#Anna Maria Cànopi
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«Madre Cànopi faceva sentire il Verbo vivente»
Al Monastero di S.Antonio in Polesine presentata la mostra sulla nota abbadessa e scrittrice Era la generatività la cifra di Madre Anna Maria Cànopi, abbadessa dell’abbazia benedettina “Mater Ecclesiae” sull’isola di San Giulio (Novara) e autrice di numerose pubblicazioni, tornata al Padre il 21 marzo 2019, Transito di San Benedetto. Dal 5 al 12 ottobre nel Monastero di Sant’Antonio in…
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Mentre scende la sera
e un velo di mestizia avvolge i cuori,
Gesù, misterioso Pellegrino,
accompàgnati a tutti i viandanti che,
sulle strade del mondo,
vanno senza meta e senza Parola
dissipa le tristezze,
sciogli i dubbi angosciosi
che ci opprimono la mente;
entra nelle case, e resta a cena con noi…
Possano i nostri occhi riconoscerti
nel gesto dello spezzare il pane,
e il nostro cuore gioisca
al fulgore della tua luce di Risorto.
Amen.
(Madre Anna Maria Cànopi)
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Il monastero “Mater Ecclesiae” si è insidiato nel 1973 sull’Isola di San Giulio: una comunità di monache benedettine provenienti dall’abbazia di Viboldone, nel Milanese, grazie al desiderio di madre Anna Maria Cànopi, fondatrice dell’abbazia “Mater Ecclesiae”, della quale è poi diventata badessa. Nella consapevolezza della loro missione le monache applicano, nella loro vita claustrale, la Regola di san Benedetto ispirata alla preghiera, al lavoro, all’obbedienza, alla povertà, all’umiltà. #orta #lagodorta #visitpiemonte #visitorta #omegnalake #sangiulio #isoladisangiulio #ortasangiulioisland #lakeorta #laghiditalia #lago #phitalia #italiainunoscatto #italiainunafotografia #piemontedascoprire #borghipiubelliditalia #borghiitaliani #piemontecartoline #InstaPhoto #bestpiemontepics #PhotoOfTheDay #Photogram #Instadaily #Igers #Instafocus #IGworldclub #wonderful #roadtoitalia #roadtopiemonte (presso Orta San Giulio) https://www.instagram.com/p/CFt1yGPoZ9Y/?igshid=8qfkd8xftzbu
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Convertire… in puro
Lunedì santo
(Is 42, 1-7 / Sl 26 / Gv 12, 1-11)
L’evangelista Giovanni non solo ci accompagna, ma ci guida in questi ultimi giorni di cammino verso la Pasqua e, in modo sottile e discreto, ci chiede di fare della nostra vita un <profumo di puro nardo> (Gv 12, 3). Senza dubbio, nel caso dell’amore, la cosa più importante è certamente la qualità, ma vi è pure la quantità che sta ad indicare la misura smisurata del dono che non bada a spese: <trecento grammi>! Ogni anno in questo inizio di Settimana Santa siamo sempre condotti <a Betania> (Gv 12, 1). Questo villaggio rappresenta il luogo propizio per quella che potremmo definire la rivelazione dei cuori. Da una parte, infatti, vengono evocati gli amici del Signore con la loro attitudine di amicale accoglienza e, dall’altra, emerge la figura di un discepolo: Giuda! che è come turbato e imbarazzato da così tanto amore tutto in una volta. La reazione di Giuda è incontenibile! Chissà se questo passaggio del Signore nella casa dell’amicizia e della più pura gratuità, non era pensato anche per dare a Giuda la possibilità di trovarsi davanti a un così grande amore da desiderare di essere purificato… lui <che stava per tradirlo> (Gv 12, 4).
Questo noi non lo sappiamo, ma, di certo, siamo ben consapevoli che anche noi ci troviamo spesso nella medesima situazione e sul baratro del medesimo pericolo, a nostra volta - e in tanti modi - rischiamo di <tradirlo>. Non possiamo certo accontentarci di celebrare ritualmente i misteri pasquali, siamo chiamati in questi primi giorni della Settimana Santa a guardare con attenzione il nostro cuore per renderci conto fino a che punto esso è come <nardo puro>: serenamente, amorosamente e completamente donato. Purtroppo è sempre in agguato un’altra possibilità, quella di tenere da parte qualcosa per noi stessi tanto da assomigliare meno a Maria e più a Giuda che <era un ladro e, siccome teneva la casa, prendevano quello che vi mettevano dentro> (12, 6). Maria con il suo gesto è capace di rivelare l’identità più profonda del cuore di Cristo Signore in cui si incarna ciò che era stato profetizzato da Isaia: <ti ho chiamato per la giustizia e ti ho preso per mano; ti ho formato e ti ho stabilito come alleanza del popolo e luce delle nazioni> (Is 42, 6). La luce non può che darsi ed effondersi con una capacità di donazione assoluta.
In greco il profumo che noi traduciamo come <prezioso>, è espresso dalla parola <pistiké> che fa assonanza con la parola <pistis> che indica la fede. Si tratta della fede con cui le donne sanno portare in grembo una vita per nove mesi ed è la stessa fede con cui sanno accompagnare i morti nel loro ultimo viaggio senza smettere di credere che l’amore degli inizi è come quello della fine: eterno e imperituro. Si crea così un’intesa tra Gesù e Maria di Betania da cui Giuda non può che sentirsi escluso data la sua attitudine contabile che rivela come e quanto il suo cuore, nonostante la vicinanza con Gesù, non crede all’amore. Come commenta Madre Anna Maria Cànopi: <La presenza di un discepolo ladro e traditore viene a turbare le ore ristoratrici dell’amicizia diffondendo diffidenza e aria di congiura. Al profumo di Maria che ha riempito la casa, al profumo dell’amicizia fedele viene a mescolarsi il cattivo odore dei pensieri del discepolo infedele>.
Non basta che l’Altissimo abbia unto il suo Messia, è necessario che il meglio della nostra umanità confermi questa unzione d’amore che rende innocuo il pungiglio della morte e Maria si fa interprete di noi: <perché ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura> dice Gesù. Ma c’è qualcuno che non sa tutto questo o forse non può sopportarne il profumo intenso della necessità di conversione all’amore… e <allora decisero di uccidere anche Lazzaro> (Gv 12, 10)!
Signore Gesù, l’amore ci smaschera sempre e per quanto continuiamo a nasconderci a noi stessi non possiamo che venire allo scoperto. Nella tua misericordia e tenerezza tu non ci svergogni, nondimeno ci metti, ogni giorno davanti alla scelta ineludibile: amare o non amare, morire o non morire, dare o trattenere?Kyrie eleison!
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E’ morta a 87 anni Madre Anna Maria Cànopi, fondatrice dell’abbazia Mater Ecclesiae di San Giulio
Nella mattinata del 21 marzo, è morta a 87 anni Madre Anna Maria Cànopi, fondatrice dell’abbazia Mater Ecclesiae di San Giulio. Madre Anna Maria, aveva passato per motivi di salute il testimone della guida dell’abbazia benedettina a madre Maria Grazia Girolimetto, durante il capitolo dello scorso novembre. “Madre Anna Maria ci lascia un’enorme eredità», scrive … Leggi... Per il contenuto completo visitate il sito https://ift.tt/1tIiUMZ
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..Immersi nella santa Trinità, magnifichiamo insieme il Signore..Noi siamo argilla, Signore, vasi di argilla che un piccolo tocco manda in frantumi...Taccia, o Signore, dinanzi a Te la veemenza delle nostre passioni, che ci spingono all'empietà e alla violenza..taccia la nostra sete di prestigio...Taccia l'uomo di fango che è in noi e avanzi l'uomo nato dal cielo e al cielo unicamente proteso..Immersi nel silenzio della Tua presenza...(Madre Anna Maria Cànopi)..santa notte..
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STORIE Madre Anna Maria Cànopi, da 44 anni in clausura a dispensare misericordia Lucandrea Massaro | Mar 20, 2017 Una testimonianza di vita e di fede di grande bellezza
Madre Anna Maria Cànopi ha 86 anni, da 44 è monaca di clausura nell’isola San Giulio, sul lago d’Orta, in provincia di Novara. Ogni giorno…
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