#Articolo di rubrica
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Un piccolo intermezzo tra i nudini e il mio male di vivere.
Scrivo per una rivista letteraria, in una rubrica dove propongo cinquine di libri che siano in qualche modo consentanei, ossia suscitino le stesse sensazioni pur arrivandoci da strade completamente diverse.
Questo è il mio ultimo articolo, sul rifiuto della realtà.
Buona lettura :)
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C'è, e c'è sempre stato, un culto dell'ignoranza. Il ceppo dell'anti-intellettualismo è stato un filo costante intessuto attraverso la vita politica e culturale, alimentato dalla falsa convinzione che la democrazia significhi che la mia ignoranza valga quanto la tua conoscenza. Isaac Asimov *tratto da un articolo di Isaac Asimov dal titolo "A Cult of Ignorance" (Il culto dell'ignoranza), pubblicato sulla rivista Newsweek in data 21 gennaio 1980, nella rubrica: Il mio turno.
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Nuovo post su http://www.Anketsu.com !!!
Hola a tutti qui è Anketsu e come ogni Mercoledì online trovate il nuovo articolo del sito.
Oggi torna la rubrica dedicata a Pokémon TCG Pocket con la profile di un mazzo Celebi Serperior.
Si tratta di una lista erba molto veloce e performante che utilizza Celebi come picchiatore principale e Serperior come supporto. Il deck è talmente forte che potrebbe scombussolare completamente il meta diventando una delle nuove potenze del gioco.
<<Questo mazzo utilizza carte della nuova espansione uscita ieri, voi avete già iniziato a sbustarla e cosa avete trovato fino ad ora? Fatemelo sapere con un commento!>>
Link alla profile
https://anketsu.com/2024/12/18/pokemon-tcg-pocket-celebi-ex-serperior-deck-profile/
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My art, for Axis Mundi article
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LIAFF SPECIAL #11 - Interpreti in pillole: Kristen Stewart
Carissimi lettori, ben ritrovati con un nuovo appuntamento con LIAFF SPECIAL, la rubrica dedicata all’approfondimento di personaggi e temi nel mondo dell’intrattenimento. Questo mese parleremo di un'attrice molto apprezzata, e che ha visto un incredibile notorietà negli ultimi anni, fra premiazioni importanti e partecipazioni ai grandi festival del cinema, ovvero Kristen Stewart. In questo articolo ripercorreremo la sua carriera, dagli inizi in giovanissima età, fino all'arrivo della fama grazie alla Twilight Saga e alla sua reinvenzione quale volto del cinema indipendente e controcorrente, caratterizzata da grandi interpretazioni e riconoscimenti di rilievo.
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A young star: chi è Kristen Stewart?
Kristen Jaymes Stewart nasce a Los Angeles il 09 Aprile 1990, da padre statunitense e madre australiana, rispettivamente un produttore e una sceneggiatrice. Dopo aver studiato in scuole locali, la Stewart continuò gli studi a distanza fino al liceo, e sognava di diventare sceneggiatrice o regista, non avendo mai preso in considerazione la carriera come attrice. Ad otto anni, durante una recita natalizia scolastica, la Stewart fu notata da un agente, portandola a fare audizioni per l'anno successivo, fino ad ottenere il suo primo ruolo, nel film The Thirteenth Year (1999), seguito da The Flintstones in Viva Rock Vegas (2000), entrambi dei semplici cameo. Il primo ruolo di un certo peso arriva con The Safety of Objects (2001), dove interpreta la figlia maschiaccio del personaggio di Patricia Clarkson.
Panic Room: i primi ruoli di rilievo
La prima vera svolta nella carriera della Stewart arriva nel 2002 con Panic Room, film thriller diretto da David Fincher, dove interpreta la figlia maschiaccio del personaggio di Jodie Foster, ruolo che le vale una nomination come miglior performance al Young Artist Award. A seguito del successo del film, viene scritturata in Cold Creek Manor (2003), altro thriller con protagonisti Dennis Quaid e Sharon Stone. Fra una lezione a distanza e l’altra, la Stewart trova tempo per partecipare ad altri film, come l’action-comedy Catch that Kid, il thriller Undertow e il drama Speak (tutti usciti nel 2004). In quest’ultimo la Stewart interpreta una ragazza che ha smesso di parlare dopo essere stata vittima di stupro, in una performance notevolmente apprezzata dalla critica. In seguito è apparsa in Zathura: A Space Adventure (2005) di Jon Favreau in un ruolo marginale, in Fierce People (2006), dove recita a fianco del compianto Anton Yelchin, nell’horror The Messengers (2007), a fianco di Dylan McDermott e Penelope Ann Miller e nella commedia romantica In The Land of Women (2007), assieme a Adam Brody e Meg Ryan.
Into the Wild: le prime attenzioni della critica
Nel 2007 Sean Penn la scelse per interpretare un piccolo ruolo in Into the Wild, adattamento dell’omonimo romanzo di Jon Krakauer, a sua volta basato sulla vera storia di Christopher McCandless, interpretato nella pellicola da Emile Hirsch. La pellicola fu ben accolta dalla critica dell’epoca, la quale si soffermò, fra le altre cose, sull’interpretazione della Stewart, definita rilevante anche se per un ruolo non principale. In seguito la Stewart è apparsa con un cameo in Jumper (2008), ha lavorato a fianco di Robert De Niro in What Just Happened (2008) ed è stata la co-protagonista del film indipendente The Cake Eaters, dove interpreta una ragazza disabile, in un altro ruolo enormemente apprezzato dalla critica.
The Runaways: fra vampiri e ruoli più drammatici
A Novembre 2007 la Summit Entertainment annunciò che Kristen Stewart avrebbe interpretato la protagonista femminile di Twilight (2008), film tratto dall’omonimo romanzo di Stephenie Meyer, e primo di una lunga e redditizia saga cinematografica. Il primo lungometraggio, diretto da Catherine Hardwicke (che la scelse dopo un provino improvvisato sul set di Adventureland), portò alla Stewart una fama mondiale, ma anche una serie di critiche negative per via della sua recitazione poco espressiva. Nel 2009 la Stewart appare in Adventureland, recitando a fianco di Jesse Eisenberg, e nel secondo capitolo della Twilight Saga, New Moon, seguito poi dal terzo, Eclipse, uscito nel 2010. Da quel momento la Stewart si alterna fra i restanti film della Twilight Saga, vale a dire le due parti di Breaking Dawn, uscite fra il 2011 e il 2012, e una serie di film più drammatici, come The Yellow Handkerchief, dove recita a fianco del compianto William Hurt, Welcome to the Rileys, assieme al compianto James Gandolfini, nel biopic The Runaways, dove la Stewart interpreta la rockstar Joan Jett, in una delle sue performance più importanti, il fantasy Snow White and the Huntsman, dove interpreta una versione action di Biancaneve e l’adattamento cinematografico di On the Road di Jack Kerouac. A seguito della fine della Twilight Saga, la Stewart diventa il volto per marchi come Chanel e Balenciaga, definendosi anche come icona di stile.
Camp X-Ray: il ritorno dopo le controversie
Per due anni la Stewart non apparve più sulle scene, anche a causa dello scandalo riguardante Rupert Sanders, il regista di Snow White and the Huntsman, ma nel 2014 ritorna in sala con Camp X-Ray, interpretando una giovane guardia che lavora nel penitenziario di Guantanamo, ruolo che la riporta all’attenzione della critica. Nello stesso anno la Stewart è fra i protagonisti di Cloud of Sils Maria, film diretto da Oliver Assayas e presentato al festival di Cannes, che le ha fruttato il César Award come miglior attrice non protagonista, recitando a fianco di Juliette Binoche e Chloë Grace Moretz, e recita accanto a Julianne Moore in Still Alice, film che ha portato la Moore a vincere l'Oscar come miglior attrice protagonista. Negli anni successivi la Stewart appare in Anesthesia, film diretto da Tim Blake Nelson e incentrato sulle vite di alcuni personaggi residenti a New York, in American Ultra, dove ritrova Jesse Eisenberg, il sci-fi distopico Equals, Certain Women di Kelly Reichardt, Cafè Society di Woody Allen, in Personal Shopper, seconda collaborazione con Oliver Assayas, dove interpreta Maureen, una ragazza che lavora nel mondo della moda e che ha recentemente perso il fratello gemello, in un altra performance elogiata dalla critica e in Billy Lynn's Long Halftime di Ang Lee. In questo periodo la Stewart è anche apparsa nella videoclip per il brano "Ride 'Em on Down" de i Rolling Stones e ha debuttato come regista per un cortometraggio, intitolato Come Swim.
Spencer: la nomination agli Oscar
Nel 2018 la Stewart appare in Lizzie, adattamento cinematografico delle vicende di Lizzie Borden, interpretata da Chloë Sevigny, seguito da JT Le Roy, dove interpreta Savannah Knopp, il volto dietro il famoso caso da cui il film prende il nome e nel 2019 torna al Festival del Cinema di Venezia con Seberg, film che narra la storia dell'attrice Jean Seberg, rivelatosi un altro ruolo importante per la sua carriera. In seguito la Stewart torna al cinema mainstream con il chiacchierato Charlie's Angels di Elizabeth Banks, il thriller Underwater, in cui recita a fianco di Vincent Cassel, ha diretto il cortometraggio Crickets per l'antologia Homemade ed ha recitato nel film natalizio a sfondo LGBTQ+ Happiest Season. A Giugno 2020 la Stewart fu scelta per interpretare Lady Diana in Spencer, biopic diretto da Pablo Larraín ed incentrato sul momento in cui Diana decide di divorziare dal principe Carlo. Per prepararsi al ruolo, la Stewart ha studiato ogni aspetto della compianta principessa del Galles e, a quanto pare, lo sforzo è stato ben ripagato, dato che il film ha debuttato al Festival di Venezia del 2021 ed è stato grandemente accolto dalla critica, soprattutto per l'interpretazione della Stewart, che le ha fruttato fra le altre cose, una nomination agli Oscar come miglior attrice protagonista, momento che segnerà in positivo la sua carriera. In seguito la Stewart torna a Cannes con Crimes of the Future, ultima fatica di David Cronenberg, in un ruolo marginale, ma comunque apprezzato da pubblico e critica e ha un cameo nella miniserie Irma Vep, targata Oliver Assayas.
I progetti futuri
A quanto pare, Kristen Stewart sembra non volersi fermare qui, dato che ha all'attivo numerosi progetti. Fra questi menzioniamo il thriller romantico Love Lies Bleeding, diretto da Rose Glass e presentato al Sundance Festival di quest'anno, con cui recita a fianco di Katy O'Brien, che già sta ricevendo un grandissimo apprezzamento da parte della critica, il sci-fi sperimentale Love Me, dove recita a fianco di Steven Yeun e anch'esso presentato al Sundance, il debutto alla regia di un lungometraggio in The Chronology of Water, tratto dall'omonimo memoir di Lidia Yuknavitch, la comedy Sacramento, attualmente in produzione, un film che narra la nascita della Beat Generation, che sarà diretto da Ben Foster, e un biopic sull'attivista Susan Sontag.
Qual'è la vostra interpretazione preferita di Kristen Stewart? Fatecelo sapere nei commenti.
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#kristen stewart#the twilight saga#panic room#the runaways#spencer#camp x-ray#personal shopper#love lies bleeding#cinema#LIAFF: LIAFF SPECIAL
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Questo è un post a mo'di vera blogger stile Gemma Stone alias Jessica Jupiter la protagonista della saga "Segni d'Amore", una serie di libri meravigliosi a dir poco e romantici che fanno davvero sognare ad ogni sfogliar di pagina e forse inconsciamente anche la lettura di questi romanzi mi ha spinto a voler aprire un blog tutto mio: anch'io voglio avere uno pseudonimo come lei! E paradossalmente nel corso di questi anni su Tumblr ne ho avuti perfino due XD persa-tra-i-miei-pensieri e pensieri-per-la-testa, ma non ho mai scritto un post pensandolo effettivamente come un articolo di un blog tematico, con rubrica, titolo e sottotitolo e quindi vista l'ispirazione di oggi durante il consueto giretto in libreria eccovi qui cari lettori AFFEZIONATI (nome che avete votato voi stessi e finalmente utilizzo) un post dedicato ai bookslovers: affezionati collezionisti di libri e divoratori di racconti, sniffatori di libri vissuti e proprietari di librerie arcobaleno ordinate come il più prezioso dei tesori o come il punto focale della propria casa da far vedere con immenso orgoglio ad ogni ospite e arricchire sempre più.
Rubrica di persa-tra-i-miei-pensieri
BOOKSLOVERS
La scelta di un nuovo libro: le metodologie
Ho notato sia in base ad esperienze personali che sbirciando e origliando altre persone tra gli scaffali della libreria che ognuno utilizza un determinato metodo per scegliere il prossimo libro che gli terrà compagnia.
📖 Il passaparola: oh guarda questo è il libro che mi aveva suggerito tizio oppure di cui ha tanto parlato tizio, perché può esserci un passaparola anche indiretto
📖 La moda del momento: il libro di cui si parla di più sul web
📖 Il cinefilo: dopo aver visto il film ho scoperto essere ispirato a questo libro ma sai che è quasi quasi gli do una letta così da fare un bel confronto con il film (al 90% ci saranno grosse differenze e omissioni nel film il che significa che magari nel relativo libro sono risolte delle questioni lasciate in sospeso nel film). Un altro tipo di cinefilo (lo ammetto sono colpevole vostro onore) è quel lettore che scarta i libri in quanto ha già visto il film relativo e non gli è piaciuto (scusami Sophie Kinsella ma quel film "Sai tenere un segreto?" non mi è proprio piaciuto il che mi rende restia dal voler leggere il libro che l'ha ispirato e devo chiedere scusa anche a "Tutte le volte che ho scritto ti amo" e il seguito "P.S. Ti amo ancora" e l'ultimo capitolo della trilogia "Tua per sempre, Lara Jean" di Jenny Han perché mi sono bastati i film relativi quindi smettila per piacere di comparirmi sugli scaffali dei mercatini tanto non cedo nel comprarti ahah)
📖 Gli youtuber: a quanto pare ormai è diventata una moda che gli youtuber non solo scrivano libri autobiografici ma anche romanzi, addirittura un intero scaffale è dedicato a loro. Quindi può davvero chiunque scrivere un libro se ha una storia da raccontare (ne so qualcosa ihih. PS. Questo messaggio è per i miei carissimi affezionati ci vorrà del tempo perché devo dedicarci un vero e proprio studio approfondito su varie tematiche ma tra idee che sbucano come funghi e ispirazione da altre fonti che mi capitano a tiro presto tornerò a pubblicare gli appunti della Setta degli Elementi, il mio secondo romanzo fantasy)
📖 Le pagine: la scelta del libro può essere data anche dalla sua voluminosità, ci sono lettori che vanno a periodi e quindi può capitare che in un determinato momento per spronarsi a ricominciare a dedicare del tempo alla lettura scelgano di acquistare dei libricini di poche pagine giusto per riabituarsi gradualmente
📖 Il titolo: farsi attirare dal titolo è forse banalmente il metodo più utilizzato, se non incuriosisce minimamente quel titolo lo sguardo è già passato al prossimo libro
📖 La copertina: il colore, lo stile, l'eventuale illustrazione, il font del titolo ed anche la rigidità o flessibilità della copertina sono elementi da poter tenere presenti nella scelta di un libro, magari vedendo una copertina rosa con sfumature azzurre (il riferimento al mio libro preferito "Con un po' di magia" è solo casuale, forse ahah) si è maggiormente attirati dal voler estrarre quel volume dallo scaffale e dargli una possibilità rispetto a copertine anonime o a tinte unite
📖 Suggerito: il fatto di trovare determinati libri girati con il davanti della copertina verso il possibile lettore o negli scaffali posti all'ingresso della libreria può essere un metodo di scelta soprattutto per il lettore che va di fretta e non ha voglia di cercare di leggere ogni singolo titolo che si trova sugli scaffali
📖 Il genere: ovviamente ogni lettore anche il più propenso a variare letture ha dei generi che proprio non leggerà mai nemmeno se costretto, quindi il genere fantasy, fantascienza, horror, giallo, rosa, narrativa per ragazzi, romanzo, saggio, ma anche generi che si stanno affermando sempre più che posso definire rispettivamente: riscatto di una vita, intreccio di storie, libri che parlano di libri, risulta essere un elemento fondamentale nell'ardua scelta che accompagna il lettore
📖 La sinossi: leggere la prima pagina interna della copertina per avere una minima idea di cosa tratta il libro, se c'è una sottotrama differente rispetto a quella immaginata leggendo il solo titolo, spesso il titolo da solo può ingannare portando la mente del lettore da tutt'altra parte rispetto all'effettiva trama che viene trattata al suo interno per cui leggere la sinossi è particolarmente importante durante la scelta
📖 Il retro della copertina: spesso nel retro della copertina o viene fatto un riassunto della sinossi, o viene riportato un passo del libro oppure le recensioni fatte da esperti in tale ambito, in ogni caso dargli una letta chiarisce meglio sia i dubbi sul genere magari leggendo "ricco di colpi di scena, pieno di magia e mistero" oppure "con un finale struggente lo amerete in ogni singola pagina e vi farà versare lacrime alternate a piccoli istanti di ironia", ma anche "romanzo d'esordio che ha conquistato mezzo mondo" sono tutte informazioni che possono spingere o meno un lettore a scegliere proprio quel libro
📖 Il prezzo: banalmente il prezzo è un fattore da tenere presente nella scelta di un libro, magari un libro di sole 60 pagine che costa 25€ non è molto allettante anche se ho notato che i libri si trovano quasi tutti in un range che va dai 12 o 15 ai 18 o 22 euro
📖 L'autore: magari l'essersi affezionati ad un determinato autore dopo ad esempio aver letto una saga o un romanzo di quel determinato autore e aver dovuto dire addio ai personaggi che erano diventati degli amici immaginari può spingere un lettore a voler scoprire altre storie scritte da quell'autore sia per curiosità che per rendere meno amaro il distacco con le precedenti storie, cercando somiglianze tra i nuovi e vecchi personaggi
📖 Il seguito: l'attesa del libro successivo di una saga o trilogia può durare davvero tanto tempo quindi il lettore quando passeggiando tra gli scaffali della libreria nota con suo stupore o cerca proprio quel libro che gli manca per dare un seguito alla storia non se lo lascia di certo scappare e se lo abbraccia come il più prezioso dei tesori
📖 Spoiler: ci sono due tipi di lettori che rientrano in questa categoria entrambi non temono di spoilerarsi la storia e sono rispettivamente colui che legge l'ultima riga o parola del libro a mo'di manga e colui che apre il libro ad una pagina a caso e legge le prime righe che gli balzano allo sguardo a suo rischio e pericolo
📖 Somiglianze: questo metodo è del lettore che ha talmente amato un certo libro che non si capacita all'idea che la storia sia finita e quindi cerca un libro con una trama simile per illudersi in una continuità delle storie
📖 Il pirata: è il lettore che ha già scelto quale libro vuole ma non lo compra in libreria si segna soltanto il titolo o gli fa una foto con l'intento di scaricarlo gratuitamente da internet in formato ebook
📖 Il colpo di fulmine: il lettore in questo caso si affida completamente al destino, si posiziona davanti ad uno scaffale chiude gli occhi li riapre e sceglie il primo libro sul quale si posa lo sguardo
📖 Audiolibri: sono per i lettori che amano i racconti ma preferiscono immergersi a pieno nell'atmosfera suscitata da quel racconto narrato da qualcun altro attraverso musiche di sottofondo attinenti al tema. Un po' anche per tornare bambini coccolati dai genitori durante la favoletta della buonanotte
📖 Parere altrui: per il lettore anche il parere degli altri può essere il motivo per cui scegliere questo o quel libro, se un libro ha tutte recensioni negative meglio lasciarlo lì oppure essere talmente curiosi da dire ora voglio capire perché tutti lo ritengono un fiasco e una volta capito rivenderselo ad un mercatino dell'usato, il che ci porta al metodo successivo
📖 Mercatino: si può essere lettori accaniti e allo stesso tempo non ritrovarsi con il portafoglio vuoto in continuazione? Sì! Facendo un giretto in un mercatino dell'usato si possono trovare tanti libri alcuni ingialliti dal tempo ma altri chiaramente nuovi letti solo una volta e poi forse perché non troppo apprezzati o per necessità di spazio portati ad un mercatino per dargli nuova vita. Se si è fortunati possono capitare tra le mani libri con appunti a matita di cose che non c'entrano nulla tipo una ricetta, una lista della spesa, una dedica d'amore e dal fatto che si trova lì quel volume si può dedurre essere un amore ormai finito. In sintesi attraverso questo metodo si possono anche scoprire aspetti della persona che l'ha posseduto prima ed è una cosa troppo forte!
Per ora mi vengono in mente questi metodi, e voi affezionati quali metodi utilizzate? Lasciate un commentino qui sotto, intanto vi auguro una buona ricerca o lettura e a presto!
La vostra blogger persa-tra-i-miei-pensieri 🌻
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MALE DETTI SENSORI
Tuning Lover pt.1
Partiamo subito a pompa con la rubrica sul Tuning, che è il motivo principale per cui ho deciso di riprendere a tenere un blog.
Dovete sapere che ieri sera sono andato letteralmente in crisi a causa di alcuni maledetti sensori di parcheggio che ho ordinato da Aliexpress (tanto so gli stessi che avrei comprato da AutoDoc solo a 10 euro di meno).
All'inizio avevo deciso di acquistare dei sensori colorazione silver che grazie allo sconto nuovo utente ho pagato solo 3,50 euro anziché 7,90. In più, grazie al fatto che ho ordinato anche altre cose di cui vi parlerò più avanti, avevo ottenuto anche la spedizione gratuita. Io contentissimo e soddisfatto concludo l'ordine e pago.
Il giorno dopo, cioè ieri, mi metto a vedere dei tutorial su come montare questi sensori sul mio modello di auto - PANICO - in tutti i video non montavano i sensori sulla parte cromata del paraurti posteriore ma sulla maledettissima parte nera in plastica. Essendo la parte più sporgente aveva anche più senso montarli lì, per non rischiare che il sensore misuri male la distanza, e poi essendo in plastica è anche più semplice da forare con la fresa. Così, prima che spediscano l'ordine, faccio immediatamente il rimborso per acquistare quelli di colorazione nera, anche se ho dovuto usare un altro account per godere dello sconto e ho anche dovuto pagare 2 euro in più per la spedizione, essendo un unico articolo.
Nonostante i risvolti negativi, risolvo così il problema emerso e penso di essere apposto. Ma non è finita qui, perché dopo neanche 10 minuti continuo a guardare altri tutorial e scopro che alcuni montano questi sensori anche sulla parte cromata nonostante sia leggermente meno sporgente, perché comunque il suono di allerta dei sensori parte molto prima e non misura i millimetri e così è anche più sicuro che in caso di lievi tamponamenti i sensori non si danneggino, in quanto protetti dal paraurti in plastica.
Risultato? Mi sto mangiando le mani per aver cambiato la colorazione dei sensori. Non partiamo benissimo direi.
Tutt'ora ho ancora dubbi su quale sia il metodo migliore per montare questi sensori. In fondo la scelta si basa su:
Fatemi sapere voi dove gli avreste montati. Alla prossima disavventura e Stay Tuned.
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Andrea Orlandini. Grande calciatore italiano
Andrea Orlandini. Oggi in questo nuovo articolo per la rubrica Il mercoledì di Lollo parleremo di questo grandissimo calciatore italiano di ruolo centrocampista. Andrea Orlandini nasce a Firenze il 6 febbraio 1948. Orlandini. Fonte Wikipedia Andrea Orlandini nasce a Borgo San Frediano, una via di Firenze, il 6 febbraio 1948. Inizia la sua carriera nelle giovanili della Fiorentina. Gira in…
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Una prospettiva inedita
Nell’ultimo articolo per la rivista Vita Somasca, dove tengo la rubrica “Dentro di me”, ho voluto rilanciare una frase di San Paolo che contiene un potenziale enorme, ma secondo me sottovalutata e poco conosciuta. Ci offre una prospettiva inedita nell’interpretare le cose che ci capitano nella vita. La conclusione dell’articolo forse non è chiarissima, a causa di un taglio redazionale, ma la…
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Como, 'ancora sangue sulle strade', colpa dell'auto che 'perde il controllo' [*Come i giornali raccontano gli scontri stradali*]
Immagine da Varese News al 25 ottobre 2024 I giornalisti di cronaca spesso minimizzando inconsapevolmente le responsabilità di chi guida veicoli a motore. Le tecniche spesso usate sono in buona parte evidenti in questo articolo (come nelle centinaia esaminate nella rubrica *Come i giornali raccontano gli scontri stradali*): drammatizzazione dell’incidente, vittime protagoniste, auto animate,…
#incidente incidentestradale incidenti#stragequotidiana giornalisti giornali cronaca incidente incidentistradali incidenti ebook gratis
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La rubrica dei consigli di TuumEs si arricchisce di un nuovo articolo
visita il sito e scorri la galleria dei consigli, se non trovi ancora quel che cerchi, non esitare a contattarci.
#tuumes #arte #artecontemporanea #artista #artistacontemporaneo
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Il Parlamento Europeo alla prova del voto. Un punto a favore: l’ AI ACT (Regolamento Intelligenza Artificiale)
L’ articolo è stato pubblicato a Febbraio 2024 nella Newsletter N.51 della Casa delle Donne di Padova nella rubrica Verso le elezioni europee. Da allora il tema dell’Intelligenza Artificiale è di fatto diventata centrale nella riflessione e nell’azione politica, sociale, economica e culturale. L’articolo Dal 6 al 9 Giugno 2024 i cittadini UE sono chiamati a rinnovare il Parlamento europeo.…
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Nuovo post su Anketsu.com !!
Come ogni Mercoledì è il momento di un nuovo articolo, questa volta continua la rubrica dedicata a Pokemon Pocket.
Oggi abbiamo un mazzo CharizardEX.
<Ultimamente mi ha preso molto questo gioco, voi lo avete provato?>
Link al deck
https://anketsu.com/2024/11/27/pokemon-tcg-pocket-charizard-ex-deck-profile/
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DNSSEC: Cos'è, Come Usarlo a Casa e Perché è Importante
In un'epoca in cui la nostra vita quotidiana è sempre più interconnessa con Internet, la sicurezza online è diventata una priorità. Tuttavia, molti di noi non sono consapevoli delle minacce che possono compromettere la nostra navigazione web. Uno degli strumenti più potenti per proteggere la nostra esperienza online è il DNSSEC (Domain Name System Security Extensions). In questo articolo, scopriremo cos'è il DNSSEC, come implementarlo a casa e perché è essenziale per garantire la sicurezza della nostra rete domestica.
Cos'è il DNSSEC?
Il Domain Name System Security Extensions (DNSSEC) è un'estensione del Sistema dei Nomi di Dominio (DNS), che è il sistema utilizzato per tradurre i nomi di dominio (come www.esempio.com) in indirizzi IP (come 192.168.1.1). Il DNS è spesso paragonato a una rubrica telefonica che consente di trovare l'indirizzo IP associato a un determinato nome di dominio.
Il DNSSEC aggiunge un livello di sicurezza a questo processo, utilizzando la crittografia per firmare digitalmente le informazioni DNS. Ciò garantisce che le risposte DNS provengano da una fonte autentica e non siano state manomesse durante il trasferimento. In altre parole, il DNSSEC assicura che quando digiti l'indirizzo del tuo sito preferito, vieni reindirizzato al sito corretto e non a una pagina truffaldina.
Come Usare il DNSSEC a Casa
Implementare il DNSSEC a casa potrebbe sembrare complicato, ma con i giusti strumenti e un po' di guida, è un processo abbastanza semplice. Ecco i passaggi principali:
1. Verifica il Supporto del DNSSEC nel Tuo Router
Il primo passo è verificare se il tuo router supporta il DNSSEC. Molti router moderni offrono questa funzionalità, ma potresti dover controllare il manuale del tuo dispositivo o consultare il sito web del produttore. Se il tuo router non supporta il DNSSEC, potresti considerare l'acquisto di un modello che lo faccia.
2. Configura il DNSSEC nel Router
Se il tuo router supporta il DNSSEC, accedi al pannello di controllo del router tramite un browser web. Generalmente, questo si fa digitando l'indirizzo IP del router nella barra degli indirizzi del browser (spesso 192.168.0.1 o 192.168.1.1). Accedi con le tue credenziali e cerca le impostazioni DNS.
Abilita il DNSSEC se l'opzione è disponibile. Questo potrebbe essere sotto una sezione di sicurezza avanzata o delle impostazioni DNS.
3. Utilizza un Servizio DNS che Supporta il DNSSEC
Anche se il tuo router supporta il DNSSEC, è essenziale utilizzare un servizio DNS che supporti questa tecnologia. Alcuni dei più popolari servizi DNS che supportano il DNSSEC includono:
Google Public DNS (8.8.8.8 e 8.8.4.4)
Cloudflare DNS (1.1.1.1 e 1.0.0.1)
Quad9 (9.9.9.9)
Configura il tuo router per utilizzare uno di questi servizi DNS, sostituendo i server DNS predefiniti con quelli di uno dei fornitori sopra menzionati.
4. Verifica la Configurazione
Una volta configurato il DNSSEC, puoi verificare se funziona correttamente utilizzando vari strumenti online come il DNSSEC Analyzer di Verisign o il sito test.dnssec-or-not.com. Questi strumenti ti diranno se il tuo DNS è correttamente configurato per utilizzare il DNSSEC.
Perché Usare il DNSSEC a Casa
1. Protezione Contro Attacchi di Cache Poisoning
Il DNSSEC protegge la tua rete dagli attacchi di cache poisoning, dove un attaccante introduce dati falsi nel sistema DNS. Questi attacchi possono reindirizzarti a siti web malevoli che sembrano legittimi ma che sono progettati per rubare le tue informazioni personali.
2. Maggiore Sicurezza per le Transazioni Online
Utilizzando il DNSSEC, puoi avere la certezza che i siti web delle tue banche, negozi online e altri servizi sensibili siano realmente quelli autentici. Questo è particolarmente importante per prevenire attacchi di phishing e frodi online.
3. Integrità dei Dati
Il DNSSEC garantisce che le informazioni DNS che ricevi non siano state alterate durante il trasferimento, assicurando che i dati siano integri e autentici. Questo è fondamentale per mantenere la sicurezza delle tue comunicazioni online.
4. Affidabilità della Rete
Implementare il DNSSEC migliora l'affidabilità complessiva della tua rete domestica, proteggendola da vari tipi di attacchi e garantendo che le tue attività online siano sicure e protette.
5. Contribuire a un Internet più Sicuro
Adottando il DNSSEC a casa, non solo proteggi la tua rete, ma contribuisci anche a rendere Internet un luogo più sicuro per tutti. Ogni rete sicura aiuta a rafforzare l'integrità dell'ecosistema globale di Internet.
Conclusione
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LIAFF SPECIAL #10: Taylor Sheridan: Il regista con l'anima da cowboy
Carissimi lettori, ben ritrovati con un nuovo appuntamento con LIAFF SPECIAL, la rubrica dedicata all’approfondimento di personaggi e temi nel mondo dell’intrattenimento. Questo mese parleremo di uno dei sceneggiatori più produttivi e affermati dell'attuale panorama cinematografico e televisivo, vale a dire Taylor Sheridan. In questo articolo parleremo del percorso di Sheridan, dal suo esordio come attore, fino all'approdo come sceneggiatore e regista di film e serie TV, quest'ultime ampiamente apprezzate dal grande pubblico, fino ad arrivare ai progetti futuri, al fine di conoscere e di apprezzare meglio colui che viene definito il regista con l'animo da cowboy.
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"The rare weekend wrangler who was also a theater kid": chi è Taylor Sheridan?
Taylor Sheridan, vero nome Sheridan Taylor Gibler Jr., nasce a Chapel Hill, North Carolina, il 17 Luglio 1969. Ereditando l’identità del cowboy dalla madre, originaria di Waco, Sheridan cresce in Texas, alternandosi fra Fort Worth e il ranch di famiglia a Cranfills Gap. Diplomatosi alla R.L. Paschal High School e avendo lasciato la Texas State University, Sheridan si trasferì ad Austin, dove per vivere tagliava l’erba dei prati e dipingeva case, e mentre cercava lavoro, viene notato da un talent scout, il quale gli propose di seguirlo a Chicago per intraprendere una carriera come attore. Sheridan accettò e iniziò il suo percorso recitativo nel 1995, con piccoli ruoli in serie TV come Walker Texas Ranger, Party of Five, Star Trek: Enterprise, Veronica Mars e Sons of Anarchy, dove ha interpretato lo sceriffo David Hale. Appena compiuti i 40 anni, Sheridan decide di lasciare la recitazione per dedicarsi alla sceneggiatura, dando via alla fase più importante della sua carriera.
The american frontier: l'approdo come regista e sceneggiatore
Sheridan esordì nel mondo del cinema nel 2011, dirigendo l’horror indipendente Vile, in realtà un progetto nato da un suo amico, il quale gli chiese supporto per la regia, tant’è che Sheridan non considera tale pellicola come esordio alla regia. Nel 2013, Sheridan iniziò a concepire la sceneggiatura di Sicario, primo film di una personale tetralogia sulla “moderna frontiera americana”, che sarebbe stato diretto da Denis Villeneuve, già noto regista di film come Prisoners e Enemy. Il film fu girato nel 2014 in New Mexico, per poi venire presentato durante il 68esimo Festival del Cinema di Cannes e rilasciato nelle sale americane qualche mese dopo, incassando un totale di 85 milioni di dollari. Il film fu un successo di pubblico e critica, acclamato in particolar modo per la regia, la sceneggiatura, la grettezza con cui la storia veniva presentata e soprattutto le interpretazioni di Emily Blunt, Benicio del Toro e Josh Brolin, ma fu al centro di una controversia, dato che prima della sua uscita, il sindaco della città messicana Ciudad Juarez lanciò una campagna per boicottare il film, il quale, a suo dire, dava una falsa e troppo violenta rappresentazione del Messico, mentre Villeneuve afferma che il film si basa proprio sugli episodi avvenuti a Ciudad Juarez nel 2010, descrivendo con occhio attento e drastico la guerra ai cartelli della droga messicani e le dinamiche che la riguardano. Il successo della pellicola, e le nomination ottenute agli Oscar 2016 come miglior cinematografia, miglior suono e miglior colonna sonora originale, portò Lionsgate a produrre un sequel, intitolato Sicario: Day of the Soldado, sempre scritto da Sheridan ma diretto da Stefano Sollima, regista italiano noto per aver diretto Suburra (il quale avrebbe collaborato nuovamente con Sheridan qualche anno dopo in Without Remorse, film tratto dall’omonimo racconto di Tom Clancy e con protagonista Michael B. Jordan), uscito nelle sale tre anni dopo il primo capitolo. Dopo Sicario Taylor Sheridan proseguì con la sua tetralogia sulla moderna frontiera americana con Hell or High Water, film diretto da David Mackenzie e con protagonisti Chris Pine, Ben Foster e Jeff Bridges, presentato in anteprima al 69esimo Festival del Cinema di Cannes, con rilascio limitato al cinema nell’estate 2016. Anch’esso fu un successo di critica, definito come un film rinvigorente per il genere western, ed ottenne quattro nomination agli Oscar 2017 come miglior film, miglior attore non protagonista per Jeff Bridges, miglior montaggio e miglior sceneggiatura originale. Nel 2017 Sheridan torna con Wind River, terzo film della tetralogia, da lui stesso scritto e diretto, a tutt’oggi considerato il suo miglior film da regista. Con protagonisti Jeremy Renner e Elizabeth Olsen, il film tratta come argomento principale gli episodi di violenza e omicidio contro giovani donne native americane negli Stati Uniti e in Canada, moltissime delle quali scomparse e mai ritrovate. Il film fu un clamoroso successo, anche alla luce del tema che tratta, apprezzato per il tono realistico e le interpretazioni dei protagonisti, nonostante il film sia stato criticato per aver scritturato interpreti non nativi per ruoli da nativi. Dopo l’uscita di Sicario: Day of the Soldado, Sheridan decide di dedicarsi al mondo delle serie TV, per poi tornare sul grande schermo nel 2021 con Those Who Wish Me Dead, film da lui stesso diretto e scritto con la collaborazione di Michael Koryta, autore dell’omonimo romanzo da cui è tratto il film, e Charles Leavitt. Come protagonista fu scelta Angelina Jolie, che interpreta un vigile del fuoco che si ritrova a proteggere un bambino da due spietati assassini. Il film non fu un gran successo, nonostante sia stato elogiato per la regia e l’approccio realistico con cui viene affrontata la storia.
The modern cowboy: l'arrivo di Yellowstone e l'inizio del percorso televisivo
Nel 2017 Taylor Sheridan inizia a concepire la sua opera più importante, nonché la sua prima serie TV, Yellowstone. La serie debuttò nell’estate 2018 su Paramount Network e, in circa due anni, divenne il cavallo di battaglia dell’emittente, nonché una delle serie più popolari e seguite negli Stati Uniti, e in seguito anche in Europa. La serie narra le vicende della famiglia Dutton, composta da John Dutton (Kevin Costner), proprietario dello Yellowstone Ranch in Montana, oggetto del desiderio di chiunque, e dai suoi figli Kayce (Luke Grimes), Beth (Kelly Reilly), e Jamie (Wes Bentley), ma anche di altri personaggi, come il mandriano Rip Wheeler (Cole Hauser), marito di Beth, Monica (Kelsey Asbille), la moglie di Kayce o il capo della riserva indiana Thomas Rainwater (Gil Birmingham), i quali si ritrovano protagonisti di un contorto gioco di potere e della lotta contro il progresso. Con le sue cinque stagioni, la serie ha ridefinito, nel bene e nel male, il genere neo-western in TV e ha confermato il talento di Sheridan quale creatore di opere televisive. Infatti Sheridan negli anni successivi darà vita ad altre serie, alcune più riuscite di altre, fra cui possiamo menzionare Mayor of Kingstown, dramma carcerario con protagonista Jeremy Renner, 1883 e 1923, entrambi prequel di Yellowstone, Tulsa King, serie a tema gangster con protagonista Sylvester Stallone, Special Ops: Lioness, serie a sfondo militare che vanta nel cast Zoe Saldana e Nicole Kidman, e Lawmen: Bass Reeves, miniserie attualmente in onda su Paramount+, incentrata sul celebre sceriffo afroamericano Bass Reeves, impersonato da David Oyelowo.
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What's in store: i prossimi progetti
Nel giro di circa dieci anni, Taylor Sheridan è divenuto uno dei sceneggiatori/registi più prolifici e attivi dell'attuale panorama hollywoodiano e la sua unica abilità nel dipingere mondi ed ambienti pregni di corruzione, rivalità e violenza lo rende anche uno dei più richiesti ed apprezzati dal pubblico sia del grande che del piccolo schermo. Quindi, se siete fra i sostenitori del nostro cowboy moderno, state tranquilli, perchè Sheridan sarà parecchio impegnato nei prossimi mesi, sia al cinema che in televisione. Sul fronte televisivo abbiamo la terza stagione di Mayor of Kingstown, confermata qualche settimana fa, la seconda stagione di Tulsa King e soprattutto la seconda parte della quinta stagione di Yellowstone, le cui riprese sono previste per la prossima Primavera, e con messa in onda prevista per Novembre 2024, la quale sancirà la conclusione della serie principale sulla famiglia Dutton, la cui storia proseguirà con una serie sequel, intitolata 2024 e con protagonista Matthew McConaughey, con il misterioso spin-off sul ranch texano 6666, e con la seconda stagione di 1923, che farà da apripista ad un'altra serie prequel, intitolata 1944. Al cinema invece Sheridan sarà il produttore di FinestKind, film esclusivo di Paramount+ che vanta nel cast Tommy Lee Jones, Ben Foster e Jenna Ortega, in uscita a Dicembre, dirigerà Wind River: The Next Chapter, sequel dell'omonimo film e scriverà Sicario: Capos, terzo capitolo della saga, che vedrà Christopher McQuarrie alla regia e potrebbe vedere il ritorno di Benicio del Toro, Josh Brolin e soprattutto di Emily Blunt, assente in Day of the Soldado. Insomma, se siete fan di Taylor Sheridan e del suoi lavori, c'è davvero tanto per cui essere entusiasti...
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Esiste davvero un diritto al suicidio assistito?
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Il tema che Vortici.it, questa volta intende affrontare a gamba tesa, prende spunto da un articolo pubblicato da Avvenire il 13 giugno 2024, intitolato: “Strasburgo. Corte europea: il no al suicidio assistito non vìola i diritti del malato” del collega Francesco Ognibene e che v'invitiamo a leggere cliccando qui. Dei temi riguardanti la vita in tutte le sue sfaccettature, me ne occupo da diversi anni, anche grazie a una rubrica radiofonica intitolata: Finchè c'è Vita, c'è Speranza a cura del Movimento per la Vita, che conduco insieme al collega Massimiliano Spiriticchio su Radio Speranza, l’emittente della Diocesi di Pescara – Penne. Partiamo da un punto: è un fatto che il Fine Vita costituisce da sempre un argomento spinoso e delicato da affrontare. A fatica e non con pochi ostacoli, ultimamente si è giunti a un ordinamento legislativo, ma c’è ancora molta strada da fare a riguardo, è un nostro parere. Occorre inoltre ribadire che esiste anche una forte ignoranza e confusione sull’argomento, causata spesso, a nostro avviso, da un'informazione falsa e che io stessa non esito a definire: parziale e/o lacunosa. Ed è per questa ragione che abbiamo avvertito la necessità impellente di dare delle risposte concrete a dei dubbi legittimi. Ci siamo posti la seguente domanda: Esiste davvero un diritto al suicidio assistito? Il seguente podcast, contribuirà certamente a fare chiarezza sull’argomento poiché abbiamo avuto ospite recentemente, nella rubrica radiofonica citata all'inizio, il prof. Antonio Baldassarre, Presidente emerito della Corte Costituzionale e già Presidente della Fondazione Vita Nova. Ascoltate attentamente l'intervista: La Vita dunque non si può ridurre a un tema banale da affrontare. Pur nel rispetto di tutte le opinioni condivisibili o meno, a seconda dei vari aspetti trattati, riguardo a quest'ultima, una sola cosa non è ammessa: la superficialità. Sono cosciente di affermare ciò che potrebbe apparire un’ovvietà ma solo per alcuni... Immagine di copertina: Pixabay Read the full article
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