#14 Gennaio
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Nel mio profilo Instagram ci sono solo scritte con i miei pensieri, quindi posso immaginare il drammatico impatto di questa cosa dei filtri. Ecco cosa succederà: non se lo filava nessuno prima e continueranno a non filarselo.
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14 gennaio … ricordiamo …
14 gennaio … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2024: Elisabeth Trissenaar, attrice teatrale austriaca. Fu celebre sia per le sue performance teatrali. (n. 1944) 2023: Inna Čurikova, Inna Michajlovna Čurikova, attrice russa. Sposata con il regista Gleb Panfilov e hanno avuto un figlio Ivan Panfilov. (n.1943) 2021: Peter Mark Richman, all’anagrafe Marvin Jack Richman, attore statunitense. Sposò l’attrice Helen Theodora Landess da cui ebbe…
#14 gennaio#Alan Rickman#Alan Sidney Patrick Rickman#Elisabeth Trissenaar#Franco Citti#Frederick George Peter Ingle-Finch#Humphrey Bogart#Inna Michajlovna Čurikova#Inna Čurikova#Jack Kehoe#Marvin Jack Richman#Morti 14 gennaio#Pat Sheehan#Patricia Ann Sheehan#Patricia Sheehan Crosby#Peter Finch#Peter Mark Richman#Ricardo Gonzálo Pedro Montalbán Merino#Ricardo Montalbán#Ricordiamo#Ricordo di te#Rosine Deréan#Rosine Jeanne Schlotterbeck#Shelley Winters#Shirley Schrift
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20 maggio 2024 // 14 novembre 2024 // 30 gennaio 2025
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Ecco i motivi per cui è bello essere Liguri: ❤
1. Avere mare e monti a distanza di 30 minuti, forse anche meno.
2. Non conoscere il concetto di nebbia.
3. La “focaccia” calda a tutte le ore.
4. La cucina ligure , che riesce ad essere ricca con quasi niente.
5. “Belìn”, questo nostro intercalare onesto, melodioso e mai volgare.
6. Le fessure blu cobalto del cielo tra le case dei “caruggi”. (I vicoli).
7. La colazione “alla ligure” con la “fugassa” (Focaccia) pucciata nel caffelatte.
8. Gli autobus che si inerpicano anche sulle strade più assurde.
9. Un gatto che scruta il mondo dalla fessura di una persiana verde.
10. Poter fare il bagno in mare ad ottobre come se fosse la cosa più normale del mondo.
11. Il “pesto”, che ci offendiamo se gli altri lo copiano, anche se sappiamo benissimo che oramai lo fanno cani e porci.
12. Salire in 10 minuti per "bricchi” (Montagne attorno alle nostre città ) e trovarsi fuori dal mondo.
13. Salire in 10 minuti per “bricchi” e trovarsi dentro una calda osteria.
14. I veri liguri....Quelli che “una parola è poco, ma due sono già troppe!"
15. I veri liguri , così “chiusi” e così grandi di cuore.
16. Sentire i nostri vecchi parlare in dialetto e riuscire a capire quello che dicono (più o meno).
17. Tirare fuori il cappotto dall’armadio solo poche settimane all’anno.
18. Prendere in giro i “padani” per le code che si devono sorbire in autostrada per raggiungerci.
19. La spruzzata di neve a gennaio che paralizza la città e fa subito chiudere le scuole di ogni ordine e grado nemmeno vivessimo al Polo Nord.
20. Il “mugugno”, (Lamentarsi) che almeno questo non costa nulla.
21. Il “mugugno” che è diventato il nostro sport preferito.
22. Il misto “torte di verdura” servito in trattoria.
23. La “farinata”..... semplicemente geniale!
24. Ammirare la città dall’alto quando si torna a casa con l’aereo.
25. Leggere 10 gradi sul termometro nelle mattine d’inverno e mugugnare che “fa freddo”.
26. Leggere 10 gradi sul termometro nelle mattine d’inverno, arrivare a 20 gradi a mezzogiorno, e mugugnare che “fa caldo”.
27. Trovarsi in qualunque punto della nostra città e pensare che viviamo nella città più bella del Mondo, anche quando per mille motivi ci fa “arraggià” (Arrabbiare)
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8000 terroristi
su
22.185 vittime palestinesi (al 2 gennaio, sottostimate)
significa
14.000 vittime civili
su una popolazione di cui il 40% ha meno di 14 anni.
Quindi, anche se l'ONU nel diritto internazionale dà una definizione molto stringente di 'genocidio', direi che al netto dei numeri quello che stanno facendo gli assomiglia comunque molto.
Concludo ribadendo che una sofferenza subita in passato ti può dare la possibilità di comprendere meglio quella degli altri ma non è affatto detto che ti rende automaticamente una persona migliore.
Una possibilità evidentemente non colta.
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Munch torna dopo 40 anni a Palazzo Reale con "Il grido interiore"
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E. Munch "Starry night" 1922/24
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Storia Di Musica #351: Bob Dylan & The Band, Before The Flood, 1974
C'è un'altra ricorrenza periodica nelle Storie di Musica, e che capita quasi sempre a Dicembre: un racconto di un disco di Bob Dylan. Dopo tanto tempo vi racconto quando nasce la mia fascinazione per lui. Tra i libri della libreria dei miei mi capitò tra le mani, io andavo alle elementari, un libro, Bob Dylan: folk, canzoni e poesie, a cura di Alessandro Roffeni, Newton Compton Editori, pubblicato nel 1978 e comprato anni dopo dai miei ad una Festa dell'Unità. Mi affascinava anche perché aveva i testi inglesi a fronte e quel libro, che conservo ancora con affetto, aveva un'introduzione che finisce così: in un "ritmo di distorsione impoetica" si consuma l'impossibilità stessa di fare "grande" poesia, di additare le risoluzioni definitive: nelle pulsioni dell'eros, nella ricerca martellante di concatenazioni linguistiche nervose e oltraggiosamente impure, Dylan, e con lui l'uomo contemporaneo, cerca un instabile e mai risolto rapporto con l'irriducibile spietatezza del divenire storico.
Siccome è dicembrina, la collezione del mese avrà un'idea celebrativa, perchè i dischi che ho pensato festeggiano tutti mezzo secolo, omaggio questo anche ad una delle mie migliori amiche che è nata nello stesso anno di questi album.
La storia di oggi inizia quando Dylan, con una mossa clamorosa, abbandona la Columbia nel 1973, la casa discografica che lo scoprì e per cui aveva pubblicato i suoi primi 13 dischi, per passare alla neonata Asylum di David Geffen (che la fondò nel 1971 con Elliot Roberts) costruita per riabilitare la musica folk. Dylan in quel periodo iniziò a curare personalmente la sua attività finanziaria. Con la Asylum pubblica Planet Waves nel gennaio del 1974, un disco nato quando Robbie Robertson si trasferì a Malibù vicino casa di Dylan a metà del 1973. Il rapporto con Robertson e The Band è fortissimo: erano ancora The Hawks quando furono chiamati ad aiutare Dylan nella fondamentale transizione elettrica di metà anni '60, gli innumerevoli concerti insieme, e fu con questi musicisti che Dylan, dopo il misterioso e terribile incidente in moto del 1966, si ritirò in cantina a suonare per riabilitarsi (cose che diventeranno i mitici The Basement Tapes nel 1975). Planet Waves è un disco intimo, quasi di emozioni domestiche, che spiazza perchè sembra che Dylan abbia abbandonato l'epica universale della sua musica. Nasce l'idea di promuovere il disco con un tour e appena dopo la pubblicazione Geffen organizza 30 date in 21 città, in teatri e palazzetti al coperto, in circa un mese di tour. Il materiale registrato, nelle due date di Los Angeles del 13 e 14 Febbraio e a New York il 30 gennaio, venne pubblicato a Giugno con il titolo Before The Flood, addirittura un doppio live, il primo live della storia discografica dylaniana (le registrazioni precedenti verranno pubblicate molto tempo dopo) a testimonianza di un evento non secondario: dall'incidente del 1966, e tolta la partecipazione al Concerto per Il Bangladesh organizzato da George Harrison, è la prima tournee di Dylan in 8 anni.
Il titolo prende probabilmente spunto da un racconto, Farn Mabul, scritto da Sholem Asch, scrittore e drammaturgo ebreo-polacco, il cui figlio, Moses, era molto amico di Dylan, che lo aiutò ad organizzare la sua casa discografica, Folkways Records, che era attiva nel folk revival (e che quando chiuse, nel 1987, aveva così materiale ritenuto importante che fu acquisita dalla Smithsonian Society). Tra l'altro, l'ultima canzone di Planet Waves, Wedding Song, finisce così: We can't regain what went down in the flood. Nonostante il Tour fosse stato pensato per promuovere il disco, alla fine da Planet Waves arriva pochissimo, è piuttosto l'occasione per Dylan e i fidati musicisti della Band di riprendere le meraviglie spesso suonate insieme in studio e rivoltarle, riarrangiarle nel modo più imperscrutabile, tanto che le canzoni si riconoscono solo quando il canto irrompe e ne rivela la natura. In generale, dopo qualche data di rodaggio, le serate erano composte da un set con Dylan con la Band, un set solo del gruppo, uno solo di Dylan, e poi qualche bis di nuovo insieme. Ricordo qui gli strepitosi musicisti della Band, tutte leggende: oltre a Robbie Robertson, Garth Hudson, Levon Helm, Richard Manuel e Rick Danko, una line up indimenticabile.
Il risultato fu all'epoca rivoluzionario, perchè non si era abituati a sentire Dylan live sul disco: nel doppio c'è la sua massima espressione poetica, con buona parte dei suoi classici, da Like A Rolling Stone a Blowin' In The Wind, da Ballad Of Thin Man a Knockin' On Heaven's Door, da Just Like A Woman ad una rockeggiante Highway 61 Revisited. A questi si aggiungono le meraviglie della Band: capolavori come The Weight, The Night They Drove Old Dixie Down, The Shape I'm In. Dylan si ricuce le canzoni in abiti diversi, abbandona il canto romantico e spesso è furente nell'interpretazione, tanto che il critico Robert Christgau dirà in una famosa recensione del disco appena uscito "Without qualification, this is the craziest and strongest rock and roll ever recorded. All analogous live albums fall flat.", puntando l'attenzione sulla intensificazione musicale dei suoi classici in veste dal vivo.
Il disco divenne un successo, in Top Ten negli Stati Uniti e in Gran Bretagna (che va ricordato per numero di dischi in classifica era un luogo di Dylan mania da oltre un decennio). E in Dylan scatta qualcosa: la Columbia, pentita, gli richiede di ritornare a casa, e Dylan prima regala alla storia uno dei dischi più belli di sempre, Blood On The Tracks e poi parte il circo musicale del Rolling Thunder Avenue, il secondo tour consecutivo.
Negli anni furono ripubblicati dalla Columbia altre date, anche in cofanetto, ma niente di così sfavillante come l'edizione del cinquantenario che è arrivata nel 2024: 27 cd, 417 esibizioni inedite, registrazioni appena mixate e note di copertina di Elizabeth Nelson, che raccolgono tutti i concerti di quel tour, storicamente uno dei più importanti della musica rock occidentale.
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Happy Heavenly Birthday Humphrey 🎂💔
Humphrey DeForest Bogart 🤍
December 25,1899 - January 14,1957 🙏🏻
We Miss You So Much 🕊️♾️
Buon Compleanno in Paradiso 🎂💔
25 Dicembre 1899 - 14 Gennaio 1957🙏🏻
Ci Manchi Moltissimo 🕊️♾️
#humphrey bogart#actor#worldcinema#cinema#movies#old hollywood#classic hollywood#old movies#black and white movies#30s movies#40s movies#50s movies#isleoffury#racketbusters#thewagonsrollatnight#the maltese falcon#thebigshot#acrossthepacific#casablanca 1942#the big sleep#the african queen#the harder they fall#celebrity#classic actor#legend#always in our hearts#happy heavenly birthday
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Lessi per la prima volta il Conte di Montecristo a poco più di vent'anni, qualche anno dopo guardai anche il celeberrimo film con Gérard Depardieu.
Naturalmente, penso un po come tutti, ho sempre considerato questo bellissimo romanzo incentrato principalmente sulla vendetta sull'ingiustizia e sull'odio.
Ma riguardando in questi giorni alcune puntate della miniserie TV, tra l'altro molto fedele al libro, forse per il tocco del regista o molto più probabilmente per la mia maturità acquisita con l'età, non ho potuto fare a meno di notare il vero filo conduttore, la costante di questo racconto; il sentimento che più è presente è l'amore.
È proprio quel sentimento così puro di Edmond Dantes per Mercedes che lo mantiene in vita nei 14 anni di prigionia. È proprio quell'amore negato che spinge Montecristo a odiare tutti quelli coinvolti nella sua sciagura e a giurare vendetta, sperando vanamente che tutto ciò possa in qualche modo rendergli giustizia. Quando poi si rende conto che Mercedes è stata l'unica a riconoscerlo e che dentro di lei non aveva mai smesso di amarlo nonostante lo credesse morto, lui capisce che non avrebbe mai potuto né trovare pace ne cancellare quel legame che lo univa a lei, nemmeno se fosse arrivato ad odiarla, perché il contrario dell'amore non è l'odio ma l'indifferenza; avrebbe potuto odiare Mercedes ma non avrebbe mai potuto restare indifferente a quell'immortale sentimento che provava per lei.
Se dovessi descrivere in due parole questo romanzo queste sarebbero:
"Per Sempre"
Smokingago, 28 Gennaio 2024
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Teresa Spanò 2 Gennaio
Giulia Donato 4 Gennaio
Martina Scialdone 13 Gennaio
Oriana Brunelli 14 Gennaio
Teresa Di Tondo 15 Gennaio
Alina Cristina Cozac 22 Gennaio
Giuseppina Faiella 28 Gennaio
Yana Malayko 1 Febbraio
Margherita Margani 4 Febbraio
Antonia Vacchelli 6 Febbraio
Melina Marino 11 Febbraio
Santa Castorina 11 Febbraio
Cesina Bambina Damiani 12 Febbraio
Rosina Rossi 16 Febbraio
Chiara Carta 18 Febbraio
Sigrid Grober 19 Febbraio
Maria Luisa Sassoli 23 Febbraio
Giuseppina Traini 25 Febbraio
Caterina Martucci 1 Marzo
Rosalba Dell’Albani 4 Marzo
Iolanda Pierazzo 6 Marzo
Iulia Astafieya 7 Marzo
Rossella Maggi 8 Marzo
Petronilla De Santis 9 Marzo
Rubina Kousar 9 Marzo
Maria Febronia Buttò 10 Marzo
Pinuccia Contin 16 Marzo
Francesca Giornelli 28 Marzo
Agnese Oliva 29 Marzo
Zenepe Uruci 30 Marzo
Carla Pasqua 31 Marzo
Alessandra Vicentini 31 Marzo
Sara Ruschi 13 Aprile
Brunetta Ridolf 13 Aprile
Rosa Gigante 18 Aprile
Anila Ruci 19 Aprile
Stefania Rota 21 Aprile
Barbara Capovani 23 Aprile
Wilma Vezzaro 25 Aprile
Antonella Lopardo 2 Maggio
Rosanna Trento 3 Maggio
Danjela Neza 6 Maggio
Jessica Malaj 7 Maggio
Anica Panfile 21 Maggio
Yirel Natividad Peña Santana 27 Maggio
Ottavina Maestripieri 1 Giugno
Giulia Tramontano 1 Giugno
Pierpaola Romano 1 Giugno
Giuseppina De Francesco 8 Giugno
Maria Brigida Pesacane 8 Giugno
Floriana Floris 9 Giugno
Cettina De Bormida 10 Giugno
Rosa Moscatiello 12 Giugno
Svetlana Ghenciu 19 Giugno
Margherita Ceschin 24 Giugno
Laura Pin 28 Giugno
Maria Michelle Causo 28 Giugno
Ilenia Bonanno 6 Luglio
Benita Gasparini 19 Luglio
Mariella Marino 20 Luglio
Norma 22 Luglio
Vera Maria Icardi 24 Luglio
Marina Luzi 25 Luglio
Angela Gioiello 28 Luglio
Mara Fait 28 Luglio
Sofia Castelli 29 Luglio
Iris Setti 6 Agosto
Maria Costantini 9 Agosto
Celine Frei Matzohl 13 Agosto
Anna Scala 17 Agosto
Vera Schiopu 19 Agosto
Francesca Renata Marasco 28 Agosto
Rossella Nappini 4 Settembre
Marisa Leo 6 Settembre
Nerina Fontana 16 Settembre
Cosima D’Amato 20 Settembre
Maria Rosa Troisi 20 Settembre
Rosaria Di Marino 20 Settembre
Liliana Cojita 21 Settembre
Manuela Bittante 25 Settembre
Anna Elisa Fontana 25 Settembre
Carla Schiffo 27 Settembre
Monica Berta 27 Settembre
Klodiana Vefa 28 Settembre
Egidia Barberio 30 Settembre
Anna Malmusi 1 Ottobre
Piera Paganelli 4 Ottobre
Eleonora Moruzzi 5 Ottobre
Silvana Aru 13 Ottobre
Concetta Marruocco 14 Ottobre
Marta Di Nardo 20 Ottobre
Antonella Iaccarino 21 Ottobre
Giuseppina Lamarina 24 Ottobre
Pinuccia Anselmino 25 Ottobre
Annalisa D’Auria 28 Ottobre
Etleva Kanolija 29 Ottobre
Michele Faiers Dawn 1 Novembre
Patrizia Vella Lombardi 14 Novembre
Francesca Romeo 18 Novembre
Giulia Cecchetin 18 Novembre
Non ho neanche più lacrime da versare, solamente tanta rabbia, fino a quando dovremo sopportare tutto ciò?
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14 gennaio … ricordiamo …
14 gennaio … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2023: Inna Čurikova, Inna Michajlovna Čurikova, attrice russa fino al 1991 sovietica. Cominciò a recitare nel 1965 interpretando ruoli minori, ma divenne famosa soprattutto nel 1968 grazie al film Nel fuoco non c’è guado e nel 1970 ne Il debutto, entrambi diretti dal regista Gleb Panfilov, che sarebbe poi divenuto suo futuro marito. Čurikova diventò anche una rinomata attrice teatrale. Nel 2000,…
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14 Gennaio 2022-2024
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Il rimpianto è un enorme spreco d'energia. Non vi si può costruire nulla sopra. Serve soltanto a sguazzarvi dentro.
Katherine Mansfield (Wellington, 14 ottobre 1888 – Fontainebleau, 9 gennaio 1923)
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DRAMA QUIZ 2024
Ma salve!
Siamo pronti per il quiz di fine anno? @lisia81 @veronica-nardi @ili91-efp @suzuran-s-rooftop
E' l'ora di tirare le fila di quest' annata e come sempre, non vedo l'ora di leggere le vostre risposte mentre prendo appunti per aggiungere o sfoltire drama dalla mia lista.
Sperando che a sto giro vi sia andato bene e che abbiate trovato molte perle, vi lascio al quiz:
il Quiz prevederà 24 domande + il BONUS e come sempre per dubbi sulla struttura delle risposte ( ossia come organizzarla) vi rimando ai quiz degli altri anni (qui).
Vi lascio lavorare ricordandovi le poche regole: che copierò ed incollerò dalle annate precedenti perché sono pigra.
1) Valgono solo i drama visti quest'anno, ossia dal 1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2024
2) Il quiz va completato e postato entro il 31 dicembre
3) Potete considerare anche i rewatch
4) è buona norma rispondere inserendo la risposta ed il perché . Ad esempio nella domanda 10 ( il drama che ti è piaciuto di meno ) oltre che al titolo, ad esempio Goblin, è cosa buona scrivere anche il perché. Come ad esempio il fatto che si è trovato lento o che non ci sono piaciuti gli attori o cose così.
5) Segnalate gli spoiler. Quando volete scriverli basta inserire [SPOILER] all'inizio.
“Es: … la serie che si chiude con [SPOILER] la morte del protagonista preso a bastonate dalla sua ragazza è stata straziante. ” [FINE SPOILER]
Bene, iniziamo:
1) Il drama più bello che hai visto quest'anno
2) Una serie che secondo te, merita più conoscenza
3) Il finale peggiore
4) Il protagonista maschile preferito
5) Il personaggio più odiato
6) La protagonista femminile preferita
7)Il peggior villain
8)Una bromance/sisterhood che ti è piaciuta parecchio
9)La storia d'amore che ti ha fatto battere il cuore
10) Il drama che ti ha fatto pensare di aver buttato del tempo prezioso
11) Una serie che meriterebbe un sequel
12) Drama droppati? Perché?
13) L'ambientazione più bella
14) L'attore e l'attrice che ti sono piaciuti parecchio
15) Il peggior bacio
16) L'attore e l'attrice la cui recitazione proprio non ti è piaciuta
17) Un must see che devi ancora vedere
18) Un drama dove hai tifato per il Second Lead
19) Un personaggio che vorresti resuscitare
20) Il miglior Bacio
21) La storia d'amore peggiore
22) Il miglior villain
23) Un drama con un finale dannatamente soddisfacente
24) Un bellissimo team
Per quanto riguarda la domanda BONUS:
Come è andata quella dell'anno scorso? siete riusciti a rispettarla? è stato difficile?
Per quest'anno ho pensato ad una cosa un po' più particolare e che prende spunto da una "mia" esperienza personale che mi è piaciuta parecchio.
Qualche settimana fa su Facebook ho partecipato ad una mistery box a tema drama: la sfida era vedere una serie scelta da altri, ad estrazione...casuale.
Di solito quando guardiamo una serie lo facciamo perché attirati dalle trama, dal cast, dalle ambientazioni o anche dal mood di quel momento. Inseriamo in lista "serie che vogliamo vedere" lasciando che sia il nostro gusto o istinto a guidarci. Non guarderemo MAI una serie che proprio non ci ispira.
In questo caso invece, mi sono letteralmente lasciata trascinare dalla corrente, curiosa di vedere cosa il fato mi avrebbe riservato ed anche di scoprire cose nuove. E devo dire mi sono piacevolmente divertita.
Ecco perché vorrei farvi "provare quest'ebrezza" proponendovi per l'anno 2025, di guardare un drama "casuale". In questo caso, per semplificare le cose, ho scelto 24 drama - thai, giapponesi, cinesi e coreani - da massimo 40 episodi, tutti con il voto sull'otto su MyDramalist - sono drama piuttosto conosciuti - e visionabili o su Viki o sui forum come le Rama Oriental. I loro generi variano dalla commedia romantica al thriller, passando per il mistero, l'azione ed il fantasy. Ma anche genere Life e storici. c'è ne per tutti i gusti
Se volete provare, nel post di risposta a questo quiz, scrivete un numero da 1 a 24 compreso ed il 1 Gennaio scoprirete cosa avete pescato. Che dite...si può fare?
Vi ringrazio moltissimo e aspetto le vostre risposte.
Ah, BUON NATALE!!
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