#/ sembra molto un libro trash che matteo fumagalli stroncherebbe ma va bene così
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Note
Sci-fi au? ✨
/ ALLORA intanto mi scuso per la lentezza scusate sono una personcina con 578843 dubbi in corpo, davvero, ci ho messo un po' di giorni, ma ho bisogno di ragionarli gli AU e questo era un suggerimento bellissimo!
Il risultato non è esattamente fantascienza classica, ma ho voluto sfruttare questa vecchia idea per un romanzo che avevo scartato a suo tempo e ho fatto un po' un mix, ecco.
PREMESSE:
- Ci troviamo in un mondo molto simile al nostro, dall'ambientazione incerta. Potrebbe essere sia un universo parallelo che un improbabile futuro, non ne siamo certi: l'unica sicurezza è che si tratta di un mondo altamente tecnologico, ma che ha dovuto far ritorno in massa all'utilizzo del carbone, a causa dell'esaurimento delle riserve petrolifere mondiali. Si, in pratica è un universo steampunk.
- Qualche secolo prima, alle prese con uno studio per cercare di contenere il disordine sociale, causato anche dalle pessime condizioni di vita, alcuni scienziati si sono ritrovati dinanzi ad una rivelazione senza eguali: l'anima non solo esisteva, dimostrato da concrete prove scientifiche, ma poteva "cambiare ospite" nel momento del trapasso. Erano davanti all'evidenza scientifica dell'esistenza della reincarnazione.
- Si era fatto quindi immediatamente pressione, una volta resa nota la scoperta a livello mondiale, perché il fenomeno venisse studiato in modo più approfondito. Si stava diffondendo il sospetto tra la popolazione che la scoperta potesse essere un modo per risolvere molti dei problemi sociali alla radice, sospetto cavalcato dai maggiori leader politici del pianeta.
- Ci vollero decenni per arrivare ad inquadrare in modo più chiaro il fenomeno. Inizialmente, si arrivò a scoprire che era possibile individuare i precedenti ospiti dell'anima fino a tre generazioni indietro. In un secondo luogo, si arrivò ad identificare l'antichità stessa dell'anima in questione, per arrivare alla fine alla rivelazione che tutti stavano aspettando: era possibile dividere le anime in buone e cattive, non solo guardando agli ospiti precedenti, ma anche a livello quantistico.
SECOLI DOPO:
- Marco è un ragazzo di quasi 18 anni e vive, da tutta la sua vita, in un collegio maschile. Non sa nulla della sua famiglia, da dove viene o chi sono i suoi genitori; non sa neppure com'è fatto il mondo al di fuori delle mura di quel collegio visto che è da quando è nato che non ha mai messo un piede fuori dalla struttura.
- Attende con ansia una sola cosa: il giorno del suo diciottesimo compleanno, quello che gli permetterà, a quanto gli hanno sempre spiegato le guardie, di abbandonare l'edificio per sempre. Marco infatti non resiste più lì dentro, si sente soffocare: ha provato numerose volte, da bambino, di "evadere", ma son sempre riusciti a ripescarlo e metterlo in isolamento. Dopo l'ennesimo tentativo, ha quindi deciso di provare a stringere i denti e attendere.
- Nessuno di età superiore ai 18 anni infatti può continuare a risiedere nel collegio o avere contatti con gli altri ragazzi. È severamente proibito ai minori di intrattenere rapporti con adulti al di fuori delle guardie e con i ragazzini del sesso opposto. Il collegio femminile della città è un luogo proibito. Ma, d'altronde, è proibito anche solo uscire dalle mura dell'edificio, quindi la norma potrebbe anche non sussistere.
- Non tutti però attendono la libertà con la stessa euforia di Marco, anzi: tra i suoi compagni di camerata, lui sembra l'unico curioso di scoprire cosa si trova al di fuori.
- Vito, il ragazzino con cui divide il letto a castello, ad esempio non sembra voler aprire bocca sull'argomento. Marco non riesce davvero a capirne il motivo, / quel ragazzo è sempre così misterioso / almeno fin quando non sente Alessandro e Emanuele, altri due ragazzi della struttura, parlarne tra loro: il primo non fa altro che rispondere stizzito a tono al secondo, che sembra agitato all'idea di uscire da lì perché convinto che non li aspetti nulla di buono.
- È una parola quella che cattura l'attenzione di Marco: omicidio. Una parola che non aveva mai sentito nominare prima e di cui non conosce minimamente il senso. Emanuele sembra, da quanto riesce a captare nascosto, esserne a conoscenza perché qualcuno dice di aver scoperto, durante una faccenda, l'esistenza di una stanza segreta sotto la cantina, una stanza ricca di macchinari dei più assurdi e pieni di strani tomi antichi, molto diversi da quelli permessi loro.
- La voce di quanto accade in seguito all'espulsione del collegio aveva quindi iniziato a serpeggiare tra tutti, con molta discrezione e paura. Non tutti sembrano però crederci, un po' come Alessandro. Marco non era semplicemente ancora venuto a contatto.
- Arrivato il giorno tanto atteso, Marco viene effettivamente portato in una stanza sotterranea, mai vista prima di allora. La confusione si fa sempre più grande quando si ritrova spogliato, seduto su di un lettino, con quello che sembra una guardia vestita di bianco impegnato a fargli degli esami. Allora è tutto vero. Non li vogliono fare uscire. Li vogliono uccidere.
- Il timore si rivela essere infondato, in quanto Marco viene, ad un cenno dell'uomo, fatto rivestire in fretta e furia e buttato dentro ad una carrozza. Non appena il sollievo iniziava a farsi sentire, si ritrova però ad essere legato ai polsi e alle caviglie, in modo da non riuscire neppure a muoversi.
- Marco si ritrova quindi ad affrontare un viaggio infinito, della durata di alcuni giorni, fino a quando la carrozza non viene fatta fermare di fronte ad un bosco, dove viene fatto smontare. Lo portano quindi al suo interno, lo legano al primo albero che trovano e guardia e uomo misterioso si allontanano velocemente, lasciandolo lì.
- Passate alcune ore, quando ormai si è addormentato per lo sfinimento, sente il tocco delicato di qualcuno liberarlo dalle corde, permettendogli di liberarsene.
- Marco si ritrova davanti una ragazza / la prima mai vista nella sua vita / che bisbiglia di chiamarsi Maria che gli fa cenno di seguirla, facendo silenzio: è arrivato il momento di avere dei chiarimenti e il suo gruppo, che abita nel folto del bosco, glieli può dare.
SPIEGAZIONI:
- Dopo la scoperta della possibilità di poter determinare scientificamente la bontà o meno di un'anima, i leader mondiali si sono messi d'accordo per giungere ad un accordo su come gestire il problema della sicurezza sociale: la soluzione più efficace era quella di allontanare i soggetti ritenuti "cattivi" da quelli invece "buoni".
- Inizialmente si erano semplicemente limitati a incarcerare tutti coloro che venivano scoperti ospiti di un'anima pericolosa, ma si era notato molto presto quanto ci fosse bisogno di misure più rigide, viste le numerose evasioni. Anche il sottoporsi ai test di accertamento si era rivelato necessario imporlo obbligatoriamente per legge al compimento dei diciotto anni d'età, quando, almeno secondo gli studi, avveniva il cambiamento interno a causa del completo sviluppo del binomio anima e corpo.
- Si decise quindi di procedere alla eliminazione fisica delle anime in questione. Dopo i primi omicidi pubblici, si era ricorsi a metodi più "nascosti" per evitare il malcontento dei famigliari: coloro marchiati dall'ospitare un'anima indesiderata vengono da allora abbandonati in un bosco isolato, lasciati a morire di stenti.
- Solo le anime adulte buone possono abitare la società ed avere rapporti con gli altri esseri umani. A loro è permesso anche l'eventuale ricongiungimento con i figli, ormai maggiorenni, se questi risultino anch'essi in possesso di un'anima adatta al vivere in civiltà.
- Per evitare fughe precedenti al test, si è quindi deciso di prelevare i bimbi dai genitori il momento successivo alla nascita, per rinchiuderli quindi in un luogo adatto a loro, attentamente sorvegliato e privo di stimoli che possano influenzare il loro sviluppo. I giochi e i libri son completamente privi di citazioni che possano rimandare a concetti quali la violenza o la sessualità. È possibile uscire solo successivamente ad un test positivo dopo i 18 anni.
- Ogni possibile infrazione viene punita con l'isolamento. Non è possibile infatti picchiare fisicamente i bambini. I ragazzini vengono inoltre tenuti rigidamente separati in base al genere.
- I test hanno però un problema: non identificano l'area grigia, esiste solo buono o cattivo, senza possibilità di errore. Per questo motivo, può capitare che persone né carne né pesce si ritrovino abbandonate nel bosco, in attesa della morte. Questo ha portato alla formazione di bande segrete nei boschi, che lottano per poter essere inseriti nella società.
#/ sembra molto un libro trash che matteo fumagalli stroncherebbe ma va bene così#/ i pg citati oltre a marco son citati casualmente grazie al generatore casuale di numeri#/ in realtà tutti e 23 fanno parte dell'area grigia non rilevata dai test e formano un gruppo nei boschi#/ niente ho finito è più una sorta di distopia steampunk mi scuso per il disagio
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