#23 settembre morti
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23 settembre … ricordiamo …
23 settembre … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2022: Louise Fletcher, Estelle Louise Fletcher, attrice statunitense. È nota per aver interpretato l’infermiera Mildred Ratched nel film Qualcuno volò sul nido del cuculo e la Bajoriana Kai Winn nella serie televisiva Star Trek: Deep Space Nin. Attrice professionista dal 1958, iniziò la sua carriera in diverse serie televisive. La sua carriera ebbe una battuta d’arresto dopo il matrimonio con il…
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Crisi climatica in Etiopia: siccità estrema e malnutrizione
«In Etiopia è in corso una delle peggiori siccità degli ultimi 40 anni. Cinque stagioni consecutive di pioggia saltate stanno portando il Paese in uno stato di emergenza umanitaria drammatico, che sta colpendo l’intero Corno D’Africa. Da un lato un periodo da record in stato di siccità, dall’altro le recenti devastanti alluvioni che hanno colpito almeno 36 milioni di persone in Etiopia, Kenya, Somalia. Un “paradosso climatico”, considerando che l’intero continente africano contribuisce per appena il 4% alle emissioni di gas serra globali, che alimentano l’emergenza». A lanciare l’allarme è Fondazione CESVI, che interviene proprio in Etiopia dal 2021 con progetti per rafforzare la resilienza della popolazione agli shock di tipo naturale e migratorio interno e per contrastare la crisi climatica. Crisi climatica in Etiopia, cos succede nel resto del mondo? La crisi climatica non risparmia nessuno, nemmeno l’Europa, con milioni di persone colpite da eventi estremi. Nel 2023 le temperature sono state sopra la media per 11 mesi, con livelli record a settembre, caratterizzato da un boom di giornate di caldo estremo, aumentando la mortalità legata al calore del 20% rispetto a 20 anni prima. In parallelo, le piogge sono aumentate del 7%, facendo salire il livello dei fiumi in modo allarmante o facendoli esondare, come in Emilia-Romagna, dove CESVI è intervenuta in risposta agli allagamenti del maggio 2023, costati la vita a 16 persone e causando più di 23 mila sfollati. L’Italia sperimenta però anche la siccità, come in Sicilia, dove sono stati dichiarati lo stato d’emergenza e il razionamento dell’acqua. Il Corno d'Africa Nell’area allargata del Corno d'Africa (GHoA) l’aumento dei disastri legati al cambiamento climatico, unito a povertà, instabilità e conflitti, oltre a causare un numero imprecisato di morti e centinaia di migliaia di sfollati, ha fatto sì che nella regione si concentri ormai il 22% dei bisogni umanitari del mondo. Sono quasi 50 milioni le persone in condizioni d’insicurezza alimentare acuta (IPC3+), fra cui almeno 10,8 milioni di bambini sotto i 5 anni d’età, numero destinato ad aumentare ancora. Secondo l’Indice globale della fame (GHI) 2023, diffuso da CESVI, in Somalia la situazione è estremamente allarmante, mentre in Etiopia e Kenya è grave. In questo contesto aumenta il rischio di epidemie, soprattutto nelle zone inondate dove l’acqua potabile non solo scarseggia, ma viene contaminata. Inoltre, la drammatica situazione ha fatto salire a 23milioni i rifugiati e gli sfollati interni nel Corno d’Africa e Regione dei grandi laghi, con i numeri più alti proprio in Etiopia, Uganda, Sudan e Somalia. In Etiopia oltre 21milioni di persone necessitano di aiuti, fra cui quasi 16 milioni per insicurezza alimentare, e l’Onu stima che 2,4 milioni di bambini sotto i 5 anni e 1,3 milioni di donne incinte o in allattamento abbiano bisogno di trattamenti contro la malnutrizione acuta. In un paese dove il 91% della popolazione vive in aree rurali e il mezzo di sostentamento più diffuso è la pastorizia, dal 2021 la siccità più grave della storia recente ha portato cinque stagioni delle piogge consecutive pressoché prive di precipitazioni. Attività della Fondazione CESVI Centinaia di migliaia di persone sono sfollate e la ripresa richiederà tra i 5 e gli 8 anni per chi ha perso tutto, come le comunità agro-pastorali. Nell'area di Borena, nell’Oromia, tra le più colpite dalla mancanza d’acqua, CESVI è attiva dal 2021.Le comunità di pastori dell’area negli ultimi anni hanno visto stravolgere la propria vita: l’80% dei capi di bestiame, che prima davano cibo e sostentamento alla popolazione, oggi è scomparso a causa dell’assenza quasi totale dell’acqua, alla cui ricerca e raccolta è oggi orientata l’esistenza degli abitanti. È possibile sostenere questo intervento attraverso una raccolta fondi aperta su GoFundMe con l’obiettivo di aiutare la comunità di Borena e contrastare la malnutrizione infantile che colpisce le famiglie più vulnerabili. Le conseguenze della crisi climatica in Etiopia e nel resto dell'Africa In Somalia siccità e inondazioni si alternano e hanno portato il Paese sull’orlo della carestia, spingendo dal 2021 lontano dalle proprie case 1,5 milioni di persone, uccidendo migliaia di animali, e il numero di sfollati è salito a oltre 2,6 milioni. Nel 2023, poi, le piogge hanno portato acqua, ma anche devastanti inondazioni, colpendo 2 milioni di abitanti e spingendo oltre 750mila a muoversi. Il livello di malnutrizione in Somalia è gravissimo, mentre le strade sono interrotte e i villaggi isolati, scuole e ospedali chiusi, il rischio di malattie è cresciuto. CESVI interviene nel Paese attraverso progetti sanitari con centri di salute e cliniche mobili dove prevenire e trattare la malnutrizione. In Kenya, segnato di recente da forti piogge e conseguenti inondazioni, almeno 267 persone sono morte, 280mila sono sfollate e 380mila colpite. Gli allagamenti hanno ucciso decine di migliaia di animali e distrutto campi coltivati, aziende, infrastrutture, fonti d’acqua. Foto di Clker-Free-Vector-Images da Pixabay Read the full article
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Terremoto in Marocco, oltre 2.000 morti! Farnesina: "Italiani stanno tutti bene"
Video galleria fotografica Terremoto in Marocco 09 set 2023 – 23:59 (Digital News 24) Marrakech Nella sera di venerdì 8 settembre la terra ha tremato violentemente. La scossa, di magnitudo 7, è durata circa 30 secondi ed è stata sentita lungo tutta la dorsale dell’Atlante. Epicentro a 16 km dal villaggio Tata N’Yaaqoub, nel municipio di Ighil, 72 chilometri a sud-ovest di Marrakech. Ingenti i…
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Macchina di Santa Rosa 2023 a Viterbo
A Viterbo tutto è pronto per la sera del 3 settembre quando Gloria, la macchina di Santa Rosa ideata dall'architetto Raffaele Ascenzi, sfilerà per le strade buie della città del Lazio per l'ultima volta. La mattina del 4 settembre, dopo la messa solenne, verrà svelato il bozzetto vincitore da cui prenderà vita la nuova macchina di Santa Rosa, un evento che quest'anno coincide con i 20 anni del riconoscimento della macchina come bene immateriale dell'Unesco e, i 45 anni della fondazione del sodalizio dei facchini di Santa Rosa. La tradizione del trasporto della Macchina di Santa Rosa nasce il 4 settembre 1258, data in cui avvenne, per volontà di Papa Alessandro IV, la solenne traslazione del corpo intatto della santa viterbese dalla modesta sepoltura della fossa comune di Santa Maria del Poggio al Monastero delle Clarisse, che poi prese il nome di colei che i Viterbesi chiamano la santa bambina, morta a 18 anni, nel marzo 1251. La festa in realtà inizia il pomeriggio del 2 settembre con la sfilata del corteo storico e la reliquia del cuore della santa portato in processione, mentre la sera del 3 settembre è il momento principale con il trasporto della Macchina di Santa Rosa, tra fede e spettacolo. La città di Viterbo ha una grande dedizione verso Rosa, la santa bambina, per la quale i facchini, gli uomini che hanno il compito di portare sulle spalle la struttura, si prestano ogni volta a una fatica estrema. Vestiti di bianco e rosso, con un fazzoletto alla pirata in testa, i facchini di Santa Rosa, poco prima di affrontare la Macchina, ricevono dal vescovo la benedizione in articulo mortis, poiché ogni trasporto rappresenta un vero e proprio pericolo per la loro vita ed è una prova di forza e di fede nei confronti della patrona della città. La Macchina di Santa Rosa viene trasportata in un percorso di poco più di un chilometro con cinque soste intermedie e, dopo l’ultima sosta a Piazza Verdi, si affronta l’ultimo strappo del percorso che termina al Santuario di Santa Rosa, poi rimane esposta per alcuni giorni successivi al 3 settembre, mentre l’urna dove è custodito il corpo della patrona è visitata da migliaia di fedeli. La Festa di Santa Rosa ha il suo culmine il 3 settembre, ma fino ai primi di ottobre Viterbo è in festa con una serie di eventi. Si possono acquistare massimo quattro biglietti a persona, ogni biglietto è nominale e per chi non ha la residenza a Viterbo l’acquisto può essere effettuato da mercoledì 23 agosto, per i residenti l’acquisto è stato aperto nei giorni precedenti. La vendita dei biglietti si tiene online oppure presso l’Ufficio Turistico del Comune di Viterbo – Pensilina piazza Martiri d’Ungheria e il negozio Audiotime di via Oslavia 27, mentre i costi dei biglietti vanno da 15 a 44 euro circa. Read the full article
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Rivelati i finalisti della XXII edizione del Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini: Calandrone, Lupo e Nucci, con menzione speciale alla scrittrice Tommasini
Rivelati i finalisti della XXII edizione del Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini: Calandrone, Lupo e Nucci, con menzione speciale alla scrittrice Tommasini. È il momento dei primi verdetti per la XXII edizione del Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini e la IV edizione del Premio per l’editoria indipendente Arnaldo Lombardi, la manifestazione promossa dall’Associazione Culturale Vittorini-Quasimodo e dall’Assessorato alla Cultura della Città di Siracusa in collaborazione con la Fondazione INDA, la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Siracusa e con il sostegno di Confindustria Siracusa. La manifestazione, inoltre, ha anche il patrocinio dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana. La Commissione di valutazione, presieduta dal professore Antonio Di Grado, ha individuato fra i 37 autori in concorso, di 23 case editrici, i tre finalisti tra i quali verrà proclamato il vincitore durante la cerimonia di consegna del Premio Nazionale di Letteratura Elio Vittorini e del Premio per l’Editoria Indipendente Arnaldo Lombardi, che si svolgerà a Siracusa sabato 9 settembre 2023 al Teatro Comunale. I finalisti sono (in ordine rigorosamente alfabetico): Maria Grazia Calandrone con Dove non mi hai portata (Einaudi); Giuseppe Lupo con Tabacco clan (Marsilio); Matteo Nucci con Sono difficili le cose belle (HarperCollins). Queste le motivazioni. Maria Grazia Calandrone con Dove non mi hai portata (Einaudi): Abbandonata a otto mesi su un prato di Villa Borghese, cinquant’anni dopo Maria Grazia Calandrone va alla ricerca dei suoi genitori biologici, morti suicidi nel Tevere, compiendo uno straordinario e commovente viaggio dentro di sé e dentro la storia di quegli anni, gli anni sessanta. Con la finezza e l’eleganza del suo essere poeta, Calandrone ci narra la sua emozionante e insieme coinvolgente indagine e ci offre toccanti pagine di bella scrittura. Giuseppe Lupo con Tabacco clan (Marsilio): L’occasione di un matrimonio torna a riunire in un hotel del Lago Maggiore il vecchio clan che studenti fuori sede avevano costituito qualche decennio prima a Milano; fra frizzi, lazzi e un po’ di nostalgia Giuseppe Lupo riesce efficacemente a far ruotare all’indietro la moviola del tempo e a far rivivere sogni e problemi della gioventù. Matteo Nucci con Sono difficili le cose belle (HarperCollins): L’autore sposta la materia del nostos dal mito alla favola. A questa appartengono due personaggi archetipici, una nonna e una bambina, che vivono una e straordinaria personale odissea percorrendo lo spazio sognato e desiderato del ricordo, dell’attaccamento alle persone e alle cose che non ci sono più e che non smettono di lasciarci. Un racconto delicato e pieno di suggestioni filosofiche e letterarie mediate dallo sguardo ora ingenuo ora ironico delle protagoniste. La singolarità dell’operazione letteraria di Matteo Nucci valica lo spazio del romanzo e nel racconto “L’astuccio”, messo in coda al romanzo stesso, lo scrittore riporta il nostos in Grecia e dentro la dimensione intimistica. La Commissione di valutazione tornerà a riunirsi a ridosso della cerimonia di consegna del premio per scegliere il vincitore. Al voto di ciascuno dei sette componenti della Commissione, andrà a sommarsi anche quello espresso cumulativamente dal Comitato studentesco di lettura - composto da studenti degli ultimi due anni di istituti superiori della provincia di Siracusa segnalati direttamente dagli Istituti scolastici – e dal Circolo di lettori, individuato in collaborazione con la Società Dante Alighieri e alcune librerie siracusane fra gli appassionati della lettura. Al vincitore del Premio Vittorini 2023 andrà un assegno di 3mila euro mentre ai due finalisti non vincitori andrà un assegno di mille euro ciascuno. La Commissione di valutazione, inoltre, ha voluto assegnare quest’anno una menzione speciale alla scrittrice Veronica Tomassini per il suo L’Inganno (La nave di Teseo) con la seguente motivazione: Ultimo d’una serie di romanzi che hanno imposto Veronica Tomassini all’attenzione della critica più sensibile all’innovazione espressiva e al coraggio nell’indagare temi e ambienti off limits, L’inganno racconta una ricerca impossibile di verità e di felicità che sfiora perfino la sfera del Divino ma per ripiombare in una desolante realtà che l’ha resa, assieme all’amore, ingannevole miraggio. Anche quest’anno al Premio Nazionale Elio Vittorini è affiancato il Premio per l’Editoria Indipendente Arnaldo Lombardi – in omaggio all’editore siracusano di adozione che fu tra gli ideatori del Premio Vittorini – destinato alle case editrici indipendenti che abbiano un catalogo di almeno 20 pubblicazioni di carattere storico e letterario. Il riconoscimento per l’edizione 2023 è stato assegnato alla casa editrice “Le Fate” di Ragusa, solida realtà siciliana con una progettualità di ampio respiro che guarda a tutte le diverse forme di espressione culturale. Nel campo dell’editoria al centro del progetto c’è la Sicilia con le tematiche cruciali nel discorso identitario dell’Isola. L’ultima iniziativa lanciata è Le Fate green, progetto che punta a proporre l’ebook come strumento di contrasto alla povertà educativa e alla scarsa diffusione della lettura.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Maltempo: Senigallia, "evitare spostamenti", casello A14 chiuso
(ANSA) – ANCONA, 23 GEN – A Senigallia (Ancona), già colpita duramente dall’alluvione del settembre scorso che causò devastazione e 12 morti (la 56enne Brunella Chiù, di Barbara, è ancora dispersa), considerato il “livello del fiume Misa ancora in crescita è necessario limitare gli spostamenti alle effettive necessità e rimanere in casa fino alla comunicazione del termine della fase di…
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2022 Reading Challenge - COMPLETE
- Materpost -
01. A book. published in 2022 - La ragazza dimenticata (Girl, Forgotten)
02. A book set on a plane, train, or cruise ship - Il giro del mondo in ottanta giorni (Around the World in Eighty Days)
03. A book about, or set in, a nonpatriarchal society - Fight or Flight
05. A book with a tiger on the cover or in the title - Il libro della giungla (The Jungle Book)
05. A sapphic book - I sette mariti di Evelyn Hugo (The Seven Husbands of Evelyn Hugo)
06. A book by a Latinx author - Zorro
07. A book with an onomatopeia in its title - Qualcuno volò sul nido del cuculo (One Flew Over the Cuckoo’s Nest)
08. A book with a protagonist who uses a mobility aid - Bianco letale (Letal White)
09. A book about a found family - Rosso, Bianco e Sangue Blu (Red, White & Royal Blue)
10.An Anisfield-Wolf Book Award winner - Canta, spirito, canta (Sing, Unburied, Sing)
11. A #BookTok Recommendation - Circe
12. A book about the afterlife - La condanna del sangue
13. A book set in the 1980s - It
14. A book with cutlery on the cover or in the title - I Bastardi di Pizzofalcone
15. A book by a Pacific Islander author - Kahu e la balena (The Whale Rider)
16. A book about witches - Good Omens
17. A book becoming a TV series or Movie in 2022 - Frammenti di lei (Pieces of Her)
18. A romance novel by a BIPOC author - A Holly Jolly Diwala
19. A book that takes place during your favorite season - Il senso del dolore
20. A book whose title begins with the last letter of your previous read - Torchwood: The Undertaker’s Gift
21. A book about a band or musical group - Stazione Undici (Station Eleven)
22. A book wit a character on the ace spectrum - Murderbot
23. A book with a recipe in it - Odore di chiuso
24. A book you can read in one sitting - Torchwood: Everyone Says Hello
25. A book about a secret - La spiaggia segreta (The Hidden Beach)
26. A book with a misleading title - Dodice rose a Settembre
27. A Hugo Award winner - La svastica sul sole (the Man in the HIgh Castle)
28. A book set during a holiday - Per mano mia
29. A different book by an author you read in 2021 - Torchwood: Risk Assessment
30. A book with the name of a board game in the title - Indovina chi viene a cena (Agatha Raisin, Christmas Crumble)
31. A book featuring a man-made disaster - Mr Mercedes
32. A book with a quote from your favorite author on the cover or Amazon page - Teddy (Hidden Picyures)
33. A social horror book - Il miglio verde (The Green Mile)
34. A book set in Victorian times - Uno studio in rosso (A Study in Scarlet)
35. A book with a constellation on the cover or in the title - Una lepre con la faccia di bambina
36. A book you know nothing about - Il metodo del coccodrillo
37. A book about gender identity - Middlesex
38. A book featuring a party - Il posto di ognuno
39. An OwnVoices SFF book - Mexican Gothic
40. A book that fulfills your favorite prompt from a past POPSUGAR Reading Challenge - Il giorno dei morti
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Il 5 Aprile del 1992 a Sarajevo, trenta anni fa, iniziava il più lungo assedio nella storia bellica della fine del XX secolo: la città fu dichiarata libera, dopo la firma dei trattati di Dayton, il 29 febbraio 1996, dopo oltre 1400 giorni di stragi, morti, incendi, devastazioni, che non si sa quanti morti e feriti provocarono con precisione, ma si stimano 12 mila vittime e 50 mila feriti e oltre un terzo degli abitanti della Sarajevo pre-bellica che non fecero più ritorno nelle loro casa tra rifugiati all’estero, espulsi, dispersi.
Durante lo Zoo Tv Tour degli U2, il primo concerto multimediale della storia del Rock, Bono conobbe Bill Carter, un documentarista che stava seguendo la guerra in Jugoslavia. Tentò con la band di organizzare un concerto clandestino a Sarajevo durante l’assedio, ma nell’impossibilità tecnica di farlo, Bono ogni sera si collegava via satellite con Carter a Sarajevo, scatenando “inevitabili polemiche” per l’accostamento tra un concerto e la guerra. Tra l’altro gli U2 furono la prima rock band a tornare a suonare a Sarajevo il 23 settembre 1997, allo Stadion Kosevo, che tredici anni prima aveva ospitato i Giochi olimpici invernali del 1984, davanti a 45.000 spettatori di tutte le etnie in guerra fino a due anni prima.
In un progetto parallelo, chiamato Passenger, scrissero una canzone su un racconto che fece Bill Carter, documentato in un omonimo film-reportage, cioè l’Elezione di Miss Sarajevo nel 1993 durante i bombardamenti della città. Al progetto, insieme a Brian Eno loro amico e produttore principe, c’era anche Luciano Pavarotti, che canta un verso di Miss Sarajevo:
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C'è un tempo per mantenere le distanze Un tempo per distogliere lo sguardo C'è un tempo per tener giù la testa Per proseguire la tua giornata
C'è un tempo per la matita e il rossetto Un tempo per tagliare i capelli C'è un tempo per le compere nella via principale Per trovare il vestito giusto da indossare
Eccola, le teste si voltano Eccola, viene a prendere la sua corona
C'è un tempo per correre al riparo C'è un tempo per vantarsi dei baci dati C'è un tempo per bandiere diverse Diversi nomi che trovi difficili da pronunciare
C'è un tempo per la prima comunione Un tempo per gli East 17 C'è un tempo per voltarsi verso la Mecca C'è un tempo per essere una regina di bellezza
Eccola, la bellezza gioca a fare il clown Eccola, surreale con la sua corona
Dici che il fiume Trova la via del mare E come il fiume Giungerai a me Oltre i confini E le terre assetate Dici che come fiume Come fiume L'amore giungerà L'amore
E non so più pregare E nell'amore non so più sperare E quell'amore non so più aspettare
C'è un tempo per fare fiocchi Un tempo per gli alberi di Natale C'è un tempo per apparecchiare le tavole Quando la notte è bloccata dal gelo
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Morti in carcere: almeno tre decessi alla settimana - Osservatorio Repressione
Nelle statistiche pubblicate online dal ministero della Giustizia i dati ufficiali (e parziali) dell’ecatombe dietro le sbarre: 154 vittime nel 2020, contando solo suicidi e decessi per presunte cause naturali
Decessi per Covid e altre malattie, in cella, in infermeria e nei reparti detentivi ospedalieri. Suicidi. Overdosi da stupefacenti e psicofarmaci, inalazione del gas delle bombolette da campeggio usate per cucinare. Infortuni accidentali. Mancata liberazione di persone malate con pochi giorni da vivere. La fine per vecchiaia, dietro le sbarre. Un delitto, probabilmente.
Casi non chiari o non chiariti. Per il 2020, l’anno della pandemia fuori controllo e della strage post rivolte, il ministero della Giustizia conta e dichiara 154 decessi di persone sotto la custodia dello Stato: 61 detenuti si sono tolti la vita (stando alle apparenze iniziali) e altri 93 sono stati stroncati da «cause naturali» (voce che include i decessi per abuso di droghe).
Ragazzi e uomini, nella quasi totalità dei casi. Una media di tre morti la settimana, almeno. L’avverbio è d’obbligo. Dal prospetto degli «eventi critici» sul portale di via Arenula mancano gli omicidi, i decessiaccidentali e quelli per cause da accertare, pochi o tanti che siano.
Morti in carcere 2021: suicidi e casi da chiarire
Di carcere, in carcere, si continua a morire. Anche quest’anno le storie tragiche si contano già a decine. Per esempio. Yassine Missri stava alla Dozza, il penitenziario alla periferia di Bologna. Aveva 28 anni, faceva il barbiere. È stato trovato senza vita il 27 gennaio 2021.
Ambra Berti era della stessa età. Veniva da esperienze personali pesanti, soffriva la lontananza dai due figli piccoli e dagli altri affetti. È spirata nella casa circondariale Spini di Gardolo, a Trento, il 14 marzo 2021.
Alberto Pastore, rinchiuso a Novara, non è arrivato a 25 anni. Ha scelto di congedarsi dalla vita il 14 maggio 2021 con un gesto irreparabile, annunciato da tempo.
A Genova-Marassi sembrava che Emanuele Polizzi, il 28 maggio 2021, si fosse suicidato. Poi due compagni di detenzione del 41enne sono stati indagati per omicidio volontario.
Detenuti morti: nomi e dati nel dossier 2021 di Ristretti Orizzonti
Per il 2021 il ministero di Giustizia per ora in rete non fornisce informazioni né sui singoli decessi né sulla conta parziale, lasciando fuori omicidi e eventi accidentali o da approfondire. Pubblicherà statistiche aggregate l’anno prossimo.
Numeri ufficiosi e provvisori e notizie arrivano dal prezioso dossier “Morire di carcere“. A curarlo sono i volontari di Ristretti orizzonti, il giornale fondato nella casa di reclusione Due Palazzi di Padova. Da gennaio a fine luglio di quest’anno, scandagliando pagine e siti di cronaca e vagliando denunce e segnalazioni, i redattori della rivista e del rapporto hanno individuato e censito 78 vittime, restituendo loro la dignità del nome (dove possibile). Per svariate vittime le cause di morte sono da ricostruire, per 28 è stato suicidio.
Situazione carceri italiane: sui decessi manca trasparenza
Di molti carcerati morti si conoscono i dati anagrafici minimi, di alcuni nemmeno quelli. Via Arenula, il dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, i provveditorati regionali, i singoli istituti, le procure e le regioni (con la competenza sulla medicina penitenziaria e sulla medicina d’urgenza) non rendono noti i singoli decessi in tempo reale (se non in casi eccezionali), né informazioni di base sulle vite perse e sulle circostanze.
A far filtrare all’esterno le notizie delle morti in cella in genere sono fonti sindacali, avvocati e associazioni, familiari, operatori. Il dovere di informazione dello Stato, dicono dall’ufficio stampa di via Arenula, è ritenuto assolto con la pubblicazione dei riepiloghi annuali degli «eventi critici segnalati alla sala situazioni del Dap», cioè notificati dai singoli istituti ai referenti romani.
Suidici nelle carceri italiane e morti per cause naturali
Nel 2019 i suicidi “ufficiali” sono stati 53 e i decessi per cause naturali 90, con un solo omicidio dichiarato ad integrazione delle tabelle online. Per il 2018 i funzionari ministeriali censiscono 61 suicidi, 100 morti naturali, nessun omicidio,
Dal 1992 al 2020 il totale dei decessi in carcere per cause note (o presunte tali) supera abbondantemente quota 4.000 e senza contare poliziotti penitenziari e altri operatori : 1.514 i ristretti suicidi e 2.623 i reclusi stroncati da malanni e problemi di salute, più un numero imprecisato di vittime di uccisioni o omissioni.
Morti in carcere Modena: Antigone, la strage del Sant’Anna e altri casi
Antigone sta seguendo una serie di storie al vaglio alla magistratura e la strage del Sant’Anna di Modena (cinque vittime nella struttura emiliana e quattro durante e dopo i trasferimenti in altri penitenziari).
Per quest’ultimo procedimento, archiviato dal giudice, l’associazione ha presentato reclamo contro l’estromissione dal ruolo di persona offesa. E sta studiando possibili contromosse.
Omicidio colposo, ma c’è rischio prescrizione
Alfredo Liotta morì il 26 luglio 2012 in una cella del carcere di Siracusa. Aveva 41 anni e l’ergastolo da scontare. Una vicenda di «abbandono terapeutico», a detta di Antigone.
«ll personale medico e infermieristico non ha saputo individuare e comprendere i sintomi né il decorso clinico dell’uomo e le carenze conoscitive hanno portato al decesso Gli operatori succedutisi nella cella di Liotta, negli ultimi 20 giorni di vita, sono rimasti completamente passivi davanti alle sue patologie. Alfredo soffriva di epilessia, anoressia e depressione. Aveva smesso di bere e di mangiare».
In primo grado, il 13 ottobre 2020, cinque dei nove camici bianchi alla sbarra sono stati condannati per omicidio colposo. La sentenza è stata impugnata in appello. Sulla vicenda però incombe la prescrizione del reato, l’esito di svariate inchieste simili.
Morti sospette in carcere: mancano diagnosi e cure
Stefano Borriello, 29 anni, il 7 agosto 2015 venne stroncato da una infezione polmonare durante il tardivo trasporto dal carcere di Pordenone all’ospedale. Secondo la madre, stava male da giorni ma non era stato curato. Antigone, opponendosi alle richiesta di archiviazione, è riuscita a far portare in aula la vicenda. A giudizio è stato mandato il medico curante del carcere.
«Gli viene contestato di non aver diagnosticato l’infezione polmonare letale. Non fece alcun rilevamento dei parametri vitali, non dispose un esame clinico-toracico». La mancata diagnosi portò a non «somministrare antibiotici, quelli che avrebbe evitato il peggiorare delle condizioni di salute e portato alla guarigione». Il processo è in corso, prossima udienza a settembre 2021.
Il ragazzo che non doveva essere in prigione
Valerio Guerrieri aveva 21 anni e problemi conclamati. Il 24 febbraio 2017 si tolse la vita a Regina Coeli. Non avrebbe dovuto essere in carcere. Un giudice, 10 giorni prima, aveva revocato la custodia cautelare in cella e disposto il ricovero in Rems, una delle strutture che hanno sostituito gli ospedali psichiatrici giudiziari.
Dopo un doppio giro di richieste di archiviazione, e di opposizione, è stata disposta l’imputazione coatta per l’allora direttrice del penitenziario romano e un’altra dipendente ministeriale. Si ipotizzano i reati di rifiuto di atti di ufficio, indebita limitazione della libertà personale e morte o lesioni come conseguenza di un altro reato.
Jhonny il rapper, impiccato nel carcere di Salerno
Il 26 luglio 2020, a 23 anni, il giovane rapper Jhonny Cirillo si è tolto la vita impiccandosi con un lenzuolo alla finestra del bagno di una cella della casa circondariale di Salerno. Avrebbe dovuto esser sottoposto ad un livello di sorveglianza elevatissimo, perché si era fatto dei tagli a un braccio.
Non solo. Era in condizioni mentali preoccupanti, manifestava scoramento, minacciava lo sciopero della fame e della sete, aveva chiesto il trasferimento in una struttura esterna specializzata. Il 22 aprile 2021 Antigone ha depositato un esposto-denuncia, chiedendo verità e giustizia anche per lui.
Torture, percosse, abusi e altri decessi da chiarire
Video, esposti e denunce di torture e pestaggi hanno riportato l’attenzione investigativa, e ministeriale, su altri casi che interrogano e inquietano: un detenuto morto nel carcere della mattanza di Santa Maria Capua Vetere (Lamine Hakimi di 27 anni, inizialmente considerato un sucida ) e i tre trovati senza vita a Rieti, dopo la sommossa di marzo 2020 (Marco Boattini di 40 anni, Carlo Samir Perez Alvarez di 28 e Ante Culic di 41, per cui si ipotizzò l’overdose).
«Ad oggi – asserisce l’ufficio stampa di via Arenula – non risultano episodi di decessi di detenuti all’interno degli istituti riconducibili a personale penitenziario».
Lorenza Pleuteri
da Osservatorio Diritti
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14 maggio 1916, fronte occidentale
Cara Bethany, la guerra è un inferno. Niente di quello che viene detto in patria riguardo questo conflitto è vero, e qui ogni giorno la situazione è più disperata. Non esistono parole per descrivere gli orrori a cui l'uomo può spingersi quando combatte l'uomo. Le cose che ho visto, di cui sono stato testimone, mi tormenteranno per il resto della mia vita. L'unica cosa che mi permette di rimanere sano di mente è il tuo ricordo, anche se le estati ad Arlington House paiono così distanti in questo momento. Se chiudo gli occhi riesco ancora a vederti sulla riva del lago, i tuoi capelli ramati al sole, il tuo sorriso e i nostri baci silenziosi. Questo ricordo è tutto ciò che mi tiene in vita. Te ne prego, scrivimi presto.
Tuo, Raymond
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25 maggio 1916
Caro Raymond, vorrei poterti rispondere, ma non mi si apre.
Tua, Bethany
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6 giugno 1916
Cara Bethany, dev'essere andata perduta una parte della tua precedente lettera. Cosa significa “non mi si apre”?
Rispondi presto, Raymond
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13 giugno 1916
Caro Raymond, intendevo dire che non riesco ad aprire il tuo messaggio. Me lo puoi rimandare?
Grazie, Bethany
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20 giugno 1916
Cara Bethany, continua a sfuggirmi qualcosa. Ad ogni modo ti rinvio il messaggio precedente con la speranza che tu possa leggerlo.
Aspetto tue notizie, Raymond
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28 giugno 1916
Niente, non me lo apre.
Con immutato affetto, Bethany
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5 luglio 1916
Come non te lo apre? Hai WinRAR?
Rispondi presto, Raymond
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9 luglio 1916
Ho cosa?
Confusa, Bethany
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16 luglio 1916
WinRAR. È un programma per… va be', non importa. Ci credo che non te lo apre. Fa una cosa. Scaricatelo. È gratis. Poi vedi che te la fa aprire la lettera.
Speranzoso, Raymond
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21 luglio 1916
Non so come si scarica.
Perduta, Bethany
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25 luglio 1916
Bethany, mia luce, ho appena visto un uomo togliersi da solo una scheggia di metallo dal ventre, quanto potrà mai essere difficile scaricare WinRAR? Cerca WinRAR, vai sul primo risultato e premi scarica.
Eddai, Raymond
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29 luglio 1916
Caro Raymond, non credo mi piaccia il tuo tono.
Bethany
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5 agosto 1916
Cara Bethany, durante l'ultima lettera ero sotto tiro, perciò potrei essere stato impaziente. Inoltre qui sono morti quasi tutti e ogni giorno ci innaffiano col gas. E son circa tre mesi che ci scriviamo su come scaricare un programma che dovresti già avere. Uno o più di questi elementi devono avermi reso inopportunamente stizzoso. Ti chiedo di perdonarmi. Ora premi il pulsante di download.
Rispettosamente, Raymond
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9 agosto 1916
Caro Raymond, qui dicono che ho vinto un premio se clicco okay.
Fortunata, Bethany
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11 agosto 1916
Non cliccare!
Raymond.
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16 agosto 1916
Troppo tardi, ho cliccato. Ancora nessun premio, ma da qualche giorno non mi sento tanto bene.
Allarmata, Bethany
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20 agosto 1916
E ci credo! Ti sei beccata un virus. Probabilmente la Spagnola. Che antivirus hai?
Raymond.
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23 agosto 1916
Quello che hanno tutti: la preghiera.
Bethany
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27 agosto 1916
Cara Bethany, ho la sensazione che non stiamo facendo progressi. Per favore, prova a riscaricare il programma e, per qualsiasi motivo, non accettare niente che possa compromettere ulteriormente il tuo stato di salute.
Con premura, Raymond
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31 agosto 1916
Caro Raymond, ce l'ho fatta. L'ho scaricato. Però non funziona.
Delusa, Bethany
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7 settembre 1916
Cara Bethany, puoi essere un po' più specifica per cortesia.
Raymond
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12 settembre 1916
Eh non lo so, qua dice che non funziona.
Bethany
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18 settembre 1916
Ma porca di quella mignotta Bethany, ma è possibile! È WinRAR cazzo! Si tratta di aprire una lettera! C'hai vent'anni perdio e non sai come funziona il maledetto sistema di comunicazione più diffuso nel mondo! E poi vuoi fare la suffragetta! Oggi qua il nostro sergente è stato mangiato vivo dai topi! Dai topi! Te stai in una villa nel Devon e ti si chiede una cosa, di scaricare un minchia di programma per aprire le lettere! E manco quello riesci a fare! Allora c'ha ragione tuo padre c'ha ragione!
Alterato, Raymond
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22 settembre 1916
Ma guarda che hai un caratterino Raymond, non ti si può chiedere niente. Va bene, senza che t'infervori tanto, metterò in copia mio cugino Vincent che fa il poeta ed è bravo con le lettere.
Ferita, Bethany
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27 settembre 1916
Cara Bethany, a parte che tuo cugino Vincent è bravo solo a fumare oppio e pigliarsi la sifilide. Adesso sta cosa la risolvo io, t'ho detto che la risolvo e la risolvo! Comunque non è possibile che non ti funzioni. Stai sbagliando qualcosa tu. Mandami per favore i dettagli del sistema che stai usando.
Raymond.
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1 ottobre 1916
Caro Raymond, allego dettagli sistema.
Fiduciosa, Bethany
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5 ottobre 1916
Bethany, la busta con la lettera è piena di torsoli di mela.
Raymond.
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8 ottobre 1916
Infatti ho un Apple.
Pollice alzato, Bethany
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13 ottobre 1916
E ti credo che non ti funziona! Apple non supporta WinRAR, dovevi dirmelo sei mesi fa. Va be', comunque così è facile. Qui la carta comincia a scarseggiare, ti allego le istruzioni passo passo scritte sul retro di una lettera che ho strappato dal cadavere di un tedesco di nome Aranzullen.
Dai che è la volta buona, Raymond.
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17 ottobre 1916
Caro Raymond, Finalmente, dopo tutto questo tempo riesco a leggere la tua splendida lettera. Non vedo l'ora di riceverne altre.
Tua per sempre, Bethany
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22 ottobre 1916
Ecco, a proposito di questo… pensavo… visto che fra poco faremo una carica verso le trincee nemiche e in questi casi mi dicono che la mortalità si aggira attorno al 98%… sì insomma, adesso che abbiamo ripristinato tutto quanto e possiamo comunicare, magari potresti mandarmi una foto. Una foto… speciale, per così dire. Tanto per avere un ultimo ricordo di te.
Eternamente tuo, Raymond
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25 ottobre 1916
Caro Raymond, la tua richiesta è molto difficile da esaudire, mi vergogno molto. E se la vedesse uno dei tuoi commilitoni? Ho sentito che lo Stato Maggiore controlla tutta la corrispondenza. E se finisce in una di quelle orribili bacheche militari per il sollazzo dei tuoi amici? Non lo Raymond…
Confusa, Bethany
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29 ottobre 1916 Ma chi vuoi che la veda? Tutti i miei amici son morti! Ascoltami Bethany, fra meno di quattro giorni ci sarà l'attacco e forse io non tornerò diventando solo un altro caduto in questa guerra senza fine. Dove mi volto vedo solo orrore e morte, e niente riesce a togliermi dalla testa l'idea che anche per me i giorni su questa terra siano contati. Voglio tornare, voglio tornare da te, e ti prometto che se tornerò ci sposeremo e andremo a vivere a Londra, come hai sempre sognato. Ma devo avere la forza di tornare e solo tu puoi darmela. Perciò plz send nudes.
Con infinito amore, Raymond
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1 novembre 1916 (lettera trovata sul corpo del soldato semplice Raymond Lewis, ucciso in combattimento)
Caro Raymond, hai ragione. Potrebbero essere le ultime ore per te, perciò ho fatto quello che mi chiedevi, anche se mi è costato molto. Trovi la fotografia in allegato. Il nostro amore è forte, non vedo l'ora di abbracciarti.
<Impossibile aprire l'immagine il formato file non è supportato>
Per sempre tua, Bethany Fonte: https://www.facebook.com/nonesuccessoniente
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23 settembre … ricordiamo …
23 settembre … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2020: Juliette Gréco, è stata una cantante e attrice francese. (n. 1927) 1987: Bob Fosse, nome completo Robert Louis Fosse, coreografo, ballerino e regista statunitense. Vinse, primato senza precedenti, otto Tony Awards per la coreografia e uno per la regia. Nato a Chicago da famiglia norvegese, era il più giovane di sei figli. Dopo il diploma del liceo, fece coppia con Charles Grass, un altro…
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#23 settembre#23 settembre morti#André Bourvil#André Robert Raimbourgattore#Billy Gilbert#Bob Fosse#Bourvil#Charles James#Charles Wilson Brega James#DeWolf Hopper#DeWolf Hopper sr.#Edith Wynne Matthison#Elinor Glyn#Elinor Sutherland#Freud#Hans Deppe#Ian Hunter#Johannes Carl Otto Deppe#John Eldredge#John Eldrege#John Eldridge#John Elredge#Juliette Gréco#Kathleen Mabel Williams#Kathlyn Williams#Mickey Simpson#Ricordando ..#Ricordiamo#Robert Louis Fosse#Ruggero Capodaglio
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2023: gli eventi più significativi dell'anno
Quali eventi ricorderemo dell'anno 2023? Se volessimo definire l'anno che volge al termine con un semplice aggettivo dovremmo usare "rovente" e non solo perché il 2023 è stato dichiarato l'anno più caldo della storia. A livello internazionale sono aumentati i cosiddetti fronti caldi mentre la cronaca ci ha messo di fronte a problematiche che possiamo definire di scottante attualità. Donne e migranti Prima fra tutte la violenza sulle donne. Nel 2023 sono state uccise 109 donne. Aggiornare l'elenco delle vittime non è semplice poiché il ritmo al quale si espande la scia di sangue corre davvero veloce. Un fenomeno che non fa sconti né all'età né alla condizione sociale e che fatichiamo a debellare. La notte tra il 25 e il 26 febbraio, al largo delle coste di Cutro, in Calabria, 94 migranti muoiono in seguito al ribaltamento dell'imbarcazione sulla quale viaggiavano. Un caicco salpato dalle coste della Turchia che portava circa 180 persone. Tutti ricordiamo le polemiche scoppiate dopo il tragico evento. Gli eventi più significativi dell'anno: la situazione internazionale Il 7 ottobre, l'organizzazione terroristica Hamas sferra un attacco a Israele. In un solo giorno uccide 859 civili israeliani, almeno 278 soldati e 57 membri delle forze dell'ordine e rapisce circa 250 persone. L'attacco ha provocato una durissima reazione da parte di Israele che sta attuando una vera e propria carneficina del popolo palestinese. In Europa, dove continua a consumarsi la guerra tra Russia e Ucraina, il 2023 ha registrato un cambiamento importante. La Finlandia, Paese direttamente confinante con la Russia, ha rinunciato alla neutralità ed è entrata a far parte della Nato. A fine maggio, Recep Tayyip Erdoğan è stato confermato alla guida della Turchia ottenendo il suo terzo mandato da presidente. La politica Il 2023 sarà anche l'anno che ha visto l'incoronazione di Carlo III d'Inghilterra e la morte di Silvio Berlusconi. Dopo il lunghissimo regno della regina Elisabetta, suo figlio Carlo è asceso al trono e il 6 maggio è stato incoronato a Westminster nel corso di una solenne cerimonia. Silvio Berlusconi si è spento, presso l'ospedale San Raffaele, a Milano, il 12 giugno, all'età di 86 anni. Da tempo ammalato di leucemia, il Cavaliere è stato al centro della scena politica fino all'ultimo giorno. Imprenditore di successo, fondatore del partito politico Forza Italia e quattro volte presidente del Consiglio è stato al centro di numerose vicende giudiziarie. Con lui si è chiusa una lunga pagina di storia del nostro Paese. Il cambiamento climatico tra gli eventi dell'anno 2023 Ricorderemo il 2023 anche per gli eventi climatici estremi e i terremoti che lo hanno scosso. Nei mesi di maggio e giugno in Emilia Romagna, a causa delle violente piogge, sono esondati 23 corsi d'acqua. Le alluvioni che ne sono conseguite hanno generato circa 250 dissesti e frane in 48 Comuni. Nel mese di settembre, nei Campi Flegrei, in Campania, è tornato l'incubo del bradisismo. Le scosse di terremoto si sono verificate a cadenza giornaliera e la situazione generale ha reso necessario l'approvazione di un decreto ad hoc da parte del governo. Forti terremoti si sono verificati anche in altri Paesi del mondo. Il 6 febbraio un violento terremoto ha scosso Turchia e Siria. 50mila vittime e danni devastanti il tragico bilancio. L'8 settembre è stata la volta del Marocco dove il terremoto ha fatto oltre 3mila vittime. 2mila morti è, invece il bilancio del terremoto del 7 ottobre in Afghanistan. Ancora nel mese di settembre, la tempesta Daniel ha portato inondazioni senza precedenti in Libia. Il disastro ha provocato la rottura di due dighe e la morte di migliaia di persone. Anno rovente dicevamo in apertura. Il 2023 è stato dichiarato l'anno più caldo di sempre. Secondo gli studiosi potrebbe essere solo il primo di una serie di anni sempre più caldi. In copertina foto da Depositphotos Read the full article
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L’intensità dei cicloni tropicali viene calcolata in base alla scala Saffir-Simpson, sistema ideato nel 1969 dai due scienziati Herbert Saffir e Robert Simpson. La scala è composta da 5 categorie in rapporto alla velocità del vento, fornendo così una misura empirica dei danni che possono essere provocati dal ciclone. Vengono considerati cicloni tropicali fenomeni in cui la velocità del vento supera 120 km/h. Al di sotto di tale valore i fenomeni vengono considerati tempeste o depressioni tropicali. Ecco come sono ripartite le diverse categorie:
Categoria 1: venti tra 118 e 153 km/h
Categoria 2: venti tra 154 e 177 km/h
Categoria 3: venti tra 178 e 209 km/h
Categoria 4: venti tra 210 e 240 km/h
Categoria 5: venti oltre i 250 km/h
100 anni di uragani e tempeste nel Nord Atlantico
Noi di Info Data abbiamo raccolto i dati provenienti dal NOAA, analizzando informazioni su tutti gli uragani e le tempeste tropicali che hanno colpito gli Stati Uniti dal 1900 al 2015. In totale le registrazioni sono state 1443, mentre il 2015 ha fatto segnare 12 tra uragani e tempeste. Nella grafica abbiamo cercato di raccontare in maniera visuale 100 anni di uragani e tempeste nel Nord Atlantico.
I venti di Dorian sono a 155 miglia all’ora, circa 249,4 chilometri all’ora. Un uragano, come abbiamo visto, è considerato di categoria 5 quando i venti sono di 157 miglia all’ora in modo consistente. Dorian si muove lentamente a circa 1,6 chilometri all’ora. L’uragano Dorian dovrebbe aggiungersi alla breve lista di uragani di categoria 5 registrati negli ultimi 100 anni. Sono solo 30 infatti che hanno raggiunto venti superiori ai 250 km/h, otto dei quali negli anni Duemila. Gli uragani appartenenti a questa categoria rappresentano circa il 2% del totale delle registrazioni.
Allen, che attraversò l’Atlantico tra il 31 luglio e l’11 agosto del 1980, rimane l’uragano più forte mai registrato. Altri tre uragani degli anni Duemila si trovano nella top 10 di sempre. Si tratta di Wilma (2005, 184.1 mph, Rita (2005, 178.4 mph) e Felix (2007, 172.6 mph). Katrina, uno dei più celebri e dannosi uragani di sempre, il più grave uragano della storia degli Stati Uniti in termini di danni economici e uno dei più gravi per numero di morti, soffiò nel 2005 a 172.6 mph (circa 280 km/h), guadagnandosi la categoria 5 e provocando danni per 108 miliardi di dollari americani. Katrina si formò il 23 agosto, causando devastazioni lungo gli stati confinanti con il Golfo del Messico e degli Stati Uniti. Fu l’undicesima tempesta tropicale, terzo uragano maggiore e secondo uragano di categoria 5 della stagione degli uragani del 2005, un’annata segnata da 31 uragani (la cifra annuale massima mai registrata), dei quali e ben quattro di categoria 5.
Per quanto riguarda le stagionalità, il periodo che va da agosto a ottobre è stato nel corso degli anni il più colpito da calamità. Settembre è caratterizzato dal maggior numero di registrazioni, 586 dal 1900.
Hettie (1961), è l’uragano che mantenne la più alta velocità media durante il suo tragitto completo, 117.5 mph di media, superando Isabel (2003, 116.4 mph) e lo stesso Allen (1980, 113.4 mph).
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Made In PoP™ ǁ eventi Rock in Veneto fino a fine Agosto 2019 ǁ ultima della stagione 16 ǁ
Ciao Made-In-PoPpers, con questa chiudiamo la nostra sedicesima stagione, ci vediamo (forse, se lo vorrete) a Settembre. CHECcO & LoRIS «Sostenete la Musica, Andate ai Concerti» ► Made In PoP segnala ◄ ►►► ROSPI IN LIBERTÀ Festival ◄◄◄ ►►► 9-10-11 AGOSTO 2019 ◄◄◄ Rocca dei TEMPESTA piazza Castello NOALE (Ve) http://www.rospiinliberta.com/programma-2019/ https://www.facebook.com/events/363503184312049/ tre giorni di musica indipendente, tre giorni di relax e stare bene all'interno di una location fantastica, artigianato, volontariato, book sharing, etichette indipendenti, chiacchere e tante cose belle. il programma prevede: Venerdì 9 Agosto > ALBERTO ALMAS (synthpunk/VI) + KILL YOUR BOYFRIEND (postpunk/TV) inoltre si festeggiano i quindici anni di attività dell'etichetta SHYREC. Sabato 10 Agosto > TIJUANA HORROR CLUB (swing'n'roll/BS) + LITTLE TAVER & His Crazy Alligatots (rock'n'roll/PC) Domenica 11 Agosto > L'IMPERO DELLA LUCE (magnetic fields & visual/TV) + BLAK SAAGAN (cosmic psyctronic/VE) + TONI BRUNA (songwriting/TS) si ricorda di venire presto che i concerti iniziano e finiscono presto. ► FESTIVAL ◄ ► PAMALI Festival 8-11 Agosto Passo San Boldo (BL) decima edizione di questo festival dal gusto tropicale che si tiene tra le colline tra Treviso e Belluno, artisti Folkabbestia, Rebel Rootz, Bomba Titinka e altri https://www.facebook.com/events/321571271861579/ ► MALCESINE BLUES Festival 9-10 Agosto Giardini Comunali MALCESINE (VR) undicesima edizione del festival gardesano organizzato da Associazione Onde Sonore, suoneranno The Fireplaces, Al & Jay & Stonecrazy https://www.facebook.com/events/394438667947690/ ► SUMMER CROCK Festival fino al 19 Agosto impianti sportivi Via Sandra 39 BORGHETTO di San Martino di Lupari (PD) all'interno della sagra ci sarà uno spazio giovani, suoneranno Sick Tamburo, Punkreas, Necrodeath e altri https://www.facebook.com/events/2804971993062043/ ► AGOSTO in FORTE via Forte Marghera 30 MESTRE 8-11 Agosto concerti ed ottimi cibi tutte le sere al Forte Marghera, suoneranno Bloody Millionaire Zagreb Ale Ragazzo https://www.facebook.com/events/898125167210529 ► ANGURIARA 2019 dal 9 al 17 Agosto campo sportivo parrocchiale FARA Vicentino (VI) torna il grande evento dell'alto vicentino, suoneranno tra i tanti Cactus? BeeBeeSea Freez LaMuncipàl Giorgieness Julie Auza Leslie Lello il ricco programma qui https://www.facebook.com/events/458443948262696/ ► BART MUSIC Festival dal 23 al 28 Agosto piazza IV Novembre MESTRINO (PD) sei serate di grande musica con Cactus? Tin Woodman the Lizards'Invasion Vanarin, supervisione Brexhip https://www.facebook.com/events/1490897677712643/ ► OBLIQUE Festival 28-31 Agosto piazza Tobagi San BIAGIO di Callalta (TV) festival organizzato dall'Associazione Oblique, suoneranno Cacao Mental, Ornello, i fumetti del TCBF e de Lo Stato Sociale e altro https://www.facebook.com/events/385599848752163/ ► SETTIMANA ◄ ► VENERDÌ 9 Agosto Ϫ MAPPALUNA è Fantasia via Ticino 11 PADOVA atmosfere gipsy al Parco Fantasia con il duo LUMAKALÈ + djset TSO. Ϫ Bar AE ROSE via Battisti MARSANGO di Campo San Martino (Pd) festa punx di mezza estate Ae Rose con le band The MANY GRAMS e STÜNN. Ϫ La STAZIONETTA borgo Pieve 109 CASTELFRANCO Veneto (Tv) in versione duo la cantautrice Elisa ERIN Bonomo. Ϫ Osteria CASTRUM via Castello 21 San PIETRO in Cariano (Vr) La Verona Bene presenta il settimo volume della propria compilation, per l'occasione suoneranno TRIO CANAIA folk/blues e MYSTIC MAJESTY spacerock. ► SABATO 10 Agosto Ϫ Villa PISANI riviera Belzoni 22 MONSELICE (Pd) la tradizione balcanica reinterpretata dal progetto AJDE ZORA con alla voce la cantante serba Milica Polignano. Ϫ GEKYGIO via Albarese TREMIGNON di Piazzola sul Brenta (Pd) ospitelive in giardino il cantautore SANKETTI. Ϫ PADIGLIONE 9 via Forte Marghera MESTRE Ghiaccio Nove presenta due set di industrial drone improvvisato per INFERNAL NOISE e the DEATHMAKER. ► DOMENICA 11 Agosto Ϫ PADIGLIONE 9 via Forte Marghera MESTRE dalle 20:30 Ghiaccio Nove punk/lofi/garage per il combo cagliaritano The MOO-RAYS, in apertura il local-idol WASTED PIDO one/man/band. ► LUNEDÌ 12 Agosto Ϫ Anfiteatro del VENDA via SottoVenda 54 GALZIGNANO Terme (Pd) ore 20:30 EveryWhereGigs in collaborazione con Freakout Club presenta l'esclusivo live degli FLIPPER (eighties proto-grunge) con Mike Watt (Minutemen) e David Yow (Jesus Lizard). ► VENERDÌ 16 Agosto Ϫ MAPPALUNA è Fantasia via Ticino 11 PADOVA ad animare il parco Fantasia il fresco afrofunk del combo SAVANAFUNK composto da Aldo Betto, Blake Franchetto e Youssef Ait Bouazza. ► SABATO 17 Agosto Ϫ LIGHTHOUSE Pub via Noalese Sud 2 NOALE (Ve) contro la canicola ferragostana l'alternative rock per i giovani GUILLAIN-BARRÈ. ► DOMENICA 18 Agosto Ϫ GATTO ROSSO via Forte Marghera MESTRE sul palco grande rock psych and progressive per i giovani VINILE. Ϫ CA' SANA Cibo Arte Cultura via SS.Fabiano e Sebastiano 13 PADOVA quesa sera protagonista DROVAG ovvero Alessandro Vagnoni (Ronin, Bologna Violenta, e altri) nel suo nuovo progetto solista. ► MARTEDÌ 20 Agosto Ϫ DUMP meets NEA Osteria da Nea via Alzaia sul Sile 22 SILEA (Tv) cantautorato per la brava NILZA COSTA (BRA) + djset Star on 45. ► MARTEDÌ 27 Agosto Ϫ Bastioni SAN FRANCESCO via dell'Autiere VERONA ore 20:00 Colorificio KROEN presenta la data unica italiana per DEERHOOF dagli States scanzonato poprock/indie/alternative in apertura i loclas FUTBOLÌN. Ϫ DUMP meets NEA Osteria da Nea via Alzaia sul Sile 22 SILEA (Tv) da Soviet Studio Dischi il cantautore LIMONE + djset del carismatico Roger Ramone. ► GIOVEDÌ 29 Agosto Ϫ Osteria NÒVA via Ca'Mori 61 ESTE (Pd) arriva nella bassa padovana il trio femminile KALAHYSTERI country/folk/blues + djset LaRRRoby (In The Bottle Records). ► SABATO 31 Agosto Ϫ ALTROQUANDO Osteria Musicale via Corniani 32 SANT'ALBERTO di Zero Branco (Tv) in collaborazione con THREE BLACKBIRDS arriva il duo art-pop raffinato olandese CIAO LUCIFER, in aperturai modenesi Le PICCOLE MORTI noir-rock. • https://telegram.me/madeinpop/ • https://www.facebook.com/Shyrec/ • https://www.facebook.com/threeblackbirdsfree/ • https://www.facebook.com/NewsletterMadeinpop/ • http://shyrec.bandcamp.com/
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Caleb Wayland
Nome: Caleb
Cognome: Wayland
Età: 25
Nato a: Londra
Città in cui vive attualmente: Los Angeles
Segno Zodiacale: Acquario
Vita: Caleb è nato il 1 febbraio 1994 a Londra, si è trasferito quando aveva dieci anni a Los Angeles a causa del lavoro del padre e per stare più vicino ai suoi famigliari. E’ sempre stato la pecora nera della famiglia, ha sempre avuto l’animo ribelle e quando è diventato adolescente le risse erano all’ordine del giorno. I suoi genitori l’hanno mandato in diverse scuole, ma si cacciava sempre nei guai. Ha avuto molte ragazze ai suoi piedi, ma non ha mai voluto nessuna ragazza per una relazione seria. Si è trovato nei guai con la polizia perché fu sorpreso con della droga addosso. Ma non fu sbattuto in prigione quella volta grazie a suo nonno e a suo padre, solo per difendere l’onore della famiglia. Il giorno 25 settembre 2017, quando aveva solo 23 anni, i suoi famigliari sono stati ritrovati morti e poco dopo fu arrestato perché sospettato dell’omicidio i massa, attualmente sta scontando due anni in carcere e ne dovrà scontare ancora altri 5. Da poco ha conosciuto una ragazza, una detective di nome Emily Morel, e non pensava di poterne essere attratto sia fisicamente che mentalmente.
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Favara. Arriva la seconda edizione di "Chi ti purtaru i morti?”
Quest'anno arriva la seconda sdizione di "Chi ti purtaru i morti?" L'anno scorso l'iniziativa ha avuto un grandissimo successo! Grazie alla generosità dei cittadini sono stati raccolti moltissimi doni che hanno reso felici tanti bambini e tantissime famiglie! Il Centro Antiviolenza Gloria/Sportello LGBT+ di Favara, con la collaborazione del Consiglio Pastorale Cittadino presieduto da Don Calogero Lo Bello, nell'espressione dell’Area Madre Teresa presso la Sede dello Sportello Solidale Fratelli Tutti, anche quest'anno, in occasione del 2 Novembre, giorno della commemorazione dei defunti, si fa promotore di una raccolta di generi alimentari, giocattoli, materiale scolastico, dolciumi, altre leccornie e il tipico “pupu di zuccaru” da donare ai bambini favaresi. “L' anno scorso l'iniziativa è stata molto apprezzata! – dice Liliana Militello, presidente del Centro Antiviolenza Gloria/Sportello LGBT+ di Favara – Hanno aderito tantissime persone, negozi, scuole ecc... È stato meraviglioso, grazie a questa grande generosità, siamo riusciti a regalare un momento di felicità a tantissimi bambini". "Continuiamo quindi a mantenere la nostra Tradizione e per dare la possibilità di ricordarla – continua Liliana Militello – riproponendo l'apprezzatissima iniziativa "Chi ti purtaru i morti?" È nostra intenzione anche quest’anno fare una raccolta affinché TUTTI i nostri piccoli possano dire di avere ricevuto un dono dai propri cari defunti". La Tradizione prevede che, nella notte fra l’1 (giorno di Ognissanti) e il 2 novembre, i nostri cari defunti portino tanti doni ai bambini che al loro risveglio, la mattina del 2, scartano festosi e contenti. "Noi - aggiunge la presidente del Centro Antiviolenza Gloria/Sportello LGBT+ di Favara - vogliamo fare in modo che questa Tradizione venga mantenuta e tramandata, così che TUTTI i bimbi possano rispondere con GIOIA alla domanda tipica delle nostre parti: “Chi ti purtaru i morti?””. E' stato pertanto lanciato l'invito a tutti i cittadini di partecipare all'iniziativa e donare quello che si può. Chiunque, grazie al supporto del Consiglio Pastorale Cittadino - presso la sede dell'Area Madre Teresa - Sportello Solidale Fratelli Tutti, potrà donare personalmente recandosi presso la sede sita in P.zza Belvedere San Francesco (San Francì) – Favara, dalle ore 17:00 alle ore 20:00. E’ anche possibile chiedere direttamente alle volontarie del centro di recarsi presso i negozi e le varie attività della Città per la raccolta doni, che ha avuto inizio il 23 settembre 2022 per concludersi il 30 ottobre 2022. L’1 novembre 2022 (giorno di Ognissanti), i Volontari dell’Area Madre Teresa distribuiranno i doni. Per eventuali richieste dirette, sarà possibile recarsi giorno 01 novembre 2022 dalle ore 17:00 alle ore 20:00 presso l’Area Madre Teresa. Chi vuole partecipare e supportare il Centro Antiviolenza Gloria/Sportello LGBT+ di Favara in questa iniziativa può contattare il Centro Antiviolenza Gloria. Per Info: Tel. 380 63 90 111 – Centro Antiviolenza Gloria/Sportello LGBT+ di Favara Tel. 327 91 87 789 – Area Madre Teresa Belvedere San Francesco – Favara Read the full article
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