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Aquae Condunt Urbes
Aquae Condunt Urbes. Atlante storico-topografico di Ravenna, di Gian Franco Andraghetti, Edizioni Moderna, Ravenna, 2017, pp.144, cm 24x30
Gian Franco Andraghetti, grafico e cartografo, con questo libro vuole rappresentare il territorio e la topografia della città nei vari periodi storici, dalla preistoria al XX secolo. Il libro si propone di tracciare le mappe antiche con lo stesso stile utilizzato per realizzare le piante moderne, integrandole con una storia riassuntiva di Ravenna allo scopo di ricavarne, grazie anche all'indice analitico, una sorta di atlante storico-topografico della città.
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Greeters a Ravenna
Questo blog è riservato ai Greeters di Ravenna.
Chi sono i Greeters?
I Greeters sono volontari locali che condividono i valori fondamentali della International Greeter Association, una organizzazione senza scopo di lucro che si offre per accompagnare 'a spasso' in diverse città del Mondo (oltre 126 destinazioni in 33 Paesi) coloro che vogliono visitarle.
Un Greeter - "volto amichevole per chi visita una città" - accompagna il turista per la città per un tour di 2-3 ore. A titolo completamente gratuito, senza mance e ovviamente senza nessuna ambizione di sostituirsi alle Guide Ufficiali della città.
I Greeters nel Mondo sono circa 3.500, di cui ad oggi operativi a Ravenna 6, valentissimi. Si tratta dei 6 lettori/gestori di questo blog!
Tutti i visitatori sono benvenuti senza alcun tipo di discriminazione. I Greeters vogliono trasmettere un’immagine positiva e duratura della propria città, per un arricchimento culturale ed economico alle comunità locali.
Cosa si propone questo blog?
Lo scopo principale di questo blog è quello di essere un 'aggregatore' di informazioni su Ravenna, che potranno risultare utili a ciascuno di noi. Si tratta quindi di un 'repository', ovvero di un archivio ragionato di informazioni, per facilitarne la reperibilità.
Come tutti i blog le informazioni sono presentate alla rinfusa. Grazie all'utilizzo di etichette ('tag') o dello strumento di ricerca 'interno', le informazioni sono davvero più facilmente reperibili. Ma sul blog e sul suo funzionamento, torneremo presto in un apposito post-tutorial. Qui è importante dire che questo è un blog 'condominiale', a cui tutti noi possiamo concorrere anche 'in scrittura'.
A regime il blog sarà protetto da una password, di modo che solo chi la conosce possa navigarvi.
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Istruzioni per il blog condominiale
Queste sono alcune istruzioni per poter accedere alla gestione condivisa di questo blog. Gestione condivisa vuol dire che oltre a poter ‘leggere’ il blog, potrai anche scrivere i tuoi post, condividendone i contenuti. Queste istruzioni vanno eseguite una-tantum, solo per il primo accesso.
crea il tuo account tumblr. Per farlo vai al sito tumblr.com e registrati. La registrazione è gratuita e richiede pochi minuti. Dovrei utilizzare un tuo indirizzo email valido come username. Sceglierai anche una password personale (che non dovrai condividere con noi) per accedere al tuo account tumblr.
con questo account potrai creare tanti blog personali. Da subito ti verrà chiesto di dare un nome al tuo blog ‘principale’. Fallo, anche se poi potrai lasciarlo senza contenuti.
quando avrai creato il tuo account, potrò mandarti un invito affinchè tu possa accedere ‘condominialmente’ al blog condiviso. L’invito sarà costituito da una email che riceverai da tumblr che ti comunica che l’utente maxtumblez (o [email protected]) vuole condividere con te un suo blog ‘secondario’. Cliccando sul link contenuto nell’email, maxgreeters verrà aggiunto come blog ‘secondario’ per il tuo account.
fatto! Tutto è pronto affinchè tu possa ‘scrivere’ nel blog. In un post a parte (o in una breve ‘lezione’ dal vivo, se preferisci), ti mostrerò come si fa. Ma puoi già esercitarti provando a mettere contenuti sul tuo blog primario (o su un altro blog secondario che potrai creare allo scopo).
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youtube
Documentario di Alberto Angela
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Links
Qui elenco alcuni dei siti che parlano di Ravenna e dintorni.
Imprenscindibile è quello di Turismo Ravenna. Particolarmente utili le mappe e i materiali turistici 'scaricabili' nell'Area Download. Tra le altre cose qui trovate approfondimenti come "Romagna in quattro racconti. Il piacere del viaggio sulle tracce della storia" o curiosità come "Street Art".
Una buona idea potrebbe essere quella di 'indirizzare' a questa Area i turisti in arrivo, così che possano scaricare/stampare le mappe prima della visita.
Il sito di Visit Ravenna è collegato al precedente. ed aiuta i turisti in arrivo ad organizzare la loro visita. Un po' come noi ... ;-). Della stessa galassia sono Ravenna Experience e Ravenna Incoming.
L’Opera di Religione della Diocesi di Ravenna è l’ente che gestisce i servizi di accoglienza dei turisti e la custodia di quei monumenti UNESCO che appartengono alla Diocesi stessa. Il sito principale è Ravenna Mosaici.
Il Lions Club Ravenna nel 1975 realizzò le targhe che identificano oltre 80 edifici storici della nostra città. Il 'progetto' si è evoluto nel tempo: adesso sulle targhe è riportato anche un codice QR che consente di visualizzare sul proprio smartphone o tablet una “scheda” (in italiano ed in inglese) con una esaustiva descrizione del fabbricato. Questo link porta al sito che raccoglie tutte le schede.
Visualizzare Ravenna è un sito che con un approccio 'scientifico' mette a disposizione una guida urbana molto interessante, oltre che una collezione di mappe della città, a partire dal secolo XV fino al 1945.
Mappa realizzata dal SIT che 'geolocalizza' molte (ma non tutte!) delle mattonelle floreali realizzate nell'ambito del progetto “Ravenna, città amica delle donne”.
Il sito è realizzato dall'ufficio Sistema Informativo Territoriale del Comune di Ravenna.
Anche i 'social' trattano di Ravenna:
myRavenna è il blog di Turismo Ravenna
Cartoline da Ravenna è il blog di Giovanni Gardini, profondo conoscitore della città; il blog è pubblicato anche da RavennaeDintorni.it.
RavennaMosaici è il blog della Diocesi.
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Vie di San Rocco
Le targhe toponomastiche della “vie di San Rocco" sono 11 e sono state realizzate nel 2021, per rappresentare le caratteristiche più riconoscibili di borgo San Rocco, appena fuori porta.
La parte del protagonista è riservata naturalmente a San Rocco, il santo pellegrino protettore degli appestati ed anche uno dei santi più raffigurati. Tutti lo hanno dipinto o scolpito nello stesso modo, a ricordare la sua storia di pellegrino che, nonostante una piaga sulla gamba. cammina in compagnia di un cane, suo unico amico. con bastone, bisaccia, sandali.
Completa l’iconografia del santo una conchiglia, utilizzata per attingere l'acqua che simboleggia il pellegrinaggio a Santiago di Compostela.
In questa targa, posta a lato della chiesa di San Rocco, è raffigurata anche la torre campanaria con orologio.
Tormentato da un dolorosissimo bubbone all’inguine, Rocco non solo non trovò nessuno disposto a curarlo, ma addirittura si ritrovò cacciato dagli altri ammalati, stanchi dei suoi lamenti. Trascinatosi fino fuori dalla città, Rocco si riparò in una grotta ad aspettare la morte. Fu un cane a salvarlo. La bestiola, accortasi della sua presenza e della sua sofferenza, gli portò ogni giorno un pezzo di pane, fino alla sua guarigione.
Ad Andreana ‘Adriana’ Tavelli, nata a Ravenna nel 1546 e fondatrice di una congregazione francescana (le ‘tavelle’), è dedicata anche una seconda targa, che rappresenta la grata della sua finestra nel suo istituto, appena entro porta.
Anche in via Castel San Pietro vi è una seconda targa, appena prima del Portonaccio.
Tre targhe mettono in luce qualcosa di particolare delle tre porte monumentali che racchiudono fisicamente il borgo, molto vicine tra loro: Porta Sisi, il Portonaccio e Porta San Mama.
A ridosso di Porta Sisi è via Bassa del Pignataro, nella cui targa è stilizzato il profilo di San Vitale a cavallo. Si tratta della stessa immagine posta nella lunetta a raggiera che adorna la sommità del portone.
Appena prima del Portonaccio, che segna il passaggio dal Borgo a Via Ravegnana, è via Castello, nella cui targa appaiono le due pigne che ancora adornano il portunaz.
Via Bastione unisce via San Mama a via Baccarini, attraverso la porta di San Mama. La targa rappresenta i due leoni marmorei che guardano l’osservatore dall’alto della porta.
Due sono le targhe in mosaico poste in via Romolo Ricci.
La prima rappresenta il volto di Anna Magnani, di misconosciute origini ravennati. I suoi nonni materni hanno infatti abitato a lungo nel Borgo, in via Lametta, Anna è vissuta a lungo con i nonni a Ravenna, con cui parlava in dialetto romagnolo.
La seconda, all’angolo con via Bastione, dove fino ai primi del ‘900 vi era un lavatoio pubblico, alla confluenza di due fiumi, raffigura simbolicamente due ponti.
In via Romolo Ricci, al numero civico 31, compare una terza targa in mosaico, con il simbolo di Ravenna, che non fa parte della serie ‘ufficiale’. Infatti è stata richiesta e finanziata da un privato cittadino, per ricordare la casa di Guido Ortolani, che il privato cittadino ha ricevuto in eredità.
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Targhe toponomastiche
Il centro storico di Ravenna è arricchito e colorato da diverse targhe toponomastiche in mosaico.
Il progetto nasce nel 2009, in occasione della prima edizione del Festival Ravenna Mosaico, con la realizzazione delle prime 24 targhe. Da allora ha interessato gradualmente sempre più strade e piazze del cuore della città, sviluppandosi per 'tema': le vie delle Acque, le vie dei Fiori, le vie di Dante, Teodora e Giustiniano, quelle dell'Alto Medioevo, dell Ricamo bizantino fino alle vie di San Rocco nel 2021. Ad oggi le targhe sono 106.
Le targhe oltre che essere indicatori stradali sono allo stesso tempo veri e propri gioielli dell’artigianato, della tradizione e della cultura locale, incastonati negli angoli più belli della città. Nel corso degli anni sono divenute un vero e proprio percorso musivo, un modo elegante e gradevole di accompagnare la passeggiata in centro storico. Costituiscono una ‘firma’, un tratto distintivo, che conferma Ravenna come la vera capitale del mosaico.
Sono composte da una parte centrale in ceramica realizzata dal ceramista faentino Ilirio Garavini e da due lati in mosaico, assemblati con la tecnica paleocristiana e bizantina del “metodo diretto”. Le tessere di pasta vitrea vengono tagliate una ad una, disposte su una base di malta, con fughe libere in sottosquadro, per consentire il tipico gioco di luci, riflessi e chiaroscuri.
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Studio Ceramico
In via Guaccimanni 64 (a pochi metri dal ristorante-pizzeria Al Passatore) si trova lo Studio Ceramico del signor Rossano. Produce belle ceramiche d'autore, anche con motivi tipici di Ravenna, come la pigna. Rossano apre il suo laboratorio ai turisti, che apprezzano.
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Icone
[copie delle splendide e originali 'coroncine' di Dimensione Mosaico (e prima ancora, dei Maestri Mosaicisti bizantini ... )]
[ispirato a un micromosaico di Leonardo Pivi, visto all'ultima Biennale del Mosaico Contemporaneo]
[ispirato, anzi proprio copiato, dall'originale originale di Barbara Liverani]
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Ravenna, città d'arte.
Nel 2007 il Sole 24 Ore ha offerto ai suoi lettori 24 guide audio di altrettante città d'arte italiane. Tra queste c'era ovviamente Ravenna.
Ogni guida, realizzata in collaborazione con Electa e a cura dello storico dell'arte Luca Mozzati, comprende 60 minuti di contenuti: una parte introduttiva sulla città, 20 schede di monumenti e una sezione con curiosità e aneddoti.
Allego il primo dei 22 file audio dedicati a Ravenna, un'introduzione della città. In post separati seguiranno poi tutti gli altri.
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