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MOVIMENTO SOCIALE FIAMMA TRICOLORE

SCEGLI LA STRADA GIUSTA; SCEGLI LA COERENZA; SCEGLI LA VERA FIAMMA.

A volte bastano una serie di immagini, collocate nella giusta sequenza, per riuscire a spiegare un percorso politico più e meglio di un fiume di parole.

Nel 1995 la scellerata operazione di dissolvimento del MSI, orchestrata da Gianfranco Fini, concretizzatasi nel XVIII Congresso di Fiuggi, determinò una contrapposizione tra le anime del Movimento che diede seguito alla la nascita di due formazioni politiche.

Una, Alleanza Nazionale, che rifiutava i postulati propri del MSI, dando vita ad un partito di Destra conservatrice;

L’altra, il MSFT con a capo Pino Rauti, che intendeva preservare i valori ed i programmi del Partito che era stato guidato, tra gli altri, da Giorgio Almirante.

Da allora molto tempo è passato, e gli alleatini ne hanno fatta di strada. Sempre nel solco dell’impostazione originaria voluta di Gianfranco Fini, quella cioè di un Partito conservatore nella politica sociale , atlantista in quella strategica, globalista in quella economica.

A fronte di ciò, il MSFT rimasto ancorato alla politica sociale del MSI, che rifiuta la globalizzazione e propugna la creazione di un’Europa che sia arbitro del proprio destino.

Lo schema approntato diligentemente dal Camerata Daniele Mammino, pur in estrema sintesi, evidenzia in modo esaustivo, i differenti percorsi dei due partiti nati l’indomani del congresso di Fiuggi.

Si nota, seguendo la cronologia dei simboli, il continuo tentativo degli alleatini di trovarsi una qualsiasi collocazione che gli garantisse la sopravvivenza politica; si nota anche, sempre seguendo la cronologia, come il MSFT abbia tenuto ferma la barra, seguendo sempre la stessa rotta.

Per il MSFT la fedeltà ai programmi e all'Idea non può essere oggetto di contrattazione, per nessun motivo.

Mario Settineri

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Le radici profonde non gelano mai. 

Giorgio Almirante