quantapazienza
generatore automatico di lamentele
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Siamo @pioppetta e @infelixvoluptas: vi guardiamo, vi giudichiamo e soprattutto ci lamentiamo del vostro pessimo gusto nel vestire. Sempre con tenerezza.
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quantapazienza · 5 years ago
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Recensione: Mr Boho
È un bel pezzo che siamo inattivi qui, ma siccome durante le sessioni il sottoscritto compra un sacco di stronzate, oggi perderò un po' di tempo per fare una mini recensione al mio ultimo acquisto.
Mr Boho è una piccola casa italiana che ha iniziato qualche anno fa a produrre occhiali, ampliando la loro offerta agli "orologi" più di recente (le virgolette sono d'obbligo per quanto mi riguarda).
Era da qualche tempo che mi frullava in testa l'idea di provarli, dopo averli visti nella vetrina di un negozio di abbigliamento della mia città.
Il modello che ho scelto si chiama Fitzroy, ha il ponte in metallo, mentre il resto della montatura è in termoplastica. Le lenti sono invece di policarbonato (garantite a categoria 3). Sul sito non si riesce a trovare nessuna indicazione sui materiali usati per la costruzione, sono riuscito a reperirle soltanto nel libretto delle istruzioni incluso nella confezione.
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Gli occhiali arrivano in una custodia in plastica (che personalmente trovo un po' troppo voluminosa per essere usata in giro, per lo meno per chi non utilizza borse). Questa è a sua volta contenuta in una scatoletta di cartone con una simpatia grafica.
Tutti gli occhiali Mr Boho sono prodotti in Italia.
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Parliamo di soldini:
Sul sito ufficiale costano tutti quanti intorno ai 75 euro, ma su Amazon se ne trova una ampia selezione ad un prezzo compreso fra i 40 e i 55 euro. I miei li ho pagati 35 in offerta.
Premettendo che normalmente uso soltanto occhiali con lenti di vetro e montatura in acetato o metallo (non policarbonato e plastica termoformata come in questo caso) devo ammettere che gli occhiali sono abbastanza appaganti. I materiali non sono eccellenti ma la cura del dettaglio è ottima e quindi nel complesso la qualità è superiore ai classici occhiali "cinesi" e lo si percepisce.
Anche le stanghette, seppur non presentino ne sistemi di ritenuta a molla ne struttura del tipo "Meflecto" di Persol, hanno seligrafie precise e cerniere di grosse dimensioni.
Nel complesso posso dire che seppur non valgano di certo i soldi del prezzo ufficiale (a quella cifra con un po' di impegno si possono trovare occhiali con lenti in vetro) se presi ad una cifra più onesta, giusto intorno ai 40 euro, il gioco vale decisamente la candela.
Avendoli ordinati per semplice curiosità (ed avendo già un bel po' di occhiali) contavo di fare il reso e restituirli, ma tutto considerato credo che li terrò almeno qualche tempo per provarli più approfonditamente.
Tanti biscottini a tutti 🍪
@infelixvoluptas
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quantapazienza · 5 years ago
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Il lupetto va dentro o fuori dai pantaloni?
Pioppetta dice: se sei femminuccia, dentro con i pantaloni a vita normale o alta, fuori con pantaloni a vita bassa.
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quantapazienza · 5 years ago
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Oggi è la volta di una breve riflessione sulla dissipazione del calore corporeo.
Se ci sono 5 gradi è inutile che vi mettete otto piumini della Woolrich uno sull'altro che spedizioni nei circoli polari spostatevi proprio se poi avete caviglia e parte della gamba scoperte.
Hanno da qualche tempo inventato un capo di abbigliamento adatto, si chiamano calze lunghe e le vendono in tutti i colori e fantasie possibili e immaginabili.
Caviglie scoperte nelle stagioni calde: Sì.
Caviglie scoperte nelle stagioni fredde: NO.
Simple as that.
@infelixvoluptas
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quantapazienza · 5 years ago
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Posto sul blog sbagliato, rebloggo sul blog sbagliato. Forse questa volta ci siamo.
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@infelixvoluptas diffonde la moda tenera® nella nostra location preferita, detta appunto il bar tenero.
Neanche il tempo di scattare una foto decente che comincia a molestarmi, quanta pazienza
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quantapazienza · 5 years ago
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Ma che è sta roba - 1
Inauguriamo la nuova rubrica con una tendenza che pensavo fosse scomparsa anni fa e invece torna strisciando nei siti online di molti negozi.
Partiamo con una definizione:
sottovèste s. f. [comp. di sotto- e veste]. – 1. Nell’abbigliamento femminile, capo di biancheria intima di seta, raso, nailon, cotone e sim., scollato e sorretto da due spalline, che s’indossa sotto il vestito.
E infatti: 
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I negozi di abbigliamento hanno avuto la brillante di idea di togliere il nome sottoveste e sostituirlo con “abito lingerie”, così almeno la gente non coglie immediatamente quale sia la sua giusta collocazione e pensa “ma sì dai, mettiamoci sta cosa, però sopra una t-shirt che fa freddino”. Queste SOTTOVESTI, vanno indossate SOTTO I VESTITI, idem per i top, che sono molto carucci ma vanno utilizzati sotto le giacche.
Aspetto con ansia che la moda mi consenta di indossare le bellissime mutande che ho comprato sopra i pantaloni, sono sicura che ci arriveremo.
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quantapazienza · 5 years ago
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@pioppetta in una delle sue classiche tenute estremamente adorabili.
@quantapazienza sostiene una moda basata su tenerezza e pucciosità, basta con le cafonate!
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quantapazienza · 5 years ago
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Ciabatta animalier aperta dietro e foderata di pelo, il numero non doveva essere inferiore al 40+ femminile Parere, vedo molto spesso donne e uomini vestiti da capo a piedi con camicie/maglie e pantaloni lunghi, ma con ciabattine/sandali ai piedi. Aperti, non chiusi. Solo io penso sia un look senza senso? Non peggio di chi gira in città con costume a vista, infradito e copricostume.
Da Wikipedia:
"La ciabatta è una calzatura aperta che viene indossata in casa".
Dobbiamo aggiungere altro? Si potrebbe sfoderare di nuovo il buon De Sica, quei sabot che vanno tanto di moda (e per questo dobbiamo ringraziare Gucci temo) oltre ad essere una cafonata sono anche fastidiosi perché i proprietari sono preceduti da quel continuo ciaf ciaf.
Vade retro!
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quantapazienza · 5 years ago
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L'animalier fa schifo.
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Il fatto che lo indossi anche il papa non vi autorizza a conciarvi come Tarzan. Nemmeno un dettaglio in animalier, altrimenti se un bracconiere africano vi spara ha pure ragione e riceve il nostro applauso.
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Se poi uniamo l'oscenità dell'animalier ai camperos (che noi disapproviamo con convinzione), l'effetto non può che essere agghiacciante:
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Per concludere la galleria degli orrori, ci sembra doveroso farvi vedere un esemplare di leopardo ciabattato, razza endemica dei vagoni Trenitalia:
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quantapazienza · 5 years ago
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Brrr
Allora, inizia già a fare freschino, soprattutto la sera, ma non così tanto da sfoderare capi invernali. Questo significa una cosa sola: città invasa di giacche a vento che sembrano uscite dal catalogo passeggiate in montagna della Decathlon o, peggio, di piumini leggeri di colori così improponibili da far impallidire il reparto abbigliamento del Lidl.
Pertanto, prima che sia troppo tardi, butto qua un paio di idee sostitutive a quella roba lì, sperando di incuriosire qualcuno.
Giornata di pioggia/vento:
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Giacca in tela incerata
La si trova di vari colori, ma sicuramente i più iconici restano il verde e il blu. Sostanzialmente si tratta di una giacca in cotone da lavoro, molto spessa e resistente a graffi e usura, che viene spennellata di cera per renderla impermeabile (se ve lo state chiedendo sì, funziona!). La marca più famosa senz'altro è la Barbour, che da una vita ne produce diverse versioni tutte fatte in Gran Bretagna, pressoché eterne (con costi rapportati alla qualità): se ne trovano però di altre marche, decisamente più abbordabili. Immancabile il colletto in velluto a costine a contrasto.
PRO: indistruttibile, comoda, un sacco di tasche, si trova in tagli differenti, accessoriabile con pelliccia interna e cappuccio staccabili (che la rendono adatta anche ai giorni più freddi, direi fino a 10/12 gradi).
CONTRO: se la volete nuova e volere il top (Barbour) preparatevi a tirar fuori un po' di quattrini. Il problema è risolvibile comprandolo usato (come ho fatto io, a circa un quarto del prezzo del nuovo) ma considerate che il lavaggio elimina la ceratura che andrà ripristinata (per lavaggio+ceratura ho speso 40 euro, informatevi presso un lavasecco). A volte puzza.
Giornate di sole
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Giacca di renna
Una giacca di pelle scamosciata relativamente leggera e morbidissima al tatto (darete abbracci super coccolosi), si trova in tagli di ogni tipo (la mia è a 3/4 con i tasconi aperti), tiene caldo il giusto, va bene anche in primavera, ed riesce ad essere elengante ma sportiva contemporaneamente. Nella mia Genova è una tradizione, moltissimi ne hanno una, ma ho scoperto che in molte altre città è un capo quasi sconosciuto.
PRO: non troppo costosa, isola benissimo nel caso in cui le temperature scendano tutto d'un tratto, nonostante sia scamosciata non soffre troppo lo sporco o l'usura perché il pelo è molto sottile.
CONTRO: se per caso si mette a piovere, reggerà per un tempo abbastanza breve (problema ovviabile comunque con trattamenti di impermeabilizzazione tipo quelli che si usano per le scarpe tipo Clarks), ultimamente girano copie in materiali sintetici venduti da grandi catene che fanno cagare (non lasciatevi infinocchiare, piuttosto anche qui andate a spulciare qualche mercatino vintage o armadi di parenti, ma non comprate quella roba!).
Siete proprio affezionati alla giacca a vento? Almeno che sia il bomber per antonomasia, il Baracuta!
Dimenticavo di aggiungere che questi consigli valgono anche per le femminucce, entrambi i capi esistono anche in versione femminile.
Buon autunno a tutti (anche se ancora deve iniziare)!
@infelixvoluptas
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quantapazienza · 5 years ago
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D'inverno si usano le camicie? Di che genere posso metterla per una cerimonia in chiesa in novembre?
Le camicie si usano sempre!
Certo, a novembre una semplice camicia certo non basterà a tenerti caldo, ma come base di partenza per una cerimonia in chiesa, senza complicarsi troppo la vita, è sempre una oxford di cotone, rigorosamente bianca.
Il collo è la cosa più importante, in una camicia, dopo il tessuto. Ognuno risponde a diverse funzioni e si adatta a stili e corporature differenti...meglio non improvvisare!
Dimmi di più, anche in privato, così potrò essere più preciso 🍪
@infelixvoluptas
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quantapazienza · 5 years ago
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La sarta quelle misure le ha prese proprio per farmi vedere le proporzioni poi le ho prese da sola e, cm più o cm meno, sono simili. Entrambe sono state fatte come indicato da te, davanti allo specchio e in quei punti. Non mi vedo una clessidra perché non ho la pancia piatta per diversi motivi. Mi sento ovale od una mela.
Ah okay, dal primo ask avevo capito che le avesse prese alle spalle, non al torace. Ad ogni modo solo con queste indicazioni non posso dirti niente di diverso se non quello che ti ha detto la sarta.
Le ragazze a mela non hanno il punto vita così stretto, ma non posso di certo aiutarti a vederti in modo diverso da quello che credi :(
~Pioppetta~
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quantapazienza · 5 years ago
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Allora, dalle misurazioni della sarta la vita è 68cm, fianchi 88 e spalle 90. Però il seno è piccolo, una seconda od una terza, e sono 1.60 per più o meno 50kg. I pantaloni stretti, a vita alta o super alta a che fisici stanno bene? Questo possibile cambio di fisicità mi ha messo in crisi. Fisso l'armadio col dilemma "butto tutto o posso tenere?" Grazie
La forma del corpo è indipendente dall’altezza e dal peso. 
Per capire al meglio la forma ti consiglio di ripetere le misurazioni (che non sono esattamente quelle della sarta che servivano ad altri scopi). Misura la circonferenza del torace nel punto più ampio, ossia intorno al seno, assicurandoti che sia messo bene davanti e tocchi le scapole dietro. La vita si misura nel punto più stretto, mentre i fianchi di nuovo nel punto più ampio, ossia dalle ossa del bacino controllando bene che passi intorno al sedere e non scivoli su o giù. A quel punto confronta le misurazioni (che scommetto non saranno molto distanti da quelle che mi hai riportato): se il torace e i fianchi sono uguali o variano di pochi centimetri sei clessidra. 
Sempre indispensabile guardarsi allo specchio, l’armonia di una forma a clessidra la dovresti notare subito, forse è una delle più semplici da capire.
I pantaloni a vita alta sono perfetti per un fisico a clessidra, soprattutto se segnano il punto vita!
~Pioppetta~
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quantapazienza · 5 years ago
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Ciao, ho una perplessità. La sarta che mi ha riparato un abito sostiene che il mio fisico sia a clessidra, ma penso di no. Pur avendo la vita piccola e sempre segnata nonostante il peso a yoyo per molti fattori, spalle e seno hanno una differenza di 2/3cm rispetto alla misura dei fianchi. Insomma, non sono misure precisamente identiche come da requisito. Ingrasso in modo quasi del tutto omogeneo, sulla pancia dall'ombelico in giù, ma quella differenza rimane sempre. Sono mela, ovale, o? Grazie
Ciao anon!
Se la sarta ti ha detto così, dubito fortemente abbia sbagliato dato che è il suo lavoro e presumo non sia un'incompetente. Se la differenza tra spalle/seno e fianchi è solo di un paio di centimetri e hai un punto vita stretto, sarai sicuramente una clessidra. Insomma, non è vero che i centimetri devono coincidere perfettamente per poterti considerare tale. Suppongo che tu abbia già fatto delle misurazioni, quindi guardati allo specchio: la linea delle spalle coincide con quella dei fianchi? Il punto vita è segnato rispetto al seno e al bacino? Se la risposta è sì, benvenuta nel club delle clessidre.
~Pioppetta~
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quantapazienza · 5 years ago
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Ciao, volevo chiedervi se anche per voi quelli che vanno in giro con le infradito da mare sono una piaga della società. Baci lunari (che quelli stellari ormai sono antiquati)
Esiste un girone del nostro specialissimo inferno dantesco per quella gente!
Soprattutto per chi lo fa in centro città...per riassumere:
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quantapazienza · 5 years ago
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(E come al solito l'avevo postato sul blog sbagliato, non ce la posso fare)
Scarpe scarpe scarpe
@pessimismodaiolo mi ha dato un'interessante spunto e ora è il momento di dare la mia personalissima visione del mondo delle scarpe (su cui lei non sarà affatto d'accordo, ma è bello confrontarsi).
Sono fiera sostenitrice del principio che ogni scarpa sia bella se indossata nella giusta occasione, sì, anche le ballerine. Concordo sul fatto che l'effetto bambina di 5 anni sia dietro l'angolo, eppure non le boccio a prescindere. Non amo le ballerine a punta tonda o con laccetto alla caviglia, ma quelle a punta (che sono andate fortissimo questa primavera-estate) non sono affatto male.
Abbassano la figura, è vero. Ma allo stesso tempo allungano il piede, che per me che porto un 36 scarso è una vera manna dal cielo. Trovo che con le gonne, sia ampie che più corte, stiano benissimo e diano la possibilità di giocare un po' con i colori. Insomma, io le ho prese rosso acceso e non potrei mai immaginare di comprare un altro modello di scarpa dello stesso colore, altrimenti sarebbe davvero "troppo".
Bisogna sottolineare che le ballerine non sono eleganti (a meno che tu non stia per prendere la prima comunione). Hanno uno stile un po' sbarazzino e spiritoso, perciò viva i colori sgargianti. Aldilà delle mode del momento, ogni scarpa ha la giusta occasione per essere indossata: infradito in spiaggia, tacchi agli eventi formali, scarpe da ginnastica per far palestra ecc. Gli errori si vedono sempre quando si fa un gran mischione delle cose, quindi attenzione amici che qui vi giudichiamo.
Bacini.
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quantapazienza · 5 years ago
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Amici, stavo guardando gli outfit del festival del cinema di Venezia e mi sono imbattuta in questo:
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Non serve che aggiunga altro, vero?
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quantapazienza · 5 years ago
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Vediamo di rispondere alla richiesta dell’anon. Siccome non ci ha più detto se è un ometto o una signorina, faremo entrambi, comincerò io per le ragazze (anon, ti prometto che non ti mangiamo se ci scrivi!).
Non ho mai trovato alcuna difficoltà nel capire cosa poter mettere a un esame, ma ammetto di aver visto persone che sembravano appena uscite da una palestra o, peggio ancora, pronte per andare in spiaggia. La parola d’ordine è una sola, SOBRIETÀ. Gli scempi più gravi si vedono d’estate, quindi mi concentrerò su questo:
NO: ciabatte, infradito, pantaloncini corti, minigonne, top, canottiere scollate o con le spalle scoperte, vestitini sopra il ginocchio e/o senza spalline, leggins che vi si vedono pure le mutande (la maglia deve essere sufficientemente lunga da coprirvi il lato b, accidenti).
MEH: tute, maglie con scritte giganti o disegni (per dire, la maglietta di Star Wars è bellina, ma meglio se la lasciate nel cassetto...), abbigliamento sportivo in generale. Non è un no assoluto, ma ricordatevi che di fronte a un professore che vi esamina dovete sembrare seri, adulti e soprattutto maturi. A me riesce difficile farlo con la mia bellissima maglietta con i cagnolini, uff.
SÌ: jeans (SENZA STRAPPI, RISVOLTINI E BRILLANTINI), pantaloni, gonne e vestiti al ginocchio, camicette, maglie non eccessivamente scollate né davanti né dietro, canottiere a spallina larga e mille altre cose bellissime.
Ora non potete più sbagliare, altrimenti dirò al vostro docente di bocciarvi, cià.
~pioppetta~
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