#ActionAid Bangladesh

[infocrazebyrepwoop]

Climate Change Threatens Water Resources, Warns Bangladesh's Environment Minister at International Conference

Highlighting the critical impact of climate change on water resources, Environment, Forest, and Climate Change Minister Saber Hossain Chowdhury expressed concerns about the threat posed to human civilization. Speaking at the 9th International Water Conference in Dhaka, the minister emphasized the adverse effects of climate change on water, a vital element for humanity and ecosystems. Organized by…

[cinquecolonnemagazine]

Lavoro minorile: i dati nella giornata mondiale

Nonostante gli impegni presi con le Convenzioni internazionali, secondo le ultime stime, nel mondo 160 milioni di bambini - 63 milioni bambine e 97 milioni bambini - sono ancora coinvolti nel lavoro minorile, quasi 1 su 10 di tutti i bambini del mondo, e di questi 79 milioni, quasi la metà, svolgono forme di lavoro pericolose. Lavoro minorile: i record negativi asiatici Il Bangladesh non fa eccezione: secondo il National Child Labour Survey 2022, i bambini fra i 5 e i 17 anni che lavorano sono oltre 1,7 milioni e di questi poco più di 1 milione è impiegato in lavori pericolosi. Quest'anno ricorre il 25° anniversario dell'adozione della Convenzione n. 182, la prima universalmente ratificata, che chiede la proibizione e l’eliminazione delle peggiori forme di lavoro minorile. Non meno importante è la Convenzione del 1973 (n. 138), che stabilisce che l'età minima per l'ammissione al lavoro non debba essere inferiore a quella in cui cessa l'obbligo scolastico. Inoltre, con l’adozione dell’Agenda 2030, la comunità internazionale si è impegnata a porre fine al lavoro minorile in tutte le sue forme entro il 2025 (Obiettivo 8.7). In Bangladesh il Labour Act del 2006 proibisce l'impiego di bambini al di sotto dei quattordici anni e vieta le forme pericolose di lavoro per i minori di 18 anni. Tuttavia, resta ancora molto da fare. La povertà è il principale fattore che costringe i bambini a entrare precocemente nel mercato del lavoro, privandoli della loro infanzia e danneggiando il loro sviluppo fisico e mentale. In forme estreme, il lavoro minorile comporta schiavitù, traffico di esseri umani o servitù per debiti. Le ragazze sono particolarmente a rischio, un problema aggravato dal mancato accesso all'istruzione e da pratiche dannose come il matrimonio precoce o forzato.   L’intervento di ActionAid ActionAid lavora in Bangladesh dal 1982, focalizzandosi sui diritti delle donne e dei bambini. Le Happy Home, letteralmente "case felici", sono spazi sicuri che l’organizzazione ha creato per proteggere bambine e ragazze in situazioni di estrema fragilità, offrendo loro un luogo sicuro dove crescere e garantirsi un futuro. Noor, oggi 12enne, ha potuto riprendere i suoi studi. Dall’età di quattro anni ha vissuto e lavorato come domestica. “Prima di stare qui, nella Happy Home, vivevo con le mie zie materne che mi facevano lavare i loro vestiti. Se non facevo bene il lavoro, mi picchiavano e mi lasciavano senza cibo. Successivamente, mi hanno mandata a lavorare in un’altra casa come domestica e ho smesso di studiare. Un giorno, mentre facevo questi lavori, mi sono scottata con dell'acqua calda e il proprietario della casa mi ha picchiato. Dopo questo incidente, mi hanno licenziata. Non portando soldi, le mie zie mi hanno cacciata di casa. Sono stata un po’ a casa di mia madre, ma lei lavorava e non poteva tenermi e mi ha trovato un lavoro in una fabbrica di bambole durante il giorno, mentre la sera tornavo da lei. Poi un’altra zia mi ha portato nella Happy Home. Qui posso mangiare regolarmente e vado a scuola, in passato nessuno si prendeva cura di me in questo modo. Se non fossi venuta qui, avrei probabilmente dovuto lavorare anche io in una fabbrica per sempre, visto che non avevo completato gli studi”. Le storie di Noor e delle altre bambine accolte negli spazi sicuri gestiti da ActionAid sono tutte caratterizzate da un passato di abbandono e solitudine.“Ci sono così tanti bambini che non hanno l’opportunità di andare a scuola e nemmeno di giocare. Qui nelle Happy Home di ActionAid proviamo a dare uno spazio sicuro a tutte loro. La nostra missione è di non lasciare nessun bambino indietro. È inaccettabile che i bambini lavorino in queste condizioni, come se fossero delle macchine, solo per poter avere un po’ di soldi per comprare del cibo. È nostra responsabilità impegnarci per garantire loro una vita diversa” afferma Sanjida Afrin di ActionAid Bangladesh. La campagna con Progetto Happiness In occasione della Giornata Mondiale contro il Lavoro Minorile, ActionAid e Progetto Happiness lanciano una nuova campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi tramite il sostegno a distanza. Giuseppe Bertuccio D’Angelo, ideatore e mente di Progetto Happiness, collabora dal 2022 con ActionAid realizzando video reportage su temi sociali e diritti umani. Dopo aver documentato la quotidianità dei bambini in Kenya e la vita nelle favelas brasiliane, quest’anno ha documentato la realtà delle bambine e dei bambini lavoratori in Bangladesh incontrando fra gli altri anche Jui e Noor. La campagna è online sui Foto di Suvajit Roy da Pixabay Read the full article

[speedbsl]

ActionAid Bangladesh Job Circular 2022

ActionAid Bangladesh Job Circular 2022

[kalerkhobor]

ActionAid survey: 57% of Rana Plaza survivors still jobless for the last 7 years This April 24, 2013 file photo shows a Fire Service personnel is seen carrying a victim of the Rana Plaza accident out of the debris…

[corallorosso]

Chi sono le spose bambine Secondo il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (UNFPA) nel mondo sono 650 milioni le giovani che si sono sposate da minorenni, o addirittura bambine, nella maggioranza dei casi in matrimoni combinati dalle famiglie. Secondo le previsioni dell’UNFPA nel 2030 saranno 150 milioni in più. Sono oltre 30mila le bambine private dei loro diritti che ogni giorno vengono “date in sposa”, senza che abbiano la possibilità di opporsi, spesso a persone molto più grandi di loro. I matrimoni precoci hanno conseguenze gravissime su milioni di bambine e giovani donne per diversi motivi. Questi matrimoni causano abbandono scolastico, favoriscono casi di violenza e abusi domestici, isolamento sociale e mancanza di indipendenza ed emancipazione. Le gravidanze precoci inoltre hanno elevati rischi di mortalità sia per la madre che per il bambino: le complicanze legate a gravidanza o parto, sempre secondo il rapporto dell’UNFPA, sono la prima causa di morte per le adolescenti tra i 15 e i 19 anni, in tutto il mondo. (...) Samiun, che oggi ha vent’anni, quando ne aveva dodici è stata obbligata a sposarsi. Samiun e la sua famiglia vivono in Bangladesh e fanno parte dei Rohingya, una minoranza etnica originaria del Myanmar. I suoi genitori la fecero sposare il prima possibile poiché in alcune regioni dell’Asia meridionale più la sposa è giovane, più la dote (cioè la cifra che tradizionalmente la famiglia della sposa versa allo sposo) è bassa. Inoltre così avrebbero avuto una persona in meno da dover sfamare. Samiun cercò di scappare da suo marito due volte: tornata dai suoi genitori, fu prima picchiata, poi riportata dal marito. Suocera e cognata la convinsero infine che concentrarsi sui figli l’avrebbe aiutata. Così Samiun rimase incinta una prima e poi una seconda volta. Oggi Samiun è riuscita a riconquistare la propria indipendenza anche grazie ad ActionAid, che nell’ambito del lavoro nelle comunità è riuscita ad intercettarla e ad intervenire per ridarle la possibilità di un futuro differente. «Prima non avevo la libertà di muovermi e parlare con altre persone», racconta Samiun. «Oggi invece posso uscire e incontrarmi con altre ragazze. Aiuto le altre giovani a mantenere la propria libertà, spiegando quanto sia importante». (...) A livello globale oggi, secondo i dati raccolti dall’UNFPA, i matrimoni precoci sono il 21 per cento del totale (nel 2006 erano il 25 per cento). Nel 1990 erano il 60 per cento in Asia meridionale, mentre oggi le percentuali più alte si registrano in Africa centrale e occidentale (40 per cento) e in quella orientale e meridionale (34 per cento). In America Latina e nei Caraibi, una ragazza su quattro si è sposata prima dei 18 anni; in alcune aree di quelle regioni sono però più di una su tre. (...) I matrimoni precoci sono molto diffusi soprattutto in zone rurali molto povere e con bassissimi livelli d’istruzione, in cui le bambine sono considerate dalle famiglie come un peso, in quanto ritenute meno utili per il lavoro in campagna rispetto ai figli maschi. In alcune culture, come si è visto per la storia di Samiun, le famiglie decidono di far sposare le figlie da bambine per pagare così una “dote” più bassa vista la giovane età. In altre culture, come quelle dei popoli dell’Africa subsahariana, è invece lo sposo a dover pagare la dote alla famiglia della sposa, e il prezzo è maggiore se l’età è minore: si tratta del cosiddetto “prezzo della sposa”. Le famiglie, quindi, sono incentivate a vendere le proprie figlie da bambine per ricavare più denaro. Secondo le stime della Banca Mondiale esposte nel rapporto dell’UNFPA, oltre alle sofferenze umane, nei 12 paesi in cui è più diffusa la pratica le conseguenze sociali dei matrimoni precoci tra il 2017 e il 2030 causeranno anche una perdita economica di capitale umano stimata in 63 miliardi di dollari, cioè molto di più di quanto gli stessi Paesi abbiano ricevuto tramite gli aiuti allo sviluppo ufficiali. Non studiando, uscendo quasi completamente dalla società, queste ragazze sono una risorsa persa per le stesse comunità e i Paesi in cui la pratica è diffusa e, molto spesso, culturalmente accettata nonostante sia vietata dalla legge. (...) Il Post

[sopnilstar-blog]

ActionAid Bangladesh Job Circular on March 2017

ActionAid Bangladesh Job Circular on March 2017

Officer – Internal Audit ActionAid Bangladesh

Vacancy

01

Job Context

Unit : Internal Audit

Types of contract: Regular Contract

Relationships: S/he will report to Manager – Internal Audit of ActionAid Bangladesh. S/he is expected to maintain functional relationship with his/her peers in team, priority, project management team. S/he must be able to communicate with other teams and units,…

[architectnews]

Community Spaces in Rohingya Refugee

Community Spaces in Rohingya Refugee Response Building, Teknaf Architecture Photos

Community Spaces in Rohingya Refugee Response, Bangladesh

2 June 2022

Architects: Rizvi Hassan, Khwaja Fatma, Saad Ben Mostafa

Location: Teknaf, Cox’s Bazar District, Division of Chittagong, Bangladesh, South Asia

Community Spaces in Rohingya Refugee Response

Aerial view of the Shantikhana Women Friendly Space in Camp 4ext. The construction started before the design was finalised, allowing the local Rohingya workers to express their artisanal skills and artistic freedom:

Photos: Aga Khan Trust for Culture / Asif Salman (photographer)

Community Spaces in Rohingya Refugee Response in Bangladesh

Rather than separate projects, the six sustainably built structures in the world’s largest refugee camps, housing Rohingya fleeing Myanmar’s genocidal violence, are a collection of practice exercise: Each created scope for the next according to need. Much of the design occurred collaboratively in the field.

Aerial view of the Safe Space for Women and Girls in Camp 25. The activity areas and rooms are organised around an open courtyard, connecting them into one larger space:

A women-friendly space, very low to withstand cyclones, features a complex roof truss built by Rohingya bamboo workers without drawings or models.

Shantikhana Women Friendly Space in Camp 4ext: Eight main rooms of different shapes are arranged in a horse-shoe pattern around a central courtyard. A large roof made of bamboo and palm leaves covers all the rooms and interstitial areas, creating semioutdoor informal spaces:

A safe space offering practical support to women and girls employed local materials and an exterior scheme that avoids the disturbance caused to visiting elephants by the blues and pinks of standard camp structures.

The display centre in camp 11 provides Rohingya women with a facilty to create, showcase and sell handmade products to visitors. The open courtyard connects the production workshop and the dispay centre:

A facility for women to create and showcase their handmade products is built of bamboo and thatch. One community support centre uses colourful mattresses as roof insulation; another mixes natural materials with industrial ones; another is built around existing betel nut trees, resisting the tendency to deforestation.

The scarcity of land in the densely populated Camp 03 led the architects to expand vertically. The two-storied community centre hosts various training programmes, awareness sessions, legal and psycho-social counseling and activities to strengthen and protect the community:

The open courtyard of the Safe Space for Women and Girls in Camp 25 connects all the surrounding rooms. The shelter provides women of all age with sanitary facilities as well as a place for them to create and share:

The Safe Space for Rohingya Women and Girls was designed with basic materials. The woven bamboo, straw thatching and tarpaulin used for construction could easily be sourced and would be less dangerous in the event of a cyclone, a frequent phenomenon in the region:

The Bhalukia Community Centre serves the Bangladeshi host communities who were directly or indirectly affected by the Rohingya influx. The centre stands in an areca nut grove where all trees were preserved.

The Hindupara Integrated Community Centre was designed with a steel structure, in order to propose an alternative to bamboo. Although the latter can be sourced locally, its harvesting and treatment requires time and proper planning, a luxury in the field of emergency building.

Community Spaces in Rohingya Refugee Response Women Friendly Space Camp 4ex:

Community Spaces in Rohingya Refugee Response Safe Space for Women & Girls Camp 25:

Community Spaces in Rohingya Refugee Response Bangladesh – Building Information

Award Cycle: 2020-2022 Cycle Status: Shortlisted Country of origin: Bangladesh Location: Teknaf, Bangladesh

Client: BRAC HCMP, ActionAid Architect: Rizvi Hassan, Khwaja Fatma, Saad Ben Mostafa Completed: 2019

Photographs: Asif Salman (photographer)

2022 Aga Khan Award for Architecture Shortlist

Community Spaces in Rohingya Refugee Response Bangladesh images / information received 020622 from the Aga Khan Award for Architecture – AKAA

Location: Teknaf, Bangladesh, Asia

Bangladeshi Building Developments

Bengali Architectural Projects

Bangladesh Architecture Designs – chronological list

Sustainable Inner-City Campus and Public Park, Dhaka Architects: WOHA Sustainable Inner-City Campus Dhaka Bangladesh image courtesy of architects practice Arcadia Education Project in South Kanarchor Transforming a polluted swampland into a 5.3-acre university campus, WOHA’s design creates a new model for sustainable development in the region and tropical spaces that do not require full air conditioning.

A Bangladeshi Aga Khan Award for Architecture Winner:

Bait Ur Rouf Mosque, Dhaka photo : AKTC / Rajesh Vora Bait Ur Rouf Mosque Dhaka Building

Friendship Centre, Gaibandha photo : AKTC / Rajesh Vora Friendship Centre Building in Bangladesh

Dhaka Buildings Dhaka Buildings

Infrastructure System for Dhaka Bangladesh

Architecture in India

Indian Architecture Designs – chronological list

New Delhi Architecture Tours by e-architect

Three Trees House in New Delhi Design: DADA & Partners, architects photograph : Ranjan Sharma / Lightzone India Three Trees House in New Delhi

Indian Architect : contact details

Comments / photos for the Community Spaces in Rohingya Refugee Response in Bangladesh – in India page welcome

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[cinquecolonnemagazine]

Actionaid: gravi alluvioni in Bangladesh

Forti piogge hanno causato gravi alluvioni improvvise nel nord-est del Bangladesh. Interrompendo le reti di trasporto e di comunicazione, le strutture per il trasporto di acqua potabile e devastando le comunità. ActionAid Bangladesh sta fornendo assistenza alle famiglie in alcune delle aree più colpite.  Bangladesh: i danni delle alluvioni Più di 4 milioni di persone sono intrappolate a causa delle inondazioni nei distretti di Sylhet e Sunamganj, con un accesso estremamente limitato a cibo e acqua. Più di 63.000 persone sono già state segnalate come sfollate dalle loro case, ma questi numeri sono in continuo aumento.    Il Bangladesh è uno dei Paesi più colpiti al mondo dagli effetti del cambiamento climatico ed è costantemente a rischio di gravi inondazioni. Nonostante gli sforzi del governo, delle agenzie di sviluppo e delle comunità locali, le perdite e i danni associati agli impatti climatici aumentano ogni anno.  "La situazione è assolutamente devastante e molto peggiore di quanto pensassimo inizialmente. Stiamo facendo il possibile per sostenere le popolazioni colpite, ma è imperativo che i governi di tutto il mondo riconoscano che sono le persone delle comunità più povere a essere le prime vittime di una crisi climatica che non hanno causato. Gli sforzi globali continuano a non essere all'altezza e la mancata risposta agli impatti delle crisi climatiche, come quella in corso ora in Bangladesh, continuerà a costare la vita a donne, uomini e bambini. I governi del nord del mondo devono assumersi la responsabilità delle perdite e dei danni che stanno causando dall'altra parte del mondo" afferma Farah Kabir, direttore di ActionAid Bangladesh.   La conta dei danni Ma i rifugi sono sempre più affollati e non ci sono spazi separati per uomini e donne. Questo mette a rischio di violenza di genere e di danni psicologici donne e bambini, che sono i più vulnerabili in qualsiasi contesto di disastro ed emergenza.  Difficoltà di accesso L'accesso alle aree colpite è limitato sia per via stradale che aerea e gli operatori umanitari sono costretti a raggiungere queste zone in barca. L'elettricità e le reti mobili sono state in gran parte interrotte e le fonti di acqua potabile e le strutture igienico-sanitarie sono state danneggiate. Le azioni di Actionaid in Bangladesh ActionAid sta attualmente fornendo aiuti di emergenza a Sunamganj. Forniremo alle persone colpite cibo e generi di prima emergenza tra cui pastiglie per la purificazione dell'acqua e articoli per l'igiene, come sapone e assorbenti igienici. La risposta di ActionAid si strutturerà anche per ridurre la violenza di genere attraverso la creazione di spazi sicuri per le donne e le ragazze.  Read the full article

[trytechnicstimes]

ActionAid Bangladesh Job Circular 2021 - www.actionaid.org

ActionAid Bangladesh Job Circular 2021 – www.actionaid.org

ActionAid Bangladesh job circular 2021 has been published by authority on daily newspaper. Job circular of ActionAid BD also be found on our Latest Jobs Circular website BD Govt Job (www.bdgovtjob.net). ActionAid Bangladesh offering new job vacancy at their office. ActionAid Bangladesh are looking for new job holder. Most of the people looking for private company jobs in Bangladesh. So we are…

[farhadunnoor]

ActionAid Bangladesh Job Circular 2021

ActionAid Bangladesh Job Circular 2021

ActionAid Bangladesh Job Circular 2021: ActionAid Bangladesh has added a new recruitment notice for candidates interested in taking up private jobs in Bangladesh on their official website so that private job seekers in Bangladesh can apply for jobs in their private companies. Moreover, we have added ActionAid Job Circular here for the private job sekkers on our website visitors. You can see the…

[sopnilstar-blog]

ActionAid Bangladesh Job Circular on June 2017

ActionAid Bangladesh Job Circular on June 2017

Training Officer ActionAid Bangladesh Vacancy

01

Job Context

Directorate : Programme, Policy and Campaigns

Project : Global Platform Bangladesh

Duration : Initially from August 2017 to December 2017 (with possibility of further extension depending on current funding application

Summary of Global Platforms:

The Global Platforms (GP) are a global network of youth training hubs for empowerment…

[weiila]

Charity votes

It’s that time of the year again when I let you guys vote on what I’ll donate to ActionAid. Every year the Swedish branch offers “good holiday gifts“ to be sent to women in the areas where the organization is working (in some of the poorest regions in Afghanistan, Bangladesh, Brazil, India, Vietnam, Zimbabwe among others). ActionAid focuses on girls and women, and strengthen their rights and gives them support in different ways.

Them rules: Cast three votes on what you think I should buy. I’ll send off the four gifts with the most votes (if there are ties, I will send both). To vote, leave a comment or reblog this post with your vote.

(I’m buying four gifts of my own choice but here’s your chance to add more things I should send)

This year’s gifts from ActionAid:

Menstruation protection: Girls in poor countries miss up to 50 school days a year because they don’t have access to sanitary pads or ways to clean themselves. This gift includes sanitary pads and support to educators working against the social stigma of menstruation.

Women’s rights activist: Give support to an activist working locally with education and in the judical system for women’s rights in places where they are the most vulnerable.

Mango tree: Pay for a family to start a mango groove. Food, nutrition and extra income for generations.

Goats: Give a woman two goats, the beginning of a herd. Milk and meat production for food and extra income. (Includes education in how to care for the animals)

School year: Pay for a poor girl’s basic education for a year.

Donkey: Transportation of goods and themselves give women more mobility and ability to sell their crops, and can save lives in places where the nearest doctor is far away.

Village midwife: Pay for the education of a midwife in rural areas. She will save lives and work against the practice of female genital mutilation.

School books: Books to help a girl with her higher education.

Beehives: Bees are awesome. Give a woman some beehives and an education in how to care for them. Will bring honey and increased crops.

Chickens: Give a woman a set of chickens, and an education in how to care for them. Eggs and meat for food for the family and to sell for extra income.

Bike: Give a girl a bike to help her get to school and other places she and her family needs to go.

Cast your votes before December 10th!

[khalilhumam]

Bangladesh battles the country's longest-running floods since 1998

New Post has been published on http://khalilhumam.com/bangladesh-battles-the-countrys-longest-running-floods-since-1998/

Bangladesh battles the country's longest-running floods since 1998

Hundreds have died, and over a million find themselves displaced or marooned

Flood-prone lands at an embankment in Bangladesh. Image from Flickr by Rezwan. Used with permission.

The monsoon season has arrived in South Asia and has already ravaged large swathes of farming and urban areas, leaving millions who were already suffering the effects of the COVID-19 pandemic in financial ruin. Approximately 10 million people in India, Bangladesh, and Nepal have been affected by monsoon floods in 2020, the worst flooding since 1998. Over 550 people have died as a result, while over a million have been displaced or marooned. One-third of Bangladesh was underwater after torrential rains caused 53 rivers to overflow in June, when Bangladesh was just beginning to recover from the devastation left by Cyclone Amphan in May. Expat Bangladeshi M. Jubair Ahmed posted some images of flooding in the southern parts of the country:

Flood in Southern part of Bangladesh pic.twitter.com/iEdQOrkVCl — M. Jubair Ahmed (@MJubairAhmed1) August 21, 2020

Journalist Rafiqul Islam Montu wrote on the GainConnection website that:

Villagers lost their livelihood and have found no work, hence no income. Unemployment is rising. Cyclone affected families are struggling to get their daily food. There is an acute shortage of drinking water as well. The COVID-19 pandemic has made things worse, as relief supplies are affected. The west coast of Bangladesh is facing multiple disasters.

The voluntarily repaired #embankment was washed away by the pressure of the tide. People are floating in the water again. The embankment that collapsed in Cyclone Ampan was repaired at the initiative of the villagers. Picture of the west. #coastofBangladesh.@third_pole pic.twitter.com/EJMgN5qgcp — Rafiqul Montu (@ri_montu) July 24, 2020

According to Bangladesh's Ministry of Agriculture, BDT 13.23 billion (US$ 156 million) worth of crops have been damaged, and approximately 257,148 hectares of farmland submerged by floodwaters, affecting over one million farmers. According to UNICEF, more than 3.3 million people in Bangladesh, among whom 1.3 million are children, have been rendered homeless or are living in hazardous, unsanitary conditions. The devastation comes at a time when emergency and health services are overwhelmed with responding to the COVID-19 epidemic. 

Read More: COVID-19 is rapidly exhausting Bangladesh healthcare system amidst alarming rise of infected people

The impact of India's water management

India has built over 5,000 dams and embankments on transnational rivers, with many of these affecting the flow of water o Bangladesh. In the dry season, rivers such as the Teesta are reduced to narrow streams. When India opens its floodgates during the monsoon season, the added pressure causes erosion on river banks, affecting nearby settlements. Bangladesh has several longstanding issues with India around the sharing of water. The latest agreements signed in 2019 between India and Bangladesh have been met with criticism from Bangladeshi citizens who say the arrangements favor India, which possesses a natural advantage as rivers headwaters are located within its borders.

Experts blame India for prolonged flood in Bangladesh https://t.co/LYeeiY73Gk pic.twitter.com/w4kWWydjdd — South Asian Monitor (@S_A_Monitor) August 17, 2020

Two-step trigger system

This year, the United Nations Office for the Coordination of Humanitarian Affairs (OCHA) worked with International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies (IFRC) and the Bangladesh Red Crescent Society (BDRCS) to implement a new model of anticipatory humanitarian action that aims to distribute humanitarian aid to potentially affected populations before a disaster strikes. The program has a two-step trigger system — a pre-activation trigger, based on the GloFAS forecast, and an activation trigger, based on the Government of Bangladesh's Flood Forecasting and Warning Centre (FFWC). After the two triggers have been activated, the government distributes allocated funds accordingly.

It's finally happening! They call it #anticipatory #humanitarian #action. Interesting.. but what happened to Disaster Risk Reduction #DRR as a term? Faster than floods: How to prevent a double disaster in Bangladesh https://t.co/vZt0WQucbi — Minna (@MinnaAja) August 19, 2020

On July 4, severe flooding was forecast for the approaching weeks along the Jamuna River. The United Nations promptly released US$ 5.2 million from its Central Emergency Response Fund (CERF) for distribution among the communities most likely to be affected by the floods. Recipients of the funds can then prepare by purchasing food, medicine, and reinforcing their homes before the flooding occurs. Raquib Rony, who works at the International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies Bangladesh office, tweeted:

81179 tube wells were damaged by the on going #floods in #Bangladesh. With the support of @IFRC, @BDRCS1 started to provide tube well disinfection services where the water receded. Families do not need to worry to go other places to collect drinking water.

BDRCS #Jamalpur Branch pic.twitter.com/cl3QaFTyfk — Raquib Rony (@RaquibRony) August 20, 2020

Climate activist Greta Thunberg announced in a July 28 tweet that she will donate 100,000 euros to BRAC, ActionAid Bangladesh, and other humanitarian organizations in Bangladesh and India working in the field:

Right now millions are suffering from extreme flooding fuelled by the climate crisis in India and Bangladesh – already hit by the devastation of cyclone Amphan and COVID-19. My foundation will donate €100.000 prize money to BRAC, Goonj, Action Aid India- and Bangladesh. 1/3 pic.twitter.com/oOMZ3jrhsV — Greta Thunberg (@GretaThunberg) July 28, 2020

Since July, Bangladeshi students have been participating in a digital campaign in partnership with Fridays For Future — Bangladesh, the national chapter of Thunberg's climate movement, posting portraits of themselves holding placards with demands and slogans such as “no future under water” and “mother nature shouldn't be drowned.”

#RT @GretaThunberg: RT @FFF_Bangladesh: Today's, FFF Barishal has addressed the biggest problem facing Bangladesh right now in their online strike. They want Permanent solution & recovery for flood affected people. @GretaThunberg @Fridays4future #Digi… pic.twitter.com/VL2TbluCWK — Travis 4 Climate

(@Travis4Climate) August 15, 2020

For many Bangladeshis, however, such tragedies have become normalized, cyclical events that people endure every year:

“Every time a flood comes, it destroys our house, crops and takes the lives of many. Everything is washed away by the mighty river Padma, leaving us without shelter, food or livelihood. But life goes on.”https://t.co/RyUoCMet45 — The Third Pole (@third_pole) August 15, 2020

< p class='gv-rss-footer'>Written by Samaya Anjum

[trytechnicstimes]

অ্যাকশনএইড বাংলাদেশের নিয়োগ বিজ্ঞপ্তি – Youth Carnival

অ্যাকশনএইড বাংলাদেশের নিয়োগ বিজ্ঞপ্তি – Youth Carnival

0 অ্যাকশনএইড বাংলাদেশের নিয়োগ বিজ্ঞপ্তি ActionAid Bangladesh (AAB) is looking for suitable candidate for the following position: Programme Officer – Technical Project : ALBORADA TRUST Location of posting : Cox’s Bazar Types of contract : Fixed term contract Duration of Contract : Up to 30 September 2021 Number of positions : 1 Salary and benefits : Monthly Gross Salary will be BDT.…