mi-cercherai-e-non-mi-troverai
VEDO SOLO MACERIE
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Amare è ammalarsi qua giù...
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Lungo quella strada spero d’incontrarti mentre temo che accada.
Mi piacerebbe parlarti.
Dirti che puoi prenderti tutto il tempo che vuoi, ma non il mio.
Mi piacerebbe parlarti.
Ma non voglio cedere e farmi vedere triste.
Non ho più voglia di essere triste.
Mi piacerebbe parlarmi.
Smettere di convincermi che non ci vediamo per colpa della distanza.
Perché la vera distanza è la voglia di vedersi.
Mi piacerebbe mancarti anche se non ho ancora capito cosa non sono stato capace di darti.
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Lungo quella strada spero d’incontrarti mentre temo che accada.
Mi piacerebbe parlarti.
Dirti che puoi prenderti tutto il tempo che vuoi, ma non il mio.
Mi piacerebbe parlarti.
Ma non voglio cedere e farmi vedere triste.
Non ho più voglia di essere triste.
Mi piacerebbe parlarmi.
Smettere di convincermi che non ci vediamo per colpa della distanza.
Perché la vera distanza è la voglia di vedersi.
Mi piacerebbe mancarti anche se non ho ancora capito cosa non sono stato capace di darti.
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Anni che osservo dal mio fottuto occhio un mondo distorto,
un mondo che guarda me farmi del male, fargliene agli altri,
quanto ne ha fatto lui a me.
Achille Lauro
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A chi ha una doppia faccia.
A chi ci parla male dietro.
A chi ci ha reimpito di bugie.
A chi ci sta facendo soffrire.
A chi ci fa piangere di notte.
A chi non sa prendere una decisione.
A chi gioca con le nostre emozioni.
A chi abbiamo perso strada facendo.
A chi non guarderemo più in faccia.
A chi abbiamo detto di sparire.
A chi abbiamo voluto bene.
A chi quel bene non ce l'ha ridato indietro.
A chi odieroemo per sempre.
A chi ci ha spezzato il cuore.
A chi ha provato a rientrare nelle nostre vite.
A chi abbiamo detto "ti amo" e ci ha risposto con la medesima parola, anche non pensandolo realmente.
A chi ha detto "ti amo", pensando che fosse solo una parola.
A chi pensa di aver dato il massimo, ma non è così...
Voglio dire che: sono stanco. Stanco di dare il massimo e non essere mai apprezzato. E per questo, molti dicono "non hai cuore". Non lo sanno che io, pezzi di cuore li ho persi strada facendo. E adesso, da quando non non hai più voluto starmi accanto, prego di diventare il tuo più grande rimpianto...
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Ama come se nessuno ti avesse mai ferito.
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Io ero una bomba a orologeria, che scoccava ogni singolo secondo. Ogni secondo che passava, sentivo una lancetta, che emetteva un rumore assordante, fastidioso, che non potevo più sopportare, un rumore che mi ricordava il passato... Quel rumore durava un solo secondo, però per me quel secondo era infinito, ogni volta che passava, mi sembrava che fosse passato una vita intera. Sapevo che non sarei resistito ancora molto, dopo siete arrivate voi, a fare la vostra parte, ad accelerare quel "tic toc", che mi lacerava... Poco dopo sono esploso, forse ho usato quell'esplosione per eliminare i rapporti con il mio passato, per eliminare definitivamente il dolore passato, per non pensare più, o forse l'ho fatto per sentirmi meglio, o veramente non ce la facevo più... Non vi ho mai detto niente, perché forse non lo meritavate, forse non volevo perdere altro tempo, forse perché non mi volevo giustificare nei vostri confronti, o forse perché non ne avevo voglia... Forse mi starai odiando, perché sto ripetendo sempre la stessa parola. Forse, ma non me ne frega un cazzo. lo mi ripeto. Mi ripeto. Io ero pronto a ricevere quel colpo, tutto quel dolore, anche se ne avevo già passato moltissimo. Avevo pianificato quali fossero stati i rischi, avevo misurato dove fossero arrivati i danni dell'onda dulto, sapevo che il mio mondo si sarebbe portato dietro qualche altro mondo, io sapevo già tutto... Anche sapendo tutto questo, sono esploso... Per una volta ho pensato per primo a me stesso, l'ho fatto per la prima volta, voi non mi potete giudicare per questo, visto che lo fate da una vita intera. Visto che voi pensate solo a voi stesse e no alle persone che vi circondano, vabbè lasciamo perdere questo. Quel giorno che sono scoppiato, ho visto bruciare il mio mondo, vedevo le fiamme, sentivo le grida assordanti delle persone che lo abitavano e io... Io ero lì, su una collina a guardare tutto, ad aspirare il fumo di quelle fiamme che mi ricordavano il mio mondo. Non potevo fare nient'altro, oramai ero esploso, ero impotente d'avanti a quel disastro. Però ora ho quasi finito di spegnere quel fuoco, quei fumi che mi ricordano il passato...
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Avete mai giocato con le bolle di sapone ?? Io ci giocavo sempre, mi piaceva vedere quelle sfere trasparenti, che volavano libere, senza nessuna regola. Le amavo ancora di più quando scoppiavano e formavano quel piccolo arcobaleno, mi rendeva felice vederlo, anche se per un tempo molto limitato. Qualcuno starà pensando che sono matto, visto che sto parlando di bolle, visto che sto parlando di un gioco, un gioco da bambini. Quello per me non è mai stato un gioco, quelle bolle rappresentano i miei sogni, proprio come i miei sogni si infrangono, e di loro rimane solo un lontano ricordo.
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Appena sono ripartito, ho fissato la targa davanti a me, mentre ascoltavo "la bella e la bestia" di Achille Lauro. Era come se all'improvviso il campo visivo si fosse ristretto a una sola targa. A un solo assillante pensiero. Era buio, e c'era  questa targa illuminata. Sempre la stessa. La inseguivo. Era una corsa sfrenata, senza senso. Da pazzi. Non me l'ha chiesto nessuno. Non so nemmeno cosa si nascondesse dietro quella targa, assurdo. E poi odio guidare di notte. E poi odio inseguire. E poi bum. Un botto. Il buio. Senza più un rumore. E poi click avevo riacceso il mondo. Ecco. Avevo riacceso il mondo. Davvero avevo riacceso il mondo? Cazzo, bastava cosi poco? L'avevo spento per non pensare. Per non guardarmi dentro. Forse era noia. Forse la deriva geniale, e un po' teatrale, di un pazzo masochista che cerca dosi di dolore. Inseguivo quella targa, mi pareva potesse essere una buona cosa. Forse pensavo fosse l'unica. Forse pensavo fosse facile. Forse pensavo fosse bello. Forse ero stanco. Forse ero triste. Ho smesso di fumare. L'ho vista andare per sempre. Ho resistito, ho stretto la mascella, l'ho serrata, tutto a pugni chiusi. Abbiamo avuto colpi e fratture. Ambulanze e protosoccorso. Odio e amore. Lacrime e gioia. Chiasso e silenzio. E ora? Poteva bastare una sola targa a farmi perdere la strada del ritorno ? Forse sì, ma non è successo. Col cazzo che è successo. Tutto quello che era mio, ancora è mio. Il sangue, il caldo, lo sguardo. L'intuito, la strada. E la dolcezza, che va dosata. E la rabbia, che va dosata. E l'onestà, che va dosata. E l'intelligenza, che va dosata. Poi le salite. Poi le discese. Ripidissime. Rapidissime... Pensavo che la giostra fosse gratis. In vece si pagava tutto insieme alla fine. Ho pagato senza battere ciglio, come sempre. Ho perso qualcosa per strada, un po' d'orgoglio, e un po' di dignità. Ma oggi ho allargato le braccia ed ero ancora lì. Con i piedi a terra, con la voglia di urlare, con le mie mani che stringevano la mia cazzo di vita, pure se c'era vento forte, io ero lì, immobile. Che le radici mica le estirpi così, con uno strappo. Lo strappo devi darlo più forte se vuoi farmi davvero sobbalzare. Le parole che diciamo hanno un peso, come le nostre esistenze. Come le anime. Come le poesie. Come lo zucchero. Come la merda. Cambiare le carte in tavola, o riposizionare alcuni elementi, o dire "no, non l'ho mai detto", ecco, non ci fa avere ragione, ci fa solo vincere. E vincere non ti fa essere felice, credo sia un po' come la storia dei soldi, ti aiutano a vivere meglio. Ma i soldi possono finire... Qualcuno, giorni fa, mi ha detto di non essere tanto interessato al cosa dica la gente, quanto al come lo dica. Illuminante. Da lasciarti senza fiato. Avrei voluto rispondere argomentando, poi non l'ho fatto, l'ho dimenticato. La noia si dimentica di se stessa. Come il vuoto. Come il nulla. E poi, mi chiedo, c'era un modo per rispondere senza essere banali? Certe cose sono dentro di noi, altre no... Certe risposte sono del tutto inutili, come certe domande. Come certe storie. Come certe notti. Tutto il contenuto è li, la forma... A volte mi capita di volere quello che non ho. Altre di non avere quello che voglio. La differenza è pazzesca e il gioco è tutto là, come il bianco e il nero, come il nord e il sud, come l'alba e il tramonto. Qui non ci sono vie di mezzo, strati, gradi e sfumature. Solo che a volte confondo le due cose, o le due cose confondono me...
Ieri notte ero in riva al mare. Ero solo. Solo io e i miei pensieri, io e l'brezza marina; io e la luce della luna, io e una sigaretta, solo io e il freddo... Cazzo se faceva freddo. Quel freddo che mi faceva male alle ossa, quel gelo che mi faceva del male... Forse non ho capito, forse non voglio capire. Forse sto facendo finta di essere stupido, forse lo sono veramente. Forse ho dato troppo, o forse non ho dato abbastanza... Forse lei tornerà da me, forse rimarrò solo. Come ieri sera... Forse adesso c'è qualcuno che sta odiando il fatto che io inizi otto frasi consecutive con la stessa parola. Forse, ma non me ne frega un cazzo. lo mi ripeto. Mi ripeto. Ieri ho fissato il mare per tutta la notte, l'ho guardato, lo scrutato. Solo ieri ho notato la sua vera bellezza, la sua vera grandezza, la sua vera forza... Chi non sogna di avere tutta la forza del mare ?? Il mare non si arrende mai... Ogni volta carica un colpo e poi... poi lo sferra su quei scogli... Sempre lì, sempre fermi. Su quei scogli che non si muovono di un millimetro. E ripete questa cosa dieci, centro, mille, un milione di volte, non lo so nemmeno io quante volte, però non si arrende mai, ci riprova sempre pur sapendo di non farcela. Anch'io vorrei avere la stessa forza, per provarci di nuovo, per provarci un ultima volta... ma non so dove trovarla, come averla... Ho fatto il possibile, ciò provato fino alla fine, ma non ci sono riuscito. Io non so più cosa fare, io mi sono arreso. E ora cosa sta  accadendo ?? Ora sono in balia delle onde, ora ho perso la cosa più preziosa che ho... Anzi che avevo.
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Ecco, è arrivato questo fatidico giorno, il giorno che voi stavate tanto aspettando, il giorno che non avrei mai voluto che arrivasse. È arrivato il giorno di cambiare. Finalmente vedrete la parte di me che ho sempre nascosto, finalmente vedrete la parte più oscura di me. Io non ho fatto niente, io ho provato di controllarla fino all'ultimo, ho usato tutte le mie forze... La maggior parte della colpa è vostra, voi l'avete tanto desiderata, voi l'avete estratta goccia per goccia dalla mia anima, voi mi avete fatto diventare quello che sarò. Con questo non voglio dire che tutta la colpa è vostra, ma tutti lo sanno che la forza di una persona non è infinita. Spero che sarete contenti di vedere questo nuovo me. Ora non sforzarvi a far tornare le cose come prima, ora è troppo tardi, sarò per sempre così...
Buona fortuna.
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Avrei voluto che restassi ancora un'altro po'... Non avrei voluto vederti andare via così presto. Saresti potuta rimanere ancora un po', il tempo di farmi abbiutuare a una vita senza di te, il tempo di scordarti, il tempo di rimarginare le ferite che hai lasciato... Avrei potuto abbracciarmi un'ultima volta, così da sentire ancora una volta tutto il calore e l'amore che spriggionavi, forse quell'amore non è per me... Avresti potuto sussurrarmelo un ultima volta, un ultimo "ti amo". Avresti potuto darmi un ultimo bacio, così da farmi sentire per l'ultima volta il sapore delle tue labbra, così da ricordarlo per sempre... Sì, avresti potuto, ma non l'hai fatto, tutto quell'amore che spriggionavi non era per me, non lo è mai stato. Io ero solo un rimpiazzo, un burattino nelle tue mani.
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Cos'è la felicità ?? Anzi la vera domanda è un'altra: esiste veramente la felicità ?? Se esiste perché la inseguiamo ?? Perché siamo ostinati a trovare un qualcosa, che forse non esiste. Che ci fa soffrire per trovarla, per stanarla... Un qualcosa che più ci avviciniamo e più si allontana. Quella cosa che ci fa passare notti insonni, che ci fa asciugare lacrime sul cuscino. La quale, un giorno prima o poi andrà via... E noi penseremo che, il nostro tempo sprecato per averla, è stato solo tempo buttato, inutilmente. Tempo che avremmo potuto impegnare in qualche altro modo. Proprio in quel momento, nel momento in cui andrà via, noi staremmo ancora più male, perché oramai eravamo abituati a stare bene, perché oramai ci eravamo dimenticati del modo in cui si soffre... E dopo recuperare e tornare sui nostri passi, alle nostre vecchie abitudini, sarà veramente molto difficile. E ora, ora che è andata via, abbiamo un vuoto che non riusciremo mai più a riempire, avremmo qualche cicatrice in più, avremmo qualcosa in più da raccontare, e con il passare del tempo saremmo sempre più freddi... Allora perché andiamo alla ricerca della felicità ??
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Ieri notte ero in riva al mare. Ero solo. Solo io e i miei pensieri, io e l'brezza marina; io e la luce della luna, io e una sigaretta, solo io e il freddo... Cazzo se faceva freddo. Quel freddo che mi faceva male alle ossa, quel gelo che mi faceva del male... Forse non ho capito, forse non voglio capire. Forse sto facendo finta di essere stupido, forse lo sono veramente. Forse ho dato troppo, o forse non ho dato abbastanza... Forse lei tornerà da me, forse rimarrò solo. Come ieri sera... Forse adesso c'è qualcuno che sta odiando il fatto che io inizi otto frasi consecutive con la stessa parola. Forse, ma non me ne frega un cazzo. lo mi ripeto. Mi ripeto. Ieri ho fissato il mare per tutta la notte, l'ho guardato, lo scrutato. Solo ieri ho notato la sua vera bellezza, la sua vera grandezza, la sua vera forza... Chi non sogna di avere tutta la forza del mare ?? Il mare non si arrende mai... Ogni volta carica un colpo e poi... poi lo sferra su quei scogli... Sempre lì, sempre fermi. Su quei scogli che non si muovono di un millimetro. E ripete questa cosa dieci, centro, mille, un milione di volte, non lo so nemmeno io quante volte, però non si arrende mai, ci riprova sempre, pur sapendo di non farcela. Anch'io vorrei avere la stessa forza, per provarci di nuovo, per provarci un ultima volta... ma non so dove trovarla, come averla... Ho fatto il possibile, ciò provato fino alla fine, ma non ci sono riuscito. Io non so più cosa fare, io mi sono arreso. E ora cosa sta accadendo ?? Ora sono in balia delle onde, ora ho perso la cosa più preziosa che ho... Anzi che avevo.
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