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pirandello be like: i heard you were getting bored… what if I dropped this and gave you existential crisis No. 37? haha jk… unless?
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“Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch’io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com’egli l’ha dentro? Crediamo di intenderci; non ci intendiamo mai!”
— Luigi Pirandello, Sei personaggi in cerca d'autore / Enrico IV
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Ma anch'io, se permettete, di quei tempi ero fatto per sprofondare, a ogni parola che mi fosse detta, o mosca che vedessi volare, in abissi di riflessioni e considerazioni che mi scavavano dentro e bucheravano giù per torto e su per traverso lo spirito, come una tana di talpa; senza che di fuori ne paresse nulla.
-Uno, nessuno e centomila, Luigi Pirandello
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Il berretto a sonagli
Dovete sapere che Noi, tutti quanti, abbiamo proprio in mezzo alla fronte, tre corde di orologio. La seria, la civile e la pazza. La corda civile sta in mezzo alla fronte. Ci mangeremmo tutti quanti come tanti cani, ma non lo possiamo fare e quindi diamo una bella girata alla corda civile e ci presentiamo felici, con la mano stesa. Può succedere però che tra due persone nasca un equivoco, una parola capita male. Allora cosa abbiamo il dovere di fare? Dobbiamo dare prima una bella girata alla corda seria per parlare seriamente a quattro occhi e rimettere a posto in quattro e quattr'otto i rapporti di una volta e sistemarli. Ma se l'altra persona non ci sta sentire, allora sferriamo la corda pazza. Si coprono gli occhi e non sappiamo più ciò che facciamo. Non è possibile girare la corda pazza o quella seria per poi parlare contemporaneamente con la corda civile. Queste due corde vibrando insieme nel nostro cervello fanno un rumore che ci rimbabiscono, poichè le parole escono dalla bocca spinte dalla corda civile, ma vengono fuori stonate dal rumore che produce la corda pazza. E’ facile fare i pazzi, ve lo dico io come dovete fare. Strillate, dite le verità in faccia alla gente. Nessuno vi crederà e vi prenderanno per pazzi. Dovranno fare buon viso a cattivo gioco. Lo potessi fare io!!! Ma se io potessi sferrare qua, tutta la corda pazza, girare per il paese con quel tale cappello in testa e Sputare in faccia a tutti quanti la verità! La cassa dell'uomo è costruita per una resistenza che ci farebbe vivere cento anni. Ma sono i Bocconi amari, le Ingiustizie, le Prepotenze, gli Abusi che siamo costretti ad ingoiare giorno per giorno che ci avvelenano lo stomaco, ce lo distruggono, ci fanno morire prima del tempo. Voi credete che non sia niente, il non poter parlare? Il non poter aprire la valvola della pazzia, è la morte. Strillate!!!!In faccia a tutti: MBEEEEEEEEEEE!!!! MBEEEEEEEEE!!!!!. Cit. Il berretto a Sonagli di Luigi Pirandello, con Eduardo De Filippo
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“Mi domando se veramente tutto questo fragoroso e vertiginoso meccanismo della vita, che di giorno in giorno sempre più si complica e s'accelera, non abbia ridotto l'umanità in tale stato di follia, che presto proromperà frenetica a sconvolgere e a distruggere tutto. Sarebbe forse, in fin de’ conti, tanto di guadagnato. Non per altro, badiamo: per fare una volta tanto punto e daccapo.”
— Luigi Pirandello, Quaderni di Serafino Gubbio operatore
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“Tieniti stretta la tua meravigliosa indecenza (…)”
— Marco Missiroli
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