#Andrea Vogelmann
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lamilanomagazine · 1 year ago
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A Trieste l'evento teatrale "La notte" di Elie Wisiel.
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A Trieste l'evento teatrale "La notte" di Elie Wisiel. Trieste, martedì 19 settembre e, in seconda replica, mercoledì 20 settembre 2023 alle ore 21 nel cortile interno del Monumento Nazionale della Risiera di San Sabba si terrà l’evento teatrale La Notte, prodotto da Archivio Zeta e tratto dal romanzo autobiografico La Nuit di Elie Wiesel, sopravvissuto alla Shoah e premio Nobel per la pace 1986. La speciale iniziativa fa parte del programma culturale 1943-2023. Trame intrecciate di memoria, promosso dal Comune di Trieste - Assessorato alle Politiche della Cultura e del Turismo in occasione degli ottantesimi anniversari che ricorrono quest’anno, dall’Armistizio dell’8 settembre alla partenza del primo convoglio di deportati razziali da Trieste il 7 dicembre. Gli eventi sono realizzati dal Museo della Risiera di San Sabba - Monumento Nazionale con il contributo del Ministero della Cultura. LA NOTTE La Nuit di Elie Wiesel (Éditions de Minuit), traduzione di Daniel Vogelmann (Editrice La Giuntina), drammaturgia e regia di Gianluca Guidotti ed Enrica Sangiovanni con Diana Dardi, Pouria Jashn Tirgan, Giuseppe Losacco, Andrea Maffetti, Enrica Sangiovanni, Giacomo Tamburini con la partecipazione in video di Elie Wiesel, riprese di Gianluca Guidotti, Francesco Lagi, Stefano Tognarelli, montaggio ed editing video di Federica Toci, Andrea Sangiovanni, una produzione Archivio Zeta. Progetto teatrale multimediale ideato da Archivio Zeta, La notte è tratto dal romanzo autobiografico di Elie Wiesel, deportato con la sua famiglia ad Auschwitz, dove morirono la madre e la sorella minore, e poi a Buchenwald insieme al padre, che qui morì poco prima che il campo venisse liberato. Tradotto in oltre trenta lingue, La Nuit è fra le testimonianze più importanti sulla Shoah e, al contempo, una riflessione profonda sull’esistenza di Dio. Elie Wiesel, fondatore dello United States Holocaust Memorial Council e Premio Nobel per la Pace 1986, ha autorizzato per la prima volta l’adattamento teatrale del suo romanzo e ha collaborato al progetto di Archivio Zeta leggendo, nell’inserto video dello spettacolo, alcune delle parti più sconvolgenti. La Notte, dopo numerosi successi in Italia, arriva per la prima volta nella Regione Friuli Venezia Giulia. Ingresso libero. Posti limitati. È consigliata la prenotazione all’indirizzo [email protected]. In caso di maltempo lo spettacolo si terrà nella Sala delle Commemorazioni. Informazioni:  www.risierasansabba.it www.archiviozeta.eu [email protected] La notte – Note di regia «Così cerchiamo di prendere un po’ di Silenzio, poche Parole e parliamo». È questo l’incipit, in video, dello spettacolo teatrale di Archivio Zeta. Non proprio uno spettacolo, forse un’ipotesi, per raccontare la materia indicibile de La notte. Gli attori danno voce alle Parole del Silenzio di Elie Wiesel. Come un’orchestra, fanno le prove, tengono gli spartiti in mano, perseguono un canone monodico. Sei attori che agiscono nello spazio tragico bianco, come ombre rievocate dalla memoria, come scintille che illuminano le parole. Sei attori più un testimone depongono in questo processo alla Storia, al buco nero del Novecento. Lo spazio è il foglio manoscritto in yiddish della prima pagina di E il mondo taceva, prima stesura de La notte, tagliata dagli editori, che lo stesso Wiesel ha riscritto per Archivio Zeta: «In principio fu la fede, puerile; e la fiducia, vana; e l’illusione, pericolosa. Credevamo in Dio, avevamo fiducia nell’uomo e vivevamo nell’illusione che, in ciascuno di noi, fosse deposta una scintilla sacra della fiamma della shekhinah, che ciascuno di noi portasse negli occhi e nell’anima un riflesso dell’immagine di Dio. Questa fu la fonte se non la causa di tutte le nostre disgrazie». Elie Wiesel è il settimo braccio della Menorah, il candelabro simbolo della religione ebraica, è il fuoco centrale della performance. Gli attori sono i bracci di questo candelabro immaginario e applicano, insieme a Wiesel, il solfeggio: il silenzio, le parole, il vuoto, il gesto. Elie Wiesel: Elie Wiesel nasce nel 1928 a Sighet, in Transilvania (oggi zona della Romania al confine con l’Ucraina). Ha quindici anni quando, con la sua famiglia, viene deportato dai nazisti ad Auschwitz. Sua madre e la sorella minore muoiono, le due sorelle maggiori si salvano. Elie e suo padre vengono successivamente portati a Buchenwald, dove il padre muore poco prima che il campo venga liberato nell’aprile del 1945. Dopo la guerra studia a Parigi e diviene giornalista. Un’intervista con François Mauriac lo persuade a scrivere delle sue esperienze nei campi di sterminio. Il risultato è La notte, apprezzato in tutto il mondo e tradotto in più di trenta lingue. Nel 1978 il Presidente americano Jimmy Carter lo nomina responsabile della Commissione sull’Olocausto e nel 1980 Wiesel fonda lo United States Holocaust Memorial Council. È, inoltre, fondatore dell’Accademia Universale delle Culture di Parigi. Molte le cause che difende con grande tenacia: ebrei russi, indios Miskito del Nicaragua, desaparecidos argentini, rifugiati cambogiani, curdi, vittime della fame in Africa e dell’apartheid in Sud Africa, vittime della guerra nell’ex Jugoslavia. Dal 1976 è professore di Scienze umane presso la Boston University. Autore di più di quaranta libri, riceve per la sua attività letteraria e a favore dei diritti umani numerosi riconoscimenti, fra cui nel 1986 il Premio Nobel per la Pace. Pochi mesi dopo, insieme alla moglie Marion, fonda la Elie Wiesel Foundation for Humanity. Muore a New York nel 2016. Archivio Zeta: Archivio Zeta è un’associazione fondata nel 1999 da Gianluca Guidotti ed Enrica Sangiovanni, autori e produttori indipendenti di lavoro culturale. Nel 2003 hanno ideato il Progetto Linea Gotica mettendo in scena tragedie di Eschilo, Sofocle, Karl Kraus, Pier Paolo Pasolini al Cimitero Militare Germanico della Futa, il più grande sacrario tedesco in Italia, sull’Appennino tosco-emiliano. Tra le opere messe in scena segnaliamo: I Persiani di Eschilo, Antigone di Sofocle, Orestea di Eschilo (2010-2013): Agamennone, Coefore, Eumenidi. Questo progetto ha ottenuto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica ed è stato portato anche in altri luoghi di Memoria: Montesole/Marzabotto, Sant’Anna di Stazzema, Asiago. Archivio Zeta ha inoltre prodotto il Progetto sulla Shoah La Notte di Elie Wiesel (2002), costituito da uno spettacolo teatrale e dal film Viaggio nella Notte a cui ha collaborato il premio Nobel per la Pace Elie Wiesel leggendo alcuni brani della sua testimonianza. Ha ideato e prodotto con la Scuola di Pace di Monte Sole La Zona Grigia da Primo Levi. Per il Centenario della Prima guerra mondiale debutta nel 2014 Gli ultimi giorni dell’umanità di Karl Kraus. Dal 2014 al 2016 ha avuto un’intensa collaborazione con il Volterra Teatro Festival realizzando progetti teatrali e laboratori con la cittadinanza. Nel 2014 vince il Premio Rete Critica. Dal 2014 la sede organizzativa si è spostata a Bologna dove collabora con il Comune di Bologna alla programmazione di spettacoli e rassegne estive all’interno di Bologna Estate e del calendario delle attività culturali e con ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione realizzando progetti residenziali di produzione e di lavoro educativo con le scuole. Nel 2019 ha ideato e diretto il progetto Nidi di ragno per la Regione Emilia Romagna/Memoria del ’900. Dal 2019 al 2021 ha debuttato al Teatro delle Moline di Bologna e successivamente al Cimitero Militare Futa Pass il progetto triennale Topografia Dostoevskji. Nel 2022 debutta la prima parte del progetto triennale dedicato a La montagna incantata di Thomas Mann e nel 2023, nell’ambito di una residenza artistica volta alla rigenerazione di Villa Aldini di Bologna, debutta Baccanti di Euripide.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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taunuswolf · 3 years ago
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TRAUERREDE UND NACHRUF FÜR ANDREA VOGELMANN
Am Dienstag wird Andrea Vogelmann, die Frau unseres Mitstreiters Robert Vogelmann, auf dem Waldfriedhof in Schwäbisch Hall beigesetzt. Als ich am Samstag eine lange Wanderung durch die Taunuswälder machte, musste ich plötzlich intensiv an sie denken. Der Gedanke an sie hat mich geradezu überwältigt. Ich habe Andrea persönlich nie kennen gelernt, wohl aber Robert, der seit den abscheulichen Verbrechen an Mia in Kandel und Susanna Feldmann in Wiesbaden mit dem „Mahnmal gegen das Vergessens“ zum Gesicht des Widerstandes geworden ist. Zum Gesicht eines Widerstandes gegen einen asymmetrischen Krieg, der inzwischen mehr Opfer gefordert hat als der blutige Bürgerkrieg in Nordirland, aber immer noch von verblendeten, von Selbsthass zerfressenen Eliten als Taten psychisch gestörter Einzeltäter, ohne Berücksichtigung des kulturellen Backgrounds eingeordnet wird. Am allerwenigsten als Krieg. Doch die an einer Leine wehenden unzähligen Opfer belehren uns eines Besseren.
Nun wurde die Frau dieses mutigen Mitstreiters selbst aus dem Leben gerissen. Sie, die als gute Seele, als emphatische Frau, als engagierte Bürgerin immer hinter den Aktionen ihres Mannes gestanden hat. Sie, die als couragierte Mutter das Leid und die Trauer anderer Mütter nachempfinden kann, ist nun selbst aus der Welt gerissen worden. Kann eine Frau, die so im Leben stand, mit anderen mitgelitten hat, und für ein Leben gekämpft hat, das andere – zum Beispiel unsere Politiker – mit Füßen treten, überhaupt sterben? Nein! Wer für das Leben anderer kämpft, für die Rechte der Opfer, die wieder mal, wie in Würzburg, betrogen von spitzfindigen Juristen und Gutachtern, leer ausgehen wurden, ist nicht tot! Eine solche mutige Frau, wie Andrea ist durch ihre Liebe zu ihren Mitmenschen, zu ihrem Land und Heimat unsterblich geworden.
Tot sind jene, die den Tod tausendfach über dieses Land bringen. Tot sind diejenigen, die buchstäblich die Pforten der Hölle geöffnet haben, an deren Händen das Blut tausender klebt. Nicht nur das Blut deutscher Frauen und Mädchen, sondern auch das Blut von Frauen mit Migrationshintergrund.
Innerlich tot und finster sind jene, die sich, verblendet von verlogenem Toleranzaposteln, verführt von einem perfiden Kulturrelativismus, längst auf die Seite der Täter geschlagen haben und die Moral von Schlächtern relativieren, schönreden und als Folge von zusammen fantasiertem Rassismus zu rechtfertigen versuchen. Die Täter zu Opfern, und Opfer zu Tätern machen. Ja, diese Menschen, sind wahrhaft tot, aber auch jene, die aus Angst oder Gleichgültigkeit schweigen, und im Leben nur eine hedonistische Dauerparty sehen mit Protz, Konsum, Dauersuff und grenzenloser Egomanie. Die wie lebensfeindliche schwarze kalte Meteoriten nur um die eigene Achse kreisen und gewissenlos bei jeder Gelegenheit gierig nach Geld, Macht und Ruhm und eigenem Vorteil einen Pakt mit dem Teufel schließen.
Tod und seelenlos sind jene, die uns jede Empörung verbieten oder unseren Protest mit zynischen Plattitüden in gleichgeschalteten Medien in den Dreck ziehen. Die uns Tag und Nacht beschatten, bespitzeln, sich als staatlich besoldete Denunzianten auf Demos tummeln, Reden mitschneiden, Netzwerke durchforsten und jede missliebige Meinung mit drakonischen Strafen belegen, ganz im Sinne derer, die dieses Land bereits als Kolonie betrachten.
Menschen mit Empathie und Liebe, Selbstlosigkeit und Verantwortung dagegen LEBEN. Und dieses LEBEN ist nicht begrenzt, weil ja auch die LIEBE, die Menschenliebe – so wie es Paulus mal formuliert hat – ein Abbild der göttlichen Liebe, und damit GRENZENLOS ist. Allein die Achtung vor dem Leben, die Liebe zu anderen Menschen, das Mitgefühl macht sie lebendig. Dieser Gedanke taucht auch an vielen Stellen des neuen Testaments auf, zum Beispiel bei Johannes (11,25), wenn es heißt: „Wer an mich glaubt wird leben, auch wenn er stirbt, und jeder der lebt und an mich glaubt, wird in Ewigkeit nicht sterben“. Leben und Tod sind – auch schon in der griechischen Philosophie, allen voran bei Pythagoras, aber auch im Buddhismus – seelische Zustände. Denn die Seele ist nach christlicher wie auch buddhistischer Vorstellung unsterblich. Diese Unsterblichkeit ist aber gleichbedeutend mit Lebendigkeit. Wer lebendig bleibt, wer liebend und voller Empathie für andere da ist, der bleibt „in Christus lebendig“, selbst wenn er nicht gläubig ist, der bleibt in seiner unsterblichen Seele. Für ihn ist das Scheiden aus dieser Welt nur ein Hindurchgehen. Er lebt weiter.
So lebt Andrea weiter in unseren Gedanken und in unseren Herzen. Ihr Engagement bleibt unvergessen. Sie ist und bleibt auch nach ihrem Weggehen ein Teil einer Bewegung von Aufrechten. Sie bleibt eine Widerstandskämpferin gegen einen Staat, deren Demokratie längst zu einem gleichgeschalteten Regime verkommen ist, dass wie schon nach dem Anschlag am Breitscheidplatz, ihre abgrundboshafte Doppelmoral und Menschenverachtung unter Beweis stellt.
Andrea schied am 25. Juni aus dem Leben. Am gleichen Tag, an dem ein somalischer Islamist mit dem aus dem Koran zitierten Schlachtruf „Allah al akbar“ drei Frauen abschlachtete und weitere Menschen, darunter auch Kinder lebensgefährlich verletzte. In Würzburg tobt der importierte immer nach dem gleichen Schema ablaufende mörderische Hass - in Schwäbisch Hall verlässt uns eine Frau, die seit Jahren sich dafür engagiert, dass die Opfer dieses Terrors nicht vergessen werden. Das soll jemand verstehen. Es mutet dämonisch, geradezu dualistisch an. Gleicht einem Engelskampf wie ihn die Parsen, die Anhänger Zarathustras, in der Avesta verkündeten, ehe sie von den muslimischen Eroberern auf brutale Weise überrannt und vernichtet wurden. Diese altpersische Religion mit ihrer Engelslehre hatte großen Einfluss auf das Judentum und damit auch auf das spätere Christentum.
Die Avesta beschreibt ein Ringen zwischen Gut und Böse, Licht und Finsternis. Ein Kampf zwischen ENGEL und Teufel. Engel sind Lichtgestalten, die manchmal auch menschliche Gestalt annehmen. Einige gehen, wenn sie ihre Mission erfüllt haben. Manche verlieren im Kampf mit den Dämonen ihr irdisches Leben… In anderen heiligen Büchern auch im I-Ging ist davon die Rede, dass in diesem Kampf zwischen Licht und Finsternis, das Dunkle dämonische zunächst die Oberhand gewinnt. „Die dunklen Linien und Kräfte sind im Aufsteigen begriffen und verdrängen die hellen“ heißt es da an vielen Stellen. Aber am Ende kommt das Licht mit Macht zurück. Und dieses Licht ist die Liebe, die letztendlich über Dummheit, Barbarei und Versklavung triumphiert. Hellhörig sollte uns machen, dass die großen Aufklärer, die Menschenrechte, Menschenwürde und Meinungsfreiheit erst möglich gemacht haben, heute von einflussreichen schizoiden linken Eliten zu Unpersonen erklärt wurden. Wie etwa Kant, Voltaire, Fichte und viele andere.
Die Finsternis wird nach Würzburg größer werden, denn mit jedem dieser Taten steigt keinesfalls der Wille zum Widerstand, der Wille sich wirkungsvoll gegen solche importierten, kulturbedingten Morde zu wehren. Der hätte schon nach den Morden an Mia, Susanna, Maria… greifen müssen, mit härteren Gesetzen, konsequenteren Abschiebungen, einem gänzlich anderen Asylverfahren … Nein mit jeder Bluttat, mit jeder Vergewaltigung steigt die Macht derer, die als Vorhut ein anderes Wertesystem installieren wollen.
Wann ist dieser Kampf vorbei? Wer kann uns retten? Wer wird uns das Licht zurückbringen? Wer wird schützend die Hand über uns halten? Über Frauen Kinder und Greise? Das werden nur Menschen schaffen, die jene erwähnte Engelsförmigkeit besitzen, die frei von Plattitüden und rassistischen Parolen ist, dafür angereichert mit Menschenliebe, Glaube und Mut. Die in jedem einen Bruder und jeder Schwester einen Mitstreiter sehen, der dieses Land, seine Kultur und Werte liebt und weiter an einem Deutschland baut, dass schon viele Nationen aufgenommen hat. Menschen die sich als Deutsche fühlen und nicht als Parallelgesellschaft, als Clan, Eroberer oder sogar Feinde, die verächtlich und undankbar die Menschen, die sie aufgenommen haben, mit Füßen zu Brei treten.
Der Kampf für ein sicheres Deutschland, für unsere Kinder und Enkel wird nun ohne Andrea weitergehen. Ihr Geist aber, die Erinnerungen an ihr Engagement für die Opfer soll uns im wahrsten Sinne des Wortes „beflügeln“. Wir stehen wieder am Anfang, aber als alter Aktivist und langjähriger Autor der Gegenöffentlichkeit kann ich nur sagen: Robert und Andrea sind Vorbilder. Wären alle so, hätten wir diesen Kampf längst gewonnen.
Andrea ist uns vorausgegangen. Möge sie in Frieden ruhen
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news-eleonoracalvelli · 3 years ago
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Noorderlicht International Photo Festival 2021: The Makeable Mind
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The Noorderlicht International Photo Festival 2021 takes place from 7th August onwards at several locations in Groningen and Friesland. With the theme ‘The Makeable Mind’ Noorderlicht explores the relationship between visual culture and reality: how is our thinking guided by a rampant image culture, unprecedented technological possibilities and lightning-fast internet connections? THE MAKEABLE MIND Curator: Paulien Dresscher I Junior curator: George Knegtel Departing from photography, the 28th edition focuses on the entire spectrum of the image, both analogue and digital: from traditional photography to digital and interactive images, internet glitches, machine learning, virtual reality, street guerrilla actions, performances, sound installations and deep fakes. From the open call, but also by invitation, festival curator Paulien Dresscher – in collaboration with junior curator George Knegtel and Noorderlicht curator Wim Melis – came to a selection of some seventy participating artists from the Netherlands and abroad, who will be presented at no fewer than 15 locations in Groningen and Friesland. Paulien Dresscher: “There are more flavours than fake or not fake, with a wealth of images and stories hidden between them. Sometimes dystopian, sometimes utopian or simply fantastic. But nevertheless, exciting and fascinating. With algorithms as our personal advisors, we all think we recognise objective reality within our own bubble, but if there is one thing we can know about that truth, it is that it is not singular.”
The festival’s pièce de resistance is the multimedia installation ‘LAWKI-NOW, Life As We Know It’. Commissioned by Noorderlicht and in cooperation with MU Hybrid Art Space, the work was developed by ARK especially for the Der Aa-Kerk choir. ‘LAWKI-NOW’ is an immersive cinematic experience that combines machine learning with human craftsmanship and visitor interaction. The result is a gigantic audiovisual instrument that confronts the audience with the reality of our lives. PARTICIPANTS Alfonso Almendros (ES) | Ali Eslami (IR) & Klasien van de Zandschulp (NL) | ARC (ovb) | Andrea Stultiens (NL) | Aristidis Schnelzer (DE) | ARK (Federico Campagna, Louis Braddock Clarke, Roosje Klap, Arran Lyon, Senka Milutonovic, Teoniki Rozynek, Valentin Vogelmann, Zuzanna Zgierska) (NL) | Bas Uterwijk (NL) | Beatrice Moumdjian (BG) | Camille Lévêque & Lucie Khahoutian (FR) | Daniel Mayrit (ES) | David Magnusson (SE) | Diego Moreno (MX) | Elena Efeoglou (GR) | Eleonora Calvelli (IT) | Elisa Maenhout (BE) | Evan Roth (US) | Ewa Doroszenko (PL) | Federico Estol (UY) | Flora Reznik (AR) | Florian Göttke (DE) | Floris Kaaijk (NL) | Forensic Architecture (GB) | Frederik Heyman (BE) | Gaetan Boisson (FR) | Grayson Cooke (NZ) | Helmut Smits (NL) | Hester Scheurwater (NL) | Ilona Szwarc (PL) | Jacques Perconte (FR) | Jan Robert Leegte (NL) | Joe Paul Cyriac (IN) | Joel Jimenez (CR) | Latipa (US) | Lisa di Donato (US) | Lisa Hoffman (DE) | Lisa van Casand (NL) | Manuela Braunmüller (DE) | Mara Sánchez-Renero (MX) | Marco Frauchiger (CH) | Margit Lukács (NL) & Persijn Broersen (NL) | Marjolein Blom (NL) | Marta Zgierska (PL) | Michelle Sijia Ma (CN) | Natalia Kepesz (PL) | Nathaniel White (GB) | Polymorf (NL) | Rick Pushinsky (GB) | Sam ten Thij (NL) | Santiago Martinelli (AR) | Silas Bahr (DE) | Simone Niquille (CH/NL) | Stephanie Dinkins (US) | Stephanie Lepp (US) | Sumi Anjuman (BD) | Tamara Shogaolu (US) | Thomas Kuijpers (NL) | Walter Costa (IT) | Yiu Sheung (CN)
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mact-cact · 3 years ago
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Bellissima pubblicazione di approfondimento sul tema Espressionismo. "Expressionismus Schweiz" A cura di Konrad Bitterli, Andrea Lutz, David Schmidhauser. Testi di Cäsar Menz, Viola Radlach, David Schmidhauser, Andrea Lutz, Claudia Blanck, Doris Fässler, Konrad Bitterli. Kunstmuseum Winterthur / Kunsthalle Vogelmann, Städtische Museen Heilbronn / Hirmer, 2021. ISBN 978-3-7774-3794-1 https://www.instagram.com/p/CZjZJu4MV5o/?utm_medium=tumblr
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giuliocavalli · 7 years ago
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«Non possiamo permettere che ritornino quelle parole (e quegli atti) della vergogna»: una lettera ai direttori
«Non possiamo permettere che ritornino quelle parole (e quegli atti) della vergogna»: una lettera ai direttori (la pubblica Nazione Indiana qui) Siamo studiosi e studiose, scrittori e scrittrici, preoccupati dal dilagare dell’odio nei media italiani. Odio verso le donne, i migranti, i figli di migranti, la comunità Lgbtq. Un odio che è ormai il piatto principale di moltissimi talk show televisivi nei quali vige da tempo la politica dei microfoni aperti, senza nessuna direzione o controllo. E spesso le parole che escono fuori da alcuni dibattimenti televisivi sono parole che mettono fortemente in crisi o addirittura contraddicono l’essenza stessa della nostra Costituzione, il richiamarsi a un patto antifascista e democratico. L’attentato di Macerata, dove un simpatizzante neonazista ha cercato la strage di uomini e donne africani, è qualcosa che ci interroga nel profondo. Le vittime sono diventate il bersaglio di un uomo la cui azione terroristica si è nutrita della narrazione tossica veicolata non solo da internet ma anche dal mainstream mediatico. Dopo quello che è successo non possiamo restare in silenzio. Serve una maggiore assunzione di responsabilità, serve un nuovo patto fra chi fa comunicazione e i cittadini. Le parole di odio, lo abbiamo visto chiaramente, possono tradursi in atti di violenza omicida. Azioni che, acclamate e imitate, rischiano seriamente di innescare una spirale di violenza. Per noi è evidente che il nodo mediatico ha contribuito a produrre e legittimare lo scatenarsi delle pulsioni peggiori. Per questo chiediamo ai media di non prestare più il fianco alla propaganda d’odio, ma di compiere anzi uno sforzo nel contrastarla. Intere fette di società (per esempio i migranti e i figli di migranti) nella rappresentazione mediatica esistono pressoché solo come stereotipo o nei peggiori dei casi come bersaglio dell’odio, contraltare utile a chi fa di una propaganda scellerata il suo lavoro principale. Sappiamo che nei media lavorano seri professionisti che come noi sono molto preoccupati per la piega degli eventi. Servono contenuti nuovi, modalità diverse, linguaggi aperti e trasparenti. Non possiamo permettere che nel 2018, ad 80 anni dalle leggi razziali, ritornino quelle parole (e quegli atti) della vergogna. Dobbiamo cambiare ora e dobbiamo farlo tutti insieme. Ne va della nostra convivenza e della nostra tenuta democratica. Quello che chiediamo non è un superficiale politically correct. Chiediamo invece una presa in carico di un mondo nuovo, il nostro, che ha bisogno di conoscersi e non odiarsi. Antonio Gramsci scriveva: Il vecchio mondo sta morendo. Quello nuovo tarda a comparire. E in questo chiaroscuro nascono i mostri. Dipende da noi non lasciar nascere questi mostri. Dipende da noi evitare che torni lo spettro del fascismo nelle nostre vite. Per farlo però dobbiamo lavorare in sinergia e cambiare i mezzi di comunicazione. E dobbiamo farlo ora, prima che sia troppo tardi. Giulio Cavalli Vanessa Roghi Helena Janeczek Igiaba Scego Sabrina Varani Christian Raimo Paolo di Paolo Michela Monferrini Frederika Randall Graziano Graziani Francesca Capelli Shaul Bassi Loredana Lipperini Shulim Vogelmann Amin Nour Reda Zine Sabrina Marchetti Amir Issa Alessandro Triulzi Francesco Forlani Fiorella Leone Francesca Melandri Ilda Curti Marco Balzano Alessandro Portelli Attilio Scarpellini Filippo Tuena Francesco M.Cataluccio Laura Bosio Gianfranco Pannone Antonio Damasco Franco Buffoni Evelina Santangelo Caterina Bonvicini Lisa Ginzburg Camilla Miglio Emanuele Zinato Andrea Inglese Andrea Raos Maria Grazia Meriggi Alessandra Di Maio Roberto Carvelli Francesco Fiorentino Grazia Verasani Caterina Venturini Alessandra Carnaroli Lorenzo Declich Gennaro Carotenuto Silvia Ballestra Chiara Valerio Marco Belpoliti Paola Caridi Marco Missiroli Alessandro Robecchi Valeria Parrella Nicola Lagioia Enrico Manera Jamila Mascat Maria Luisa Venuta Rossella Milone Giacomo Sartori Antonella Lattanzi Barbara del Mercato Amara Lakhous Rino Bianchi Carola Susani Roberto Carvelli Isabella Perretti Rosa Jijon Davide Orecchio Antonella Lattanzi Simone Giusti Simone Siliani Alberto Prunetti Chiara Mezzalama Elisabetta Mastrocola Teresa Ciabatti Andrea Tarabbia Antonella Anedda Elisabetta Bucciarelli Francesco Fiorentino Paola Capriolo Paolo Morelli Simona Vinci Giorgio Vasta Orsola Puecher Antonio Scurati Vins Gallico Daniele Petruccioli Enrico Macioci Maria Grazia Calandrone Eraldo Affinati Elena Pirazzoli Leonardo Palmisano Emiliano Sbaraglia Maura Gancitano Marco Mancassola Rosella Postorino Alessandra Sarchi Carlo Lucarelli Giorgio Pecorin Gianni Biondillo Ornella Tajani Mariasole Ariot Giorgio Fontana Girolamo Grammatico Francesca Ceci Brunella Toscani Tommaso Giartosio Attilio Scarpellini Simone Pieranni Elisabetta Liguori Giuliano Santoro Orofino di Giacomelli Maria Grazia Porcelli Giovanni Contini Federico Faloppa Federico Bertoni Flaminia Bartolini Dario Miccoli Emanuela Trevisan Semi Alessandro Mari Tommaso Pincio Laura Silvia Battaglia Anna Maria Crispino Andrea Bajani Renata Morresi Francesca Fiorletta Federica Manzon Angiola Codacci Pisanelli Alessandro Chiappanuvoli Società italiana delle Storiche Benedetta Tobagi Giuseppe Genna Fabio Geda Daniele Giglioli Angelo Ferracuti Alessandro Bertante Riccardo Chiaberge Giorgio Mascitelli Gherardo Bortolotti Annamaria Ferramosca Anita Benedetti Letizia Perri Luisella Aprà Masturah Atalas Rosalia Gambatesa Barbara Summa Lorenzo D’Agostino Anna Toscano Fabrizio Botti Chiara Veltri Sergio Bellino Barbara Benini Valentina Mangiaforte Maria Motta Emanuele Plasmati Giuseppe Maimone Paolo Soraci Pina Piccolo Graziella Priulla Leonardo Banchi Valentina Daniele Massimiliano Macculi Susanna Marchesi Corrado Aiello Giovanni Scotto Liliana Omegna Domenico Conoscenti Francesco Falciani Mario Di Vito Ileana Zagaglia Maria Elena Paniconi Antonio Corsi Stefano Luzi Nicola Marino Barbara Lazzarini Antonella Bottero Camilla Mauro Pietro Saitta Gianni Montieri Francesca Del Moro Adam Atik Maurella Carbone Sabrina Fusari Francesa Perlini Antonella Bastari Donatella Libani Alessandra Pillosu Lidia Massari Gianni Girola Andrea Fasulo Lidia Borghi Roberta Chimera Gaetano Vergara Camilla Seibezzi Lisa Dal Lago Nicoletta Mazzi Annamaria Laneri Sandra Paoli Cristina Nicoletta Leonardo De Franceschi Olga Consoli Chiara Barbieri Valentina De Cillis Letizia Perri Angelo Sopelsa Alessandra Greco Simone Buratti Giacomo Di Girolamo MariaGiovanna Luini Costanza Matafù Lorenza Caravelli Elena Maitrel Cavasin Leopoldina Bernardi Donatella Favaretto Simona Brighetti Margherita D’Onofrio Ivana Buono Manuela Olivieri Maria Cristina Mannozzi Helleana Grussi Elisabetta Galeotti Antonio Sparzani (si può firmare qui)
(la pubblica Nazione Indiana qui) Siamo studiosi e studiose, scrittori e scrittrici, preoccupati dal dilagare dell’odio nei media italiani. Odio verso le donne, i migranti, i figli di migranti, la comunità Lgbtq. Un odio che è ormai il piatto principale di moltissimi talk show televisivi nei quali vige da tempo la politica dei microfoni aperti, senza nessuna direzione o controllo. E spesso le…
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soldan56 · 7 years ago
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Siamo studiosi e studiose, scrittori e scrittrici, preoccupati dal dilagare dell’odio nei media italiani. Odio verso le donne, i migranti, i figli di migranti, la comunità Lgbtq. Un odio che è ormai il piatto principale di moltissimi talk show televisivi nei quali vige da tempo la politica dei microfoni aperti, senza nessuna direzione o controllo. E spesso le parole che escono fuori da alcuni dibattimenti televisivi sono parole che mettono fortemente in crisi o addirittura contraddicono l’essenza stessa della nostra Costituzione, il richiamarsi a un patto antifascista e democratico. L’attentato di Macerata, dove un simpatizzante neonazista ha cercato la strage di uomini e donne africani, è qualcosa che ci interroga nel profondo. Le vittime sono diventate il bersaglio di un uomo la cui azione terroristica si è nutrita della narrazione tossica veicolata non solo da internet ma anche dal mainstream mediatico. Dopo quello che è successo non possiamo restare in silenzio. Serve una maggiore assunzione di responsabilità, serve un nuovo patto fra chi fa comunicazione e i cittadini.
Le parole di odio, lo abbiamo visto chiaramente, possono tradursi in atti di violenza omicida. Azioni che, acclamate e imitate, rischiano seriamente di innescare una spirale di violenza. Per noi è evidente che il nodo mediatico ha contribuito a produrre  e legittimare lo scatenarsi delle pulsioni peggiori. Per questo chiediamo ai media di non prestare più il fianco alla propaganda d’odio, ma di compiere anzi uno sforzo nel contrastarla. Intere fette di società (per esempio i migranti e i figli di migranti) nella rappresentazione mediatica esistono pressoché solo come stereotipo o nei peggiori dei casi come bersaglio dell’odio, contraltare utile a chi fa di una propaganda scellerata il suo lavoro principale.
Sappiamo che nei media lavorano seri professionisti che come noi sono molto preoccupati per la piega degli eventi. Servono contenuti nuovi, modalità diverse, linguaggi aperti e trasparenti. Non possiamo permettere che nel 2018, ad 80 anni dalle leggi razziali, ritornino quelle parole (e quegli atti) della vergogna. Dobbiamo cambiare ora e dobbiamo farlo tutti insieme. Ne va della nostra convivenza e della nostra tenuta democratica.
Quello che chiediamo non è un superficiale politically correct. Chiediamo invece una presa in carico di un mondo nuovo, il nostro, che ha bisogno di conoscersi e non odiarsi. Antonio Gramsci scriveva: Il vecchio mondo sta morendo. Quello nuovo tarda a comparire. E in questo chiaroscuro nascono i mostri. Dipende da noi non lasciar nascere questi mostri. Dipende da noi evitare che torni lo spettro del fascismo nelle nostre vite. Per farlo però dobbiamo lavorare in sinergia e cambiare i mezzi di comunicazione. E dobbiamo farlo ora, prima che sia troppo tardi.
Vanessa Roghi Helena Janeczek Igiaba Scego Sabrina Varani Christian Raimo Paolo di Paolo Michela Monferrini Frederika Randall Graziano Graziani Francesca Capelli Shaul Bassi Loredana Lipperini Shulim Vogelmann Amin Nour Reda Zine Sabrina Marchetti Amir Issa Alessandro Triulzi Francesco Forlani Fiorella Leone Francesca Melandri Ilda Curti Marco Balzano Alessandro Portelli Attilio Scarpellini Filippo Tuena Francesco M.Cataluccio Laura Bosio Gianfranco Pannone Antonio Damasco Franco Buffoni Evelina Santangelo Caterina Bonvicini Lisa Ginzburg Camilla Miglio Emanuele Zinato Andrea Inglese Andrea Raos Maria Grazia Meriggi Alessandra Di Maio Roberto Carvelli Francesco Fiorentino Grazia Verasani Caterina Venturini Alessandra Carnaroli Lorenzo Declich Gennaro Carotenuto Silvia Ballestra Chiara Valerio Marco Belpoliti Paola Caridi Marco Missiroli Alessandro Robecchi Valeria Parrella Nicola Lagioia Enrico Manera Jamila Mascat Maria Luisa Venuta Rossella Milone Giacomo Sartori Antonella Lattanzi Barbara del Mercato Amara Lakhous Rino Bianchi Carola Susani Roberto Carvelli Isabella Perretti Rosa Jijon Davide Orecchio Antonella Lattanzi Simone Giusti Simone Siliani Alberto Prunetti Chiara Mezzalama Elisabetta Mastrocola Teresa Ciabatti Andrea Tarabbia Antonella Anedda Elisabetta Bucciarelli Francesco Fiorentino Paola Capriolo Paolo Morelli Simona Vinci Giorgio Vasta Orsola Puecher Antonio Scurati Vins Gallico Daniele Petruccioli Enrico Macioci Maria Grazia Calandrone Eraldo Affinati Elena Pirazzoli Leonardo Palmisano Emiliano Sbaraglia Maura Gancitano Marco Mancassola Rosella Postorino Alessandra Sarchi Carlo Lucarelli Giorgio Pecorin Gianni Biondillo Ornella Tajani Mariasole Ariot Giorgio Fontana Girolamo Grammatico Francesca Ceci Brunella Toscani Tommaso Giartosio Attilio Scarpellini Simone Pieranni Elisabetta Liguori Giuliano Santoro Orofino di Giacomelli Maria Grazia Porcelli Giovanni Contini Federico Faloppa Federico Bertoni Flaminia Bartolini Dario Miccoli Emanuela Trevisan Semi Alessandro Mari Tommaso Pincio Laura Silvia Battaglia Anna Maria Crispino Andrea Bajani Renata Morresi Francesca Fiorletta Federica Manzon Angiola Codacci Pisanelli Alessandro Chiappanuvoli Società italiana delle Storiche Benedetta Tobagi Giuseppe Genna Fabio Geda Daniele Giglioli Angelo Ferracuti Alessandro Bertante Riccardo Chiaberge
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thepoolscene · 8 years ago
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The Pool Scene - Marc Bijsterbosch - Euro-Tour
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Deklerck, Matas and Bijsterbosch win the 10-ball titles
At the Dynamic Billard European Championships for Men, Women and Wheelchair Athletes in the Salgados Palace Hotel in Albufeira, Portugal, the gold medals in 10-ball have been awarded. Kurt Deklerck (BEL), Amalia Matas (ESP) and Marc Bijsterbosch (NED) have taken the titles in their respective division.
It is the first European Champion title for the 23-year-old Bijsterbosch. After having eliminated his teammate and favoured player Niels Feijen (NED) 10:8 in the quarterfinal match, Bijsterbosch took on Francisco Sanchez-Ruiz (ESP) in the semi-final. He stood tall and took the victory with 10:6 which brought him into the final match. His opponent there was Christian Sparrenlowv-Fischer (SWE), another underdog that was not expected in the final match at all. Fischer eliminated Gabor Solymosi (HUN) clearly with 10:3 in the quarterfinal and Denis Grabe (EST) in a heartbreaking semi-final with 10:9. The final match was on between two newbies. In the beginning, both players were very concentrated and played equally strong. The scoreboard proved that none of the two was able to gain clear advantage over the other player. Bijsterbosch was leading 6:5 after 11 racks. But then he seemed to get momentum. His game worked, the table always unfolded very friendly for him and he used his chances ice-cold whereas Fischer seemed to struggle. This little proof of weakness was enough for the Dutch to run away from Fischer and finally take the match with 10:6 in the end to win his first gold medal on European level in the men’s division. However, the silver medal is also a ver high achievement for Sparrenloev-Fischer.
Top Eight Men:1. Marc Bijsterbosch (NED)2. Christian Sparrenloev-Fischer (SWE)3. Denis Grabe (EST)Francisco Sanchez-Ruiz (ESP)5. Ruslan Chinakhov (RUS)Gabor Solymosi (HUN)Ivar Saris (NED)Niels Feijen (NED)
In the women’s division, Amalia Matas was also another newbie to a final match in the European Championships. On her way into the final match, she defeated strong Kristina Tkach (RUS) 7:6, then Kateryna Polovinchuk (UKR) in the semi-final with 7:2 and took her spot in the final match. He opponent there was Ana Gradisnik (SLO) who remained victorious over Eylul Kibaroglu (TUR) 7:4 and Oliwia Czuprynska (POL) 7:4. Gradisnik also had her first appearance in a final match of the European Championship in the women’s division. She collected three silver medals in the girls division back then. So the match was as open as in the men’s division. No favourite player, no underdog… all square in the beginning. But unlike in the men’s division, the women’s final was a very one-sided affair. Matas started really strong and continued to play on that level for the duration of the whole final match. She only allowed Gradisnik to snatch one single rack off her, winning the match and the title with 7:1 over a frustrated Gradisnik.
Top Eight Women:1. Amalia Matas (ESP)2. Ana Gradisnik (SLO)3. Oliwia Czuprynska (POL)Kateryna Polovinchuk (UKR)5. Eylul Kibaroglu (TUR)Natalia Seroshtan (RUS)Tina Vogelmann (GER)Kristina Tkach (RUS)
In the wheelchair division, the final match was also not packed with regulars. Kurt Deklerck (BEL) encountered Roy Kimberley (GBR). The match looked for a long time as a clear affair in favour of Kimberley. After 5 racks, the score was 4:1 in favour of the Brit. But then the tide turned in the match. Deklerck got stronger and the match was on again. After 10 racks, the match was all levelled at 5:5 so the deciding 11th rack had to be played. There, Deklerck had the match ball in his hands but missed it by a small margin. He left a long shot for Kimberley who in turn also missed this shot. Probably the pressure was too high for him at this moment. He left an easy shot into the side pocket for Deklerck who pocketed the winning 10-ball and took the title in the wheelchair division.
Top Eight Wheelchair Athletes:1. Kurt Deklerck (BEL)2. Roy Kimberley (GBR)3. Jouni Tahti (FIN)Fred Dinsmore (IRL)5. Tony Southern (GBR)Manfred Gattinger (GER)7. Daniel Luton (GBR)David Himpe (BEL)
  Left to right: Amalia Matas, Kurt Deklerck and Marc Bijsterbosch
Medal table after 2 of 5 events:
Earlier today, 110 Men, 43 women and 14 wheelchair players have started the 8-ball competition at the Dynamic Billard European Championships for Men, Women and Wheelchair Athletes in the Salgados Palace Hotel in Albufeira, Portugal. The defending Champion Vitaliy Patsura (UKR) had a very tough draw in his first match with Nick van den Berg (NED). The Dutch had already bested Daniel Kandi (DEN) in his first round match and encountered the defending Champion in winner’s round one. Having enough titles underneath his belt, too, the writing was on the wall that this match would become a thriller. Both players kept the promise. Patsura was getting a 3:1 advantage after van den Berg committed an easy mistake in rack 2. But the Dutch struck back and evened the match after six racks to 3:3. A shot-clock was assigned to the match after 7 racks since especially Patsura took very long for each shot. With the shot-clock, the match carried on a bit quicker and both players made an equal number of mistakes. The biggest mistake which in the end might have costed him the match van den Berg committed when the score was 6:6. Having two striped balls left on the table, van den Berg missed a very easy pot in the corner pocket in order to get ahead with 7:6. Instead, Patsura got his chance and benefited from it, getting the lead again. With 14 racks being played, the scoreboard displayed a hill-hill situation at 7:7. Van den Berg broke but no ball went in any pocket. Patsura got to the table and finished a complicated layout under high pressure to defeat van den Berg 8:7 and advance to the round of the last 64 players single elimination. Other remarkable results from the men’s 8-ball individuals today include Denis Grabe (EST) defeat Francisco Sanchez-Ruiz (ESP) 8:4. Mieszko Fortunski (POL) just made it over Andreas Madsen (DEN) by a hair’s breadth with 8:7. Francisco Sanchez-Ruiz (ESP) clearly destroyed Maksim Dudanets (RUS) 8:2.
In the women’s 8-ball individuals, Tamara Peeters-Rademakers (NED) came up with a huge upset and wiped the floor with defending Champion Kristina Tkach (RUS) 6:1 in winner’s round 1. After a tough struggle, Marharyta Fefilava (BLR) remained the upper hand over Amalia Matas (ESP) 6:5.
In the wheelchair 8-ball division, Jouni Tahti (FIN) managed to overpower Fred Dinsmore (IRL) 5:4 in the first round match. That will encounter Tony Southern (GBR) in winner’s round 1.
Tomorrow, the tournament will continue at 09:00 GMT with loser’S round 1 matches from the 8-ball individuals competition.
Every day, one match from the events will be shown LIVE on the Facebook page of the EPBF. All Facebook users may check out the high standard of quality which is provided for all the events and see what the Kozoom members receive all the time. You can see all the matches live via www.kozoom.com who stream the whole event on 24 tables on the internet LIVE. The FB live matches are announced on the EPBF Facebook page around noon every day. Results and schedule can be found at www.europeanpoolchampionships.com so why not come and check out all the LIVE action of the Dynamic Billard European Championships for Men, Women and Wheelchair Athletes starting Saturday 18th March at 09:00h GMT.
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taunuswolf · 4 years ago
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MEINE VORBILDER, IDOLE, HELDEN ODER MENSCHEN, DIE ICH SEHR SCHÄTZE
Natürlich ist diese Liste nicht vollständig. Sicherlich könnte ich sie um viele Persönlichkeiten erweitern. Besonders bei Künstlern, Schriftstellern, Musikern und Schauspielern kämen sicherlich noch viel mehr bewundernswerte Menschen zusammen, die mein Leben mitbegleitet haben. Bei den eher unbekannten Namen habe ich die Funktion in Klammern daneben geschrieben. Einige Namen sind Legendengestalten oder biblische Figuren, zum Beispiel Heilige (HL). Menschen, die ich zum Beispiel während meiner Zeit als Redakteur oder anderwärtig persönlich kennen gelernt habe, sind zum Beispiel auf der Tumblr-Seite fett gekennzeichnet. Unter der Rubrik (Vormärz) versteht man die frühen Akteure der Demokratiebewegung, die leider nicht zum Zug kamen und stattdessen einem autokratischen System weichen mussten, die als Pseudodemokratie bis heute anhält. Im Klartext: Deutschland verträgt keine echte Opposition.  
A: Jeanne d´Arc, Hannah Arendt, Ernst Moritz Arndt, Bettine von Arnim, AC/DC, Johann Valentin Andreae (Rosenkreuzer), Alexandra (Sängerin), König Arthus, Adele, Hirsi Ali, Charles Aznavour,    
B: Hugo Ball (Schriftsteller), Marianne Bachmeier (Mutter Courage), Sebastian Bach, Gottfried von Bouillon (Kreuzritter), Friedrich Barbarossa, Clemens von Brentano (Dichter), G.L. von Blücher, F.W. von Bülow (Preußische Generäle der Befreiungskriege), Hildegard von Bingen, Beatles, Carl Ludwig Börne (1848ziger), Robert Blum (1848-Rebell), Ludwig van Beethoven, Arnold Böcklin, Max Brodt, David Bowie, Thomas Bernhard, Wilhelm Busch, James Baldwin, M. A. Bakunin (Anarchist), Boetius (Philosoph), Buena vista social Club, Josef Beuys, Samuel Beckett, Sebastian Brandt (Humanist)        
C: Cicero, Paul Celan, Carl von Clausewitz (Oberst Befreiungskriege), Leonard Cohen, M. Caravaggio, John Cassavetes (Regis.), Karl August von Cohausen (Archäologe), Charlotte Corday (Rebellin 1790), Robert Crumb, Eric Clapton, Lowis Corinth, Joe Cocker, N.S. Chruschtschow, Sean Connery.        
D: Denis Diderot (Aufklärer), Albrecht Dürer, Bob Dylan, Carl Theodor von Dalberg (Aufklärer), Dante, Dido (Sängerin), Alexander Dubcek, Doors,    
E: Max Ernst, Hl. Elisabeth, Enya, Eisbrecher (Band), Michael Ende, Umberto Ecco, Joseph von Eichendorff,    
F: Gottfried Fichte, Ernst Fuchs, Friedrich der Große, Georg Forster, Caspar David Friedrich, Fleetwood Mac,  
G: Theo van Gogh, Franzisko de Goya, Gottfried Grabbe, Che Guevara, Siddharta Gautama, Karoline von Günderode (Dichterin), Georges I. Gurdjief (Mystiker), Matthias Grünewald, Artemisia Gentileschi (Malerin), Gandalf, Brüder Grim, Grimmelshausen, Ralf Giordano (Journalist), Green Day (Band), Florian Geyer (Rebellenanführer), A.N. von Gneisenau (General Befreiungskriege), M.S. Gorbatschow.      
H: Hagen, Hermann Hesse, Peter Handke, Hölderlin, Heinrich Heine, E.T.A. Hoffmann, Gottfried Herder, Friedrich Hecker (1848-Rebell), Händel, Villard de Honnecourt (Gotik-Baumeister), Michel Houellebecq, Homer, Herodot, Klaus Heuser (BAB), Gorge Harrison, Andreas Hofer, Johnny Hallyday (Franz. Sänger), Friedensreich Hundertwasser, Werner Herzog, Elmar Hörig (Kultmoderator), Ulrich von Hutten (Humanist), Victor Hugo, Harro Harring (Vormärz),      
I: Jörg Immendorff, Henryk Ibsen, Isaias (Prophet),  
J. Jesus, Johannes der Täufer, Johannes der Evangelist, Jeremia (Prophet), C.G. Jung (Psychologe), Jennies Joplin, Friedrich Ludwig Jahn (Turnvater)
K: Karl Kraus, Theodor Körner, Franz Kafka, Frida Kahlo, Gustav Klimt, Charlotte von Kalb (Muse), Lee Krasner (Künstlerin), Rainhard Karl (Bergsteiger), Peter Keuer (Grünen-Gründer), Alfred Kubin,  
L: Lukas, John Lennon, David Lynch, Flake Lorenz, Andreas von Lichnowski (1848ziger), Cyprian Lelek (1848ziger), Georg C. Lichtenberg, Gotthold Ephraim Lessing, Lanzelot, M.V. Llosa (Schriftsteller), Annie Lenox, Königin Luise, Ludwig A.W. von Lützow (Befreiungskriege), M. Lafayette (Fr. Staatsmann und Aufklärer) Franz Liszt, Led Zeppelin, Hanns Lothar (Schauspieler)
M: HL. Maria, HL. Maria Magdalena, Marcus, Matthäus, Matthäus Merian, Maria Sybilla Merian, Amadeus Mozart, Bob Marley, Edward Munch, Claude Monet, Albertus Magnus (Scholastiker), Merlin, Alma Mahler-Werfel (Muse), Meister Eckard (Mystiker), Moody Blues.    
N: HL. Nikolaus, Novalis, V. Nabokov (Schriftsteller), Ningen Isu (Band), Nirvana, Agrippa von Nettesheim (Alchimist), Hannah Nagel (Künstlerin),    
O: Josef Maria Olbrich (Jugendstilbaumeister), Rudolf Otto (Religionswissenschaftler), Oomph (Band), Oasis, Mike Oldfield,  
P: Platon, Plotin, Pythagoras (Philosophen), Jean Paul, Plinius, Parzival, Tom Petty, Daniel Powter, Procol Harum, Pink Floyd,  
Q: Queen,
R:  Peter Paul Rubens, Rembrandt, Josef Roth, Ramstein, Philipp Otto Runge, Ludwig Richter, Rio Reiser, Ritter Roland, Rainer Maria Rilke, Erasmus von Rotterdam, Eric Rohmer, Ulrich Roski (Sänger), Rolling Stones, R.E.M. Lou Reed, Chris Rea, Petra Roth (Ex-OB Frankfurt/M)
S: Johann III Sobieski (polnischer König), Sunzi (chinesischer Philosoph), August Schöltis (Schriftsteller), Lou von Salome (Muse), B. Smetanar, Carlos Santana, Sappho (Dichterin), Schopenhauer, Helmut Schäfer (Staatsminister im Auswärtigen Amt) Sokrates, Egon Schiele, Madame de Stael, August Strindberg, Richard Strauss, Philipp Jacob Siebenpfeiffer (Vormärz), Helmut Schmidt, Subway to Sally (Band), Karl Ludwig Sand (Vormärz)    
T: B. Traven (Schriftsteller), A. P. Tschechov, Ivan Turgenjev, Ludwig Tieck (Romantiker), HL. Judas Thaddäus, Hermes Trismegistos (Philosoph), P.I. Tschaikowski, William Turner, Lars von Trier (Regisseur)  
U: Peter Ustinov, Ludwig Uhland, Siegfried Unseld (Verleger),
V: Luchino Visconti, Leonardo da Vinci, Velvet Underground, Vitruv, Vercingetorix, Francois Villon (Dichter), Walter von der Vogelweide, Robert Vogelmann (Menschenrechtsaktivist)    
W: Wim Wenders, Richard Wagner, Otto Wagner (Jugendstilbaumeister) Wagakki-Band, Sara Wagenknecht, Ludwig Wittgenstein (Philosoph), Georg August Wirth (Vormärz),
X: Xhol (Band)    
Y: Neil Young, Yvonne (Aktivistin der Gegenöffentlichkeit)
Z: Heinrich Zille, Carl Zuckmayer, Frank Zappa,  
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thepoolscene · 8 years ago
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The Pool Scene - Kristina Tkach, Niels Feijen - Euro-Tour
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Tkach and Feijen dethrone the Austrian superpower siblings
Kristina Tkach (RUS) and Niels Feijen (NED) have just won the gold medals in the straight pool discipline of the Dynamic Billard European Championships in Albufeira, Portugal.
In the men’s division, „The Terminator“ Niels Feijen played an outstanding tournament. Having won the coveted title in straight pool already 5-times before, Feijen really had an incentive this time. His A-status with the Dutch Olympic Committee and therefore the funding for another year was in danger if he would not have made in into the last eight of the event. After having ousted Stephan Cohen (FRA) 125:3 in the round of the last 32 players, he met the defending Champion Albin Ouschan (AUT) in the next round. Ouschan was a very high obstacle that Feijen needed to overcome in order to get into the round of the last 8. But „The Terminator“ stood tall today and took down Ouschan with 125:88 after a firefly fought match. In the quarter-final, Feijen eliminated Jakub Koniar (SVK) with 125:46 without further problems. Even clearer was Feijen’s victory in the semi-final with Kim Laaksonen (FIN). He ousted the Finish player 125:19 and one could witness Feijen’s hunger to grab his 6th title in straight pool growing strong. In the final match, Feijen met Tomasz Kaplan (POL) who has also earned his merits in the past in straight pool. Today, Feijen was too strong for Kaplan. The Dutch turned the final match into a one man show and after one hour and ten minutes, „The Terminator“ sank the final ball for a 125:13 victory over Kaplan, having used only four innings to claim the victory.
Niels Feijen and Kristina Tkach
Top 8 Men1. Niels Feijen (NED)2. Tomasz Kaplan (POL)3. Kim Laaksonen (FIN)Mieszko Fortunski (POL)5. Jakub Koniar (SVK)Miguel Silva (POR)Andreas Roschkowsky (GER)Konstantin Stepanov (RUS)
In the women’s competition, Kristina Tkach was up against the Austrian title defender, Jasmin Ouschan (AUT). Tkach’s way into the final looked quite impressive. In the round of the last 16 players she bested Marharyta Fefilava (BLR) 75:4. Then she marched on and triumphed clearly over Amalia Matas (ESP) 75:15. In the semi-final match, Tkach got the better of her teammate Nataliya Seroshtan (RUS) and remained the upper hand with 75:57. In the final match of course, Jasmin Ouschan was awaiting her. The Austrian title defender started furiously and took a 39:-2 lead over Tkach. But the young Russian remained cool as ice and played her game whenever Ouschan allowed her to do so. And she got more chances than expected. Ouschan committed several serious and avoidable mistakes. Leading 61:45, Tkach missed the break ball and Ouschan got back to an open table. The audience and Ouschan were shocked when the Austrian missed the first clear and easy shot! Tkach thanked her in her own way by running the rack and pocketing the remaining 14 balls in order to win the match and the title 75:45. It’s Tkach’s second title in the women’s division after having won the 8-ball in St. Johann i.Pg, Austria last year.
Top 8 Women1. Kristina Tkach (RUS)2. Jasmin Ouschan (AUT)3. Tina Vogelmann (GER)Nataliya Seroshtan (RUS)5. Lousie Furberg (SWE)Monica Margeta (SWE)Amalia Matas (ESP)Claudia von Rohr (SUI)
Medal table after 1 of 5 events:
Tomorrow, the tournament will continue at 09:00 GMT with matches from the 10-ball individuals competition.
Every day, one match from the events will be shown LIVE on the Facebook page of the EPBF. All Facebook users may check out the high standard of quality which is provided for all the events and see what the Kozoom members receive all the time. You can see all the matches live via www.kozoom.com who stream the whole event on 24 tables on the internet LIVE. The FB live matches are announced on the EPBF Facebook page around noon every day. Results and schedule can be found at www.eurotouronline.com so why not come and check out all the LIVE action of the Dynamic Billard European Championships for Men, Women and Wheelchair Athletes starting Saturday 18th March at 09:00h GMT.
The event will be hosted by the European Governing Body for Pool, the European Pocket Billiard Federation (EPBF) and organized by International Billiard Promotion (IBP). For further information and reference please go to the federation website www.eurotouronline.com, visit us on Facebook or check out our youtube channel for regular news clips or contact our press office [email protected].
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