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PREMI PLAY E INIZIA A LEGGERE QUANDO..
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..Hai bisogno di sapere cosa provo per te!
Ma come ho fatto a non capirlo prima! Avrei dovuto capirlo all’istante. Anzi, forse è stato così, l’ho capito subito che tu eri proprio tu, la mia persona. Avrei dovuto capirlo appena ho messo piede in quella pizzeria e ti ho vista, mamma mia quanto eri bella! Avrei dovuto capirlo quando ci siamo seduti al tavolo tutti insieme e tu eri con lui e a me ha dato fastidio già tutto in quel momento. Avrei dovuto capirlo quando finalmente sedute al tavolo mi hai rivolto solo una parola ed io ho cercato di rispondere con calma quando già ero agitatissima. Avrei dovuto capirlo quando abbracciavi le mie amiche e avevo voglia che tu abbracciassi me. Avrei dovuto capirlo quando hai sorriso ma avevi gli occhi spenti. Avrei dovuto capirlo quando mi hai scritto il primo messaggio, perché io ero troppo timida per farlo. Avrei dovuto capirlo quando mi hai detto “ultimamente ti penso spesso” ed io sentivo quella musica in testa che sento solo quando sono felice. In realtà l’ho sempre capito, l’ho sempre saputo. Tu sei rimasta quando ho provato davvero in tutti i modi a mandarti via. Tu c’eri quando ne ho fatte di ogni, e me le hai perdonate solo perché sapevi che c’era qualcos’altro. Riuscivi a vedere cose di cui io non ero ancora capace. Hai sempre visto il meglio in me, e hai lottato per averlo, per avermi, per avere la parte migliore di me. Sono convinta che ho fatto un casino sin dall’inizio perché quando ci siamo conosciute, quella famosa notte del 24 gennaio, c’è stato un momento in cui ho pensato che tu saresti stata l’ultima per me. E ho iniziato ad avere paura. Non paura che non avessi più avuto modo di divertirmi ecc.. di quello non me n’è mai fregato niente.. paura che se avessi lasciato i miei sentimenti sotto il tuo controllo, io sarei andata persa, mi sarei fatta male e anche tanto. “Una ragazza così mi farà il cuore a pezzi se me ne innamoro”. Quindi ho giocato in anticipo e ho fatto a pezzi il tuo, tante volte.. Sono sempre stata attenta con te, attenta a non lasciarmi andare mai troppo. Così ogni volta che tu facevi qualcosa di bello per me, io trattenevo il fiato e pensavo che era cosa da niente. Che ogni ti amo tuo, fosse identico a tutti i ti amo detti ai tuoi ex, senza troppo valore. Mi sarei auto convinta con ogni mezzo pur di non innamorarmi di te.. ma è proprio vero che il cuore non lo comandi, certi sentimenti non li puoi prendere in giro.. sembra assurdo ma, è stato proprio quando ero convinta al 100% di non amarti più, che qualcosa dentro di me ha detto Basta, ora non puoi più prenderti in giro.. e no da quel momento non mi sono più potuta e voluta auto convincere di niente. È esploso tutto quello che ho trattenuto per tre anni e ho iniziato realmente a vedere il mondo a colori come mai prima. Ad apprezzare ogni tuo singolo sorriso, ogni tua carezza, ogni tuo giorno bello o brutto, ogni tuo ti amo come se fossi l’unica persona alla quale tu l’abbia mai detto. Ho smesso di trattenere il respiro e so che insieme a me hai smesso anche tu. È stata colpa mia se per tre anni ti ho costretta a camminare in punta di piedi mentre ora fai un rumore pazzesco nel mio cuore. Ogni giorno è un sorriso, un avventura, un continuo sogno nitido del nostro futuro insieme, e niente di tutto questo mi spaventa. L’unica cosa che mi fa paura è perderti durante questo percorso. Perché se perdessi te, non avrei più un posto dove andare, perché anche se progettiamo una casa insieme, ho capito che casa mia sei tu, sono quelle braccine piccole, casa mia è il tuo viso imbronciato solo perché vuole un bacio in più, casa mia è la tua voce che mi incanta, casa mia sei tu che hai sempre creduto in me, casa mia sono le canzoni che canti, sono le battute stupide che fai, sono le tue lacrime e i tuoi sorrisi, sono i tuoi mi manchi, sono quei body che odio che mi ricorderanno sempre te, sono le mie mani fra i tuoi capelli, è l’odore di sabbia bagnata dal mare in estate della tua pelle, sono le tue mani piccoline che riescono ad arrivare ad ogni parte di me, sono le tue paure di non farcela e la voglia di non deludere nessuno, è il tuo amore infinito per la tua famiglia che io non ho mai saputo apprezzare nella mia, sono i dolci che sai fare benissimo e un timballo che non sa di niente, casa mia è “ci fumiamo una sigaretta cinque minuti prima di andar via”, e poi restiamo abbracciate in macchina e intanto è quasi l’alba, casa mia sei tu che hai scelto di restare sempre e nonostante tutto, nonostante me. Casa mia sei tu. E sarai il mio posto per sempre. Sei sempre stata molto più coraggiosa di me in tutto, ecco perché sei la mia eroina, ma ti chiedo una cosa, ora che mi sono lasciata andare senza più controllo, non farmi male, anche se me lo merito. E ricordati una cosa più di tutte. Qualcosa che dirò solo a te, che non ho mai detto prima o mai pensato davvero, ma con te è così e non esisterà altra persona a cui dirò queste parole perché ci credo davvero tanto per la prima volta:
“Io so di non essere il tuo primo appuntamento, il tuo primo bacio, o il tuo primo amore. Ma vorrei essere l’ultima persona a cui dici “Ti amo” Il tuo ultimo pensiero quando vai a dormire L’ultima ragione per cui dici “Sono Felice” Vorrei essere il tuo ultimo tutto!”
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Le persone spesso si fanno un'idea di te, e non la cambiano mai. Dicono di conoscerti benissimo, ma la verità è che conoscono ovviamente solo quello che loro vogliono vedere. Gli lasci scoprire a lungo tempo dei lati che sono così estremamente delicati che mostri solo rarissime volte, perché è molto difficile ovviamente restare a lungo senza armatura. Così immagini che loro si ricordano di quella te che non mostri così facilmente. Speri che attraverso le crepe della tua corazza, riescano e vogliano intravedere che c'è una bambina, una ragazzina, un ingenua, una debole, una sbagliata, una impulsiva, una generosa, un altruista, una persona di miliardi sfumature di complessità.
Le persone pensano spesso di avere il potere di ferirti, ed è vero ce lo hanno. Non ricordano che hai anche il potere di guarire da queste, il potere di crescere, il potere di cambiare, dai loro e dai tuoi errori.
Le persone professano bontà e impugnano coltelli, e quando hanno voglia di attaccare, riescono finalmente a vedere benissimo quelle crepe come loro unico obiettivo da spaccare ulteriormente. Le persone dimenticano, dimenticano che ogni gesto, ogni azione, ogni parola detta, ha il suo peso. Niente è un caso, soprattutto nel mio. Ogni cosa che dico o faccio ha il suo perché e il suo ragionamento, ogni cosa che non dico, ha un peso ancor maggiore. Vivo con la speranza che le persone si ricordino di tutte queste mie complessità quando con la stessa facilità con cui feriscono, dicono di conoscermi. Invece no, non accade mai, perché siamo troppo egoisti, egocentrici, opportunisti.
Le persone amano ricevere amore e attenzioni, ma non capiscono che questa è la faccia della stessa medaglia di sbagli e difese. A modo mio di vedere le cose, queste camminano in parallelo, e accolgo tutto. Dal punto di vista degli altri, se li ami ti accarezzano, se sbagli ti uccidono.
Mi ritengo una persona altamente empatica, percorso di una lunga crescita ed autocritica. Cerco di comprendere ogni aspetto umano, comportamento, atteggiamento e pensiero implicito ed esplicito. Non so perché, ma credo che ognuno di noi meriti una seconda espressione del proprio fare, una seconda chiave di lettura che fa capire molto di più. Uso costantemente questa chiave di lettura con gli altri e ne parlo apertamente. Perché gli altri non sono disposti a capire la medesima cosa con me? Ovviamente non posso avere delle aspettative da nessuno, soprattutto non posso aspettarmi che gli altri si comportino come me. È per questo che chiedo quantomeno, a persone che professano con la stessa facilità di essere intelligenti, furbi, esperti, di essere anche bravi a capire che tutti siamo dotati del potere di crescere dai nostri errori, di prenderne responsabilità e imparare da questi.
Ho capito una cosa molto importante in molto poco tempo, ho dovuto farlo. Le persone non cambiano idea su di te, perché loro amano pensar bene e pensar male su quella unica idea che vogliono farsi di te, non importa quante sfumature tu abbia, non importa quante crepe lasci intravedere, non importa quante volte togli l'armatura, non importa nulla, siamo solo degli inetti dotati della facoltà di criticare nella nostra chiusura mentale, di giudicare senza mai autocriticarci, di attaccare senza mai sederci accanto a comprendere. Non importa quanto puoi sforzarti. A mio modo di aver vissuto nel mio piccolo, ho capito una cosa molto importante, non smetterò mai di sbagliare, non smetterò mai di scusarmi per questo, non smetterò mai di comprendere, non smetterò mai di autocriticarmi, non smetterò mai di capire gli altri anche quando gli altri non vorranno capire me, non smetterò mai di tacere il perché dei miei atteggiamenti lasciando vedere solo sfumature visibili a pochi, ma soprattutto, sceglierò sempre. Sceglierò sempre ciò che è giusto prima per me stessa, perché agli altri purtroppo non importa, perché gli altri purtroppo hanno solo l'impellente bisogno di non capire se non solo per se stessi.
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"Ma vedi io ci provo, come tutti, ad uscire da quel senso profondo e infinito di tristezza. Ma è inevitabile, ci ricado sempre. Vivo nei miei ricordi e non voglio proprio aprirli gli occhi. È più semplice, è più sadico. È la mia sicurezza, la mia triste bolla sicura di non provarci. Ci provo davvero a svegliarmi la mattina e credere che la mia vita cambierà in un battito di ciglia, che se oso qualche cambiamento addosso, avrò qualche cambiamento dentro. Ci provo a dirmi che tutto dipende da me e dalle mie azioni e ci provo anche a comportarmi diversamente. Ma la verità è che è comodo ormai, credere che sia tutto qui, tutto perso, tutto esaurito, tutto senza più tempo. È confortevole dirmi che domani andrà meglio mentre oggi posso rotolarmi ancora nella mia merda confortevole. Quando sei solo, quando sei davvero solo, quando non sai chi sei e dove sei, quando ti sei perso, è difficile anzi no, è troppo facile accomodarsi e guardare il mondo scorrerti intorno. La tua tristezza sale e ti maledici per il tuo non fare mai abbastanza quando la verità è che non ci hai mai neanche provato. Vivo in questa casa allo stesso modo in cui vivo dentro la mia testa, senza mai uscirne. Mi aggrappo a quelle minuscole cose che mi circondano credendo che fuori non possa esserci di più. La verità è che ho paura perché non ho mai iniziato niente, né l'ho mai finito. La verità è che è triste, ma la malinconia è casa mia!"
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