philofobia27
Aspasia27
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Sei l'unica cosa che abbia fatto di giusto nella mia vita, l'unica persona che abbia lasciato entrare, ora riesco a respirare perchè sei con me. E sarò tutto quello che vuoi, e mi manterrò forte perchè tu mi trattieni dal cadere a pezzi.
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philofobia27 · 8 years ago
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Ho chiesto una svolta in questi ultimi giorni, un segno, e l’ho avuto. Qualcosa di incredibilmente palpabile, di veramente eclatante. Uno scoppio per questa fiamma incandescente che ardeva incessantemente e che non esitava a spegnersi. E lo scoppio c’è stato. E’ stato un attimo, un momento e quel che c’era è diventato cenere e lapilli e pietre che volano via e niente di più e niente di meno. Lo scoppio c’è stato ed anche la svolta. Il momento in cui ho saputo tutto, in cui ho accettato tutto, è stato un po’ terribile e un po’ insignificante, come eravamo noi, un po’ cielo e un po’ terra, un po’ amore ed un po’ indifferenza. Volevo piangere e strapparmi i capelli, dirmi che così non poteva andare, ma sono finita a chiedermi se fosse giusto o no tutto ciò, se avesse un senso, se fosse quello che stavi aspettando e se fosse quello che stavo aspettando io. La tua vita era già cambiata, infondo, ed anche la mia ora lo è, è esplosa, è andata in frantumi, è a pezzi davanti a me, cocci bollenti di ciò che credevo fossi e di tutte le mie stupide convinzioni e di lettere e di parole e di cose che mai più potrò riavere. Infondo avevo chiesto una svolta, no? Quella cosa che mi avrebbe permesso di andare avanti, e di superare tutto. Beh, avevo chiesto una svolta, non una pugnalata al cuore con annesso dito nella piaga. Però le svolte si possono solo accettare così come vengono, no? Ed è giusto che sia così, sapere che per quanto noi ci impegniamo a dimenticare, per quanto noi ci imponiamo di passare oltre, non accadrà mai davvero prima che il tempo e le situazioni facciano il loro corso.  Ora posso dimenticare. E forse, ricominciare.
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philofobia27 · 9 years ago
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Bologna mi aveva cambiata, o forse sono io che mi faccio influenzare così facilmente. Non credo sia stata una cosa premeditata, e so che in ogni viaggio cambia sempre qualcosa e che non si torna mai come si era partiti. Quando sono partita per Milano ho ricevuto una grande delusione, ma probabilmente sono tornata più forte di prima... E il 21.11 c’è stata Bologna. Che aspettative dovevo avere? Nessuna. Andavo lì per un concerto, per IL concerto, una band che mi aveva accompagnato nell’ultimo anno della mia vita. Era un anno che festeggiavo con loro, un anno di salvataggi con quella voce, di buio e di luce, di speranza aggrappata a parole prima sconosciute e successivamente appartenenti alla mie pelle. Mi hanno accompagnato ovunque, tra due persone, tra un amore che non riuscivo a dare ed uno che volevo, una maturità, un’estate intera tra villaggi, Palma, Roma, Grecia, Tropea. E’ così che ti ho conosciuto, quando avevo appena avuto la delusione più cocente della mia vita. Tipo sai quando aspetti un anno una persona? L’hai vista l’anno prima e tutto andava bene e vi volevate e non potevate avervi... Torni un anno dopo, vi siete sentiti certo, e quindi torni, e lo vedi e lui ti vede e pensate entrambi che non esiste altro in quel momento.... Niente campetto, niente amici, solo voi. E’ in questo momento che ti convinci che tutto andrà bene, che niente potrà farti cambiare idea, che LUI è la tua casa. Poi, la legge di Murphy inizia a fare il suo corso ed in un attimo perdi tutto e ti trovi a milioni di chilometri di distanza e neanche una cosa che ti ricordi casa tua. Neanche un momento di riposo per la tua mente che intanto impazzisce a dover odiare una persona che ieri amavi. E così che ti ho conosciuto, nella smania di distrarmi da un amore che era finito così male che non mi faceva respirare. Tinder fu un grande alleato, a me non serviva altro che parlare con persone che non sapessero niente, non mi servivano consigli, non mi servivano aiuti. Mi serviva qualcuno che mi salvasse proprio mentre stavo affogando. E sembrava che tu mi avessi affogato. Ci univa la passione per questo gruppo che mi affiancava e che forse affiancava anche te. Odiavo parlarti, mi piacevi e non mi piacevi, non sapevo nulla di te, che senso aveva? Eppure... Forse è stato perchè amavo quella tua maglia, la volevo o forse è stato perchè infondo sembravi interessante sotto tutte quelle banalissime chiacchiere. Forse perchè nel frattempo mi salvavi e non te ne rendevi proprio conto. Ma parlare con interesse-disinteresse per tre mesi annoia, figurati se non lo so, e così mi avevi annoiato e lo sapevi, che quella passione per quel gruppo non ci avrebbe unito per sempre, non poteva mai essere, ed io ero stata a roma ed a te avevano cancellato la data..... Così uscì in mezzo Bologna, un sogno, una stupidaggine campata in aria. Fu carino all’inizio, l’idea di incontrarsi in un luogo che non aveva a che fare niente con noi, ma con quelle persone che, con la loro musica, ci avevano fatto conoscere. Sembrava un sogno, so di averti fatto “spantecare”, hai buttato il sangue prima di ricevere una conferma ( che poi mi sono sempre chiesta se a te interessasse davvero), io non avevo i soldi nè i permessi, ma mi promisi che almeno questo sogno si sarebbe avverato. Poi è arrivata Milano. Ecco, ho messo sopra di te quella persona da cui tentavo disperatamente di fuggire. Da quella persona che, nel mio mondo immaginario, tu avevi cacciato proteggendomi. Avevo scelto lui, ancora una volta, spendendo tutti i miei soldi. Certo che volevo anche andarci a Milano, ma forse avrei potuto aspettare e vivere la mia vita meglio che spendere tutti i soldi lì... Così Bologna mi passò proprio dalla mente, finchè tu non tornasti ad assillarmi. Ma così, all’improvviso. Vabbene, ti ho fatto agitare un sacco, ma come potevo dirti che avevo speso tutti i soldi per una stronzata? Li avevo spesi rinunciando a loro, a noi! Potevi farmene una colpa? No che non potevi. Mi stavi annoiando, ti odiavo, ma che volevi? Perchè eri così assillante? Chi cazzo ti conosceva. Ad ogni modo, un po’ (molto) per me, per il mio amico Potassio e un pochino per la curiosità di vederti, alla fine ce l’ho fatta a prendere questi biglietti. E così Bologna, tanto attesa, odiata, voluta, pianta. Bene, così torniamo, dopo questo excursus di cento anni, al 21.11, giorno che ricorderò per sempre perchè ho provato così tante emozioni che, ripensandoci, potrei anche esplodere. Non ci siamo visti prima del concerto, nel mentre non mi hai scritto, anche se ci speravo. Ci eravamo tipo sentiti la mattina, l’ultimo messaggio era pure il mio, come potevo scriverti di nuovo? Alla fine decisi, non ti avrei scritto se tu non l’avessi fatto. Niente rimpianti, lo giuro. Ma il momento che tanto attendevo, alla fine, è arrivato. Mi chiamasti. Ci vedemmo. Credo che sia cambiato tutto in quel momento, quando ti ho visto e tremavo dal freddo e pioveva e tu mi hai abbracciato e baciato ed è stato così improvviso e così strano. Nel momento meno opportuno, la cosa più bella che potessi fare. Mi dispiace non aver passato la notte con te, non aver potuto viverti, assaporarti per bene, se ci penso mi sento ancora male e non ci dormo la notte. Ma ti ho fatto una promessa, quel bracciale tornerò a riprendermelo. Ma la cosa che mi fa strana, quella che proprio non riesco a concepire è: perchè tutto è cambiato così improvvisamente, solo guardandoti? Avevi la mia maglia, quella maglia..... E avevi quegli occhi, non so cosa è stato, non riesco davvero a spiegarmelo. E’ successo che tutto quello che avevo nella mia città non contava niente, che sarei potuta restare se avessimo voluto, che loro ci avevano fatto conoscere e che loro avevano coronato questo sogno. Ma il peggio viene dopo, dopo quasi un mese che non ci vediamo, che skype ed il telefono iniziano a stare stretti. Inizio a chiedermi se è solo a me che importa questa cosa, o se anche a te interessa un minimo. Con chi stai? Con chi esci? Che cosa fai quando non parliamo? E poi mi rendo conto che sono così dannatamente gelosa, mi dico che avrai per forza qualcuna lì, o che te la sei trovata nel frattempo. Che a letto ci vai con un milione di loro, ma che mi basterebbe una sola ragazza per uccidermi. Che non stiamo insieme ed io questo diritto di farti queste domande non ce l’ho, ma qualcosa in quella Bologna di merda è cambiata in me ed adesso non riesco a farla tornare più come prima e mi manchi quando non ci sei e quando ci sei non riesco a smettere di essere allegra e ridere perchè mi illumini quella cazzo di ora che riusciamo a vederci tramite pc. Ed è di nuovo patetico aspettare un messaggio che non arriva e che non arriverà mai.... O che forse arriva, ma tu non riesci a reggere più. Perchè tutto quello che vorresti ora è poter tornare a Bologna, tra il freddo, la pioggia, il trucco sciolto, la voce bassa, i capelli arruffati e te che mi abbracci.  Solo questo.
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philofobia27 · 9 years ago
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philofobia27 · 9 years ago
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“Pensaci 32 volte prima di dedicare una canzone”
Oggi ho letto una frase che... Che insomma, mi ha fatto pensare a te e che tutt’ora mi chiude lo stomaco. Così sono andata nella mia playlist, quella triste, quella che mi accompagna da due anni ormai, quella che non mi lascia ma si aggiorna. E vedo le vecchie canzoni e le sento mie e sento come se un piccolo pezzo di me fosse sempre ed inesorabilmente legato a te in modo doloroso. Guardo le 102 canzoni e vedo che 96 sono dedicate a te, rispecchiando momenti e dolori diversi, come quando mi hai lasciata, come quando ti ho lasciato, come questa ferita non potrà mai risanarsi, come questo cuore non potrà essere di nessun altro, come questa vita non sarà mai più la stessa senza di te. Insomma, vedo come quelle canzoni mi hanno segnato e cambiato e come non smetterò mai di guardarti come ti guardavo quando ti ho dedicato “Wonderwall” o quando me l’hai dedicata o quando ti ho scritto “Outta Time” e tu mi hai regalato “Don’t go away”...
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philofobia27 · 9 years ago
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Io lo so, so che sto sbagliando. So che dovresti essere solo un mio semplice amico, so che non dovrei sobbalzare quando mi mandi un messaggio, o sperare che arrivi una tua chiamata... Lo so, so che sei fidanzato e questa cosa che flirti con me mi lascia tanto perplessa quanto felice.. E’ un’emozione indescrivibile, averti ma non saperti mio, cercare di capire quando sei solo o in compagnia (che poi, ma quando ti sei visto con la tua ragazza?). Ma tre anni non sono un po’ tanti per stare assieme ad una persona? Si vede che non la ami, si vede che ormai ti sei stancato. “Fai uscire fuori il peggio di me, ma probabilmente anche il meglio”. Sapevo che non saresti mai stato mio amico perchè fin dal primo momento mi attraevi fisicamente, ma perchè è così difficile amare le persone che possono darti amore? Perchè preferiamo sempre la via più difficile degli amori non corrisposti?
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philofobia27 · 9 years ago
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“And if you call me at 4 am, too sad to even say hello, I will listen to your silence until you fall asleep. If you need to cry I will not wipe your tears away because you are only human and sometimes tears are close to laughter as you can get and that’s ok. If you get sleepy I will let you drool on mu arm and I won’t laugh at you if you snore too loud. If you need to yell so hard that your voice cracks and your knees fail I will hold you up and yell with you. If you get so angry you punch your hands red I will ice your knuckles and tell you that wounds heal both inside and out, and just like the cold that is harsh and burning, i will always be the warmth to soothe you and make you feel better.
I will love you.”
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philofobia27 · 9 years ago
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Mai Controcuore.
Quando mi innamorai di lui, lo capii subito. Non successe all’improvviso, non fu un colpo di fulmine. Niente scene da film. Niente frasi sdolcinate in cui “era amore a prima vista, ad ultima vista, ad eterna vista”. Era successo semplicemente un giorno a scuola, parlando di cose futili, scherzando del più e del meno. Lì, ho capito che sarebbe stato peggio delle altre volte, solo per il semplice fatto che lui era fidanzato.  Non era niente di particolare, altezza media, volto nella norma, capelli ed occhi marroni. Era un ragazzo come tanti, nè più e nè meno.  Eppure... Era uno di quei classici momenti in cui se una persona mi parlava, mi salvava. Avete presente quando uno sta per affogare e poi gli lanciano un salvagente? Ecco, lui era per me questo, mi aveva parlato, ed io avevo bisogno di qualcuno che mi salvasse la vita, non sempre, ma ora. Lui questo aveva da offrirmi, anche se forse non se ne rendeva conto; lui questo aveva da offrirmi, ed io di questo avevo bisogno. Perciò mi sono innamorata, credo. Perchè era tutto ciò di cui avevo bisogno in quel particolare momento. Niente di più, niente di meno.
Un posto sicuro dove andare a fine giornata.
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philofobia27 · 9 years ago
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American Horror Story headers ☆ like or reblog if you use it ✧*:・゚
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philofobia27 · 9 years ago
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Quando il tuo personaggio preferito esce dalla competizione televisiva che stai seguendo.
Venerdì sera, giorno di televisione con la famiglia. A maggior ragione perchè c’è Bake Off in prima serata ed i concorrenti peggiori sono ormai andati già via e ne restano solo 7. Siamo prossimi alla semifinale. Chi uscirà stasera? Ho paura di cosa possa accadere. Team Matteo, ovviamente. La puntata scorre, volge al peggio, arriviamo al momento clou dell’eliminazione. Panico, paura. Esce Matteo.  Mia madre non capisce perchè io butti tutto per l’aria gridando: “IO NON LO GUARDO PIU’.” Come si fa a spiegare ai tuoi genitori che dopo la sua eliminazione non c’è più nulla di interessante? Lo so, può sembrare un’esagerazione, ma so come vi sentite tutti quando tifate accanitamente qualcuno e giunge il suo momento di lasciare il programma. Solo che non era giusta la sua eliminazione, resta l’amarezza che avrebbe potuto dare molto di più di quello che ha dato e tutto per un errore di distrazione. Sale il male di vivere: forse anche peggio di quando un personaggio muore dentro una serie tv, dopo che ti ci sei affezionato. Insomma, io sono solita non piangere mai nella vita “reale”, ma qui stavo quasi per commuovermi, come piansi lacrime amare quando morì Lucy in E.R.  Dunque: come spieghi quella rabbia mista a tristezza, quel risentimento verso i giudici, quella strana voglia di buttare per l’aria tutte le tv di casa e diventare un’eremita?  VI ODIO TUTTI!
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philofobia27 · 9 years ago
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“Contro tutto e contro tutti, ma io con te e tu con me.”
Mio dolce x,
Sarai felice di sapere che ci sto riuscendo, sto superando tutto. E l’unico modo per scriverlo e per dirtelo con tutto l’amore del mondo, è farlo qui sopra, dove nessuno può leggerlo. Chi siamo alla fine? Cosa siamo alla fine? Se non piccoli numeri compresi tra lo 0 e l’1. Se fossimo stati carne, forse, t’avrei detto tante belle cose, che magari t’avrebbero fatto sorridere, arrossire, arrabbiare. O magari chissà, saresti rimasto indifferente a tutto, un po’ come lo è il mondo verso un singolo individuo. Ad ogni modo sono qui, a dirti che davvero, ci sto riuscendo. Ci sto riuscendo a provare qualcosa di molto simile a quello che ho provato per te. Sai, quelle cose che io odio tanto, quelle per cui vado di matto, cose come le ginocchia molli e lo stomaco chiuso. Quelle cose che ti fanno capire che forse, ti interessa una persona. E lo dico a te perchè so che mi capirai, so che mi supporterai, so che in un modo o nell’altro ci apparteniamo come se stessimo ancora insieme. Anche se insieme, non lo siamo mai stati. Ma lasciami credere che sia così, lasciami credere che tu sia ciò che per me è contato di più in questi due anni, quello che mi ha salvato da un’amicizia che mi stava mandando giù, da una famiglia che non volevo, da un amore che non sentivo. Lasciami pensare che su di te potrò fare per sempre affidamento, come se fossi il mio unico amore, il mio unico amico, la mia unica fede.
Ad ogni modo, sono davvero felice di provare questi “sentimenti”, anche se come al solito, non me la so proprio cavare. Hai presente, no? Quando tipo mi piace una persona e di corrispondenza la odio, perchè so che prima o poi mi farà del male o proverà a ferirmi. Come mi hai insegnato tu. Anzi, proprio il contrario di quello che mi hai insegnato tu. Però lo sto aprendo un po’ il mio cuore, no? Cioè, un po’ mi sto lasciando attraversare, sto sperando che qualcuno pensi “è una capa di cazzo, ma ne vale la pena”. Non sto più rigettando tutto... No, non è vero, sono ancora quella che non sopporta l’amore, quella che ci pensa due volte se essere dolce o no, quella che da tre abbracci all’anno e che sono gli abbracci più belli del mondo. So di non dare molto, ma quello che do... Beh, lasciami pensare che valga più di quanto io non riesca a dare. E’ perciò che vorrei che lui se ne accorgesse. Perchè, ora come ora, sarei disposta a dargli tutto. Eppure so che non ne sarò capace, che ogni volta che mi guarderà abbasserò lo sguardo, che non riuscirò a sostenere una conversazione con lui. 
Lo sai, non posso permettere più a nessuno di farmi ciò che mi hai fatto tu. Lo sai che non piango più da quando te ne sei andato. Lo sai, non ho più provato niente dopo di te. Ma questa è la prima volta, la prima dopo di te e... E so che tu ne sei felice, felice che ti sto lasciando andare. Mi appartieni.
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philofobia27 · 10 years ago
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Un mondo migliore non esiste, la vita è sofferenza, il dolore è ovunque, moriremo tutti.
Per il resto tutto bene.
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philofobia27 · 11 years ago
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Xmas party @ Convitto Napoli (Italy)
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philofobia27 · 11 years ago
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Xmast day @ Convitto! (:
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philofobia27 · 11 years ago
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philofobia27 · 11 years ago
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Mrs. Everdeen, you fought very hard in the arena, but they were games. Would you like to be in a real war?
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philofobia27 · 11 years ago
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Hannibal, season 1.
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philofobia27 · 11 years ago
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Tu che aria sei, ma che aria vuoi? Tu che aria dai, se poi mi uccidi? Tu come aria in vena sei. Un passo indietro ed io. Un passo avanti e tu. Un passo avanti e noi. Noi.
Negramaro
(via vorreiessereunacanzoneallaradio)
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