#Andrea Iervolino
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https://www.taxidrivers.it/406954/interviews/johnny-depp-il-cinema-larte-e-il-sodalizio-con-andrea-iervolino.html
#article #producer #Andrea Iervolino #about Johnny #Lifetime Achievement Award
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"I am proud to bring an international star of the caliber of Johnny Depp to Turin, with whom we have often collaborated in recent years, such as in the animated series Puffins and the film Waiting for the Barbarians", comments Andrea Iervolino 🤗🤗
#Johnnydepp
#modi
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Memoirs of Hadrian Lands TV Adaptation
Iervolino and Lady Bacardi Entertainment (ILBE), producer of Prime Video’s upcoming Cruel Intentions, has picked up the rights to adapt Marguerite Yourcenar’s Memoirs of Hadrian as a TV series. The novel follows the life of Publius Aelius Hadrianus, successor of Traiano. As emperor, Hadrian defended his love for the arts, caused controversy around his bisexuality, dealt with immense loneliness and many tragedies as well as victories and loves and ultimately had a lasting impact on European history and culture. ILBE, founded by Andrea Iervolino and Monika Bacardi, will tell the story of the emperor across six episodes. The adaptation is being written and scripted by Francesco Piccolo (Il desiderio di essere come tutti). “We are thrilled to announce this new production that brings to life the extraordinary world of Marguerite Yourcenar through the pen of Francesco Piccolo,” said Iervolino, CEO of ILBE Group. “We are ready to bring the compelling and complex story of Emperor Hadrian to the screen, exploring his free spirit and personal challenges in a series that promises to bring viewers the story of one of the most influential figures in ancient Roman history. Hadrian’s life is told at a time of great historical change, of traumatic revolutions in values that occurred between the end of paganism and the beginning of Christianity, a time of transition similar to today’s world landscape, which is constantly shaken by profound transformations.” (x)
I really hope this doesn't get stuck in development hell!
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#MicheleMorrone #FrancoNero y #AnaGolja su suman al elenco de la película de superhéroes italiana #BunnyMan √
Michele Morrone (365 días), Franco Nero (Django) y Ana Golja se han unido a Mike Tyson, Bella Thorne y James Franco en el elenco de la película de superhéroes italiana Bunny-Man. Rueda de prensa de “Bunny-Man”. Imagen cortesía Tatatu Los estudios Motus están vendiendo el proyecto en el American Film Market con la producción de Andrea Iervolino (Ferrari . Nos han dicho que el cineasta será el…
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Il cinema italiano, da sempre sinonimo di creatività e cultura, si trova oggi a un bivio cruciale. In un contesto globale in cui l'industria cinematografica è dominata da Hollywood, emerge la necessità di un modello di business capace di proiettare il cinema italiano su scala internazionale. Uno studio dell'Università di Pisa condotto dai professori Silvio Bianchi Martini, Ugo di Tullio e Giacomo Rosini, fa luce su questo tema, evidenziando come il futuro dell'industria cinematografica italiana potrebbe dipendere da figure visionarie come Andrea Iervolino. Un modello obsoleto e le sfide del mercato interno Secondo lo studio, il modello tradizionale di produzione cinematografica italiana, orientato prevalentemente al mercato nazionale, si dimostra inefficace nel contesto attuale. Le produzioni realizzate con questo approccio riescono a coprire solo il 45% del proprio budget attraverso fondi statali e regionali, con il restante finanziamento proveniente da broadcaster nazionali come Rai, Mediaset e Sky. Questo modello, con un budget medio di 1,18 milioni di euro, non attira investimenti esteri né riesce a generare un significativo impatto economico, limitando il suo effetto sul Pil nazionale e sul cineturismo, confinato ai soli confini italiani. La svolta del Production Service Agreement Un'alternativa a questo modello �� rappresentata dal Production Service Agreement (Psa), che prevede la collaborazione tra produttori italiani e case di produzione estere. In questo scenario, il budget medio sale a 5 milioni di euro, con un significativo apporto di risorse estere, che coprono il 57,5% dei costi. Tuttavia, questo modello, pur generando un impatto economico superiore e attivando il cineturismo a livello globale, vede la proprietà intellettuale rimanere in mano straniera, limitando così il potenziale ritorno economico per l'Italia nel lungo termine. È qui che il modello promosso da Andrea Iervolino si distingue come una vera e propria rivoluzione. Iervolino, con la sua Iervolino & Lady Bacardi Entertainment, ha adottato un modello di business che combina l'esportazione internazionale con la conservazione della proprietà intellettuale in capo a società italiane. Questo approccio non solo permette di attrarre risorse finanziarie dall'estero, ma consente anche di capitalizzare sul mercato globale, tutto mantenendo il controllo sui diritti dei film prodotti. Il film Ferrari, prodotto da Iervolino e con protagonista Adam Driver, rappresenta un esempio lampante di come questo modello possa avere successo su scala globale. Nonostante le polemiche sollevate da attori come Pierfrancesco Favino sull'importanza di rappresentare l'Italia con attori italiani, il successo internazionale del film dimostra la validità dell'approccio di Iervolino, che è stato in grado di portare il cinema italiano nelle sale di tutto il mondo, attivando un notevole incremento del cineturismo in località come Reggio Emilia, Modena e Via Emilia San Pietro. Verso un'industria cinematografica italiana di respiro internazionale Iervolino rappresenta quindi la chiave per il rilancio del cinema italiano come vera e propria industria, in grado di competere con Hollywood. L'approccio hollywoodiano, importato in Italia da Iervolino, evidenzia come il cinema italiano possa trarre vantaggio dalle sue eccellenze nazionali, come la moda, il cibo e l'automotive, settori che già dominano la scena globale. Seguendo questa strada, il cinema italiano potrebbe finalmente superare i limiti del passato e affermarsi come un player di rilievo sulla scena internazionale. Il futuro del cinema italiano sembra quindi dipendere da figure visionarie come Andrea Iervolino, la cui strategia potrebbe trasformare il settore in un'industria sostenibile e globalmente riconosciuta. Grazie alla sua capacità di coniugare tradizione e innovazione, il cinema italiano potrebbe presto vivere una nuova età dell'oro, non solo come espressione artistica ma anche come potente strumento economico.
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Bella Thorne a Torino sul set con Mike Tyson
Torino ha la sua Hollywood, almeno, in questo periodo. Si tratta dei Tuscany Film Studios di Mirafiori dove si stanno tenendo le riprese di “Bunny Man” prodotto dalla TaTaTu di Andrea Iervolino con Mike Tyson e dove la settimana scorsa è arrivato anche Johnny Depp per alcune scene del suo film su Modigliani. In questi giorni, invece, è la volta di Bella Thorne entrata nel cast del film nei…
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Ferragni e i soldi degli infermieri: il curioso caso dei bond emessi dal socio dell’influencer Nelle retrovie dell’ impero Ferragni si aggirano due insoliti bond da 15 milioni complessivi che sono stati «clonati» e sono finiti nel bilancio dell’Enpapi, l’ente previdenziale degli infermieri. Le obbligazioni originarie (2018 con scadenza 2025) sono state emesse dalla società Alchimia di Paolo Barletta, cioè il principale socio (40%) di Fenice, azienda-chiave del «sistema Ferragni». Il sottoscrittore del bond è la società di un manager milanese che ora ha in garanzia (pegno) la quota di controllo di Alchimia. Ma in realtà a fornire i fondi per l’operazione sono stati gli infermieri . Cerchiamo di capire meglio. Fenice è la società titolare (in alcuni casi contitolare con i fratelli Morgese) dei marchi Chiara Ferragni, registrati in Italia e all’estero, a partire dal più noto: l’occhio azzurro stilizzato con ciglia lunghissime. Tra royalties ed e-commerce gran parte del fatturato viene da qui: 14,2 milioni nel 2022 e una stima (a giugno scorso) di ricavi aggregati per 71 milioni nel 2023. È il cuore delle attività targate Ferragni. L’imprenditrice moglie di Fedez ha il 32,5% del capitale, Alchimia di Barletta il 40%, il resto di Fenice fa capo a soci storici (Barindelli, Morgese). Qui, la mappa delle partecipazioni dell’impero Ferragni e il giro delle obbligazioni di Alchimia: il grafico. Avm e la clausola Paolo Barletta, 37 anni, guida un gruppo attivo nell’immobiliare, alberghiero e, con Alchimia, nel venture capital. Quest’ultima è una holding con oltre 20 partecipazioni societarie di cui Fenice è la più rilevante (il grafico in pagina rappresenta solo questa sezione del gruppo). Lo scorso giugno Alchimia aveva annunciato un accordo con Avm (gestore di fondi) per la cessione parziale della quota in Fenice: un «accordo vincolante … . secondo uno schema a incassi progressivi», si legge nei documenti di Alchimia. Ma l’affaire Fe i suoi effetti a cascata hanno complicato l’ultimo miglio del negoziato. Secondo fonti finanziarie, Avm, candidata a rilevare il 27% di Fenice, potrebbe valutare l’esercizio della clausola Mac ( material adverse change) che consentirebbe di recedere (o chiedere una revisione del prezzo) in caso di eventi straordinari sfavorevoli. Per ora, secondo altre fonti qualificate, non è stato fatto alcun passo formale. Ma gli avvocati sono in pre-allerta. L’ingresso di Danilo Iervolino in Alchimia Dopo l’accordo dello scorso giugno con Avm, Alchimia a luglio ha aumentato il capitale per fare spazio a Danilo Iervolino che ha versato 5 milioni salendo al 4%. È uno dei soci di minoranza che affiancano Barletta al 74% e intorno al 17%. Nell’operazione straordinaria Alchimia è stata implicitamente valutata circa 115 milioni. Ma per varare l’aumento di capitale c’è voluto il via libera del creditore pignoratizio, la società A.H. srl che ha in garanzia il 74% di Alchimia, principale azionista di Fenice titolare dei marchi Chiara Ferragni. Perché Barletta ha questo vicolo? E chi è il suo creditore? Qui arriviamo ai bond che scadranno l’anno prossimo. Per approfondire Enpapi e l’investimento L’operazione, che non coinvolge in alcun modo Chiara Ferragni, parte il 28 febbraio 2018 quando il consiglio di amministrazione dell’Enpapi «vista la proposta di investimento — si legge nel verbale — pervenuta da Anthilla Holding srl (oggi A.H srl, ) per il tramite dell’amministratore delegato Andrea Cuturi … delibera di approvare l’investimento nel titolo di debito emesso da Anthilia Holding», cioè 15 milioni in totale. Ma perché investire in un titolo completamente illiquido emesso da una srl di una persona fisica? La finalità è «di supporto/investimento — scriveva il vertice dell’Ente — in Pmi operanti nell’economia reale (target potenziali nei settori technology, fashion, healthcare-biotech e lifestyle)». Il 14 marzo Anthilia, che non opera in nessuno di questi settori, emette obbligazioni per 10 milioni sottoscritte da Enpapi e il 25 gennaio 2019 una seconda tranche per 5 milioni. In entrambi i casi scadenza 2025 con tasso fisso del 4% per i primi tre anni, 5% per 2021-2022 e 6% 2023-2025. Quindi Andrea Cuturi con la sua Anthilia incassa i 15 milioni di Enpapi. E cosa fa? Nasce nel frattempo la holding di partecipazioni Alchimia con un portafoglio di partenza creato da una serie di conferimenti (7 marzo 2018) a fronte di un aumento di capitale di 23 milioni. Non viene creato un fondo perché nell’orizzonte imprenditoriale di Barletta non c’è la gestione di denaro altrui. L’asset principale di Alchimia è proprio la partecipazione in Fenice (ex Serendipity) che una perizia valuta 14,5 milioni e che oggi è in bilancio a 15,9 milioni. Cuturi gira i 15 milioni ricevuti dagli infermieri ad Alchimia sottoscrivendo i suoi bond dello stesso importo di quelli piazzati ad Enpapi, emessi negli stessi giorni, con scadenze identiche ma con un tasso di un punto percentuale superiore. Sullo spread Cuturi guadagna tuttora circa 150 mila euro annui. E, come detto, ha la garanzia del 74% di Alchimia. Sul versante Enpapi, invece, non risultano analoghe garanzie a fronte della sottoscrizione dei bond Cuturi che comunque 5 anni fa assicuravano un rendimento attraente per il livello dei tassi dell’epoca. L’operazione era stata approvata all’unanimità dal cda Enpapi e non ha nulla a che fare con gli atti e i fatti contestati nell’inchiesta penale che nel 2019 portò agli arresti dell’allora presidente e direttore generale. Cuturi e Barletta si conoscevano da anni. Il primo, manager di estrazione bancaria, è oggi consigliere delegato di una sgr milanese e gestisce il family office Face Off; in entrambe le società ha lavorato il giovane imprenditore prima di assumere la guida dell’azienda di famiglia. L’amicizia tra Barletta e Ferragni, invece, risale al 2012 quando avevano rispettivamente 26 anni e 25 anni. Il valore di Fenice Oggi Fenice, secondo le stime di giugno, vale circa un quarto del patrimonio di Alchimia (30 milioni su 115). Ciò significa che il bond Cuturi, garantito personalmente da Barletta, rappresenta una leva del 13% quando invece nel 2018 pesava per il 34%. L’investment company ha molte partecipazioni all’estero, Usa e Israele soprattutto, e dalla fondazione ha realizzato quattro exit, tra cui Stardust parzialmente ceduta al gruppo Gedi. Il perimetro del gruppo Barletta, tuttavia, è ben più ampio se si pensa alle «oltre 15mila opere costruite e un milione di mq edificati». Una delle società di punta è Arsenale, focus sull’hospitality di lusso, attivo di quasi 500 milioni, 223 di patrimonio netto e due aree di business: hotellerie (tra i tanti l’Hotel Minerva a Roma) e «crociere ferroviarie» (treni di lusso Orient Express La Dolce Vita). I soci che accompagnano Barletta (59% ) in Arsenale sono Nicola Bulgari, azionista anche di Alchimia, con il 21% e il fondo Oaktree con il 20 per cento.
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IN THE FIRE (2023) Preview of Amber Heard 'possession' pic
In the Fire is a 2023 thriller film in which a doctor tries to treat a disturbed boy who is suspected of being possessed by the Devil. Directed and co-executive-produced by Conor Allyn from a screenplay written with co-producer Pascal Borno and co-producer Silvio Muraglia. Also produced by Monika Bacardi, Alain Gillissen and Andrea Iervolino. The American-Italian Angel Oak Films-Iervolino & Lady…
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#2023#Amber Heard#Conor Allyn#Eduardo Noriega#In the Fire#Lorenzo McGovern Zaini#movie film#possessed by the Devil#preview#Sophie Amber#thriller
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I paperoni italiani del 2023
I ricchi d'Italia diventano sempre più ricchi. Questo è il dato più importante che viene fuori da Milano Finanza che parla del 2023 per i paperoni italiani. Nel 2023 il valore delle azioni finanziarie dei Paperoni italiani nel mondo è salito a oltre 187 miliardi dai 174 miliardi dell’anno scorso. Diamo, quindi, uno sguardo ala classifica da loro stilata sui più ricchi in Italia. Classifica ricchi di Borsa – La top 30 Questa la classifica con le prime 30 posizioni: - Eredi Leonardo Del Vecchio (Generali, Avio, Covivio, Essilorluxottica, Mediobanca, Unicredit) – 32,548 miliardi - Prada Miuccia e Bertelli Patrizio (Prada) – 13,068 miliardi - Famiglia Rocca (Tenaris) – 10,444 miliardi - Famiglia Agnelli-Elkann-Nasi (Exor) – 10,026 miliardi - Famiglia Garavoglia (Campari) – 7,643 miliardi - Stevanato Franco e famiglia (Stevanato Group) – 6,099 miliardi - Ferrari Piero (Ferrari, Ferretti) – 5,853 miliardi - Iervolino Andrea (Iervolino & Lady Bacardi, Tatatu) – 5,645 miliardi - Ruffini Remo (Moncler) – 4,060 miliardi - Caltagirone Francesco Gaetano e famiglia (Acea, Anima Holding, Generali, Caltagirone, Caltagirone Editore, Cementir, Mediobanca, Vianini) – 4,035 miliardi - Pessina Stefano (Walgreens Boots Alliance) – 4,034 miliardi - Famiglia Peugeot (Stellantis) – 3,947 miliardi - Famiglia Crippa (Technoprobe) – 3,714 miliardi - Famiglia Benetton (Aeroporto Marconi Bologna, Generali, Dufry e le delistate Atlantia e Autogrill) – 2,986 miliardi - Holland Susan Carol (Amplifon) – 2,903 miliardi - Famiglia Buzzi (Buzzi Unicem) – 2,853 miliardi - Eredi Silvio Berlusconi (Banca Mediolanum, MFE-Mediaset, Mondadori) – 2,844 miliardi - Famiglia Boroli-Drago (IGT, Next Re Siiq, DeA Capital) – 2,645 miliardi - Famiglia Doris-Tombolato (Banca Mediolanum, Mediobanca) – 2,624 miliardi - Cucinelli Brunello e famiglia (Brunello Cucinelli) – 2,530 miliardi - Denegri Gustavo e famiglia (DiaSorin) – 2,461 miliardi - Famiglia Garrone-Mondini (Erg, Industrie De Nora) – 2,369 miliardi - Bombassei Alberto (Brembo, Pirelli) – 2,324 miliardi - Rizzante Mario (Reply) – 2,237 miliardi - Armani Giorgio (Essilorluxottica, The Italian Sea G.) – 2,002 miliardi - Famiglia De’ Longhi (De’ Longhi) – 1,912 miliardi - Sambur David Benjamin (Lottomatica Group) – 1,688 miliardi - Gostner Josef, Ernst e Thomas (Alerion Clean Power) – 1,391 miliardi - Famiglia Montipò (Interpump, Sabaf) – 1,383 miliardi - Famiglia Annoni-Fumagalli (Sol) – 1,363 miliardi Paperoni d'Italia: uno sguardo ai primi posti Anche per questo nuovo anno sono gli eredi di Leonardo Del Vecchio a confermarsi in vetta alla classifica. Il valore delle loro azioni bancarie è salito del 14,7%, a oltre 32,5 miliardi di euro. Il secondo posto è ancora di proprietà della "coppia" Miuccia Prada e Patrizio Bertelli soprattuto grazie alla partecipazione in Prada, che vale 13 miliardi (un balzo in più del 14%). La proprietà del 60% delle azioni di Tenaris permette invece alla famiglia Rocca di mantenere il terzo posto e chiudere il podio con quasi 10,5 miliardi di euro di patrimonio borsistico (anche per loro viene registrato un aumento, +11,5%). La resto della top 5 Quarti e a ridosso si trovano invece gli Agnelli-Elkann-Nasi. Al 3 agosto 2023 il valore delle quote degli eredi dell’Avvocato era arrivato a 10,02 miliardi (+19,6%). La dinastia sabauda supera in classifica la famiglia Garavoglia, il cui patrimonio borsistico si aggira sui 7,64 miliardi. I principali azionisti di Campari sono gli unici a registrare una performance negativa nelle prime dieci posizioni (-5,5%). Investimenti all'estero Questa ricca classifica del 2023 mostra anche un dato importante: la voglia dei paperoni italiani di investire all'estero. L'esempio più grande è quello di Stefano Pessina. L'amministratore delegato di Walgreens Boots Alliance, una delle più grandi catene di farmacie degli Stati Uniti, passa dall'ottava all'undicesima posizione segnando uno dei peggiori cali tra quelli in classifica. Domanda sorge spontanea: chi ha preso il posto di Pessina nella top 10? Il suo nome è Andrea Iervolino che ha registrato balzo a dir poco sorprendente, dal 319esimo all’ottavo posto. Il merito è di Tatatu, social network che appartiene per il 96,5% all’imprenditore italo-canadese ed è quotato a Parigi dall’ottobre 2022. La capitalizzazione della società si aggira sui 5,8 miliardi. Foto di Kevin Schneider da Pixabay Read the full article
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ANDREA IERVOLINO Instagram story "Johnny Depp arrive in #Turin on February 20th, Johnny Depp as the next VIP arrival the world of international cinema warms the hearts, The American star will be in Piedmont from #February 20, 2024 to shoot some #scenes of his new film #Modi"
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"I am proud to bring an international star of the caliber of Johnny Depp to Turin, with whom we have often collaborated in recent years, such as in the animated series Puffins and the film Waiting for the Barbarians", comments Andrea Iervolino 🤗🤗
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Jacqueline Fernandez meets the Pope along with producer Andrea Iervolino : Bollywood News
Jacqueline Fernandez, who was last seen in the Bollywood film Cirkus, is busy travelling and the actress seems to have had a successful Europe trip recently. The actress and philanthropist was recently seen bonding with the producer of her Oscar nominated film Tell It Like A Woman and during the same time, the two of them also ended up meeting the Pope Francis of Vatican City. Jacqueline…
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Grande festa per le donne al Los Angeles Italia fest - Cinema
Grande festa per le donne al “Los Angeles Italia – Film Fashion and Art Festival” dove il produttore Andrea Iervolino e la collega Chiara Tilesi hanno accolto un nutrito gruppo di artiste per un dibattito sul cinema femminile dopo la proiezione speciale del film “Tell It Like A Woman” (prodotto da Ilbe e Wdit) la cui canzone originale, scritta da Diane Warren e cantata Sofia Carson, è in corsa…
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Johnny Depp, today (October 17), during the Iervolino & Lady Bacardi Special Gala Dinner in his honor, at the St. Regis Hotel, in Rome, Italy.
#Johnny Depp#Johnny Puff#Puffins#Special Dinner#Honorary Dinner#Honorary Event#Andrea Iervolino#Monika Bacardi#St. Regis Hotel#Rome#Italy#October 2021
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