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Ultimo episodio della saga. Tutti gli episodi sull'etichetta "Missione Kepler".
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Come mai hai scelto la missione Kepler?
Perché è stata una delle più curiose e importanti missioni della NASA: la ricerca dei migliori esopianeti abitabili per l'uomo. Nei migliori esopianeti non solo si ha a disposizione un nuovo pianeta, ma magari esistono delle forme di vita intelligenti simili all'uomo. L'obbiettivo della missione è stato proprio compiere il primo passo nel fare chiarezza in tutto ciò.
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Encicloperia Galattica Storica
Pianeta d'origine
(- 10.627 E.G.) Sara Cassandra...
... Fu così che, senza pretese, salvò il mondo, conquistandolo.
💙
Non ho più grosse pretese. Da bambina volevo conquistare il mondo, da adolescente volevo salvare il mondo, oggi vorrei solo riuscire a perdonare la bambina superba e a scuotere l'adolescente ingenua. Oggi non voglio conquistare né salvare, perché conosco meglio il mondo e capisco che non mi appartiene. Quindi mi allontano, mi dissocio, mi estraneo, e ritorno bambina, ma meno altezzosa. Nel frattempo spero, prego, come la stanchezza prega il sonno, che il mondo possa salvarsi da solo, e ritorno adolescente, ma più disillusa. Sono sempre io. È solo che a volte devo ricordarmelo scrivendo. La mia scrittura non deve conquistare, perché non vuole; non deve salvare, perché non riesce, ma almeno deve ricordarmi chi ero e chi sono, quanto mi sono disprezzata e quanto sono migliorata, e quanto ancora mi disprezzerò per aver creduto anche un solo istante di essere davvero migliorata.
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MISSIONE KEPLER - EPISODIO I
Andiamo a conoscere la nostra Galassia e una delle più curiose missioni spaziali nel complesso: la missione Kepler.
Le foto sono state scattate da Gianluca Labella: https://www.flickr.com/photos/x_space/
Introduzione: Il nostro pianeta è situato nel Sistema Solare e ruota in maniera ellittica intorno ad una stella classificata come Nana Gialla: il Sole (E fin qui quasi tutti ci siamo, forse). Nell'universo, a causa delle interazioni gravitazionali, le stelle tendono a formare degli agglomerati di diverse forme a seconda di come le forze di gravità interagiscono tra di loro. Questi insiemi di stelle vengono chiamati galassie e ruotano intorno al loro centro di massa, cioè dove si addensano più stelle. La nostra si chiama Via Lattea o Galassia (Originale!) ed ha la forma di una spirale. Foto 1: Mappa stellare della Galassia Foto 2-3-4: Fotografie della Galassia, scattate dalla Terra!! Nello specifico, la nostra Terra si trova in uno dei Bracci della spirale, chiamato Sperone di Orione; per questo possiamo osservare il centro della Milky Way e vedere una linea di stelle più densa.
Missione Kepler: Il 7 marzo 2009 la NASA, stufa di osservare dal suolo, ha lanciato un Telescopio Spaziale capace di osservare fino a 3000 anni luce, chiamato Kepler. La missione coinsisteva nell’osservare una minuscola porzione della Via Lattea, chiamata costellazione del Cigno, e cercare pianeti simili alla Terra. Sono stati osservati tantissimi altri sistemi stellari il cui nome è un numero ordinato preceduto dalla sigla “Kepler” (ancora più originale!) e sono stati trovati anche tanti pianeti simili al nostro, situati nella “Zona Abitabile” del sistema rotante. Questa zona è una fascia orbitale in cui l’acqua, se c’è, è sicuramente liquida ed è la base per una forma di vita simile a quella degli esseri umani. Ciò, ovviamente, non basta per rendere abitabile il pianeta, ma sono stati trovati anche dei pianeti la cui abitabilità è simile alla Terra. l’ESI è un indice di somiglianza e classifica i pianeti scoperti dal KEPLER. Nei prossimi giorni vedremo alcuni dei pianeti più somiglianti al nostro. Foto 5-6: Localizzazione del Sole e direzioni del Kepler Foto 7-8: Telescopio spaziale Kepler
Per stanotte, dai terraciambellisti è tutto. Guardate in alto e date un’occhiata alla vastità... Passo e chiudo. Nick De Athen
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Divulgazione scientifica: Quattro Pianeti, quattro Sistemi, un telescopio. Per ora il Diario di Bordo del Capitano Nick sarà accantonato e riprenderà tra 6 giorni (se lo stress da esami me lo permetterà). Vedremo 4 pianeti appartenenti a 4 sistemi solari diversi dal sole, ma localizzati nella stessa galassia, la Nostra. Tutto ciò servirà anche e soprattutto a fare chiarezza sulla storia del nostro Capitano Nick e sulle sue avventure, ma soprattutto sulla storia dell'umanità da oggi al futuro raccontato nel racconto! Tutto questo, io, crescerò con voi, ma vi dirò di più in seguito. Stay tuned, un bacio ed infinite grazie. Nick
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Storie dal futuro: astronavi ed universi
Diario di bordo del Capitano Nick
Anno: sconosciuto, 7eB
Luogo: nei pressi lontani del pianeta ONU
Giorno 2
Dall'astronave Leo, questo è il secondo giorno di appunti in questo vecchio diario che mi lasciò Lei prima di partire in missione.
Il modulo della cabina di caricamento era un disastro, l'esplosione ha colpito le capsule elettroniche dell'acceleratore di positroni e l'energia è fuoriuscita: la maggior parte del mio equipaggio è morto cercando di risaldare i pezzi... Uno scenario tetro. Era tutto quanto inutilizzabile, probabilmente durante la prima esplosione il tecnico stava per iniziare la pausa pranzo perché accanto al suo cadavere ho trovato un sygestino con delle bustine di nutrienti ed implementatori di idratazione.
Come se non bastasse, anche il modulo di produzione dell'ossigeno è danneggiato e non mi resta molto, forse altri dieci giorni. Tanto senza altro cibo arriverò al massimo a cinque giorni di vita... Non immaginavo di trovarmi in una situazione simile quando siamo partiti. Dopo stilerò una lista dei morti nell'equipaggio... Tutti. L'ultimo ad andarsene è stato il Primo Ufficiale, che mi ha salvato la vita. Ho conservato il suo corpo insieme agli altri riconoscibili nelle capsule criogeniche, è il minimo che possa fare per loro ora.
Prima che l'Ànemos si spegnesse ho modulato un'onda temporale nel tempo dell'ordinata, sperando che qualcuno possa intercettarla e venire a salvarmi. Probabilmente anche le altre versioni di me stesso sono già morte in quest'inferno.
Ho lasciato delle registrazioni che documentano alcune parti della missione, sono chiuse nella cassaforte del mio ufficio, tra il tavolo dell'olografo e la porta dell'armeria... Sono rimaste solo tante armi quantiche avanzate, ma ora a cosa servono? Avrebbero dovuto blindare l'infermeria, invece che quella stupida armeria. Gli ammutinamenti sono solo leggende inventate dai Comandanti incapaci che non hanno saputo instaurare un rapporto di fiducia ed amicizia con l'equipaggio.
È inutile rimurginare su tutto ciò ora... Sono spacciato. Rimarrò qui ad aspettare.
Per oggi, dal Capitano Nick, nell'astronave Leo, è tutto.
Augurami buon viaggio!
Nick De Athen
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Storie dal futuro: astronavi ed universi
Diario di bordo del Capitano Nick
Anno: sconosciuto, circa 7eB
Luogo: nei pressi lontani del pianeta ONU
Giorno 1
Forse siamo a 7n espansioni della galassia dal Big Bang... Non so nemmeno dove sono. La mia bussola quantodinamica è andata, il sistema è andato da almeno 5 parsec, le scorte sono finite e l'unica cosa che mi rimane è questo vecchio diario cartaceo. Ho provato a riparare le antenne di alimentazione, ma l'esplosione è stata troppo disastrosa. Quel che è rimasto del nucleotronico ha cessato l'attività e non c'è modo di ricavarne altri generatori... Non mi bastano i materiali. L'Anemos si è spento, ma per fortuna sono riuscito a caricare tutto nell'asaphida, che ora ho messo nella capsula conservativa.
Fino ad ora ho sfruttato l'inerzia e le onde gravitazionali dei pianeti, ma ho sbagliato l'ultima manovra ed ora sono quasi fermo. La fortuna non è dalla mia parte: un asteroide parecchio grande stava catapultandosi contro quel bianco pianeta, ero senza radar di rilevamento e si trovava ormai nascosto dal parallasse visibile. Ha modificato la mia traiettoria, assorbendo tutto il mio moto. La sua esplosione mi ha spinto un po', ma questo non basta a raggiungere un pianeta abitato.
Sono stanco e quasi rassegnato, ma devo trovare un modo. Vado a controllare la cabina di caricamento, sono disposto a smontarla interamente se serve.
Dal Capitano Nick, nell'astronave Leo, è tutto.
Augurami buon viaggio!
Nick De Athen
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