#15 Gennaio
Explore tagged Tumblr posts
Text
Nonostante sia arci stanca di essere trattata a pesci in faccia, resisto poiché non ho la minima intenzione di mettermi al livello di persone ottuse ed arroganti, che vogliono sempre avere l’ultima parola su tutto e che non sanno essere né professionali né tantomeno umani, facendo preferenze assurde in virtù di antipatie personali. Sono stanca di essere considerata sempre come il capro espiatorio di ogni situazione, di ogni problema perché prendersela con la sottoscritta risulta al quanto comodo, sfogando su di Me ogni ira e frustrazione. Il rispetto prima di tutto! Mi avete rotto e ve lo dico con tutta la Mia dignità, che non si piegherà mai al Vostro Potere malato! Sono stata vittima Mio malgrado e continuo ad esserlo tutt’ora d’ingiustizie assurde. Ora chiedo solo di essere lasciata in pace una volta per tutte, andando avanti per la Mia strada, continuando a restare in silenzio per umiliarvi con la Mia Classe, che non sarete mai capaci di eguagliare, nemmeno copiandola pezzo per pezzo - e scusate per la scarsa modestia, ma arrivati a questo punto me lo posso pure concedere. Per il resto, andate a fanculo, passo e chiudo!
#15 gennaio#diario#caro diario#citazione#citazione del giorno#frase#frase del giorno#sfogo#sfogo personale#silenzio#classe#io#me stessa#pensieri#riflessioni#stati d'animo#mie parole#parole mie#vita#vivere#dignità#stanchezza
9 notes
·
View notes
Text
Alla fine, non ricorderemo le parole dei nostri nemici, ma i silenzi dei nostri amici.
Martin Luther King Jr., nato Michael King Jr. (Atlanta, 15 gennaio 1929 – Memphis, 4 aprile 1968).
6 notes
·
View notes
Text
Ho letto prima che oggi è il Blue Monday, il giorno più triste dell’anno… ma quante cazzate si inventano(?) bah 🤷🏻♂️ per me è un Blue Monday altalenante tutto l’anno, non mi serve una fottuta data decisa da chissà chi per ricordarmi che sto di merda lo so già da me! Che la gente inizi a fare del bene invece di inventare queste puttanate dio can. 😶
#sfoghi#blue monday#giorno#15 gennaio#lunedì#riflessioni#pensieri#tristezza#pezzi di vita#fuck life#sad life#sadness#solitudine#quante stronzate
6 notes
·
View notes
Text
15 gennaio … ricordiamo …
15 gennaio … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2023: Vakhtang Kikabidze, detto Buba Kikabidze, cantante, attore e politico georgiano fino al 1991 sovietico. Protagonista del famoso film Mimino (1978). Come cantante effettuò innumerevoli tournée in tutta l’area russa ma anche in altri paesi del mondo. Membro del Movimento Nazionale Unito, partito conservatore ed europeista al tempo stesso, divenne parlamentare nel dicembre del 2020 e lo…
View On WordPress
#15 gennaio#15 gennaio morti#Annibale Ninchi#Buba Kikabidze#Carol Channing#Cesare Fantoni#Delia Scala#John Dall#John Jenner Thompson#Morti 15 gennaio#Morti oggi#Nino Cerruti#Paola Veneroni#Ricordiamo#Ricordo di te#Ruth Elizabeth Warrick#Ruth Warrick#Susannah Yolande Fletcher#Susannah York#Vakhtang Kikabidze
0 notes
Text
sto per tornare a casa temporanea e boh i feel like i have not done anything. i feel like i am not trying hard enough. a volte mi comporto in maniera così ridicola.
0 notes
Text
E mentre il ricordo si cristallizza scandito dalle date, nuovi particolari affiorano come minuscole creature marine, anfibi assetati di respiro boccheggiano in superficie senza avere il coraggio di uscire completamente dall' acqua.
La realtà è un' impietosa fonte di sale, più cerchi di dissetare i tuoi interrogativi, più aumenta la sete di conoscere le risposte.
Non si può evitare di vedere, non si può evitare di pensare. Accettare è un modo per sentire meno le zavorre, sentirle meno però non vuol dire eliminarle.
30 notes
·
View notes
Text
CARLO COTTARELLI presenta " CHIMERE sogni e fallimenti dell'economia "
Grande attesa per l’arrivo del noto economista CARLO COTTARELLI alla Miniera Culturale in periferia il 31 gennaio alle 17:15,CHIESETTA VIA COL DI LANA 7/A ,Torino. Intervistato da FILOMENA GRECO giornalista de il SOLE 24 ORE sul suo ultimo libro “CHIMERE sogni e fallimenti dell’economia” ed. Feltrinelli. PRENOTARE IL POSTO ALLA E-MAIL [email protected] RICEVUTA LA CONFERMA DELLA…
View On WordPress
#31 gennaio alle 17:15#annamaria aimone#carlo cottarelli#Chiave di Volta#CHIESETTA VIA COL DI LANA 7/A#Facebook#Franco Aloia#La Miniera Culturale#La Rosa Blu#Roberto Sozio#TORINO#via col di lana 7 a
1 note
·
View note
Text
15 Gennaio 2022-2024
1 note
·
View note
Text
Le notizie del giorno | 15 gennaio - Serale
Segui l'attualità dall'Europa e dal mondo. Ricevi le ultime notizie su economia, spettacolo, politica, cultura, viaggi.
0 notes
Text
Ecco i motivi per cui è bello essere Liguri: ❤
1. Avere mare e monti a distanza di 30 minuti, forse anche meno.
2. Non conoscere il concetto di nebbia.
3. La “focaccia” calda a tutte le ore.
4. La cucina ligure , che riesce ad essere ricca con quasi niente.
5. “Belìn”, questo nostro intercalare onesto, melodioso e mai volgare.
6. Le fessure blu cobalto del cielo tra le case dei “caruggi”. (I vicoli).
7. La colazione “alla ligure” con la “fugassa” (Focaccia) pucciata nel caffelatte.
8. Gli autobus che si inerpicano anche sulle strade più assurde.
9. Un gatto che scruta il mondo dalla fessura di una persiana verde.
10. Poter fare il bagno in mare ad ottobre come se fosse la cosa più normale del mondo.
11. Il “pesto”, che ci offendiamo se gli altri lo copiano, anche se sappiamo benissimo che oramai lo fanno cani e porci.
12. Salire in 10 minuti per "bricchi” (Montagne attorno alle nostre città ) e trovarsi fuori dal mondo.
13. Salire in 10 minuti per “bricchi” e trovarsi dentro una calda osteria.
14. I veri liguri....Quelli che “una parola è poco, ma due sono già troppe!"
15. I veri liguri , così “chiusi” e così grandi di cuore.
16. Sentire i nostri vecchi parlare in dialetto e riuscire a capire quello che dicono (più o meno).
17. Tirare fuori il cappotto dall’armadio solo poche settimane all’anno.
18. Prendere in giro i “padani” per le code che si devono sorbire in autostrada per raggiungerci.
19. La spruzzata di neve a gennaio che paralizza la città e fa subito chiudere le scuole di ogni ordine e grado nemmeno vivessimo al Polo Nord.
20. Il “mugugno”, (Lamentarsi) che almeno questo non costa nulla.
21. Il “mugugno” che è diventato il nostro sport preferito.
22. Il misto “torte di verdura” servito in trattoria.
23. La “farinata”..... semplicemente geniale!
24. Ammirare la città dall’alto quando si torna a casa con l’aereo.
25. Leggere 10 gradi sul termometro nelle mattine d’inverno e mugugnare che “fa freddo”.
26. Leggere 10 gradi sul termometro nelle mattine d’inverno, arrivare a 20 gradi a mezzogiorno, e mugugnare che “fa caldo”.
27. Trovarsi in qualunque punto della nostra città e pensare che viviamo nella città più bella del Mondo, anche quando per mille motivi ci fa “arraggià” (Arrabbiare)
67 notes
·
View notes
Text
Storia Di Musica #343 - Alice In Chains, Jar Of Flies, 1994
Le storie musicali ottobrine avranno come protagonista un formato musicale, perchè ho scelto 4 EP come protagonisti delle quattro domeniche di questo mese. Cos'è un EP? Un Extended Play è un supporto fonografico (in vinile, CD, musicassetta, download digitale o altro) che contiene più tracce rispetto ad un singolo, ma che, similmente al mini LP, non può essere classificato come album discografico. La definizione è alquanto vaga e non esiste un limite preciso che stabilisca quando un EP non è più tale e diviene un album vero e proprio: per convenzione, si concorda che un disco con pochi brani e una durata di 25-30 minuti sia un EP ma, per esempio, le regole della Recording Academy per i Grammy stabiliscono che ogni pubblicazione con cinque o più tracce sopra i 15 minuti di durata dev'essere considerata "album", senza menzionare gli EP. Tuttavia nelle classifiche ufficiali di vendita sono sempre segnalati quando vengono commercializzati come tali, e la storia della musica popolare occidentale ci fa scoprire che è una forma di registrazione niente affatto secondaria: nasce addirittura negli anni '20 del 1900 come supporto che conteneva non una solo brano per lato, ma due o due più tre sull'altro lato. Nelle prossime storie ne racconteremo un po' la storia, anche inteso come mezzo di espressione alternativo, soprattutto in certi momenti specifici della storia musicale.
Quello di oggi, per partire, è uno degli EP più famosi della storia. Fu il primo EP a svettare tra i dischi più venduti di Billboard. Questo EP si intitola Jar of Flies e fu pubblicato dagli Alice in Chains il 25 gennaio del 1994. Gruppo formidabile, dell’ala hard rock del grunge di Seattle (anche se tentarono sempre di non apparire grunge), gli Alice in Chains (un omaggio sadomaso ad Alice nel Paese delle Meraviglie) si fondano nel 1987 quando Layne Staley incontra Jerry Cantrell. Ispirandosi più verso l’heavy metal che la psichedelia acida dei coetanei gruppi grunge, nel 1990 pubblicano il primo disco, Facelift, che li proietta alla ribalta delle cronache musicali. Subito dopo, con Sap, il primo di una coppia meravigliosa di fortunati EP, iniziano a suonare sonorità acustiche, lontano dal suono potente, distorto ed elettrico dei dischi “interi”, come Dirt del 1992, che a metà tra speed metal e Black Sabbath li fa diventare superstar. Ma come sempre nelle migliori storie rock arrivano i guai. Staley inizia una dipendenza pesantissima da alcol ed eroina, e per oltre un anno la band non si esibisce. Appena però sta meglio, in una settimana nel 1994, la band, in tenuta acustica con Mike Inez al basso e Sean Kinney alla batteria, sfoggia in 7 giorni, a detta degli stessi pieni di fumo, depressione ed alcol, questo capolavoro. Il titolo, Jar of Flies, prende spunto da un esperimento che Cantrell fece al liceo: in due vasi venivano poste due comunità di mosche, uno con molto cibo, l’altro con meno. Quella con più cibo prosperava molto più forte di quella con meno cibo, ma alla fine il sovrappopolamento finì per esaurire presto le risorse e la comunità morì, mentre l’altra continuò a vivere. Rotten Apple è una struggente ballata fatta apposta per la voce straziante di Staley, e vola per oltre 6 minuti. Nutshell, con scie sonora da pelle d’oca, è tanto favolosa quanto tetra e devastante nel testo (inizia così: Inseguiamo promesse mal stampate, affrontiamo il sentiero del tempo). I Stay Away è una traccia acida e psichedelica e che forse faceva capire i progetti futuri della band. Cantrell scrive No Excuses, che diventerà uno dei loro brani icona e canta con Staley la bellissima Don’t Follow. Whale & Wasp è strumentale, Swing Of This è una melodia diversa, quasi staccata al resto dell’album, così compatto sia musicalmente che emozionalmente. Nel 1995 la band scrive ancora un capolavoro, Alice in Chains, conosciuto come Tripod per la foto del cane a tre zampe in copertina, ancora numero 1 in classifica. Ma il tour che segue sarà di sole 7 date, per le condizioni sempre più disastrose di Staley, che comparirà per un ultimo concerto, la registrazione di un toccante MTV Unplugged del 1996, uscito anche come disco, e con una Nutshell da brividi. Morirà, isolato, depresso e distrutto, il 5 aprile del 2002, precisamente 8 anni dopo Kurt Cobain. La band si è riunita sotto l’egida di Cantrell nel 2005 e nel 2009 ha pubblicato Black Gives Way To Blue con un nuovo cantante, William DuVall, dai suoni iper heavy come i bei tempi ed è ancora in attività (Rainier Fog ultimo disco del 2018 e è da tempo annunciato un settimo album). Ascoltatene la malinconica bellezza.
23 notes
·
View notes
Text
Io credo che per ogni evento l'uomo possieda un organo che gli consente di superarlo.
Esther Hillesum, detta Etty (Middelburg, 15 gennaio 1914 – Auschwitz, 30 novembre 1943),
3 notes
·
View notes
Text
Teresa Spanò 2 Gennaio
Giulia Donato 4 Gennaio
Martina Scialdone 13 Gennaio
Oriana Brunelli 14 Gennaio
Teresa Di Tondo 15 Gennaio
Alina Cristina Cozac 22 Gennaio
Giuseppina Faiella 28 Gennaio
Yana Malayko 1 Febbraio
Margherita Margani 4 Febbraio
Antonia Vacchelli 6 Febbraio
Melina Marino 11 Febbraio
Santa Castorina 11 Febbraio
Cesina Bambina Damiani 12 Febbraio
Rosina Rossi 16 Febbraio
Chiara Carta 18 Febbraio
Sigrid Grober 19 Febbraio
Maria Luisa Sassoli 23 Febbraio
Giuseppina Traini 25 Febbraio
Caterina Martucci 1 Marzo
Rosalba Dell’Albani 4 Marzo
Iolanda Pierazzo 6 Marzo
Iulia Astafieya 7 Marzo
Rossella Maggi 8 Marzo
Petronilla De Santis 9 Marzo
Rubina Kousar 9 Marzo
Maria Febronia Buttò 10 Marzo
Pinuccia Contin 16 Marzo
Francesca Giornelli 28 Marzo
Agnese Oliva 29 Marzo
Zenepe Uruci 30 Marzo
Carla Pasqua 31 Marzo
Alessandra Vicentini 31 Marzo
Sara Ruschi 13 Aprile
Brunetta Ridolf 13 Aprile
Rosa Gigante 18 Aprile
Anila Ruci 19 Aprile
Stefania Rota 21 Aprile
Barbara Capovani 23 Aprile
Wilma Vezzaro 25 Aprile
Antonella Lopardo 2 Maggio
Rosanna Trento 3 Maggio
Danjela Neza 6 Maggio
Jessica Malaj 7 Maggio
Anica Panfile 21 Maggio
Yirel Natividad Peña Santana 27 Maggio
Ottavina Maestripieri 1 Giugno
Giulia Tramontano 1 Giugno
Pierpaola Romano 1 Giugno
Giuseppina De Francesco 8 Giugno
Maria Brigida Pesacane 8 Giugno
Floriana Floris 9 Giugno
Cettina De Bormida 10 Giugno
Rosa Moscatiello 12 Giugno
Svetlana Ghenciu 19 Giugno
Margherita Ceschin 24 Giugno
Laura Pin 28 Giugno
Maria Michelle Causo 28 Giugno
Ilenia Bonanno 6 Luglio
Benita Gasparini 19 Luglio
Mariella Marino 20 Luglio
Norma 22 Luglio
Vera Maria Icardi 24 Luglio
Marina Luzi 25 Luglio
Angela Gioiello 28 Luglio
Mara Fait 28 Luglio
Sofia Castelli 29 Luglio
Iris Setti 6 Agosto
Maria Costantini 9 Agosto
Celine Frei Matzohl 13 Agosto
Anna Scala 17 Agosto
Vera Schiopu 19 Agosto
Francesca Renata Marasco 28 Agosto
Rossella Nappini 4 Settembre
Marisa Leo 6 Settembre
Nerina Fontana 16 Settembre
Cosima D’Amato 20 Settembre
Maria Rosa Troisi 20 Settembre
Rosaria Di Marino 20 Settembre
Liliana Cojita 21 Settembre
Manuela Bittante 25 Settembre
Anna Elisa Fontana 25 Settembre
Carla Schiffo 27 Settembre
Monica Berta 27 Settembre
Klodiana Vefa 28 Settembre
Egidia Barberio 30 Settembre
Anna Malmusi 1 Ottobre
Piera Paganelli 4 Ottobre
Eleonora Moruzzi 5 Ottobre
Silvana Aru 13 Ottobre
Concetta Marruocco 14 Ottobre
Marta Di Nardo 20 Ottobre
Antonella Iaccarino 21 Ottobre
Giuseppina Lamarina 24 Ottobre
Pinuccia Anselmino 25 Ottobre
Annalisa D’Auria 28 Ottobre
Etleva Kanolija 29 Ottobre
Michele Faiers Dawn 1 Novembre
Patrizia Vella Lombardi 14 Novembre
Francesca Romeo 18 Novembre
Giulia Cecchetin 18 Novembre
Non ho neanche più lacrime da versare, solamente tanta rabbia, fino a quando dovremo sopportare tutto ciò?
72 notes
·
View notes
Text
15 gennaio … ricordiamo …
15 gennaio … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2022: Nino Cerruti, è stato un businessman, designer, stylist. Ha fondato la sua casa di alta moda, Cerruti 1881, nel 1967 a Parigi. Attualmente gestiva l’azienda di famiglia: il Lanificio Fratelli Cerruti. (n. 1930) 2021: Paola Veneroni, attrice e doppiatrice italiana. (n. 1922) 2019: Carol Channing, è stata un’attrice e cantante statunitense. (n. 1921) 2011: Susannah York, nome d’arte di…
View On WordPress
#15 gennaio#15 gennaio morti#Annibale Ninchi#Carol Channing#Cesare Fantoni#Delia Scala#John Dall#John Jenner Thompson#Morti 15 gennaio#Morti oggi#Nino Cerruti#Paola Veneroni#Ricordiamo#Ricordo di te#Ruth Elizabeth Warrick#Ruth Warrick#Susannah Yolande Fletcher#Susannah York
0 notes
Text
15 Gennaio 1988
Gennaio/Febbraio 2016
Oggi sarebbe stato il suo compleanno,
penso a una figlia che ha la sua stessa età,
penso che oggi è il compleanno della Giorgia nazionale,
penso che nessuno ha mai fatto abbastanza per fare giustizia su di una morte assurda.
Probabilmente Giulio non era abbastanza importante, probabilmente se fosse stato un politico, un console, un calciatore… avrebbe avuto tutte le migliori attenzioni.
Invece Giulio era uno qualunque, un povero cristo, così è morto in croce, dopo terribili torture e sevizie, senza che nessuno abbia mai saputo condannare fermamente questo delitto.
Ciao Giulio, noi non dimentichiamo! Auguri per questo tuo giorno.💔
MIB
56 notes
·
View notes
Text
Doveroso oggi condividere un capitolo così doloroso della mia vita. Che questa sia una testimonianza, senza pretesa di verità. Se deciderà di prendere il mare agitato dei social va più che bene l’anonimato. Mia sorella è morta per il covid a 53 anni, si controllava regolarmente e l’ospedale per una banalità lo aveva visto una volta sola nella vita. E’ entrata in ospedale il 15 gennaio, ne è uscita dentro una bara chiara il 16 febbraio. Io e lei non abbiamo mai pensato fosse un’influenza più forte del normale, del resto, se lo fosse stata, non si sarebbe trovata con un tubo in gola, in coma farmacologico, con questo “serpente” che ritmicamente si gonfia e si sgonfia per tenerti attaccato alla vita. Non si sarebbe sfiancata in cicli di pronazione a testa in giù sperando di tornare alla vita e ai sorrisi. Noi parlavamo e cercavamo di agire con responsabilità, lei che mi ha detto “Non ci vediamo nemmeno a Natale, scusami, dobbiamo tutelare noi e gli altri”. Lei che l’ultima volta che ha potuto dirmi qualcosa mi ha detto “Grazie, ringrazia tutti”. Le ho lasciato il vestito che preferiva, le scarpe del ballo che tanto amava, gli orecchini, la collana prediletta e lo scialle rosso per lei essenziale per questo corredo funebre, e ci scherzava nei primi giorni di ricovero, dandomi indicazioni, in un esorcismo laico mai riuscito. E allora penso ai quasi 94.000 che ad oggi hanno dovuto pensare a uno scialle, a riprendere i sacchi sigillati dall’ospedale con i vestiti dentro, con il nome scritto sopra con un pennarello, come dei caduti di una guerra che trova sempre nuovi motivi di divisione. E’ per questo che non è importante che questa sia la mia storia, è la storia di tantissimi. Tantissimi che chiedono solo l’uso della delicatezza, del rispetto, della gentilezza. Non vorrebbero leggere le opinioni non richieste, i complotti, l’iperbole definitiva di un autore sconosciuto. Nel momento più doloroso, quello dell’astio per la troppa superficialità di chi usa questo mezzo che ci sta avvelenando l’anima ben oltre il percepito, riesco comunque a dare un segnale diverso. A non accodarmi. Non ho niente da dire nemmeno sul covid. Chiedo solo gentilezza, per mia sorella che era la mia roccia e il mio pilastro, da sempre. Chiedo gentilezza per tutti gli altri, lei e’ un numero, insieme agli altri quasi 94.000. Ma se ci si impegna, si può avere rispetto anche dei numeri. Solo questo chiedo. - Paolo Di Sabatino, fb
39 notes
·
View notes