sons of Anarchy, Godless), Ali Liebert (Harper's Island, Kyle XY) y Steve Bacic (Big Love, The Order) serán el conde Dalibor, marido de Olivia (Tricia Helfer); Nina, una vampiro relacionada con el pasado de Julius (Aleks Paunovic); y un vampiro salvaje que se esconde junto a un niño en una mina abandonada en la quinta y última temporada de Van Helsing.
Margot Bingham (Boardwalk Empire, She's Gotta Have It) estará en la undécima temporada de The Walking Dead. No se ha desvelado a quién interpretará, pero se da por hecho que será Stephanie, que conectó por radio con Eugene (Josh McDermitt), a quien puso voz en dos episodios de la décima temporada.
Parvesh Cheena (Crazy Ex-Girlfriend, Outsourced) se une como regular a Connecting. Será Pradeep, un padre que ama a sus hijos pero no acostumbra a estar mucho tiempo con ellos.
Pósters
Nuevas series
Stanley Tucci (Feud, The Lovely Bones), Álvaro Mel (La otra mirada), Ana Polvorosa (Aida, Las chicas del cable), T'Nia Miller (Years and Years, The Feed), Clarke Peters (The Wire, Treme), Karra Elejalde (Mientras dure la guerra, Ocho apellidos vascos), Manolo Solo (Tarde para la ira, B), Blanca Portillo (7 Vidas, Acusados) y Pedro Casablanc (Mar de plástico, Motivos personales) protagonizarán la limited series La fortuna, creada y dirigida por Alejandro Amenábar (Los otros, Mar adentro) e inspirada en la novela gráfica 'El tesoro del Cisne Negro' y emitida en Movistar+ y AMC.
Netflix encarga seis episodios de la precuela The Witcher: Blood Origin, limited series situada 1200 años antes de la historia de The Witcher, cuando los universos de los monstruos, los hombres y los elfos se unieron y apareció el primer Brujo. Escrita y producida por Declan de Barra (The Witcher, The Originals).
BBC One encarga tres episodios de The Pursuit of Love, adaptación de la novela de Nancy Mitford (1945) que sigue las aventuras y desventuras de la carismática y valiente Linda Radlett (Lily James; Downton Abbey, Mamma Mia! Here We Go Again) y su prima y mejor amiga Fanny Logan (Emily Beecham; Into the Badlands, The Village) entre la Primera y la Segunda Guerra Mundial. Consumidas por su deseo de amor y matrimonio, las dos chicas buscan al esposo ideal poniendo su amistad a prueba. Completan el cast Dominic West (The Wire, The Affair), Dolly Wells (Doll & Em), Andrew Scott (Fleabag, Sherlock), Emily Mortimer (Doll & Em, The Newsroom), Beattie Edmondson (Josh), Assaad Bouab (Call my agent, Messiah), Shazad Latif (Penny Dreadful, Star Trek: Discovery) y Freddie Fox (The Crown, Cucumber). Escrita y dirigida por Emily Mortimer (Doll & Em).
Diego Boneta (Luis Miguel, Scream Queens) producirá y protagonizará Brujo, limited series de HBO Max inspirada en Adolfo Constanzo, el asesino en serie, traficante y líder de secta cubanoamericano.
Elisabeth Moss (The Handmaid's Tale, Mad Men) protagonizará y producirá Shining Girls en Apple. Es un thriller metafísico basado en la novela de Lauren Beukes (2013) en el que un vagabundo descubre la forma de viajar en el tiempo pero, para ello, deberá matar a una serie de chicas especiales. Moss interpretará a una reportera de Chicago que sobrevive a una brutal agresión y, mientras descubre que su vida ha cambiado, se dedica a rastrear a su atacante. Escrito y producido por Silka Luisa (Strange Angel) y producido por Leonardo DiCaprio (The Wolf of Wall Street, Richard Jewell).
HBO ha encargado Somebody Somewhere, comedia inspirada en la vida de la actriz y comediante Bridget Everett (Unbelievable, Lady Dynamite) y protagonizada y producida por ella misma.
Amazon ha encargado Paper Girls, adaptación de la novela gráfica que sigue a cuatro chicas que reparten periódicos la mañana después de Halloween en 1988 y se encuentran en medio de un conflicto entre facciones en guerra de viajeros del tiempo que las envía a un viaje para salvar el mundo donde encontrarán a versiones futuras de ellas mismas. Escrita por Stephany Folsom (Toy Story 4, Star Wars: Resistance), Christopher Cantwell (Halt and Catch Fire) y Christopher C. Rogers (Halt and Catch Fire). Producida por los autores de la novela.
Luz verde directa en Apple TV+ a Echo 3, thriller en el que una brillante joven científica, el centro emocional de una pequeña familia, desaparece en la frontera de Colombia y Venezuela y su marido y su hermano, dos hombres con experiencia militar y pasado complicado, salen en su búsqueda en medio de una guerra secreta. Basada en la israelí When Heroes Fly. Escrito y producido por Mark Boal (The Hurt Locker, Zero Dark Thirty) y Jason Horwitch (Berlin Station, House of Cards), ambientado en Sudamérica y grabado en inglés y español. Diez episodios.
Netflix ha encargado dos temporadas, de ocho episodios cada una, de Splinter Cell, serie de anime adaptación del videojuego en el que un antiguo Navy SEAL es reclutado por la NSA para trabajar en una misteriosa división con misiones secretas. Escrita y producida por Derek Kolstad (John Wick, The Falcon and the Winter Soldier).
Steven Canals (Pose) escribe y produce 81 Words, limited series sobre el esfuerzo histórico de un grupo de profesionales médicos para eliminar la homosexualidad de la lista de enfermedades mentales en los 70. Basada en el episodio homónimo del programa de radio This American Life.
Miguel Bernardeau (Élite, Ola de crímenes) protagonizará Playa Negra (8 episodios), sobre un joven recién llegado a Lanzarote que pretende acercarse al que cree que es su padre y, mientras tanto, conoce a un grupo de surfistas con los que acaba descubriendo los secretos más oscuros de la isla. Escrita y producida por Susana Casares (Luis Miguel). De los productores de Narcos y los de Cuéntame cómo pasó.
Taraji P. Henson producirá un spin-off de Empire centrado en Cookie Lyon. Escrito y producido por Danny Strong, creador de la serie original; Stacy A. Littlejohn (Empire, Single Ladies) y Yolonda Lawrence (Empire, Single Ladies) y dirigido por Sanaa Hamri (Empire, Shameless).
Spectrum y Daniel Dae Kim (The Good Doctor) desarrollan una comedia basada en la vida del modelo, actor y activista Nyle DiMarco (This Close), el primer ganador sordo de America's Next Top Model. El propio DiMarco protagonizará y producirá la serie.
Bruna Papandrea (Big Little Lies, Gone Girl) ha adquirido los derechos de The Exiles, la novela de Christina Baker Kline (2020), para adaptarla para televisión. Sigue a tres mujeres, dos presas inglesas y una aborigen huérfana, en el siglo XIX en Australia. Producida por Papandrea y Kline.
Nina Dobrev (The Vampire Diaries) ha adquirido los derechos de la novela Woman 99 (Greer Macallister, 2019) para protagonizar y producir su adaptación televisiva. Es un thriller histórico que sigue a una joven que planea liberar a su hermana de un famoso psiquiátrico poniendo en riesgo su propia salud mental, su seguridad y su vida.
Sister producirá la adaptación de Mrs. Everything, novela de Jennifer Weiner (2019). Es la historia de dos hermanas de Detroit desde los años 50 hasta la actualidad con la guerra de Vietnam, los derechos civiles y la liberación de la mujer como telón de fondo. Producida por Weiner.
The CW desarrolla The Revelations of Becka Paulson, adaptación de la historia corta de Stephen King (1984) en la que Becca, tras dispararse accidentalmente en la cabeza con una pistola de clavos, es reclutada para ser la elegida para detener el apocalipsis.
Olvia Hetreed (Girl with a Pearl Earring) adaptará Song Of The Sun God, novela de Shankari Chandran (2017) sobre el conflicto de Sri Lanka centrándose en tres generaciones de una familia, en seis episodios.
Sony Pictures Television ha adquirido los derechos de 'Master of Ceremonies: A True Story of Love, Murder, Roller Skates & Chippendales', memorias de David Henry Sterry (2007), un antiguo stripper. Adaptación de Gordon Smith (Breaking Bad, Better Call Saul).
Showtime trabaja en una serie sobre la corrupción vista a través de los ojos de la mafia. Escrita y producida por Terence Winter (Boardwalk Empire, The Sopranos) y el periodista y guionista Nicholas Pileggi (Goodfellas, Casino).
Fechas
The Deceived se estrena en Channel 5 el 3 de agosto
La cuarta temporada de 3% llega a Netflix el 14 de agosto
Teenage Bounty Hunters llega a Netflix el 14 de agosto
La segunda y última temporada de Trinkets llega a Netflix el 25 de agosto
Julie and the Phantoms llega a Netflix el 10 de septiembre
The Third Day se estrena en HBO el 14 de septiembre
We Are Who We Are se estrena en HBO el 14 de septiembre
La undécima temporada de Archer se estrena en FXX el 16 de septiembre
Ratched llega a Netflix el 18 de septiembre
Filthy Rich se estrena en FOX el 21 de septiembre
The Simpsons (32T), Bless the Harts (2T), Bob's Burgers (11T) y Family Guy (19T) vuelven a FOX el 27 de septiembre
The Walking Dead vuelve el 4 de octubre con el episodio que tendría que haberse emitido en abril y que ya no servirá como season finale.
The Walking Dead: World Beyond se estrena el 4 de octubre
NeXt se estrena en FOX el 6 de octubre
La sexta temporada de Fear The Walking Dead se estrena el 11 de octubre
La tercera temporada de Star Trek: Discovery se estrena en CBS All Access el 15 de octubre
Tráilers y promos
Vikings - Temporada 6b y última
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We Are Who We Are
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The Comey Rule
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Utopia
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Star Trek: Discovery
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Truth Seekers
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His Dark Materials - Temporada 2
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Young Wallander
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Helstrom
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Pandora - Temporada 2
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The Right Stuff
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For All Mankind - Temporada 2
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The Fugitive
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Archer - Temporada 11
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Debris
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Teenage Bounty Hunters
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Filthy Rich
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Baby - Temporada 3 y última
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La Révolution
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Love in the Time of Corona
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«Sólo para mujeres: Consejos, recetas y secretos», Clarice Lispector. Para no «parecer boba» ¿Nunca leíste de pequeña el cuento de una princesa muy guapa pero que –por la maldición de un hada mala– no podía abrir la boca sin que le saliesen sapos, lagartos y ratones? Pues la manera moderna de que salgan «sapos y culebras» de la linda boca de una joven es decir muchas tonterías con los labios perfectamente maquillados. Pero esto no sucede por la maldición de un hada mala, sino por ignorancia, por falta de cultura. Una de esas «princesas» modernas, al escuchar una conversación sobre Hemingway, preguntó: «¿Cuál es la última película que ha hecho?». Leer es una costumbre que todo el mundo debería tener. No queremos decir con eso que todos lean «cosas difíciles». Incluso una revista bien informada –y bien leída– puede ser una fuente de cultura que al menos evite «sapos y culebras». ¿Se puede amar sin admirar? Se puede dar un amor natural, común. Se puede sentir pena por una persona o atracción física hacia ella y engañarse pensando que esa reacción es amor. Pero para que exista el amor real es necesario admirar alguna cosa en él o en ella. Theodore Reik cree que el «amor sólo es posible cuando atribuyes un valor más alto al otro que a ti mismo, cuando ves en ella o en él una personalidad que, por lo menos en algún sentido, es superior a la tuya». Fotografiamos para ti. La excéntrica La vida no es cine, y es muy difícil «usar» la excentricidad. La excentricidad es un deseo desesperado de agradar. El instinto de las mujeres las avisa de «hasta dónde pueden llegar» en su deseo de agradar. ¿Has pensado alguna vez en el esfuerzo enorme que la excentricidad exige de una mujer? Casi un esfuerzo físico para mantener algo antinatural. Después de algunas horas se ve en el rostro de la excéntrica su enorme cansancio, sus ganas de volver a casa. ¿Qué es la excentricidad? De manera general, la exageración. ¿A los hombres les gusta el perfume? La excéntrica se baña en perfumes. ¿El escote es bonito? Ella entonces se desnuda. ¿Entrar con seguridad en una sala es elegante? Entonces vamos a hacer una entrada teatral. ¿La naturalidad es agradable? Entonces vamos a fingir naturalidad confundiéndola con la vulgaridad. ¿A los hombres les gusta el «compañerismo»? Entonces vamos a beber como un hombre, a decir palabrotas y a demostrar que estamos por encima de esa cosa ridícula que es una mujer educada. La excentricidad es un esfuerzo que termina en tristeza. Hora y tiempo para todo ¿Por qué hay mujeres que nunca se acuerdan de mirar el reloj cuando van a salir? Por eso es normal verlas, por la mañana temprano, camino de la oficina, ya cargadas de pinturas, joyas y perfumes, ostentando vistosos atuendos. No notan el ridículo que hacen. Otras, exagerando lo que pretenden que sea su «sencillez», se presentan en cualquier lugar, en horario nocturno, a veces incluso en reuniones en casas particulares, con sandalias, faldas y blusas deportivas, cuando no con pantalones y los peinados menos indicados.Una mujer elegante no hace esto. Para ésta el lugar y la hora son factores importantes para la tarea de «vestirse bien» y «presentarse bien». Tan importantes como la edad en relación con la moda, el maquillaje y el peinado. Si no quieres ser objeto de críticas irónicas, de risitas, antes de empezar a arreglarte, antes de elegir el peinado y el vestido que vas a llevar, mírate primero a ti misma: «¿Qué edad aparento?». Después tu tipo: «¿No estaré un poco gorda (o delgada) para llevar esto?». Después el reloj. Todo esto, claro, después de haber decidido si vas a un lugar donde se exige ropa deportiva o traje de vestir. Quien mucho agrada, desagrada Nunca he oído este proverbio, creo que acabo de inventarlo. Pero vas a ver cómo este proverbio, inventado o no, se aplica a las personas que conoces: las que quieren agradar a cualquier precio. Entonces se vuelven «encantadoras». Intentan adivinar los mínimos deseos de los otros. Intentan elogiar de cualquier forma. Empiezan también a mostrar que se sacrifican a cada momento. Este tipo encantador pesa en el alma de los demás. En una palabra: desagrada. Si se consigue ser uno mismo y estar a gusto, se permite a los otros ser ellos mismos y estar a gusto. Los espejos del alma Desde la más remota antigüedad, los ojos han servido de tema para poemas, ensayos, proverbios, leyendas, etcétera. Los de Cleopatra (que se los maquillaba mucho, como las elegantes modernas) eran tan célebres como su nariz y deben de haber desempeñado también un papel importante en el cambio de destino de la humanidad. La moda actual –insensata en tantos aspectos–, al menos por lo que se refiere a los ojos, demuestra haber comprendido su importancia para destacar la belleza de un rostro. En efecto, nunca ha habido tanto refinamiento en el maquillaje de los ojos como ahora. Su forma es subrayada y alargada con trazos de lápiz; el rímel, que hasta hace bien poco tiempo se limitaba al negro y al marrón, hoy se en cuentra en los más variados matices de verde, azul, violeta o gris, y un muestrario de sombras para ojos recuerda la paleta de un pintor abstracto. Pero no sólo eso. Recientemente en París han salido sombras doradas y plateadas para la noche. Y Josephine Baker, la famosa cantante y bailarina «café au lait», ha lanzado la moda de pegarse sobre cada párpado una pequeña piedra preciosa. De esta manera, cualquiera que quiera tomarse esa molestia (un trabajo casi de orfebre) podrá exhibir una mirada refulgente… En cuanto a las pestañas postizas, en otro tiempo usadas sólo por las actrices en el escenario o en la pantalla, su uso se está difundiendo cada vez más, incluso de día. Para que los ojos sean bellos, no basta, sin embargo, que sean grandes, que tengan un color especial o que estén maquillados con cuidado. Es necesario que en ellos haya algo más. Porque, al ser «los espejos del alma», deben reflejar dulzura, comprensión, inteligencia. En resumen, más importante que los ojos es la mirada. Estar ocupada Si te sobra demasiado tiempo, hasta el punto de conocer una de las peores cosas de la vida –el tedio–, piensa en estas posibles ocupaciones:·Explotar las aptitudes con las que has nacido o las que has adquirido y que podrían desarrollarse.·Hacer de algunas de tus aptitudes un medio de trabajo regular, remunerado.·Aplicar tu bondad a servir a cuantos la necesiten.·En vez de comprar todas las cosas que tú o tu familia necesitáis, hazlas tú misma. La carrera para «llegar a la hora» La puntualidad es una costumbre que descansa. Si estás siempre corriendo para llegar a la hora, estarás en continuo estado de tensión.Saber que llegas «a la hora» te dará una sensación de calma y de seguridad. Pero mira lo que sucede cuando de repente miras el reloj y descubres que llegarás muy tarde. El pequeñísimo shock hace que tenses los músculos.Quien llega siempre tarde, paga, sin saberlo, un precio: una constante, aunque leve, insatisfacción consigo misma. Por no hablar del cansancio que da tanto correr «para apagar el fuego». Y sin hablar del aspecto jadeante y desagradable para los otros. Y todo eso porque algunos minutos no te parecieron importantes y de repente te parecen importantísimos… Autor: Clarice Lispector.
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29 de abril
Bom dia a todos!...
Neste dia:
Nasceu, em 1870, o grande poeta, crítico e teatrólogo brasileiro, autor da letra do hino Nacional Brasileiro, Osório Duque-Estrada.
Hoje, fugindo das minhas próprias regras, vou falar de dois nomes da música (aliás pode-se considerar três), mas é impossível escolher apenas um deles.
Nasceu, em 1899, o fabuloso pianista de jazz e bandleader estadunidense Duke Ellington.
Nasceu, em 1933 o icônico cantor, compositor, escritor, músico e ator norte-americano Willie Nelson.
Nasceu, em 1958, a linda e ótima atriz norte-americana Michelle Pfeiffer.
Edward Kennedy "Duke" Ellington nasceu em Washington no dia 29 de Abril de 1899 e morreu em Nova Iorque em 24 de Maio de 1974. Foi um compositor de jazz, pianista e líder de orquestra estadunidense eternizado com a alcunha de "The Duke" e distinguido com a Presidential Medal of Freedom (condecoração americana) em 1969 e com a Legião de Honra (condecoração francesa) em 1973, sendo ambas as distinções as mais elevadas que um civil pode receber. Foi ainda o primeiro músico de jazz a entrar para a Academia Real de Música de Estocolmo, e foi honoris causa nas mais importantes universidades do mundo. A música de Duke Ellington foi uma das maiores influências no jazz desde a década de 1920 até à de 1960. Ainda hoje suas obras têm influência apreciável e é, por isso, considerado o maior compositor de jazz americano de todos os tempos. Entre os seus muitos êxitos encontram-se "Take the A Train" (letra e música por Billy Strayhorn), "Satin Doll", "Rockin' in Rhythm", "Mood Indigo", "Caravan", "Sophisticated Lady", e "It Don't Mean a Thing (If It Ain't Got that Swing)". Durante os anos 20 e 30, Ellington partilhava frequentemente seus créditos de compositor com seu manager Irving Mills, até que no final dos anos 30 desentenderam-se. Billy Strayhorn passou a ser o colaborador de Ellington (nem sempre creditado como tal) desde 1940 até à sua morte nos anos 70.
Willie Nelson, nome artístico de William Hugh Nelson (Abbot, 29 de abril de 1933) é um cantor e compositor de música do gênero country, escritor, ator, poeta e ativista americano. Considerado o 77.º melhor guitarrista da história pela revista norte-americana Rolling Stone. Em 1950, a família mudou para Nashville, onde Nelson compôs "Hello Walls", que viria a ser seu primeiro, de muitos sucessos. Suas composições foram cantadas por ilustres artistas da música country, incluindo o reconhecido "Crazy", que compôs para a amiga, Patsy Cline. A música "On the Road Again" foi uma das mais tocadas no início da década de 1980, utilizada posteriormente como tema do filme Forrest Gump. Em dezembro de 1970, após um incêndio na residência em Nashville, Willie mudou novamente para o Texas, aonde reside até hoje. Em 1993, entrou para a Country Music Hall of Fame.
Michelle Marie Pfeiffer nasceu em Santa Ana no dia 29 de abril de 1958. É uma atriz e produtora americana, vencedora de um Globo de Ouro, BAFTA e Urso de Prata, e indicada a 3 prêmios Oscar, reconhecida como uma das mais talentosas de sua geração. Conhecida por interpretar Selina Kyle, a Mulher-gato, em Batman: O Retorno. A primeira indicação ao Oscar, veio por seu papel como Madame Marie de Tourvel, na versão de Stephen Frears para Dangerous Liaisons (Ligações Perigosas), baseado na obra de Choderlos de Laclos. Depois, vieram as indicações como atriz principal, pelos filmes The Fabulous Baker Boys e Love Field, pelos quais ganhou o Globo de Ouro de Melhor Atriz em Drama e o Urso de Prata de Melhor Atriz, respectivamente. O filme de 1985, Lady Hawke, para mim é um dos mais belos dos quais participou.
Joaquim Osório Duque-Estrada nasceu em Vassouras no dia 29 de abril de 1870 e morreu no Rio de Janeiro em 5 de fevereiro de 1927. Foi um poeta, crítico literário, professor e ensaísta brasileiro. Seu primeiro livro, um livro de poemas, foi Alvéolos (1886). Conhecido pela autoria da letra do Hino Nacional Brasileiro e sua atividade de crítico literário na imprensa brasileira do início do século XX. Foi membro da Academia Brasileira de Letras. Seu poema de 1909, em versos decassílabos, foi oficializado como letra do Hino Nacional Brasileiro por meio do Decreto nº 15.671, do presidente Epitácio Pessoa, em 6 de setembro de 1922, véspera do Centenário da Independência do Brasil.
É seu o Soneto:
Esquecimento
“Se queres inda ver como escondida Guardo no peito a tua imagem pura, — Imagem que no céu da minha vida É como um sol ardente que fulgura; Convida o coração na sepultura A viver e pulsar por ti; convida Minh'alma para amar de novo; cura A, que lhe abriste, cáustica ferida... Só pedira a paixão com que me iludo Que um raio apenas d'essa luz me desses, E uma palavra do teu lábio mudo; Mas nem ouves, sequer, as minhas preces; E enquanto, para amar-te, esqueço tudo, Tu, por um nada, o meu amor esqueces.”
Posto hoje:
Duke Ellington em Take The A Train em 1964. Era a música de introdução da orquestra. Não é a apresentação mais famosa, mas é importante, pois nela ele apresenta Billy Streyhorn, o autor, que apareceu poucas vezes e na qual ela também é cantada pelo baixista Ernie Shepard. Cara, é fabuloso...
Willie Nelson, já bem mais velho cantando a linda canção Always On My Mind, ao vivo em Austin City Limits. Cara, ele é ótimo...
Davide Carbono, cantor da equipe de Andrea Bocelli canta o Hino Nacional Brasileiro, com letra de Osório Duque-Estrada. Cara, é emocionante...
Trailer de O Feitiço de Áquila (Ladyhawke, 1985), estrelado por Michelle Pfeiffer, Hutger Hauer Mattheu Broderick. Cara, um filme maravilhoso...
Um tributo a Michelle Pfeiffer. Cara, uma linda e ótima atriz...
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📚|| INDICAÇÃO DE LIVRO ||📚 ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ Título: Round Autor (a): Gislaine Souza @autoragislainesouza Editora: Independente ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ Capa linda! Já quero pra ontem.😍😍😍 ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ~☆~☆~☆Sinopse☆~☆~☆~ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ Segundo Livro da Série Lutadores Penélope Turner é a princesinha que conquista a todos. Uma moça de vinte e seis anos, considerada e a nova promessa no mundo do jornalismo, é focada em sua carreia e família. Oliver Baker, é o rapaz mais bem humorado do grupo de 5 amigos, conhecidos como os 5M. Um homem de vinte e oito anos, empresário do ramo aéreo. Filho de pais que gostam de ter uma boa vida e que vivem as custas de outras pessoas, Tem duas irmãs mais novas que ainda são dependentes dele. Penélope é uma moça intocável, mas Oliver não quis mais seguir essa regra após beijá-la sem querer durante uma festa. Após esse beijo proibido, o desejo se acende entre os dois e é quase impossível negar o que sentem um pelo o outro. Ele a deseja desde sempre. Ela não quer se envolver. Um amor Impossível de ser controlado. ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ *Ebook disponível na Amazon ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ #serielutadores #round #livronacional #autornacional #bookstagram #LMN #leiturasameianoite https://www.instagram.com/p/BqpEktggi_B/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=702z2q2r1bdy
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Don’t be a drag, just be a queen.
Ao ouvir a palavra drag queen a mente de muitos remete à uma pessoa com traços burlescos, causados por maquiagem excessiva e roupas com enchimentos e tecidos gritantes. Porém a arte do drag se expande muito mais do que somente ao lado estético, para muitas, ser drag queen é uma manifestação artística e também uma fonte de renda.
Apesar de origem controversa, a teoria mais aceita para o termo drag é que o termo seria uma abreviação da frase “dressed as a girl” (vestido como uma menina), vinda da época dos teatros de Shakespeare, na qual até mesmo os personagens femininos eram interpretados por homens travestidos, visto que as mulheres eram proibidas de exercer a função de atriz em peças teatrais. Já as drag queens surgiram por volta de 1870 nos EUA, trabalhando em teatros e bares de entretenimento, ainda eram vistas como personagens cômicas pela sociedade.
As drag queens que conhecemos nos dias atuais somente receberam visibilidade no fim dos anos 80, quando a comunidade LGBT* vinha ganhando forças em meio à sociedade. Sempre remetendo ao ramo das artes e entretenimento, as drags também sempre foram associadas ao meio LGBT* e ajudam a aumentar a representatividade desse círculo social. Um exemplo de drag queen famosa nas mídias sociais há algumas décadas é RuPaul.
“Lipsync for your life.”
(Foto: Divulgação)
Cantora, estrela de filmes, modelo fotográfica e de passarela, RuPaul revolucionou a arte das drag queens no mundo todo, ainda citada no livro Drag: A history of female impersonation in the performing arts, o autor Roger Baker descreve RuPaul como “um espetacular ato de auto-reinvenção e reivindicação Drag. Ele criou uma personagem — atrevida, forte, linda e negra — mas argumenta que sua performance é de um personificador feminino, alegando que ele não se parece com uma mulher, e sim com uma Drag Queen”.
Seu programa, apesar de aludir a um lado cômico e ser uma paródia do reality America’s Next Top Model de Tyra Banks, vai além do entretenimento, o show é um abridor de portas para a visibilidade das participantes, tanto por enaltecer seus trabalhos e talentos quanto por ser um grande meio de representação midiática para a comunidade drag e também a LGBT*. A partir de tal visibilidade promovida pelo programa, a arte das drag queens, símbolo de resistência artística há séculos, passa a ser vista pelos expectadores como aliada no combate aos padrões de sexualidade e gênero.
Muitas drags, após participarem do programa, ganham grande visibilidade e reconhecimento na cultura pop americana por seus trabalhos, muitas sendo de grande influência até mesmo no meio do ativismo LGBT*, participando de Paradas do Orgulho Gay, entre outras, trabalham na indústria da música ou no showbusiness, sendo contempladas pelo grande público e ganhando cada vez mais visibilidade mundo afora.
“Eu não espero o carnaval chegar…”
No Brasil, o cenário da cultura pop vem sendo tomado pelas drags igualmente, com hits que atingem o topo das paradas musicais, as drag queens brasileiras vêm invadindo as rádios e festas por todo o país. Parte de tal crescimento repentino se deve à mudança de pensamento de gerações, onde a aceitação de artistas que não se conformam à uma expectativa de gênero ou sexualidade é cada vez maior entre os jovens. Assumindo seu posto de protagonista, as drags surgem teatralmente do cotidiano e apropriam-se dos holofotes do palco da cultura pop brasileira.
(Foto: Divulgação)
Pabllo Vittar, natural de Uberlândia, é uma drag queen que lidera o topo das paradas musicais do Brasil constantemente, ficou conhecida em rede nacional quando participou da banda do programa ‘Amor & Sexo’, da Rede Globo, no começo de 2017, e também por seu single ‘Todo Dia’, considerado hit do carnaval do mesmo ano. Porém antes disso, a drag queen já fazia certo sucesso através de seus videoclipes no YouTube, dando destaque ao hit ‘Open Bar’, o qual deslanchou sua carreira e a fez ser reconhecida pelo público jovem e LGBT brasileiro.
Hoje em dia, Pabllo já lançou seu primeiro álbum, intitulado “Vai Passar Mal”, já fez colaborações com Lia Clark, outra drag queen brasileira, e com a cantora Anitta, símbolo da cultura funk e pop atual do país, algo que é de extrema importância e relevância para o cenário drag e LGBT* brasileiro, destacando a visibilidade nacional que a cantora Anitta possui, ao fazer uma colaboração com uma drag queen, traz à tona e aos olhos da população uma parcela da sociedade que muitas vezes é escondida pelo preconceito.
“Todos nascemos nus. O resto é drag.”
Na conjuntura brasileira, pode-se encontrar iniciativas nacionais que focam exclusivamente na visibilidade das drags do país, como por exemplo o reality show online Academia de Drags, inspirado em RuPaul’s Drag Race, traz drags brasileiras e ajuda na divulgação e visibilidade delas na mídia, e também há o projeto fotográfico The Drag Series, que, por sua vez traz, juntamente às brasileiras, drag queens de outros países, porém é um projeto nacional que busca aumentar a representatividade desse grupo de pessoas.
Uma personagem inesquecível e que serve de inspiração para muitas pessoas no cenário brasileiro de drags é a Vera Verão, interpretada por Jorge Lafond, ganhou espaço e reconhecimento na televisão através do programa A Praça é Nossa, do SBT. Falecida em 2013, Vera não somente contribuiu para a visibilidade de drag queens no país, mas também para a comunidade negra e LGBT*, visto que Jorge era assumidamente homossexual, algo ainda considerado tabu na época.
Um exemplo de drag ativamente participante dos movimentos sociais LGBT é a Drag Queen Tchaka, a “Rainha das Festas”, como ela mesma se denomina, a drag possui o poder de misturar sua arte com a militância. Há 4 anos Tchaka apresenta, junto com outros artistas, a Parada do Orgulho LGBT de São Paulo, na qual em 2016 se teve uma estimativa de aproximadamente 3 milhões de pessoas presentes, a drag reconhece a importância e relevância social que tal papel possui, e passa mensagens políticas de apoio à população LGBT presente na Parada e ao expectadores acompanhando pela mídia.
Os homens que se travestem de drag queens não são necessariamente gays, porém, ao deixar seu lado masculino de lado e se ver imerso à feminilidade, ou pelo menos aos estereótipos dela, as drag queens trazem à tona a luta por um preconceito que ocorre até mesmo dentro da comunidade LGBT*, aquele contra os gays afeminados, que não correspondem às expectativas de gênero impostas à ele e por isso sofre uma marginalização dupla da sociedade, tanto pelos heterossexuais quanto pela sua própria comunidade.
Apesar da comunidade LGBT* ainda ter muito o que conquistar, não se pode negar que as drag queens no mundo todo possuem grande relevância na luta e conquista da visibilidade social e midiática da comunidade, tanto participando de Paradas LGBT, quanto de programas de televisão ou lançando músicas e videoclipes que bombam nas rádios e streams internacionalmente, trazendo à tona a questão de gênero e sexualidade ao público atingido.
(o * colocado no texto após a sigla “LGBT” representa todos os significados que o T pode possuir)
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PAVILION LAUTANIA VIRTUAL VALLEY
KURT SCHWITTERS / 1887- Kurt Merz/Ecology
Mostra collettiva internazionale dedicata a Kurt Schwitters a cura di Giovanni Bonanno Primo evento contemporaneo ed indipendente progettato in concomitanza con la 57th Biennale Internazionale d’Arte di Venezia 2017
Dal 6 maggio 2017 al 13 agosto 2017
��Ophen Virtual Art Gallery, Via S. Calenda, 105/D – Salerno Tel/Fax 089 5648159 e-mail: [email protected] Web Gallery: http://www.collezionebongianiartmuseum.it Orario continuato tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00 KURT SCHWITTERS / 1887 - Kurt Merz/Ecology
Per i 130 anni dalla nascita di Kurt Schwitters (Hannover, 20 giugno 1887 – Kendal, 8 gennaio 1948), lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery in occasione della 57° Biennale di Venezia 2017, intende dedicare l’attenzione come evento indipendente e contemporaneo presso il “Pavilion Lautania Virtual Valley” a Kurt Schwitters e Marcel Duchamp che riassumono egregiamente il concetto di indagine intesa come il luogo privilegiato per rilevare i sogni e le utopie che nella dimensione metafisica e mentale suggeriscono mondi e immaginari collettivi. Lo studio abitazione dell’artista, nella dimensione creativa, temporale e spaziale definisce l’estensione verso l’altro, nella necessità di metabolizzare e trasformare la realtà. Una invenzione a tutto campo giocata su “universi possibili”, tra la libertà della creazione e la globalità intelligente del fare arte. In questa prima collettiva internazionale dedicata a Kurt Schwitters a cura di Giovanni Bonanno sono presenti 63 opere di altrettanti importanti artisti che hanno voluto condividere tale proposta come artisti di frontiera a margine di un possibile confine e spartiacque al sistema ufficiale dell’arte.
Artisti presenti:
Kurt Schwitters, Germania I Marcello Diotallevi, Italia I Lars Schumacher, Germania I Ruggero Maggi, Italia I Anna Boschi, Italia I Clemente Padin, Uruguay I Vittore Baroni, Italia I Luisa Bergamini, Italia I John M. Bennett, Usa I Gino Gini, Italia I Cesar Reglero Campos, Spagna I G. Franco Brambati, Italia I Rolando Zucchini, Italia I C. Mehrl Bennett, Usa I Antonio Sassu, Italia I Mauro Molinari, Italia I Willemien Visser, Germania I Ramona Palmisani, Italia I Emilio Morandi, Italia I Borderline Grafix, Usa I Carlo Iacomucci, Italia I Daniel Daligand, Francia I Domenico Ferrara Foria, Italia I Fernanda Fedi, Italia I Remy Penard, Francia I Lancillotto Bellini, Italia I Marina Salmaso, Danimarca I Pier Roberto Bassi, Italia I Rosa Gravino, Argentina I Giancarlo Pucci, Italia I Mighel Jimenez, Spagna I Patrizia Battaglia, Italia I Pascal Lenoir, Francia I Renata e Giovanni Strada I Italia, Stathis Chrissicopulos, Grecia I Rosanna Veronesi, Italia I Gruppo Sinestetico, Italia I Leonor Arnao, Argentina I Giovanni Bonanno, Italia I Domenico Severino, Italia I Bruno Cassaglia, Italia I Luc Fierens, Belgio I Lamberto Caravita, Italia I Angela Caporaso, Italia I Mabi Col, Italia I Claudio Romeo, Italia I Daniele Virgilio, Italia I Cinzia Farina, Italia I Fulgor C. Silvi, Italia I Maria Josè Silva – Mizè, Portogallo I Roberto Scala, Italia I Linda Paoli, Italia I Guido Capuano, Italia I Francesco Aprile, Italia I Carl Baker, Canada I Adriano Bonari, Italia I Oronzo Liuzzi, Italia I Mauro Dal Fior, Italia I Rossana Bucci, Italia I Russell Manning, USA I Willemien Visser, Germania I Alfonso Caccavale, Italia I Rosalie Gancie, Usa.
BIOGRAFIA Herman Edward Karl Julius Schwitters (Hannover, 20 giugno 1887 – Kendal, 8 gennaio 1948), dal 1908 al 1909 frequenta la Kunstgewerbeschule ad Hannover e dal 1909 al 1914 studia alla Kunstakademie Dresden. Dopo aver servito nell’esercito come disegnatore nel 1917, avvia le sue prime esperienze in ambito cubista ed espressionista. Vicino alla corrente dada berlinese fondò un proprio principio artistico chiamato Merz che adotterà per tutte le sue attività creative, dalla poesia, al collage, alle strutture. I suoi primi Merzbilder risalgono al 1919, l’anno della sua prima mostra alla galleria Der Sturm di Berlino e della prima pubblicazione dei suoi scritti sul periodico “Der Sturm”. Nel 1920 espone alla Société Anonyme di New York.
E’ stato un artista tedesco attivo in diverse correnti del suo tempo, tra cui il dadaismo, il costruttivismo, il cubismo, e meglio ricordato per l'utilizzo di mezzi d'avanguardia come il suono, il collage e il dattiloscritto. Le sue opere sono generalmente considerate precorritrici delle moderne installazioni e delle ricerche ambientali. L’artista tedesco, inoltre, può essere considerato come uno dei maggiori esponenti della cosiddetta arte dei rifiuti un'arte basata sull'assemblaggio di materiali di recupero, oggetti ricercati nello scarto della quotidianità, e soprattutto inutili. Questi oggetti, apparentemente destinati ad una fine, sono rivalutati da Schwitters, che dà vita a composizioni del tutto complete e originali, sia da un punto di vista formale, sia per l'innovativo riuso, a discapito di una inutile apparenza. Schwitters è stato anche un prolifico scrittore, noto soprattutto per la poesia provocatoria An Anna Blume, è autore di liriche, tra cui esempi di poesia concreta, di prose brevi e satiriche, di scritti e manifesti di critica d'arte.
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