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Potrei dormire benissimo perché il suo corpo è caldo ed il letto è comodo e la soddisfazione di aver appena fatto una scopata piena di mani sudore e sorrisi e la certezza che prima che vada a lavorare ci saranno altri sorrisi mani orgasmi e un caffè amaro è tanta, tanta come le anfetamine ancora in circolo che non mi permettono di godermi a pieno il mio riposo di farfalla. È la prima separazione che accetto come un divenire non voluto ma accettabile: se non m'ami che senso ha amarti e allora proseguo nella mia ricerca iperpercettiva senza sosta, forse le polveri che respiro nel mezzo sono il palliativo ma non sono per disperazione, sono tante come sono tante le volte che il tuo nome esce dalla mia bocca per sbaglio mentre parlo d'altro. Ti penso quando mastico quando ascolto la discomusic quando bevo dalla tazza rossa quando vado dal panettiere e quando passo inevitabilmente sotto casa tua: stasera il tuo portone era aperto e l'ho chiuso in modo che non rubassero le biciclette - il peso che avevo sul cuore mentre stavo con te era talmente grosso: vorrei dirti che ti ho tradito quella notte a Lione ma che senso avrebbe farmi ricordare così
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Antonio del Ceraiolo - Mystic Marriage of Saint Catherine of Siena. Detail. 1515 - 1520
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every one of my men were the wrong one and every one of my women were the right one
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As I Was Moving Ahead, Occasionally I Saw Brief Glimpses of Beauty (2000, dir. Jonas Mekas)
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I colori da estate italiana di Lido di Camaiore non si addicono a un grigio ventuno gennaio che vede, tra turbinii di sabbia, cartoni ammassati e palmizi divelti, qualche comparsa di vecchie signore col cane, un corridore, tre macchine.
Mia zia, oltre a tener alto il baluardo della bellezza famigliare anche ad 89 anni, era un concentrato di cultura popolare: se c'era una canzone da sapere lei la sapeva, tra una boccata di Club slim e l'altra - una in bocca, una in mano, una sul posacenere. Una volta, avevo dieci anni, mi disse di scendere al paese per prenderle qualcosa in farmacia, non aveva la ricetta ma "digli che è per la Paola il rivotril, vedrai che te lo da". Giocava sempre a burraco, aveva delle unghie lunghe e laccate che ti graffiavano ad ognii carezza, e a me ne ha sempre date tanto perché ho lo stesso nome di sua madre.
Al suo funerale la compagna di mio padre si è presentata con piumino rosso e galosce, cosa che ho trovato di pessimo gusto, infantile, direi quasi immorale addirittura. Ma chi sono io per criticare, io che per riuscire ad andare ho pranzato con tre caffè, 800 gr di brufen e una striscia di ketamina: come se poi vestirmi di velluto e perle mi sollevasse da qualsiasi immoralità, come se mi fosse mai importato qualcosa della morale, o dei vestiti degli altri
Al funerale vomiterei volentieri nella cesta delle offerte; a qualsiasi rituale religioso partecipi rischio un collasso nevrotico, e quindi mentre la gente mangia il corpo di Cristo esco per dare l'ultimo saluto al corpo di mia zia, finisco la sigaretta e la lancio verso il carro funebre: come se fosse un fiore
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these days has been tough, but I needed to tell you that I love you: please don’t mix
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stranissima questa cosa che ieri t’ho pensata, nella notte t’ho sognata ed oggi, dopo mesi e mesi, t’ho vista. da lontano, perché d’avvicinarmi non se ne parla, non saprei proprio che dire. hai fatto quella cosa col naso che mi piace, t’ho vista usare i tuoi toni insolenti, ho pensato che adesso quasi t’assomiglio. che buffo, me lo dicevi sempre ch’ero piccola e che a un certo punto sarei cresciuta: e adesso è successo. nonostante quel che mi lega a te è solo la nostalgia di qualcosa di talmente breve da non essere tangibile vorrei a volte riarrogarmi il diritto di affondare il muso nei tuoi capelli lunghi e lisci, toccarti le cosce e darti baci leggeri - e questo non perché t’ami ancora, ma perché di quell’amore non ne ho avuto abbastanza quando ne era il momento, non ho colto la palla al balzo e così neanche tu: ci siamo lasciate spezzare da una scopata di troppo e un pensiero di meno, strisce su piatti riscaldati e linguaggi incompatibili
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If you met yourself at a cocktail party would you find much in common? – Michael Lipsey
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