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Sei grassa.

A casa mia se magna, se a casa tua te fanno morì de fame cazzi tua.

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Domani.

Era troppo che non scrivevo, il fatto è che non ne ho nemmeno più voglia. Sto passando uno stato di completa, non so se definirla atarassia sia giusto, ma comunque non riesco a capire la differenza fra ciò che mi fa stare bene e ciò che voglio veramente. È tutto uguale, e non ho voglia nemmeno di capirlo. Domani ho un’esame. Ho l’esame. Il primo di una lunga serie. Sono agitata, spero di cominciarlo bene questo libretto universitario, anche perché , l’accademia è una vera merda.

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Sigaretta...

Allora. Mamma mia.

Saranno secoli che non scrivo più.

Capodanno è andato di merda, non mi sono divertita affatto, dal momento che si sono accollati a noi il papà e un suo amico di Giadën. In più a Giadën non andava di fare un cazzo. All’1:00am eravamo in un bar deprimente dove c’eravamo noi a prendere un caffè insieme a una vecchia con i capelli blu.

Questo 2018 è cominciato alla grande.

È sta continuando!

Ieri sono stata dimessa dall’ospedale dopo un ricovero di 4 giorni. La cosa divertente è che non hanno capito nemmeno la causa dei miei dolori. Sono arrivata che avevo l’ittero, non riuscivo a digerire ne cibo né acqua, disidratata. Mi hanno messo 4 giorni a digiuno sotto flebo. Ne ho fatte ben 17, sono dimagrita abbastanza da fare schifo più di quanto non lo facessi già. In più quelle del mio corso di accademia stanno dicendo che dovrei provarci con Culo, ma Culo è ancora innamorato della sua ex e inoltre non è interessato a una che non riesce nemmeno a guardarlo in faccia.

Tra poco cominciano gli esami. Vediamo se questo 2018 debba continuare su questa via.

Per ultimo, mia mamma ha detto a sherek che non lo ama più. Lui ha fatto chiaramente il sordo del compare, e continua a rimanere imperterrito a casa. Spero prenda il controllo della situazione perché non ha capito che a casa io e mamma

NON TE CE VOLEMO.

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Ci risiamo...

Che palle. Possibile che io debba stare in lacrime per gente che non conosco. Queste cose però mi spezzano il cuore, anche se stupide.

Mi sembra di essere tornata alle medie, dove venivo vista come la strana di turno. Possibile che anche qui in accademia sia così?

Mi stanno emarginando sempre di più. È lo sento, ma soprattutto lo vedo. Mi fa male, anche perché quello schifoso viscido lo lodano come se fosse Dio quando in realtà non è che un maniaco.

Non voglio tornare a stare da sola, perché credo che questa volta farà troppo male. Non riuscirei di nuovo a sopportare la solitudine, mi fa male, e soprattutto mi fa paura.

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ADDIO.

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Sola..

La verità è questa:

Possiamo anche festeggiarlo con milioni di persone ma capodanno è una vera merda.

Non tanto quel momento di attesa durate il conto alla rovescia, ma il vuoto che ti assale la sera dopo, ti ritrovi a pensare all’anno passato, a quello che hai passato tu... ne vale davvero la pena viverne un’altro di anno così?

La verità è che siamo inesorabilmente soli. Pur avendo tante persone, ci fosse veramente qualcuno capace di guardarti dentro e dire “cazzo si, mi sento anche io così, buttiamoci insieme da questo balcone.”

Nessuno.

Tutti amanti della vita, che è bella, ma siamo tutti capaci ad apprezzarla quando si festeggia è si sta felici insieme. Ipocriti.

Si, mi sono affezionata a questa parola.

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La vita senza reggipoppe è bellissima

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A volte la felicità esiste

È vero. A volte esiste.

Dopo due anni, sono riuscita a rivedere mio cugino. Non c’è niente che mi fa più gioia del suo sorriso. Giuro che non me lo aspettavo così. Si ricorda di me, nonostante avesse due anni l’ultima volta che ci siamo visti

“Ma Se-Se, tu mi tenevi in braccio e non avevi gli occhiali.” Bum. Lacrime.

Stiamo tutto il giorno a giocare e a guardare Star Wars. Che cosa posso volere di più?

La patente sicuramente. Dal momento che a breve ho l’esame e sicuramente andrà di nuovo male. Tanto non sono capace, è inutile. Sono inutile. Faccio pena, mi faccio schifo da sola.

Ma ora voglio godermi i miei giorni di felicita fino a domani.

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Ricordi..

Era davvero tanto che non scrivevo qui sopra. La verità è che torno a casa fottutamente stanca e mi addormento subito alle 10 manco avessi 40 anni.

Le cose vanno sempre male. Ovvero, vanno, ma dal mio punto di vista vanno male. Mi sento come se stessi sprofondando in un enorme buco nero senza uscita. Non c’è una luce. Nemmeno una. Sto con tanta gente, eppure mi sento sola. Bloccata. Ancora in questa monotonia orribile, la quale vedo come una perdita di tempo. Non riesco a vedere il mio futuro, o magari non lo voglio. Mi sento inutile alla società. Sono un puntino minuscolo che non riuscirà mai a distinguersi dagli altri.

Ieri mi è capitato di leggere “magari li avessi io i vostri problemi”. Mettiamo in chiaro una cosa, stupidi, seri, grandi o piccoli, i problemi fanno schifo è li hanno tutti. Mi sono stufata di vivere in una società di ipocriti. Dove la prima ipocrita sono io perché ne sto parlando e poi mi incazzo con la prima 14enne che si taglia perché il ragazzo la tratta male. Ma appunto perché questo io odio e soprattutto io mi odio. È un serpente che si morde la coda.

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Le mie ovaie hanno ceduto con questa esclamazione.

Star Wars: The Last Jedi Trailer (Official)

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