piumadeldeserto

[piumadeldeserto]

“Perché ora che non sei più qua con me, fisicamente, io ho paura. Ho paura di dimenticare il suono della tua voce, ho paura di scordarmi il tuo sorriso quando mi ascoltavi parlare. Ho paura come non ne ho mai avuta prima d'ora. Ma soprattutto ho paura di dimenticare quanto ti amassi, ho paura di dimenticare tutte le piccole cose che ti rendevano ciò che eri. Come per esempio, il modo in cui roteavi gli occhi al cielo quando non eri d'accordo con qualcuno, le frasi storiche che mi ripetevi infinite volte, e per quanto ti dicessi che non mi piacevano, in realtà ora le amo perché mi riportano sempre a te. Sì, perché nonostante tutto, nonostante tutti gli ostacoli con cui la vita ci schiaffeggia, io torno sempre da te. Perché ora, anche se continuo ad avere paura di dimenticarti, in realtà, sei tatuata sull'anima. Avrei voluto dirti addio, trascorrere più tempo tra le tue braccia, farti sapere per l'ultima volta che ti amo come ho amato poche persone nella mia vita, ma non ce ne è stato né il tempo né il luogo. Non ho ancora realizzato come tutto si è sbriciolato così velocemente, e ho paura di farlo per davvero. Sono terrorizzata all'idea che un giorno mi renderò conto una volta per tutte di ciò che ci è successo, di come ti hanno strappato via da me in battito di ciglia. Ma, ripeto, nonostante tutto so che il tuo ricordo mi darà forza sempre, di continuare a fare ciò che tu hai interrotto. Mi hai resa ciò che sono, e nel bene e nel male, ti ringrazio infinite volte.”

— Dedicato al mio angelo custode, mi manchi. (Via @feelingshub )

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Hai presente le notifiche personalizzate su whatsapp?

Ecco tu eri una notifica personalizzata.

Così sapevo subito se eri tu.

Capivo subito

se valesse la pena

di alzarmi dal divano

per prendere il telefono.

Cos’è successo poi?

-Stillhere24

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937 giorni fa te ne sei andato, andato per sempre. Con te hai portato via il tuo sorriso, che a volte si trasformava in un broncio scuro, le tue mani grandi e tenere, quel tuo umorismo, il tuo sussurrarmi all'orecchio di accendere le lucine sonore dell'albero di Natale, la tua maledetta testardaggine, il tuo profumo, che pian piano sta scivolando via dai maglioni, tante risposte che non potrai darmi più, il tuo modo di amare, a volte strano ma sincero, i tuoi capelli morbidi e bianchi, belli da accarezzare, quel suono prodotto con la bocca che mi ha sempre affascinato sin da piccola e che non riesco mai a fare, l'odore delle tue preziose sigarette che custodivi come un tesoro, ma soprattutto il suono della tua voce, quella che sapeva sgridarti ma anche consolarti, farti ridere. Due anni e mezzo sono passati come un soffio, un respiro, il tuo ultimo. Mentre scrivo ripenso alle ultime immagini, chi se le scorda più. Non mi sembra ancora vero che tu non ci sia più.

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💘💘

Sono nata a fine degli anni 90, nel 1996 ad essere precisa, e guardando lo schifo di oggi posso dirti che sono felice di essere nata in quegli anni.
L’unico cellulare era quel Nokia indistruttibile, non esistevano Facebook, Twitter, Tumblr o Instagram e quando dovevamo vederci per giocare citofonavamo a casa del nostro amico e chiedevamo alla sua mamma se poteva scendere a giocare o, da più grandi, ci si mandava il semplice sms o ci si scriveva su MSN.
Non avevamo bisogno di abiti alla moda firmati.
Siamo cresciuti con Harry Potter è ancora aspettiamo la nostra lettera per Hogwarts. 
Giocavamo a ‘strega comanda color’ ‘nascondino’ ’ la bella statuina’ e ‘un due tre e stella’. 
Fino ai 14/15 anni non ci interessava nulla dell’altro sesso, eravamo tutti amici e il primo bacio arrivava a 16 anni, se andava bene, o 18. E ci si fermava lí. 
Ci emozionavamo per un bacio sulla guancia. 
Giocavamo al ‘cuoco’ in giardino con terra e fiori e passavamo sere a giocare ai pokèmon.
Compravamo il ‘cioè’ e collezionavamo tutte quelle cavolate che c’erano in regalo. 
C’erano le cassette che se le mangiava il mangianastri e ci toccava riavvolgerli con la penna o c’erano i primissimi CD.
Quando iniziava a fare buio sapevamo che dovevamo rientrare. 
Guardavamo Art Attack e la Melevisione cercando di riprodurre i lavoretti che Giovanni o Tonio Cartonio mostravano anche se alla fine non ci riuscivano quasi mai.
Eravamo piccoli ma non ci fingevamo grandi. 
Vivevamo in un mondo dove la sostanza contava molto più dell’apparenza, dove non si pubblicavano le foto del proprio corpo scoperto su Instagram per attirare l’attenzione perché ad una persona vai bene per ciò che sei e non per ciò che vuoi apparire.
E quei “ti voglio bene” detti durante un abbraccio, e non per messaggio, erano veri. 
Era tutta sostanza, non apparenza

Sono i ricordi più belli che ho, mia mamma ne ha altrettanti belli.

Oggi si ricorderanno solo di quanti like ha preso la foto in costume e in quanti le hanno scritto perché é “conosciuta”.

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“ Una molecola di miosina che trascina l'endorfina su un filamento neuronale. Letteralmente stai guardando la felicità. “

— Alessandra Bacci

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E tu non sei più tu, probabilmente neanche io sono più io da quando non ci sei. Il tempo che è passato da quando ci siamo divisi è ormai troppo, e non si può tornare indietro; è finito quello che avevamo creato insieme. Tu hai dimenticato tutto ciò che io ricordo ancora perfettamente e che, non credo dimenticherò mai. Qualcuno mi ha sostituita: ha sostituito le chiamate a notte fonda che pensavamo non dovessero mai finire, ha sostituito le litigate durante la scelta di un film da vedere insieme, ha sostituito persino la nostra complicità. Probabilmente adesso stai bene e, anche se a me continui a mancare costantemente, tra di noi non potrà più esserci nulla, non potremmo funzionare. E io ti aspetto, anche se so che non torni. E io so, che se è andata così, è perché doveva proprio accadere. E io so che neanche ti manco, ma una cosa devo confessartela: dentro di me ho ancora tutta la magia che abbiamo vissuto, e non passerà mai.

Quella storia mai scritta (via lasciaretuttoallemiespalle)

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E mi chiedo continuamente perché se l'amore vero esiste non tocca mai a me Elisa Priano

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Arriverà

"E poi arriverà quella persona che stavi aspettando… Sarà un giorno qualunque di un anno qualunque e magari non la riconoscerai immediatamente. Probabilmente la snobberai e penserai ‘ chi è questo cretino’, ma alla fine ti innamorerai. Ti innamorerai perché era quello che stavi aspettando. Magari nemmeno tu lo sapevi, ma eri pronta. Aspettavi solo il suo arrivo. Arriverà quella persona capace di spazzare via tutta la polvere che porti sul cuore, tutto l’amaro lasciato dalle persone. Arriverà quando meno te lo aspetti, per ricordarti che le cose belle esistono e che, qualche volta, possono capitare anche alle persone come te. A te che non è mai stato regalato niente; a te che hai sempre dovuto sudare ogni piccola vittoria nella tua vita; a te che nessuno ha mai messo al primo posto e che adesso ti sembra così difficile da credere. Arriverà un giorno, per caso ma ti sembrerà di conoscerlo da sempre. Lo avevi già visto nella tua mente e nei tuoi sogni e ti sembrerà troppo bello per essere vero. Sarà l’unica persona al mondo capace di far crollare le tue barriere; una persona che dolcemente ti prenderà per mano e ti farà capire che l’amore, nonostante le esperienze passate, esiste ed è bellissimo e che questa volta è toccato proprio a te. Sarà una persona che ti farà vedere cosa significa essere importante per gli altri, che cercherà di capirti anche quando magari lo meriti meno; che resterà nonostante le tue paranoie e le tue paure; una persona che non vorrà andarsene, anche se tu vorrai respingerlo, per paura di soffrire ancora. Non se ne andrà, sai perché? Perché in te rivedrà tutto ciò che ha sempre desiderato. Arriverà per restare come non lo ha mai fatto nessuno e non importa se sarà difficile, non importa se ogni giorno si dovrà lavorare insieme per risolvere piccoli problemi della vita quotidiana, ne varrà sempre la pena. Perché, lui cercava te e tu desideravi lui."

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" Comunque credevo di mancarti almeno un po' "

Ci sto riuscendo.

Non ti penso più la mattina.

Ne’ dopo mangiato. 

Ne’ la sera.

Non ti sogno più.

Qualche volta ritorni,ma concedimelo.

Qualche volta si, mi manchi.

Ma mi sto abituando. Sto combattendo.

Qualche volta annego nei ricordi, ma sto imparando a nuotare.

Qualche volta voglio vederti.

Qualche volta mi faccio dei filmini mentali,penso a come sarebbe stato,a come è stato.

Ma ho capito che devo guardare avanti.

Cazzo è difficile, sai?

Però ci sto riuscendo.

Forse ti dimentico.

[piumadeldeserto]

Nonno, scrivo a te che negli ultimi tempi mi manchi più di sempre. Non c'è un vero e proprio motivo, solo che crescendo mi manca quella figura che mi vizia e di cui sono la sola e vera unica ragione di vita. Mi mancano tante cose di te, ma soprattutto odio non poter farti orgoglioso di me. Odio non poterti far conoscere il ragazzo di cui mi sono perdutamente innamorata e che so ti piacerebbe. Odio il fatto che vorrei passare del tempo con te anche solo per una partita a carte e non poterlo fare. Odio non poterti vedere incazzato perché eri un tradizionalista del sud e io sono una mezza pazza con piercing e capelli blu. Odio non poterti amare nonno ma soprattutto non poter fare nulla per questo.

Dreamofthesea. (via dreamoftheseaa)

💝

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Francesco Hayez, Il Bacio, 1859, Pinacoteca di Brera

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Non siamo abbastanza per amarci. Non siamo capaci di dirci addio.

@catastrophic-soul (via catastrophic-soul)

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Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c'è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato.

{ Haruki Murakami | Kafka sulla spiaggia } (via random2quote)

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Il dolore è ancora più dolore se tace

Giovanni Pascoli