#Aculeo
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Aculeo, Chile
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King Louis XII's livery coat (ca. 1508)
How do you think this thing does up? It's very fitted and over armour. So there has to be an opening somewhere.
I do not think it's the center front because there is an elaborate beehive in the way (I assumed either embroidered or applique + embroidery). Judging by the backs of other people in similar garments, it's not a back closure either. The little shield shape between his armpit and the beehive looks like an attachment point of a lance rest. It's not very clear as to if there is a riding slit in the front of the skirt panel.
Maybe the opening is under the arm on the side not in view (does lace up or close with hook & eyes)? Or maybe it closes like the square-necked coats of the 16th century? Like this ↓. Would that work on a round neck?
↑ This was made by Prior Attire
Unrelated note: According to this wiki the motto decorating his hem and armscye is "NON UTITUR ACULEO REX CUI PAREMUR" meaning "the King whom we obey does not use his sting."
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en Pintue, Aculeo https://www.instagram.com/p/ClkMnnssDdgptTepkfx1BuGp4faHp6eMenJidY0/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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I'm new to Tumblr, and on my account I'll mostly be posting my twisted wonderland ocs.
My name is Liam/Viv, but you can call me Spook.
My pronouns are They/He.
I'm a Trans man.
I will block hate.
I don't usually comment on things, just like or follow.
I don't know when I'll post.
Just be kind, please.
Don't interact if you're a neopronoun anti, a pro/comshipper, or the basic DNI.
My version of twst is technically an AU, and takes place in the future. Though, the original twst characters won't show up often.
List of Twisted Wonderland Original Characters below.
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Heartslabyul:
Housewarden: Dove Leech (She/They/He)
Vice-housewarden: Verne Clover (He/It)
Lux Spade (They/He)
Oscar Spade (He/Him)
Amor Clover (They/He)
(Honarable mention) Mouse Pinka (They/Xe/Ze/It)
Savanaclaw:
Housewarden: Aba Draconia (They/Them)
Vice-housewarden: Jazmi Bucchi (She/It/Xe)
Scamp Bucchi (They/He)
Pawka Howl (He/It)
Octavinelle:
Housewarden: Jewel Viper (She/They)
Vice-housewarden: Poison Leech (They/He/Ze/It)
Ivy Leech (They/It/He/Xe/She)
Zinzo Viper (He/They)
Nettle Aculeo (They/It/She/He)
Sting Aculeo (She/He)
Mariette Fin (She/They)
Scarabia:
Housewarden: Croka Bucchi (He/They/It/She)
Vice-housewarden: Azira Viper (They/Ze/He)
Pomefiore:
Housewarden: Estella Schoenheit (They/He/She/It/Ze)
Vice-housewarden: Sapphire Schoenheit (They/It/He/She)
Crystal Howl (She/They)
Faira Pinka (He/They/He)
Red Pâtisserie (Any pronouns. She/Her pref)
Ignihyde:
Housewarden: Virsk Shroud (He/They/It)
Vice-housewarden: (Technically) Glitch Shroud (They/Ze/Xe/It/She)
Diasomnia:
Housewarden: Lilith Draconia (They/It/She)
Vice-housewarden: Emerald Vanrouge (They/Xe/Ze/It/He/She)
Kaba (They/She/It/Ze/Xe)
Toxic Zigvolt (He/It)
Staff:
Headmage: Celeste Crowley (She/They/It/Xe)
Quin Crowley (He/Ze/It/They)
Icarus Vargas (They/She/He)
Harvest Trein (She/He)
Spider (They/Xe)
Other:
MC (Any pronouns)
Cleo Draconia (I use he/him)
Quil Spade (I use They/He)
Jillette Clover (I use They/He)
Carta Bucchi (He/She/They/It)
Evna Bucchi (I use They/It/He)
Khalida Bucchi (I use They/She)
Hima Bucchi (I use He/She/Sun)
Esala Bucchi (I use She/It/Ghoul)
Rokita Bucchi (He/Him)
Angelo Flynn (He/Him)
Nico Libera (He/Him)
Henry Flynn (I use He/They)
Jasper Flynn (He/Him)
Ezekiel Flynn (I use They/He)
Tatiana (I use She/They/It/Fluff)
Lewis Richmond (He/They)
Adam Richmond (Any pronouns)
Cindy Kirkland (She/He)
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
All these characters belong to me.
I have major anxiety, so I might not respond to your comments, but I'll try 💀.
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Si sposta il limo nel fondale di quest'acqua scura, il sole batte su ninfee quasi in fioritura. Dalla radura accanto spunta una strana figura ed io ho già paura della sua natura. Un raggio batte sui miei occhi caldi a metà maggio, due frasi, poi il coraggio folle di dargli un passaggio. Uno scorpione sulla schiena come un tatuaggio con l'impressione fissa che sarà l'ultimo viaggio. Respiro piano mentre scendo lento dalla fronda, non vedo il fondo chissà l'acqua qui quant'è profonda. Il primo passo, poi una goccia di sudore gronda, non vedo neanche quanto sia distante l'altra sponda. Un'onda sposta i nostri corpi in equilibrio tra fiducia, vita, convinzioni e generosità. Sono sicuro che l'audacia non mi basterà per arrivar di là e sono già all'aldilà. A metà strada poi di colpo un colpo m'avvelena, morte di tutti i sensi e un aculeo sulla schiena. In due secondi do il saluto alla vita terrena, questa è la sua natura, il resto è la mia pena. Una goccia che cade da una foglia d’abete, turba la quiete di uno specchio d’acqua che pare di stoffa e ne piega le sete, io che mi fermo e contemplo due rive identiche, non posso avanzare d’un metro, lo stagno vibra d’onde concentriche. Un raggio di sole riscalda la pace dell’humus, screzia le placche calde del mio carapace scuro. E io che non salto, non volo, non trapasso le onde, sarà una rana a farmi da Caronte qui fra sponde e sponde. Ammesso e concesso il dubbio che è espresso adesso, non sa che non sono cattivo e spesso il primo a temere me stesso. Perplessa mi carica, la bestia che gracida, siamo sicuri non conosca già la fine tragica in pratica? Ma mentre nuota tesa qua e nell’acqua va, spingo regole e remore giù dalla pelle verde del rettile. Qui non valgono norme, le leggi o etiche man, le spingo veleno dal mio organo erettile nelle molecole. Mi disse: "Che hai fatto? Avevi giurato il contrario!", come hai fatto a fidarti di chi promette con la mano sul calcio? Mentre affondiamo puntiamo gli abissi, di ogni promessa leggi i confini del tutto e soprattutto gli omissis.
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La laguna Aculeo, que perdió su agua en 2018, ha renacido y ahora es hogar de 70 especies de aves. Este resurgir destaca la importancia de la biodiversidad y la protección de nuestros humedales.
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La Laguna de Aculeo es un testamento de resiliencia y belleza. Con más de 100 especies de aves registradas, este humedal es crucial y necesita protección urgente frente a las adversidades.
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Aculeo, Chile
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Ritorna l’acqua nella Laguna de Aculeo
Dopo essere rimasta a secco nel 2018, la Laguna de Aculeo ha iniziato a riempirsi. I satelliti della NASA hanno iniziato a rilevare l’accumulo di acqua nell’arido lago alla fine di agosto, dopo che un’intensa tempesta invernale ha fatto cadere fino a 370 millimetri (15 pollici) di pioggia su alcune zone del Cile centrale. La tempesta è stata alimentata da un fiume atmosferico ed è stata…
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Milano: scoperto un primo scorpione triassico italiano
Milano: scoperto un primo scorpione triassico italiano. Una nuova importante scoperta paleontologica tra i fossili conservati al Museo di Storia Naturale di Milano ed estratti dal giacimento UNESCO di Besano-Monte San Giorgio. Un piccolo pezzo di roccia dolomitica, aperto in due, ha rivelato il corpo di uno scorpione. In soli 4,4 centimetri di lunghezza l'animale è conservato integro, con occhi, zampe e coda completa di aculeo. Coordinati dal paleontologo del Museo di Storia Naturale Cristiano Dal Sasso, i ricercatori Marco Viaretti e Gabriele Bindellini, afferenti al Dipartimento di Scienze della Terra "A. Desio" dell'Università di Milano, hanno studiato in dettaglio un prezioso fossile di scorpione, scoprendo che si tratta di una nuova specie, ora battezzata ufficialmente Protobuthus ziliolii sulla rivista scientifica internazionale Paläontologisches Zeitschrift. Gli artropodi terrestri sono fossili molto rari. Questo esemplare è il primo scorpione dell'Era Mesozoica scoperto in Italia e la seconda specie al mondo del genere Protobuthus. "Le mie congratulazioni al team di ricerca per l'importante scoperta, che conferma l'identità dei musei civici milanesi come importanti centri di ricerca scientifica e artistica – ha affermato l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi –. In particolare, il Museo di Storia Naturale, oltre a un team di conservatori competenti e appassionati, ha diversi laboratori tecnici per lo studio e la conservazione delle ricche collezioni museali, che consentono non solo la loro valorizzazione, ma anche un continuo lavoro di analisi e ricerca. Un impegno costante che fa del Museo un organismo vivo e in costante evoluzione, e che la comunità dimostra di apprezzare moltissimo dal momento che continua ad essere uno dei musei più visitati della città". Con l'aiuto della luce UV e del microscopio elettronico a scansione presente nei laboratori del Museo di Storia Naturale di Milano e comandato dal tecnico Michele Zilioli, il team di paleontologi italiani ha accertato che "il fossile è il corpo stesso dello scorpione e non una semplice 'exuvia', cioè non è l'esoscheletro vuoto, che gli artropodi abbandonano più volte crescendo nel corso della loro vita, e che ha dunque più possibilità di fossilizzare rispetto al corpo originale – spiega Viaretti –. È proprio il corpo originale, che ha conservato l'ornamentazione carenata, che ci ha permesso di distinguerlo dagli altri Protobuthus e di stabilire che si trattava di una specie ancora sconosciuta". Il fossile è stato estratto dagli strati superiori del giacimento di Besano, in provincia di Varese, uno tra i più importanti giacimenti fossiliferi al mondo del Triassico Medio, epoca geologica compresa tra 247 e 237 milioni di anni fa. I fossili di questa montagna, noti per la loro varietà e per l'eccezionale stato di conservazione, sono stati portati alla luce e analizzati a partire dal 1850 da paleontologi svizzeri e italiani. "Quei sedimenti dunque confermano di essersi depositati in acque basse, non lontano dalla riva da cui proveniva la carcassa dello scorpione – afferma Bindellini –. I sedimenti sottostanti, invece, si formarono in tempi precedenti, quando quel bacino era molto più profondo. E infatti contengono pesci di mare aperto e rettili tipicamente marini, come gli ittiosauri che hanno reso famoso nel mondo il giacimento di Besano-Monte San Giorgio", conclude Dal Sasso. Il reperto non è stato ancora esposto al pubblico, ma farà certamente parte di un nuovo percorso dedicato ai fossili lombardi, che sarà allestito nei prossimi anni al piano terra del Museo di Storia Naturale di Milano.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Una dupla de buses Panamericana 5 Sur en San Bernardo entre bus de 2 pisos interprovinciales y rurales de Santiago. El bus es un Marcopolo Paradiso G7 1800 DD con el frontal de la New G7 en chasis de Volvo B450R de la empresa @busesaltascumbres.cl a comienzos del 2018 para recorrer las rutas de la Región del Maule como Constitución y Talca. Por otra parte, un Comil Pía de la empresa Buses Paine de la Región Metropolitana desde el pueblo hasta el terminal San Borja de Estación Central en donde se hace los recorridos rurales de distintas alternativas de Paine como La Paloma, Huelquen, Aculeo, entre otras rutas de la misma comuna. Ambos buses en la foto 1 venía desde Constitución hasta el terminal de Buses Estación Central en Santiago y la foto 2 viene este taxibus desde el sector de Paine hacía el terminal San Borja por la Panamericana de la Ruta 5 Sur en el Cruce Colón en San Bernardo. Foto 1: Marcopolo Paradiso G7 1800 DD : Volvo B450R : Buses Altas Cumbres (Constitución - Talca - Santiago) Foto 2: Comil Pía : Mercedes Benz LO-916 : Buses Paine (Huelquen - Paine - Linderos - Buin - San Bernardo - Santiago) (Por Panamericana 5 Sur y Autopista Central) Ubicación: Cruce Colón Comuna: San Bernardo Fecha: Diciembre del 2022 Año del modelo: Foto 1: 2018 y Foto 2: 2016 Empresa: Buses Altas Cumbres y @buses_paine_sa PPU: (F1): KCTB55 y (F2): HRWJ30 #Hastag #Marcopolo #Paradiso #ParadisoG7 #1800DD #G71800DD #Comil #Pia #Volvo #B450R #MercedesBenz #LO916 #BusesAltasCumbres #BusesPaine #Panamericana #Ruta5Sur #CruceColon #SanBernardo #InstaBus #Photo #Paine #Constitución #Talca #Santiago #InstaSanBernardo #Instagram (en Cruce Colon, San Bernardo) https://www.instagram.com/p/CoWEWLvoPFA/?igshid=NGJjMDIxMWI=
#hastag#marcopolo#paradiso#paradisog7#1800dd#g71800dd#comil#pia#volvo#b450r#mercedesbenz#lo916#busesaltascumbres#busespaine#panamericana#ruta5sur#crucecolon#sanbernardo#instabus#photo#paine#constitución#talca#santiago#instasanbernardo#instagram
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Mi pare che oggi più che mai la virtù che dovremmo esercitare al massimo grado sia la pazienza.
Saper aspettare sopportando la fatica e anche la sofferenza dell'attesa.
Aspettare non è affatto un non fare niente, o peggio una perdita di tempo.
Aspettare paziente-mente invece è un'attività formidabile, efficacissima, compie operazioni profonde e sottili che nessuna altra attività potrebbe realizzare.
Kafka sostiene che nell'uomo ci siano due peccati capitali, dai quali deriverebbero tutti gli altri: l'impazienza, appunto, e l'ignavia: "Per l'impazienza gli uomini sono stati cacciati dal paradiso, per colpa dell'ignavia non vi fanno ritorno".
L'impazienza infatti vorrebbe acquisire subito alcuni risultati che però non sono ancora maturi, vorrebbe cogliere l'uva ancora acerba, vorrebbe forzare i tempi, e proprio così produce disastri, e molti fallimenti.
Oggi invece è il tempo della grande pazienza, un tempo dal quale emergeranno più liberi solo coloro che avranno imparato la lezione, e si saranno fatti raffinare dalla passione dell'attesa.
La pazienza è un'arte poetica, è la virtù di chi sa creare, di chi sa procreare, come le madri, i santi, e il Messia, che, come sappiamo, è straordinariamente capace di patire, e di pazientare per tempi indefiniti.
Vi prego perciò, carissimi amici, di godervi questa attesa, di godervi l'esercizio sia pure a volte faticoso della pazienza, smussando ogni giorno qualche nuovo aculeo del nostro cuore impaziente, che finisce per amareggiarci e per confonderci.
Kafka finisce la sua riflessione così: "forse esiste però un unico peccato capitale: l'impazienza. E' l'impazienza che ha fatto cacciare gli umani dal paradiso, ed è l'impazienza che impedisce loro di ritornare".
Il ritorno, infatti, alla pace, all'azione creatrice, alla rivoluzione davvero feconda ed efficace, richiede sempre i tempi dell'attesa, e richiede che impariamo a godere anche della spogliatezza di gennaio, e della povertà dei nostri cuori, pronti così, e solo così, a farsi ricolmare di vita nuova.
Marco Guzzi
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ACMED VS ACULEO
Ultimi residui degli anni '90 a Forlì. Dopo aver riempito i muri della città con la sua firma, la leggenda narra fosse stato beccato e costretto a pagare una multa salatissima, tramutata in pulizia degli stessi muri. Noi lo chiamavamo Acmed, in realtà si leggeva Aculeo. Nessuno sa chi fosse, ma ritrovare una sua tag sbiadita tra i vicoli del centro mi ricorda quando decisi di comprare una bomboletta e iniziare la mia carriera di writer firmandomi Daffy. Non feci nulla, se non la gigantesca scritta Punk not dead nel garage dei miei genitori. Fa schifo, ma c'è ancora.
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