#Adelaide Antici
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mayolfederico · 8 months ago
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Recanati ~ Riccardo Bacchelli
Francesco Morandini detto il Poppi (?), Tavola Doria (1563?; olio su tavola, 86 x 115 cm; Firenze, Gallerie degli Uffizi) il silenzio vien sorgendo dalle pietre corruscate dall’età, ci raggiunge, ci trova dal tempo. (…) È questa del silenzio la prima nozione nobile sulla soglia di Casa Leopardi.  MATTINA A RECANATI     I cittadini di Macerata nei giorni di festa della bella stagione s’avviano…
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valentina-lauricella · 1 year ago
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Ogni sera, prima di addormentarmi, dico a mia madre di parlarmi nei sogni, se ha qualcosa d'importante da comunicare. Stanotte l'ho sognata brevemente, bionda e sorridente, nella veranda della casa di mia nonna (sua suocera); parlava al telefono con mio padre, che diceva di avere comprato per lei una camicetta con un bottone gioiello che si chiudeva sulla gola, al che mia madre rispondeva, sempre sorridente e con la sua cadenza vocale tipica: "Proprio ora che mi sento un po' più libera e sto meglio, non mettermi addosso cose che mi soffocano".
Da tredici giorni mia madre non c'è più, e tutti i brevi sogni che ho fatto su di lei, notte dopo notte, vengono a comporre simbolicamente una storia evolutiva del suo passaggio e adattamento all'aldilà: si è passati dalla frase della prima o seconda notte, terminante con il verbo "soffro", al vederla, nel buio quasi totale, cercare una casa di cui non ricordava l'indirizzo, fino a un pranzo insieme a me, a base d'insalata, in cui chiacchieravamo della marchesa Adelaide Antici, e per ultimo a questo sogno in cui dice di sentirsi meglio e più libera.
Io credo che il mio inconscio stia facendo un discreto lavoro di elaborazione del lutto.
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canesenzafissadimora · 2 years ago
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[...] Giacomo Leopardi scriveva: "Ho conosciuto intimamente una madre di famiglia che non solamente non compiangeva i genitori che perdevano i loro figli bambini, ma gl'invidiava intimamente e sinceramente, perché questi eran volati al Paradiso senza pericoli, e avevan liberato i genitori dall'incomodo di mantenerli".
Parlava di Adelaide Antici, sua madre.
Iréne Némirovski, scrittrice francese di origini ebraiche, morta ad Auschwitz, definita da Benedetta Tobagi "l'angelo vendicatore dei bambini defraudati della propria infanzia da madri terribili", crea nei suoi romanzi figure materne di sublime crudeltà, ispirandosi alla propria madre, Anna Margulis, che rispose "esistono case per bambine bisognose", rifiutandosi di aprire la porta alle due nipoti orfane.
La divina Joan Crawford infieriva con sadismo sui propri pargoli, come racconta la figlia Cristina in un libro intitolati Mammina cara; Maria Teresa d'Asburgo, imperatrice d'Austria, scriveva lettere vessatorie ai suoi sedici figli, a loro volta re e regine; Caterina de'Medici usava i discendenti come pedine per i suoi giochi di potere; Pamela Lyndon Travers, autrice di Mary Poppins, adottò un bambino e abbandonò a un destino sciagurato il fratello gemello.
E non è solo un problema di istinto materno carente, o di animosità nei confronti delle proprie creature. [...]
È la vita, è la natura umana che può essere spietata anche per una madre. La maternità pertanto non assolve nessuno, tantomeno chi si assume la responsabilità di un Paese intero.
Lasciamo in pace quindi le madri e le non madri. E cerchiamo di essere semplicemente persone per bene.
Claudia de Lillo - Se la madre non è buona.
instagram@quielasti
vignetta di Mauro Biani
dalla pagina fb "Cultura Libera,ApertaMente"
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thewasteland2 · 6 years ago
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Recanati (Marche). Wall poems. The city of Recanati, shows little of that pessimism handed down to us by the figure of Leopardi, with few limits, solvable, shows a positive image. The verses reproduced on the walls of the town are part of this aspect. I propose here an excerpt from "La ginestra" (1836). There was talk of resolvable limits: traffic in the main street, signs to be improved and the enhancement of places linked to the poet, still abandoned to themselves, like the stables of the family of Adelaide Antici, his mother. #recanati #marche #giacomoleopardi #verses #laginestra #genista #desertflower #wallpoem #church #igersrecanati #excerpt #antici #stable #positive #instagood #trip #holiday #travelling #travel #traveling #vacation #instatravel #instapassport #instatraveling #mytravelgram #travelgram #travelin #ilmiolibro #sovversivi #massimopistis https://www.instagram.com/p/BqUwqytF4YK/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1kgvlr2e41rwd
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ultimavoce · 7 years ago
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Buon compleanno al grandissimo poeta Giacomo Leopardi
Il 29 giugno 1798 nasceva a #Recanati il grandissimo poeta #GiacomoLeopardi
Il 29 giugno 1798, 219 anni fa nacque a Recanati il poeta Giacomo Leopardi.
La vita
Suo padre, Monaldo Leopardi fu un uomo molto colto e sua madre, Adelaide Antici fu una donna molto religiosa e legata alle tradizioni. Sin da piccolo, Giacomo ricevette una solida educazione, che gli consentì di saper scrivere in latino a soli dieci anni. Dal 1809 al 1816 il poeta si immerse nei famosi anni di“stu…
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valentina-lauricella · 10 months ago
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Le "preghierine" della madre di Leopardi
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Mio Dio Voi siete il primo Padre de' miei Figli, e Nipoti, io ve li raccomando con tutto il mio cuore illuminateli co' vostri divini raggi, e corroborateli con la vostra grazia, [...]
(Adelaide Antici)
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valentina-lauricella · 1 year ago
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La "svampita" Valentina75 parla, per l'ennesima volta, a un immaginario Giacomo Leopardi:
Caro, amatissimo Leopardi.
Ho scoperto un altro autore italiano del '900 a cui ti si accosta, tale Guido Morselli. Come Cesare Pavese, altro autore a cui vieni assimilato, anche lui si suicidò. Questi uomini che si suicidano non hanno la tua stessa grazia, che è la positiva energia d'amore che da te si spande, la capacità di sorridere dell'assurdità di ciò che ci fa soffrire. Tu sei diverso, più esistenzialmente sapiente, più forte.
Tu hai l'arma dell'ironia, del sarcasmo. Non c'è nulla di cui tu non sappia prenderti gioco. Se qualcosa intimamente ti offende, non ha scampo: finisce sotto il tritacarne della tua satira. È una qualità, quella del riso, che hai affinato negli anni. Da giovane eri più fragile, quasi indifeso, chiuso in te stesso. Poi hai notato come il riso, anche caustico, possa salvare.
Ricordo cosa scrivesti a un tuo cugino (Giuseppe Melchiorri) che soffriva per amore: che le donne erano fatte apposta per riderci su. Ovviamente è un atteggiamento di difesa verso quelle donne con le quali non si riesce ad avere un rapporto felice, ma è un atteggiamento giustissimo: niente ha il diritto di farci soffrire fino a distruggerci.
Il tuo Epistolario è bellissimo e indimenticabile; le mie preferite sono le tue lettere più spontanee, quelle indirizzate a tuo fratello e ad amici intimi. Mi piace tanto come tu scrivessi loro "ti amo" e "amami". Cose che non scrivesti mai a donne. Se io avessi ricevuto una tua lettera con scritto "amami", sarei impazzita di gioia e sarei diventata la tua eterna fedele seguace e amante.
Quello scrittore di cui prima ti parlavo, Guido Morselli, si ispirò ad una tua Operetta Morale in cui immagini un mondo senza più esseri umani (Dialogo di Ercole e di Atlante), per scrivere un suo romanzo, Dissipatio H. G. (Humani Generis), in cui progetta di suicidarsi, poi si accorge che tutti gli uomini sono scomparsi, e desiste dal suo proposito. A quanto pare, le persone gli davano proprio tanta noia!
A me la gente non dà noia. Io voglio percepire amore dalle persone. Detesto sentirmi sola. Mi piace talvolta stare da sola, ma pensando di essere in pace con tutti e che qualcuno, che io amo, mi ama. La solitudine più bella è quella in cui posso pensare a te con tutto il mio amore.
Sai che ho sognato mia madre? L'ho vista e ne ho udito la voce. Parlavamo della tua mamma, la marchesa Adelaide Antici. Le dicevo che la sentivo come se fosse una mia ava. La verità è che sono molto grata a tua madre di averti messo al mondo.
Quante volte hai scritto che per te sarebbe stato meglio non nascere, che non esistere è meglio che esistere... L'esistenza è uno stato dinamico e problematico, è una condizione che si estrinseca attraverso un contrasto, una lotta. Il momento del parto dura tutta la vita. Ma prima o poi verremo a un grado così affinato dell'essere che non ci farà rimpiangere il non essere. Questa è la mia opinione, o meglio, una mia ipotesi.
Tu sei un genio di sapienza, amore e bontà. Vorrei pervenire al grado più alto dell'essere insieme a te. Non m'interessa la solitudine. Non credo alle anime gemelle, ma alle anime affini, per le quali si sente un'attrazione invincibile. Tu sei un'anima altamente affine a me. Fai parte della mia famiglia. Hai raccolto tante bellissime anime attorno a te. Siamo una famiglia numerosa. Troveremo sempre aiuto, appoggio, e qualcosa di cui ridere, insieme.
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